Oscar Pistorius

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paoolino
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Oscar Pistorius

Messaggio da paoolino »

Oscar Pistorius, il ragazzo che corre con due protesi al posto delle gambe,e la sua voglia di partecipare alle Olimpiadi del 2008 contro atleti normo-dotati, sta causando diversi grattacapi alla IAAF.

Quella del sudafricano sembra una favola moderna: senza gambe fin dall'infanzia, grazie ad una forza di volontà più unica che rara, è arrivato a competere nelle più importanti competizioni internazionali di Atletica Leggera.

Oltre la forza di volontà, però, ci sono anche due protesi iper-tecnologiche, ad aiutarlo. E sono queste che mettono in imbarazzo la IAAF: quanto incide l'ingegneria nelle prestazioni di Pistorius? E' giusto farlo correre contro atleti normo-dotati? L'handicap potrebbe, paradossalmente, divenire un vantaggio?

Il mio parere personale è che Pistorius non debba gareggiare con gli atleti "normali": sia che le protesi siano un vantaggio, sia che non lo siano, le condizioni tra lui e gli altri sono troppo diverse.

Mi interessano altri pareri sulla questione.
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Mp1
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Messaggio da Mp1 »

Sapevo che prima o poi lo si apriva, era questione di tempo.

In breve, è un'atleta con ottime doti, ma non può correre con i normodotati: per principio, in quanto x l'appunto normodotato non è, innanzitutto.
Inoltre, abituandosi a gareggiare con quei piedi d'acciaio, sta costantemente limando il suo tempo sui 400, distanza che tra l'altro non è affatto casuale dato che con le sue protesi accumula pesanti distacchi in partenza (allo start è molto lento), per poi rimontare con un ultimo rettilineo di una progressione disarmante.

L'unica specialità quindi nella quale può essere competitivo è proprio il giro di pista.....

Non escludo cmq che, se fosse normodotato, sarebbe un' atleta di buon livello.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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mantequilla
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Messaggio da mantequilla »

gli attuali regolamenti lo vietano, ma non è un caso..
Il desiderio di Pistorius è comprensibile . Un ragazzo di poco più di venti anni, con un fisico da atleta, cerca il confronto con la normalità.
Ma non ha speranze. una protesi, qualsiasi, è una struttura tecnologica che è suscettibile di tutti quei progressi che la tecnologia consente in ogni campo... Forse le attuali protesi non sono un vantaggio, ma con un pò di investimenti e studi.....
Insomma, non ci sarebbero mai "condizioni di parità". O una protesi è IDENTICA meccanicamente all'arto "normale" (ma cosa è la normalità nell'arto di un atleta? io non ho certo l'elasticità della caviglia di Edwin Moses....) o da uno svantaggio (e dove sta la giustizia?) o da vantaggio (e neanche qui c'è giustizia...).
Diciamo che saranno sempre categorie diverse. Pistorius forse è in buona fede, ma il rischio, se verrà ammesso, sarà quello di trovare una serie di atleti con supposti o reali deficit fisici e protesi bioniche sempre più sofisticate. Cosa impedisce , allora, ad un amputato di braccio, di avere una "catapulta" impiantata (nel prossimo futuro?) e dominare i settori dei lanci?.
Il vero rischio è di andare verso l'atleta bionico. Il "doping meccanico" dopo quello chimico.
Il ragazzo deve usare la tecnologia per avere una vita normale. Non per fare atletica leggera fuori dalle paraolimpiadi.
Per dirne una. Nel mezzofondo-fondo, i paraplegici con carrozzella a manovella sono più veloci, in media, degli atleti che corrono con le gambe. Ed allora? ammettiamo anche loro?
Per me non saranno, disabili e normoabili, mai categorie assimilabili. Nello sport, ovviamente. (ah. a me interessa di più vedere un disabile inserito nel mondo del lavoro in maniera eguale ad un normodotato.... invece in troppe realtà al disabile danno le fotocopie da fare...).
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Messaggio da cardillo »

