Ciclismo 2012

[Multivac]

Che tappa, mamma mia!
Ma con sua maestà lo Stelvio è sempre così.
E peccato che sabato sia saltato l'Agnello...ma con una classifica così corta come l'attuale, anche sul triplo Sestriere può succedere qualcosa. La Ineos tirerà come se non ci fosse un domani.

Nibali purtroppo non può più competere per la vittoria nei grandi giri, oggi è stato il suo canto del cigno che ha avuto lo Stelvio come degno teatro: una tappa del genere era disegnata a sua misura, il Nibali dei giorni belli avrebbe ribaltato la corsa.
Può comunque cercare, in questi ultimi anni di carriera, di portare a casa qualche bella tappa e cercare di essere l'outsider nelle classiche.
Ad ogni modo, solo applausi per lui e la sua carriera.

Leggevo che forse l'anno prossimo il Giro torna sul Fauniera, sarebbe meraviglioso!

Arrivo tardi, ma d'accordo con Captain, ieri tappa stupenda, per me giornate così sono l'essenza del ciclismo. Niente trenini, niente attendismo, lotta uomo contro uomo. Incredibili Goganga e Hindley, incredibile anche Keldermann che sembrava affondare, poi ha trovato le energie per reagire e poi ha pagato di nuovo. Molto bene anche Bilbao che nel finale ne aveva più di tutti e sottotraccia non è molto lontano neanche lui. Straordinario e inaspettato Dennis, Almeida onora la maglia rosa al meglio delle sue forze.
Ultimo lascio Vincenzo, che in una tappa delle sue alza bandiera bianca. Grazie a lui per aver tenuto il movimento sulle sue spalle per 10 anni, per le vittorie e anche per le sconfitte, per averci sempre provato. Spero possa avere un ultimo colpo di coda in una classica (il sogno priobito sarebbero le Olimpiadi) il prossimo anno.

Onestamente dopo una tappa del genere mi risultano ancora più strane le parole di Capellino, tappe di questo tipo alla Vuelta non ci sono e non ci possono essere, ok gli intepreti migliori, ma una gara di scatti a un chilometro dall'arrivo per me non vale nulla rispetto a quanto visto ieri. Tutto questo con l'ovvio caveat che de gustibus..., e quindi ad ognuno possono piacere gare, situazioni, svolgimenti diversi

[captain]

I nomi che partecipano alla Vuelta saranno superiori a quelle che partecipano al Giro, ma una tappa come quella di ieri alla Vuelta non sanno cosa sia.
Se poi i big preferiscono andare a sfidarsi sui 120 km delle tappe di montagna spagnole, sono liberi di farlo. La mia stima l'avranno sempre coloro che scelgono di scalare lo Stelvio e l'Agnello della situazione, con tappe che superano i 200 km, siano anche i Kelderman della situazione.
Froome l'azione epica che si ricorderanno tutti, anche tra 50 anni, chissà come mai l'ha fatta al Giro...

[CAPELLINO]

Dico solo che ieri gli scatti ci sono stati si ma da dietro e la lotta uomo contro uomo si ma perché erano tutti scarsi.
La Jumbo del tour avrebbe fatto come la Mapei alla Roubaix di qualche anno fa eh..
Io sono sempre del parere che la corsa la facciano i corridori, il percorso è relativo, al Giro abbiamo visto scollinare il Mortitolo con 5 corridori e Froome fare un' impresa clamorosa perché era Froome non perché era al Giro, a me sinceramente vedere Kelderman e compagnia ""giocarsi""" il Giro mi mette molta tristezza.

[CAPELLINO]

Ma poi ve le ricordate le scalate spacca maroni degli anni scorsi sul Gavia o sullo Stelvio quando c erano squadre decenti e tenere la corsa dove non succedeva niente di niente?
Quest' anno grazie che c è stata la selezione, bastava un Kuss a rifilargli minuti, siamo onesti.

