Si', molti dicevano che il Go, rispetto agli scacchi, erano un gioco molto piu' difficile per una macchina. Che lo potesse essere o meno allo stato tecnologico attuale, e' incredibile come, al proposito, sia siano sentiti gli stessi discorsi che, negli scacchi, non si sentono piu' dagli anni 90 (che una intelligenza artificiale non puo' rivaleggiare l'intelligenza umana in questo o quello). Veramente non si impara mai dal passato.koufax75 ha scritto:Breve parentesi sugli scacchi chinesi (Go). Lee Seedol (coreano, uno dei più forti giocatori del mondo) ha sfidato AlphaGo, programma creato da Google, in una sfida al meglio delle 5 partite. Risultato finale: AlphaGo ha vinto 4-1 (dopo essersi portato sul 3-0). Si pensava che il Go fosse un gioco troppo difficile per l'intelligenza artificiale e molti prevedevano una vittoria di Lee. Invece, AlphaGo ha stravinto...
A proposito, mi sto vedendo tutto il torneo dei Candidati per sfidare Carlsen. Vedremo se andra' Caruana, o Karjakin, o Anand. E, a proposito, ormai in nessuno sport tifo qualcuno come tifo Svidler negli scacchi.
Gli scacchi sono ancora un gioco molto bello da vedere, ma ormai l'intelligenza artificiale lo ha quasi rovinato, e dovrebbe finire di rovinarlo.
In generale, l'evoluzione tecnologica sembra estremamente dannosa, letale, per il concetto di gioco intelligente. Siccome una macchina gioca meglio di noi, e' normale che tra gli uomini vinca chi si e' studiato le mosse della macchina. Per fortuna, la nostra memoria non e' capace di immaganizzare troppe informazioni, quindi il discorso vale piu' nella fase iniziale (e, che io sappia, sara' negli scacchi un problema molto maggiore che nel go).
Ma, al di la' di quello, anche il campione del mondo sara' una nullita'. Sara' il numero uno solo nella sua categoria (gli umani), ma la categoria sara' inferiore. Questo cambia diverse cose.
Per i giochi non intelligenti la tecnologia influisce comunque, per me in negativo, consntendo una preparazione fisica eccessivamente buona per il gioco. Ma in questo caso, semplicemente, forse la soluzione piu' saggia sarebbe smettere di fare giochi inventati piu' di 100 anni fa ed inventare giochi nuovi, o almeno cambiare le regole.
Tornando ai Candidates, si sono viste buone partite, o altre meno buone. Un peccato che Kramnik non ci sia, e ci sia il suo antipatico rivale Topalov, che e' praticamente arrivato all' evento senza studiare, o cosi' sembra. Anand nettamente il migliore col bianco, in genere bravo a crearsi posizioni dove rischia poco con un lieve vantaggio, e poi capitalizzare con precisione (tranne nel match con Svidler, vinto con una combinazione vincente), ma molto male col nero, insistendo sempre nella stessa linea difensiva per motivi a me ignoti. Karjakin bene, ha approfittato degli errori altrui e si e difeso bene, sempre difficile batterlo. Caruana ha iniziato in sordina, ma in generale adesso sta facendo molto bene, anche se potrebbe non bastare. Giri e' ovviamente l' uomo delle patte, imbattibile ma che non rischia mai e sta diventando veramente una noia. Nakamura partito troppo male, anche se ieri l' altro ha vinto un match alla grande. Svidler ha giocato un torneo ambivalente, una prima parte dove era il piu' preparato degli 8 nell aperture, ma incapace di sfruttare posizioni di lieve vantaggio non si sa bene se per motivi fisici, psicologici o tecnici sul finale, ma poi, nella seconda parte, e' calato in fase di apertura ma ha giocato meglio dopo. Dipende certo anche dal momento degli avversari.
Per la sfida con Carlsen, sarebbe un po' noioso vedere Anand per la terza volta, sarebbe interessante vedere Karjakin: Carlsen di solito mira ad aperture normali, che non gli danno eccessivi vantaggi, per crearsi poi un lieve vantaggio nel centropartita e vincere anche incontri che normalmente finirebbero pari. Karjakin pero' e' il piu' bravo a difendere nelle situazioni del genere. I confronti diretti fra loro dicono 3 vittorie Carlsen, 1 Karjakin e 14 patte.
Io spero vinca Caruana, il piu' completo e forte per me, quando gioca bene. In piu' i loro confronti diretti dicono 8 vittorie di Magnus, 5 di Fabiano e 10 patte, meno pareggi della media e un incontro forse piu' spettacolare. Anche a livello mentale l'italoamericano sembra pronto per un tale palcoscenico.
Sarebbe molto particolare arrivasse, improbabilmente, Giri, contro il quale, in 12 match, Carlsen non ha mai vinto.
A livello di aperture, ci sono state davvero poche Berlin, comunque evitando la linea classica con lo scambio di regine, mi pare adirittura mai vista nel torneo, non ricordo nemmeno una Gruenfeld, spesso e' stata preferita una italiana rispetto a una spagnola, dal bianco, oppure spesso si e' partiti direttamente con una inglese.
Caruana oggi deve vincere con Svidler col bianco, altrimenti si trovera' a dover battere Karjakin col nero, cosa francamente non proprio facile.