Del doping.....
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Re: Del doping.....
Il mito che mantiene ancora lo sport, diciamo, e' abbastanza riassumibile nella reazione italiana a Zanardi, di questi giorni. Come reagirebbe la gente a sapere che Zanardi si dopa pesantemente? (Non lo sto sostenendo, eh, dico come ipotesi). Tra l 'altro che dovremmo dire a Zanardi 'dai, rischi un po' la salute, facendolo, non sai come si sta quando un organo sta male'.
Mi e' sempre piaciuto lo sport, sempre (prima piu' di adesso, certo), eppure ho sempre odiato l'idea della celebrazione dell' atleta che , dopo molti allenamenti e sacrifici, arriva al meritato successo. Non la sopporto. Mi chiedo perche, quindi ci rifletto.
Per me lo sport e' innanzitutto un gioco. Un gioco che voglio vincere ed esulto se vinco. Ma in questa esultanza non ci vedo mai il merito di mezzo. Non ho mai giocato esultando perche' ho merito, ma solo perche' vinco (onestamente, magari, certo). Oltre a divertirmi giocando.
Lo sport e' anche un lavoro. Nel lavoro io sono contento di lavorare bene e anche di essere lodato, premiato, per quello che sto facendo, mi da' soddisfazione, c'e' il merito. Ma mi piace farlo non di per se', ma perche' sto facendo qualcosa. Se mi dicono 'bravo, grazie a te tizio e' migliorato', io sono contento della lode solo perche' in effetti tizio e; migliorato. Nello sport, io sarei contento solo se, vincendo, avessi creato qualcosa, spettacolo quindi. Bravo, giochi come Federer. Beh, si , sarebbe bello. Bravo, hai vinto giocando come la Errani. Che me ne frega?
Lo sport e' anche superamento dei propri limiti. Ma quello a tutti i livelli, anche non competitivi. Se oggi mi viene il fiatone dopo due metri e in due anni sono in grado di completare una maratona, posso essere soddisfatto. Ma non sopporterei l' idea di essere celebrato. Per cosa? L' avrei fatto per me stesso. Posso esser celebrato per un servizio che faccio a me stesso? Non ha senso.
Insomma, a me lo sport piace, come fortma di divertimento, di gioia di partecipare, di gioia di provare a vincere, di gioia quando vinco, di disiplina e superamento dei limiti, di capacita' di dare spettacolo ed averla riconosciuta, di guadagnarmi cosi' da vivere.
Ma non sopporto l' idea che venga celebrato il sacrificio che uno fa per vincere e affermarsi. Non vedo nulla di male nel farlo.
Se poi aggiungiamo che c'e' sempre il sospetto che uno stia barando... Perche' celebrare? Ma non la coppa, il giro del campo, le urla dei tifosi. Tutto bello. Ma il contorno, la lode morale per aver ottenuto successo, non la reggo. Magari adesso tizio passa dieci anni ad esercitarsi nell' autoerotismo e nel 2026, dopo 12 ore al giorno di esercizi, raggiunge il piu' piacevole orgasmo del mondo. Che dovebbero dirgli , tutti 'ah, finalmente premiati 10 anni di sacrifici, bravissimo, che emozione, tra l' altro proprio tu che eri poco dotato e nessuna donna ti voleva!' Ma chi se ne frega.
Io capirei si dicesse: dopo anni di esercizio, tizio finalmente riesce a dipingere come Van Gogh, allietando la citta' di quadri. Beh, celebriamo!.
La cosa bella e' che un circolo vizioso. In pratica si dicono cose del tipo 'grandissimo caio, anni di sacrifici per avere un successo personale egoistico che non avvantaggia nessuno e non crea nulla!'. Pero' non e' vero, perche' la gente si emoziona solo per quel motivo. Se la gente si emoziona per chi ha successo non facendo nulla e solo per se stesso, all' improvviso crei qualcosa, l' emozione per chi ti guarda.
Un po' come se , nell' esempio di sopra, io alla fine guardassi l' orgasmo di tizio e dicessi 'ahhhhhh, che bello, 100 volte meglio che andare a letto con la Pironkova, guardarti, che gioia, soprattutto perche' sei italiano!'.
Tutto questo meccanismo lo trovo assurdo
E tutto il resto, dalla soddisfazione del superare i limiti, dalla vittoria, dal partecipare competendo, dal creare divertimento con una bella tecnica, e cosi' via, rimane con il doping. Mentre la lode per il sacrificio fatto ottenendo un risultato diventa ancora piu' assurda.
Mi e' sempre piaciuto lo sport, sempre (prima piu' di adesso, certo), eppure ho sempre odiato l'idea della celebrazione dell' atleta che , dopo molti allenamenti e sacrifici, arriva al meritato successo. Non la sopporto. Mi chiedo perche, quindi ci rifletto.
Per me lo sport e' innanzitutto un gioco. Un gioco che voglio vincere ed esulto se vinco. Ma in questa esultanza non ci vedo mai il merito di mezzo. Non ho mai giocato esultando perche' ho merito, ma solo perche' vinco (onestamente, magari, certo). Oltre a divertirmi giocando.