[captain]

Ok, ma scalare un Gavia, o uno Stelvio, anche se non succede nulla, sono scalate di 24 km che ti restano nella gambe, e si sale in quota.
Cioè, una volta i "tapponi" erano la normalità, poi ovvio che non è che tutte le volte succede qualcosa, ma adesso le tappe di montagna hanno chilometraggi da junior e in quota ci salgono pochissimo. L'unico è il Giro che propone ancora certi tapponi dal sapore antico e ripete certe scalate mitiche.
Froome ha fatto un'impresa clamorosa perchè la tappa gli permetteva di fare questa impresa.
Una tappa come quella di ieri pure al Tour ormai se la sognano. Poi ieri ci sarebbe potuta anche essere la Jumbo a tenere chiusa la corsa, ma vediamo se il Roglic della situazione a fare Gavia, Stelvio, Agnello con tappe di più di 200 Km regge come a fare salite di 10 km, con massimo 1700 di quota e in un contesto di tappa di 150 km oppure ha qualche crisi. E che c@zzo.

[tennisfan82]

Segnalo anche il gruppo arrivato ad un quarto d'ora dal vincitore ad andatura turistica.

[ThePiper]

11 minuti, ma non ci vedo la stranezza ad ottobre e con le due tappe da fare. Una tappa dove va via una fuga con corridori che coprivano quasi tutte le squadre, gli unici che avevano dei motivi erano la Bora di Sagan che ha provato a non far andare via la fuga all'inizio e la Groupama di Demare che però aveva pancia pienissima e maglia ciclamino.
Chiappucci ha rischiato di vincere un TDF perchè il gruppo in una semitappa a inizio tour non aveva voglia di spremersi con una crono a squadre da fare al pomeriggio. E non correvano un grande giro in un ottobre piuttosto inclemente.

[tennisfan82]

11 minuti, ma non ci vedo la stranezza ad ottobre e con le due tappe da fare. Una tappa dove va via una fuga con corridori che coprivano quasi tutte le squadre, gli unici che avevano dei motivi erano la Bora di Sagan che ha provato a non far andare via la fuga all'inizio e la Groupama di Demare che però aveva pancia pienissima e maglia ciclamino.
Chiappucci ha rischiato di vincere un TDF perchè il gruppo in una semitappa a inizio tour non aveva voglia di spremersi con una crono a squadre da fare al pomeriggio. E non correvano un grande giro in un ottobre piuttosto inclemente.

Beh in una tappa di 120km tutta pianura vuol dire che non te ne fregava proprio un cazzo.

Fosse stata di 250km come previsto arrivavano un'ora dopo

[Multivac]

Decisamente più con Captain che con Capellino, per quanto sia vero che "la corsa la fanno i corridori", e abbiamo visto percorsi bellissimi violentati dal "treninismo". Però fino a un certo punto: in un tappone vero per froza di cose si resta in pochi, i treni e i gregari si disgregano, la selezione c'è che sia da davanti con degli scatti o da dietro. Come dice Captain, l'impresa di Froome è stata resa possibile da quel percorso, né al Tour, né alla Vuelta avrebbe mai avuto spazio (e lì aveva contro Doumulin comunque, non certo uno scarso).
Al Tour non vediamo un'azione degna di nota da non so quanto, tutti troppo timorosi di difendere il podio, un 5° posto, una top 10, quest'anno l'unica emozione l'ha data una crono... Forse al Giro sono più scarsi, forse c'è meno pressione, sia come sia per me lo spettacolo è di un altro livello.

[ThePiper]

Beh in una tappa di 120km tutta pianura vuol dire che non te ne fregava proprio un cazzo.

Fosse stata di 250km come previsto arrivavano un'ora dopo

Con tuoi compagni di squadra in fuga chi è che si mette a tirare? C'erano 12 squadre in fuga.
La Bora ha tirato ma davanti erano in 14 a collaborare dietro in 7. Poteva tirare la Groupama ma Demare ha vinto 4 tappe e per la ciclamino non ha un gran margine su Sagan quindi avrà preferito non rischiare di perdere tappa e maglia.
Dovevano tirare la Sunweb, la Ineos o la Bahrain che si giocano il giro?