purtroppo questo è un argomanto difficle da trattare!
qui si parla di un ragazzo che non essendo normale lo si vuole sentire.
qui bisogna purtroppo definire una volta per tutte il concetto di normalità.
stabilito questo, si potranno aprire le discussioni sul merito sportivo.
dal mio punto di vista, o meglio da un lato umano, non vedo il motivo per il quale non debba essere ammesso, però la vita non è morale e quindi lui, purtroppo non è un atleta normodotato, quindi non può partecipare.
cmq è una bella favola la sua, spero proprio che un giorno riuscirà a coronare il suo sogno.
ps. vederlo correre mi ha fatto capire quanto siamo fortunati.
grazie!
cardillo
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Messaggio da cardillo »

avete letto?
ora le sue protesi sono sotto esame perchè negli ultimi 200m è andato troppo forte.
purtroppo mi viene da dire solo questo:lasciatelo stare e fategli vivere un sogno.
Pindaro
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Messaggio da Pindaro »

cardillo ha scritto:avete letto?
ora le sue protesi sono sotto esame perchè negli ultimi 200m è andato troppo forte.
purtroppo mi viene da dire solo questo:lasciatelo stare e fategli vivere un sogno.


A me viene da ridere perche' dovrebbero essere presi sotto esame anche gli atleti normali che corrono troppo forte.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Messaggio da Mp1 »

Si, da un lato umano è una gran bella storia: ripero, è un ottimo atleta.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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sirol
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Messaggio da sirol »

Ieri intanto a Sheffield una prestazione opaca; forse le sue protesi risentono della pioggia... :roll:
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hubert strolz
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Messaggio da hubert strolz »

questo è un topic che pensavo di aprire io, ovviamente non mi sorprende che sia già stato fatto...tendenzialmente sottoscrivo a quanto scritto da Mantequilla. E sono piacevolmente sorpreso che pur apprezzando la vicenda umana, qui si prenda in considerazione l'aspetto oggettivo della questione. Come spesso capita c'è chi "decide" che il dibattito non ci debba essere in nome di un tipo di correttezza e umanità un po' pelosa, dando per scontato che "sì, DEVE correre, e ci impegneremo per farlo perchè NOI siamo per l'uguaglianza" (vedi raccolta firme della Rai...che si occupi di altro...)
Detto che l'uguaglianza è un concetto totalmente discutibile, gli uomini (nel senso di umanità) per fortuna NON sono uguali, ma hanno pari dignità, che è una cosa ben diversa, e come dice Mantequilla, nelle cose importanti dovrebbero avere pari diritti (e opportunità), direi che il problema principale di Pastorius è paradossalmente che è troppo forte. Nel senso, partecipare va bene, siamo tutti per la grande festa dello sport. Ma ha 20/21 anni. Può crescere, possono migliorare le protesi. E se cominciasse ad andare in finale alle olimpiadi? E se cominciasse a vincere una medaglia?
Al che il problema diventerebbe veramente spinoso. La sua partecipazione non darebbe fastidio, un suo successo, seppur parziale, potrebbe. Perchè se arriva in finale prende il posto di qualcuno. E quel qualcuno potrebbe pensare di essere stato "derubato" dalle protesi che danno troppo vantaggio.

Si "accontentasse" di farsi eliminare al primo turno, come il concorrente del gabon nel nuoto, o la donna con il chador nell'atletica, con tanto di applausi e festa dello sport e della fratellanza, non ci sarebbero problemi.
Ma non è così
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paoolino
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Messaggio da paoolino »

hubert strolz ha scritto:"sì, DEVE correre, e ci impegneremo per farlo perchè NOI siamo per l'uguaglianza" (vedi raccolta firme della Rai...che si occupi di altro...)