Lo sport e' anche un lavoro. Nel lavoro io sono contento di lavorare bene e anche di essere lodato, premiato, per quello che sto facendo, mi da' soddisfazione, c'e' il merito. Ma mi piace farlo non di per se', ma perche' sto facendo qualcosa. Se mi dicono 'bravo, grazie a te tizio e' migliorato', io sono contento della lode solo perche' in effetti tizio e; migliorato. Nello sport, io sarei contento solo se, vincendo, avessi creato qualcosa, spettacolo quindi. Bravo, giochi come Federer. Beh, si , sarebbe bello. Bravo, hai vinto giocando come la Errani. Che me ne frega?
Lo sport e' anche superamento dei propri limiti. Ma quello a tutti i livelli, anche non competitivi. Se oggi mi viene il fiatone dopo due metri e in due anni sono in grado di completare una maratona, posso essere soddisfatto. Ma non sopporterei l' idea di essere celebrato. Per cosa? L' avrei fatto per me stesso. Posso esser celebrato per un servizio che faccio a me stesso? Non ha senso.
Insomma, a me lo sport piace, come fortma di divertimento, di gioia di partecipare, di gioia di provare a vincere, di gioia quando vinco, di disiplina e superamento dei limiti, di capacita' di dare spettacolo ed averla riconosciuta, di guadagnarmi cosi' da vivere.
Ma non sopporto l' idea che venga celebrato il sacrificio che uno fa per vincere e affermarsi. Non vedo nulla di male nel farlo.
Se poi aggiungiamo che c'e' sempre il sospetto che uno stia barando... Perche' celebrare? Ma non la coppa, il giro del campo, le urla dei tifosi. Tutto bello. Ma il contorno, la lode morale per aver ottenuto successo, non la reggo. Magari adesso tizio passa dieci anni ad esercitarsi nell' autoerotismo e nel 2026, dopo 12 ore al giorno di esercizi, raggiunge il piu' piacevole orgasmo del mondo. Che dovebbero dirgli , tutti 'ah, finalmente premiati 10 anni di sacrifici, bravissimo, che emozione, tra l' altro proprio tu che eri poco dotato e nessuna donna ti voleva!' Ma chi se ne frega.
Io capirei si dicesse: dopo anni di esercizio, tizio finalmente riesce a dipingere come Van Gogh, allietando la citta' di quadri. Beh, celebriamo!.
La cosa bella e' che un circolo vizioso. In pratica si dicono cose del tipo 'grandissimo caio, anni di sacrifici per avere un successo personale egoistico che non avvantaggia nessuno e non crea nulla!'. Pero' non e' vero, perche' la gente si emoziona solo per quel motivo. Se la gente si emoziona per chi ha successo non facendo nulla e solo per se stesso, all' improvviso crei qualcosa, l' emozione per chi ti guarda.
Un po' come se , nell' esempio di sopra, io alla fine guardassi l' orgasmo di tizio e dicessi 'ahhhhhh, che bello, 100 volte meglio che andare a letto con la Pironkova, guardarti, che gioia, soprattutto perche' sei italiano!'.
Tutto questo meccanismo lo trovo assurdo
E tutto il resto, dalla soddisfazione del superare i limiti, dalla vittoria, dal partecipare competendo, dal creare divertimento con una bella tecnica, e cosi' via, rimane con il doping. Mentre la lode per il sacrificio fatto ottenendo un risultato diventa ancora piu' assurda.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Del doping.....
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09 ... e/3039457/
Ecco forse è il caso di porsi qualche domanda su queste fantomatiche ricette mediche.
Ecco forse è il caso di porsi qualche domanda su queste fantomatiche ricette mediche.
Re: Del doping.....
Certo, e i tre farmaci più venduti al mondo sono antidepressivi. Ed oggi ad un bambino più esuberante degli altri gli si diagnostica l'ADHD.dsdifr ha scritto:Contate che a stretti termini di definizione sarebbe asmatica una persona su dieci (forse mi paesi anglosassoni anche di più). Quindi è un escamotage che spesso è facile da trovare.
Per le malattie bisognerebbe fare il netto di quelle che si inventano le case farmaceutiche, ma questo è un altro discorso.
Comunque andiamo a chiedere a Van Niekerk se è asmatico
Re: Del doping.....
Fatemi capire si parte con le teorie complottistiche? Per sapere se è arrivato il momento di defilarmi...
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Del doping.....
Il medico che ha prescritto farmaci alla Biles è stato squalificato per negligenza nella supervisione di un corso di formazione dei giudici di gara.laplaz ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09 ... e/3039457/
Ecco forse è il caso di porsi qualche domanda su queste fantomatiche ricette mediche.
Oltre ad essere (stato) il vice presidente della federazione internazionale di ginnastica era un medico dello sport. Perchè dall'articolo sembra si parli dei Fuentes.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Del doping.....
alla luce di quello che sta venendo fuori sul doping, secondo me Nadal mo farah un bel casino...fabio86 ha scritto:http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/19-09 ... 1553.shtml
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Del doping.....
Sono tutti malati questi campioni, dovrebbero già pensare all'ospizio o qualcosa del genere.fabio86 ha scritto:http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/19-09 ... 1553.shtml
Re: Del doping.....
Interessante il certificato di Nadal, il 23-9-2009 subito dopo essersi strappato agli us openfabio86 ha scritto:http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/19-09 ... 1553.shtml
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Del doping.....
laplaz ha scritto:Sono tutti malati questi campioni, dovrebbero già pensare all'ospizio o qualcosa del genere.fabio86 ha scritto:http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/19-09 ... 1553.shtml
Considerando le Olimpiadi sono 66 su 11.303, per ora.
