Ciclismo 2012
Re: Ciclismo 2012
L unico che poteva inventarsi qualcosa era Nibali
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Ciclismo 2012
Intendi come la Us Postal?Ombra84 ha scritto:Team Sky troppo potente economicamente e mediaticamenteMont Ventoux ha scritto:Io veramente ho l'impressione che quest'edizione del Tour non sia stata diversa dalla precedenti e sia stato solo un altro capitolo della saga "anglofona".
Mi sembra di vedere cioè sempre la stessa corsa, una corsa fotocopia di quella dell'anno prima, quantunque sia cambiato il nome del vincitore.
Ci sono delle singole tappe belle agonisticamente, solitamente lo sono sempre le tappe di mezza montagna.
Mancano praticamente del tutto invece l'incertezza e pathos legati alla classifica generale.
Io so di chi è la colpa.
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Re: Ciclismo 2012
Forse il più grande gregario di sempre.
Ma contro quel male è difficile trovare un rimedio.
La peggiore scalata da affrontare, purtroppo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Ciclismo 2012
Uno dei primi ricordi che ho di ciclismo fu quel giro in cui indossava la maglia della Castorama, peccato davvero.
Oggi classica di San Sebastian vinta con una facilità impressionante dal numero uno indiscusso di queste corse, Alaphilippe che sull' ultimo strappo sembrava avesse la moto.
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Re: Ciclismo 2012
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Re: Ciclismo 2012
Vabbè l' ottimo Jan il "vizietto" ce l ha sempre avuto, speriamo solo che non esageri, mica devono essere tutti feticisti dei record e della vita da atleta come Federer e Buffon, finché regge lasciate che si diverta.
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Re: Ciclismo 2012
In realtà il tedesco ha praticamente buttato via una carriera intera, ha impiegato troppo poco del suo potenziale, e si sta buttando via anche come persona.CAPELLINO ha scritto:Vabbè l' ottimo Jan il "vizietto" ce l ha sempre avuto, speriamo solo che non esageri, mica devono essere tutti feticisti dei record e della vita da atleta come Federer e Buffon, finché regge lasciate che si diverta.
La si pensi come si vuole riguardo Armstrong ma lo statunitense, oltre ad essere stato molto più professionista del tedesco, avrebbe avuto molte più ragioni per autodistruggersi dopo avere ammesso il ricorso al doping ed essere stato (ingiustamente) privato delle sue vittorie dal 1999 in poi. Ha dovuto sostenere cause milionarie per danni di immagine, è passato dall'essere uno sportivo ammirato universalmente a non potersi presentare neppure ad una corsa ciclistica come spettatore. Avrebbe avuto molte più ragioni lui per annientarsi.
Eppure ha saputo dignitosamente proteggere il suo amor proprio di individuo. Così si fa nella vita.
Re: Ciclismo 2012
"avere ammesso il doping" e "ingiustamente privato delle vittorie" non stanno bene nella stessa frase.Mont Ventoux ha scritto:lo statunitense, oltre ad essere stato molto più professionista del tedesco, avrebbe avuto molte più ragioni per autodistruggersi dopo avere ammesso il ricorso al doping ed essere stato (ingiustamente) privato delle sue vittorie dal 1999 in poi.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: Ciclismo 2012
Il problema non può essere risolto così semplicisticamente. Anzi, paradossalmente siamo al punto per il quale un'ammissione viene punita più severamente di tante bugie.
Ci sono due ordine di motivi da considerare principalmente.
Il primo è che come esiste la prescrizione per tanti reati, penso che sarebbe dovuta esistere anche per un caso simile. Landis fu trovato positivo ad un controllo fatto durante la corsa, e la vittoria gli fu tolta giustamente. Il caso Armstrong è diverso, io quei Tour glieli avrei lasciati. Con un asterisco, con cento asterischi al fianco del nome, ma glieli avrei lasciati.
Il secondo è che togliere il nome del vincitore significa cancellare idealmente del tutto quelle corse dalla storia. La storia di una gara a tappe, moltiplicata per sette in questo caso, è però anche la storia di tante vittorie di tappa, di piazzamenti, di premi assegnati.
Punendo solo Armstrong, costretto ad ammettere dopo tanti anni, si chiudono gli occhi su tutto il resto del gruppo. Molte, moltissime di quelle vittorie di tappa e di quei piazzamenti fra il 1999 ed il 2005, se non tutti, erano "alterati" pure loro. Basta leggere i nomi.
