NBA 2019-2020: Lakers 16th in Disney World

[tennisfan82]

Beh quando si parla del suo vizio del gioco non mi sembra che sia stato nascosto qualcosa anzi...

[fabio86]

premesso che non ho ancora visto nulla, ma mi sono informato

se si fosse voluta una docuserie di ampio impatto giornalistico si sta andando fuoristrada.ma non è un problema della serie è un problema del fruitore.

ricordiamo che quando si decise di mettere su sta cosa si chiese il permesso ai bulls, a jackson e a jordan. bulls non si opposero. jackson pose le sue condizioni (tipo se devo incazzarmi a bestia andate fuori) e jordan pose le sue (scelta del direttore esecutivo e del taglio generale da dare alla cosa).

sapendo che jordan deve controllare tutto cosa vi aspettavate che il buon micheal (una delle persone più rancorose del globo, se vuole) si mettesse totalmente a nudo?


premesso che ricordo che all'epoca se ne parlava di sta troupe che avrebbe seguito i bulls, poi la cosa cadde nel dimenticatoio. se ne parlava negli american superbasket dell'epoca.

krause come gm si è mosso benissimo dal suo punto di vista. ok jordan se lo era già trovato in casa, ma la squadra l'ha saputa costruire con pazienza e scegliendo tra i giocatori più adatti al sistema di gioco triangolo. che richiede caratteristiche precise. esempio classico una point guard che palleggia un sacco alla cp3 nel triangolo non serve.

la recuperò per dovere prima o poi, quello sicuro

Beh, viste le lodi sperticate lette dappertuto mi aspettavo qualcosa in più di un semplice resoconto che ogni appassionato medio conosce a menadito.

[fabio86]

Poi Jordan, dopo essersi cimentato nello stesso ruolo per anni, dovrebbe rivalutare un po' Krause.
(Kwame Brown...)

[Hakaishin]

Poi Jordan, dopo essersi cimentato nello stesso ruolo per anni, dovrebbe rivalutare un po' Krause.
(Kwame Brown...)

sai perchè non lo rivaluta? perchè, rapportato a quel periodo della sua vita, si ritiene ancora un giocatore.
si ritenva ancora un giocatore quando nel 99 andò a fare qualche allenamento e umiliò il "suo erede".
si riteneva ancora un giocatore a washington.

adesso nel 2020 da proprietario magari vede alcune cose da un altro punto di vista, ma per me quel periodo della sua vita lo vive ancora da giocatore

[marat77]

Arrivato al quinto episodio.
Beh, dire che sia una visione quanto meno parziale è riduttivo.
Krause=cattivo, Jordan=buono.

Il compianto Jerry non aveva un carattere facile ma neanche MJ e Jackson. Qualche parolina buona per aver costruito quel popo' di squadra (anzi squadre, due volte) se la meritava.

La giornalista che definisce Jordan 'stroardinario' per aver coperto io logo Reebok per non fare uno sgarbo alla sua Nike? Boh...

Confermo i tuoi dubbi, e aggiungo che non mi piace quasi per nulla, non solo per il vigliacco comportamento nei confronti di Krause, ma perchè de facto si è di fronte alla solita Biografia autorizzata ben fatta ma con i connaturati intrinseci limiti
Non è un caso che piaccia così tanto agli sportivi professionisti ,proprio perchè è il genere di Marchetta di Classe tipicamente abituale nel professionismo. Poi chiaro che quell'NBA anni 90' resta una leggenda anche per i non appassionati (tipo me, per dirne uno) ed è un giocare sicuro .

Decisamente meglio una serie come Ballers ,per dirne una.

F.F.

Io non sono d’accordo.
Mi pare ovvio che Jordan sia il protagonista.
Ma ci sono state larghe fasi delle puntate mostrate sinora in cui si è approfondito il personaggio di Pippen, di Rodman e di Phil Jackson.

E non è nemmeno vero che si sta vedendo qualcosa di già noto in biografie.
Ci sono immagini di spogliatoio.
Alcune ovviamente di repertorio e molte altre inedite.