EDIT: 0,58%
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Del doping.....
Qui spiega tuttoOmbra84 ha scritto:Interessante il certificato di Nadal, il 23-9-2009 subito dopo essersi strappato agli us openfabio86 ha scritto:http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/19-09 ... 1553.shtml
http://www.livetennis.it/post/252293/ca ... o-dallitf/
una iniezione, UNA volta nel settembre 2009 (appunto post problema us open) e una settimana agosto 2012 dopo forfait olimpiadi.
Poi capisco che scrivere Nadal fa il titolo più interessante, però...
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Re: Del doping.....
ma basta, ora per una sciatica uno non può farsi prescrivere un Bentelan.laplaz ha scritto:Sono tutti malati questi campioni, dovrebbero già pensare all'ospizio o qualcosa del genere.fabio86 ha scritto:http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/19-09 ... 1553.shtml
Re: Del doping.....
Beh oddio, sulla pulizia dei nomi che sono usciti fuori non ci avrei giocato nemmeno uno scellino comunque, gente chiacchierata, scoop dell' acqua calda finora.
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
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Re: Del doping.....
Da gazzetta.it:
Doping, oro a Pechino e Londra: dovrà restituire entrambi
Il sollevatore kazako Ilin, vincitore in due edizione dei Giochi nella categoria 94 kg, sarà squalificato a vita come la martellista bielorussa Miankova che vinse a Pechino
Diventa sempre più lunga, la lista degli atleti olimpici, alcuni dei quali medagliati, trovati positivi ai test antidoping effettuati ad anni di distanza e con nuove metodologie. Oggi il Cio ha reso noto un nuovo elenco di nomi, fra i quali spiccano coloro che adesso verranno cancellati dalle classifiche e dovranno restituire quanto ottenuto in modo non lecito. Curiosi i casi del sollevatore di pesi kazako Ilya Ilin e della specialista del martello bielorussa Aksana Miankova. Entrambi sono risultati positivi per steroidi (turinabol e stanozololo) sia ai Giochi di Pechino 2008 che in quelli di Londra 2012. Grave appare il caso di Ilin, che nella categoria dei 94 kg aveva vinto l'oro sia in Cina che nella capitale britannica. Adesso dovrà restituire quanto ha conquistato in modo illecito, come attestato dai risultati delle analisi.
Stesso destino per la Miankova, positiva sia nella finale che vinse a Pechino 2008, prendendosi l'oro, sia in quella di Londra 2012 in cui fu 7ª. Il suo titolo, con ogni probabilità, passerà alla cubana Yipsi Moreno, tra Edmonton 2001 e Helsinki 2005 già tre volte iridata, in Cina seconda, mentre a scalare l'argento dovrebbe andre alla cinese Zhang Wenxiu e il bronzo all'altra bielorussa Darya Pchelnik. Ora per lei come per Ilin è certa la squalifica a vita.
Dovrà restituire la medaglia anche un'altra atleta bielorussa, Natallia Mikhnevich, argento nel getto del peso a Pechino 2008 e positiva anche lei per stanozololo. Positive per turinabol altre due bielorusse: la specialista degli 800 metri Sviatlana Usovich, che a Pechino 2008 venne eliminata in semifinale, e Nastassia Mironchyk-Ivanova, 7ª nel salto in lungo a Londra 2012. Un positivo bielorusso anche fra gli uomini, anche lui per turinabol: si tratta di Pavel Lyzhyn, che a Pechino 2008 fu quarto nel getto del peso. Una dopata anche in Azerbaigian: è Boyanka Kostova, quinta a Londra 2012 nella categoria 58 kg del sollevamento pesi. Anche nel suo organismo sono state trovate tracce di steroidi.
Doping, oro a Pechino e Londra: dovrà restituire entrambi
Il sollevatore kazako Ilin, vincitore in due edizione dei Giochi nella categoria 94 kg, sarà squalificato a vita come la martellista bielorussa Miankova che vinse a Pechino
Diventa sempre più lunga, la lista degli atleti olimpici, alcuni dei quali medagliati, trovati positivi ai test antidoping effettuati ad anni di distanza e con nuove metodologie. Oggi il Cio ha reso noto un nuovo elenco di nomi, fra i quali spiccano coloro che adesso verranno cancellati dalle classifiche e dovranno restituire quanto ottenuto in modo non lecito. Curiosi i casi del sollevatore di pesi kazako Ilya Ilin e della specialista del martello bielorussa Aksana Miankova. Entrambi sono risultati positivi per steroidi (turinabol e stanozololo) sia ai Giochi di Pechino 2008 che in quelli di Londra 2012. Grave appare il caso di Ilin, che nella categoria dei 94 kg aveva vinto l'oro sia in Cina che nella capitale britannica. Adesso dovrà restituire quanto ha conquistato in modo illecito, come attestato dai risultati delle analisi.
Stesso destino per la Miankova, positiva sia nella finale che vinse a Pechino 2008, prendendosi l'oro, sia in quella di Londra 2012 in cui fu 7ª. Il suo titolo, con ogni probabilità, passerà alla cubana Yipsi Moreno, tra Edmonton 2001 e Helsinki 2005 già tre volte iridata, in Cina seconda, mentre a scalare l'argento dovrebbe andre alla cinese Zhang Wenxiu e il bronzo all'altra bielorussa Darya Pchelnik. Ora per lei come per Ilin è certa la squalifica a vita.
