LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

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alessandro
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

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http://alter.spinoza.it/metadone/2012/0 ... ono-fatti/

cosi', per chiudere in allegria questa olimpiade. :D

Gli atleti greci sono stati i primi a sfilare. A mezzanotte scadeva l’affitto delle giacche.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da BackhandWinner »

alessandro ha scritto:http://alter.spinoza.it/metadone/2012/0 ... ono-fatti/

cosi', per chiudere in allegria questa olimpiade. :D

Gli atleti greci sono stati i primi a sfilare. A mezzanotte scadeva l’affitto delle giacche.
:lol:

Staffetta 4×100 femminile, le americane battono il vecchissimo record alle tedesche dell’Est. Che nel frattempo sono già tutte nonni.

La nuotatrice è accusata di doping genetico. L’hanno tradita quegli spruzzetti dalla schiena.

#40#
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Johnny Rex »

Tanta retorica, sì, non solo quella del Severgnini che era pronto da mesi con l'articolo celebrativo su Londra (che bene le ha organizzate, potendo le farei sempre in città così,le Olimpiadi) quella del Quanto è lontano il calcio in questi giorni, poi già prima della fine in giro senti parlare quasi solo di Juve-napoli di Supercoppa, di de Laurentis etc, e capisci l'ipocrisia di chi per due settimane e mezzo magnifica atleti destinati a sparire per altri 4 anni (perchè,qualcuno segue il tiro con l'arco nel frattempo? ) come esempio di sportività,accettazione della sconfitta e tutto, per poi ricominciare col circo solito . Sulle discipline pagate dallo stato, sottolineando come anche io trovo ingiusto che sia impossibile praticare sport senza essere nelle forze armate, cose da DDR, ricorderei come anche il calcio sia a conti fatti pagato dai cittadini,prima sotto forma fiat, poi sotto forma carburante,e via andando, quindi il confine fra privato e pubblico nello sport è sottile se non inesistente, a conti fatti son sempre soldi pubblici a finanziarlo.

Sull'Olimpiade in sè, parlerei di una menifestaizone ottimamente organizzata, meglio che a Pechino e senza le ruberie di Atene, Olimpiade che ha visto de facto la Gran Bretagna vincitrice, 28 o 29 ori o chel che l'è son tantissimo, valgon più anche die 41 american o dei 37 cinesi, che si son presi anche il nuoto ma nulla possono sul versante Atletica.
l'Atletica,la vergogna nazionale, Ok il falllimento del nuoto, ma dura da digerire (o lo diventa se si rgaiona coi nostri meno dopati,o dopati a livelli da medioevo medico, il che è possibile) questa scomparsa non solo dalle inaccessibili alte velocità ma pure da fondo,mezzofondo e altro, il bronzo di Donato (storia dell'Olimpiade, l'ultimo balzo, 36 anni,questa sì favola) per me è valso più di alcuni altri ori ,negli sport di squadra si è dato il massimo, pare al momento impossibile uscire dal dualismo schermo-tiro Tiro-scherma, si riconferma il classico nazionale per cui si pretende sempre il bis, se non il tris, da chi ha già dato
Conferma,comunque, che le giurie devono sparire,non solo Cammarelle ma l'ennesima sorte sfigata della povera Cagnotto(quando non è non è,mi auguro almeno che Tavelli poi con la Dallapè ci sia uscito) , l'infelicità quanto Donato è stato la felicità.

Bolt (e ci mancherebbe) uomo Oimpico, inconcepibile la stupidità di un mafioso come Rogge "Lo vogliamo vedere nel 2020" (Cosa cambia?) come pure l'invidia di carl lewis, che dimentica spesso di essere stato il secondo dopato ai 100m di Seul 1988 . Altre figure di M, la Pennetta che rifiuta l'invito di Molmenti per infortunarsi in canada (ma chi C credi di essere?altro che galanteria morta, è la femminilità ad esserlo..) ,Magnini che frigna subito dopo il KO, l'imbecillità degli articoli del dopo Schwazer ("la sua debolezza è la nostra debolezza",ma 'nculet...)

Schwazer ha me ha fatto tenerezza, dietro ai risvolti misteriosi (Rosewall è stato ad Antalya, chissà, forse ricorda la farmacia, od un tipo nordico che si aggirava nei vicoli turchi :) ) ci h visto la riconferma di ciò che penso, e cioè che se si ha un figlio cui si tiene è cosa saggia,potendo,non avvicinarlo al professionismo sportivo, questa folle vicenda racchiude in sè cosa significhi una Olimpiade al negativo,la pressione, la perdita di sè, pure la Follia ,gli auguro sinceramente, finite le vicende giudiziarie, di sparire nella bellezza senza fine dell'anonimato, gli perdono pure quasi di essersi dopato coi miei soldi, pensando che quei soldi dopano imbecilli calcistici ed anche medagliati ,e che ho trovato ben più umanità e realtà nel suo sfogo che nelle dediche al mondo intero etc etc.