[CAPELLINO]

Io sommessamente vi ricordo un passaggio sullo Stelvio con 30 corridori, crono mosse di 15 km, improbabili arrivi sulle piste da sci, e poi non è che ci sia sempre il Gavia e lo Stelvio eh, più facile vedere il Galibier e il Tourmalet o l' Izoard al Tour che lo Stelvio al Giro tant è che mi ero stupito quest' anno della bellezza del percorso della corsa rosa..

[tennisfan82]

Beh in una tappa di 120km tutta pianura vuol dire che non te ne fregava proprio un cazzo.

Fosse stata di 250km come previsto arrivavano un'ora dopo

Con tuoi compagni di squadra in fuga chi è che si mette a tirare? C'erano 12 squadre in fuga.
La Bora ha tirato ma davanti erano in 14 a collaborare dietro in 7. Poteva tirare la Groupama ma Demare ha vinto 4 tappe e per la ciclamino non ha un gran margine su Sagan quindi avrà preferito non rischiare di perdere tappa e maglia.
Dovevano tirare la Sunweb, la Ineos o la Bahrain che si giocano il giro?

Hai fatto casino, gli organizzatori ti hanno concesso(sbagliando)di farti 100km in pullman, almeno la tappa onorala come si deve

[gianlu]

Non riesco bene a comprendere come si possa considerare favorevole al Giro (nei confronti di Tour e Vuelta) l'impresa di Froome nella tappa di Bardonecchia. Era in ritardo e gli serviva partire da lontano: al Tour e alla Vuelta non avrebbe trovato 70 km con 3gpm?

[CAPELLINO]

Non riesco bene a comprendere come si possa considerare favorevole al Giro (nei confronti di Tour e Vuelta) l'impresa di Froome nella tappa di Bardonecchia. Era in ritardo e gli serviva partire da lontano: al Tour e alla Vuelta non avrebbe trovato 70 km con 3gpm?

Eh...,al Tour e alla Vuelta non si è mai trovato nella condizione di dover recuperare così tanto, l' altro grande fenomeno delle corse a tappe, Contador, quando si è trovato in quella condizione, ci ha provato, al Tour sicuramente ma forse anche alla Vuelta.., sicuramente non ci può provare Almeida domani..(pronto alla figuraccia )

[tennisfan82]

È giusto che il Giro se lo giochino i due più forti in salita

[ThePiper]

Ma quanto va Dennis?

[CAPELLINO]

Ma quanto va Dennis?

Io non ho seguito tutto ma dove lo ha perso il tempo questo? È caduto? Perché contro questi poteva pure puntate a vincerlo il Giro..

[ThePiper]

All'inizio sembrava il solito cronoman, tirava in pianura e lasciava in salita prendendosi il ventello facile .

Comunque alla fine la Sunweb abbandonando Kelderman al suo destino il giro alla fine l'ha probabilmente perso. Forse lo perdevano uguale? Chissà...

[willas]

Ma quanto va Dennis?

Io non ho seguito tutto ma dove lo ha perso il tempo questo? È caduto? Perché contro questi poteva pure puntate a vincerlo il Giro..

Ha perso una decina di minuti subito alla seconda tappa in Sicilia probabilmente perchè dopo la cronometro iniziale avranno voluto
farlo riposare e tirare fuori subito di classifica per poterlo mettere nelle fughe in caso dovesse servire come appoggio come ha fatto...
avevano Geraint Thomas messo benissimo e non immaginavano che si sarebbe schiantato il giorno dopo

[CAPELLINO]

Il Giro lo vince quello più attrezzato direi, vediamo che carriera avrà, vediamo pure Almeida e Hinley se saranno capitani o gregari di buon livello.