Dovrà restituire la medaglia anche un'altra atleta bielorussa, Natallia Mikhnevich, argento nel getto del peso a Pechino 2008 e positiva anche lei per stanozololo. Positive per turinabol altre due bielorusse: la specialista degli 800 metri Sviatlana Usovich, che a Pechino 2008 venne eliminata in semifinale, e Nastassia Mironchyk-Ivanova, 7ª nel salto in lungo a Londra 2012. Un positivo bielorusso anche fra gli uomini, anche lui per turinabol: si tratta di Pavel Lyzhyn, che a Pechino 2008 fu quarto nel getto del peso. Una dopata anche in Azerbaigian: è Boyanka Kostova, quinta a Londra 2012 nella categoria 58 kg del sollevamento pesi. Anche nel suo organismo sono state trovate tracce di steroidi.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Del doping.....
Da gazzetta.it:
Skeleton: sospesi quattro russi, compreso l'oro olimpico a Sochi
Tretyakov, Nikitina, Potylitsyna e Orlova sono stati sospesi da tutte le gare fino al 19 gennaio. Salteranno due tappe di Coppa del Mondo
MOSCA - Il campione olimpico 2014 per lo Skeleton Alexander Tretyakov, la medaglia di bronzo Yelena Nikitina (insieme a Olga Potylitsyna e Maria Orlova) sono stati provvisoriamente sospesi dalle competizioni dalla International Bobsleigh and Skeleton Federation (IBSF). Lo ha detto Anna Makarova, portavoce della Federazione Bob Russa, secondo quanto riporta la Tass. «Tretyakov, Nikitina, Potylitsyna e Orlova sono stati sospesi da tutte le gare fino al 19 gennaio in conformità con le norme anti-doping», ha precisato. La decisione è stata presa in seguito alle accuse del Cio rivolte a 28 atleti russi di aver violato le regole antidoping durante le Olimpiadi di Sochi 2014. Gli atleti sono stati esclusi dalla competizione alle prossime due tappe della Coppa del Mondo Altenberg, in Germania, (gennaio 6-7) e Winterberg (gennaio 14-15).
Skeleton: sospesi quattro russi, compreso l'oro olimpico a Sochi
Tretyakov, Nikitina, Potylitsyna e Orlova sono stati sospesi da tutte le gare fino al 19 gennaio. Salteranno due tappe di Coppa del Mondo
MOSCA - Il campione olimpico 2014 per lo Skeleton Alexander Tretyakov, la medaglia di bronzo Yelena Nikitina (insieme a Olga Potylitsyna e Maria Orlova) sono stati provvisoriamente sospesi dalle competizioni dalla International Bobsleigh and Skeleton Federation (IBSF). Lo ha detto Anna Makarova, portavoce della Federazione Bob Russa, secondo quanto riporta la Tass. «Tretyakov, Nikitina, Potylitsyna e Orlova sono stati sospesi da tutte le gare fino al 19 gennaio in conformità con le norme anti-doping», ha precisato. La decisione è stata presa in seguito alle accuse del Cio rivolte a 28 atleti russi di aver violato le regole antidoping durante le Olimpiadi di Sochi 2014. Gli atleti sono stati esclusi dalla competizione alle prossime due tappe della Coppa del Mondo Altenberg, in Germania, (gennaio 6-7) e Winterberg (gennaio 14-15).
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Re: Del doping.....
Carter dopato, anche Bolt perde oro 4x100 Pechino
Cio ufficializza: squalificato tutto il quartetto Giamaica
(ANSA) - Ci sarà un oro in meno nella ricchissima bacheca di Usain Bolt: il velocista giamaicano e la staffetta 4x100, primi ai Giochi di Pechino 2008, sono stati infatti spogliati della medaglia d'oro conquista 9 anni fa per il caso di doping di Nesta Carter, uno dei componenti la staffetta. Lo rende noto il Cio, ufficializzando la positività di carte e la decisione di squalificare la squadra giamaicana, all'epoca composto da Carter, Frater, Powell e Bolt.
Cio ufficializza: squalificato tutto il quartetto Giamaica
(ANSA) - Ci sarà un oro in meno nella ricchissima bacheca di Usain Bolt: il velocista giamaicano e la staffetta 4x100, primi ai Giochi di Pechino 2008, sono stati infatti spogliati della medaglia d'oro conquista 9 anni fa per il caso di doping di Nesta Carter, uno dei componenti la staffetta. Lo rende noto il Cio, ufficializzando la positività di carte e la decisione di squalificare la squadra giamaicana, all'epoca composto da Carter, Frater, Powell e Bolt.
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Re: Del doping.....
Alga ha scritto: doping di Nesta
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Re: Del doping.....
Alga ha scritto:Carter dopato, anche Bolt perde oro 4x100 Pechino
Cio ufficializza: squalificato tutto il quartetto Giamaica
(ANSA) - Ci sarà un oro in meno nella ricchissima bacheca di Usain Bolt: il velocista giamaicano e la staffetta 4x100, primi ai Giochi di Pechino 2008, sono stati infatti spogliati della medaglia d'oro conquista 9 anni fa per il caso di doping di Nesta Carter, uno dei componenti la staffetta. Lo rende noto il Cio, ufficializzando la positività di carte e la decisione di squalificare la squadra giamaicana, all'epoca composto da Carter, Frater, Powell e Bolt.
