ITALIA: laicità addio!

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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alessandro
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Messaggio da alessandro »

una curiosita',

tipo, l'elefante non deriva dal mammut?
e' apparso dal nulla?
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Albornoz
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Messaggio da Albornoz »

alessandro ha scritto:una curiosita',

tipo, l'elefante non deriva dal mammut?
e' apparso dal nulla?


Ma che càzzo ne so.
Quando andavo alle elementari sul sussidiario c'era ancora scritto che l'uomo di Neanderthal s'era evoluto nell'Homo Sapiens.
Tempo di arrivare al liceo, e già si parlava di coesistenza delle due specie umane, ipotizzando che l'una aveva sopraffatto l'altra.
Ma non le sa nessuno 'ste cose, dai.
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mantequilla
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Messaggio da mantequilla »

alessandro ha scritto:una curiosita',

tipo, l'elefante non deriva dal mammut?
e' apparso dal nulla?


no, non deriva dal mammuth.
Ma non le sa nessuno 'ste cose, dai.

le si sa, le si sa.
con molta più precisione di 40 anni fa., quando si dava per scontato che chi si era estinto, fosse più vecchio.
basta occuparsi di biologia e di paleontologia . Ho o non ho 2 lauree e due specialità? :wink:
Ah. Sulle questioni scientifiche non esistono le opinioni. :wink:
Nickognito
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Messaggio da Nickognito »

mantequilla ha scritto:. Ho o non ho 2 lauree e due specialità?


solo due? :D
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Pindaro
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Messaggio da Pindaro »

Mercoledi' 9 Maggio 2007

SAN PAOLO – La vigilia dell’arrivo di Benedetto XVI a San Paolo del Brasile, per il suo primo viaggio intercontinentale, è scossa da un crescente dibattito su aborto, uso del preservativo e matrimoni gay. L’America Latina come l’Europa? Non proprio, o almeno non del tutto. La questione sociale, il divario fra ricchezza e povertà, l’incalzare della questione ambientale rimangono temi caldi che impegnano la chiesa brasiliana e sui quali il governo di Ignacio Lula da Silva è ancora interlocutore privilegiato. Tuttavia i mutamenti culturali, politici e sociali si avvertono anche nell’evolversi della sensibilità comune sui cosiddetti “temi eticamente sensibili”. Il papa sbarca nel pomeriggio di oggi all’aeroporto di Guarulhos a San Paolo e a riceverlo sarà lo stesso Lula. Nei cinque giorni successivi Ratzinger dovrà trovare un modo originale per parlare ai cattolici di questa grande nazione, ai vescovi del Brasile, ai giovani che incontrerà nello stadio di Paceambu, ai fedeli che assisteranno alla canonizzazione del frate Galvao, quindi ai rappresentanti delle chiese di tutto il continente, riunite ad Aparecida per la V Conferenza del vescovi latinoamericani.
Mentre gli elicotteri delle forze di sicurezza iniziano a sorvolare la città e le truppe speciali dell’esercito si mobilitano per vigilare sulla sicurezza, la stampa sforna gli ultimi sondaggi su come i brasiliani valutano la dottrina della chiesa sui temi della sessualità. Secondo il settimanale Carta Capital, l’86% della popolazione giudica sbagliato il divieto sul preservativo. Il fatto non è nuovo: molta parte della comunità cattolica brasiliana non si è opposta alla diffusione del condom fra gli strati sociali più poveri, perché ha ridotto l’incidenza dell’Aids e frenato le gravidanze fra gli adolescenti. Anche sui rapporti prematrimoniali, i giovani in particolare considerano superata la posizione ufficiale della chiesa cattolica. Sull’aborto, invece, il fronte del “no” alla depenalizzazione è ancora forte (in Brasile l’aborto si può praticare solo in caso di stupro o di pericolo di vita della donna). Tuttavia, negli ultimi mesi, è partita una campagna in favore di una legge sull’aborto, voluta da settori dell’opinione pubblica e della stessa maggioranza di governo. La questione è nell’agenda ufficiosa di papa Ratzinger, mentre Lula, con consumata abilità politica, ha detto di essere personalmente contrario, in quanto credente, all’interruzione della gravidanza; ma allo stesso tempo ha osservato che lo stato non può disinteressarsi del problema.
Nelle prossime ore anche il movimento dei gay e delle lesbiche farà sentire la sua voce. Sono annunciate manifestazioni in tutto il paese: una dovrebbe tenersi anche a San Paolo, proprio davanti alla cattedrale della città. Una legge che regolamenta le unioni omosessuali giace da tempo al Congresso e ora c’è chi spinge per metterla di nuovo in discussione. Certo, è il tema dell’aborto a tenere banco sui titoli dei giornali e nel dibattito pubblico: la sinistra laica del Partito dei lavoratori (il partito di Lula) ha infatti deciso di ingaggiare una battaglia sui temi etici. Altri settori della maggioranza, quelli più legati alla chiesa cattolica, sono assai più prudenti, mentre si fa strada l’ipotesi di un referendum popolare.


Per fortuna l'omino bianco non incontra tutti tristi baciapile sul suo cammino.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Marco Mencaglia
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Messaggio da Marco Mencaglia »

Eh infatti, ma cosa vuoi che ne sappia il papa di come la Chiesa deve comportarsi sulle questioni etiche. Un sacco di giovani e persino esponenti del partito di Lula gli stanno indicando la strada da percorrere, e lui non ne vuol sapere. Qui mi sa che se continua così perde consensi, come si fa...
Gios
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Messaggio da Gios »

Marco Mencaglia ha scritto:e persino esponenti del partito di Lula


#40#
Pindaro
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Messaggio da Pindaro »

Video della Bbc, Santoro spacca la Vigilanza
"Non c'è nulla che possa impedirmelo"



Il giornalista in dirittura d'arrivo per l'acquisto del documentario sui preti pedofili


Landolfi: "Cappon lo fermi, la Rai non è un plotone d'esecuzione contro la Chiesa"
Video della Bbc, Santoro spacca la Vigilanza
"Non c'è nulla che possa impedirmelo"
Rifondazione: "Censura preventiva, sono esortazioni inaccettabili"
Lainati (Fi): "Vendetta della sinistra estrema contro il Family Day"



ROMA - Di notizie ufficiali "in senso contrario" non ne ha ancora ricevute. Quindi, "essendo ogni cosa a posto dal punto di vista dell'iter burocratico aziendale, mi aspetto che domattina vada tutto a posto". Michele Santoro fa il punto sulla sua richiesta di acquisto ("Per la quale non ho bisogno di autorizzazioni particolari") dell'inchiesta Sex Crimes and the Vatican, intorno al quale vuole costruire una puntata del suo Annozero. Ovvero il documentario mandato in onda nel 2006 dalla Bbc e diffuso su internet nelle settimane scorse, tanto da diventare un vero fenomeno della Rete, grazie anche alla traduzione con sottotitoli in italiano. Un film (che la Cei ha già bollato come "infame calunnia") che racconta alcuni casi di pedofilia che coinvolgono ecclesiastici negli Stati Uniti, in Irlanda e in Brasile, e soprattutto mostra il ruolo avuto, nell'insabbiare gli scandali, dall'allora cardinale Joseph Ratzinger.