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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da mp4/18 »

Johnny Rex ha scritto:Ok il falllimento del nuoto,
ecco, io una cosa che non concepisco di questa olimpiade è questo "flop nel nuoto"
si potrebbe parlare di flop se non avessimo vinto nulla nella scherma. ma nel nuoto?
l'unica olimpiade davvero positiva per noi è stata quella di sydney, con i 2 ori di fioravanti e quello di rosolino più altre medaglie.
per il resto non abbiamo mai contato nulla o quasi in questa disciplina. a pechino arrivò l'oro della pellegrini, ad atene un argento e un bronzo, seppur bellissimo, nella staffetta. ad atlanta poco o nulla. per tornare a vedere qualcosa di davvero significativo torniamo alla calligaris. che flop è?

e anche l'atletica, dagli e ridagli, è ormai da anni che ci vede marginali protagonisti.

questo non significa che non ci si debba interrogare, ma se guardiamo la tradizione non è stata sta gran perdita di medaglie
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da tuborovescio »

floyd10 ha scritto: Mah, io dovrei cominciare a fare qualcosa. :o
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Tican »

alessandro ha scritto:http://alter.spinoza.it/metadone/2012/0 ... ono-fatti/

cosi', per chiudere in allegria questa olimpiade. :D

Gli atleti greci sono stati i primi a sfilare. A mezzanotte scadeva l’affitto delle giacche.
Bellissima...

“Quando il 30 è arrivato il controllo, e il 29 avevo fatto l’ultima iniezione, ho capito che era finita”.
Questo nei carabinieri era proprio sprecato.

#40# #40# #40#
<Parliamo di sport e non di simpatia. Forse potremo essere più obiettivi.> Ciao M.
<E non te va bene quando si gioca tutto in una schedona, e non ti va bene se ci sono i doppi turni... non invidio tua moglie :D :D> Ciao V.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da BackhandWinner »

tuborovescio ha scritto:
floyd10 ha scritto: Mah, io dovrei cominciare a fare qualcosa. :o
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da dsdifr »

Johnny Rex ha scritto:* Grande Disfrì,comunque, sempre più pronto come personale scelta per l'utente 2012
:oops:

thanks.
D'altra parte credo che quanto scrivo spesso sia anche in parte responsabilità tua, e di qualcun altro qui.
"Qualsiasi cosa dica, so che Shakespeare l'ha già detta" (Al Pacino).
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da eddie v. »

Tican ha scritto:Bellissima...

“Quando il 30 è arrivato il controllo, e il 29 avevo fatto l’ultima iniezione, ho capito che era finita”.
Questo nei carabinieri era proprio sprecato.
io comunque non penso che mi doperei, non mi piacciono le iniezioni...
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da babaoriley »

Johnny Rex ha scritto:Tanta retorica, sì, non solo quella del Severgnini che era pronto da mesi con l'articolo celebrativo su Londra (che bene le ha organizzate, potendo le farei sempre in città così,le Olimpiadi) quella del Quanto è lontano il calcio in questi giorni, poi già prima della fine in giro senti parlare quasi solo di Juve-napoli di Supercoppa, di de Laurentis etc, e capisci l'ipocrisia di chi per due settimane e mezzo magnifica atleti destinati a sparire per altri 4 anni (perchè,qualcuno segue il tiro con l'arco nel frattempo? ) come esempio di sportività,accettazione della sconfitta e tutto, per poi ricominciare col circo solito . Sulle discipline pagate dallo stato, sottolineando come anche io trovo ingiusto che sia impossibile praticare sport senza essere nelle forze armate, cose da DDR, ricorderei come anche il calcio sia a conti fatti pagato dai cittadini,prima sotto forma fiat, poi sotto forma carburante,e via andando, quindi il confine fra privato e pubblico nello sport è sottile se non inesistente, a conti fatti son sempre soldi pubblici a finanziarlo.

Sull'Olimpiade in sè, parlerei di una menifestaizone ottimamente organizzata, meglio che a Pechino e senza le ruberie di Atene, Olimpiade che ha visto de facto la Gran Bretagna vincitrice, 28 o 29 ori o chel che l'è son tantissimo, valgon più anche die 41 american o dei 37 cinesi, che si son presi anche il nuoto ma nulla possono sul versante Atletica.
l'Atletica,la vergogna nazionale, Ok il falllimento del nuoto, ma dura da digerire (o lo diventa se si rgaiona coi nostri meno dopati,o dopati a livelli da medioevo medico, il che è possibile) questa scomparsa non solo dalle inaccessibili alte velocità ma pure da fondo,mezzofondo e altro, il bronzo di Donato (storia dell'Olimpiade, l'ultimo balzo, 36 anni,questa sì favola) per me è valso più di alcuni altri ori ,negli sport di squadra si è dato il massimo, pare al momento impossibile uscire dal dualismo schermo-tiro Tiro-scherma, si riconferma il classico nazionale per cui si pretende sempre il bis, se non il tris, da chi ha già dato
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Bolt (e ci mancherebbe) uomo Oimpico, inconcepibile la stupidità di un mafioso come Rogge "Lo vogliamo vedere nel 2020" (Cosa cambia?) come pure l'invidia di carl lewis, che dimentica spesso di essere stato il secondo dopato ai 100m di Seul 1988 . Altre figure di M, la Pennetta che rifiuta l'invito di Molmenti per infortunarsi in canada (ma chi C credi di essere?altro che galanteria morta, è la femminilità ad esserlo..) ,Magnini che frigna subito dopo il KO, l'imbecillità degli articoli del dopo Schwazer ("la sua debolezza è la nostra debolezza",ma 'nculet...)