Per me fatto strabene.
Con un continuo rimbalzo tra il presente di allora, 1997/1998 e il passato che corre da quando ovviamente è arrivato Jordan fino ai primi 5 titoli.

Non vedo l’ora delle prossime due puntate.

[marat77]

premesso che non ho ancora visto nulla, ma mi sono informato

se si fosse voluta una docuserie di ampio impatto giornalistico si sta andando fuoristrada.ma non è un problema della serie è un problema del fruitore.

ricordiamo che quando si decise di mettere su sta cosa si chiese il permesso ai bulls, a jackson e a jordan. bulls non si opposero. jackson pose le sue condizioni (tipo se devo incazzarmi a bestia andate fuori) e jordan pose le sue (scelta del direttore esecutivo e del taglio generale da dare alla cosa).

sapendo che jordan deve controllare tutto cosa vi aspettavate che il buon micheal (una delle persone più rancorose del globo, se vuole) si mettesse totalmente a nudo?


premesso che ricordo che all'epoca se ne parlava di sta troupe che avrebbe seguito i bulls, poi la cosa cadde nel dimenticatoio. se ne parlava negli american superbasket dell'epoca.

krause come gm si è mosso benissimo dal suo punto di vista. ok jordan se lo era già trovato in casa, ma la squadra l'ha saputa costruire con pazienza e scegliendo tra i giocatori più adatti al sistema di gioco triangolo. che richiede caratteristiche precise. esempio classico una point guard che palleggia un sacco alla cp3 nel triangolo non serve.

la recuperò per dovere prima o poi, quello sicuro

Beh, viste le lodi sperticate lette dappertuto mi aspettavo qualcosa in più di un semplice resoconto che ogni appassionato medio conosce a menadito.

Mah boh stiamo vedendo due documentari differenti.
Non ho altre spiegazioni.

[Super-Fabio]

Non è mai stato presentato come un documentario investigativo, un'inchiesta giornalistica o quant'altro. E' semplicemente una serie tv/docufilm prodotta e supervisionata dallo stesso Jordan e quindi deve essere vista e giudicata in quell'ottica. C'è l'hero, c'è il villain, c'è il supporting cast.

E sotto quest'ottica è fatta molto bene. Il ritmo nella narrazione c'è, prodotta, girata ed editata alla grande, soundtrack clamorosamente adatta al contesto, le immagini di repertorio e dietro le quinte fanno il resto (ed è tanto).

Non è un prodotto di nicchia, ma bensì una produzione globale e destinata ad un pubblico molto vasto come quello di Netflix, compresa gente che negli anni '90 non seguiva l'NBA o gente che non è neanche appassionata di basket. Infatti tra la domenica e il lunedì è fisso primo trending topic al mondo su twitter e ne parlano tutti.

Son passati più di 20 anni, è normale che l'appassionato NBA che legge o in generale si documenta anche sul passato sappia ormai più o meno tutto riguardo le storie di quei Bulls in quel periodo, non è che possano iniziare ad inventare giusto per metterci qualcosa che non si sa.

E per il modo in cui viene presentata e raccontata raccoglie quasi solamente consensi totali anche da parte del pubblico "esperto" e che già conosce i retroscena.

[pocaluce]