Nel 2002 risulta ancora terzo classificato addirittura il signor Rumsas. Ma ci vogliamo rendere conto di che razza di ipocrisia sia questa?
E Rijs non ha ammesso pure lui di essersi dopato? Il suo nome c'è ancora all'anno 1996 però.
Quindi, al limite, si sarebbe dovuto cancellare ogni risultato di quei Tour non assegnati, non solo il nome del primo classificato. Tutto, vincitori di tappe e classifiche varie.
Ma siccome nell'immaginario collettivo, tanto più che non si trattava di un caso simile a quello di Landis, quei Tour erano ormai "passati in giudicato", sarebbe stato molto più sensato e giusto lasciare tutto come stava. Poi sarebbe toccato agli storici dello sport e del sociale contestualizzare e precisare.
Ci sono due ordine di motivi da considerare principalmente.
Il primo è che come esiste la prescrizione per tanti reati, penso che sarebbe dovuta esistere anche per un caso simile. Landis fu trovato positivo ad un controllo fatto durante la corsa, e la vittoria gli fu tolta giustamente. Il caso Armstrong è diverso, io quei Tour glieli avrei lasciati. Con un asterisco, con cento asterischi al fianco del nome, ma glieli avrei lasciati.
Il secondo è che togliere il nome del vincitore significa cancellare idealmente del tutto quelle corse dalla storia. La storia di una gara a tappe, moltiplicata per sette in questo caso, è però anche la storia di tante vittorie di tappa, di piazzamenti, di premi assegnati.
Punendo solo Armstrong, costretto ad ammettere dopo tanti anni, si chiudono gli occhi su tutto il resto del gruppo. Molte, moltissime di quelle vittorie di tappa e di quei piazzamenti fra il 1999 ed il 2005, se non tutti, erano "alterati" pure loro. Basta leggere i nomi.
Nel 2002 risulta ancora terzo classificato addirittura il signor Rumsas. Ma ci vogliamo rendere conto di che razza di ipocrisia sia questa?
E Rijs non ha ammesso pure lui di essersi dopato? Il suo nome c'è ancora all'anno 1996 però.
Quindi, al limite, si sarebbe dovuto cancellare ogni risultato di quei Tour non assegnati, non solo il nome del primo classificato. Tutto, vincitori di tappe e classifiche varie.
Ma siccome nell'immaginario collettivo, tanto più che non si trattava di un caso simile a quello di Landis, quei Tour erano ormai "passati in giudicato", sarebbe stato molto più sensato e giusto lasciare tutto come stava. Poi sarebbe toccato agli storici dello sport e del sociale contestualizzare e precisare.
Re: Ciclismo 2012
Si però il doping di Armstrong molto probabilmente era diverso da quello di Beloki.
Poi in genere per autodistruggersi servirebbe non dico la sensibilità ma quanto meno il senso della vergogna e credo che al texano facciano difetto.
Jan è stato il più grande talento ciclistico che io abbia mai visto.
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Re: Ciclismo 2012
Penso che sia difficile addentrarsi su questi discorsi, sulla quantità\qualità di doping assunto.
Alle Telekom credo non fossero indietro rispetto a quelli della Us Postal comunque. Beloki stesso correva con Manolo Sainz, per dire, amico fraterno del dottor Fuente. Ma non sarebbe giusto accanirsi sui singoli, tanto per ognuno dei protagonisti potremmo trovare cose da ricordare.
La differenza vera, proprio alla luce di ciò che dici tu, era che Ullrich fino a maggio faceva il pensionato.
Alle Telekom credo non fossero indietro rispetto a quelli della Us Postal comunque. Beloki stesso correva con Manolo Sainz, per dire, amico fraterno del dottor Fuente. Ma non sarebbe giusto accanirsi sui singoli, tanto per ognuno dei protagonisti potremmo trovare cose da ricordare.
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Re: Ciclismo 2012
Peccato che avesse la stessa cura del corpo di Labadze.CAPELLINO ha scritto:Si però il doping di Armstrong molto probabilmente era diverso da quello di Beloki.
Poi in genere per autodistruggersi servirebbe non dico la sensibilità ma quanto meno il senso della vergogna e credo che al texano facciano difetto.
