NBA 2019-2020: Lakers 16th in Disney World
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
I Bulls dopo gara 3: "Ma dov'è finito Dennis?"
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
quanto stacca il 500 del mondo ATP?Hakaishin ha scritto:quando un normotipo come curry alla combine stacca 200kg in deadlift (ok mettiamo che li abbia fatti con la barra esagonale che aiuta, mettiamo 185 kg con la normale) e mantiene quell'abilità e quella destrezza o quando un nate robinson ti scollina facile i 130 di panca piana. ti rendi conto della forza che hanno questiuglygeek ha scritto:Ci possono giocare a dodgeballHakaishin ha scritto: ridi e scherzi ma sapendo i numeri di ghisa che fanno questi per loro la palla da basket pesa come un supertele per un normale
poi oh la montagna di got stacca da terra 500 kg ma è 2.06 e non penso si muova con quella leggiadria e destrezza
e questi sono i nani... i 200 kg di panca panca di alonzo morning ai tempi.
l'aspetto molto sottovalutato di jordan era proprio la sua forza fisica
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
non lo so io.Nickognito ha scritto:quanto stacca il 500 del mondo ATP?Hakaishin ha scritto:quando un normotipo come curry alla combine stacca 200kg in deadlift (ok mettiamo che li abbia fatti con la barra esagonale che aiuta, mettiamo 185 kg con la normale) e mantiene quell'abilità e quella destrezza o quando un nate robinson ti scollina facile i 130 di panca piana. ti rendi conto della forza che hanno questiuglygeek ha scritto: Ci possono giocare a dodgeball
poi oh la montagna di got stacca da terra 500 kg ma è 2.06 e non penso si muova con quella leggiadria e destrezza
e questi sono i nani... i 200 kg di panca panca di alonzo morning ai tempi.
l'aspetto molto sottovalutato di jordan era proprio la sua forza fisica
ho visto kyrgios su instagram che stacca sui 100... buon numero di ripetizioni 8/10 non ricordo ma non sto carico
so le cifre di curry sia da rookie che attuali per tutta una serie di conoscenze nel mondo dei preparatori
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Kyrgios non e' Virgili.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
non so chi sia virgili
conosco virgil van dijk, virgilio il poeta, virgilio il portale, virgilio il mio vicino di casa,virgil la compagnia aerea (semicit.)
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Virgil piu' di 100 credo che staccasse
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
citazione notevole. e comunque giant gonzales era più alto di tacko fall
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Ma infatti! Basta averci avuto a che fare qualche volta. Guardia di A2 di livello medio - medio basso, 1.88 x 95 kg, lanciato in contropiede. Vado a commettere un fallo sul braccio di tiro ( terzo tempo a sinistra) convinto di uscirne con due tiri liberi per lui... No, manco per il cazzo. fallo e canestro e neanche si è scomposto. Forza fisica impensabile per uno alto più o meno come me. E parliamo di 15 anni fa, in piena estate, durante il provino sostenuto da mio cugino che doveva prendere alcuni giocatori per la sua squadra di B2. Io credevo di essere in forma.Hakaishin ha scritto:quando un normotipo come curry alla combine stacca 200kg in deadlift (ok mettiamo che li abbia fatti con la barra esagonale che aiuta, mettiamo 185 kg con la normale) e mantiene quell'abilità e quella destrezza o quando un nate robinson ti scollina facile i 130 di panca piana. ti rendi conto della forza che hanno questiuglygeek ha scritto:Ci possono giocare a dodgeballHakaishin ha scritto: ridi e scherzi ma sapendo i numeri di ghisa che fanno questi per loro la palla da basket pesa come un supertele per un normale
poi oh la montagna di got stacca da terra 500 kg ma è 2.06 e non penso si muova con quella leggiadria e destrezza
e questi sono i nani... i 200 kg di panca panca di alonzo morning ai tempi.
l'aspetto molto sottovalutato di jordan era proprio la sua forza fisica
Curry probabilmente ha molta più forza di questo ( nero eh mica bianco ) nonostante in apparenza sembri più esile.