beh dai, a me il fatto che il 99% delle cose fossero già note ai super esperti come noi non stupisce, ma d'altra parte sarà forse l'1% del pubblico a conoscere tutti i retroscena. voglio dire, io personalmente ho visto il documentario (stesso regista di last dance peraltro) sui bad boys, quello sul dream, i libri ed il documentario sui magic e bird, ho letto jordan rules di sam smith, senza ovviamente contare che ovviamente mi ricordo ancora bene il "live" del periodo anni '90 quantomeno, ma non è che sono tutti matti come me anche nel mio gruppo di "amici del basket" ce ne sono molti che non hanno conoscenza approfondita di tutti gli aneddoti e peraltro, complice il periodo, la stanno vedendo effettivamente tantissime persone che il basket nemmeno lo seguono.
poi è chiaro che si vada un po' nell'agiografico, non mi aspettavo certo che si mettessero a parlare delle voci sulla squalifica di jordan, ma rimane il fatto che i temi "caldi" sono stati affrontati, anche se magari un po' all'acqua di rose. ma insomma, qualche colpo pesante anche verso mj viene messo giù, sia sull'aspetto del gambling compulsivo di jordan, sia sui suoi rapporti con alcuni compagni di squadra, persino sul fatto che non volesse jackson all'inizio. certamente c'è un po' di pesantezza su krause che peraltro essendo morto neanche può replicare, ma essendo un personaggio poco gradito in certi circoli (non solo nei bulls) purtroppo era quasi inevitabile. e comunque per carità, bravissimo a costruire la squadra, ma rimane sempre il GM che ha fatto smettere jordan - a fine carriera, ma evidentemente ancora in grado di differenza - e mandato via l'allenatore più vincente della storia dell'nba (non in quel momento, ovviamente) per un'antipatia personale.

[fabio86]

Il punto è che sono cose che si trovano non nei più alti libri e documentari sull'argomento ma anche in un semplice libercolo didascalico come quello di Christian Giordano, letto circa 15 anni fa.
Le immagini di spogliatoio, sì boh, vedere come cazzeggiano e festeggiano, o si allenano?
Niente di clamorosamente interessante, imho.

[fabio86]

Non è mai stato presentato come un documentario investigativo, un'inchiesta giornalistica o quant'altro. E' semplicemente una serie tv/docufilm prodotta e supervisionata dallo stesso Jordan e quindi deve essere vista e giudicata in quell'ottica. C'è l'hero, c'è il villain, c'è il supporting cast.

E sotto quest'ottica è fatta molto bene. Il ritmo nella narrazione c'è, prodotta, girata ed editata alla grande, soundtrack clamorosamente adatta al contesto, le immagini di repertorio e dietro le quinte fanno il resto (ed è tanto).

Non è un prodotto di nicchia, ma bensì una produzione globale e destinata ad un pubblico molto vasto come quello di Netflix, compresa gente che negli anni '90 non seguiva l'NBA o gente che non è neanche appassionata di basket. Infatti tra la domenica e il lunedì è fisso primo trending topic al mondo su twitter e ne parlano tutti.

Son passati più di 20 anni, è normale che l'appassionato NBA che legge o in generale si documenta anche sul passato sappia ormai più o meno tutto riguardo le storie di quei Bulls in quel periodo, non è che possano iniziare ad inventare giusto per metterci qualcosa che non si sa.

E per il modo in cui viene presentata e raccontata raccoglie quasi solamente consensi totali anche da parte del pubblico "esperto" e che già conosce i retroscena.

Ma che piaccia al pubblico generalista ignorante in materia posso capirlo.
Non capisco come possa interessare più di tanto gli appassionati che quelle storie e quelle partite le sanno a memoria.

[Burano]

Io questa non la sapevo


Ieri sera, nella diretta instagram con Bobo Vieri, il Poz ha aggiunto un aneddoto su quei giorni a Chicago:
«Ho assistito a una scena pazzesca. Jordan è uno che scommette su tutto, ma su tutto davvero. Mi stavo cambiando e dopo una partitella era rimasto in campo Jamal Crawford. Arriva Jordan, e Jamal gli propone una sfida: cinque tiri da tre a testa, in palio mille dollari.
Vince Jordan.
Poi, non contento, va da Crawford e gli dice: “Adesso abbiamo scherzato: giochiamoci cinquemila di dollari”. Crawford accetta. E vince...
Finita? Macché. Jordan non ci sta a perdere e insiste: “Ascolta, con che macchina sei venuto?”. Crawford aveva una Mercedes, uno di quei macchinoni enormi con le ruote giganti, "Sono venuto in Mercedes, Michael". Jordan risponde "Io sono venuto con una Ferrari. Ci giochiamo la macchina?".
Crawford si fa due conti, ci pensa, e poi accetta.
5 su 5, vince Jordan.
Finita? Macché? Jordan si è fatto portare un cacciavite perché sulla Mercedes di Crawford, al posto della targa, c'era la scritta 'Jamal'. Ha staccato il suo nome ed è andato via in Mercedes».