Schwazer ha me ha fatto tenerezza, dietro ai risvolti misteriosi (Rosewall è stato ad Antalya, chissà, forse ricorda la farmacia, od un tipo nordico che si aggirava nei vicoli turchi :) ) ci h visto la riconferma di ciò che penso, e cioè che se si ha un figlio cui si tiene è cosa saggia,potendo,non avvicinarlo al professionismo sportivo, questa folle vicenda racchiude in sè cosa significhi una Olimpiade al negativo,la pressione, la perdita di sè, pure la Follia ,gli auguro sinceramente, finite le vicende giudiziarie, di sparire nella bellezza senza fine dell'anonimato, gli perdono pure quasi di essersi dopato coi miei soldi, pensando che quei soldi dopano imbecilli calcistici ed anche medagliati ,e che ho trovato ben più umanità e realtà nel suo sfogo che nelle dediche al mondo intero etc etc.



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ottimo post e condivisibile su tutto, non ho capito però a cosa ti riferissi parlando della Pennetta :)
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Johnny Rex »

Ha rifiutato un invito a cena propostole da Molmenti, accampando la scusa che doveva scappare subito all'Open del Canada, da cui si è ritirata per infortunio mentre affrontava l'olandese Scheepers .
Io accetterei un invito a cena pure da Rosy Bindi, se non altro per cortesia, figuriamoci da un campione olimpico, chiunque sia .
A mio avviso,non una bella figura per la tennista brindisina.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da tennisfan82 »

Mountan bike, Fontana arriva al traguardo pedalando senza sellino. “Vi faccio vedere come vive un italiano”.

Vittorio Zucconi: “Giochi senza eroi”. A parte chi ha guardato tutto il dressage.

:lol: :lol: :lol:
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Nickognito »

beh, mi immagino se angelina jolie fosse andata a cena con tutti quelli che l' avessero invitata per cortesia .... sarebbe morta. La pennetta a me non piace, ma e' la classica ragazza che viene invitata a cena da 5 uomini diversi tutte le sere.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:beh, mi immagino se angelina jolie fosse andata a cena con tutti quelli che l' avessero invitata per cortesia .... .
L'avrebbero portata all'autogrill di Campo Galliano,sicuramente.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Johnny Rex »

Non so ZucCOni che intenda, forse pe rlui Rudisha o Bolt non esistono, se invece intende che ormai il Doping e altre cose possano avere anestetizzato tutto, ne viene fuori un discorso,magari anche filosofico, variamente condivisibile ma comunque con un suo interesse. Eroismo può anche essere l'araba col velo che arriva due minuti dopo al traguardo,eh..

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da dsdifr »

boh, saprà una sega zucconi. Il doping c'era anche ai tempi di Mennea e di Lewis, e Rudisha e Bolt sono sicuramente quanto meno in quella categoria quindi...

ma d'altra parte trattasi comunque di un giornalista di Repubblica, quindi va preso un po' con le molle, purtroppo.
In un articoletto di fondo su 'repubblica' due giorni dopo la cerimonia di apertura veniva giudicata vincitrice di un'epoca storica la Regina Elisabetta in base al seguente concetto: lei è ancora viva e vispa a scherzare con James Bond, mentre son passati trent'anni da quando il cantante dei Sex Pistols, che l'aveva oltraggiata cantando God Save the Queen / she ain't a human being, è morto di overdose di eroina in un albergo. Sì, il cantante.
Quanto si può essere non solo stupidi ma proprio incompetenti per scrivere una cosa del genere? #103# cioè, c'è gente come questo qui (ora non ricordo chi fosse il giornalista, comunque non era né Zucconi né l'Audisio né Crocetti - e ovviamente non Mura- ) che si permette di far riferimenti alla musica rock e ci lamentiamo di Caressa a commentare il nuoto? :D



PS ecco, ecco, l'ho ripescato! Curzio Maltese!
Il rock ridotto a fare da colonna sonora alla parata dei potenti della terra e ai jingle degli sponsor
"Dio salvi la Regina, non è un essere umano e il suo regime è fascista..." si sgolava dagli schermi dello stadio olimpico il fantasma di Sid Vicious, sotto lo sguardo annoiato di Elisabetta, che dall'alto dei suoi 86 anni li ha ha sepolti tutti. I rivoluzionari del punk e del rock. Il cantante dei Sex Pistols è morto di overdose nel '79 (...) (no! no! Johnny Rotten TOCCATI! :lol: )
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Lyndon79 »

Lungi da me difendere Zucconi (che, overall, come personaggio mi piace anche; certo, di cose che scrive su cui non sono d'accordo ce ne sono diverse. Ma insomma, per me non si capisce, in generale, che c'è distinzione tra 'piacere' un certo personaggio, e approvare qualcunque cosa egli/ella faccia/dica. C'è eccesso di spulciatura e critica ... Fine OT, :) ), l'aveva detto dopo una settimana dall'inizio dei giochi, nella rubrica sulle Olimpiadi che teneva OGNI Giorno ...