Bolt ha restituito una medaglia d'oro, ora ha un tavolo che balla. ( non è mia )
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: Del doping.....
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Re: Del doping.....
Sto leggendo "Lo Sport del Doping" di Alessandro Donati
.
E' un libro illuminante, anche se traccia un profilo terrificante dello sport internazionale (anche se Donati si sofferma soprattutto sulla scena italiana). I capitoli iniziali sono un riassunto di Campioni senza valore, scritto alla fine degli anni '80. Poi, Donati racconta cosa accadde negli anni a seguire fino ai giorni nostri. E soprattutto di come le istituzioni sportive e politiche lo abbiano censurato e ostacolato. Nel 1997, ad esempio, l'ostacolista Anna Maria Di Terlizzi (allenata da Donati) fu trovata positiva alla caffeina. In verità, era tutta una macchinazione per attaccare Donati: la Di Terlizzi era innocente.
L'imputato principale è ovviamente Francesco Conconi, che con il suo emodoping ha inquinato tutto lo sport italiano. Francesco Moser, Gabriella Dorio, Alberto Cova, Manuela Di Centa, Maurilio De Zolt, Marco Albarello, Giorgio Vanzetta, Silvio Fauner... Questi sono solo alcuni degli atleti che hanno usufruito dell'emodoping (autoemotrasfusione oppure EPO), ottenendo dei vantaggi non propriamente leciti.
E poi ovviamente c'è un capitolo dedicato all'altro grande protetto di Conconi: Marco Pantani. E' una storia tragica. Pantani usava EPO da quando ha iniziato a correre tra i professionisti. Ma soprattutto, si è sempre opposto ai controlli antidoping. Le vicende di Madonna di Campiglio sono descritte con grande cura (ah: la mafia / la camorra non c'entrano nulla). Ma Pantani non era l'unico ciclista curato da Conconi: Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Maurizio Fondriest. Poi c'è la grande domanda su Moser. Come è possibile che ad oltre 40 anni, Moser sia stato in grado di battere il suo record personale sull'ora? Nel 1984, Moser aveva utilizzato l'autoemotrasfusione. La risposta è semplice: uso esagerato di EPO!!
Donati parla anche del calcio e di quanto siano ridicoli i controlli antidoping. Ma l'Italia non è affatto il paese peggiore. In ogni paese c'è un Conconi che trucca le competizioni. La Spagna ad esempio ha avuto il Dottor Fuentes!! E' un libro che va letto con grande attenzione, anche se alla fine forse la voglia di seguire lo sport cala vertiginosamente!
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E' un libro illuminante, anche se traccia un profilo terrificante dello sport internazionale (anche se Donati si sofferma soprattutto sulla scena italiana). I capitoli iniziali sono un riassunto di Campioni senza valore, scritto alla fine degli anni '80. Poi, Donati racconta cosa accadde negli anni a seguire fino ai giorni nostri. E soprattutto di come le istituzioni sportive e politiche lo abbiano censurato e ostacolato. Nel 1997, ad esempio, l'ostacolista Anna Maria Di Terlizzi (allenata da Donati) fu trovata positiva alla caffeina. In verità, era tutta una macchinazione per attaccare Donati: la Di Terlizzi era innocente.
L'imputato principale è ovviamente Francesco Conconi, che con il suo emodoping ha inquinato tutto lo sport italiano. Francesco Moser, Gabriella Dorio, Alberto Cova, Manuela Di Centa, Maurilio De Zolt, Marco Albarello, Giorgio Vanzetta, Silvio Fauner... Questi sono solo alcuni degli atleti che hanno usufruito dell'emodoping (autoemotrasfusione oppure EPO), ottenendo dei vantaggi non propriamente leciti.
E poi ovviamente c'è un capitolo dedicato all'altro grande protetto di Conconi: Marco Pantani. E' una storia tragica. Pantani usava EPO da quando ha iniziato a correre tra i professionisti. Ma soprattutto, si è sempre opposto ai controlli antidoping. Le vicende di Madonna di Campiglio sono descritte con grande cura (ah: la mafia / la camorra non c'entrano nulla). Ma Pantani non era l'unico ciclista curato da Conconi: Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Maurizio Fondriest. Poi c'è la grande domanda su Moser. Come è possibile che ad oltre 40 anni, Moser sia stato in grado di battere il suo record personale sull'ora? Nel 1984, Moser aveva utilizzato l'autoemotrasfusione. La risposta è semplice: uso esagerato di EPO!!
Donati parla anche del calcio e di quanto siano ridicoli i controlli antidoping. Ma l'Italia non è affatto il paese peggiore. In ogni paese c'è un Conconi che trucca le competizioni. La Spagna ad esempio ha avuto il Dottor Fuentes!! E' un libro che va letto con grande attenzione, anche se alla fine forse la voglia di seguire lo sport cala vertiginosamente!
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
Re: Del doping.....
Mi hai convinto. Lo ordino. Mi interessa soprattutto la parte su Pantani, sul quale ho le mie teorie.koufax75 ha scritto:Donati parla anche del calcio e di quanto siano ridicoli i controlli antidoping. Ma l'Italia non è affatto il paese peggiore. In ogni paese c'è un Conconi che trucca le competizioni. La Spagna ad esempio ha avuto il Dottor Fuentes!! E' un libro che va letto con grande attenzione, anche se alla fine forse la voglia di seguire lo sport cala vertiginosamente!