[marat77]

Non è mai stato presentato come un documentario investigativo, un'inchiesta giornalistica o quant'altro. E' semplicemente una serie tv/docufilm prodotta e supervisionata dallo stesso Jordan e quindi deve essere vista e giudicata in quell'ottica. C'è l'hero, c'è il villain, c'è il supporting cast.

E sotto quest'ottica è fatta molto bene. Il ritmo nella narrazione c'è, prodotta, girata ed editata alla grande, soundtrack clamorosamente adatta al contesto, le immagini di repertorio e dietro le quinte fanno il resto (ed è tanto).

Non è un prodotto di nicchia, ma bensì una produzione globale e destinata ad un pubblico molto vasto come quello di Netflix, compresa gente che negli anni '90 non seguiva l'NBA o gente che non è neanche appassionata di basket. Infatti tra la domenica e il lunedì è fisso primo trending topic al mondo su twitter e ne parlano tutti.

Son passati più di 20 anni, è normale che l'appassionato NBA che legge o in generale si documenta anche sul passato sappia ormai più o meno tutto riguardo le storie di quei Bulls in quel periodo, non è che possano iniziare ad inventare giusto per metterci qualcosa che non si sa.

E per il modo in cui viene presentata e raccontata raccoglie quasi solamente consensi totali anche da parte del pubblico "esperto" e che già conosce i retroscena.

Ma che piaccia al pubblico generalista ignorante in materia posso capirlo.
Non capisco come possa interessare più di tanto gli appassionati che quelle storie e quelle partite le sanno a memoria.

per il modo in cui viene presentata e raccontata raccoglie quasi solamente consensi totali anche da parte del pubblico "esperto" e che già conosce i retroscena.

Questo del post di Alessio.

Cioè addetti ai lavori e giocatori di oggi sono tutti entusiasti.

[fabio86]

Eh ho capito.
Io non la trovo così interessante, che ci posso fare?

Potrei fare un elenco lungo 10 pagine di cose che raccolgono tanto consenso senza essere eccezionali.

[pocaluce]

Eh ho capito.
Io non la trovo così interessante, che ci posso fare?

Potrei fare un elenco lungo 10 pagine di cose che raccolgono tanto consenso senza essere eccezionali.

però aspè, "non interessante" nel senso che non ti dice cose nuove (a te, a me e ai 150 che hanno letto il libro di sto christian giordano, che io onestamente non ho mai sentito, però limite mio che non riesco a leggere letturatura sportiva di italiani sugli sport americani), ci posso anche stare, è una valutazione che capisco.
non eccezionale però mi sentirei di dissentire, perché il prodotto è oggettivamente fatto in maniera impeccabile: qualità assoluta, delle interviste e degli intervistati (se devi parlare di una qualsiasi squadra avversaria di quel periodo, ne parla il giocatore più forte e/o l'allenatore: quasi tutti i documentari non riescono ad avere la partecipazione nemmeno di tutti i diretti interessati, figurarsi di quelli marginali, avversari, famigliari o figure culturali che siano, qua nella prime due puntate s'erano già giocato obama e clinton ), regia, montaggio, quantità di immagini di repertorio in spogliatoio e durante gli allenamenti/partite (oh, come detto primo, quella clip di 30 secondi durante una partita contro i knicks in cui rodman e jordan parlano di come difendere sui blocchi è una roba da "nerd" che vale oro, secondo me), colonna sonora con scelte non banali e azzecatissime.
insomma, non è che se una cosa la conosci già bene non puoi apprezzare qualcosa che la racconti di nuovo e "per intero", anche collezionando tutte le varie fonti che finora ne hanno parlato e mettendole in un unico contenitore, io almeno al momento la sto "vedendo" così.