E poi, su, Didifr: Rudisha ha fatto una grande impresa, ma come Personaggio/Eroe delle Olimpiadi, proprio no eh, :) .
L'essere Personaggio/Eroe va oltre la mera esecuzione sportiva; c'è un legame con l'impatto pubblico, la popolarità, commerciabilità, e tante altre -ità, :)
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da balbysauro »

vabbè, anche Sid ogni tanto cantava :)

comunque caduta per Maltese, che di solito invece è bravo
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hal
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da hal »

dsdifr ha scritto: In un articoletto di fondo su 'repubblica' due giorni dopo la cerimonia di apertura veniva giudicata vincitrice di un'epoca storica la Regina Elisabetta in base al seguente concetto: lei è ancora viva e vispa a scherzare con James Bond, mentre son passati trent'anni da quando il cantante dei Sex Pistols, che l'aveva oltraggiata cantando God Save the Queen / she ain't a human being, è morto di overdose di eroina in un albergo. Sì, il cantante.
Quanto si può essere non solo stupidi ma proprio incompetenti per scrivere una cosa del genere? #103# cioè, c'è gente come questo qui (ora non ricordo chi fosse il giornalista, comunque non era né Zucconi né l'Audisio né Crocetti - e ovviamente non Mura- ) che si permette di far riferimenti alla musica rock e ci lamentiamo di Caressa a commentare il nuoto? :D



PS ecco, ecco, l'ho ripescato! Curzio Maltese!
Il rock ridotto a fare da colonna sonora alla parata dei potenti della terra e ai jingle degli sponsor
"Dio salvi la Regina, non è un essere umano e il suo regime è fascista..." si sgolava dagli schermi dello stadio olimpico il fantasma di Sid Vicious, sotto lo sguardo annoiato di Elisabetta, che dall'alto dei suoi 86 anni li ha ha sepolti tutti. I rivoluzionari del punk e del rock. Il cantante dei Sex Pistols è morto di overdose nel '79 (...) (no! no! Johnny Rotten TOCCATI! :lol: )

Non so, io l'ho letto anche in un altro senso, la tristezza per la fine di un'epoca così talmente sepolta che una musica nata come ribellione possa essere suonata in un'occasione del genere, anziché censurata come sarebbe accaduto qualche decennio fa.

Maltese scrive anche:
Nessun evento come Londra 2012 illustra la malinconica parabola del mito del rock come trasgressione, addirittura rivoluzione. La musica che voleva cambiare il mondo è ridotta a fare da colonna sonora alla parata dei potenti della terra o peggio ancora, a jingle degli sponsor. Aveva ragione il nostro Bennato, erano solo canzonette. Però, quant' erano belle.

La musica è rimasta, gli ideali no.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Nickognito »

anche io l' ho letta cosi' . Detto questo, per me i Sex Pistols stanno ai Clash come Giorgia sta alla Callas. Ok, l; ho detto, fucilatemi :D
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da dsdifr »

ma certamente il senso era quello, e son d'accordo con le proporzioni di Nick (anzi, pure meno di Giorgia/Callas :D ). Però resta la gaffes, cavolo. Che il cantante dei Sex Pistols fosse Johnny Rotten lo si dovrebbe sapere se si citano i Sex Pistols in un articolo. Poi è vero, Maltese non è male di solito ed è chiaro quale sia il senso dell'articolo.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da tennisfan82 »

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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da ciccio »

dsdifr ha scritto:ma certamente il senso era quello, e son d'accordo con le proporzioni di Nick (anzi, pure meno di Giorgia/Callas :D ). Però resta la gaffes, cavolo. Che il cantante dei Sex Pistols fosse Johnny Rotten lo si dovrebbe sapere se si citano i Sex Pistols in un articolo. Poi è vero, Maltese non è male di solito ed è chiaro quale sia il senso dell'articolo.
Ai miei tempi chi citava ancor prima di pensarlo verificava l'informazione, oggi si è persa questa sana abitudine.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Johnny Rex »

Rivisti ieri i salti di Donato.
Zucconi, ma vai dove sai.su.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da dsdifr »

E poi, su, Didifr: Rudisha ha fatto una grande impresa, ma come Personaggio/Eroe delle Olimpiadi, proprio no eh, .
L'essere Personaggio/Eroe va oltre la mera esecuzione sportiva; c'è un legame con l'impatto pubblico, la popolarità, commerciabilità, e tante altre -ità,
ah, allora però quindi il Commerciale è una cosa positiva o no? :D perché è triste accostare la buona musica alle olimpiadi perché diventa arte di protesta declassata a baracconata, però allo stesso tempo (o meglio, per lo stesso giornale) l'atleta per diventare "eroe" deve vendere scarpe e magliette perché sennò non va bene.
Ma allora? Chi volete come eroe, Juantorena o Michael Jordan? :D Per la commercialità e la popolarità Bolt non mi sembra poco e oltre a lui c'è il sedicente nuovo dream team, come stakanovista c'è Rudisha, c'è Phelps, quanti ne volete. Mancherà un Che Guevara, ma quando mai c'è stato un Che Guevara alle olimpiadi?! Muhammad Ali nel '60 non si chiamava ancora così e la storia della medaglia buttata nel fiume penso sia venuta fuori anni dopo...
Ultima modifica di dsdifr il lun ago 20, 2012 11:52 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Johnny Rex »

Ammesso sia vera, perchè su Alì gira spesso e olentieri più leggenda che realtà..

