Jannik Sinner: la leggenda del Re peccatore
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Re: Sinner: "The Gadget"
Ma come non parte favorito? De Minaur e' la tipologia ideale per uno come Sinner, dipende solo da lui. Poi certo, non sta giocando benissimo e quindi puo' perdere, l'altro risponde, ma dipende solo da lui, deve essere favorito sempre con De Minaur, anche di poco, ma favorito, infatti cosi' lo danno i bookmakers. Poi chiaro qualcuna contro di lui, o contro Goffin, la perdera' pure.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Sinner: "The Gadget"
Però quello visto al next gen era un altro Sinner. Tirava solo pallate. Adesso è evidente come punti a una gestione più oculata e meno rischiosa dello scambio. Che l'obiettivo dello staff Piatti sia una djokovizzazione mi sembra chiaro.Nickognito ha scritto:Ma come non parte favorito? De Minaur e' la tipologia ideale per uno come Sinner, dipende solo da lui. Poi certo, non sta giocando benissimo e quindi puo' perdere, l'altro risponde, ma dipende solo da lui, deve essere favorito sempre con De Minaur, anche di poco, ma favorito, infatti cosi' lo danno i bookmakers. Poi chiaro qualcuna contro di lui, o contro Goffin, la perdera' pure.
Jannik Sinner e' il Messia
Re: Sinner: "The Gadget"
È favorito infatti Sinner. E la quota sua è quella che tendenzialmente scenderà dall'apertura.
Oltretutto non è che De Minaur oggi abbia fatto sfracelli, anche se Karatsev in situazioni di svantaggio nel primo ed equilibrio nel secondo ha giocato piuttosto bene.
Oltretutto non è che De Minaur oggi abbia fatto sfracelli, anche se Karatsev in situazioni di svantaggio nel primo ed equilibrio nel secondo ha giocato piuttosto bene.
Re: Sinner: "The Gadget"
La Djokovizzazione mi sembra una terminologia ingenerosa nei confronti del messia.Kalashnikov ha scritto:Però quello visto al next gen era un altro Sinner. Tirava solo pallate. Adesso è evidente come punti a una gestione più oculata e meno rischiosa dello scambio. Che l'obiettivo dello staff Piatti sia una djokovizzazione mi sembra chiaro.Nickognito ha scritto:Ma come non parte favorito? De Minaur e' la tipologia ideale per uno come Sinner, dipende solo da lui. Poi certo, non sta giocando benissimo e quindi puo' perdere, l'altro risponde, ma dipende solo da lui, deve essere favorito sempre con De Minaur, anche di poco, ma favorito, infatti cosi' lo danno i bookmakers. Poi chiaro qualcuna contro di lui, o contro Goffin, la perdera' pure.
Però è ovvio che per arrivare al top non puoi mica giocare tutte le partite come la finale delle next gen. E' semplicemente un'utopia. Lì ha beccato la giornata fatata. Gli entrava tutto. De Minaur non credeva ai suoi occhi. Ogni tanto riguardo i colpi migliori di quella partita, era stato semplicemente illogico.
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Re: Sinner: "The Gadget"
Che c'entra Djokovic? Sinner e' sempre stato Agassi. Quindi adesso e' in opera una Gilbertizzazione anticipata.
Ma ripeto, puo' anche perdere 63 62 ma non puoi non darlo almeno leggermente favorito.
Ma ripeto, puo' anche perdere 63 62 ma non puoi non darlo almeno leggermente favorito.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Sinner: "The Gadget"
Onestamente le somiglianze con Agassi non le vedo proprio. L'unico che ha giocato un tennis simile ad Agassi dopo di lui è stato il tuo preferito: il russo senza capelli che ha vinto il Masters 11 anni fa. Mi riferisco a capacità di anticipo e senso del ritmo da fondoNickognito ha scritto:Che c'entra Djokovic? Sinner e' sempre stato Agassi.
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
Re: Sinner: "The Gadget"
Sinner e Agassi?
Due giocatori totalmente diversi. Ma Nick, eri serio o scherzavi?
Due giocatori totalmente diversi. Ma Nick, eri serio o scherzavi?
Re: Sinner: "The Gadget"
Se gioca come nelle ultime uscite perde in 2. Se alza il livello.tipo come con Simon allora è lievente favorito.
Se gioca come al next gen vince 61 e ritiro perché a De Minaur gli piglia male.