[fabio86]

Ho già detto che è confezionato bene.
Ma gli americani su questo vincono facile.

[Nasty]

Ma questa è, invece, eccezionale.

Qualità altissima. Montaggio super.

Interessante. Ci sono aneddoti che conoscono soltanto gli addetti ai lavori e gli appassionati, ma lo scopo di Netflix è di intercettare i NON appassionati, e gios la sta guardando, per dire.

Della partita di Montecarlo Intra dream team avevo solo sentito parlare, mai viste immagini. Voi le avevate viste?

Su Jordan al centro del progetto e dell'indulgenza nei suoi confronti, beh, francamente o così o la fai senza Jordan.

Meglio così .


E comunque se guardi il documentario su Walt Disney prodotto dalla Disney allora scopri cosa sia la "biografia autorizzata".

In The last dance vengono più o meno accennati anche gli aspetti negativi del 23.

[fabio86]

Ma qui dentro siamo tutti appassionati.
Oh, buon per voi, eh.

[Nasty]

Ma qui dentro siamo tutti appassionati.
Oh, buon per voi, eh.

Ma le immagini della partita di Montecarlo le avevi già viste?

[fabio86]

In The last dance vengono più o meno accennato anche gli aspetti negativi del 23.

Vediamo come trattano la questione scommesse (già me lo suggerisce pocaluce sopra: in maniera blanda probabilmente ).
Molto più meno che più fin'ora, come la giornalista che definisce 'straordinario' l'aver coperto il logo Reebok alla premiazione delle Olimpiadi '92.
O non aver fatto vedere le sue dichiarazioni molto carine sui Pistons nel '90 ma solo il (bruttissimo, ci mancherebbe, comportamento di questi ultimi sul finale di gara 4).
Cioè dai...

[pocaluce]

Ma qui dentro siamo tutti appassionati.
Oh, buon per voi, eh.

Ma le immagini della partita di Montecarlo le avevi già viste?

C'erano sul documentario uscito qualche anno fa sul dream team.

[fabio86]

Ma qui dentro siamo tutti appassionati.
Oh, buon per voi, eh.

Ma le immagini della partita di Montecarlo le avevi già viste?

Qualche layup e Jump shot e Magic che scaglia la palla sugli spalti deserti?
Wow, che scoop!
Di quel ritiro si sapeva già tutto e le immagini mostrate nulla aggiungono.
Ribadisco, leggetevi il libro di Giordano, è in italiano e si trova - credo - abbastanza facilmente. Lettura banalmente leggera. C'è tutto quello che vedete qui, senza andare dal citato Sam Smith o altri. Non solo su Jordan ma su Krause (senza il taglio palesemente parziale della serie, tra l'altro), Reinsdorf, Pippen, Jackson e Rodman. Ci trovate anche informazioni su Grant, Paxson, Kerr, Oakley, Cartwright etc... che nella serie neanche ci sono.

E lo cito in continuazione perché io ho letto solo quello stupido libro (in quanto banale), come approfondimento dedicato esclusivamente a quell'argomento. Figuriamoci chi ha letto anche Sam Smith e altri.

[Nasty]

Il bello è che il libro di Giordano l'ho letto un paio di estati fa, l'ho detto a pocaluce, il quale mi ha dato la stessa risposta che ha dato oggi a te.

Ma perché paragoni un libro ad un programma TV?

Sono due prodotti diversi. In questa serie mio figlio ogni tanto si annoia durante la narrazione e, puntualmente ( manco l'avessero fatto apposta ) arrivano due minuti di immagini spettacolari e lui si ringalluzzisce. Ha visto le giocate difensive, che su YouTube trovi solo se le cerchi di proposito.

La differenza tra il libro e la TV sono le immagini, le riprese dentro lo spogliatoio ( più o meno recitate, mica tanto poi), le interviste faccia a faccia. Son diverse dal virgolettato.