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Re: Ciclismo 2012
Perfetto.CAPELLINO ha scritto: Poi in genere per autodistruggersi servirebbe non dico la sensibilità ma quanto meno il senso della vergogna e credo che al texano facciano difetto.
Mi fa fatica scrivere di Armstrong, visto che è lo Sportivo che ho più detestato in Assoluto, quello che è certo è che non ha nessun senso di colpa per ciò che ha fatto. Come Madoff o tanti altri non ne hanno provato per le loro truffe economiche, o tanti serial killer o criminali di guerra per azioni ancora più nefande. Stessa mentalità ,se così si può chiamarla, applicata a differenti contesti. Uomini (e in certi casi Donne) da cui stare lontani, a confronto Ullrich è comunque un trionfo di umanità.
Buone, comunque, le argomentazioni di Mont Ventoux (per quanto io invece resti favorevole alle revoche , poi è chiaro che vedere nomi come Rumsas etc rimanere lì fa solo amaramente ridere) .
Sul discorso delle Ammissioni punite più delle bugie; utilizzerei il criterio delle prescrizioni , ammissioni entro determinato (breve-medio ) termine possono portare a sgravi, dopo no.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Ciclismo 2012
Anche Labadze è stato il più grande talento tennistico che abbia mai visto...tennisfan82 ha scritto:
Peccato che avesse la stessa cura del corpo di Labadze.
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Re: Ciclismo 2012
Si, giuste le argomentazioni di Ventoux ma, e questo è un parere personale, facciamoli correre tutti a pane e acqua e vediamo a quanti quarti d' ora arriva il texano da Jan alla fine di un tour.
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Re: Ciclismo 2012
Neanche a farlo apposta http://www.ciclonews.biz/lance-armstron ... e-ullrich/
Devo dire anche un'altra cosa: non la metterei sul piano del pentimento. Il doping è assimilabile, facendo un paragone col penale, ad un furto, non ad un omicidio o a forme varie di violenza. Un ladro, anche seriale, non credo sia molto importante che si dica pentito. Non credo cambi molto.
Armstrong si è dopato perché ha accettato di scendere ad un compromesso, per così dire.
La sua posizione è ritenuta più grave di altre perché Armstrong non era nato per vincere il Tour e senza la malattia forse non gli sarebbe mai neppure passato dalla testa di cimentarsi in quell'impresa. Magari si sarebbe dopato comunque il giusto, magari per vincere ancora il Campionato del Mondo o la Liegi Bastogne Liegi. Magari sarebbe stato trovato positivo o coinvolto in una delle tante inchieste doping, ma mai avrebbe attirato su di l'odio che si è attirato invece diventando il plurivincitore del Tour. Ma non da subito, però. Se vi ricordate, il suo primo successo almeno fu salutato universalmente come una storia meravigliosa. Se si fosse accontentato di vincerne uno forse sarebbe ancora considerato un eroe dello sport e nessuno gli avrebbe tirato i piedi. Eppure si era dopato anche per quella prima vittoria. Quindi forse il problema vero è stato che ne ha voluto vincerne troppi.
Faccio notare anche un altro elemento. Se non fosse tornato alle corse nel 2009, il suo caso sarebbe quasi certamente restato insabbiato.
Ma siccome era malato di competizione, volle tornare. Ha pagato con gli interessi per la sua indole, questa certamente sì, assolutamente naturale.
https://www.gazzetta.it/Ciclismo/19-01- ... 5188.shtml
Qui comunque si insiste tanto in realtà sul pentimento e sull'umiliazione. Ripeto, non attribuisco molto importanza a questo aspetto.
Devo dire anche un'altra cosa: non la metterei sul piano del pentimento. Il doping è assimilabile, facendo un paragone col penale, ad un furto, non ad un omicidio o a forme varie di violenza. Un ladro, anche seriale, non credo sia molto importante che si dica pentito. Non credo cambi molto.
Armstrong si è dopato perché ha accettato di scendere ad un compromesso, per così dire.