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Janie Jones
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Janie Jones »

dsdifr ha scritto:
PS ecco, ecco, l'ho ripescato! Curzio Maltese!
Il rock ridotto a fare da colonna sonora alla parata dei potenti della terra e ai jingle degli sponsor
"Dio salvi la Regina, non è un essere umano e il suo regime è fascista..." si sgolava dagli schermi dello stadio olimpico il fantasma di Sid Vicious, sotto lo sguardo annoiato di Elisabetta, che dall'alto dei suoi 86 anni li ha ha sepolti tutti. I rivoluzionari del punk e del rock. Il cantante dei Sex Pistols è morto di overdose nel '79 (...)
hal ha scritto: Maltese scrive anche:
Nessun evento come Londra 2012 illustra la malinconica parabola del mito del rock come trasgressione, addirittura rivoluzione. La musica che voleva cambiare il mondo è ridotta a fare da colonna sonora alla parata dei potenti della terra o peggio ancora, a jingle degli sponsor. Aveva ragione il nostro Bennato, erano solo canzonette. Però, quant' erano belle.

La musica è rimasta, gli ideali no.
Per me è esattamente il contrario di quanto affermato da Maltese, è stata la rivincita definitiva dei Sex Pistols.

Nessuno, in nessuna occasione al mondo, potrebbe permettersi di suonare God save the Queen con la Regina presente. Quel brano è un oltraggio violentissimo nei suoi confronti ed usa un linguaggio altamente inappropriato per manifestazioni di altissimo profilo come per esempio le Olimpiadi. Ma nella cerimonia di apertura dei Giochi si parlava della storia della Gran Bretagna, ed i Sex Pistols con la loro musica ne sono diventati un aspetto imprescindibile, anche dal punto di vista sociale e culturale. Elisabetta II quindi, volente o nolente, ha dovuto accettare che una canzone così offensiva venisse eseguita in sua presenza, perché il Paese di cui è sovrana ha nella musica dei Pistols un tratto peculiare della sua storia recente, e quando si vuole raccontare questa storia al resto del mondo, non c'è censura o bon ton che tenga (in un Paese democratico ovviamente).

Altro che "malinconica parabola". Per me è stato un momento bellissimo, il riconoscimento definitivo del marchio indelebile lasciato dal punk nella cultura britannica, e non un fenomeno passeggero come lo volevano far passare i soloni dell'epoca per sminuirlo. Adesso anche la Regina deve rimanere in silenzio mentre tutto il mondo, in sua presenza, canta che non è un essere umano.

Splendido. :)
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da dsdifr »

gran donna, Janie! :oops: :D quoto.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da hal »

Janie Jones ha scritto: Per me è esattamente il contrario di quanto affermato da Maltese, è stata la rivincita definitiva dei Sex Pistols.

Nessuno, in nessuna occasione al mondo, potrebbe permettersi di suonare God save the Queen con la Regina presente. Quel brano è un oltraggio violentissimo nei suoi confronti ed usa un linguaggio altamente inappropriato per manifestazioni di altissimo profilo come per esempio le Olimpiadi.

Altro che "malinconica parabola". Per me è stato un momento bellissimo, il riconoscimento definitivo del marchio indelebile lasciato dal punk nella cultura britannica, e non un fenomeno passeggero come lo volevano far passare i soloni dell'epoca per sminuirlo. Adesso anche la Regina deve rimanere in silenzio mentre tutto il mondo, in sua presenza, canta che non è un essere umano.

Splendido. :)
Mi rimane il dubbio che se Sid Vicious non fosse "solo" storia e se il messaggio di protesta fosse ancora vivo, difficilmemente quel pezzo sarebbe stato inserito.
Questa citazione di fronte al mondo intero testimonia come sia entrato a far parte della cultura britannica, ma proprio il fatto che venga suonato alla cerimonia di apertura delle olimpiadi e davanti alla regina lo svuota del suo significato.
Immagino che Vicious si sia rivoltato nella tomba, sempre che non abbia cambiato anche lui opinione nel frattempo.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da BackhandWinner »

hal ha scritto:
Janie Jones ha scritto: Per me è esattamente il contrario di quanto affermato da Maltese, è stata la rivincita definitiva dei Sex Pistols.