La questione agita la Rai. Il presidente della commissione di Vigilanza, Mario Landolfi (An), appreso che "la direzione generale si accingerebbe a esaminare la proposta d'acquisto" del documentario, auspica che il direttore generale dell'azienda, Claudio Cappon, "non aderisca alla richiesta" del giornalista: lasci pure a Santoro "la palma del martirio - dice Landolfi - ma eviti di trasformare il servizio pubblico radiotelevisivo in un plotone mediatico di esecuzione pronto a fare fuoco sulla Chiesa e sul Papa".

Un'esortazione "inaccettabile", replicano Giovanni Russo Spena e Gennaro Migliore, capigruppo di Rifondazione in Parlamento e membri della stessa Vigilanza, che definiscono quella di Landolfi "censura preventiva" e osservano che "se dovessimo accettare imposizioni da parte delle gerarchie ecclesiastiche su questo terreno, sarebbe davvero gravissimo". Il consigliere Sandro Curzi non dà giudizi sul documentario "perché non l'ho visto ma della Bbc mi fido molto: siamo un Paese strano, si loda sempre la Bbc e se ne fa un esempio per la Rai poi, appena si dice che Santoro vorrebbe usare questa inchiesta, le polemiche scoppiano in anticipo".

Addirittura parla di "vendetta per il Family Day" il capogruppo di Fi in Vigilanza, Giorgio Lainati, che lancia l'allarme sul "livello di strumentalizzazione" della vicenda e sul fatto che "la sinistra comunista ha da tempo scatenato, sui media, in particolare nei programmi dei loro fiancheggiatori nella Rai, un'offensiva anticlericale su più fronti. Evidentemente - deduce Lainati - l'enorme successo del Family Day ha scatenato la sete di vendetta degli ambienti della sinistra più estrema".

Intanto, Santoro ribadisce: "Gli ok di prammatica per questo tipo di acquisto ci sono tutti e, dal mio punto di vista, non c'è nulla che possa impedirlo". Di fatto il giornalista, che ha il grado di direttore (ad personam) ed è responsabile editoriale della trasmissione, in onda il giovedì su RaiDue, può procedere a simili acquisti - si parla di una cifra di 20 mila euro - in forma autonoma, solo espletando una procedura burocratica.

Si è parlato di un nulla osta da parte di Antonio Di Bella, direttore del Tg3, che ha la vigilanza su Annozero ma solo relativamente all'applicazione della par condicio in questo periodo pre-elettorale (visto il rifiuto di Mauro Mazza, direttore del Tg2, cui sarebbe spettata per contiguità di Rete). Il nulla osta, quindi, può riguardare solo il fatto che il documentario della Bbc non influisce sugli equilibri della par condicio, ma non può avere relazioni con i suoi contenuti o, tanto meno, sulla valutazione se trasmetterlo o no. Valutazione editoriale che solo il direttore generale può assumersi.

(20 maggio 2007)[
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Messaggio da Burano »

"La sete di vendetta della sinistra comunista" .
Lo voglio rivedere, Fabio
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Messaggio da Nickognito »

ma i preti abusano dei bambini prima o dopo che vangano mangiati dai comunisti?
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Pindaro
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Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:ma i preti abusano dei bambini prima o dopo che vangano mangiati dai comunisti?

durante
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Messaggio da Gios »

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Messaggio da Nickognito »

commento di mio padre alla maglietta di kakà

'strano, pensavo che un marocchino fosse musulmano'

'è brasiliano'

'ah'

c.
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fishguts
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Messaggio da fishguts »

Gios ha scritto:
Tiè ;)


E' una delle cose che non sopporto dei cattolici poco razionali e poco filosofi...

Ringraziare Dio per un gol, per una vincita, per una scopata, per il cibo quotidiano...

non ha senso razionale, in quanto ringraziare qualcuno di qualcosa presuppone anche rimproverarlo quando succede l'opposto, e allora dovrei prendermela con "jesus" se sbaglio un gol, perdo, non scopo o digiuno?

non ha senso filosofico, in quanto credere in Dio significa , spero , ammettere la sua scelta di donarci il libero arbitrio, e di lasciare quindi che il mondo segua la sua strada , secondo le scelte dell'uomo...se Dio potesse intervenire su i Gol , le vincite , le scopate o il cibo, farebbe quantomeno riflettere il suo non-intervento sulle guerre, l'inquinamento, le malattie ecc ecc ecc ecc

secondo me eh...secondo la mia anima no :P
So what you're saying is you have a problem that is totally your problem but you'd like to find a way to make that problem my problem, but here's the problem, it ain't my problem
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Messaggio da Gios »

fishguts ha scritto:
Gios ha scritto:
Tiè ;)


E' una delle cose che non sopporto dei cattolici poco razionali e poco filosofi...

Ringraziare Dio per un gol, per una vincita, per una scopata, per il cibo quotidiano...

non ha senso razionale, in quanto ringraziare qualcuno di qualcosa presuppone anche rimproverarlo quando succede l'opposto, e allora dovrei prendermela con "jesus" se sbaglio un gol, perdo, non scopo o digiuno?

non ha senso filosofico, in quanto credere in Dio significa , spero , ammettere la sua scelta di donarci il libero arbitrio, e di lasciare quindi che il mondo segua la sua strada , secondo le scelte dell'uomo...se Dio potesse intervenire su i Gol , le vincite , le scopate o il cibo, farebbe quantomeno riflettere il suo non-intervento sulle guerre, l'inquinamento, le malattie ecc ecc ecc ecc

secondo me eh...secondo la mia anima no :P



Sì beh, Kakà avesse scritto "Dio di Spinoza ti ringrazio, saluti e bacci sulle punte dei mostacci" si sarebbe potuto avere qualcosa da ridire. Quando si parla di Gesù e del Dio cristiano invece mi pare la cosa vada meglio, tutto sommato.