Scusate la polemica politica, ma letta questa notizia

la Repubblica.it ha scritto:Una petizione per permettere a Oscar Pistorius di partecipare alle Olimpiadi. L'idea è di Pier Ferdinando Casini, che ha annunciato una raccolta di firme destinata alla Federazione internazionale dell'atletica e al CIO, il Comitato olimpico internazionale. Una sottoscrizione che il leader dell'Udc e ex presidente della Camera, ma anche presidente dell'Unione interparlamentare, aprirà nei prossimi giorni tra i membri del Parlamento italiano, per chiedere poi un'iniziativa analoga ai Parlamenti di tutto il mondo in favore dell'atleta sudafricano. La notizia dell'iniziativa arriva all'indomani della partecipazione (e dell'ottimo risultato) di Pistorius al Golden Gala di Roma. L'atleta sudafricano, 21 anni, entrambe le gambe amputate all'età di un anno per via di una malformazione, ieri ha indossato le sue protesi di carbonio ed è arrivata secondo (46" 90) nei 400 metri B, nello stadio Olimpico della capitale.

E se la partecipazione al Golden Gala è stata possibile, Pechino 2008 gli ha detto no. Per questo Casini scrive in una nota che "lo sport dev'essere prima di tutto un momento di opportunità per tutti i cittadini del mondo. Che un ragazzo diversamente abile, seppur aiutato da arti artificiali per raggiungere un proprio standard competitivo, possa partecipare alle prossime Olimpiadi, assieme agli altri atleti, sarebbe un bellissimo esempio e un incentivo per milioni di persone che lottano, nel mondo, contro il proprio handicap, e non vogliono accettare la logica della rassegnazione".

Il leader dell'Udc precisa che la politica deve rispettare l'autonomia dello sport, le sue regole e la parità di condizioni per tutti. Ma, continua "noi ci auguriamo che il mondo olimpico non sia chiuso alle nuove opportunità offerte dalla scienza e dalla tecnologia. Lo sport - conclude Casini - non può essere sordo ai cambiamenti di una società che si trasforma e che vuole offrire a tutti le stesse opportunità di essere protagonisti".


mi sono chiesto quanto e cosa ha fatto Casini o il suo partito per risolvere il problema della barriere architettoniche.

Mi sembra che Pistorius stia diventando un bel mezzo per pulirsi facilmente la coscienza.
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Messaggio da Flipper »

Dal suo punto di vista Pistorius ha ragione.E' un problema molto più spinoso e 'filosofico' di quanto possa sembrare,ci avete pensato bene? Di fatto,'la società',gli sta impedendo di fare ciò che più desidera al mondo,ciò che nel mondo dei 'sani' è anche un lavoro.Perchè gli atleti professionisti,facendo sport,e facendosi pagare,lavorano.Infine,dal mio punto di vista,nel mondo di oggi che da le stesse opportunità a neri,o omosessuali ad esempio,ho come l'impresssione che la categoria dei 'diversamente abili' sia quella che subisce tuttora delle discriminazioni,nonchè offre un sottile piacere a delle battute di pessimo gusto :
sirol ha scritto:Ieri intanto a Sheffield una prestazione opaca; forse le sue protesi risentono della pioggia... :roll:

Come testimonia la battuta di sirol.Ma evidentemente sarò strano io.
"Quando nascesti tutti risero e tu solo piangesti.Vivi in maniera che quando morrai tutti piangeranno e tu solo riderai".
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Messaggio da Garfield-gnam2 »