Ma se tu preferisci il libretto di Giordano oh, nessun rancore.

[fabio86]

Ma se tu preferisci il libretto di Giordano oh, nessun rancore.

Non è che lo preferisco, avrei voluto trovare qualcosa di più.
Se avessi visto prima questa serie probabilmente neanche l'avrei letto, ma quello è uscito subito dopo il ritiro, questo documentario oltre vent'anni dopo.


Ovviamente per tuo figlio è un ottimo prodotto per conoscere la situazione.

[fabio86]

La cosa più figa di quel libro era trovare in appendice tutte le statistiche di MJ fin dal college.
Ovviamente all'epoca, internet era ancora agli albori.

[Nasty]

La cosa più figa di quel libro era trovare in appendice tutte le statistiche di MJ fin dal college.
Ovviamente all'epoca, internet era ancora agli albori.

Ho letto i libri di Christian Giordano due anni fa, ti ho detto, invece ho controllato e la breve discussione con pocaluce è datata 22 settembre 2016, quindi sono già quasi 4 anni..mannaggia.

Ma poi tu neanche c'eri nel 98, figurarsi l'anno del passaggio delle consegne ( 1991), io già stavo finendo la prima liceo.

[fabio86]

Eh, stai invecchiando, per questo confondi gli anni.

[pocaluce]

Molto più meno che più fin'ora, come la giornalista che definisce 'straordinario' l'aver coperto il logo Reebok alla premiazione delle Olimpiadi '92.

Occhio però che "extraordinary" in inglese non ha la stessa valenza del nostro "straordinario" come cosa tipicamente positiva però eh, ma è molto più letteralmente inteso come cosa fuori dall'ordinario.

[fabio86]

E per fortuna che non ha detto amazing.
Ci mancava pure.

[Lyndon79]

Detto che me le sto guardando tutte le puntate, e lunedi' prossimo sospendo Saul per vedere le ultime due uscite, devo dire che la vedo un po' come Fabio. Ovviamente mi piace, ma non mi ha certo folgorato. E nemmeno ho letto il libro di (Michele?) Giordano .
Ci sono mini chicche, ma insomma. La cosa che non mi piace, e che secondo me diluisce il racconto, e' che e' di fatto non The Last Dance, ma un riassunto dei Bulls e Jordan dal 1984 al 1998 attraverso The Last Dance. In questo modo ci sono troppe questioni che, per forza di cose rimangono trattate superficialmente. Capisco che prodotto per pubblico generale sia meglio cosi', ma questo "tocca e fuga" di tutte le questioni non mi piace. preferisco (di gran lunga) documentari/film/serie che sviscerano un periodo andando piu' a fondo e scavando nella complessita' molto di piu'.

[marat77]

Detto che me le sto guardando tutte le puntate, e lunedi' prossimo sospendo Saul per vedere le ultime due uscite, devo dire che la vedo un po' come Fabio. Ovviamente mi piace, ma non mi ha certo folgorato. E nemmeno ho letto il libro di (Michele?) Giordano .
Ci sono mini chicche, ma insomma. La cosa che non mi piace, e che secondo me diluisce il racconto, e' che e' di fatto non The Last Dance, ma un riassunto dei Bulls e Jordan dal 1984 al 1998 attraverso The Last Dance. In questo modo ci sono troppe questioni che, per forza di cose rimangono trattate superficialmente. Capisco che prodotto per pubblico generale sia meglio cosi', ma questo "tocca e fuga" di tutte le questioni non mi piace. preferisco (di gran lunga) documentari/film/serie che sviscerano un periodo andando piu' a fondo e scavando nella complessita' molto di piu'.

A me piace molto invece questo saltare indietro alle annate dall’arrivo di Jordan ai primi titoli e ora arriverà la pausa Baseball per poi tornare alla stagione 97/98.

[fabio86]

Comunque domani su skysport Nba per tutto il giorno la serie Bulls-Jazz del '98.