La sua posizione è ritenuta più grave di altre perché Armstrong non era nato per vincere il Tour e senza la malattia forse non gli sarebbe mai neppure passato dalla testa di cimentarsi in quell'impresa. Magari si sarebbe dopato comunque il giusto, magari per vincere ancora il Campionato del Mondo o la Liegi Bastogne Liegi. Magari sarebbe stato trovato positivo o coinvolto in una delle tante inchieste doping, ma mai avrebbe attirato su di l'odio che si è attirato invece diventando il plurivincitore del Tour. Ma non da subito, però. Se vi ricordate, il suo primo successo almeno fu salutato universalmente come una storia meravigliosa. Se si fosse accontentato di vincerne uno forse sarebbe ancora considerato un eroe dello sport e nessuno gli avrebbe tirato i piedi. Eppure si era dopato anche per quella prima vittoria. Quindi forse il problema vero è stato che ne ha voluto vincerne troppi.
Faccio notare anche un altro elemento. Se non fosse tornato alle corse nel 2009, il suo caso sarebbe quasi certamente restato insabbiato.
Ma siccome era malato di competizione, volle tornare. Ha pagato con gli interessi per la sua indole, questa certamente sì, assolutamente naturale.
https://www.gazzetta.it/Ciclismo/19-01- ... 5188.shtml
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Re: Ciclismo 2012
Armstrong oltre che imbroglione era uno stronzo senza pari.
Chiedere a Filippo Simeoni.
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Re: Ciclismo 2012
Ventoux secondo me invece, più semplicemente, più che Armstrong a volerne vincere troppi, è stata la sua squadra, il ciclismo tutto, quei pagliacci della Wada, gli sponsor yankee come Nike e NatGeo che avevano fatto di Armstrong una formidabile macchina da soldi e che quindi andava spremuta fino all' osso, tutti sapevano che fosse clamorosamente dopato, tutti sapevano che doveva per forza correre e obblogatoriamente vincere perché portava soldi a tutto il movimento, poi appena ha smesso è uscito fuori il segreto di Pulcinella.Mont Ventoux ha scritto: Se vi ricordate, il suo primo successo almeno fu salutato universalmente come una storia meravigliosa. Se si fosse accontentato di vincerne uno forse sarebbe ancora considerato un eroe dello sport e nessuno gli avrebbe tirato i piedi. Eppure si era dopato anche per quella prima vittoria. Quindi forse il problema vero è stato che ne ha voluto vincerne troppi.
Faccio notare anche un altro elemento. Se non fosse tornato alle corse nel 2009, il suo caso sarebbe quasi certamente restato insabbiato.
Ma siccome era malato di competizione, volle tornare. Ha pagato con gli interessi per la sua indole, questa certamente sì, assolutamente naturale.
https://www.gazzetta.it/Ciclismo/19-01- ... 5188.shtml
Qui comunque si insiste tanto in realtà sul pentimento e sull'umiliazione. Ripeto, non attribuisco molto importanza a questo aspetto.
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Re: Ciclismo 2012
D'accordo, ma a maggior ragione.
Le cure dopanti erano certamente la condicio sine qua non per aspirare a vincere i sette Tour. Dopodiché Armstrong era scrupolosissimo nella preparazione. Era Uno che andava a studiarsi tutte le tappe.
E non era comunque uno improvvisato, non si vince il campionato del mondo professionisti a 23 anni se non si hanno qualità naturali.
Ad Armstrong vanno addebitati i suoi atteggiamenti arroganti, come quello ricordato contro Simeoni, ed anche il fatto che fosse maniacalmente concentrato sul Tour de France.
Tuttavia va detto che Ullrich impostò anche lui quasi tutte le sue stagioni sul mese di luglio, non prendendo però esempio da Armstrong nella scrupolosità degli allenamenti. Quindi ha finito col raccogliere molto poco rispetto alle sue potenzialità, avrebbe potuto quantomeno vincere altre corse diverse dal Tour e dalla Vuelta che vinse quasi per caso.
Ciò che volevo sottolineare comunque era, tornando alle problematiche del tedesco, è che col passare del tempo ho sviluppato un'intolleranza totale verso il clichè dell' "artista" o comunque del personaggio famoso, o ex personaggio famoso, che autodistrugge la sua esistenza e sperpera in tal guisa gli stessi guadagni. Non credo ci sia nulla di più conformistico dell'icona (icona di cosa ?) che finisce i propri giorni con problemi di alcolismo o di tossicodipendenza.