dai ragazzi come si fa a decidere se siano un vantaggio o uno svantaggio quelle protesi? e se in futuro uno sponsor gli finanzia un paio di protesi che non perdono aderenza in curva o che restituiscono meglio lo sforzo? e lo sforzo della parte iferiore della gamba che tutti gli atleti debbono sopportare? sarebbe diverso se invece delle protesi avesse delle ruote? nessuno si farebbe un problema a dirgli di no. vero? solo perchè quel tiopo di protesi sembra essere simile ad una gamba, ma non lo é é impossibile.
Seppure si riuscisse a creare una protesi perfettamente identica come prestazione che so al polpaccio caviglia e piede di Lewis (quindi apparigliandola a prestazioni record, ma sempre umane) ma chi ha detto che l'atleta che ne gioverebbe abbia diritto ad avere quelle caratteristiche...?
Non é una decisione facile emotivamente ma razionalmente non ammette nemmeno un dialogo. già vedo un futuro in cui ci sarà l'escalation alla protesi più veloce.
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A volte mi vergogno di essere italiano, poi mi ricordo di essere napoletano e mi torna il sorriso. A. de laurentiis
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mantequilla
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Messaggio da mantequilla »

Flipper ha scritto:Dal suo punto di vista Pistorius ha ragione.E' un problema molto più spinoso e 'filosofico' di quanto possa sembrare,ci avete pensato bene? Di fatto,'la società',gli sta impedendo di fare ciò che più desidera al mondo,ciò che nel mondo dei 'sani' è anche un lavoro.Perchè gli atleti professionisti,facendo sport,e facendosi pagare,lavorano.Infine,dal mio punto di vista,nel mondo di oggi che da le stesse opportunità a neri,o omosessuali ad esempio,ho come l'impresssione che la categoria dei 'diversamente abili' sia quella che subisce tuttora delle discriminazioni,nonchè offre un sottile piacere a delle battute di pessimo gusto :
sirol ha scritto:Ieri intanto a Sheffield una prestazione opaca; forse le sue protesi risentono della pioggia... :roll:

Come testimonia la battuta di sirol.Ma evidentemente sarò strano io.

E' una angolazione (lo sport professionistico come lavoro) interessante, ma per me non sposta il nocciolo del problema. Non sussisteranno mai le condizioni di equivalenza fra un arto naturale ed una protesi. .
Riguardo la discriminazione dei disabili (perchè diversamente abili? mica hanno 6 occhi al posto di due gambe... è una definizione che non amo. capisco sia buonista, ma mi ricorda i mutanti..), hai ragione. Ma affrontare il problema del potere gareggiare nel circuito professionistico di atletica leggera è una pagliuzza, confronto al gigantesco problema dell'inserimento nella società di queste persone. A cominciare dall'abbattimento delle barriere architettoniche, presenti ovunque e delle pari opportunità..
Esiste lo sport per disabili. Con le sue regole e le sue competizioni, ampiamente aperte a Pistorius. Se lo sport lo vive come voglia di riscatto, lo può praticare quanto vuole. Se vuole competere nel mondo professionistico, deve seguirne le regole.
E' giusto che possa fare qualunque mestiere. Se ne ha le capacità naturali, però. I disabili cercano eguaglianza, non favori pietosi, come invece molti (vedi tg vari) trattano questo caso..... Sennò a quando il lancio del peso con arti /catapulta?
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Messaggio da Roda »

mantequilla ha scritto:
Flipper ha scritto:Dal suo punto di vista Pistorius ha ragione.E' un problema molto più spinoso e 'filosofico' di quanto possa sembrare,ci avete pensato bene? Di fatto,'la società',gli sta impedendo di fare ciò che più desidera al mondo,ciò che nel mondo dei 'sani' è anche un lavoro.Perchè gli atleti professionisti,facendo sport,e facendosi pagare,lavorano.Infine,dal mio punto di vista,nel mondo di oggi che da le stesse opportunità a neri,o omosessuali ad esempio,ho come l'impresssione che la categoria dei 'diversamente abili' sia quella che subisce tuttora delle discriminazioni,nonchè offre un sottile piacere a delle battute di pessimo gusto :
sirol ha scritto:Ieri intanto a Sheffield una prestazione opaca; forse le sue protesi risentono della pioggia... :roll:

Come testimonia la battuta di sirol.Ma evidentemente sarò strano io.