È dalla Semi di Colonia con Sandra che è ritornato ad essere falloso. Prevalentemente col dritto come sempre ma con Marton e di più oggi qualche sbavatura anche col rovescio.
Speriamo trovi motivazioni nel match importante.
Se gioca come al next gen vince 61 e ritiro perché a De Minaur gli piglia male.
È dalla Semi di Colonia con Sandra che è ritornato ad essere falloso. Prevalentemente col dritto come sempre ma con Marton e di più oggi qualche sbavatura anche col rovescio.
Speriamo trovi motivazioni nel match importante.
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Re: Sinner: "The Gadget"
il trionfo degli anni 80klaus ha scritto:Sandra ... Marton
Re: Sinner: "The Gadget"
Non solo Agassi e Davydenko, con questo stile.ludega ha scritto:Onestamente le somiglianze con Agassi non le vedo proprio. L'unico che ha giocato un tennis simile ad Agassi dopo di lui è stato il tuo preferito: il russo senza capelli che ha vinto il Masters 11 anni fa. Mi riferisco a capacità di anticipo e senso del ritmo da fondoNickognito ha scritto:Che c'entra Djokovic? Sinner e' sempre stato Agassi.
Anche il gioco di controbalzo sempre coi piedi sulla riga di fondo Di Martina Hingis è stato un'influenza per i giocatori svizzeri, maschi e femmine.
Il più illustre discepolo di Martina e del suo gioco tutto in mezzavolata è stato ovviamente Federer.
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Re: Sinner: "The Gadget"
Per me perde in 3 , perchè mi dà l'idea di avere ancora qualche problema fisico,di non sentirsi sicuro. E' un torneo da vincere, a conti fatti.klaus ha scritto:Se gioca come nelle ultime uscite perde in 2. Se alza il livello.tipo come con Simon allora è lievente favorito.
Se gioca come al next gen vince 61 e ritiro perché a De Minaur gli piglia male.
È dalla Semi di Colonia con Sandra che è ritornato ad essere falloso. Prevalentemente col dritto come sempre ma con Marton e di più oggi qualche sbavatura anche col rovescio.
Speriamo trovi motivazioni nel match importante.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Sinner: "The Gadget"
Dai pausa pranzo col messia va benone.
Forza, oggi serve il TOP altrimenti soccazzi.
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Re: Sinner: "The Gadget"
Immagino già adesso le corse del Min(ot)aur(o) da una parte all'altra della Bulgaria, lasciando al nostro il compito di fare e disfare tutto lui.laplaz ha scritto:Dai pausa pranzo col messia va benone.
Forza, oggi serve il TOP altrimenti soccazzi.
E già Mi girano, preventivamente.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Sinner: "The Gadget"
sinner come agassi no, daiAce Man ha scritto:Non solo Agassi e Davydenko, con questo stile.ludega ha scritto:Onestamente le somiglianze con Agassi non le vedo proprio. L'unico che ha giocato un tennis simile ad Agassi dopo di lui è stato il tuo preferito: il russo senza capelli che ha vinto il Masters 11 anni fa. Mi riferisco a capacità di anticipo e senso del ritmo da fondoNickognito ha scritto:Che c'entra Djokovic? Sinner e' sempre stato Agassi.
Anche il gioco di controbalzo sempre coi piedi sulla riga di fondo Di Martina Hingis è stato un'influenza per i giocatori svizzeri, maschi e femmine.
Il più illustre discepolo di Martina e del suo gioco tutto in mezzavolata è stato ovviamente Federer.
io lo vedo come uno hewitt con più anticipo e potenza
Re: Sinner: "The Gadget"
Primo set bruttino perchè poteva vincerlo 6-4 con un po’ più di attenzione sul servizio di De Minaur.
Tie break orrendo.
Troppo falloso da fondo campo anche su colpi basilari. Pochi lungolinea di rovescio che si dimentica troppo spesso di sfruttare. Anche in backspin andrebbe bene.
Tie break orrendo.
Troppo falloso da fondo campo anche su colpi basilari. Pochi lungolinea di rovescio che si dimentica troppo spesso di sfruttare. Anche in backspin andrebbe bene.
Re: Sinner: "The Gadget"
Giusto un attimo più di potenza eh...come paragonare il rovescio di Robredo a quello di Thiemdorulo ha scritto: sinner come agassi no, dai
io lo vedo come uno hewitt con più anticipo e potenza
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Re: Sinner: "The Gadget"
Benino dai, certo si poteva vincere 2-0.