Peraltro Curry ha il limite di saltare pochissimo quando va in appoggio, come se avesse paura di ricadere male. Mi sembra vada sempre al 40% al ferro, non fa quasi mai movimenti di potenza, quando contro Irving, per dire, potrebbe provare ed evitare di essere stoppato.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Eh ma io vorrei saperla daipocaluce ha scritto:Oppure non è il caso di rovinare una bella storia con la verità...uglygeek ha scritto:Poi dicono che il tifo di europei e sudamericani nel calcio e' eccessivo e teppistico...
Comunque super poche balle.
Anche solo vedere la stessa azione tipo come se fosse in tv in quegli anni senza Hd e subito dopo live dal basso in Hd per me era incredibilmente bello.
Il saluto di Malone sul Bus dopo Gara6 non lo sapevo per dire.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Ma lì entrano in gioco anche altre cose.Nasty ha scritto:Ma infatti! Basta averci avuto a che fare qualche volta. Guardia di A2 di livello medio - medio basso, 1.88 x 95 kg, lanciato in contropiede. Vado a commettere un fallo sul braccio di tiro ( terzo tempo a sinistra) convinto di uscirne con due tiri liberi per lui... No, manco per il cazzo. fallo e canestro e neanche si è scomposto. Forza fisica impensabile per uno alto più o meno come me. E parliamo di 15 anni fa, in piena estate, durante il provino sostenuto da mio cugino che doveva prendere alcuni giocatori per la sua squadra di B2. Io credevo di essere in forma.Hakaishin ha scritto:quando un normotipo come curry alla combine stacca 200kg in deadlift (ok mettiamo che li abbia fatti con la barra esagonale che aiuta, mettiamo 185 kg con la normale) e mantiene quell'abilità e quella destrezza o quando un nate robinson ti scollina facile i 130 di panca piana. ti rendi conto della forza che hanno questiuglygeek ha scritto: Ci possono giocare a dodgeball
poi oh la montagna di got stacca da terra 500 kg ma è 2.06 e non penso si muova con quella leggiadria e destrezza
e questi sono i nani... i 200 kg di panca panca di alonzo morning ai tempi.
l'aspetto molto sottovalutato di jordan era proprio la sua forza fisica
Curry probabilmente ha molta più forza di questo ( nero eh mica bianco ) nonostante in apparenza sembri più esile.
Peraltro Curry ha il limite di saltare pochissimo quando va in appoggio, come se avesse paura di ricadere male. Mi sembra vada sempre al 40% al ferro, non fa quasi mai movimenti di potenza, quando contro Irving, per dire, potrebbe provare ed evitare di essere stoppato.
La guardia di a2 magari prende interventi di forza d'impatto pure simile ma prende con altri tempi prima che riesca a fare forza sugli avambracci (muscolo sottovalutato e dimenticato se ne esiste uno)
Anche i lunghi veri a giocarci contro non ti fanno male, nella stragrande maggioranza dei casi. Ti sovrastano di fisicità ma non ti svegli il giorno dopo coi lividi e i dolori.
Neanche troppo per assurdo più scendi più ti fai male perché manca proprio un certo modo di stare in campo. Manca la forza e allora si compensa con le botte tirate per far male.
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Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
eh c'è il sospetto che la pizza fosse accompagnata da una buona scorta di alcool... comunque febbre, intossicazione alimentare o postumi di sbornia, rimane comunque una gara assurda....marat77 ha scritto:Eh ma io vorrei saperla daipocaluce ha scritto:Oppure non è il caso di rovinare una bella storia con la verità...uglygeek ha scritto:Poi dicono che il tifo di europei e sudamericani nel calcio e' eccessivo e teppistico...
questo ovviamente senza considerare che l'unica pizzeria di salt lake city aperta alle 10 di sera immagino non si esattamente sorbillo a livello di qualità degli ingredienti!
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Picchieremo perchè siamo deboliHakaishin ha scritto: Neanche troppo per assurdo più scendi più ti fai male perché manca proprio un certo modo di stare in campo. Manca la forza e allora si compensa con le botte tirate per far male.
Un po' mi manca, questa mentalità da campetto ,in tutti gli sport .
Prima di sacrificare tutto allo spettacolo, ai campi belli lucidi, alle telecamere ovunque .
