Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

...potete trovare anche un topic sul Cricket!!!
Avatar utente
balbysauro
Utente del Decennio 10-20
Messaggi: 75795
Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
Località: Palermo

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da balbysauro »

pure tu, con tanto tempo, dovevi vedere Blade Runner 16 anni dopo che era uscito, prima non avevi avuto un attimo libero
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Nickognito »

balbysauro ha scritto:pure tu, con tanto tempo, dovevi vedere Blade Runner 16 anni dopo che era uscito, prima non avevi avuto un attimo libero
Al cinema non lo davano spesso.

Certo cazzo, invece di vederlo, potevo andare io di persona ai bastioni di orione
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
balbysauro
Utente del Decennio 10-20
Messaggi: 75795
Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
Località: Palermo

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da balbysauro »

il film originale è ambientato nel 2019
il tempo che possiamo uscire dall'Italia con una certa tranquillità e prenoti
tuborovescio
FooLminato
Messaggi: 11156
Iscritto il: mer dic 17, 2008 5:30 pm
Località: Colorado

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da tuborovescio »

comunque ho buttato tutti i libri, sto iniziando a scrivere un romanzo noir, domani comincio quello storico,
e soprattutto mi sta assorbendo l'epistolario con Gios :oops:
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26500
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Si, diciamo che in questo topic non e' che si fossero espressi consigli. Ugly si era fatta una domanda e tubo aveva risposto citando una frase di suo padre che non era nemmeno del tutto un consiglio, ma piu' una domanda che apre possibilita'.
Pero ' spesso si sentono consigli del genere. Di per se', non ci sarebbe nulla di male. Anzi, io stesso penso che fare sport sia piu' divertente che guardarlo e che lo sport in tv sia sopravvalutato.
Pero', al di la' di quel che dice balby e che e' molto giusto (l'Italia ai mondiali c'e' per tre o cinque volte ogni 4 anni a orari specifici), io vedo spesso in quei consigli una sorta di mix tra rimproveo genitoriale e desiderio di mostrare una superiorita' sessuale. Poi spesso sono solo consigli, certo, ma ci vedo spesso uno dei due aspetti, se non anche entrambi.

Del resto il 'giocare' e' un'attivita' che, pur accompagnandoci tutta la vita, e cosi' legata all'infanzia che perche' dovrebbe sorprendere se innescasse dinamiche di rapporti 'genitore-bambino' tra due adulti?
Si io non dico che fare sport o guardare sport siano necessariamente in alternativa, uno può fare entrambe le cose, o, come nel caso del lockdown, nessuna delle due. Dicevo solo che a me personalmente è mancato più il non avere quel minimo di attività sportiva, una corsetta ogni tanto piuttosto che il non avere sport da seguire in tv, e la cosa è stata anche sorprendente. Poi certo il tempo libero è limitato, se uno passa tutti i weekend in trasferta col bandierone non ha il tempo di fare altre cose.
Ma se parliamo di sesso la scelta tra guardare film porno e fare sesso con la fidanzata neanche si pone, il paragone con lo sport non sta in piedi.

Invece i pensieri che avete scritto sulla scelta tra “praticare” o “guardare” esprimono un po’ in modo interessante la differenza tra il vivere da protagonisti o da spettatori. Giustamente, dice Max, meglio veder giocare a LeBron che provare a tirare a canestro senza averne le capacità.
Allo stesso modo meglio leggere Camilleri che provare a scrivere un romanzo senza avere talento, meglio ascoltare un assolo di Brian May che provare a strimpellare la chitarra, meglio guardare Federer che passare un’ora a sbagliare rovesci, e così via gli esempi potrebbero essere infiniti. Ci sono persino programmi televisivi/reality dove si vedono persone che sono “brave” a corteggiarsi, a mettersi insieme, a litigare e a lasciarsi, e c’è chi invece di avere una vita sentimentale guarda così quella degli altri.