[Super-Fabio]

Comunque domani su skysport Nba per tutto il giorno la serie Bulls-Jazz del '98.

Saranno sicuramente ben fatte, ma non credo aggiungeranno nulla di nuovo.

[fabio86]

Comunque domani su skysport Nba per tutto il giorno la serie Bulls-Jazz del '98.

Saranno sicuramente ben fatte, ma non credo aggiungeranno nulla di nuovo.

Meglio riguardare una partita di quella serie (con commento Tranquillo-Buffa d'annata poi ), che sentirne parlare in interviste e socumentari, sì.

[parca85]

Detto che me le sto guardando tutte le puntate, e lunedi' prossimo sospendo Saul per vedere le ultime due uscite, devo dire che la vedo un po' come Fabio. Ovviamente mi piace, ma non mi ha certo folgorato. E nemmeno ho letto il libro di (Michele?) Giordano .
Ci sono mini chicche, ma insomma. La cosa che non mi piace, e che secondo me diluisce il racconto, e' che e' di fatto non The Last Dance, ma un riassunto dei Bulls e Jordan dal 1984 al 1998 attraverso The Last Dance. In questo modo ci sono troppe questioni che, per forza di cose rimangono trattate superficialmente. Capisco che prodotto per pubblico generale sia meglio cosi', ma questo "tocca e fuga" di tutte le questioni non mi piace. preferisco (di gran lunga) documentari/film/serie che sviscerano un periodo andando piu' a fondo e scavando nella complessita' molto di piu'.

Viste le prime 3. Assolutamente con fabio e lyndon per ora

[Johnny Rex]

Bisogna anche chiedersi (e automaticamente rispondersi) quanto una Biografia Autorizzata possa essere davvero realistica , e la risposta non è NO ma SI' entro determinati e precisi limiti che ognuno può ben capire e immaginare.

E' difficile ,diciamo pure impossibile Osare portare su schermo biografie non autorizzate di determinati personaggi e trattare determinati argomenti, per dire un libro o un documentario che tratti l'impero economico di Federer e cosa ci gira attorno senza riferimenti al tennis giocato al di fuori delle fondazioni pro Africa etc sarebbe interessante ,ma 1 )se lo filerebbero in pochi 2) il rischio che il campionissimo appaja come un avido svizzero (che è quello che è ) non sarebbe visto benissimo nè dai fan nè penso dal clan Federer stesso ,e a conti fatti se non venisse boicottato verrebbe relegato alla marginalità di suo.

Insomma, certi personaggi leggendari sono pure molto Ingombranti da trattare al di fuori dell'agiografia autorizzata, e se ciò acacde ancora per un Jordan che ha smesso di giocare 20 anni fa, auguri

F.F.

[tennisfan82]

Comunque domani su skysport Nba per tutto il giorno la serie Bulls-Jazz del '98.

Ho acceso ora

4:33 al termine punteggio 73-66

Si, era proprio un altro basket

[fabio86]

Che nostalgia ragazzi.

[Nickognito]

Io ero un grande fan dei Jazz, ma non dimentichiamoci che questi giocavano con Keefe o Foster in quintetto e Bryon Russell o Shandon Anderson a marcare Jordan, con spesso in difesa due scriccioli come Stockton e Hornacek. Non e' che infatti i Jazz hanno fatto dieci finali perdendo sempre dai Bulls. I Bulls di Jordan hanno sostanzialmente evitato tutte le migliori edizioni dei Lakers e Celtics, anche gli Spurs. Non hanno avuto contro nemmeno una grande star. O' Neal non ancora pronto, i migliori erano Malone e Olajuwon e il nigeriano nemmeno lo hanno mai incontrato. Per dire i Warriors almeno hanno incontrato James.

Insomma, avversari molto molto rivedibili.

[tennisfan82]

Un posto più rumoroso del Delta Center in quelle finali non credo sia mai esisito

[ameba]

Vediamoci 'sto quarto quarto di gara2, daje !