Alle star da difendere sempre.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
stando anche a più di insider nba ci fu effettivamente la combo alcol più pizza avariatapocaluce ha scritto:eh c'è il sospetto che la pizza fosse accompagnata da una buona scorta di alcool... comunque febbre, intossicazione alimentare o postumi di sbornia, rimane comunque una gara assurda....marat77 ha scritto:Eh ma io vorrei saperla daipocaluce ha scritto:
Oppure non è il caso di rovinare una bella storia con la verità...
questo ovviamente senza considerare che l'unica pizzeria di salt lake city aperta alle 10 di sera immagino non si esattamente sorbillo a livello di qualità degli ingredienti!
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Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
la gente che picchia c'è pure ad alto livello non credere. ma proprio il modo di picchiare è come dirti tecnico. la vera differenza tra fisicità e botteJohnny Rex ha scritto:Picchieremo perchè siamo deboliHakaishin ha scritto: Neanche troppo per assurdo più scendi più ti fai male perché manca proprio un certo modo di stare in campo. Manca la forza e allora si compensa con le botte tirate per far male.
Un po' mi manca, questa mentalità da campetto ,in tutti gli sport .
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poi chiaro che nel basket una volta le squadre erano molto più specialistiche.
a pavia per ogni oscar che faceva 40 di media c'era un paolo coccoli che ne faceva 2
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Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Ma se era l’unica aperta si vede che di solito non mandava i clienti all’ospedale, no?pocaluce ha scritto:eh c'è il sospetto che la pizza fosse accompagnata da una buona scorta di alcool... comunque febbre, intossicazione alimentare o postumi di sbornia, rimane comunque una gara assurda....marat77 ha scritto:Eh ma io vorrei saperla daipocaluce ha scritto:
Oppure non è il caso di rovinare una bella storia con la verità...
questo ovviamente senza considerare che l'unica pizzeria di salt lake city aperta alle 10 di sera immagino non si esattamente sorbillo a livello di qualità degli ingredienti!
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Pizza avariata e piena di alcol e non si accorse che faceva cagare?
Era in trance agonistica anche per mangiare pizza.
Era in trance agonistica anche per mangiare pizza.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
È tutto inverosimile, personaggi super controllati e con una folla di persine di entourage che si occupa di tutto, e la notte prima della partita più importante della stagione ordinano una pizza, arrivano in cinque a consegnarla, consegnano una pizza condita di stronzi e farcita di petrolio e quello manda giù tutto, perché ha fame, bevendo un po’ di superalcolici per ripulirsi la bocca? La notte prima di una finale?
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Vabbè se è per questo Rodman durante le Finals è sparito per andare a fare un promo con Hulk Hogan cose che ovviamente nel 2020 non accadrebbero mai.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Jordan faceva certo quello che gli pareva e la storia di mangiare una pizza solo lui e' verosimile.
Pero' mi chiedo:
- che senso ha non dirlo subito e nasconderlo per 20 anni?
- come facevano a sapere che era per Jordan? Ordinata a nome MJ?
- fanno salire dai Bulls cinque garzoni da pizza per una pizza ordinata, in albergo?
Pero' mi chiedo:
- che senso ha non dirlo subito e nasconderlo per 20 anni?
- come facevano a sapere che era per Jordan? Ordinata a nome MJ?
- fanno salire dai Bulls cinque garzoni da pizza per una pizza ordinata, in albergo?
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Citando Amleto, "There is method in his madness".Super-Fabio ha scritto:Vabbè se è per questo Rodman durante le Finals è sparito per andare a fare un promo con Hulk Hogan cose che ovviamente nel 2020 non accadrebbero mai.
Sai quanti soldi in piu' ha guadagnato Rodman creando quel personaggio? Possibile che abbia fatto piu' soldi con quella sceneggiata di wrestling che con il titolo NBA; sono abbastanza certo che il wrestling avesse allora piu' spettatori della NBA.
Fosse stato "solo" un ottimo difensore, giocatore duro ma con la mano fredda, sarebbe stato uno dei tanti, e passato del tutto inosservato in una squadra con Jordan e Pippen. Giocatore forte, utile, prezioso, certo, ma comunque uno dei tanti.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Sì ok, ma cosa c'entra? Il punto era sul "super controllati", "prima di una finale" ecc....uglygeek ha scritto:Citando Amleto, "There is method in his madness".Super-Fabio ha scritto:Vabbè se è per questo Rodman durante le Finals è sparito per andare a fare un promo con Hulk Hogan cose che ovviamente nel 2020 non accadrebbero mai.