E' una angolazione (lo sport professionistico come lavoro) interessante, ma per me non sposta il nocciolo del problema. Non sussisteranno mai le condizioni di equivalenza fra un arto naturale ed una protesi. .
Riguardo la discriminazione dei disabili (perchè diversamente abili? mica hanno 6 occhi al posto di due gambe... è una definizione che non amo. capisco sia buonista, ma mi ricorda i mutanti..), hai ragione. Ma affrontare il problema del potere gareggiare nel circuito professionistico di atletica leggera è una pagliuzza, confronto al gigantesco problema dell'inserimento nella società di queste persone. A cominciare dall'abbattimento delle barriere architettoniche, presenti ovunque e delle pari opportunità..
Esiste lo sport per disabili. Con le sue regole e le sue competizioni, ampiamente aperte a Pistorius. Se lo sport lo vive come voglia di riscatto, lo può praticare quanto vuole. Se vuole competere nel mondo professionistico, deve seguirne le regole.
E' giusto che possa fare qualunque mestiere. Se ne ha le capacità naturali, però. I disabili cercano eguaglianza, non favori pietosi, come invece molti (vedi tg vari) trattano questo caso..... Sennò a quando il lancio del peso con arti /catapulta?


E, anche qui, quoto Mante : a partire dalla definizione "disabile" invece dell'agghiacciante "diversamente abile" (in Italia ci piace cambiare il nome alle cose perchè fa molto "politically correct", salvo poi non far nulla in concreto per migliorare la condizione di queste persone; come se chiamare un cieco "non vedente" lo aiutasse ad attraversare la strada senza l'aiuto dei semafori sonori), fino al fatto che una protesi oggi può aiutare 10, domani 50, dopodomani 100. Chi lo sa ? E, siccome ci sono già abbastanza scemi che si calano giù di tutto per ottenere certe prestazioni, e qualche pazzo che si fa amputare le dita per avere una migliore presa sulla palla (rugby australiano), non mancheranno certo quelli che si faranno tagliare un piede per correre più veloce ....
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Messaggio da cardillo »

purtroppo è vero!
questi ci fa capire a che punto siamo arrivati!
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Messaggio da Pinush »

Evidentemente è una questione spinosa, ma la soluzione appare una soltanto: non può correre in una gara ufficiale. Aldilà della simpatia per l'uomo e dell'attenzione dovuta a questo tipo di situazioni non si può pensare che una persona che sfrutta delle protesi artificiali possa concorrere in una gara ufficiale. Naturalmente siamo tutti, io per primo, rispettosi dell'idea di Pistorius e capiamo perfettamente la sua voglia di confrontarsi con atleti normodotati per sentirsi, almeno per una manciata di secondi, un atleta e basta. Un atleta che corre per vincere una medaglia, per superare i suoi avversari e non sentirsi (passatemi il termine) un soggetto da baraccone. Cerca la competizione, quella vera. Chi non comprende la volontà di un ragazzo ventunenne che si sente un atleta "normale", perchè vive da atleta perchè pensa da atleta. Pur rispettando e capendo quelle che possono essere le ragioni che lo hanno spinto ad intraprendere questa "battaglia" non posso che evidenziare l'irregolarità che si commetterebbe facendolo gareggiare.
Non sono un esperto, ma credo che dietro quelle protesi ci sia un lavoro di ricerca fisico-scientifica che può essere paragonato, con le debite proporzioni, al lavoro fatto su una Ferrari. Non so se coloro che le hanno create hanno pensato solo a fornire all'atleta un qualcosa che si avvicinasse ad una gamba umana per funzionamento e prestazioni o hanno anche cercato di facilitare e rendere più performante la falcata. Non si può paragonare una protesi ad una gamba normale. In base a quale criterio si potrebbe stabilire se una protesi é "regolare" o se invece fornisce un vantaggio all'atleta?
Non so in che direzione si stiano svolgendo gli studi sulle protesi di Pistorius, ma credo che non si possa creare un precedente di questo tipo. Si rischierebbe di trovarsi davanti a proposte sempre più bizzarre (come quella del lanciatore del disco con il braccio meccanico).