Nessuno, in nessuna occasione al mondo, potrebbe permettersi di suonare God save the Queen con la Regina presente. Quel brano è un oltraggio violentissimo nei suoi confronti ed usa un linguaggio altamente inappropriato per manifestazioni di altissimo profilo come per esempio le Olimpiadi.

Altro che "malinconica parabola". Per me è stato un momento bellissimo, il riconoscimento definitivo del marchio indelebile lasciato dal punk nella cultura britannica, e non un fenomeno passeggero come lo volevano far passare i soloni dell'epoca per sminuirlo. Adesso anche la Regina deve rimanere in silenzio mentre tutto il mondo, in sua presenza, canta che non è un essere umano.

Splendido. :)
Mi rimane il dubbio che se Sid Vicious non fosse "solo" storia e se il messaggio di protesta fosse ancora vivo, difficilmemente quel pezzo sarebbe stato inserito.
Questa citazione di fronte al mondo intero testimonia come sia entrato a far parte della cultura britannica, ma proprio il fatto che venga suonato alla cerimonia di apertura delle olimpiadi e davanti alla regina lo svuota del suo significato.
Immagino che Vicious si sia rivoltato nella tomba, sempre che non abbia cambiato anche lui opinione nel frattempo.
Sì. Ma il punto fondamentale è che, di fatto, non ha mai avuto significato. Era il '76, ormai il '69 era lontano (fino al '69, sì, anche le canzonette avevano significato, eccome se ce l'avevano).
Che poi Sid Vicious, un poveraccio come tanti, si rivolti nella tomba, vabbè, quello è del tutto irrilevante. :)
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da dsdifr »

anche perché:
1- quando hanno inciso quel pezzo credo che Vicious non facesse ancora parte della 'band' (beh, 'band' è un parolone :wink: );
2- che Vicious fosse l'unico a credere veramente nel concetto live fast / die young preso alla lettera... beh, questo è forse il più grande merito degli altri, da Lydon in giù.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da BackhandWinner »

Ah comunque, dai, cantante o bassista, peccato veniale: la cover di My Way è il suo capolavoro assoluto (il precursore del Karaoke).
Come cantante, appunto. :)

(anche perché, non dimentichiamolo, Curzio Maltese ha sempre ragione :D )
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da balbysauro »

Janie Jones ha scritto:
dsdifr ha scritto:
PS ecco, ecco, l'ho ripescato! Curzio Maltese!
Il rock ridotto a fare da colonna sonora alla parata dei potenti della terra e ai jingle degli sponsor
"Dio salvi la Regina, non è un essere umano e il suo regime è fascista..." si sgolava dagli schermi dello stadio olimpico il fantasma di Sid Vicious, sotto lo sguardo annoiato di Elisabetta, che dall'alto dei suoi 86 anni li ha ha sepolti tutti. I rivoluzionari del punk e del rock. Il cantante dei Sex Pistols è morto di overdose nel '79 (...)
hal ha scritto: Maltese scrive anche:
Nessun evento come Londra 2012 illustra la malinconica parabola del mito del rock come trasgressione, addirittura rivoluzione. La musica che voleva cambiare il mondo è ridotta a fare da colonna sonora alla parata dei potenti della terra o peggio ancora, a jingle degli sponsor. Aveva ragione il nostro Bennato, erano solo canzonette. Però, quant' erano belle.

La musica è rimasta, gli ideali no.
Per me è esattamente il contrario di quanto affermato da Maltese, è stata la rivincita definitiva dei Sex Pistols.

Nessuno, in nessuna occasione al mondo, potrebbe permettersi di suonare God save the Queen con la Regina presente. Quel brano è un oltraggio violentissimo nei suoi confronti ed usa un linguaggio altamente inappropriato per manifestazioni di altissimo profilo come per esempio le Olimpiadi. Ma nella cerimonia di apertura dei Giochi si parlava della storia della Gran Bretagna, ed i Sex Pistols con la loro musica ne sono diventati un aspetto imprescindibile, anche dal punto di vista sociale e culturale. Elisabetta II quindi, volente o nolente, ha dovuto accettare che una canzone così offensiva venisse eseguita in sua presenza, perché il Paese di cui è sovrana ha nella musica dei Pistols un tratto peculiare della sua storia recente, e quando si vuole raccontare questa storia al resto del mondo, non c'è censura o bon ton che tenga (in un Paese democratico ovviamente).

Altro che "malinconica parabola". Per me è stato un momento bellissimo, il riconoscimento definitivo del marchio indelebile lasciato dal punk nella cultura britannica, e non un fenomeno passeggero come lo volevano far passare i soloni dell'epoca per sminuirlo. Adesso anche la Regina deve rimanere in silenzio mentre tutto il mondo, in sua presenza, canta che non è un essere umano.