Bellina la palla corta e successivo passante sul 6-7 5*-4 40-40
Bellina la palla corta e successivo passante sul 6-7 5*-4 40-40
Re: Sinner: "The Gadget"
Primi due set una faticaccia boja. Anche gli ultimi due games al servizio di Jannick 4 palle break da cancellare, durissima.
Poi De Minaur è un po' impazzito nel terzo perchè comprensibilmente ha avuto tante occasioni per rientrare nel secondo e non ha saputo sfruttarle.
Sinner cresciuto molto nei punti determinanti del secondo, grazie anche al servizio, e poi nel terzo ha sbagliato meno e spinto di più.
Definire scoraggiato Alex mi sembra poco. Era evidente che ci teneva molto di più rispetto a tante altre partite.
Poi De Minaur è un po' impazzito nel terzo perchè comprensibilmente ha avuto tante occasioni per rientrare nel secondo e non ha saputo sfruttarle.
Sinner cresciuto molto nei punti determinanti del secondo, grazie anche al servizio, e poi nel terzo ha sbagliato meno e spinto di più.
Definire scoraggiato Alex mi sembra poco. Era evidente che ci teneva molto di più rispetto a tante altre partite.
Re: Sinner: "The Gadget"
Domani contro Mannarino partita completamente differente. Sarà davvero divertente vedere come il francese cercherà di intortarlo.
Re: Sinner: "The Gadget"
Io ho sempre paragonato l'avvento di Sinner a quello di Agassi.
Ma era la suggestione per la novità, l'arrivo di una velocità diversa. L'effetto.
Questo era il paragone, che poi si riverbera su alcune sensazioni più che aspetti del gioco.
Quando leggo che Davidenko ricorda Agassi, no, no.
Agassi, specie in avvio di carriera ti lasciava a tre metri dalla palla. Dominava.
Davidenko a parte un week end di grazia a Miami ha sempre costruito dentro lo scambio, appoggiandosi, rubacchiando il tempo. Ma Agassi accelereva.
Poi si fece più sapiente, più paziente, più vincente.
Però, nell'avvento così fenomenale, Sinner mi riporta a quella cosa lì, toh, è arrivata una cosa nuova (molto essenziale, troppo per certi gusti, ma uno che ha risolto un problema: tirare più forte, tirare comunque dentro al campo). Quella la prima impressione (e l'Agassi 1988 mi destò in quel senso, c'era più frenesia che potenza, vero, ma era comunque un'altra velocità).
Ultime due cose. Sinner in questa superficie, con queste condizioni di gioco, può perderne ancora molte (per motivi anagrafici) ma per me non parte sfavorito con nessuno a parte i primi 6 del mondo, e potrebbe comunque già batterli.
Infine.
Davidenko.
Porca miseria. Io lo vedevo e non pensavo ad Agassi, ma a quello del primo banco che prendeva sempre 6 e mezzo perché era uno sgobbone, un leccaculo, uno spione.
Ma era la suggestione per la novità, l'arrivo di una velocità diversa. L'effetto.
Questo era il paragone, che poi si riverbera su alcune sensazioni più che aspetti del gioco.
Quando leggo che Davidenko ricorda Agassi, no, no.
Agassi, specie in avvio di carriera ti lasciava a tre metri dalla palla. Dominava.
Davidenko a parte un week end di grazia a Miami ha sempre costruito dentro lo scambio, appoggiandosi, rubacchiando il tempo. Ma Agassi accelereva.
Poi si fece più sapiente, più paziente, più vincente.
Però, nell'avvento così fenomenale, Sinner mi riporta a quella cosa lì, toh, è arrivata una cosa nuova (molto essenziale, troppo per certi gusti, ma uno che ha risolto un problema: tirare più forte, tirare comunque dentro al campo). Quella la prima impressione (e l'Agassi 1988 mi destò in quel senso, c'era più frenesia che potenza, vero, ma era comunque un'altra velocità).
Ultime due cose. Sinner in questa superficie, con queste condizioni di gioco, può perderne ancora molte (per motivi anagrafici) ma per me non parte sfavorito con nessuno a parte i primi 6 del mondo, e potrebbe comunque già batterli.
Infine.
Davidenko.
Porca miseria. Io lo vedevo e non pensavo ad Agassi, ma a quello del primo banco che prendeva sempre 6 e mezzo perché era uno sgobbone, un leccaculo, uno spione.
Re: Sinner: "The Gadget"
Vittoria importante.