Sai quanti soldi in piu' ha guadagnato Rodman creando quel personaggio? Possibile che abbia fatto piu' soldi con quella sceneggiata di wrestling che con il titolo NBA; sono abbastanza certo che il wrestling avesse allora piu' spettatori della NBA.
Fosse stato "solo" un ottimo difensore, giocatore duro ma con la mano fredda, sarebbe stato uno dei tanti, e passato del tutto inosservato in una squadra con Jordan e Pippen. Giocatore forte, utile, prezioso, certo, ma comunque uno dei tanti.
Era un altro mondo, in cui appunto un Rodman poteva sparire senza avvisare nessuno durante le Finals NBA per andare a uno show di wrestling (ma è un esempio, fosse andato a Las Vegas o ad Atlantic City come fece Jordan qualche anno prima il discorso non cambierebbe). Al giorno d'oggi si verrebbe a sapere ancor prima di lasciare l'hotel.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Comunque intervista audio odierna al manager di quel Pizza Hut che consegnò la pizza a MJ
Local man Craig Fite posted on Facebook on Monday that he was the one who had not only delivered the pizza but had also made it with his own hands that night, and then backed up those comments with an interview on “The Big Show” with Jake Scott and Gordon Monson.
https://1280thezone.com/featured_news/p ... -pie-copy/
Local man Craig Fite posted on Facebook on Monday that he was the one who had not only delivered the pizza but had also made it with his own hands that night, and then backed up those comments with an interview on “The Big Show” with Jake Scott and Gordon Monson.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Controllati, si', ma mica dall'anonima sardi. Erano sempre cittadini a piede libero, se volevano andare a Las Vegas andavano a Las Vegas.Super-Fabio ha scritto:Sì ok, ma cosa c'entra? Il punto era sul "super controllati", "prima di una finale" ecc....uglygeek ha scritto:Citando Amleto, "There is method in his madness".Super-Fabio ha scritto:Vabbè se è per questo Rodman durante le Finals è sparito per andare a fare un promo con Hulk Hogan cose che ovviamente nel 2020 non accadrebbero mai.
Sai quanti soldi in piu' ha guadagnato Rodman creando quel personaggio? Possibile che abbia fatto piu' soldi con quella sceneggiata di wrestling che con il titolo NBA; sono abbastanza certo che il wrestling avesse allora piu' spettatori della NBA.
Fosse stato "solo" un ottimo difensore, giocatore duro ma con la mano fredda, sarebbe stato uno dei tanti, e passato del tutto inosservato in una squadra con Jordan e Pippen. Giocatore forte, utile, prezioso, certo, ma comunque uno dei tanti.
Era un altro mondo, in cui appunto un Rodman poteva sparire senza avvisare nessuno durante le Finals NBA per andare a uno show di wrestling (ma è un esempio, fosse andato a Las Vegas o ad Atlantic City come fece Jordan qualche anno prima il discorso non cambierebbe). Al giorno d'oggi si verrebbe a sapere ancor prima di lasciare l'hotel.
Io dicevo controllati nel senso che si prendevano cura di loro, ogni minima esigenza o richiesta era subito un ordine.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Giampiero Mughini per Dagospia
Caro Dago, avrei voluto scriverti per filo e per segno di questa meravigliosa serie Netflix - “The Last Dance” - dedicata al più grande atleta del Novecento, il giocatore americano di basket Michael Jordan, quello di cui hanno scritto che nessuno in nessuno sport abbia mai giocato meglio di come Jordan ha giocato a pallacanestro nella squadra della città americana detta Chicago. Mai nessuno, nella pallavolo, a calcio, nel football americano, nel rugby ha giocato come lui. Mai nessuno al mondo.
