Quarantuno anni fa

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Nick
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Nick »

Sul discorso come si viveva.
Fino ai primi 80 si stava tanto fuori.
Oltre i bar e altre cose, noi ragazzi giocavamo a pallone nelle strade, nei cortili.
Ma l'offerta televisiva era ancora scarsa.
Fino all'81, 82 ancora tutta la mattina c'era il monoscopio e all'undici di sera finiva tutto.

Già nell'85 ricordo un'offerta televisiva più ampia.
E da lì non ci si è più fermati.
I bambini nati nei primi '90 sono i primi a non sapere cos'è stare nel cortile e per giocare a pallone si va nelle scuole calcio.
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Monheim
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Monheim »

Nick ha scritto:I bambini nati nei primi '90 sono i primi a non sapere cos'è stare nel cortile e per giocare a pallone si va nelle scuole calcio.
Non esagerare.

Direi più dai secondi anni 90 anni 2000 se proprio quantomeno dalle mie parti.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da uglygeek »

Nick ha scritto:Sul discorso come si viveva.
Fino ai primi 80 si stava tanto fuori.
Oltre i bar e altre cose, noi ragazzi giocavamo a pallone nelle strade, nei cortili.
Ma l'offerta televisiva era ancora scarsa.
Fino all'81, 82 ancora tutta la mattina c'era il monoscopio e all'undici di sera finiva tutto.

Già nell'85 ricordo un'offerta televisiva più ampia.
E da lì non ci si è più fermati.
I bambini nati nei primi '90 sono i primi a non sapere cos'è stare nel cortile e per giocare a pallone si va nelle scuole calcio.
Ma quello anch'io, giocavo a pallone in cortile tutti i giorni più o meno. Ma non di sera, poteva succedere di giocare con gli amici del cortile di sera qualche volta in estate, ma era già insolito. Di sera si stava in casa con i genitori, o si andava fuori con i genitori, al limite.

L'offerta televisiva era scarsa ma piuttosto importante, ricordo ancora i programmi che scandivano la settimana, il lunedì sera c'era un film, il giovedì il quiz di Mike Bongiorno, il venerdì Portobello, il sabato lo show del sabato sera. Era un mondo più semplice, tutti guardavano la stessa cosa e non direi che la qualità fosse peggiore a quella di oggi.

Però è vero che la gente stava più fuori, ma forse non tanto di più la sera, comunque certo c'erano altri modi di passare il tempo libero.
I ragazzini erano molto più liberi di giocare da soli con gli amici del vicinato, su questo non c'è dubbio. Questa è una delle spiegazioni per la totale carrnza di nuovi talenti nel nostro calcio, secondo me.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Monheim »

uglygeek ha scritto:Ma quello anch'io, giocavo a pallone in cortile tutti i giorni più o meno. Ma non di sera, poteva succedere di giocare con gli amici del cortile di sera qualche volta in estate, ma era già insolito. Di sera si stava in casa con i genitori, o si andava fuori con i genitori, al limite.
Mah, io e i miei amici giocavamo sempre anche di sera da fine maggio/d'estate/quando c'era ancora luce. Poi per dire in oratorio c'erano pure le luci.

Io (e tutti i miei coetanei/coevi) dalla prima elementare son sempre andato a piedi a scuola e da casa mia era un km e mezzo circa (venti minuti buoni). Ora se un bambino di sette o otto anni va a scuola (ma in giro in generale anche a comprare un gelato) a piedi da solo danno il 41-bis ai genitori.

Mi riferisco a un piccolo comune di più o meno 4600 stronzi bene o male immutati negli ultimi trent'anni.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Johnny Rex »

Ora non entriamo nel solito mito che tutto fosse meglio.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Monheim »

Johnny Rex ha scritto:Ora non entriamo nel solito mito che tutto fosse meglio.

F.F.
Non intendevo per forza quello bensì mi son limitato a segnalare un cambiamento significativo.

Aggiungo che il fatto che, alle stesse condizioni, un bambino non circoli più da solo/non accompagnato da un adulto, boh, quantomeno parliamone se non era proprio meglio.

Comunque un mese fa son andato con un amico, non più di primo pelo come il sottoscritto, a giocare a tennis al campetto gratis e con somma letizia c'erano dei ragazzini del 2007 e dintorni tra lì e quello di basket adiacente e ne è persino uscito un doppio non così orrendo.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da balbysauro »

2007 hanno 15 anni, mica sono bambini :D
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Monheim »

balbysauro ha scritto:2007 hanno 15 anni, mica sono bambini :D
Ho scritto ragazzini infatti. :D
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da orson.poeta »

Johnny Rex ha scritto:Sinner poteva onorarla pienamente, questa ricorrenza :oops: .
Ma il tennis non è il calcio e per le favole non c'è (quasi del tutto) più posto.
Non ricordo nulla di quei mondiali, mio padre dice che era moderatamente fiducioso, a differenza di quasi tutta la nazione

F.F.
Ma Sinner penso che non ricordi nemmeno la vittoria del 2006 per dire figuriamoci sei alla generazione Z può fregare qualcosa di queste ricorrenze, a parte che(mi sbaglierò forse) non credo abbia mai visto su youtube una partita di Panatta per dire :roll: Ed è il suo sport, cambiato quanto vuoi, ma prendendo spunto dalle vostre riflessioni oggi nell'era internet combo social tutto viene bruciato in fretta, siamo travolti da un tale flusso di notizie che non c'è neanche il tempo di contestualizzare una vittoria al Mondiale '06 ed farla diventare epos, mancano degli aedi nel giornalismo non solo sportivo, Clerici è stato uno degli ultimi, come lo era Arpino nel calcio(anche Brera quando non alzava il gomito con le sue metafore epico-razziali :).
Un Italia-Brasile di quel livello non l'abbiamo più avuta, oggi nelle disquisizioni tattiche ci fracasserebbero gli zebedei parlando della tattica suicida dei verde oro che potevano puntare al pari, etc etc...già Zoff e co. facevano fatica a sopportare le basse insinuazioni di quelli di allora e scelsero il silenzio stampa sino alla vittoria finale. Oggi quei calciatori che erano già uomini fatti fisicamente e mentalmente(Bergomi sembrava lo zio di sé stesso :) )non ce li vedo ad intonare popopopo' al Circo Massimo con le loro veline o letterine al seguito. Ecco perché seppur molti di noi erano piccoli e di calcio non sapevano poco o nulla(più o meno come Paola Ferrari ed Ivan Zazzaroni :lol: ) abbiamo avuto i nostri genitori/zii/nonni che con i loro racconti ci anno fatto vivere quelle emozioni, seppur non in presenza. Non lo so se i nostri coetanei facciano la stessa cosa con figli e nipoti..li vedo sempre impegnati a giocare su tik tok et similia ed a immortalare i poveri pargoli invece di trasmettere ricordi ed esperienza.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da uglygeek »

Monheim ha scritto: Io (e tutti i miei coetanei/coevi) dalla prima elementare son sempre andato a piedi a scuola e da casa mia era un km e mezzo circa (venti minuti buoni). Ora se un bambino di sette o otto anni va a scuola (ma in giro in generale anche a comprare un gelato) a piedi da solo danno il 41-bis ai genitori.

Mi riferisco a un piccolo comune di più o meno 4600 stronzi bene o male immutati negli ultimi trent'anni.
Non so come sia la legge in Italia ma negli USA i genitori rischiano davvero anni di carcere, oltre a perdere ovviamente la custodia dei figli. Ma anche con figli più grandi di sette o otto anni.
Questa è una cosa su cui non c'è proprio dubbio che il passato fosse migliore del presente.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da orson.poeta »

tennisfan82 ha scritto:
uglygeek ha scritto:Dal thread di twitter scopro con stupore che nel 1982 Bearzot (54 anni) era più giovane di Roberto Mancini a Euro 2021 (56 anni). :o :o :o E sembra suo padre... :o
Il che conferma un po' l'idea che oggi si invecchia piu' tardi che in passato
A me ha sconvolto il fatto che nell'intervallo della partita mandassero un episodio de La Pantera Rosa :D

Oggi ci sarebbero 18 lavagne tattiche e i "talent" (sigh #1# )che sparano puttanate :D
Credo che quel giorno vidi appunto La Pantera Rosa e mi lamentai molto l'avessero interrotta per colpa di questi 22 in mutande...da bambino ho sempre pensato che il Vecio fosse quasi coetaneo di Pertini :oops: Scherzi a parte Bearzot era un duro, mica una mammoletta come il Mancio #1#

https://www.dagospia.com/rubrica-30/spo ... 219151.htm
Oggi lo avremmo linciato tutti sui social e chiesto fosse rimoso dopo il ceffone alla "ragazzina"...allora lei gli chiese scusa e lo invitò pure al matrimonio.
Non per mitizzare quei tempi, però allora non c'era tutto questa melassa di politically correct, Bearzot prima che un allenatore si sentiva un educatore un genitore, cazziò e non convocò appunto il Mancio quando tornò tardi ad un ritiro senza avvertirlo. Preferisco quel mondo lì seppur imperfetto, dove un bambino poteva giocare tranquillo con i suoi amici per strada. Ci ho giocato pure io, durante Italia '90 perché mi annoiavo a vedere Egitto-Eire :wink:
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Nick »

Monheim ha scritto:
balbysauro ha scritto:2007 hanno 15 anni, mica sono bambini :D
Ho scritto ragazzini infatti. :D
Ha ragione balby, 15 anni cominciano ad essere "liberi".
La nostra generazione a 8-10 anni già "abbastanza" liberi sottocasa e nel quartiere inteso stretto ma i più arditi anche oltre.
Io a 8-9 anni andavo da solo da amici già distanti da casa mia e si giocava nel loro quartieri senza genitori o fratelli + grandi.
E si giocava dappertutto, in mezzo ai palazzi in costruzione come dice la canzone e via di anti.tetaniche. :D
E così fino a tutti gli anni '80.
Andavamo al cinema da soli, allo stadio, c'era il coprifuoco alle 20-20.30.
15 anni, soprattutto d'estate non c'era neanche il coprifuoco.

Da metà novanta in poi difficile trovare bambini soli che giocano forse solo in quartieri disagiati di grandi città
15enni abbastanza liberi come noi, dipende dai genitori, dalla capacità d'indipendenza dei ragazzi.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Monheim »

Nick ha scritto:
Monheim ha scritto:
balbysauro ha scritto:2007 hanno 15 anni, mica sono bambini :D
Ho scritto ragazzini infatti. :D
Ha ragione balby, 15 anni cominciano ad essere "liberi".
Son due discorsi diversi quelli di cui sopra tra bambini e ragazzini; nella fattispecie mi ha fatto piacere vedere i secondi fuori tra tennis, basket, bici e cazzate dal vivo e non tappati in casa tra videogiochi, social e boh.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Nick »

Monheim ha scritto:
Nick ha scritto:
Monheim ha scritto: Ho scritto ragazzini infatti. :D
Ha ragione balby, 15 anni cominciano ad essere "liberi".
Son due discorsi diversi quelli di cui sopra tra bambini e ragazzini; nella fattispecie mi ha fatto piacere vedere i secondi fuori tra tennis, basket, bici e cazzate dal vivo e non tappati in casa tra videogiochi, social e boh.
Ah ok.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da uglygeek »

orson.poeta ha scritto:Oggi quei calciatori che erano già uomini fatti fisicamente e mentalmente(Bergomi sembrava lo zio di sé stesso :) )non ce li vedo ad intonare popopopo' al Circo Massimo con le loro veline o letterine al seguito.
Ecco, ottima osservazione. Quella fu una nazionale di uomini, anche Bergomi 18enne, mentre quelle che sono venute dopo, anche quella del 2006, erano piene di campioni magari, ma ragazzi-campioni.

Non saprei dire se ho questa impressione perche' nel 1982 quelli erano davvero uomini adulti in confronto a me ragazzino, mentre da Italia 90 in poi erano tutti o quasi coetanei e poi piu' giovani di me. Ma non credo sia solo per questo. E' una enorme differenza.

Era anche diversa la figura del calciatore nel 1982, non erano davvero circondati da veline, facevano le ferie a Forte di Marmi o al massimo in Sardegna, non guadagnavano nemmeno tantissimo. Proprio dopo quella vittoria il calcio comincio' a cambiare moltissimo.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Monheim »

uglygeek ha scritto:
orson.poeta ha scritto:Oggi quei calciatori che erano già uomini fatti fisicamente e mentalmente(Bergomi sembrava lo zio di sé stesso :) )non ce li vedo ad intonare popopopo' al Circo Massimo con le loro veline o letterine al seguito.
Ecco, ottima osservazione. Quella fu una nazionale di uomini, anche Bergomi 18enne, mentre quelle che sono venute dopo, anche quella del 2006, erano piene di campioni magari, ma ragazzi-campioni.

Non saprei dire se ho questa impressione perche' nel 1982 quelli erano davvero uomini adulti in confronto a me ragazzino, mentre da Italia 90 in poi erano tutti o quasi coetanei e poi piu' giovani di me. Ma non credo sia solo per questo. E' una enorme differenza.

Era anche diversa la figura del calciatore nel 1982, non erano davvero circondati da veline, facevano le ferie a Forte di Marmi o al massimo in Sardegna, non guadagnavano nemmeno tantissimo. Proprio dopo quella vittoria il calcio comincio' a cambiare moltissimo.
Quanto alla differenza uomini/ragazzi, trascende da essere calciatori o meno bensì faceva riferimento a tutti: un trentenne medio nel 1980 aveva prole a nastro e la mentalità di uno di cinquanta ora mentre adesso un trentenne medio è "un cazzone" (in senso buono)/più spensierato.

Massì, ovvietà...
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Roda »

Quasi quattordicenne, la vidi a casa di un mio amico che non capiva un cazzo di calcio.
Io tifavo Brasile, fin dall'inizio dei mondiali: Zico era il mio idolo, e poi c'erano le partite del campionato brasiliano su una rete locale commentate da Mario Mattioli, che urlava "goooooooool" come i loro telecronisti. Dopo 5' mi accorsi però che speravo in una vittoria dell'Italia e quindi il mio tifo cambiò radicalmente (al contrario di quanto avvenne da Italia 90 in poi, ossia dall'ultima nazionale per me "tifabile").
Gioia sfrenata mista ad incredulità, ed anche dispiacere nel vedere che gente come Zico, Socrates, Falcao, Cerezo non avrebbe vinto un mondiale.
La massima goduria però fu la finale, perchè la seguii in montagna con dei miei cari amici, loro si appassionati di calcio; ed alla fine salimmo su un'auto qualunque per andare a fare il giro del paese.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Johnny Rex »

orson.poeta ha scritto: Brera
Che ovviamente dava l'Italia spacciata,vabbeh, quando mai ha indovinato un pronostico, dai, pure il MIlan con Lo Steaua per lui avrebbe dovuto fare difesa e contropiede :lol: ,la perenne sua montatura dell'inferiorità atletica italica in parte compensata da quelli del Nord e in parte dal Dover ricorrere al catenaccio per necessità.
Uno per cui Rivera era bluff, come Antognoni e Beccalossi ...

Quella Nazionale dovette davvero vincere contro il peso di una stampa, Brera incluso, davvero opposta a quella di adesso e ben più potente.
Una Stampa che non era fatti di servi o meglio puri cronachisti come negli ultimi 20 anni, ma a volte decideva lei chi far giocare (mazzola al posto di Rivera nella finale 70', per dire).
Bearzot fu di fatto il primo a fregarsene delle opinioni di certi celebri giornalisti, ecco perchè era così osteggiato in partenza.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da orson.poeta »

Johnny Rex ha scritto:
orson.poeta ha scritto: Brera
Che ovviamente dava l'Italia spaccitaa,vabbeh, quando mai ha indovinato un pronostico, dai, pure il MIlan con Lo Steaua per lui avrebbe dovuto fare difesa e contropiede :lol: ,la perenne sua montatura dell'inferiorità atletica italica in parte compensata da quelli del Nord e in parte dal Dover ricorrere al contropiede .
Uno per cui Rivera era bluff, come Antognoni e Beccalossi .

Quella Nazionale dovette davvero vincere contro il peso di una stampa, Brera incluso, davvero opposta a quella di adesso e ben più potente.
Una Stampa che non era fatti di servi o meglio puri cronachisti come negli ultimi 20 anni, ma a volte decideva lei chi far giocare (mazzola al posto di Rivera nella finale 70', per dire).
Bearzot fu di fatto il primo a fregarsene delle opinioni di certi celebri giornalisti, ecco perchè era così osteggiato in partenza.

F.F.
Brera però si rimangiò tutto e fece il mea culpa andando in pellegrinaggio in un santuario per "espiare": aveva fatto questa scommessa nel caso l'Italia avesse vinto dopo il primo turno. Altri fecero peggio di lui nelle critiche, poi salirono sul carro dei vincitori avrei dei nomi da fare di chi scriveva che Bearzot era un rimbambito a puntare su un giocatore finito, ormai un ex atleta sotto peso come Rossi, anche colpevole di essere un "omosessuale" avevano tirato fuori anche questa storia per una battuta fatta da Pablito :evil:
A me avrebbe dato fastidio il tono delle critiche mosse sulla persona ed infatti in molti erano dei frustrati tra i giornalisti, però mettiamoci nei loro panni di dover raccontare le partite prima dell' Argentina, non avremmo tutti chiesto che Rossi fosse messo in tribuna dopo le prime 3 gare? Bearzot aveva una conoscenza calcistica tale che se ne fregava delle critiche della stampa, Valcareggi era un povero impiegato della federazione sotto tutela dell'allora potentissimo accompagnatore Mandelli. Il problema è che in un paese normale Mazzola e Rivera avrebbero giocato insieme perché potevano convivere, altroché la stronzata molto italiota della staffetta però Brera, Rivera dixit, quando fu fatto fuori per un periodo il Golden Boy dal giro azzurro si batté per farlo reintegrare nella rosa. Ricorderà male il grande Rivera? Non credo.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Nick »

Roda ha scritto:Quasi quattordicenne, la vidi a casa di un mio amico che non capiva un cazzo di calcio.
Io tifavo Brasile, fin dall'inizio dei mondiali: Zico era il mio idolo, e poi c'erano le partite del campionato brasiliano su una rete locale commentate da Mario Mattioli, che urlava "goooooooool" come i loro telecronisti. Dopo 5' mi accorsi però che speravo in una vittoria dell'Italia e quindi il mio tifo cambiò radicalmente (al contrario di quanto avvenne da Italia 90 in poi, ossia dall'ultima nazionale per me "tifabile").
Gioia sfrenata mista ad incredulità, ed anche dispiacere nel vedere che gente come Zico, Socrates, Falcao, Cerezo non avrebbe vinto un mondiale.
La massima goduria però fu la finale, perchè la seguii in montagna con dei miei cari amici, loro si appassionati di calcio; ed alla fine salimmo su un'auto qualunque per andare a fare il giro del paese.
Tutto bello.
Ma non ci ha detto la cosa più importante.
L'hai vista in bianco e nero o a colori? :D

ps: i campionati brasiliani nelle tv private le faceva vedere Michele Plastino che tra l'altro c'è nel documentario di sky e ci sono le sue immagini dagli spalti anche di Italia-Brasile che non avevo mai visto in vita mia.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Roda »

Nick ha scritto:
Roda ha scritto:Quasi quattordicenne, la vidi a casa di un mio amico che non capiva un cazzo di calcio.
Io tifavo Brasile, fin dall'inizio dei mondiali: Zico era il mio idolo, e poi c'erano le partite del campionato brasiliano su una rete locale commentate da Mario Mattioli, che urlava "goooooooool" come i loro telecronisti. Dopo 5' mi accorsi però che speravo in una vittoria dell'Italia e quindi il mio tifo cambiò radicalmente (al contrario di quanto avvenne da Italia 90 in poi, ossia dall'ultima nazionale per me "tifabile").
Gioia sfrenata mista ad incredulità, ed anche dispiacere nel vedere che gente come Zico, Socrates, Falcao, Cerezo non avrebbe vinto un mondiale.
La massima goduria però fu la finale, perchè la seguii in montagna con dei miei cari amici, loro si appassionati di calcio; ed alla fine salimmo su un'auto qualunque per andare a fare il giro del paese.
Tutto bello.
Ma non ci ha detto la cosa più importante.
L'hai vista in bianco e nero o a colori? :D

ps: i campionati brasiliani nelle tv private le faceva vedere Michele Plastino che tra l'altro c'è nel documentario di sky e ci sono le sue immagini dagli spalti anche di Italia-Brasile che non avevo mai visto in vita mia.
Mi pare a colori, ma non ci giurerei. Anzi, si, il mio amico aveva la TV a colori, io non ne sono così certo.
Ricordo con emozione la prima TV a colori comprata con mio padre, mi pare fosse una Telefunken con dei bellissimi pulsanti verdi.
Prima d'allora, avevamo una bianco e nero enorme (mio padre ha sempre avuto la fissa degli schermi grandi), forse Mivar ma non ne sono sicuro, con un trasformatore che per accenderla ci voleva mezz'ora: in pratica se sbagliavo i tempi di accensione, vedevo le partite dal secondo tempo.
Per cambiare i canali c'era una rotella che si sentiva fino a fondo strada.
Pare preistoria ma sono passati, appunto, una quarantina d'anni.
Si giocava in strada alla grande: sfruttando il fatto che ci fossero poche auto, anzi, addirittura di fronte a casa mia uno stagno dove un criminale si divertiva a fare tirassegno sulle povere rane (ed io, allora, non ero animalista come adesso e ridevo anche: me ne vergogno profondamente), avevamo anche disegnato un campo da tennis col pennello. Ovviamente non tiravamo una rete, altrimenti bloccavamo la via, pertanto si faceva la partita senza: ed a volte si faticava comunque a tenere i servizi dentro... Che babbei.
Una volta addirittura abbiamo fatto le olimpiadi in strada: disegnate le corsie, il cerchio per i lanci, ecc. Olimpiadi finite quando un pirla, nel fare il getto del peso con una grossa pietra, ha mezzo ammazzato un bimbo che era lì con la sua bici a seguire le gare. Questo coglione di bimbo è corso urlante a casa ed il padre, autista di ambulanze, ci ha obbligato a chiudere. Il lancio fu ovviamente dichiarato nullo.

Anch'io sempre andato a scuola a piedi, da solo o con compagni: circa 1 km di strada. E a chi mi dice "Eh, ma allora non c'erano pericoli" ricordo sempre che della Compagnia del Piazzale, luogo che dovevamo attraversare sempre, ne sono rimasti in vita ben pochi, causa overdose o AIDS. Non che fossero cattivi ragazzi ma, insomma, rischiavi comunque di trovarteli in casa per rubare qualcosa o, quando erano fatti, se li guardavi male qualche lecca rischiavi di prendertela.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Nick »

Idem la mia infanzia.
Ci si ingegnava di fare tutti gli sport in tutte le condizioni.
Anche sul discorso pericoli stesse situazioni, ma si vivevano con più "fatalismo" o forse perchè ci si conosceva.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da balbysauro »

Roda ha scritto: Il lancio fu ovviamente dichiarato nullo.

:lol:
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da tennisfan82 »

balbysauro ha scritto:
Roda ha scritto: Il lancio fu ovviamente dichiarato nullo.

:lol:
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da orson.poeta »

balbysauro ha scritto:
Roda ha scritto: Il lancio fu ovviamente dichiarato nullo.

:lol:
Mi sa che Villaggio prese spunto da voi quando immortalò le Olimpiadi aziendali #1#
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da orson.poeta »

Nick ha scritto:
Nickognito ha scritto:
tuborovescio ha scritto:Noi comprammo la TV a colori solo nel maggio 1990, per i mondiali appunto :D
Anche io, prima avevo la tv con solo tre pulsanti, quelli della Rai, ovviamente senza telecomando. Ho Avuto una TV a colori per meno di venti anni della mia vita
Pure le prime a colori erano senza telecomando.
Poi pure io avevo a casa la televisione in bianco in nero, in cucina per esempio, fino a fine '80.
Ma una a colori nel 78 e cominciano ad essere abbastanza diffuse.
82 diffusissime già.

Il programma di Vianello e Mondaini che sfottono il Pci è del 1978.
Perchè il Pci non voleva la liberalizzazione del colore.
E nel programma la parte della Mondaini a colori, quella di Vianello e i tre cretini con lui in bianco e nero vestiti da attori esistenzialisti che cantavano Brecht e facevano gli impegnati.
Questo sketch però sembra introvabile tratto da io e la Befana sembra introvabile..o da qualche parte c'è e lo hanno ben nascosto? Vorrei vederlo :)
Ci fu una sperimentazione del colore in Italia nel '72 per le Olimpiadi di Monaco e nel '73 per Italia-Inghilterra 2-0, la nostra prima vittoria contro di loro.


E credo alcuni di voi l'avranno pure vista in diretta..io ovviamente no 8)
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Nick »

Il programma è Noi no del 1977 no del 1978.



Quello che vedi è quello fanno vianello e gli altri. Ed è in bianco e nero.
Il programma è in due parti, la parte della Mondaini classico varietà con lustrini e tutto ed a colori, dove interviene anche malvolentieri Vianello, e la parte di Vianello in bianco e nero.
Io avevo ancora la televisione in bianco e nero quando ho visto il programma.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da orson.poeta »

Nick ha scritto:Il programma è Noi no del 1977 no del 1978.



Quello che vedi è quello fanno vianello e gli altri. Ed è in bianco e nero.
Il programma è in due parti, la parte della Mondaini classico varietà con lustrini e tutto ed a colori, dove interviene anche malvolentieri Vianello, e la parte di Vianello in bianco e nero.
Io avevo ancora la televisione in bianco e nero quando ho visto il programma.
Grazie! :D Comunque i miei si sono tenuti la televisione più grande in soggiorno bianco e nero fino al '87(fu la prima che comprarono, ne erano affezionati, quella a colori più piccola nel '84 perché i cartoni animati(tipo la Pantera Rosa, l'ho rivisto con piacere quell'episodio :P ) mi ero scocciato di vederli in bianco e nero, infatti vedevo Ziz Zag, restando in tema Sandra e Raimondo, a colori. Ma la loro comicità era avanti anni luce già in bianco e nero.
Ultima modifica di orson.poeta il mer lug 06, 2022 7:59 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Nick »

Questo discorso di cose a colori prima del 1977 sono solo programmi internazionali ed anche in Italia li trasmettono a colori cioè come gli arrivavano.
Lo vedeva a colori chi aveva i televisori a colori, ma in Italia ce l'aveva pochissima gente.
ER neanche perchè molto spesso non c'era compatibilità perchè c'erano due sistemi Pal e Seca e quindi la Rai trasmetteva solo in bianco e nero
E' a colori già il mondiale 1966, del 1970, 1974 e quindi anche le olimpiadi di quel periodo ma molte cose straniera degli anni 60, ma nessuna cosa italiana fatta dalla Rai.
Esiste a colori la Coppa Davis in Cile, ma non la vittoria di Panatta a Roma che è in bianco e nero e forse neanche a Parigi.
Oppure ne facevano alcune a colori per il mercato internazionale, per esempio Italia Inghilterra del 1976 che io appunto vidi a casa di un amico a colori.
Ma tutti i programmi della Rai erano in bianco e nero.
Tranne eccezioni, che ne so Sandokan (1976 o 5).

L'1 gennaio 1977 liberalizzarono il colore.
A quel punto la Rai faceva tutto a colori, le annunciatrici, i telegiornali, con servizi a secondo dei casi in bianco e nero o a colori.
E ovviamente i programmi Rai tra cui i varietà li facevano a colori, e questo fu forse uno dei primi a colori.
Il monoscopio apparse a colori il 1 gennaio 1977. :D

Per esempio tutto l'affaire Moro, marzo-maggio 1978, mi pare di ricordare che lo vidi tutto in bianco a nero.
Quindi quella tv a colori la comprammo proprio a ridosso dei mondiali.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da orson.poeta »

Nick ha scritto:Questo discorso di cose a colori prima del 1977 sono solo programmi internazionali ed anche in Italia li trasmettono a colori cioè come gli arrivavano.
Lo vedeva a colori chi aveva i televisori a colori, ma in Italia ce l'aveva pochissima gente.
ER neanche perchè molto spesso non c'era compatibilità perchè c'erano due sistemi Pal e Seca e quindi la Rai trasmetteva solo in bianco e nero
E' a colori già il mondiale 1966, del 1970, 1974 e quindi anche le olimpiadi di quel periodo ma molte cose straniera degli anni 60, ma nessuna cosa italiana fatta dalla Rai.
Esiste a colori la Coppa Davis in Cile, ma non la vittoria di Panatta a Roma che è in bianco e nero e forse neanche a Parigi.
Oppure ne facevano alcune a colori per il mercato internazionale, per esempio Italia Inghilterra del 1976 che io appunto vidi a casa di un amico a colori.
Ma tutti i programmi della Rai erano in bianco e nero.

L'1 gennaio 1977 liberalizzarono il colore.
A quel punto la Rai faceva tutto a colori, le annunciatrici, i telegiornali, con servizi a secondo dei casi in bianco e nero o a colori.
E ovviamente i programmi Rai tra cui i varietà li facevano a colori, e questo fu forse uno dei primi a colori.
Il monoscopio apparse a colori il 1 gennaio 1977. :D

Per esempio tutto l'affaire Moro, marzo-maggio 1978, mi pare di ricordare che lo vidi tutto in bianco a nero.
Quindi quella tv a colori la comprammo proprio a ridosso dei mondiali.
Ricordi bene perché avendo fatto degli approfondimenti sull'affaire Moro, molti servizi al tg(compreso il ritrovamento del cadavere) furono in bianco e nero, in tema con quel periodo plumbeo in cui si ritrovò il paese. Il colore fu sdoganato durante i Mondali di Argentina, ovviamente per far vendere più tv a colori. Le vittorie di Panatta fino al '77 furono tutte in bianco e nero, in Italia la vittoria in Davis si vide in bianco e nero così almeno ricordo vedendo dei documentari, non credo che nessuno la vide a colori quella partita in diretta o se la videro lo fecero in pochissimi. Chiedo lumi non essendo sicuro..certo Italia-Inghilterra del '76 fu a colori perché vidi la registrazione che dettero anni dopo alla Rai.
Ultima modifica di orson.poeta il mer lug 06, 2022 8:18 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Nick »

orson.poeta ha scritto:
Nick ha scritto:Questo discorso di cose a colori prima del 1977 sono solo programmi internazionali ed anche in Italia li trasmettono a colori cioè come gli arrivavano.
Lo vedeva a colori chi aveva i televisori a colori, ma in Italia ce l'aveva pochissima gente.
ER neanche perchè molto spesso non c'era compatibilità perchè c'erano due sistemi Pal e Seca e quindi la Rai trasmetteva solo in bianco e nero
E' a colori già il mondiale 1966, del 1970, 1974 e quindi anche le olimpiadi di quel periodo ma molte cose straniera degli anni 60, ma nessuna cosa italiana fatta dalla Rai.
Esiste a colori la Coppa Davis in Cile, ma non la vittoria di Panatta a Roma che è in bianco e nero e forse neanche a Parigi.
Oppure ne facevano alcune a colori per il mercato internazionale, per esempio Italia Inghilterra del 1976 che io appunto vidi a casa di un amico a colori.
Ma tutti i programmi della Rai erano in bianco e nero.

L'1 gennaio 1977 liberalizzarono il colore.
A quel punto la Rai faceva tutto a colori, le annunciatrici, i telegiornali, con servizi a secondo dei casi in bianco e nero o a colori.
E ovviamente i programmi Rai tra cui i varietà li facevano a colori, e questo fu forse uno dei primi a colori.
Il monoscopio apparse a colori il 1 gennaio 1977. :D

Per esempio tutto l'affaire Moro, marzo-maggio 1978, mi pare di ricordare che lo vidi tutto in bianco a nero.

No un monm
Quindi quella tv a colori la comprammo proprio a ridosso dei mondiali.
Ricordi bene perché avendo fatto degli approfondimenti sull'affaire Moro, molti servizi al tg(compreso il ritrovamento del cadavere) furono in bianco e nero, in tema con quel periodo plumbeo in cui si ritrovò il paese. Il colore fu sdoganato durante i Mondali di Argentina, ovviamente per far vendere più tv a colori. Le vittorie di Panatta fino al '77 furono tutte in bianco e nero, in Italia la vittoria in Davis si vide in bianco e nero, non credo che nessuno la vide a colori quella partita in diretta o la videro in pochissimi. Chiedo non essendo sicuro..Italia-Inghilterra del '76 fu a colori perché vidi la registrazione che dettero anni dopo alla Rai.
No un momento.
Esistono anche le immagini a colori dell'affaire Moro, e non sono colorate.
Se tu noti di molte cose le trovi sia a colori che in bianco e nero.
Dipende da come sono state trasmesse dalla Rai forse.
Tu puoi vedere i mondilai 70 in bianco e nero cioè come li ha trasmessi la rai e a colori cioè come sono state fatte originariamente.
E forse anche per l'affaire Moro fu così li trasmisero in bianco e nero ma erano anche a colori.
Ma mi sembra strano marzo 1978 la cosa era stata ampiamente superata.
Però ripeto non lo so perchè avevo la televsione in bianco e nero.
E' però vero che esistono sia in bianco e nero che a colori.
Di altre non esistono a colori, tipo Panatta a Roma, o partite del campionato italiano pre-1977.
Il dibattito è 1976, quando votano, e prima metà 1977 quando appunto comincia il colore, e il programma di Vianello è proprio il primo e li sfotte.
Da notare che 1976 c'è anche la diatriba se dobbiamo andare in Cile.

Ti confermo che Italia-Inghilterra 1976 di ottobre-novembre fu a colori.
Fu la prima partita che ho visto a colori, ma non c'era ancora la liberalizzazione che avverrà a gennaio 1977.
Ultima modifica di Nick il mer lug 06, 2022 8:25 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da orson.poeta »

Nick ha scritto:
orson.poeta ha scritto:
Nick ha scritto:Questo discorso di cose a colori prima del 1977 sono solo programmi internazionali ed anche in Italia li trasmettono a colori cioè come gli arrivavano.
Lo vedeva a colori chi aveva i televisori a colori, ma in Italia ce l'aveva pochissima gente.
ER neanche perchè molto spesso non c'era compatibilità perchè c'erano due sistemi Pal e Seca e quindi la Rai trasmetteva solo in bianco e nero
E' a colori già il mondiale 1966, del 1970, 1974 e quindi anche le olimpiadi di quel periodo ma molte cose straniera degli anni 60, ma nessuna cosa italiana fatta dalla Rai.
Esiste a colori la Coppa Davis in Cile, ma non la vittoria di Panatta a Roma che è in bianco e nero e forse neanche a Parigi.
Oppure ne facevano alcune a colori per il mercato internazionale, per esempio Italia Inghilterra del 1976 che io appunto vidi a casa di un amico a colori.
Ma tutti i programmi della Rai erano in bianco e nero.

L'1 gennaio 1977 liberalizzarono il colore.
A quel punto la Rai faceva tutto a colori, le annunciatrici, i telegiornali, con servizi a secondo dei casi in bianco e nero o a colori.
E ovviamente i programmi Rai tra cui i varietà li facevano a colori, e questo fu forse uno dei primi a colori.
Il monoscopio apparse a colori il 1 gennaio 1977. :D

Per esempio tutto l'affaire Moro, marzo-maggio 1978, mi pare di ricordare che lo vidi tutto in bianco a nero.

No un monm
Quindi quella tv a colori la comprammo proprio a ridosso dei mondiali.
Ricordi bene perché avendo fatto degli approfondimenti sull'affaire Moro, molti servizi al tg(compreso il ritrovamento del cadavere) furono in bianco e nero, in tema con quel periodo plumbeo in cui si ritrovò il paese. Il colore fu sdoganato durante i Mondali di Argentina, ovviamente per far vendere più tv a colori. Le vittorie di Panatta fino al '77 furono tutte in bianco e nero, in Italia la vittoria in Davis si vide in bianco e nero, non credo che nessuno la vide a colori quella partita in diretta o la videro in pochissimi. Chiedo non essendo sicuro..Italia-Inghilterra del '76 fu a colori perché vidi la registrazione che dettero anni dopo alla Rai.
No un momento.
Esistono anche le immagini a colori, e non sono colorate.
Se tu noti di molte cose le trovi sia a colori che in bianco e nero.
Dipende da come sono state trasmesse dalla Rai forse.
Tu puoi vedere i mondilai 70 in bianco e nero cioè come li ha trasmessi la rai e a colori cioè come sono state fatte originariamente.
E forse anche per l'affaire Moro fu così li trasmisero in bianco e nero.
Ma mi sembra strano marzo 1978 la cosa era stata ampiamente superata.
Il dibattito è 1976, quando votano, e prima metà 1977 quando appunto comincia il colore, e il programma di Vianello è proprio il primo e li sfotte.
Da notare che 1976 c'è anche la diatriba se dobbiamo andare in Cile.
Su Italia-Germania e sui mondiali in Messico, certo nei paesi anglosassoni ed in quelli di lingua tedesca esisteva già il colore sul finire dei sessanta, sicuramente nella Svizzera italiana Italia-Germania del '70 fu vista a colori, perché fu riversata in vhs negli anni novanta con il commento originale di Martellini(ce l'ho :) ) oppure fu presa dell' Eurovision, sulla Davis del '76 sono quasi certo fu trasmessa in bianco e nero, quasi perché non c'ero e non ho registrazioni a colori..fecero delle riprese a colori ma la tv italiana le trasmise al 99% in bianco e nero. Durante il caso Moro alcuni servizi erano in bianco e nero, i tg quasi tutti a colori..non metto in dubbio che i dibattiti parlamentari fossero in quel periodo ripresi il più delle volte a colori, non so su che criteri decidessero su come alternare il colore al bianco e nero, bisognerebbe chiedere agli operatori di allora :)
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Nick »

Ora ricordo vagamente che con il colore non sempre e dappertutto avevano tutte le "attrezzature".

Per esempio all'inizio (1977) facevano i servizi a colori delle partite da Roma e Milano, e non da Torino e Napoli.
E cosi via per tutte le varie situazioni, comprese parlamento e servizi di cronaca varie.
Certo in 1.2 anni la situazione si stabilizzò dappertutto anche nei centri minori.
Direi 1979.1980 era tutto a colori per quel che riguardava ciò che faceva la rai, sia in studio che in esetrno.

Sul caso Moro per esempio puoi attualmente vedere a colori tutta la scena del "crimine" cioè il rapimento con Frajese, la scena della Renault rossa, e molte interviste dal parlamento.
E quindi le fecero a colori.
Se trasmisero tutto in bianco e nero, o in bianco e nero solo quello che non avevano a colori non lo so.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Monheim »

Johnny Rex ha scritto:quando mai ha indovinato un pronostico, dai

F.F.
Non tutti possono essere infallibili come il Mago Ubaldo...

orson.poeta ha scritto:
balbysauro ha scritto:
Roda ha scritto: Il lancio fu ovviamente dichiarato nullo.

:lol:
Mi sa che Villaggio prese spunto da voi quando immortalò le Olimpiadi aziendali #1#
:lol: :lol: :lol:

Roda, se ci mettiamo tutti assieme a narrare episodi più o meno grotteschi del passato forse riusciamo a fare un po' di concorrenza al monopolio delle avventure della crew di chiaky.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Roda »

Monheim ha scritto: :lol: :lol: :lol:

Roda, se ci mettiamo tutti assieme a narrare episodi più o meno grotteschi del passato forse riusciamo a fare un po' di concorrenza al monopolio delle avventure della crew di chiaky.
Mah guarda, ce ne sarebbero. Noi all'epoca organizzavamo anche i mondiali di atletica: pista e pedane disegnate su enorme foglio di carta, bandierine a rappresentare le nazioni e giochi con i dadi.
Per esempio: per i 100 metri la pista era suddivisa in caselle (facciamo 30), si tirava un dado x uno, chi arrivava a 30 con meno tiri vinceva .
La cosa bella erano i 10000 con 2 dadi, duravano 2 ore.
Per i concorsi non c'erano caselle ma 2 o più dadi, e si sommavano i numeri: esempio il peso erano 2 dadi ed il punteggio massimo era 12, poi convertito in metri. Il disco 4 dadi, il martello 5 ed il giavellotto 6.
Una volta passò una nostra amica e volle provare a lanciare i 6 dadi: ovviamente non capiva una mazza. Sparò 5 sei ed 1 cinque, record mondiale del giavellotto tuttora imbattuto (eh sì, ogni tanto ci ritroviamo ancora adesso a giocare: io prendo sempre l'Unione Sovietica)
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Monheim »

Roda ha scritto:
Monheim ha scritto: :lol: :lol: :lol:

Roda, se ci mettiamo tutti assieme a narrare episodi più o meno grotteschi del passato forse riusciamo a fare un po' di concorrenza al monopolio delle avventure della crew di chiaky.
Mah guarda, ce ne sarebbero. Noi all'epoca organizzavamo anche i mondiali di atletica: pista e pedane disegnate su enorme foglio di carta, bandierine a rappresentare le nazioni e giochi con i dadi.
Per esempio: per i 100 metri la pista era suddivisa in caselle (facciamo 30), si tirava un dado x uno, chi arrivava a 30 con meno tiri vinceva .
La cosa bella erano i 10000 con 2 dadi, duravano 2 ore.
Per i concorsi non c'erano caselle ma 2 o più dadi, e si sommavano i numeri: esempio il peso erano 2 dadi ed il punteggio massimo era 12, poi convertito in metri. Il disco 4 dadi, il martello 5 ed il giavellotto 6.
Una volta passò una nostra amica e volle provare a lanciare i 6 dadi: ovviamente non capiva una mazza. Sparò 5 sei ed 1 cinque, record mondiale del giavellotto tuttora imbattuto (eh sì, ogni tanto ci ritroviamo ancora adesso a giocare: io prendo sempre l'Unione Sovietica)
:lol: :lol: :lol:

Per la serie il fattore C è totalmente irrilevante...

Io che con un cugino (quello che ha partecipato al fantatorneo di Sanremo ndr) nei pomeriggi estivi facevo le maratone di Monopoly (con regole errate e l'ho scoperto solo qualche anno fa ma pazienza) e altri giochi coi dadi eravamo dei dilettanti in confronto.

Tra l'altro lui aveva delle pedine a cui aveva messo dello scotch in quanto le più forti. :D
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Roda »

Le regole del triplo erano fenomenali, anche se non le ricordo benissimo: ad ogni modo c'erano i dadi per la rincorsa (da cui dipendeva la distanza dall'asse di battuta) , un dado per lo step, uno per l'hop e 2 per il Jump.
Il tutto fatto quando avevamo una dozzina d'anni.
Ci avessi messo lo stesso impegno nel lavoro avrei fatto i miliardi

P.s. ah, ovviamente nei concorsi, quando si tiravano i dadi, era obbligatorio urlare come i veri pesisti, discoboli, ecc
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da ThePiper »

Completamente immerso nel liquido amniotico sento del gran casino in lontananza. Cosa sta succedendo?
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Monheim »

ThePiper ha scritto:Completamente immerso nel liquido amniotico sento del gran casino in lontananza. Cosa sta succedendo?
Nulla, c'è un implume uglygeek, che non aveva ancora assaporato l'ebbrezza di vivere in mezzo alle sparatorie, il quale corre come un matto nel corridoio di casa. Torna pure a nuotare beato.
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Re: Quaranta anni fa

Messaggio da Lothar »

Vista a casa con famiglia e un paio di amici. Avevamo la Tv a colori da pochi anni (e non eravamo benestanti).
La partita più bella dopo quella contro la Germania in Messico (avevo solo sei anni, ma la ricordo bene, emozioni irripetibili).
Finita la partita fuori in motorino a festeggiare sul lungomare.
Da quel momento eravamo tutti convinti che avremmo vinto il mondiale
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