Solo che poi però mi sembra che noi si vada verso un modo di vivere in cui si è sempre più passivi spettatori dell’attività di chi ha fa le cose bene e con talento. Anche perché in effetti il talento è raro, la maggior parte delle persone non sa fare niente veramente bene. Dunque si nasce, si vive e si viene bombardati da una sequenza di informazioni, parole, scritti, immagini, suoni, stimoli culturali, che si acquisiscono in modo per lo più passivo. Portando la cosa al caso limite si potrebbe non fare altro nella vita che assorbire informazioni, leggere, ascoltare, guardare, senza mai “fare” davvero niente. Pericolo che diventerebbe concreto in un futuro con poca necessità di lavoro e tanto tempo libero per tutti. Diventeremmo tutti patate attaccate ad uno schermo che passano la vita da spettatori?
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Nickognito »

Non so, io lavoro otto ore al giorno da anni e anni, i rapporti umani che ho sono miei, dormire e mangiare lo faccio io , di quanto tempo ha bisogno la gente per essere protagonista? :) Capirei uno stesse 20 ore al giorno a guardare spettacoli
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
tennisfan82
Massimo Carbone
Messaggi: 83447
Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
Contatta:

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da tennisfan82 »

In Nuova Zelanda si tornerà a giocare a rugby nel prossimo weekend con una versione domestica del Super Rugby, che vedrà in campo le 5 squadre neozelandesi.

Si giocherà a porte aperte e senza limitazioni di pubblico(in NZ non si registrano casi di COVID da quasi 2 settimane)

Immagine
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Avatar utente
Nasty
Più decisivo di Borriello
Messaggi: 55173
Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
Località: Foligno, centro del mondo

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Nasty »

Da quando mi è ritornato, insopportabile, il dolore al ginocchio ( 8 giorni fa, ma è normale, con collaterale interno rotto e menisco frantumato) mi sono reso conto che non riesco a sopportare:

1. Impossibilità di farmi un'oretta al giorno sulla spin bike
2. Impossibilità di fare due tiretti durante la seduta di campetto di mio figlio

Del campionato Nba o serie A o del Roland Garros mi frega il giusto, probabilmente Wimbledon mi mancherà terribilmente, e forse anche i playoff Nba perché sono proprio GLI eventi sportivi, in assenza di Olimpiadi o coppa del mondo di calcio.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Lyndon79
Saggio
Messaggi: 9821
Iscritto il: lun lug 02, 2007 10:55 pm
Località: Europa, più o meno2

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Lyndon79 »

Devo dire che mi sta mancando solo il tennis! :oops:

calcio e altri sport: proprio nulla :) .
Avatar utente
Monheim
Massimo Carbone
Messaggi: 17642
Iscritto il: mer lug 18, 2018 3:19 pm
Località: Hobb's End

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Monheim »

uglygeek ha scritto:Solo che poi però mi sembra che noi si vada verso un modo di vivere in cui si è sempre più passivi spettatori dell’attività di chi ha fa le cose bene e con talento. Anche perché in effetti il talento è raro, la maggior parte delle persone non sa fare niente veramente bene. Dunque si nasce, si vive e si viene bombardati da una sequenza di informazioni, parole, scritti, immagini, suoni, stimoli culturali, che si acquisiscono in modo per lo più passivo. Portando la cosa al caso limite si potrebbe non fare altro nella vita che assorbire informazioni, leggere, ascoltare, guardare, senza mai “fare” davvero niente. Pericolo che diventerebbe concreto in un futuro con poca necessità di lavoro e tanto tempo libero per tutti. Diventeremmo tutti patate attaccate ad uno schermo che passano la vita da spettatori?
Niente da fare, l'idea di non lavorare (tanto) proprio non ti garba. :)

Per quale motivo avendo più tempo libero diventeremmo tutti patate attaccate a uno schermo che passano la vita da spettatori e non invece lo siamo ora che ci ammazziamo di lavoro fisico o mentale e finito lo stesso spesso vogliamo solo spegnere il cervello nel modo che hai delineato?