Ne parlo con dolore, perché non mi intendo a sufficienza di questo spettacolo inaudito che è il basket americano, una ridda mostruosa di armadi bianchi e neri alti ciascuno attorno ai due metri che si fronteggiano per la vita e la morte, gente che scatta, finta, passa la palla da una mano all’altra, si torce, svetta, e mentre vola in aria scansa le mani e le spalle dell’armadio da due metri che ha di fronte per poi imbucare la palla nel cesto magari da tre metri di distanza. Una distanza lunare, la palla che si impenna, vola, si affloscia, scende giù, penetra al centimetro dentro il cesto, il pubblico a decine di migliaia che smania e esplode ben oltre il parossismo.
Un pubblico talmente partecipe che al confronto il pubblico del calcio è moscio e insicuro, e questo perché nel basket ciascun gesto atletico è più perentorio e più drammatico, ciascun giocatore ci mette molta più parte del suo corpo che non nel calcio, ciascun confronto petto a petto tra i giocatori avversari è più spasmodico.
Dio mio, io che amo lo sport non ho mai visto in nessun altro sport gli attacchi di un atleta alla maniera di quelli di Jordan. Il suo gioco di gambe fulmineo, la palla che scorre da una mano all’altro, l’avvio del salto di un armadio alto 1,98, le sue torsioni per aria, la palla che scorre da una mano all’altra, la sospensione in cielo al momento del tiro, le dita e le mani e le spalle che indirizzano la traiettoria della palla e magari è un tiro che a venti secondi della fine della decide una partita combattuta quanto la Seconda guerra mondiale.
La serie Netflix di cui vi sto dicendo è di una bellezza inaudita. Michael Jordan di una bellezza incredibile e quando attende le partite decisive, e quando sa che deve confrontarsi con rivali mostruosi e idolatrati, e quando vince magari con una giocata monstre fatta nell’ultimo minuto della partita e le poche volte che perde, e tutte le volte che è in tensione con i suoi compagni di squadra o con il suo allenatore di una vita o con il diabolico general manager dei “Chicago Bulls”, Jerry Krause.
Scene letterarie a tempesta in questa serie, altro che i finalisti del Premio Strega, e come sapeva benissimo Carmelo Bene quando mi disse che non c’era paragone alcuno tra il calcio e il teatro, nel senso che il calcio era uno spettacolo teatrale cento volte più avvincente. Così come cento volte più avvincente che qualsiasi altro sport è il basket americano, quello sport da semidei, e corrono, e intercettano, e si avventano e sbattono l’uno contro l’altro, e io allibisco che alcuni dei compagni di squadra di Jordan, Scottie Pippen, Dennis Rodman, Steve Kerr (l’uomo cui venne data la palla tre secondi prima della fine e lui tirò e segnò e i “Chicago Bulls” vinsero il gran torneo americano) non siano divenuti protagonisti di serie o fiction televisive. Gente da favola, pazzi, cocciuti, ostinatissimi, fisicamente lunari, succubi di Jordan ma coprotagonisti delle sue vittorie.
E palle intercettate, e tiri da 3 metri, e assist decisivisi. E le loro facce, e quei corpi da due metri che sobbalzano dopo ciascun punto vinto e perso. Dio che meraviglia la scena teatrale del basket americano.
E' rimasto scioccato dai tiri da 3 metri...
Caro Dago, avrei voluto scriverti per filo e per segno di questa meravigliosa serie Netflix - “The Last Dance” - dedicata al più grande atleta del Novecento, il giocatore americano di basket Michael Jordan, quello di cui hanno scritto che nessuno in nessuno sport abbia mai giocato meglio di come Jordan ha giocato a pallacanestro nella squadra della città americana detta Chicago. Mai nessuno, nella pallavolo, a calcio, nel football americano, nel rugby ha giocato come lui. Mai nessuno al mondo.
Ne parlo con dolore, perché non mi intendo a sufficienza di questo spettacolo inaudito che è il basket americano, una ridda mostruosa di armadi bianchi e neri alti ciascuno attorno ai due metri che si fronteggiano per la vita e la morte, gente che scatta, finta, passa la palla da una mano all’altra, si torce, svetta, e mentre vola in aria scansa le mani e le spalle dell’armadio da due metri che ha di fronte per poi imbucare la palla nel cesto magari da tre metri di distanza. Una distanza lunare, la palla che si impenna, vola, si affloscia, scende giù, penetra al centimetro dentro il cesto, il pubblico a decine di migliaia che smania e esplode ben oltre il parossismo.