La cosa che mi è piaciuta di più il servizio che avevo già visto in fase di recupero con Huesler.
Il dritto non lo so. La mia impressione è che stia cercanod più rotazione va spesso lungo o scentra. Tanti errori con quel colpo (ci ha perso il Tie con 4 errori di dritto su 10 punti giocati e il primo break con 3 gratuiti) poi però è cresciuto. D'accordo con laplaz anche su lungolinea di rovescio ma anche li a tratti qualcosa si è visto.
Complessivamente sembra meno dirompente.
Comunque di che mi lamento: ha battuto il 23 del mondo 2 volte su due. De Minaur veniva da un periodo di gran forma.
Ottima vittoria
La cosa che mi è piaciuta di più il servizio che avevo già visto in fase di recupero con Huesler.
Il dritto non lo so. La mia impressione è che stia cercanod più rotazione va spesso lungo o scentra. Tanti errori con quel colpo (ci ha perso il Tie con 4 errori di dritto su 10 punti giocati e il primo break con 3 gratuiti) poi però è cresciuto. D'accordo con laplaz anche su lungolinea di rovescio ma anche li a tratti qualcosa si è visto.
Complessivamente sembra meno dirompente.
Comunque di che mi lamento: ha battuto il 23 del mondo 2 volte su due. De Minaur veniva da un periodo di gran forma.
Ottima vittoria
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Re: Sinner: "The Gadget"
condivido al 100% ed era esattamente quello che intendevo io.Nevenez ha scritto:Io ho sempre paragonato l'avvento di Sinner a quello di Agassi.
Ma era la suggestione per la novità, l'arrivo di una velocità diversa. L'effetto.
Questo era il paragone, che poi si riverbera su alcune sensazioni più che aspetti del gioco.
Quando leggo che Davidenko ricorda Agassi, no, no.
Agassi, specie in avvio di carriera ti lasciava a tre metri dalla palla. Dominava.
Davidenko a parte un week end di grazia a Miami ha sempre costruito dentro lo scambio, appoggiandosi, rubacchiando il tempo. Ma Agassi accelereva.
Poi si fece più sapiente, più paziente, più vincente.
Però, nell'avvento così fenomenale, Sinner mi riporta a quella cosa lì, toh, è arrivata una cosa nuova (molto essenziale, troppo per certi gusti, ma uno che ha risolto un problema: tirare più forte, tirare comunque dentro al campo). Quella la prima impressione (e l'Agassi 1988 mi destò in quel senso, c'era più frenesia che potenza, vero, ma era comunque un'altra velocità).
Ultime due cose. Sinner in questa superficie, con queste condizioni di gioco, può perderne ancora molte (per motivi anagrafici) ma per me non parte sfavorito con nessuno a parte i primi 6 del mondo, e potrebbe comunque già batterli.
Infine.
Davidenko.
Porca miseria. Io lo vedevo e non pensavo ad Agassi, ma a quello del primo banco che prendeva sempre 6 e mezzo perché era uno sgobbone, un leccaculo, uno spione.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Sinner: "The Gadget"
Povero Alex, da adesso in poi all'inizio di ogni torneo cercherà la posizione di Sinner nella speranza che sia dall'altra parte del tabellone
Re: Sinner: "The Gadget"
in fondo hewitt ha fatto una carriera cattiva dici tu, se poi gli metti un pò di anticipo e potenza in piùmaxredo ha scritto:Giusto un attimo più di potenza eh...come paragonare il rovescio di Robredo a quello di Thiemdorulo ha scritto: sinner come agassi no, dai
io lo vedo come uno hewitt con più anticipo e potenza
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Re: Sinner: "The Gadget"
Credo si stia abituando ad andare in ufficio. Sarà sempre meno splendente nei primi turni e ovviamente vincerà sempre più partite, anche con relativo agio, non sembrando particolarmente performanteklaus ha scritto:Complessivamente sembra meno dirompente.
Re: Sinner: "The Gadget"
Sì nel terzo il lungo riga l'ha usato, e si è visto con quali vantaggi. Ma poi ha anche una bella sensibilità con il backspin ed è bene che lo usi con maggiore costanza, soprattutto su queste superfici dove paga moltissimo. Poi sulla palla successiva che gli arriva può spingere lui e fa tutta la differenza del mondo quando ha tempo per colpire.klaus ha scritto:D'accordo con laplaz anche su lungolinea di rovescio ma anche li a tratti qualcosa si è visto.