[Ombra84]

Ganna cmq giro clamoroso

[ThePiper]

D'altronde il rivale peggiore lo aveva in squadra ed è diventato uno scalatore

[willas]

Ganna cmq giro clamoroso

Non solo il giro, Ganna ha fatto un anno clamoroso; il suo problema per il futuro è che anche se migliorasse ulteriormente potrebbe non bastare comunque, potrebbe avere la sfiga di ritrovarsi davanti uno forse persino più forte di Merckx, e la sua miglior specialità è la cronometro

[captain]

Io sommessamente vi ricordo un passaggio sullo Stelvio con 30 corridori, crono mosse di 15 km, improbabili arrivi sulle piste da sci, e poi non è che ci sia sempre il Gavia e lo Stelvio eh, più facile vedere il Galibier e il Tourmalet o l' Izoard al Tour che lo Stelvio al Giro tant è che mi ero stupito quest' anno della bellezza del percorso della corsa rosa..

Sullo Stelvio possono anche passare in 60, se lo si mette ad inizio tappa. Ma non è questo il problema, ovvio che se viene affrontato ad andatura turistica non fa selezione. Ma è il fatto di inserire salite come questa, lunghissima e dove si sale fino a 2.700 metri di quota, oltretutto in contesti di tappe superiori ai 200 km, che fa la differenza.
La possibilità di fare selezione e di impostare un certo tipo di tappa ti viene offerta, poi ovvio sta ai corridori scegliere cosa fare.
Froome al Tour di quest anno, per esempio, un'azione come quella del Finestre non avrebbe mai e poi potuto farla, per la tipologia di salite affrontate, oltretutto in tappe con chilometraggio da junior. Sono tappe che facilitano al massimo il controllo da parte degli squadroni.
Ripeto, facciamo scalare lo Stelvio, l'Agnello o il Gavia della situazione alla Jumbo, vediamo se rimangono sempre in 6 assieme a Roglic. Roglic che ieri è andato in difficoltà su una salita ridicola della Vuelta, a 2 km dal traguardo... facciamolo andare ai 2700 dello Stelvio magari con un giorno di freddo e vediamo come si comporta, se becca 40 secondi o magari 5 minuti perchè va in crisi.
Certe tappe ormai vengono proposte quasi esclusivamente al Giro. Vediamo giovedì il percorso del Tour 2021

[ThePiper]

Sullo Stelvio possono anche passare in 60, se lo si mette ad inizio tappa.

Vedi la tappetta Merano-Aprica del Giro 1994, con Vona e gruppo inseguitore dietro e gruppo dei migliori piuttosto compatto in vetta.

[gianlu]

Sullo Stelvio possono anche passare in 60, se lo si mette ad inizio tappa.

Vedi la tappetta Merano-Aprica del Giro 1994, con Vona e gruppo inseguitore dietro e gruppo dei migliori piuttosto compatto in vetta.

Gli ultimi 60 km hanno abbondantemente ripagato l’attendismo precedente. Comunque quel giorno non avevano scelta, lo Stelvio non poteva essere evitato, arrivando da Merano e volendo fare il Mortirolo dal versante più difficile.

[Ombra84]

Gli ultimi 60 km hanno abbondantemente ripagato l’attendismo precedente. Comunque quel giorno non avevano scelta, lo Stelvio non poteva essere evitato, arrivando da Merano e volendo fare il Mortirolo dal versante più difficile.

In realtà si potrebbe scalare l Umbrailpass, ma forse nel 94 non era ancora in condizioni accettabili la strada?

Mi rispondo da solo: si la strada è stata asfaltata del tutto nel 2015

[captain]

Sullo Stelvio possono anche passare in 60, se lo si mette ad inizio tappa.

Vedi la tappetta Merano-Aprica del Giro 1994, con Vona e gruppo inseguitore dietro e gruppo dei migliori piuttosto compatto in vetta.

Gli ultimi 60 km hanno abbondantemente ripagato l’attendismo precedente. Comunque quel giorno non avevano scelta, lo Stelvio non poteva essere evitato, arrivando da Merano e volendo fare il Mortirolo dal versante più difficile.