Certo, un Dio addirittura da ringraziare (un Dio che è Amore) è davvero ben strano, per non dire maleducato e forse un pochetto egocentrico: niente niente, la lobby dei produttori di cera e di stoppini per candele c'avrà messo mano ;)?

Cacciari ad esempio è molto razionale, molto filosofo, però ha il difetto d'essere l'Anticristo, che non è poco. E' tanto bellino, e manca proprio della tenerezza di Dio che permette di chinarsi a Dio e salmodiarne le lodi.

Oppure anche Ratzinger, dai, è poco razionale, nonostante Ratisbona, è poco filosofo, nonostante il platonismo, dai, c'ha quella cosa della Carità, che spina nel fianco d'un Pensiero Davvero Cazzutamente Filosofico & Razionale.




Però sette Coppe dei Campioni sono sette, poco da fare :D


[Basta che siamo OT ;)]
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Messaggio da Nickognito »

fishguts ha scritto:
Gios ha scritto:
Tiè ;)


E' una delle cose che non sopporto dei cattolici poco razionali e poco filosofi...

Ringraziare Dio per un gol, per una vincita, per una scopata, per il cibo quotidiano...

non ha senso razionale, in quanto ringraziare qualcuno di qualcosa presuppone anche rimproverarlo quando succede l'opposto, e allora dovrei prendermela con "jesus" se sbaglio un gol, perdo, non scopo o digiuno?


Cioè, se passi un weekend con la tua fidanzata al mare, e vi divertite e tutto va perfettamente, non puoi dire 'grazie della vacanza, di questa giornata al mare, di questo bel viaggio in macchina, di questa bella cena'? Devi dirle anche 'fanculo, la cena faceva schifo, ho forato uno pneumatico e al mare mi ha preso una medusa, quindi vaffancùlo?'

Di solito dici le prime cose, mentre se succedono le seconde non le dici nulla.

Se uno ti offre un caffè, non gli dici 'grazie'? Se non te lo offre dici forse 'fanculo a te che non mi hai offerto il caffè' oppure 'questo caffé fa schifo, fanculo che me l'hai offerto'? O magari 'ma se mi offri un caffé, perché non mi regali anche una villa, invece di perdere tempo con ste sciocchezze del caffè'?

Ringraziare Dio per un gol o una scopata mica vuol dire che è Dio che fa gol, eh..

A volte , almeno a me, capita di pensare, in un pomeriggio in cui mi godo casa e giardino, 'però, grazie, babbo, di avermi dato questa casa e questo giardino' . Ma se mi punge una vespa non è che devo dire 'babbo, mamma, accidenti a voi che mi avete dato il giardino, perché c'è la vespa'.

Insomma, non so perché non vedi un 'senso razionale': visto che facciamo così per tutti, lo possiamo fare anche per Dio, no?

quanto al senso filosofico: ripeto, nessuno dice che è Dio a fare gol con un miracolo. Ma, anche se fosse, da cosa deduci che , allora, 'dovrebbe intervenire per le guerre'? A Toni io chiedo di fare gol, e lo fa, ma non deduco che, allora, dovrebbe fermare le guerre. Non vedo il nesso.
Capisco, in generale, che di fronte al dolore si invochi Dio o si bestemmi perché non interviene. Ma se anche penso che intervenga una volta, a cosa mi appello per dire che allora 'potrebbe' o 'dovrebbe' intervenire altre volte? In base al 'mio' senso della giustizia e alla mia 'consapevolezza' dei poteri di Dio? Un po' pretenzioso. Ma , al di là del pretenzioso, insensato. Pretendere di conoscere, da solo, i poteri di Dio, e ciò che è giusto che lui faccia, è del tutto assurdo da un punto di vista razionale. Irrazionalmente no, ci sta, appunto, accusare Dio di non intervento. Ma filosoficamente è un'assurdità....

Almeno la vedo così ;-)

ciao,
c.
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Messaggio da fishguts »

Aspetta..mettiamo un pò d'ordine.....

Cioè, se passi un weekend con la tua fidanzata al mare, e vi divertite e tutto va perfettamente, non puoi dire 'grazie della vacanza, di questa giornata al mare, di questo bel viaggio in macchina, di questa bella cena'? Devi dirle anche 'fanculo, la cena faceva schifo, ho forato uno pneumatico e al mare mi ha preso una medusa, quindi vaffancùlo?'

Di solito dici le prime cose, mentre se succedono le seconde non le dici nulla.

Se uno ti offre un caffè, non gli dici 'grazie'? Se non te lo offre dici forse 'fanculo a te che non mi hai offerto il caffè' oppure 'questo caffé fa schifo, fanculo che me l'hai offerto'? O magari 'ma se mi offri un caffé, perché non mi regali anche una villa, invece di perdere tempo con ste sciocchezze del caffè'?


Mi si è cancellata la risposta a questa parte #103# è mattino presto...non mi ricordo bene cosa avevo scritto..fai conto che fosse qualcosa di intelligentissimo e che tu sia rimasto a bocca aperta a pensare "Grazie a Dio ho conosciuto fishguts" :D

A volte , almeno a me, capita di pensare, in un pomeriggio in cui mi godo casa e giardino, 'però, grazie, babbo, di avermi dato questa casa e questo giardino' . Ma se mi punge una vespa non è che devo dire 'babbo, mamma, accidenti a voi che mi avete dato il giardino, perché c'è la vespa'.


Questo è diverso...tu hai tutte le ragioni di ringraziare Babbo e mamma della casa..ma se babbo e mamma avessero messo ( e ripeto, messo loro, perchè suppongo che , se si crede che Dio abbia creato, ha creato tutto, ma proprio tutto..se no vabbè..ha dato il via e allora Grazie della creazione ma poi basta, grazie di nulla e non mi incazzo con lui ) nello scantinato il virus dell'ebola , in cucina un assassino feroce , e nel salotto i pakistani incàzzati che ti vogliono far saltare in aria?

Insomma, non so perché non vedi un 'senso razionale': visto che facciamo così per tutti, lo possiamo fare anche per Dio, no?


Torno a ribadire il concetto..Se ritengo Dio RESPONSABILE di ciò che mi accade, di TUTTO ciò che mi accade, allora posso ringraziarlo, e posso prendermela con lui per le cose brutte....ma non ha senso ringraziarlo per le cose belle, e pensare che non siano "colpa" sua le cose brutte...Io , per tornare all'esempio che hai fatto prima...non me la prendo con chi mi offre il caffè se il giorno dopo non me lo offre, sarebbe egoistico..ma me la prendo con lui se me lo offre e poi mi dà un calcio nel popò...

e questo porta alla visione "filosofica" ( si vabbè..ho vouluto usare sti termini ieri sera :roll: )...io NON ringrazio Dio per le cose belle che mi succedono , ma NON ce l'ho con lui per le cose cattive .,...primo perchè non sono certo di credere in dio, di qualunque "tipo" sia...e secondo perchè lo ritengo, se dovesse esistere, solamente colui che ha dato il via a tutto, ma che ha deciso di lasciarci liberi di agire e di sbagliare..


allora, 'dovrebbe intervenire per le guerre'? A Toni io chiedo di fare gol, e lo fa, ma non deduco che, allora, dovrebbe fermare le guerre. Non vedo il nesso.


scusa ma questo paragone è improponibile...Dio e Toni :oops: ...e poi Toni FA gol...Dio, nella visione di alcuni , FA FARE gol ( non con gli assist, ma donando al calciatore la forza, le capacità ecc ecc )...se si suppone abbia questo potere, e se si suppone che ne abbia tanti altri, perchè non "sfruttarli"? scusa...ma se tu trovassi una macchina che ti crea soldi, la useresti per pagare il mutuo o la "sfrutteresti" un pò meglio?

Pretendere di conoscere, da solo, i poteri di Dio, e ciò che è giusto che lui faccia, è del tutto assurdo da un punto di vista razionale. Irrazionalmente no, ci sta, appunto, accusare Dio di non intervento. Ma filosoficamente è un'assurdità....


QUOTISSIMO! io non me la prendo con lui perchè penso sia giusto che lui fermi le guerre, o mi faccia diventare forte come Kakà, ma chi ringrazia...lui PRETENDE di conoscere, da solo , i poteri di Dio...e lui, ringraziandolo , pretende di sapere che è grazie a Dio che quella cosa è succesa, quando in realtà non ne sappiamo una cippa lippa

:wink:
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Messaggio da fishguts »

Certo, un Dio addirittura da ringraziare (un Dio che è Amore) è davvero ben strano,


solo perchè so che GIos si offenderebbe , dò il bis :D

Stessa cosa che ho detto prima...Dio è Amore? allora le sofferenze non sono opera sua giusto? bene...allora riingraziamolo della vita! non ci vedo nulla di sbagliato....lo faccio pure io..."se esisti, Dio, grazie, grazie tantissimo di avermi dato la vita"...ma per un gol?dai....qualcuno ha detto a Kakà che ogni 30 secondi muore un bambino in africa per la malaria? e ne muore uno al minuto di Aids...si sa mai che proprio mentre stava segnando...Ora..come ho detto nella risposta a Nick..non penso ci sia da prendersela nessuno ,secondo la mia "visione di Dio se esiste"...però ringraziare per un gol...un càzzo di gol....

e colgo l'invito...chiudo qui l'OT con una battuta di Woody Allen...

"Non so se Dio esista. Ma se esiste spero che abbia una buona scusa."
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Messaggio da Fillo »

fishguts ha scritto:qualcuno ha detto a Kakà che ogni 30 secondi muore un bambino in africa per la malaria? e ne muore uno al minuto di Aids...


Dio non ha mica creato i neri





















edit: se non si capisce che sono sarcastico la pianto li
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Messaggio da klaus »

ehm ...regà..non per rompere ma il topic era sulla Laicità #ot#
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Messaggio da Fillo »

klaus ha scritto:ehm ...regà..non per rompere ma il topic era sulla Laicità #ot#

Perfettamente ragione, scusa Kla :wink:
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Messaggio da Gios »

Ok, niente finiamola qua, però, klaus, Kakà si porta Dio sul lavoro, un po' come dice di fare Obama ;)
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Messaggio da Nickognito »

passo e chiudo l'ot a fishguts

Non vedo perché, razionalmente e filosoficamente, Dio non possa essere responsabile solo delle cose buone, e non di quelle cattive. Ad esempio, ci puo' essere un dio del male , opposto, che fa le cose cattive. Oppure un uomo, che fa cose cattive. E così via. Tu sei libero di credere che Dio non fa nulla, oppure che fa anche le cose cattive, ma diventa una religione tua, non te la puoi prendere con gli altri :)

(se vuoi rispondermi continuiamo in pvt, magari, che un topic adatto non credo ci sia)

c.
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Messaggio da Gios »

Da Corriere.it

Vantaggi fiscali alla Chiesa, Ue vuole risposte

BRUXELLES - La Commissione Ue chiederà al governo italiano «informazioni supplementari» su «certi vantaggi fiscali delle Chiese italiane», ma non ha ancora deciso se aprire un'indagine. Lo ha detto Jonathad Todd, portavoce della commissaria Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes, precisando che, nel caso, si tratterebbe di un'inchiesta per aiuti di Stato illegali. «Ma non abbiamo ancora preso la decisione se aprire o no l'inchiesta», ha detto Todd, rilevando che il governo italiano ha già risposto a una prima lettera di richiesta di informazioni. Bruxelles ritiene però necessari ulteriori approfondimenti. Todd ha riferito che le informazioni sono state chieste dopo avere ricevuto segnalazioni nel 2006 da parte di soggetti italiani, di cui non però ha riferito l'identità.

ESENZIONE ICI - A quanto si è appreso, la richiesta supplementare di informazioni riguarderebbe la norma contenuta nella Finanziaria 2006, l'ultima del governo Berlusconi, che prevede l'esenzione dall'Ici degli immobili di proprietà della Chiesa cattolica adibiti a finalità commerciali. L'esenzione è riconosciuta anche alle altre religioni che hanno un accordo con lo Stato italiano e alle attività no-profit. Bruxelles intenderebbe chiarire inoltre anche le riduzioni di imposta (al 50%) concesse alle imprese commerciali della Chiesa.

ANTITRUST - Todd ha sottolineato che, se avviata, si tratterebbe della prima volta che l'antitrust europeo apre un'indagine sulla Chiesa cattolica, anche se in Belgio c'è stato un contenzioso tra il governo e la Chiesa per una questione di Iva e anche in Spagna c'è un'indagine in corso che riguarda facilitazioni fiscali.

«NESSUN PRIVILEGIO» - «Chiesa, fisco, esenzioni: il 'privilegio' che non c'è». Titola così «Avvenire», il quotidiano dei vescovi italiani, un intervento dello segretario della Cei, mons. Giuseppe Betori. «Non possiamo fare a meno di precisare che l'esenzione dall'Ici è materia del tutto estranea agli accordi concordati, che nulla prevedono al riguardo, e ricordare ancora una volta che essa si applica alle sole attività religiose e di rilevanza sociale, che deriva dalla legislazione ordinaria ed è del tutto uguale a quella di cui si giovano gli altri enti non commerciali, in particolare il terzo settore», scrive mons. Betori. «Chi contesta un tale atteggiamento dello Stato verso soggetti senza fine di lucro operanti per la promozione sociale in campo esistenziale, sanitario, culturale, educativo, ricreativo e sportivo, manifesta una sostanziale sfiducia nei confronti di molteplici soggetti sociali di diversa ispirazione, particolarmente attivi nel contestare il disagio e la povertà. Sarebbe incongruo che lo Stato gravasse quelle realtà, ecclesiali e non, che perseguono fini di interesse collettivo».



Tanto per fregare un post a quel goy di klaus :D:D
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klaus
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Messaggio da klaus »

Gios ha scritto:Tanto per fregare un post a quel goy di klaus :D:D




mortacci..... #103#
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vitto_seles
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Messaggio da vitto_seles »

Nickognito ha scritto:commento di mio padre alla maglietta di kakà

'strano, pensavo che un marocchino fosse musulmano'

'è brasiliano'

'ah'

c.


Stupendo :D
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klaus
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Messaggio da klaus »

Interessante spezzone da

Repubblica.it
L'otto per mille, le scuole, gli ospedali, gli insegnanti di religione e i grandi eventi
Ogni anno, dallo Stato, arrivano alle strutture ecclesiastiche circa 4 miliardi di euro
I conti della Chiesa ecco quanto ci costa
di CURZIO MALTESE

" Nel "ventennio Ruini", segretario dall'86 e presidente dal '91, la Cei si è trasformata in una potenza economica, quindi mediatica e politica....Le ragioni dell'ascesa di Ruini sono legate all'intelligenza, alla ferrea volontà e alle straordinarie qualità di organizzatore del personaggio. Ma un'altra chiave per leggerne la parabola si chiama "otto per mille". Un fiume di soldi che comincia a fluire nelle casse della Cei dalla primavera del 1990, quando entra a regime il prelievo diretto sull'Irpef, e sfocia ormai nel mare di un miliardo di euro all'anno.
Con più prudenza e realismo si può stabilire che la Chiesa cattolica costa in ogni caso ai contribuenti italiani almeno quanto il ceto politico. Oltre quattro miliardi di euro all'anno, tra finanziamenti diretti dello Stato e degli enti locali e mancato gettito fiscale. La prima voce comprende il miliardo di euro dell'otto per mille, i 650 milioni per gli stipendi dei 22 mila insegnanti dell'ora di religione ("Un vecchio relitto concordatario che sarebbe da abolire", nell'opinione dello scrittore cattolico Vittorio Messori), altri 700 milioni versati da Stato ed enti locali per le convenzioni su scuola e sanità. Poi c'è la voce variabile dei finanziamenti ai Grandi Eventi, dal Giubileo (3500 miliardi di lire) all'ultimo raduno di Loreto (2,5 milioni di euro), per una media annua, nell'ultimo decennio, di 250 milioni. A questi due miliardi 600 milioni di contributi diretti alla Chiesa occorre aggiungere il cumulo di vantaggi fiscali concessi al Vaticano, oggi al centro di un'inchiesta dell'Unione Europea per "aiuti di Stato". L'elenco è immenso, nazionale e locale. Sempre con prudenza si può valutare in una forbice fra 400 ai 700 milioni il mancato incasso per l'Ici (stime "non di mercato" dell'associazione dei Comuni), in 500 milioni le esenzioni da Irap, Ires e altre imposte, in altri 600 milioni l'elusione fiscale legalizzata del mondo del turismo cattolico, che gestisce ogni anno da e per l'Italia un flusso di quaranta milioni di visitatori e pellegrini. Il totale supera i quattro miliardi all'anno, dunque una mezza finanziaria, un Ponte sullo Stretto o un Mose all'anno, più qualche decina di milioni.
La Chiesa cattolica, non eletta dal popolo e non sottoposta a vincoli democratici, costa agli italiani come il sistema politico. Soltanto agli italiani, almeno in queste dimensioni. Non ai francesi, agli spagnoli, ai tedeschi, agli americani, che pure pagano come noi il "costo della democrazia", magari con migliori risultati.
Si può obiettare che gli italiani sono più contenti di dare i soldi ai preti che non ai politici, infatti se ne lamentano assai meno. In parte perché forse non lo sanno. Il meccanismo dell'otto per mille sull'Irpef, studiato a metà anni Ottanta da un fiscalista all'epoca "di sinistra" come Giulio Tremonti, consulente del governo Craxi, assegna alla Chiesa cattolica anche le donazioni non espresse, su base percentuale. Il 60 per cento dei contribuenti lascia in bianco la voce "otto per mille" ma grazie al 35 per cento che indica "Chiesa cattolica" fra le scelte ammesse (le altre sono Stato, Valdesi, Avventisti, Assemblee di Dio, Ebrei e Luterani), la Cei si accaparra quasi il 90 per cento del totale. Una mostruosità giuridica la definì già nell'84 sul Sole 24 Ore lo storico Piero Bellini.
Ma pur considerando il meccanismo "facilitante" dell'otto per mille, rimane diffusa la convinzione che i soldi alla Chiesa siano ben destinati, con un ampio "ritorno sociale". Una mezza finanziaria, d'accordo, ma utile a ripagare il prezioso lavoro svolto dai sacerdoti sul territorio, la fatica quotidiana delle parrocchie nel tappare le falle sempre più evidenti del welfare, senza contare l'impegno nel Terzo Mondo. Tutti argomenti veri. Ma "quanto" veri?
Fare i conti in tasca al Vaticano è impresa disperata. Ma per capire dove finiscono i soldi degli italiani sarà pur lecito citare come fonte insospettabile la stessa Cei e il suo bilancio annuo sull'otto per mille. Su cinque euro versati dai contribuenti, la conferenza dei vescovi dichiara di spenderne uno per interventi di carità in Italia e all'estero (rispettivamente 12 e 8 per cento del totale). Gli altri quattro euro servono all'autofinanziamento. Prelevato il 35 per cento del totale per pagare gli stipendi ai circa 39 mila sacerdoti italiani, rimane ogni anno mezzo miliardo di euro che il vertice Cei distribuisce all'interno della Chiesa a suo insindacabile parere e senza alcun serio controllo, sotto voci generiche come "esigenze di culto", "spese di catechesi", attività finanziarie e immobiliari. Senza contare l'altro paradosso: se al "voto" dell'otto per mille fosse applicato il quorum della metà, la Chiesa non vedrebbe mai un euro.
.....
Il clero è vittima dell'illusoria equazione mediatica "visibilità uguale consenso", come il suo gemello separato, il ceto politico. Nella vita reale rischia d'inverarsi la terribile profezia lanciata trent'anni fa da un teologo progressista: "La Chiesa sta divenendo per molti l'ostacolo principale alla fede. Non riescono più a vedere in essa altro che l'ambizione umana del potere, il piccolo teatro di uomini che, con la loro pretesa di amministrare il cristianesimo ufficiale, sembrano per lo più ostacolare il vero spirito del cristianesimo". Quel teologo si chiamava Joseph Ratzinger.
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Messaggio da Gios »

Càzzo, un grande avvio per R2.


Eeeeeeeeehhh sì, un po' di grillismo e travaglismo nei riguardi della Chiesa, ci vuole. Quando ci vuole, ci vuole.
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Messaggio da klaus »

Gios ha scritto:Càzzo, un grande avvio per R2.


Eeeeeeeeehhh sì, un po' di grillismo e travaglismo nei riguardi della Chiesa, ci vuole. Quando ci vuole, ci vuole.


Beh se maltese fa un movimento non lo voto :lol:
Se fa uno spettacolo non ci vado :lol:
Ma io non vedo capipopolo scendere in piazza.

E con l'obbiettivo di togliere i nauseanti previlegi economico politici alla Chiesa Cattolica Romana esiste già un movimento politico.

E questo è solo un articolo informativo che indaga su come la Chiesa Cattolica Romana si intasca 4.000.000 di euro l'anno sottraendoli alla Nazione.
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floyd10
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Messaggio da floyd10 »

klaus ha scritto:"La Chiesa sta divenendo per molti l'ostacolo principale alla fede. Non riescono più a vedere in essa altro che l'ambizione umana del potere, il piccolo teatro di uomini che, con la loro pretesa di amministrare il cristianesimo ufficiale, sembrano per lo più ostacolare il vero spirito del cristianesimo". Quel teologo si chiamava Joseph Ratzinger.[/i]


Gios l'hai già sentito dire? :P

Chi l'avrebbe mai detto, per una volta sono d'accordo con Ratzinger :)
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Messaggio da Albornoz »

Mi sfugge il motivo per cui la notizia che è stato scoperto un modo per creare cellule staminali pluripotenti come quelle embrionali, ma senza usare gli embrioni, Repubblica l'abbia relegata a pagina ventitrè ( sui giornali americani ovviamente è l'apertura). E mi chiedo perché, al contrario, ogni volta che uno scienziato coreano dice di non avere problemi etici a sperimentare su un embrione, la notizia invece vada sempre sulla prima pagina di Rep. Fatemi capire: siamo favorevoli alla ricerca scientifica o solo alla distruzione sugli embrioni?

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Roda
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Messaggio da Roda »

Albornoz ha scritto:Mi sfugge il motivo per cui la notizia che è stato scoperto un modo per creare cellule staminali pluripotenti come quelle embrionali, ma senza usare gli embrioni, Repubblica l'abbia relegata a pagina ventitrè ( sui giornali americani ovviamente è l'apertura). E mi chiedo perché, al contrario, ogni volta che uno scienziato coreano dice di non avere problemi etici a sperimentare su un embrione, la notizia invece vada sempre sulla prima pagina di Rep. Fatemi capire: siamo favorevoli alla ricerca scientifica o solo alla distruzione sugli embrioni?

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Quoto, senza dubbio, pur essendo favorevole alle ricerche sulle staminali embrionali.
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
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Messaggio da Albornoz »

23 Novembre 2007 Il Foglio

New York.
La guerra culturale sugli embrioni probabilmente è finita, almeno così sostengono i grandi giornali liberal americani, gli stessi che in questi anni hanno alimentato il fronte “scientifico” del dibattito e spesso sottostimato quello “etico”.
Il punto di scontro è quello della distruzione dell’embrione, cioè del primo stadio della vita umana, al fine di cercare disperatamente nuove e possibili cure per le persone in carne e ossa. I sostenitori della sperimentazione credono sia immorale fermare il progresso della ricerca scientifica, gli altri che non sia lecito porre fine a una vita umana per curarne un’altra.
Ora, con tutte le cautele necessarie, lo scontro è stato superato grazie a due ricercatori del Wisconsin e del Giappone e, come ha detto uno dei due, “tra dieci anni questo dibattito sarà soltanto una simpatica nota a margine della storia”. I due scienziati hanno infatti scoperto il modo di trasformare normalissime cellule di pelle umana in cellule staminali embrionali, esattamente quelle su cui da una decina d’anni il mondo scientifico ripone le maggiori aspettative per trovare rimedi a malattie oggi incurabili. Il procedimento dei due scienziati non comporta né l’uso né la distruzione degli embrioni. Le nuove staminali embrionali etiche si chiamano “cellule ips”, “induced pluripotent stem cells”, “staminali pluripotenti indotte”.
I
Il lieto fine, come nei film hollywoodiani, è reso ancora più formidabile dal fatto che uno dei due grandi pacificatori, lo scienziato del Wisconsin, è James A. Thomson. Il nome ai profani del settore non dice niente, ma il New York Times racconta che il dottor Thomson, 48 anni, è lo stesso Thomson che nel 1998 è stato il primo ricercatore ad aver estratto cellule staminali da embrioni umani, distruggendo nel processo l’embrione e avviando un dibattito etico e culturale in America e nel resto del mondo.
Nove anni dopo, ha raccontato lo stesso Thomson al Times, in quegli stessi laboratori è riuscito a risolvere le sue preoccupazioni etiche, ben presenti e pressanti malgrado sapesse che gli esperimenti sugli embrioni avrebbero offerto informazioni fondamentali per capire lo sviluppo umano e individuare nuove cure: “Se la ricerca sulle cellule staminali embrionali umane non mette almeno un pizzico di disagio, vuole dire che non si è riflettuto abbastanza – ha detto Thomson al Times – Io ci ho pensato molto e a lungo”.
La straordinaria scoperta, ancora da perfezionare, ha avuto il merito di ribaltare il dibattito politico e culturale intorno alla ricerca scientifica, al punto che il Washington Post ha individuato nel lavoro dei due scienziati una specie di rivalsa pubblica della politica e delle scelte di George W. Bush. Il presidente americano, infatti, aveva vietato il finanziamento federale alla ricerca sugli embrioni, e poi posto il veto alla legge libertaria approvata di recente dal Congresso democratico, convinto che sarebbe stata la stessa comunità scientifica a trovare una via d’uscita al dilemma etico.
I collaboratori di Bush hanno spiegato che la Casa Bianca si auspicava esattamente una soluzione eticamente compatibile come quella trovata dai due scienziati e hanno ricordato che uno dei due studi ha ricevuto finanziamenti federali dall’Istituto Nazionale della Salute. “La scienza ha prevalso sulla politica – ha detto Karl Zinsmeister, capo dei consiglieri di politica interna di Bush, ribaltando una delle accuse che il fronte pro ricerca rivolge da sempre ai difensori dell’embrione – Se si fissano parametri ragionevoli e si offrono molti incoraggiamenti e tanti fondi pubblici la scienza trova sempre il modo di risolvere il problema e noi non dobbiamo combattere una guerra culturale”.
Il vicepresidente della task force sulle staminali al National Institutes of Health, James Battey, ha detto di “non vedere nessuna ragione al mondo per cui il lavoro dei due ricercatori non debba ricevere finanziamenti federali”, mentre Richard Doerflinger della Conferenza episcopale americana, ha confermato che “gli scienziati cattolici non pongono questioni morali alla nuova tecnica”.
I politici più liberal, a cominciare dal senatore Ted Kennedy, hanno riconosciuto la straordinaria portata del lavoro dei due scienziati, ma non sembrano così decisi a rinunciare alla battaglia, ormai un po’ di retroguardia, sul finanziamento federale alla ricerca sugli embrioni. Eppure, racconta il Washington Post, anche i più scettici dell’approccio bushiano riconoscono che la creazione di cellule “staminali ips” rende molto più complicata la campagna a favore della ricerca embrionale, anche se gli scienziati dicono che è ancora troppo presto per abbandonarla. Nel breve questo vuol dire che il Senato di Washington avrà molta più difficoltà a trovare la maggioranza qualificata di 67 senatori per superare il veto di Bush sulla proposta di reintrodurre i finanziamenti a favore della ricerca sugli embrioni.
L’aspetto più interessante, come ha segnalato ieri in prima pagina il Washington Post, è che la scoperta di un modo non controverso per creare cellule staminali equivalenti a quelle embrionali ha generato scosse economiche e geopolitiche in California, nello stato di New York e negli altri sei stati americani che in questi anni hanno deciso di investire miliardi di dollari in centri di ricerca che sperimentano sulle staminali embrionali. Questi stati avevano individuato nel vuoto creato nel 2001 dal divieto di finanziamenti federali deciso da Bush uno spazio straordinario per attirare i migliori scienziati, costruire le infrastrutture più avanzate tecnologicamente e offrire quindi nuove opportunità di lavoro e di business alle proprie comunità. La California, da sola, s’è impegnata a investire nella ricerca sugli embrioni tre miliardi di dollari in dieci anni.
Ora, però, c’è la possibilità concreta che le “staminali ips” possano attirare i fondi federali e rendere superati gli investimenti già fatti sulla ricerca embrionale. C’è chi dice che i due filoni resteranno paralleli, ma c’è anche chi crede che i 560 milioni l’anno che il National Institute of Health garantisce agli studi sulle staminali non embrionali potrebbero diventare molti di più e, addirittura, democratizzare il campo della ricerca scientifica biomedica. “Mi immagino già -– ha detto al Post Jonathan Moreno, professore di bioetica all’Università della Pennsylvania – che in posti come il Texas e la Virginia ci saranno politici che diranno: ‘Be’, ora possiamo farlo anche noi’”. (christian rocca)


Gios
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Messaggio da Gios »

Oggi viene data ai fedeli e non l'enciclica Spe salvi, che parlerà appunto di speranza.

Buona lettura a tutti.
Mont Ventoux
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Messaggio da Mont Ventoux »

Un "delirio" del Papa, l'ennesimo, contro l'illuminismo e la scienza.
La cosa inacettabile di tutto questo è che nessuno dice nulla.
C'è un servilismo e un conformismo in questo paese che fanno paura, da parte di tutti, commentatori politici e politici sopratrutto, e non bastano certo la resistenza eroica di personaggi come Margherita Hack per richiamare minimamente l'attenzione su quanto siano gravi questi insulti alla scienza. In nome di che poi?
Davvero pazzesco. :x
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Messaggio da Albornoz »

Mont Ventoux ha scritto:Un "delirio" del Papa, l'ennesimo, contro l'illuminismo e la scienza.
La cosa inacettabile di tutto questo è che nessuno dice nulla.
C'è un servilismo e un conformismo in questo paese che fanno paura, da parte di tutti, commentatori politici e politici sopratrutto, e non bastano certo la resistenza eroica di personaggi come Margherita Hack per richiamare minimamente l'attenzione su quanto siano gravi questi insulti alla scienza. In nome di che poi?
Davvero pazzesco. :x


Boh, a te sembra pazzesco il Papa, me sembra pazzesco il tuo post.
Sembra venire dall'Ottocento profondo.
Accostatevi, guardate, le carrozze, le dame, barboni e baffoni..

A parte che a quanto ne so, dalla lettura dei titoli, il Santo Padre se l'è presa col marxismo, l'ateismo e l'illuminismo, e mica con la scienza.
Ma come fa uno a prendersela con la scienza, tralaltro? Se la prenderà con una filosofia della scienza, al limite.
Ma come farebbe un Papa scusa a non prendersela con l'ateismo? :)

Facciamo così.
Qui c'è il riassunto del Corriere.
Ora: mi dici quali sono le affermazioni che non condividi, e quali sono quelle "pazzesche".
Se hai versioni più complete del testo, puoi integrare.

La rivoluzione proletaria ha lasciato "dietro di sé una distruzione desolante". "L’errore fondamentale di Marx" è stato questo: "ha dimenticato l’uomo e ha dimenticato la sua libertà - scrive Ratzinger -. Credeva che una volta messa a posto l’economia tutto sarebbe stato a posto. Il suo vero errore è il materialismo". "Diciamolo ora in modo molto semplice - scrive il Papa - l’uomo ha bisogno di Dio, altrimenti resta privo di speranza".

IL PROGRESSO E’ AMBIGUO - Il progresso è ambiguo, sottolinea il Papa: "Offre nuove possibilità per il bene, ma apre anche possibilità abissali di male, possibilità che prima non esistevano. Sappiamo che il progresso in mani sbagliate - osserva Benedetto XVI - può diventare e sia diventato, di fatto, un progresso terribile nel male.

TESTIMONI: VAN THUAN E LE-BAO-THIN Il Papa ricorda l’esperienza del cardinale vietnamita Van Thuan, per 13 anni in carcere, di cui 9 in isolamento: "In una situazione di disperazione apparentemente totale - scrive Benedetto XVI - l’ascolto di Dio, il poter parlargli, divenne per lui una crescente forza di speranza". Il pontefice cita anche un altro testimone della speranza, il martire vietnamita Paolo Le-Bao-Thin, morto nel 1857.

FEDE E RAGIONE -  Il Papa torna a parlare del legame fra fede e ragione, a lui tanto caro, passo centrale dell’ormai noto discorso di Ratisbona. enedetto XVI sottolinea che «la ragione ha bisogno della fede per arrivare ad essere totalmente se stessa. Ragione e fede - prosegue nel documento - hanno bisogno l’uno dell’altra per realizzare la loro vera natura e la loro missione». Il legame fra ragione e fede si collega anche al concetto di libertà, «il progresso è il superamento di tutte le dipendenze, è progresso verso la libertà perfetta. In ambedue i concetti libertà e ragione - prosegue il Papa - è presente un aspetto politico. Il regno della ragione, infatti, è atteso come la nuova condizione dell’umanità diventata totalmente libera». Sul concetto di libertà il Pontefice torna in un passaggio più avanti dell’Enciclica: «Se la libertà, a causa delle condizioni e delle strutture, fosse tolta agli uomini il mondo, in fin dei conti, non sarebbe buono, perchè un mondo senza libertà non è per nulla buono».
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Messaggio da Gios »

Mont Ventoux ha scritto:Un "delirio" del Papa, l'ennesimo, contro l'illuminismo e la scienza.
La cosa inacettabile di tutto questo è che nessuno dice nulla.
C'è un servilismo e un conformismo in questo paese che fanno paura, da parte di tutti, commentatori politici e politici sopratrutto, e non bastano certo la resistenza eroica di personaggi come Margherita Hack per richiamare minimamente l'attenzione su quanto siano gravi questi insulti alla scienza. In nome di che poi?
Davvero pazzesco. :x


Critiche con precisi riferimenti al testo completo per prima cosa, credenziali come seconda (io devo ancora leggerla. Domani la danno col Foglio, per chi fosse interessato).
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Messaggio da Gios »

Lo posto io così klaus ha meno lavoro e può avere qualche minuto in più con la piccola (piccolo? Non ricordo più. Diciamo infante e tutti contenti. Che poi magari mi sono distratto un attimo e va gia alle medie. Comunque più tempo ci passa assieme meglio è, no? :D)

da corriere.it

I Re Magi diventano 4: spot ritirato

Un sacerdote siciliano si infuria: «Gesto blasfemo». E scrive all'azienda. Che si scusa e ferma la pubblicità

MENFI (AGRIGENTO) – Il troppo stroppia. Anche nelle pubblicità natalizie, come ha dovuto ammettere la Red Bull. La casa del diffuso drink enenergetico ha infilato un «Re Magio» di troppo nello spot natalizio della bevanda che mette le ali. Insomma, quattro invece dei tre tramandati dalla tradizione. «C'è un re di troppo nella campagna pubblicitaria», ha denunciato un prete di Menfi (Agrigento) particolarmente indignato.

«GESTO BLASFEMO» - Don Marco Damanti ha protestato vivacemente contro la sede italiana della compagnia (a Carate Brianza, nel milanese). Tanto vivacemente a convincere l’azienda a scusarsi e a sospendere dello spot, in onda sulle reti Mediaset, a partire dal primo dicembre. «L'immagine della sacra famiglia - dichiara don Marco Damanti - è stata raffigurata in modo blasfemo. Malgrado gli intenti ironici della Red Bull e degli autori dello spot è stata intaccata la Natività, e con essa la sensibilità dei cristiani».

E-MAIL - E re magi a parte, c’è un’altra cosa che, a giudizio di don Marco, non può piacere ai cristiani: il riferimento dello spot agli angeli che possono vegliare sull'avvento del Cristo, su San Giuseppe e la Madonna grazie all'energia fornita loro dalla bevanda. Don Marco ha fatto le sue rimostranze con una email da lui stesso spedita alla Red Bull Italia Srl. Ha ricevuto una risposta, con le spiegazioni del caso, ossia sulle intenzioni benevole del messaggio comunicativo, ma al contempo con l'impegno a sospendere la campagna pubblicitaria.


30 novembre 2007
Gios
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Messaggio da Gios »

Voglio dire: e basta chiedere, no? mica serve una fatwa e tutto un casino.
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floyd10
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Messaggio da floyd10 »

Io più che mai mi ero sorpreso che quella pubblicità fosse stata mandata in onda.
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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