Io direi che succederebbe esattamente il contrario qualora ci fosse davvero poca necessità di lavoro e tanto tempo libero per tutti, malgrado tema non sarà così in ottica futura.

Si avrebbe più tempo per "vivere la vita" facendo svariate attività esulanti dall'essere attaccati a uno schermo quali sport, hobby, passeggiate, escursioni, dedicare più tempo ai propri cari (moglie/marito/figli/genitori/amici/amante/chi volete), animali eccetera eccetera.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26500
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da uglygeek »

Monheim ha scritto:
uglygeek ha scritto:Solo che poi però mi sembra che noi si vada verso un modo di vivere in cui si è sempre più passivi spettatori dell’attività di chi ha fa le cose bene e con talento. Anche perché in effetti il talento è raro, la maggior parte delle persone non sa fare niente veramente bene. Dunque si nasce, si vive e si viene bombardati da una sequenza di informazioni, parole, scritti, immagini, suoni, stimoli culturali, che si acquisiscono in modo per lo più passivo. Portando la cosa al caso limite si potrebbe non fare altro nella vita che assorbire informazioni, leggere, ascoltare, guardare, senza mai “fare” davvero niente. Pericolo che diventerebbe concreto in un futuro con poca necessità di lavoro e tanto tempo libero per tutti. Diventeremmo tutti patate attaccate ad uno schermo che passano la vita da spettatori?
Niente da fare, l'idea di non lavorare (tanto) proprio non ti garba. :)

Per quale motivo avendo più tempo libero diventeremmo tutti patate attaccate a uno schermo che passano la vita da spettatori e non invece lo siamo ora che ci ammazziamo di lavoro fisico o mentale e finito lo stesso spesso vogliamo solo spegnere il cervello nel modo che hai delineato?

Io direi che succederebbe esattamente il contrario qualora ci fosse davvero poca necessità di lavoro e tanto tempo libero per tutti, malgrado tema non sarà così in ottica futura.

Si avrebbe più tempo per "vivere la vita" facendo svariate attività esulanti dall'essere attaccati a uno schermo quali sport, hobby, passeggiate, escursioni, dedicare più tempo ai propri cari (moglie/marito/figli/genitori/amici/amante/chi volete), animali eccetera eccetera.
Non hai capito quello che volevo dire, non c'entra niente con il lavoro; parlavo invece solo del tempo libero. Nel thread sono uscite fuori due scuole di pensiero, c'e' chi dice che sia meglio giocare un'ora a tennis piuttosto che guardare Federer a Wimbledon, c'e' chi dice invece meglio guardare LeBron giocare a basket piuttosto che andare io sotto un canestro troppo alto per me e provare malissimo a giocare. Nel primo caso e' un'approccio "attivo" al tempo libero: si va e si fa qualcosa, nel secondo caso e' passivo: si sta li' e si guarda, ascolta, legge cio' che altri fanno meglio di noi.
Io dicevo che il secondo approccio mi pare prenda sempre piu' piede: gran parte del tempo libero di molte persone viene speso guardando la tv, guardando film, ascoltando musica, al limite leggendo, ma non "facendo" qualcosa di attivo e di creativo. Se si parte dall'idea che la maggior parte delle persone non fa niente davvero molto bene, portandolo questa logica al caso limite, allora se avessimo tutto il tempo libero rischieremmo di passare la vita solo assorbendo cose fatte da altri.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Shakespeare
Illuminato
Messaggi: 3582
Iscritto il: lun giu 01, 2020 7:05 pm

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Shakespeare »

Quoto Ugly
Il mondo è sempre meno attivo e sempre più passivo.
Il che
A) m'infastidisce per il mondo che mi sembra ogni giorno più assurdo, e i lamentosi e basta aumentano
B) gioisco perché gli attivi, come me, hanno sempre più spazio
C) Si possono sempre comunque fare le due cose, ma si sta dando troppa importanza a ciò che è passivo e non vale la pena.
Chiaky, tutto il fórum ti è vicino
Johnny Rex
Utente dell' anno 2021
Messaggi: 75375
Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
Località: Salò
Contatta:

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto: Nel thread sono uscite fuori due scuole di pensiero, c'e' chi dice che sia meglio giocare un'ora a tennis piuttosto che guardare Federer a Wimbledon, c'e' chi dice invece meglio guardare LeBron giocare a basket piuttosto che andare io sotto un canestro troppo alto per me e provare malissimo a giocare. Nel primo caso e' un'approccio "attivo" al tempo libero: si va e si fa qualcosa, nel secondo caso e' passivo: si sta li' e si guarda, ascolta, legge cio' che altri fanno meglio di noi.
Io dicevo che il secondo approccio mi pare prenda sempre piu' piede: gran parte del tempo libero di molte persone viene speso guardando la tv, guardando film, ascoltando musica, al limite leggendo, ma non "facendo" qualcosa di attivo e di creativo. Se si parte dall'idea che la maggior parte delle persone non fa niente davvero molto bene, portandolo questa logica al caso limite, allora se avessimo tutto il tempo libero rischieremmo di passare la vita solo assorbendo cose fatte da altri.
Ma è sempre stato così :) , il rischio attuale semmai è l'idea (questa sì che prende sempre più piede) che o si raggiunge l'eccellenza assoluta (il che è impossibile) o non vale così tanto la pena di sbattersi.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Nickognito »

Io posso giocare a tennis per divertirmi, ma di certo non per divertire un pubblico, nemmeno mi sbattessi vent'anni
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26500
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Io posso giocare a tennis per divertirmi, ma di certo non per divertire un pubblico, nemmeno mi sbattessi vent'anni
Ma nessuno ti chiede di divertire il pubblico. Il punto è proprio se vale la pena giocare solo per se’ anche se si gioca ad un livello per cui a nessuno interessa guardarti.
Suonare uno strumento anche se lo si suona in così mediocre che a nessuno Interessa ascoltarti.
Scrivere anche se a nessuno interesserà leggerti.
Non è che la risposta sia scontata.

Sembra non c’entri nulla, ma quando si parla di automazione e di una società futura senza bisogno del lavoro, poi molti dicono che le persone avrebbero tempo di dedicarsi ai loro interessi, scrivere, comporre, dipingere, fare sport, ma la realtà per molti sarebbe diversa.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Nickognito »

semplicemente penso che farei cose per me, per divertirmi, per arricchirmi, ma poi sentirei il bisogno di fare cose anche per altri, per la societa'. Io probabilmente curerei animali, boh, in qualche riserva.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
Alga
Quasi utente dell' anno 2023
Messaggi: 55978
Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
Località: Roma, LAZIO

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Alga »

Nickognito ha scritto:Io posso giocare a tennis per divertirmi, ma di certo non per divertire un pubblico, nemmeno mi sbattessi vent'anni
Io ci riuscivo, ma non proprio per il gioco in se... :D
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148635
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Nickognito »

Alga ha scritto:
Nickognito ha scritto:Io posso giocare a tennis per divertirmi, ma di certo non per divertire un pubblico, nemmeno mi sbattessi vent'anni
Io ci riuscivo, ma non proprio per il gioco in se... :D
In effetti :D
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
Monheim
Massimo Carbone
Messaggi: 17642
Iscritto il: mer lug 18, 2018 3:19 pm
Località: Hobb's End

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Monheim »

uglygeek ha scritto:Non hai capito quello che volevo dire, non c'entra niente con il lavoro; parlavo invece solo del tempo libero. Nel thread sono uscite fuori due scuole di pensiero, c'e' chi dice che sia meglio giocare un'ora a tennis piuttosto che guardare Federer a Wimbledon, c'e' chi dice invece meglio guardare LeBron giocare a basket piuttosto che andare io sotto un canestro troppo alto per me e provare malissimo a giocare. Nel primo caso e' un'approccio "attivo" al tempo libero: si va e si fa qualcosa, nel secondo caso e' passivo: si sta li' e si guarda, ascolta, legge cio' che altri fanno meglio di noi.
Io dicevo che il secondo approccio mi pare prenda sempre piu' piede: gran parte del tempo libero di molte persone viene speso guardando la tv, guardando film, ascoltando musica, al limite leggendo, ma non "facendo" qualcosa di attivo e di creativo. Se si parte dall'idea che la maggior parte delle persone non fa niente davvero molto bene, portandolo questa logica al caso limite, allora se avessimo tutto il tempo libero rischieremmo di passare la vita solo assorbendo cose fatte da altri.
Sì, avevo letto il thread, tuttavia ci son molte altre attività praticabili che non sono uno sport tipo quelle citate sopra più cucinare, giardinaggio, pescare, dipingere, suonare, ballare eccetera.

Ma, poi, dai, non facciamo più alcun sport perché rispetto ai professionisti siamo penosi?

Nel mio caso, e penso valga un po' per tutti, dipende da preparazione, sport e tipologia di incontro.

Preferisco sempre assistere a una finale di uno Slam in diretta rispetto a giocare a tennis mentre invece giocarci, sebbene sia una sega (non mi ha mai insegnato nessuno e ho giocato pochissimissimo), piuttosto di primi turni inutili e tornei irrilevanti.

A calcio negli ultimi anni non mi diverto perché non sono per niente allenato e vale lo stesso discorso per il tennis: meglio vedere semifinali e finale di Champions League e le partite a eliminazione diretta dei Mondiali rispetto a una partitella con gli amici e idem se giocassi in campionato in categorie inferiori.

Alla fine della fiera l'unico sport che preferisco sempre e comunque praticare rispetto a vedere è il tennistavolo però anche perché seguo molto distrattamente senza parteggiare per alcuno in particolare. Mi accontento di vedere video su YouTube.

Dubito che qui ci sia qualcuno che un po' giochicchia a tennis e prediliga vedere due carneadi rispetto a uscire con l'amico dalle sei alle sette antelucane della domenica più rigida dell'anno.

In sintesi direi che la preferenza tra praticare e guardare non può prescindere dalle condizioni di cui sopra, a cui aggiungerei la distanza per raggiungere il campo da tennis/calcio/basket/... che si connette strettamente a pigrizia e scomodità.

uglygeek ha scritto:Sembra non c’entri nulla, ma quando si parla di automazione e di una società futura senza bisogno del lavoro, poi molti dicono che le persone avrebbero tempo di dedicarsi ai loro interessi, scrivere, comporre, dipingere, fare sport, ma la realtà per molti sarebbe diversa.
Ne abbiamo già parlato abbastanza diffusamente.
Benché la comprenda, per me è piuttosto triste la deriva di persone che si annoiano a morte se non addirittura deprimono poiché non più vincolate da un impiego, che in tanti casi odiavano, quaranta ore a settimana quando non di più.

Ma i pensionati stanno tutti così male?

Boh, secondo me sei condizionato dal fatto che ami tanto il tuo lavoro e sei focalizzato più che altro su soggetti tipo l'esempio del tizio che è tornato a fare il telecronista che avevi menzionato tempo fa.

Spero che gli operai in catena di montaggio, i muratori, i manovali e tante altre occupazioni siano in minoranza in condizione che preferirebbero tornare a sgobbare anziché non dover fare una fava tutto il giorno.
Ultima modifica di Monheim il dom giu 14, 2020 12:25 pm, modificato 3 volte in totale.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Ombra84
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 36529
Iscritto il: sab mag 19, 2007 1:30 pm
Località: Anacapri

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Ombra84 »

Ripartito il super rugby in Nz con tanto di spettatori, avendo de facto azzerato i casi di virus
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Johnny Rex
Utente dell' anno 2021
Messaggi: 75375
Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
Località: Salò
Contatta:

Re: Lo sport e la lettiera dei gatti ai tempi della pandemia

Messaggio da Johnny Rex »

Monheim ha scritto:
uglygeek ha scritto:Non hai capito quello che volevo dire, non c'entra niente con il lavoro; parlavo invece solo del tempo libero. Nel thread sono uscite fuori due scuole di pensiero, c'e' chi dice che sia meglio giocare un'ora a tennis piuttosto che guardare Federer a Wimbledon, c'e' chi dice invece meglio guardare LeBron giocare a basket piuttosto che andare io sotto un canestro troppo alto per me e provare malissimo a giocare. Nel primo caso e' un'approccio "attivo" al tempo libero: si va e si fa qualcosa, nel secondo caso e' passivo: si sta li' e si guarda, ascolta, legge cio' che altri fanno meglio di noi.
Io dicevo che il secondo approccio mi pare prenda sempre piu' piede: gran parte del tempo libero di molte persone viene speso guardando la tv, guardando film, ascoltando musica, al limite leggendo, ma non "facendo" qualcosa di attivo e di creativo. Se si parte dall'idea che la maggior parte delle persone non fa niente davvero molto bene, portandolo questa logica al caso limite, allora se avessimo tutto il tempo libero rischieremmo di passare la vita solo assorbendo cose fatte da altri.
Sì, avevo letto il thread, tuttavia ci son molte altre attività praticabili che non sono uno sport tipo quelle citate sopra più cucinare, giardinaggio, pescare, dipingere, suonare, ballare eccetera.

Ma, poi, dai, non facciamo più alcun sport perché rispetto ai professionisti siamo penosi?

Nel mio caso, e penso valga un po' per tutti, dipende da preparazione, sport e tipologia di incontro.

Preferisco sempre assistere a una finale di uno Slam in diretta rispetto a giocare a tennis mentre invece giocarci, sebbene sia una sega, (non mi ha mai insegnato nessuno e ho giocato pochissimissimo) piuttosto di primi turni inutili e tornei irrilevanti.

A calcio negli ultimi anni non mi diverto perché non sono per niente allenato e vale lo stesso discorso per il tennis: meglio vedere semifinali e finale di Champions League e le partite a eliminazione diretta dei Mondiali rispetto a una partitella con gli amici e idem se giocassi in campionato in categorie inferiori.

Alla fine della fiera l'unico sport che preferisco sempre e comunque praticare rispetto a vedere è il tennistavolo però anche perché seguo molto distrattamente senza parteggiare per alcuno in particolare. Mi accontento di vedere video su YouTube.

Dubito che qui ci sia qualcuno che un po' giochicchia a tennis e prediliga vedere due carneadi rispetto a uscire con l'amico dalle sei alle sette antelucane della domenica più rigida dell'anno.

In sintesi direi che la preferenza tra praticare e guardare non può prescindere dalle condizioni di cui sopra, a cui aggiungerei la distanza per raggiungere il campo da tennis/calcio/basket/... che si connette strettamente a pigrizia e scomodità.

uglygeek ha scritto:Sembra non c’entri nulla, ma quando si parla di automazione e di una società futura senza bisogno del lavoro, poi molti dicono che le persone avrebbero tempo di dedicarsi ai loro interessi, scrivere, comporre, dipingere, fare sport, ma la realtà per molti sarebbe diversa.
Ne abbiamo già parlato abbastanza diffusamente.
Benché la comprenda, per me è piuttosto triste la deriva di persone che si annoiano a morte se non addirittura deprimono poiché non più vincolate da un impiego, che in tanti casi odiavano, quaranta ore a settimana quando non di più.

Ma i pensionati stanno tutti così male?

Boh, secondo me sei condizionato dal fatto che ami tanto il tuo lavoro e sei focalizzato più che altro su soggetti tipo l'esempio del tizio che è tornato a fare telecronista che avevi menzionato tempo fa.

Spero che gli operai in catena di montaggio, i muratori, i manovali e tante altre occupazioni siano in minoranza in condizione che preferirebbero tornare a sgobbare anziché non dover fare una fava tutto il giorno.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Rispondi