chiaky ha scritto:
Se una statistica ti dice che in Italia ci sono 3 morti al giorno sul lavoro (è la verità), uno si fa l'idea che lavorare in Italia sia pericolosissimo.
no, io non mi faccio questa idea. Diciamo che se pero' ci sono 3 morti al giorno sul lavoro solo per fare straordinario, non direi 'gli italiani ridono a chi dice che lo straordinario e' un problema'.
Le statistiche dicono che uno su mille scopa coi cani (così torniamo in tema). Uno dice, caxxo, sono tantissimi, sono milioni di persone che scopano coi cani, che mondo perverso. Ma non credo che uno giri e pensi "c'è una emergenza di gente che scopa coi cani".
se 7 milioni di persone stuprano i cani, certo si', e' un problema grosso a cui porre rimedio.
In Italia abbiamo molti suicidi per motivi sentimentali, più che in altri posti. Questo non significa che uno non deve fidanzarsi più perchè poi rischia il suicidio.
Per me significa che dobbiamo cambiare la nostra cultura in generale al riguardo, ma anche stare attenti, essendoci non solo suicidi ma anche omicidi, a scegliere le persone giuste.
In realtà i morti suicidi per il troppo lavoro in Giappone sono, nel 2018, 54. Sarebbe meglio fosse zero, ok, ma insomma...non mi pare una cifra drammatica, anche se è sempre una tragedia anche un solo caso.
io ho letto 792. Qualunque sia la cifra giusta, perfino il governo e' intervenuto al riguardo ufficialmente e' evidente che no, in Giappone non si ride riguardo al lavorare troppo, lo si considera spesso un problema. Poi che si faccia poco al riguardo e che per tantissimi sia del tutto normale, cosa che non sarebbe qui, senza dubbio.
Poi c'e' sempre questa cosa che noi non capiamo...
Boh, io nel 2019 ho preso zero giorni di malattia. Nella nuova azienda ho anche la possibilita' di prendere dei giorni senza certificato medico, pagati al 100%. Ecco, due settimane fa mi sentivo male e ho chiesto al mio capo di prendere meta' giornata di ferie, andando malato a finire un lavoro, e sentendomi in colpa per prendere malattia. Ieri sera parlavo con una mia amica ceca che diceva che anche lei si sente in colpa a prendere la malattia. Nemmeno sapeva che hanno cambiato la legge (fino a un anno fa qua i primi giorni della malattia perdevi lo stipendio, adesso ti pagano).
Siamo diversi, ma, su, a volte ci capiamo anche.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)