A rete continua a sbagliare l'impostazione perchè non tiene la racchetta ben davanti al corpo ma sempre piegata verso la parte sinistra. Non puoi mai colpire pulito con questo tipo di errore.
Smash un po' meglio ma sempre molto poco sciolto.
Re: Sinner: "The Gadget"
Io non condivido per niente.Nickognito ha scritto:condivido al 100% ed era esattamente quello che intendevo io.Nevenez ha scritto:Io ho sempre paragonato l'avvento di Sinner a quello di Agassi.
Ma era la suggestione per la novità, l'arrivo di una velocità diversa. L'effetto.
Questo era il paragone, che poi si riverbera su alcune sensazioni più che aspetti del gioco.
Quando leggo che Davidenko ricorda Agassi, no, no.
Agassi, specie in avvio di carriera ti lasciava a tre metri dalla palla. Dominava.
Davidenko a parte un week end di grazia a Miami ha sempre costruito dentro lo scambio, appoggiandosi, rubacchiando il tempo. Ma Agassi accelereva.
Poi si fece più sapiente, più paziente, più vincente.
Però, nell'avvento così fenomenale, Sinner mi riporta a quella cosa lì, toh, è arrivata una cosa nuova (molto essenziale, troppo per certi gusti, ma uno che ha risolto un problema: tirare più forte, tirare comunque dentro al campo). Quella la prima impressione (e l'Agassi 1988 mi destò in quel senso, c'era più frenesia che potenza, vero, ma era comunque un'altra velocità).
Ultime due cose. Sinner in questa superficie, con queste condizioni di gioco, può perderne ancora molte (per motivi anagrafici) ma per me non parte sfavorito con nessuno a parte i primi 6 del mondo, e potrebbe comunque già batterli.
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Davidenko.
Porca miseria. Io lo vedevo e non pensavo ad Agassi, ma a quello del primo banco che prendeva sempre 6 e mezzo perché era uno sgobbone, un leccaculo, uno spione.
La cosa sconvolgente di Agassi era l'anticipo assurdo con cui colpiva ogni palla. Non era tanto una palla pesante, ma era talmente anticipata che l'avversario stava ancora finendo il movimento del suo colpo e tornava già indietro. Era quella la cosa insensata di Agassi. Non potevi nemmeno alzargli il lobbettone perchè colpiva comunque in controbalzo.
Sinner non ha nulla di questo. Ha invece un'esplosività devastante, che solo Safin mi ricorda. Per pesantezza e velocità di braccio. Quando colpisce con i piedi ben piantati per terra è in totale decontrazione.
Ma le due caratteristiche che faranno di Sinner un campione non sono queste.
Jannik ha innanzitutto una naturale elasticità osteoarticolare e muscolare paragonabile solo a quella di Djokovic. Nessun altro sul circuito ha queste doti. Nemmeno Nadal.
E seconda cosa è assolutamente insfondabile. Non lo puoi buttare indietro con nessun tipo di colpo. Gli devi fare il vinente e lasciarlo a un metro dalla palla. Ma non riesci a demolirlo. Questa dote è pazzesca per un 19enne ancora relativamente mingherlino.
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Re: Sinner: "The Gadget"
Nickognito ha scritto:condivido al 100% le ultime due righe ed era esattamente quello che intendevo io.Nevenez ha scritto:Io ho sempre paragonato l'avvento di Sinner a quello di Agassi.
Ma era la suggestione per la novità, l'arrivo di una velocità diversa. L'effetto.
Questo era il paragone, che poi si riverbera su alcune sensazioni più che aspetti del gioco.
Quando leggo che Davidenko ricorda Agassi, no, no.
Agassi, specie in avvio di carriera ti lasciava a tre metri dalla palla. Dominava.
Davidenko a parte un week end di grazia a Miami ha sempre costruito dentro lo scambio, appoggiandosi, rubacchiando il tempo. Ma Agassi accelereva.
Poi si fece più sapiente, più paziente, più vincente.
Però, nell'avvento così fenomenale, Sinner mi riporta a quella cosa lì, toh, è arrivata una cosa nuova (molto essenziale, troppo per certi gusti, ma uno che ha risolto un problema: tirare più forte, tirare comunque dentro al campo). Quella la prima impressione (e l'Agassi 1988 mi destò in quel senso, c'era più frenesia che potenza, vero, ma era comunque un'altra velocità).
