Qualche incontro interessante già si è visto in questi primi due giorni di qualificazioni, non ancora concluse.
Ieri il match di Dell'Acqua, vinto 7-6 al terzo, è stato di gran lunga il più interessante e di maggiore spessore tecnico. Tre tie break e un gran gioco espresso da entrambi, con il nostro che è riuscito a spuntarla solo per 9-7. Non mi dilungo ulteriormente su questo risultato perchè oggi Massimo ha perso contro un francesino che da junior ha ottenuto buoni risultati, Jeremy Chardy, vanificando la buona prestazione di ieri.
Indubbiamente Dell'Acqua ha confermato le sue buone doti. Grande servizio, elegante rovescio, bel gioco a rete, dritto, come spesso gli capita, molto ondivago, seppur a tratti devastante. Non si può negare che quest'anno sia fisicamente più reattivo del passato, sebbene gli spostamenti laterali non siano mai stati il suo forte. Giocatore che potrebbe rimanere tranquillamente tra i primi 150 del mondo, ma che non sempre in carriera è riuscito ad esprimersi al meglio.
Ieri ho anche seguito con interesse l'incontro del nostro junior Crepaldi, invitato con una WC. Considero Eric uno dei nostri migliori 90, insieme a Fioravante e Della Tommasina, ed apprezzo il suo stile di gioco fatto di aperture brevi che ben si adatta a superfici veloci o indoor. Entrambi i colpi sono ben impostati, soprattutto il rovescio gli esce molto facile, ed anche al servizio si difende bene, soprattutto con la rotazione mancina con la quale riesce a mettere in difficoltà gli avversari.
Ma evidentemente ha anche dei limiti da sottolineare, e purtroppo anche grossi. Inannzitutto il fisico non lo aiuta, diciamo che è alto quanto Fabbiano, forse un po' di più (Fabbiano è veramente basso, ogni volta che lo vedo dal vivo mi sembra si riduca ulteriormente, non so davvero come ad alto livello potrà sopperie a questa lacuna fisica
) ma il grosso, enorme limite di Crepaldi è la sua mobilità laterale. Da un giocatore della sua statura ti aspetti che corra come un dannato, che sia un satanasso nel gioco in difesa, ma Eric è tutt'altro che questo. Lento, poco reattivo, spesso svogliato nei recuperi, non è proprio una fase del gioco che conosce, ma credo che limiti fisici siano evidenti. Non so se con queste caratteristiche riuscirà ad emergere. Il braccio ci sarebbe anche, nelle poche occasioni in cui è riuscito a spingere (ricordo che ha perso 2-6 2-6), la palla filava via molto bene. Al momento è in definitiva un'incognita.
Sottolineo la doppia vittoria, abbastanza incredibile, di Andrea Falgheri, che invitato con una WC prima fa fuori la tds n.5 Huta Galung, per poi eliminare l'israeliano Valtzer. Non ho visto nessuno di questi due match ma mi dicono abbia giocato veramente bene. Probabilmente ha giocato le due partite della vita perchè Falgheri, con tutto il rispetto, a questo livello non è proprio di casa. Si gioca ora l'accesso nel MD contro Chardy, ottima occasione considerando l'elevatissimo livello delle quali di questo challenger.