Ok, con il Mortirolo a seguire (e 130 km da percorrere dalla vetta al traguardo) logico che lo Stelvio venga affrontato senza scannarsi, però intanto ai corridori metti nelle gambe 24 km di salita e un'ascesa a 2.700 metri, e poi che scalino pure il Mortirolo.
Non è che gli han messo il Tonale.
Poi ovvio che lo Stelvio così ad inizio tappa è comunque un pò sprecato, ma se ci fosse qualche uomo di classifica con la gamba giusta, che magari si trova a dover recuperare tot minuti dalla maglia rosa, potrebbe anche pensare di iniziare una qualche azione già sullo Stelvio, soprattutto se ci fossero anche condizioni meteo difficili, almeno per cominciare ad "eliminare" qualche gregario avversario.
Che organizzino una bella tappa con Gavia, Stelvio e Mortirolo e siamo tutti contenti.

[Roda]

A fine luglio ho fatto un giretto partendo da sopra il Tonale, sceso, Gavia da Bormio, Mortirolo da Grosio ed infine sono risalito sul Tonale, che a quel punto mi è parso l'Everest.
Gavia stupendo

[captain]

Gavia stupendo

C'erano ancora tratti in sterrato...

[ThePiper]

Ok, con il Mortirolo a seguire (e 130 km da percorrere dalla vetta al traguardo) logico che lo Stelvio venga affrontato senza scannarsi, però intanto ai corridori metti nelle gambe 24 km di salita e un'ascesa a 2.700 metri, e poi che scalino pure il Mortirolo.
Non è che gli han messo il Tonale.
Poi ovvio che lo Stelvio così ad inizio tappa è comunque un pò sprecato, ma se ci fosse qualche uomo di classifica con la gamba giusta, che magari si trova a dover recuperare tot minuti dalla maglia rosa, potrebbe anche pensare di iniziare una qualche azione già sullo Stelvio, soprattutto se ci fossero anche condizioni meteo difficili, almeno per cominciare ad "eliminare" qualche gregario avversario.
Che organizzino una bella tappa con Gavia, Stelvio e Mortirolo e siamo tutti contenti.

Anche perchè mi ricordo benissimo Vona, che nel 94 non era quello del 92 ma era ancora un discreto scalatore, come ha fatto il Mortirolo dopo essersi fatto Stelvio e discesa a tutta perchè era in fuga

C'erano ancora tratti in sterrato...

Lo sterrato c'era ancora nel 1996, nel giro di Tonkov. In quel giro in una tappa fecero Gavia + Mortirolo.

[captain]

Lo sterrato c'era ancora nel 1996, nel giro di Tonkov. In quel giro in una tappa fecero Gavia + Mortirolo.

250 km, tanto per gradire.
Quelli che quest'anno i corridori si sono rifiutati di percorrere, in una tappa pianeggiante.

[ThePiper]

di I corridori professionisti e il CPA
Cara famiglia del ciclismo,


in merito a quanto accaduto in occasione della terz'ultima tappa del Giro d'Italia 103 vogliamo spiegare le ragioni della nostra posizione.


Al culmine di una stagione difficile e stressante per tutti, stremati dalle fatiche dei giorni precedenti, in cui avevamo accumulato 15.000 metri di dislivello in 600 chilometri, da aggiungere a trasferte infinite, ricorrenti risvegli all’alba, colazioni consumate sui pullman, con l'assillo di non ammalarci, la preoccupazione crescente per l'emergenza sanitaria che sta vivendo il mondo, i tanti timori per il presente e per il futuro, abbiamo chiesto che una tappa pianeggiante di 258 km fosse accorciata di un centinaio di chilometri.

Non abbiamo avuto paura né della pioggia né del freddo, lo abbiamo dimostrato scalando lo Stelvio a fine ottobre, ma un’ennesima prova di forza alla fine di un Giro logorante e con una pandemia in atto, ha fatto traboccare la goccia delle preoccupazioni per il nostro sistema immunitario e la rabbia per quanta poca cura si presti alla nostra incolumità, facendoci ritenere insensato affrontare 260 km con il maltempo.