Le cure dopanti erano certamente la condicio sine qua non per aspirare a vincere i sette Tour. Dopodiché Armstrong era scrupolosissimo nella preparazione. Era Uno che andava a studiarsi tutte le tappe.
E non era comunque uno improvvisato, non si vince il campionato del mondo professionisti a 23 anni se non si hanno qualità naturali.
Ad Armstrong vanno addebitati i suoi atteggiamenti arroganti, come quello ricordato contro Simeoni, ed anche il fatto che fosse maniacalmente concentrato sul Tour de France.
Tuttavia va detto che Ullrich impostò anche lui quasi tutte le sue stagioni sul mese di luglio, non prendendo però esempio da Armstrong nella scrupolosità degli allenamenti. Quindi ha finito col raccogliere molto poco rispetto alle sue potenzialità, avrebbe potuto quantomeno vincere altre corse diverse dal Tour e dalla Vuelta che vinse quasi per caso.
Ciò che volevo sottolineare comunque era, tornando alle problematiche del tedesco, è che col passare del tempo ho sviluppato un'intolleranza totale verso il clichè dell' "artista" o comunque del personaggio famoso, o ex personaggio famoso, che autodistrugge la sua esistenza e sperpera in tal guisa gli stessi guadagni. Non credo ci sia nulla di più conformistico dell'icona (icona di cosa ?) che finisce i propri giorni con problemi di alcolismo o di tossicodipendenza.
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Re: Ciclismo 2012
Prosegue l'annata strepitosa di Viviani che si impone anche ad Amburgo
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Re: Ciclismo 2012
Domenica arrivo in salita di una Vuelta che si prospetta spettacolare e che darà indicazioni importanti per il mondiale più duro degli ultimi anni.
Fino ad ora si è visto un bel duello Valverde Kwiatkovski con però uno Yates in versione giro d' Italia, quindi abbastanza ingiocabile, lo prendo vincente al Mondiale visto che è dato a 15.
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Re: Ciclismo 2012
Né io né Magrini che vale qualcosa più di me abbiamo mai visto una roba del genere, mi ero sintonizzato sulla gara in linea juniores per vedere questo fenomeno di cui tanto si parlava.
Signori IMPRESSIONANTE!!!
A 80 km dall arrivo è coinvolto in una caduta, perde almeno 2 minuti, risale in bicicletta e da solo, senza chiedere un cambio a nessuno, rimonta fa il forcing, rimangono in 5, poi in 3, poi solo il tedesco, lo stacca e va a vincere con più di un minuto, tutto questo senza mai chiedere un cambio, senza mai voltarsi indietro, senza mai alzarsi sui pedali, mulinando un rapporto assurdo e correndo alla stessa maniera in discesa in pianura e in salita.
Non ho altro da aggiungere se non che pare abbia cominciato a correre da un anno e abbia dominato la categoria, è un Ullrich 3.0 ma forse pure di più, una cosa ripeto mai vista.
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A 80 km dall arrivo è coinvolto in una caduta, perde almeno 2 minuti, risale in bicicletta e da solo, senza chiedere un cambio a nessuno, rimonta fa il forcing, rimangono in 5, poi in 3, poi solo il tedesco, lo stacca e va a vincere con più di un minuto, tutto questo senza mai chiedere un cambio, senza mai voltarsi indietro, senza mai alzarsi sui pedali, mulinando un rapporto assurdo e correndo alla stessa maniera in discesa in pianura e in salita.
Non ho altro da aggiungere se non che pare abbia cominciato a correre da un anno e abbia dominato la categoria, è un Ullrich 3.0 ma forse pure di più, una cosa ripeto mai vista.
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Re: Ciclismo 2012
Ah si chiama Evenepoel il ragazzo ed aveva già vinto l oro nella crono.
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Re: Ciclismo 2012
Ricordo di aver letto una biografia illustrata di Francesco Moser, dove a inizio libro era citata una storia molto simile dello Sceriffo, mi pare di una gara dove era ancora allievo o dilettante
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Re: Ciclismo 2012
Da quel che ho letto in giro si prospetta uno dei mondiali più duri della storia.
Nella gara femminile di ieri distacchi d'altri tempi
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Re: Ciclismo 2012
c'è un dislivello degno di un tappone alpino con Gavia e Stelvio e Mortirolo, fai un pò tutennisfan82 ha scritto:Da quel che ho letto in giro si prospetta uno dei mondiali più duri della storia.