Un pubblico talmente partecipe che al confronto il pubblico del calcio è moscio e insicuro, e questo perché nel basket ciascun gesto atletico è più perentorio e più drammatico, ciascun giocatore ci mette molta più parte del suo corpo che non nel calcio, ciascun confronto petto a petto tra i giocatori avversari è più spasmodico.
Dio mio, io che amo lo sport non ho mai visto in nessun altro sport gli attacchi di un atleta alla maniera di quelli di Jordan. Il suo gioco di gambe fulmineo, la palla che scorre da una mano all’altro, l’avvio del salto di un armadio alto 1,98, le sue torsioni per aria, la palla che scorre da una mano all’altra, la sospensione in cielo al momento del tiro, le dita e le mani e le spalle che indirizzano la traiettoria della palla e magari è un tiro che a venti secondi della fine della decide una partita combattuta quanto la Seconda guerra mondiale.
La serie Netflix di cui vi sto dicendo è di una bellezza inaudita. Michael Jordan di una bellezza incredibile e quando attende le partite decisive, e quando sa che deve confrontarsi con rivali mostruosi e idolatrati, e quando vince magari con una giocata monstre fatta nell’ultimo minuto della partita e le poche volte che perde, e tutte le volte che è in tensione con i suoi compagni di squadra o con il suo allenatore di una vita o con il diabolico general manager dei “Chicago Bulls”, Jerry Krause.
Scene letterarie a tempesta in questa serie, altro che i finalisti del Premio Strega, e come sapeva benissimo Carmelo Bene quando mi disse che non c’era paragone alcuno tra il calcio e il teatro, nel senso che il calcio era uno spettacolo teatrale cento volte più avvincente. Così come cento volte più avvincente che qualsiasi altro sport è il basket americano, quello sport da semidei, e corrono, e intercettano, e si avventano e sbattono l’uno contro l’altro, e io allibisco che alcuni dei compagni di squadra di Jordan, Scottie Pippen, Dennis Rodman, Steve Kerr (l’uomo cui venne data la palla tre secondi prima della fine e lui tirò e segnò e i “Chicago Bulls” vinsero il gran torneo americano) non siano divenuti protagonisti di serie o fiction televisive. Gente da favola, pazzi, cocciuti, ostinatissimi, fisicamente lunari, succubi di Jordan ma coprotagonisti delle sue vittorie.
E palle intercettate, e tiri da 3 metri, e assist decisivisi. E le loro facce, e quei corpi da due metri che sobbalzano dopo ciascun punto vinto e perso. Dio che meraviglia la scena teatrale del basket americano.
E' rimasto scioccato dai tiri da 3 metri...
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io pensavo che rimanesse scioccato da una squadra che le finali le vince...uglygeek ha scritto:Giampiero Mughini per Dagospia
E' rimasto scioccato dai tiri da 3 metri...
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Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
2 considerazioni personali dopo i 2 episodi finali:
1 quanto sono stati sfigati i jazz ad avere come avversario all'apice della loro storia come franchigia michael jordan? mi sono sentito male per loro, davvero
2 grazie jerry and jerry, il nostro threepeat senza di voi forse non sarebbe mai stato realtà
1 quanto sono stati sfigati i jazz ad avere come avversario all'apice della loro storia come franchigia michael jordan? mi sono sentito male per loro, davvero
2 grazie jerry and jerry, il nostro threepeat senza di voi forse non sarebbe mai stato realtà
Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Stavano comunque invecchiando, l'ultimo episodio e' piuttosto eloquente al riguardo. E avrebbero quasi sicuramente perso Pippen visto che non potevano pagarlo.kobe91 ha scritto:2 grazie jerry and jerry, il nostro threepeat senza di voi forse non sarebbe mai stato realtà
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Io comunque sui tiri da 3 metri ero fortissimo, era la mia specialità.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Sicuramente il settimo titolo sarebbe stato quantomeno alla portata. La stagione successiva fu quella del lockout, da 50 partite, e in finale ci arrivarono due versioni di Knicks e Spurs di certo non irresistibili, con un giovane Duncan, un Ewing 37enne rotto e un Robinson comunque 34enne pure lui.uglygeek ha scritto:Stavano comunque invecchiando, l'ultimo episodio e' piuttosto eloquente al riguardo. E avrebbero quasi sicuramente perso Pippen visto che non potevano pagarlo.kobe91 ha scritto:2 grazie jerry and jerry, il nostro threepeat senza di voi forse non sarebbe mai stato realtà
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
occhio che nel 2000 a portland pippen era ancora un signor giocatore( vedasi gara 2 e 5 delle wcf) e jordan non sarebbe stato vecchissimo, poi avrebbero potuto anche fare qualche cambio nel roster senza stravolgere completamente la chimica, che ne so magari al posto di un longley e harper avrebbero trovato qualcuno di livello simile. in generale insomma meglio per noi sia andato tutto in vacca
Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Non si sarebbe potuto andare oltre.