Nella tappa Morbegno - Asti abbiamo proposto un compromesso, evitando una protesta che avrebbe avuto conseguenze peggiori per l’immagine della corsa. Probabilmente abbiamo sbagliato i tempi, avremmo dovuto confrontarci prima con l'organizzazione e la giuria, ma finora, ogni volta che lo abbiamo fatto, non siamo stati ascoltati. Nemmeno quando ci sono stati gravi incidenti, quando abbiamo chiesto di valutare a monte i percorsi, le trasferte, gli arrivi e molte altre situazioni che si sono rivelate spesso nefaste per la nostra incolumità.

Ad ogni modo, non vogliamo continuare con le polemiche. Anzi vogliamo essere propositivi e sottolineare come, con la collaborazione tra tutti gli stakeholders, il ciclismo può crescere, anzi deve crescere sia in termini di sicurezza che di spettacolarità.

Noi siamo quelli in prima linea, sempre. Siamo riconoscenti verso chi in quest'anno difficilissimo è riuscito a organizzare le gare e ad allestire squadre, e che insieme ai nostri sforzi e la nostra professionalità ha permesso l'esistenza di una stagione 2020.

Personalmente ci siamo sottoposti a controlli di ogni tipo, abbiamo affrontato trasferimenti e viaggi a rischio della nostra salute e quella dei nostri cari, abbiamo dato sempre il massimo in sella, nonostante transenne volanti e moto che ci sfiorano mentre fatichiamo sulle nostre bici. La fatica e i pensieri si sono accumulati nel nostro animo fino ad esplodere a Morbegno.

Non siamo eroi come qualcuno ci dipinge, ma uomini. Con pregi e difetti, punti di forza e punti deboli. Siamo in pensiero per noi e le nostre famiglie, per quelle dei nostri compagni e lo staff che lavora al nostro fianco.

Siamo felici di essere arrivati a Parigi con il Tour de France, a Milano con il Giro d'Italia, speriamo la Vuelta riesca a raggiungere Madrid in sicurezza e che nel 2021 potremo disputare tutte le corse che sono state rimandate. Dalle più note alle meno famose. Tutte sono preziose per noi e per tutto il movimento, di cui siamo i protagonisti più esposti, nel bene e ne male. Meritiamo ascolto, anche quando diciamo qualcosa che non vi piace.

Grazie per averci ascoltati a Morbegno.

I corridori professionisti e il CPA

[captain]

Posso comprendere tutte le paure dei corridori, tutti i dubbi, ne riconosco le fatiche e gli sforzi, ma qui hanno sbagliato, mi spiace: magari non tanto nei contenuti delle loro osservazioni, quanto sicuramente nei modi e nei tempi.
La tappa di 250 km era stata programmata un anno fa, confermata qualche mese fa, c'era tutto il tempo a disposizione per valutare la possibilità di accorciarla, modificarla etc., senza arrivare alla mattina della partenza della tappa stessa, 20 minuti prima dello start, e rifiutarsi di partire minacciando scioperi.
Perchè oltre alle loro fatiche di sportivi, ci sono anche le fatiche di chi il Giro l'ha organizzato in una situazione complicatissima, dovendo rivedere le prime tappe originariamente previste in Ungheria, dovendo garantire la "bolla" ai ciclisti ed a tutte le persone della carovana, che deve fare i conti con chi paga per avere partenze e arrivi, che ha un colloquio continuo con le istituzioni per poter continuare a correre in situazione di pandemia, per bloccare il traffico sulle strade, che mai come quest anno ha dovuto affrontare 1000 difficoltà per far correre il Giro e portarlo fino a Milano.
In tutto questo, metti in piedi una protesta a 20 minuti dal via di una tappa? Logico che a quel punto il coltello dalla parte del manico l'hanno loro, cosa avrebbe dovuto fare Vegni a quel punto (nonostante la cosa più giusta sarebbe stata dire "ok, chi non vuole partire vada pure a casa, si considera DNS") sempre per riuscire a portare a termine il Giro? Accontentare le loro richieste e accorciare la tappa. Ma adesso si è creato un precedente pericoloso, ogni volta che i corridori non gradiscono una tappa si rifiutano di partire?
Concludo dicendo che, fortunatamente, al giorno d'oggi i corridori professionisti sono dotati di tutta una serie di indumenti tecnici che li proteggono ottimamente in caso di freddo, di pioggia etc.