Splendido. :)
janie #177#
io ero stato capace solo di un sms (mai arrivato #103# ) in cui avevo scritto "la rivincita dei sex pistols: GSTQ davanti alla regina" o qualcosa del genere

ma lei lo ha saputo scrivere 100 volte meglio :oops:
Janie Jones
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Janie Jones »

hal ha scritto: Mi rimane il dubbio che se Sid Vicious non fosse "solo" storia e se il messaggio di protesta fosse ancora vivo, difficilmemente quel pezzo sarebbe stato inserito.
Questa citazione di fronte al mondo intero testimonia come sia entrato a far parte della cultura britannica, ma proprio il fatto che venga suonato alla cerimonia di apertura delle olimpiadi e davanti alla regina lo svuota del suo significato.
Immagino che Vicious si sia rivoltato nella tomba, sempre che non abbia cambiato anche lui opinione nel frattempo.
Secondo me Vicious si sarà fatto una bella risata invece: suonare la loro musica in presenza della Regina (che di certo non apprezza quel genere :D ) è stato lo sberleffo finale.

Ma poi ripeto, si trattava di raccontare la storia della Gran Bretagna anche attraverso la sua musica: semplicemente, i Sex Pistols non potevano non essere citati.

dsdifr ha scritto:quando hanno inciso quel pezzo credo che Vicious non facesse ancora parte della 'band' (beh, 'band' è un parolone :wink: )
In realtà faceva già parte del gruppo, ma per le registrazioni di Never Mind the Bollocks venne temporaneamente richiamato il bassista precedente, Glen Matlock.
E durante i live, facevano di tutto per tenere il basso di Sid scollegato dall'amplificatore. :D

BackhandWinner ha scritto:
Sì. Ma il punto fondamentale è che, di fatto, non ha mai avuto significato.
Questa è una palese castroneria. :P



P.S.: balby #177# #177# #177#
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da floyd10 »

BackhandWinner ha scritto:
hal ha scritto:
Janie Jones ha scritto: Per me è esattamente il contrario di quanto affermato da Maltese, è stata la rivincita definitiva dei Sex Pistols.

Nessuno, in nessuna occasione al mondo, potrebbe permettersi di suonare God save the Queen con la Regina presente. Quel brano è un oltraggio violentissimo nei suoi confronti ed usa un linguaggio altamente inappropriato per manifestazioni di altissimo profilo come per esempio le Olimpiadi.

Altro che "malinconica parabola". Per me è stato un momento bellissimo, il riconoscimento definitivo del marchio indelebile lasciato dal punk nella cultura britannica, e non un fenomeno passeggero come lo volevano far passare i soloni dell'epoca per sminuirlo. Adesso anche la Regina deve rimanere in silenzio mentre tutto il mondo, in sua presenza, canta che non è un essere umano.

Splendido. :)
Mi rimane il dubbio che se Sid Vicious non fosse "solo" storia e se il messaggio di protesta fosse ancora vivo, difficilmemente quel pezzo sarebbe stato inserito.
Questa citazione di fronte al mondo intero testimonia come sia entrato a far parte della cultura britannica, ma proprio il fatto che venga suonato alla cerimonia di apertura delle olimpiadi e davanti alla regina lo svuota del suo significato.
Immagino che Vicious si sia rivoltato nella tomba, sempre che non abbia cambiato anche lui opinione nel frattempo.
Sì. Ma il punto fondamentale è che, di fatto, non ha mai avuto significato. Era il '76, ormai il '69 era lontano (fino al '69, sì, anche le canzonette avevano significato, eccome se ce l'avevano).
Che poi Sid Vicious, un poveraccio come tanti, si rivolti nella tomba, vabbè, quello è del tutto irrilevante. :)
Vero. Bravo, come fai a sapere dell'importanza dell'assenza di significato, se non sai chi è il Baffo? :D
Peraltro l'apertura dei Clash a tutt'altre influenze è significativa del fatto che poi un significato te lo devi dare, e che nella spinta distruttiva non sei in grado di starci, a meno che non sei Syd Vicious. Il quale probabilmente avrebbe voluto pisciare sulla fiamma, far quantomeno ubriacare tutti gli atleti, sabotare le ridicole Olimpiadi, e spaccare il basso in testa alla vecchiaccia.
Poi sì, sei nella cultura inglese, ma se sei un punk vuoi essere nell'incultura e non vuoi che ci sia la cultura, e invece ti hanno messo al tuo posto anche a te. Cosa che i punk non sapevano, ovviamente, e era chiaro che dopo due anni andavano tutti al lavoro alle otto e mezzo e a metter su famiglia - e quelli che avevano fatto come Syd Vicious per lo più erano solo più scemi -, però il significato teorico sarebbe questo, e stare lì allo spettacolo - per quanto la regina avrebbe sentito più volentieri Elton John -, vuol dire essere sostanzialmente inoffensivi.
Chissà quanto per scelta, quanto per soldi, quanto per convinzione (sbagliata).
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Johnny Rex »