Ultime due cose. Sinner in questa superficie, con queste condizioni di gioco, può perderne ancora molte (per motivi anagrafici) ma per me non parte sfavorito con nessuno a parte i primi 6 del mondo, e potrebbe comunque già batterli.
Infine.
Davidenko.
Porca miseria. Io lo vedevo e non pensavo ad Agassi, ma a quello del primo banco che prendeva sempre 6 e mezzo perché era uno sgobbone, un leccaculo, uno spione.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Sinner: "The Gadget"
Più con laplaz che con voi, Ragazzi.
Vittoria importante sì, deve mirare a papparsi il torneo, poche palle
F.F.
Vittoria importante sì, deve mirare a papparsi il torneo, poche palle
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Sinner: "The Gadget"
Agassi era tante cose, non era solo anticipo, non si puo ridurre tutto a questo. E nemmeno si puo' ridurre tutto alla tecnica. Agassi era il fenomeno giovane che usava il campo da tennis come un tavolo da ping pong e lo stesso fa Sinner, sempre ben dentro il campo , il fatto che anticipi di meno cambia poco. Tra l'altro Agassi picchiava eccome la palla, anche, magari non dava eccessiva rotazione, ma picchiava. Soprattutto picchiava, per i tempi, di rovescio. Picchiava di rovescio piu' forte di Lendl, Wilander, Edberg, Becker, Sampras, tutti i migliori del momento.
Poi chiaro che il suo marchio e' l'anticipo, ma che non e' quello il punto. Se Agassi ve lo ricorda piu' Davydenko di Sinner, boh, forse non dovete fare, di professione, i venditori di magliette, meglio gli impiegati
Poi chiaro che il suo marchio e' l'anticipo, ma che non e' quello il punto. Se Agassi ve lo ricorda piu' Davydenko di Sinner, boh, forse non dovete fare, di professione, i venditori di magliette, meglio gli impiegati
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Sinner: "The Gadget"
Ma Agassi aveva i piedi che andavano a mille, e un timing fenomenale che solo Nalbandian al meglio ricordava. Non assomiglia in nulla a Sinner. Sinner è potenza ed elasticità muscolare, Agassi era timing, anticipo e rapidità. Sono proprio due cose diverse.Nickognito ha scritto:Agassi era tante cose, non era solo anticipo, non si puo ridurre tutto a questo. E nemmeno si puo' ridurre tutto alla tecnica. Agassi era il fenomeno giovane che usava il campo da tennis come un tavolo da ping pong e lo stesso fa Sinner, sempre ben dentro il campo , il fatto che anticipi di meno cambia poco. Tra l'altro Agassi picchiava eccome la palla, anche, magari non dava eccessiva rotazione, ma picchiava. Soprattutto picchiava, per i tempi, di rovescio. Picchiava di rovescio piu' forte di Lendl, Wilander, Edberg, Becker, Sampras, tutti i migliori del momento.
Poi chiaro che il suo marchio e' l'anticipo, ma che non e' quello il punto. Se Agassi ve lo ricorda piu' Davydenko di Sinner, boh, forse non dovete fare, di professione, i venditori di magliette, meglio gli impiegati
Safin sì assomiglia a Sinner: https://www.youtube.com/watch?v=tlUbV1uB_KA
Safin era più potente, muscolarmente, ma molto meno elastico (e infatti in difesa non era granchè).
Guardate il video, ci sono giusto un paio di punti nei quali Safin gioca contro Agassi. Ditemi quale dei due è Sinner. Eddai...
Re: Sinner: "The Gadget"
Ma poi il rumore della palla quando colpisce. E' proprio identico a Marat. Lo si capisce anche in video ma dal vivo è pazzesco.
Re: Sinner: "The Gadget"
Mano “leggermente” differente eh.laplaz ha scritto:Ma poi il rumore della palla quando colpisce. E' proprio identico a Marat. Lo si capisce anche in video ma dal vivo è pazzesco.
E spero Sinner non perda di colpo il dritto e usi di più il rovescio lungolinea come Marat.
Rumore dell’impatto della pallina sulla racchetta si, molto simile.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
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Re: Sinner: "The Gadget"
D’accordo su Safin... aggiungo anche Berdich
INFONDO ... DOMANI E' UN ALTRO GIORNO
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Re: Sinner: "The Gadget"
Laplaz, che vuoi che ti dica, io meglio di Nevenez non so scrivere.
Il solo fatto che tu prenda come esempio un match di Safin contro il vecchio Agassi, ci mette su pianeti di intepretazione differenti. Agassi era un giocatore completamente diverso, a quel punto, da quello che e' arrivato nel circuito da ragazzino.