Naturalmente stendo un velo pietoso su tutti coloro che stanno speculando sulla vicenda (vedi Casini).

saluti, pin
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Messaggio da cardillo »

cmq si sta parlando di un problema solo teorico:
ha il 5' tempo del suo paese, alle olimpiadi ne vanno al max 4. epoi il suo personale si dovrebbe abbassare di 6 decimi altrimenti pur volendo non sarebbe accettato.
cmq rimane il deficit regolamentare!
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sirol
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Messaggio da sirol »

LOSANNA (Svizzera) - Il Tas (Tribunale d'arbitrato per lo Sport) emettera' entro tre settimane il verdetto sul caso di Oscar Pistorius, l'atleta disabile che chiede di partecipare ai Giochi di Pechino insieme ai normodotati, utilizzando delle speciali protesi. "Ci e' stato chiesto di emettere la sentenza il piu' presto possibile - ha detto il segretario generale del Tas Mathieu Reeb al termine dell'udienza, durata due giorni - penso che il tribunale la pubblichera' entro al massimo entro tre settimane". (Agr)
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Messaggio da Joe Shlabotnik »

Volevo dire la mia, ma ho visto che Pinush e altri sopra hanno già riassunto bene la situazione. Purtroppo le prestazioni di Pistorius con quelle dei normodotati non sono paragonabili. E secondo me è anche sbagliata la strada di cercare di valutare il "vantaggio" che avrebbe Pistorius dalle sue protesi, che tra l'altro suona male e si presta alla facile obiezione demagogica "Poverino, non ha le gambe e hanno il coraggio di dire che avrebbe vantaggi?!" Resto convinto che questo sarebbe, anzi è, un grande atleta. Peccato che le condizioni in cui si trova non gli permettano di avere avversari con cui competere. Gli altri portatori di handicap sono troppo più scarsi di lui, gli atleti "normali" hanno le gambe fatte di ossa, muscoli, vene, tendini, eccetera. Si deve accontentare di qualche esibizione.
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Messaggio da _Matt87_ »

Il Tas di Losanna ha deciso che il sudafricano potrà gareggiare coi

Oscar Pistorius è stato ammesso alle Olimpiadi di Pechino fra i normodotati. La decisione del Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna è stata annunciata, nel corso di una conferenza stampa a Milano, dal legale dello stesso atleta sudafricano, che corre con protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe.


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Messaggio da Alga »

Che buffoni.
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Messaggio da sirol »

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Messaggio da The_Cruyff »

_Matt87_ ha scritto:Il Tas di Losanna ha deciso che il sudafricano potrà gareggiare coi

Oscar Pistorius è stato ammesso alle Olimpiadi di Pechino fra i normodotati. La decisione del Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna è stata annunciata, nel corso di una conferenza stampa a Milano, dal legale dello stesso atleta sudafricano, che corre con protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe.


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Messaggio da Flipper »

The_Cruyff ha scritto:
_Matt87_ ha scritto:Il Tas di Losanna ha deciso che il sudafricano potrà gareggiare coi

Oscar Pistorius è stato ammesso alle Olimpiadi di Pechino fra i normodotati. La decisione del Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna è stata annunciata, nel corso di una conferenza stampa a Milano, dal legale dello stesso atleta sudafricano, che corre con protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe.


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Re:

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Flipper ha scritto:
The_Cruyff ha scritto:
_Matt87_ ha scritto:Il Tas di Losanna ha deciso che il sudafricano potrà gareggiare coi

Oscar Pistorius è stato ammesso alle Olimpiadi di Pechino fra i normodotati. La decisione del Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna è stata annunciata, nel corso di una conferenza stampa a Milano, dal legale dello stesso atleta sudafricano, che corre con protesi in fibra di carbonio al posto delle gambe.


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