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Re: Ciclismo 2012
Si ma non esageriamo, salite non lunghissime e pedalabili, uno strappo nell' ultimo giro, un Lombardia leggermente meno duro, sarebbe stato perfetto per un Nibali al 100%, io ho giocato Kwiatkowski.
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Re: Ciclismo 2012
Valverde, chi l'avrebbe detto?
Re: Ciclismo 2012
Il corridore più iconico del nuovo millennio, il più talentuoso, non poteva non vestire la maglia più bella dopo averla sfiorata per ben sei volte, si consegna alla leggenda, spero che vinca un Lombardia o la Sanremo in quello che credo sarà il suo ultimo anno, vederlo con le braccia al cielo è stato emozionante non lo nego.
È stato il mondiale delle delusioni, uno alla volta Yates, Martin, Kwiatkovski e alla fine quella più clamorosa Alaphilippe, l' unico che poteva contendere il titolo all' "embatido", Domulin dopo il secondo posto al giro, quello al tour, quello di 3 giorni fa nella crono chiude l' annata con una bella medaglia di legno, bene ma non benissimo.
Infine la Nazionale italiana, bene direi, sempre protagonisti, Nibali non ne aveva ma Moscon ha dimostrato di essere fra i tre quattro talenti più cristlini in circolazione, bravi.
È stato il mondiale delle delusioni, uno alla volta Yates, Martin, Kwiatkovski e alla fine quella più clamorosa Alaphilippe, l' unico che poteva contendere il titolo all' "embatido", Domulin dopo il secondo posto al giro, quello al tour, quello di 3 giorni fa nella crono chiude l' annata con una bella medaglia di legno, bene ma non benissimo.
Infine la Nazionale italiana, bene direi, sempre protagonisti, Nibali non ne aveva ma Moscon ha dimostrato di essere fra i tre quattro talenti più cristlini in circolazione, bravi.
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Re: Ciclismo 2012
Perché definirlo Mondiale "delle delusioni"? Le "delusioni" sono state semplicemente dei ciclisti che sono stati messi al loro posto da un percorso davvero esigente, come non se ne vedevano dal Mondiale che vinse Cadel Evans direi. La corsa non è stata memorabile ma comunque gli ultimi 50 km sono stati belli ed il percorso ha fatto sì che tanti nomi importanti si staccassero prima del muro finale.
Con un percorso normale avremmo visto ancora una vittoria di Sagan magari. Onestamente se ne può fare a meno.
Ed anche degli altri che non sono arrivati a giocarsi la corsa. Giusto che abbia vinto uno come Valverde, personalmente credevo molto anche in Pinot e Bardet che mi sono piaciuti e non nell'altro francese, innanzitutto perché dal Tour sono passati due mesi e poi perché deve ancora dimostrare di poter vincere certe gare.
Con un percorso normale avremmo visto ancora una vittoria di Sagan magari. Onestamente se ne può fare a meno.
Ed anche degli altri che non sono arrivati a giocarsi la corsa. Giusto che abbia vinto uno come Valverde, personalmente credevo molto anche in Pinot e Bardet che mi sono piaciuti e non nell'altro francese, innanzitutto perché dal Tour sono passati due mesi e poi perché deve ancora dimostrare di poter vincere certe gare.
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Re: Ciclismo 2012
A proposito: la signora del ciclismo nei commenti finali ha detto che sarebbe stato meglio fare due o tre giri in meno in modo tale che alla fine vi sarebbero stati più ciclisti importanti a poter cercare di vincere )))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
Non sto scherzando, lo ha proferito sul serio.
Non sto scherzando, lo ha proferito sul serio.
Re: Ciclismo 2012
Ma sta poveraccia, io non credo esista qualcosa che meglio simboleggi la mediocrità e l incompetenza come la De Stefano in un' azienda dove pure riuscire ad emergere sotto questo profilo è davvero difficile.Mont Ventoux ha scritto:A proposito: la signora del ciclismo nei commenti finali ha detto che sarebbe stato meglio fare due o tre giri in meno in modo tale che alla fine vi sarebbero stati più ciclisti importanti a poter cercare di vincere )))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))
Non sto scherzando, lo ha proferito sul serio.