Ne fai una questione esclusivamente tecnica, e non di impatto, e pure discutibile, perche' il primo Agassi era un giocatore appunto molto diverso.
Safin e' stata una meteora, Agassi era il nuovo che arrivava, come lo e' Sinner. Ma ripeto, non posso spiegarlo meglio di Nevenez, questione di sensibilita' diverse. Tra un po' mi si dice che come footwork Bjorn Phau rivaleggiava Agassi e allora il nuovo Agassi e' lui. Ma non e' quello il punto.
Il solo fatto che tu prenda come esempio un match di Safin contro il vecchio Agassi, ci mette su pianeti di intepretazione differenti. Agassi era un giocatore completamente diverso, a quel punto, da quello che e' arrivato nel circuito da ragazzino.
Ne fai una questione esclusivamente tecnica, e non di impatto, e pure discutibile, perche' il primo Agassi era un giocatore appunto molto diverso.
Safin e' stata una meteora, Agassi era il nuovo che arrivava, come lo e' Sinner. Ma ripeto, non posso spiegarlo meglio di Nevenez, questione di sensibilita' diverse. Tra un po' mi si dice che come footwork Bjorn Phau rivaleggiava Agassi e allora il nuovo Agassi e' lui. Ma non e' quello il punto.
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Re: Sinner: "The Gadget"
Meteora un po’ eccessivo dai.Nickognito ha scritto:Laplaz, che vuoi che ti dica, io meglio di Nevenez non so scrivere.
Il solo fatto che tu prenda come esempio un match di Safin contro il vecchio Agassi, ci mette su pianeti di intepretazione differenti. Agassi era un giocatore completamente diverso, a quel punto, da quello che e' arrivato nel circuito da ragazzino.
Ne fai una questione esclusivamente tecnica, e non di impatto, e pure discutibile, perche' il primo Agassi era un giocatore appunto molto diverso.
Safin e stata una meteora, Agassi era il nuovo che arrivava, come lo e' Sinner. Ma ripeto, non posso spiegarlo meglio di Nevenez, questione di sensibilita' diverse. Tra un po' mi si dice che come footwork Bjorn Phau rivaleggiava Agassi e allora il nuovo Agassi e' lui. Ma non e' quello il punto.
Deluso le attese iniziali ok ma insomma:
2 Slam
2 Finali Slam
5 1000
2 Davis
Almeno una Semi in ogni Slam.
Numero 1 anche se non tante settimane.
E due gravi infortuni a limitarne la carriera.
Vorrebbero in molti essere una meteora come lui.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
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- Massimo Carbone
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Re: Sinner: "The Gadget"
Ma poi Safin era un giocatore grosso, robusto, di quelli che tiene sempre il servizio ma breakka poche volte, non c'entra nulla Sinner.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Sinner: "The Gadget"
Condivido in pieno, va detto che io Agassi giovanissimo, cioè quello del 1988 non l'ho visto per motivi anagrafici. Io ho visto quello che è tornato grande dopo il tracollo. Quindi quello di 10 anni dopo più o menolaplaz ha scritto:Io non condivido per niente.
La cosa sconvolgente di Agassi era l'anticipo assurdo con cui colpiva ogni palla. Non era tanto una palla pesante, ma era talmente anticipata che l'avversario stava ancora finendo il movimento del suo colpo e tornava già indietro. Era quella la cosa insensata di Agassi. Non potevi nemmeno alzargli il lobbettone perchè colpiva comunque in controbalzo.
Quel senso del tempo che aveva sulla palla era quello che lo rendeva Agassi.
Se poi mi si vuole dire che Sinner avrà lo stesso impatto dal punto di vista del marketing e dello stile, scusate ma mi viene un po' da sorridere: solo per il luogo di nascita è già impossibile..
Il Kid di Las Vegas contro il Kid di San Candido...
Ultima modifica di ludega il gio nov 12, 2020 9:53 pm, modificato 1 volta in totale.
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
Re: Sinner: "The Gadget"
Un Safin nato 10-15 anni dopo si muoverebbe come gli spilungoni di oggi, lo allenerebbero meglio fin da bambino. Nel 2000 si muoveva benissimo per gli standard dell'epoca. Poi è chiaro che se uno lo vedeva nel 2008 era un po' diverso.
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Re: Sinner: "The Gadget"
Connors ormai si stava eclissando e non vinceva un major da un lustro.