Interessante discussione sulla "storicizzazione" della musica come sostanziale suotamento del suo iniziale contenuto eversivo ("Il rock è una spina nel fianco della società borghese e tale deve rimanere" sostenea The White Thin Duke) o come "ricollocamente nell'ordine" (secondo la teoria di Floyd) o viceversa come riconoscimento del suo valore, sempre storico (Comunque gran bretagna, in fondo) come è la teoria dell'ottima Janie (ma the Tudors? davvero ottima a sua volta ,recuperata, a breve topic apposito si impone..).
Fondamentale vedere il contesto,già nella cerimonia d'apertura la vecchia babbiona era stata un po' presa in giro,mi pare, la parodia 007,et similia ,presentare una canzone che la irride alla chiusura un po' la quadratura del cerchio. Un Divertissement,i è parso, un po' come i Saturnalia romani in cui per qualche giorno i seri davano ordini ai padroni ,e i timidi giacevano con padrone orgogliose, il tutto aspettando che i restanti 350 giorni le cose riandassero al posto consueto.. Non so, o meglio,mi sento più Floydiano, nel significato da dare a questa (ri)collocazione. Che la si è vista,olenti o sopratutto Nolenti, per tutti o quasi gli anarchici/distruttori della music history ,forse un layne stanley (che musica valeva 8000 volte Rotten e soci) è uno degli ultimi a non essere stato iconizzato al contrario, ci han già pensato con Cobain,del resto...
Il cuore della domanda è questo: Fare storia significa comunque essere inglobati in qualcosa,che pure si vuole negare o contestare,alla fin fine? Comunque un "belong to"? la risposta verosimile è sì,da qualunque punto lo si intenda.

F.F.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da Janie Jones »

Johnny Rex ha scritto: Il cuore della domanda è questo: Fare storia significa comunque essere inglobati in qualcosa,che pure si vuole negare o contestare,alla fin fine? Comunque un "belong to"? la risposta verosimile è sì,da qualunque punto lo si intenda.
Sono totalmente d'accordo su questo punto.

Ma l'essere inglobati nella storia, o nella cultura di un Paese, comporta necessariamente anche lo svuotamento dei contenuti? Per me questa è un'affermazione retorica che non corrisponde al vero, non sempre almeno.
L'aver fatto parte della cerimonia di apertura delle Olimpiadi ha veramente indebolito il messaggio dirompente del punk?
D'ora in poi l'ascolto di Never mind the bollocks ispirerà solo la voglia di cogliere le margheritine nei prati?

Io credo proprio di no.

Il testo di God save the Queen a un certo punto dice "We're the future, your future", che è una chiara dichiarazione d'intenti per dire: ora che siamo arrivati, non vi libererete più di noi. Trenta e più anni dopo, eccoli citati come parte integrante del musical landscape britannico. Davvero non riesco a vederla come una sconfitta.

Altro esempio, i Monty Python. Gli artisti più anarchici della comicità e della satira inglesi, ormai da tempo sono considerati un pilastro della cultura popolare britannica, ed anche Eric Idle si è esibito nella cerimonia di chiusura dei Giochi. Si può per questo dire che ormai i film e gli sketch dei Python abbiano perso la loro celebre carica eversiva?
No Way. :)
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da dsdifr »

Peraltro l'apertura dei Clash a tutt'altre influenze è significativa del fatto che poi un significato te lo devi dare, e che nella spinta distruttiva non sei in grado di starci, a meno che non sei Syd Vicious. Il quale probabilmente avrebbe voluto pisciare sulla fiamma, far quantomeno ubriacare tutti gli atleti, sabotare le ridicole Olimpiadi, e spaccare il basso in testa alla vecchiaccia.
questo senz'altro Floyd; però appunto, era Sid Vicious: un teppista senza alcun talento che McDowell ha trasformato in una macchina da soldi. Come giustamente hai detto, qualunque altro artista che è partito da quelle basi per lanciare un certo tipo di messaggio ha "tradito" in un certo senso il credo (? o meglio, l'immaginario) puramente anarchico dei Sex Pistols. Dubito per esempio che al defunto Vicious fregasse una cippa di dove stesse il Nicaragua :D
forse un layne stanley (che musica valeva 8000 volte Rotten e soci) è uno degli ultimi a non essere stato iconizzato al contrario, ci han già pensato con Cobain,del resto...
grande Johnny. Spiegalo a Back, che l'ha valutato (Staley, dico) un semplice compositore di ballate da imbrocco in spiaggia #1# ci pensavo giusto oggi.
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Re: LONDRA 2012: Alcune considerazioni, quel che ne resta

Messaggio da hal »

Janie Jones ha scritto:Il testo di God save the Queen a un certo punto dice "We're the future, your future", che è una chiara dichiarazione d'intenti per dire: ora che siamo arrivati, non vi libererete più di noi. Trenta e più anni dopo, eccoli citati come parte integrante del musical landscape britannico. Davvero non riesco a vederla come una sconfitta.
Sconfitta forse no, ma per ritornare al pezzo di Maltese, citati davanti ad una Regina annoiata alla quale i Sex Pistols non fanno né caldo, né freddo. E l'indifferenza, per chi predica la rivoluzione, è quanto di peggio ci possa essere.
Il futuro è arrivato, da allora la società inglese è cambiata, ma non certo quanto reclamato nella musica di allora. Poi è anche lecito cambiare idea, come è accaduto a tantissimi sessantottini, figli dei fiori, idealisti, artisti eterodossi, etc., ma chi non c'è più non ne ha nemmeno avuto la possibilità.
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