Bhe delusione da parte di gente che ha già vinto corse dure over 250 km c è secondo me, Yates e Kwiatkovski sono certamente arrivati scarichi dopo una stagione lunga e spesso ai massimi livelli, Martin e Alaphilippe meno giustificabili, meno male un percorso del genere peccato che dal prossimo si torna ai piattoni.
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Re: Ciclismo 2012
Evenepoel: da quello che ho letto, siamo di fronte ad un talento sportivo (non ciclistico, sportivo) assoluto.
Questo giocava a calcio: diventa capitano della nazionale belga under-17 (non del campionato AICS, insomma).
A 16 anni, accompagna il padre alla maratona di Bruxelles: lui si accontenta di fare la mezza, senza preparazione, e corre in 1h16' (chi è runner sa cosa questo significhi).
Inizia a fare ciclismo: 35 vittorie in 45 gare se non erro, tra cui un europeo in linea vinto con 10' di vantaggio sul secondo.
Poi, ai mondiali ha fatto quel che ha fatto.
Sulla gara di ieri: premesso che ho visto pochissimo causa Ryder Cup, devo dire che sono soddisfatto della vittoria di Valverde, un campione immenso (nonostante il buco nero squalifica).
Come spesso accade, non ho capito la tattica italiana: sapendo delle condizioni di Nibali, perchè lasciar andare una fuga a 11 con 20 e passa minuti di vantaggio senza infilarci, che ne so, un Cataldo, un Caruso, un Brambilla ? O perchè, a 2/3 giri dal termine, non mandare via un Pozzovivo, che non aveva nessun'altra possibilità se non una fuga da lontano ?
Questo giocava a calcio: diventa capitano della nazionale belga under-17 (non del campionato AICS, insomma).
A 16 anni, accompagna il padre alla maratona di Bruxelles: lui si accontenta di fare la mezza, senza preparazione, e corre in 1h16' (chi è runner sa cosa questo significhi).
Inizia a fare ciclismo: 35 vittorie in 45 gare se non erro, tra cui un europeo in linea vinto con 10' di vantaggio sul secondo.
Poi, ai mondiali ha fatto quel che ha fatto.
Sulla gara di ieri: premesso che ho visto pochissimo causa Ryder Cup, devo dire che sono soddisfatto della vittoria di Valverde, un campione immenso (nonostante il buco nero squalifica).
Come spesso accade, non ho capito la tattica italiana: sapendo delle condizioni di Nibali, perchè lasciar andare una fuga a 11 con 20 e passa minuti di vantaggio senza infilarci, che ne so, un Cataldo, un Caruso, un Brambilla ? O perchè, a 2/3 giri dal termine, non mandare via un Pozzovivo, che non aveva nessun'altra possibilità se non una fuga da lontano ?
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
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Re: Ciclismo 2012
@Capellino: secondo me l'errore nei pronostici è quello di farli senza considerare che questa corsa si corre a fine anno. Non conta aver vinto o essersi distinti in carriera alla Liegi Bastogne, poiché quello è un periodo nel quale in tanti sono in forma (e dove si assiste fra l'altro ormai a gare che sono assai stucchevoli e prevedibili, sempre uguali fra loro). E' lo stesso motivo per il quale al Giro di Lombardia spesso il lotto dei possibili vincitori e protagonisti è molto più ristretto di quello della corsa belga di primavera, che pure è simile come caratteristiche e importanza.
A parte questo va sottolineata l'incredibile stagione di Doumulin, il più forte dell'anno senza aver vinto.
A parte questo va sottolineata l'incredibile stagione di Doumulin, il più forte dell'anno senza aver vinto.
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Re: Ciclismo 2012
Moscon ha un potenziale veramente enorme, speriamo solo che abbia messo la testa a posto.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Ciclismo 2012
Lombardia spettacolare soprattutto per merito di Pinot e Nibali, due corridori d'altri tempi
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Re: Ciclismo 2012
Nibali è un fuoriclasse, e sabato ha offerto un'ulteriore dimostrazione.tennisfan82 ha scritto:Lombardia spettacolare soprattutto per merito di Pinot e Nibali, due corridori d'altri tempi
Peccato per 2 cadute che si ricorderà, temo, per sempre:
- quella a Rio;
- quella del Tour dello scorso luglio, che gli ha impedito di lottare per la maglia iridata.