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: Del doping.....
Se vuoi sentire l'opinione di Donati su Pantani, guarda questo video. Sicuramente la sua versione è molto più credibile e verosimile dei complotti di mafia e camorra.
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
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Re: Del doping.....
be, si puo' parlare della responsabilita' di chi si vuole, il fatto rimane che gli appassionati si interessano solo al campione, lo tifano, provano emozioni per lui, celebrano lui e non il suo entourage. E si parla, in questo come in molti casi, del tifare e celebrare chi vince grazie a una consapevole illegalita'.
Il che, appunto, non conta nulla con la storia umana del campione, ci sono mille ladri o perfino assassini che, umanamente, possono avere tutto il nostro sostegno o amore. Specialmente se poi finiscono male.
Il che, appunto, non conta nulla con la storia umana del campione, ci sono mille ladri o perfino assassini che, umanamente, possono avere tutto il nostro sostegno o amore. Specialmente se poi finiscono male.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Del doping.....
Pantani sicuramente si bombava, ma certo anche i suoi rivali. Quando stacco' Ullrich sul Galibier o Tonkov a Montecampione dubito che avesse roba migliore in corpo rispetto agli altri.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Del doping.....
a sentir Donati pare di si'.Ombra84 ha scritto:Pantani sicuramente si bombava, ma certo anche i suoi rivali. Quando stacco' Ullrich sul Galibier o Tonkov a Montecampione dubito che avesse roba migliore in corpo rispetto agli altri.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Del doping.....
Pensa il giorno dopo che Ullrich partì con Pantani sulla Madeleine e staccarono tutti gli altriNickognito ha scritto:a sentir Donati pare di si'.Ombra84 ha scritto:Pantani sicuramente si bombava, ma certo anche i suoi rivali. Quando stacco' Ullrich sul Galibier o Tonkov a Montecampione dubito che avesse roba migliore in corpo rispetto agli altri.
Personalmente fino al 1998 le prestazioni di Pantani non mi sono mai sembrate irreali, rispetto alle sue possibilità e a quelle degli altri. Nel 98 al Giro a Trieste prese 3 minuti e mezzo da Zuelle altro bombatone per dire.
Nel Giro del 99 invece a me parve netto che aveva un motorino sotto le scarpe, visto che contese una vittoria a Jalabert in volata a Bergamo, a Campiglio su una salita facile diede 1 a tutti, ad Oropa saliva al doppio rispetto agli altri, a crono andava fortissimo. Ecco sono convito che lì abbia voluto strafarsi e i colleghi forse si siano rotti le scatole
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Del doping.....
si, possibile. Ma e' proprio quel Pantani che ha entusiasmato i tifosi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Del doping.....
Pantani iniziò a frequentare Conconi da quando passò al professionismo. Alcuni controlli ematici rivelarono valori completamente fuori dalla norma: ma al tempo, non si facevano controlli sul sangue. Ma la cosa peggiore erano soprattutto gli sbalzi dell'ematocrito: Pantani passava da valori bassissimi (intorno al 41-42%) a valori altissimi (60%) in pochissimo tempo. Questi dati sono inconcepibili. Tra l'altro, questi sbalzi sono pericolosissimi per la salute.
Difficile da dire. Tra l'altro, il doping funziona in maniera diversa da individuo a individuo.Pantani sicuramente si bombava, ma certo anche i suoi rivali. Quando stacco' Ullrich sul Galibier o Tonkov a Montecampione dubito che avesse roba migliore in corpo rispetto agli altri.
Nel Giro 1998 pare che un compagno di squadra si sia sacrificato per Pantani. Pantani non avrebbe passato il controllo anti-doping, ma alla fine ad essere squalificato fu un compagno.Personalmente fino al 1998 le prestazioni di Pantani non mi sono mai sembrate irreali, rispetto alle sue possibilità e a quelle degli altri. Nel 98 al Giro a Trieste prese 3 minuti e mezzo da Zuelle altro bombatone per dire.
Secondo molti osservatori, nessuno nel gruppo sopportava più Pantani.Nel Giro del 99 invece a me parve netto che aveva un motorino sotto le scarpe, visto che contese una vittoria a Jalabert in volata a Bergamo, a Campiglio su una salita facile diede 1 a tutti, ad Oropa saliva al doppio rispetto agli altri, a crono andava fortissimo. Ecco sono convito che lì abbia voluto strafarsi e i colleghi forse si siano rotti le scatole
Dopo Madonna di Campiglio, Pantani fu abbandonato dalle istituzioni sportive. Anzi, prima fu sfruttato in maniera vergognosa, poi accusato per colpe non solo sue. Infine, lasciato morire. Ma Pantani è solo la punta dell'iceberg.Il che, appunto, non conta nulla con la storia umana del campione, ci sono mille ladri o perfino assassini che, umanamente, possono avere tutto il nostro sostegno o amore. Specialmente se poi finiscono male.
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
Re: Del doping.....
A me personalmente quello del 99 non entusisamava. Si percepiva che era "troppo".Nickognito ha scritto:si, possibile. Ma e' proprio quel Pantani che ha entusiasmato i tifosi.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Del doping.....