Troppo logorante una cavalcata simile, troppo ingombranti gli ego dei personaggi coinvolti, per poter ripartire ancora una volta.
Tra l'altro, con Shaq e Bryant non credo ci sarebbe voluto per forza Jackson per vincere ad LA, sopratutto contro la derelitta eastern conference di quegli anni (Philadelphia solo Iverson, e Nets tra le finaliste più scarse di sempre).
Troppo logorante una cavalcata simile, troppo ingombranti gli ego dei personaggi coinvolti, per poter ripartire ancora una volta.
Tra l'altro, con Shaq e Bryant non credo ci sarebbe voluto per forza Jackson per vincere ad LA, sopratutto contro la derelitta eastern conference di quegli anni (Philadelphia solo Iverson, e Nets tra le finaliste più scarse di sempre).
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Mughini
Non mi stupisce che 5 lustri fa avrebbe tifato sicuramente Bulls, nel ciclismo avrebbe sostenuto Armstrong e poi Contador, e via esemplificando.
F.F.
Non mi stupisce che 5 lustri fa avrebbe tifato sicuramente Bulls, nel ciclismo avrebbe sostenuto Armstrong e poi Contador, e via esemplificando.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
le sue scelte in fatto di acconciature evidenziano quale sia il suo animale guida....Johnny Rex ha scritto:Mughini
Non mi stupisce che 5 lustri fa avrebbe tifato sicuramente Bulls, nel ciclismo avrebbe sostenuto Armstrong e poi Contador, e via esemplificando.
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tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
si, ma la concorrenza e Ovest c'era eccome. Portland molto forte, San Antonio, Sacramento, etc.fabio86 ha scritto:Non si sarebbe potuto andare oltre.
Troppo logorante una cavalcata simile, troppo ingombranti gli ego dei personaggi coinvolti, per poter ripartire ancora una volta.
Tra l'altro, con Shaq e Bryant non credo ci sarebbe voluto per forza Jackson per vincere ad LA, sopratutto contro la derelitta eastern conference di quegli anni (Philadelphia solo Iverson, e Nets tra le finaliste più scarse di sempre).
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Si beh senza Jackson io non son sicuro che avrebbero vinto 3 titolo Kobe e Shaq insieme visti i numerosi scontri fuori e dentro il campo.
Ci voleva Phil per far mantenere il focus dentro il campo.
Con Sacramento 2002 (piccione viaggiatore di Peja solo dall’angolo in gara7, ma anche la tripla di Horry senza la quale erano 1-3), ma anche Portland 2000 poi c’è mancato proprio poco per essere eliminati.
Ci voleva Phil per far mantenere il focus dentro il campo.
Con Sacramento 2002 (piccione viaggiatore di Peja solo dall’angolo in gara7, ma anche la tripla di Horry senza la quale erano 1-3), ma anche Portland 2000 poi c’è mancato proprio poco per essere eliminati.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
Si magari non ne avrebbero vinti 3 ma 1 o 2.
E non sarebbe stata una grande perdita.
E non sarebbe stata una grande perdita.
- pocaluce
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Re: NBA 2019-2020: Zion Edition
marat77 ha scritto:Con Sacramento 2002 (piccione viaggiatore di Peja solo dall’angolo in gara7, ma anche la tripla di Horry senza la quale erano 1-3), ma anche Portland 2000 poi c’è mancato proprio poco per essere eliminati.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.