Nel 1988 Agassi emerge come il giovane che gioca un tennis di colpi violenti, di attacco dal fondo, di accelerazioni di dritto e rovescio bimane, che si distingue dai volleatori, dai battutori, da un Lendl grande lavoratore e atleta col drittone. Si distingue esplodendo i colpi da fondo, in accelerazione, stando vicino alla linea di fondo, con un fisico normale, ma con talento sopraffino, con uno stile nuovo, il massimo dell'espressione della scuola di Bollettieri dell'attaccante dal fondo.
Agassi e' il giovane attaccante da fondo per antonomasia, e' l'Attaccante dal fondo con la A maiuscola e la sua grande novita' e' li'. E' questa la sua novita' tecnica, e' questo il cambiamento di gioco che porta. Ed e' ancora un tennis molto rischioso, poco percentuale, rispetto alle epoche successive. Poi arriva la Seles, che fa lo stesso nel femminile.
Poi se lo vediamo con gli occhi di oggi, dove tutti attaccano da fondo, o quasi, vediamo che la sua specificita' e' il timing. Non che prima non si notasse, ma non era quella la rivoluzione Agassi, non era quello che ha lasciato in eredita'. E' il colpitore che arriva all'improvviso e colpisce in modo diverso dagli altri. Prima i fondocampista era il difensore, con lui non piu'.
E Sinner e' lo stesso, lo vedi e i colpi sono diversi da quelli degli altri.
Safin e' per me emerso in un altro modo. Ovviamente i suoi colpi erano fenomenali, ma per me la novita' che portava nel gioco il russo era un'altra. Safin era un omone robusto, dall'ottimo servizio, e pero' capace di accelerare con entrambi i colpi. Safin era l'unico giocatore con i tre grandi fondamentali, era il peso massimo che li aveva tutti e tre.Questa sarebbe stata la sua eredita', ma poi si e' perso, anzi, non ha mai iniziato, non e' mai stato continuo, e una illusione c'e' stata solo nel 2000, poi solo grandi sprazzi, ma sprazzi.
Perche' allora anche Berdych e' un colpitore fenomenale. Ok, certo, dal lato inverso rispetto a quello di Safin, ma comunque fenomale. Ma non c'entra nulla.
Nel 1988 Agassi emerge come il giovane che gioca un tennis di colpi violenti, di attacco dal fondo, di accelerazioni di dritto e rovescio bimane, che si distingue dai volleatori, dai battutori, da un Lendl grande lavoratore e atleta col drittone. Si distingue esplodendo i colpi da fondo, in accelerazione, stando vicino alla linea di fondo, con un fisico normale, ma con talento sopraffino, con uno stile nuovo, il massimo dell'espressione della scuola di Bollettieri dell'attaccante dal fondo.
Agassi e' il giovane attaccante da fondo per antonomasia, e' l'Attaccante dal fondo con la A maiuscola e la sua grande novita' e' li'. E' questa la sua novita' tecnica, e' questo il cambiamento di gioco che porta. Ed e' ancora un tennis molto rischioso, poco percentuale, rispetto alle epoche successive. Poi arriva la Seles, che fa lo stesso nel femminile.
Poi se lo vediamo con gli occhi di oggi, dove tutti attaccano da fondo, o quasi, vediamo che la sua specificita' e' il timing. Non che prima non si notasse, ma non era quella la rivoluzione Agassi, non era quello che ha lasciato in eredita'. E' il colpitore che arriva all'improvviso e colpisce in modo diverso dagli altri. Prima i fondocampista era il difensore, con lui non piu'.
E Sinner e' lo stesso, lo vedi e i colpi sono diversi da quelli degli altri.
Safin e' per me emerso in un altro modo. Ovviamente i suoi colpi erano fenomenali, ma per me la novita' che portava nel gioco il russo era un'altra. Safin era un omone robusto, dall'ottimo servizio, e pero' capace di accelerare con entrambi i colpi. Safin era l'unico giocatore con i tre grandi fondamentali, era il peso massimo che li aveva tutti e tre.Questa sarebbe stata la sua eredita', ma poi si e' perso, anzi, non ha mai iniziato, non e' mai stato continuo, e una illusione c'e' stata solo nel 2000, poi solo grandi sprazzi, ma sprazzi.
Perche' allora anche Berdych e' un colpitore fenomenale. Ok, certo, dal lato inverso rispetto a quello di Safin, ma comunque fenomale. Ma non c'entra nulla.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)