Forconi, però le prove le fece l UCI,Nel Giro 1998 pare che un compagno di squadra si sia sacrificato per Pantani. Pantani non avrebbe passato il controllo anti-doping, ma alla fine ad essere squalificato fu un compagno.
https://web.archive.org/web/20151119071 ... 9192.shtml
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Del doping.....
Concordo. Tra l'altro quello che noi chiamiamo "doping" è di solito un cocktail di farmaci che vanno presi sotto controllo medico per avere gli effetti migliori, le conseguenze meno peggiori e buone possibilità di sfuggire ai controlli (anche quando li fanno davvero). Per questo i corridori legati ai medici più bravi ottengono risultati più eclatanti, e tra medico e medico le cose cambiano.koufax75 ha scritto:Difficile da dire. Tra l'altro, il doping funziona in maniera diversa da individuo a individuo.
Poi i corridori ce ne mettono spesso del loro, ma a quel punto li beccano quasi sempre.
Anche su questo concordo. Non credo alla camorra, ma alla trappola da parte degli altri corridori sì.Secondo molti osservatori, nessuno nel gruppo sopportava più Pantani.Nel Giro del 99 invece a me parve netto che aveva un motorino sotto le scarpe, visto che contese una vittoria a Jalabert in volata a Bergamo, a Campiglio su una salita facile diede 1 a tutti, ad Oropa saliva al doppio rispetto agli altri, a crono andava fortissimo. Ecco sono convito che lì abbia voluto strafarsi e i colleghi forse si siano rotti le scatole
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
Re: Del doping.....
Mi chiedo se Pantani avesse cominciato a fare uso di epo già nel '94, anno della sua prima grande impresa, quando staccò tutti nella tappa dell'Aprica (mi pare, nel giro d'Italia vinto dal russo Berzin), facendosi notare al grande pubblico e cominciando da lì, di fatto, la sua grande ascesa.
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Re: Del doping.....
Pantani frequentava Conconi dal 1992. Clicca
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Re: Del doping.....
eddie v. ha scritto:Mi chiedo se Pantani avesse cominciato a fare uso di epo già nel '94, anno della sua prima grande impresa, quando staccò tutti nella tappa dell'Aprica (mi pare, nel giro d'Italia vinto dal russo Berzin), facendosi notare al grande pubblico e cominciando da lì, di fatto, la sua grande ascesa.
Basta andare a vedere i tempi delle scalate delle salite del Tour negli anni 90, metà anni 90 fino alla fine, e confrontarle con quelle attuali, il migliore di adesso arriverebbe tipo 50° ( e non si presume vadano a pane ed acqua adesso, no? )
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Re: Del doping.....
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Re: Del doping.....
se poi gli diamo le biciclette dell'epoca arrivano tipo 200Nasty ha scritto:eddie v. ha scritto:Mi chiedo se Pantani avesse cominciato a fare uso di epo già nel '94, anno della sua prima grande impresa, quando staccò tutti nella tappa dell'Aprica (mi pare, nel giro d'Italia vinto dal russo Berzin), facendosi notare al grande pubblico e cominciando da lì, di fatto, la sua grande ascesa.
Basta andare a vedere i tempi delle scalate delle salite del Tour negli anni 90, metà anni 90 fino alla fine, e confrontarle con quelle attuali, il migliore di adesso arriverebbe tipo 50° ( e non si presume vadano a pane ed acqua adesso, no? )
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Del doping.....
Da gazzetta.it:
Atletica, doping: la keniana Sumgong, oro olimpico di maratona, positiva all'Epo
Jemima, 32 anni, pescata a un controllo a sorpresa della Iaaf. Squalifica in vista, ma l'oro di Rio non è in discussione. Fa parte del gruppo bresciano Rosa Associati
Un altro missile si abbatte sull’atletica mondiale: la Iaaf ha reso noto che la campionessa olimpica di maratona, la 32enne keniana Jemima Sumgong, è risultata positiva all’Epo a un controllo antidoping a sorpresa effettuato dalla federazione internazionale stessa nel Paese dell’atleta, probabilmente nel mese di febbraio.
IL CASO — "Possiamo confermare che in settimana è stato aperto un fascicolo a carico della Sumgong per una violazione alle regole antidoping – recita un comunicato dell’ente con sede a Montecarlo –: la sostanza incriminata è l’eritropoietina, il controllo, condotto in Kenya, è stato senza preavviso e fa parte del programma riservato ai maratoneti elite supportato dal circuito delle World Marathon Majors (le sei gare top del circuito mondiale, ndr)". Se le controanalisi confermeranno la positività, l’atleta incorrerà in sicura squalifica. Il risultato di Rio – non sarà comunque in discussione.
IN ITALIA — Resta che la vicenda, emersa poco dopo la mezzanotte italiana, sta facendo molto rumore. Per la caratura del personaggio – che il 23 aprile avrebbe corso la maratona di Londra vinta lo scorso anno – perché riguarda il Kenya, Paese leader sulla scena internazionale, che dal 2012 ha dovuto fare i conti con una quarantina di casi e perché la Sumgong, dal 2006, fa parte dello stesso gruppo, il bresciano Rosa Associati (con allenatore Gabriele Rosa e manager il figlio Federico), che seguiva Rita Jeptoo, altra specialista di punta dei 42 km squalificata per Epo.