[ThePiper]

Diciamo confermata qualche mese fa. Per me a maggio/giugno e in un anno normale avrebbero corso. Probabilmente avrebbero corso anche una settimana fa se beccavano una giornata migliore. Uno poi può intuire una situazione in anticipo ma le variabili in questione durante una corsa di 3 settimane, per giunta fuori stagione, son diverse e per me era fatica muoversi tanto in anticipo.

Diciamo che uno sciopero fatto così suona tanto come uno che, dopo aver lavorato duramente fino al giovedì e avendo davanti un venerdì lavorativo relativamente comodo, alla sveglia mattutina vedendo che fuori piove telefona per darsi malato .

[captain]

L'altro ieri grande scatto di Roglic a 500 metri dal traguardo!!
Dumoulin ritirato, stagione negativa per l'olandese.

[gianlu]

L'altro ieri grande scatto di Roglic a 500 metri dal traguardo!!
Dumoulin ritirato, stagione negativa per l'olandese.

Ora rimangono quattro tappe per muovere la classifica, ossia gli arrivi in salita di domani e domenica, la crono di martedì e una nuova frazione di montagna sabato 7.
Circa Dumoulin, comincio a dubitare che possa tornare al livello del quinquennio 2014-2018. Di buono per lui c’è che ha spuntato un bel contratto a partire da quest’anno.
Il Tour rinuncia all’abituale vernissage: verrà presentato in tv durante l’inossidabile Stade2 domenica.

[CAPELLINO]

Lo sterrato c'era ancora nel 1996, nel giro di Tonkov. In quel giro in una tappa fecero Gavia + Mortirolo.

250 km, tanto per gradire.
Quelli che quest'anno i corridori si sono rifiutati di percorrere, in una tappa pianeggiante.

Bella, potete postare pure una tappa del giro del 38, ma poi nel 96 le tappa al Tour com erano?
Me li ricordo solo io i grandi scalatori del giro arrivare dopo la musica sull Hautacam?

[CAPELLINO]

L'altro ieri grande scatto di Roglic a 500 metri dal traguardo!!
Dumoulin ritirato, stagione negativa per l'olandese.

Io capisco la tua avversione per la corsa iberica ma la tappa di cui parli se la sono giocata i vincitori del Giro e della Vuelta dello scorso anno e questo è un fatto, con azione iniziata ai -6 km.
Via il paragone con la corsa italiana quest' anno non regge proprio pensiamo all' anno prossimo o a quelli passati.

[gianlu]

Lo sterrato c'era ancora nel 1996, nel giro di Tonkov. In quel giro in una tappa fecero Gavia + Mortirolo.

250 km, tanto per gradire.
Quelli che quest'anno i corridori si sono rifiutati di percorrere, in una tappa pianeggiante.

Bella, potete postare pure una tappa del giro del 38, ma poi nel 96 le tappa al Tour com erano?
Me li ricordo solo io i grandi scalatori del giro arrivare dopo la musica sull Hautacam?

Quell'anno il Giro era stato snobbato da tutti i più accreditati di quel periodo (Indurain, Rominger, Jalabert, Zuelle) a favore del Tour
poi dominato dal duo Telecom Riis-Ullrich, del quale non penso si debba avere troppa nostalgia.
Gli anni novanta nel nostro sport è difficile trattarli, sia campioni che rincalzi (per dirne uno, sull'Hautacam andò bene Piepoli).
Per i percorsi, dagli anni novanta in poi il Tour ha cominciato a perdere colpi per me.