CHI E' — La Sumgong – in passato risultati molto importanti anche a Rotterdam, Chicago, Boston e New York – in Brasile, con un’azione decisiva dopo il 40°, è diventata la prima campionessa olimpica keniana della specialità. L’atleta, portacolori dell’Esercito e quando a casa seguita dal marito Noah Talam, a sua volta ex maratoneta, fa base a Kapsabet, località a circa 2000 metri sul livello del mare e a una quarantina di km da Eldoret. Compagna di allenamento di Edwin Koech, fresco vincitore col record su suolo italiano nella Maratona di Milano, la Sumgong è mamma di Shirleyjill Chemutai, bimba di 5 anni, e ha all’attivo undici maratone.
Atletica, doping: la keniana Sumgong, oro olimpico di maratona, positiva all'Epo
Jemima, 32 anni, pescata a un controllo a sorpresa della Iaaf. Squalifica in vista, ma l'oro di Rio non è in discussione. Fa parte del gruppo bresciano Rosa Associati
Un altro missile si abbatte sull’atletica mondiale: la Iaaf ha reso noto che la campionessa olimpica di maratona, la 32enne keniana Jemima Sumgong, è risultata positiva all’Epo a un controllo antidoping a sorpresa effettuato dalla federazione internazionale stessa nel Paese dell’atleta, probabilmente nel mese di febbraio.
IL CASO — "Possiamo confermare che in settimana è stato aperto un fascicolo a carico della Sumgong per una violazione alle regole antidoping – recita un comunicato dell’ente con sede a Montecarlo –: la sostanza incriminata è l’eritropoietina, il controllo, condotto in Kenya, è stato senza preavviso e fa parte del programma riservato ai maratoneti elite supportato dal circuito delle World Marathon Majors (le sei gare top del circuito mondiale, ndr)". Se le controanalisi confermeranno la positività, l’atleta incorrerà in sicura squalifica. Il risultato di Rio – non sarà comunque in discussione.
IN ITALIA — Resta che la vicenda, emersa poco dopo la mezzanotte italiana, sta facendo molto rumore. Per la caratura del personaggio – che il 23 aprile avrebbe corso la maratona di Londra vinta lo scorso anno – perché riguarda il Kenya, Paese leader sulla scena internazionale, che dal 2012 ha dovuto fare i conti con una quarantina di casi e perché la Sumgong, dal 2006, fa parte dello stesso gruppo, il bresciano Rosa Associati (con allenatore Gabriele Rosa e manager il figlio Federico), che seguiva Rita Jeptoo, altra specialista di punta dei 42 km squalificata per Epo.
CHI E' — La Sumgong – in passato risultati molto importanti anche a Rotterdam, Chicago, Boston e New York – in Brasile, con un’azione decisiva dopo il 40°, è diventata la prima campionessa olimpica keniana della specialità. L’atleta, portacolori dell’Esercito e quando a casa seguita dal marito Noah Talam, a sua volta ex maratoneta, fa base a Kapsabet, località a circa 2000 metri sul livello del mare e a una quarantina di km da Eldoret. Compagna di allenamento di Edwin Koech, fresco vincitore col record su suolo italiano nella Maratona di Milano, la Sumgong è mamma di Shirleyjill Chemutai, bimba di 5 anni, e ha all’attivo undici maratone.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Del doping.....
Ultima frontiera doping, positivo 14enne
Test Nado in gara regionale ciclismo, atleta subito sospeso
(ANSA) - ROMA, 28 GIU - L'ultima frontiera del doping, arrivare sempre più giù fino a travolgere atleti che sono poco più che bambini: un test di Nado Italia, apprende l'Ansa, ha infatti trovato positivo al Mesterolone (potente anabolizzante) un ciclista di appena 14 anni. Si tratta di un vero e proprio record negativo: il controllo è stato effettuato in occasione di una gara regionale. L'atleta è stato subito sospeso dal tribunale nazionale antidoping del Coni, su proposta della Procura.
Test Nado in gara regionale ciclismo, atleta subito sospeso
(ANSA) - ROMA, 28 GIU - L'ultima frontiera del doping, arrivare sempre più giù fino a travolgere atleti che sono poco più che bambini: un test di Nado Italia, apprende l'Ansa, ha infatti trovato positivo al Mesterolone (potente anabolizzante) un ciclista di appena 14 anni. Si tratta di un vero e proprio record negativo: il controllo è stato effettuato in occasione di una gara regionale. L'atleta è stato subito sospeso dal tribunale nazionale antidoping del Coni, su proposta della Procura.
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Re: Del doping.....
Nado da Nadal?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Del doping.....
Ha senso sospendere un 14enne per doping? Che ruolo avrà avuto nell'assunzione di sostanze dopanti?Alga ha scritto:Ultima frontiera doping, positivo 14enne
Test Nado in gara regionale ciclismo, atleta subito sospeso
(ANSA) - ROMA, 28 GIU - L'ultima frontiera del doping, arrivare sempre più giù fino a travolgere atleti che sono poco più che bambini: un test di Nado Italia, apprende l'Ansa, ha infatti trovato positivo al Mesterolone (potente anabolizzante) un ciclista di appena 14 anni. Si tratta di un vero e proprio record negativo: il controllo è stato effettuato in occasione di una gara regionale. L'atleta è stato subito sospeso dal tribunale nazionale antidoping del Coni, su proposta della Procura.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto