I Barbari

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alessandro
Massimo Carbone
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I Barbari

Messaggio da alessandro »

Sto lebbendo il libro di Alessandro Baricco, dove i barbari sono i nuovi, superficiali abitanti del pianeta. e' difficile riassumere un libro di per se difficile, ma mi ha fatto venire in mente un legame col tennis contemporaneo.

I nuovi barbari amano le cose semplici, la medieta', dove al calcio si vince per gioco di scuadra e applicazione degli schemi e Baggio finisce in panchina, dove il cinema deve essere spettacolare e non profondo, il vino facile e non troppo articolato.

Il mondo barbarico si e' affermato da tempo anche nel tennis.
basta guardare la classifica dei primi 10 del mondo, con rare, rarissime eccezioni (2 ? ) non gente di talento sopraffino, artisti unici ma grandi atleti bravissimi a ripetere in velocita', decine di volte, movimenti efficaci e senza errore. Non son certo McEnroe, Edberg, Becker, Stich, Korda.....

E per i veri artisti, i veri talenti, c'e' ancora posto?
C'e' Federer che pero' soccombe spesso ai muscoli e all apotenza di Nadal, non h amai vinto Parigi e sembra in calo, ma Federer c'e', qualcosa resiste.

E poi?

E poi c'e' Gasquet... o c'era? Sembra, il ragazzo, schiacciato dalla pressione delle televisioni, dei francesi, dello strapotere fisico dei medi.
Non c'e' piu' posto per uno come Gasquet, com enon c'era piu' posto per Baggio.
E le donne? Qui la cosa e' ancora piu' chiara.
Chi gioca meglio a tennis nella WTA? Su questo, tante discussioni ma alla fine , il nome e' quello: Henin.
E' il tennis, e' la bellezza del gesto e' una ragazza umana tra mutanti, tra donne alte e pesanti come i maschietti degli anni passati.
Ragazze piu' potenti che geniali, spesso capaci di fare tutto ma senza lampi.

Che mondo e' uno dove Baggio sta in panchina, la Henin si ritira e Gasquet dichiara di "non saper giocare a tennis" ??
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BackhandWinner
Massimo Carbone
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Re: I Barbari

Messaggio da BackhandWinner »

alessandro ha scritto:Sto lebbendo il libro di Alessandro Baricco, dove i barbari sono i nuovi, superficiali abitanti del pianeta. e' difficile riassumere un libro di per se difficile, ma mi ha fatto venire in mente un legame col tennis contemporaneo.

I nuovi barbari amano le cose semplici, la medieta', dove al calcio si vince per gioco di scuadra e applicazione degli schemi e Baggio finisce in panchina, dove il cinema deve essere spettacolare e non profondo, il vino facile e non troppo articolato.

Il mondo barbarico si e' affermato da tempo anche nel tennis.
basta guardare la classifica dei primi 10 del mondo, con rare, rarissime eccezioni (2 ? ) non gente di talento sopraffino, artisti unici ma grandi atleti bravissimi a ripetere in velocita', decine di volte, movimenti efficaci e senza errore. Non son certo McEnroe, Edberg, Becker, Stich, Korda.....

E per i veri artisti, i veri talenti, c'e' ancora posto?
C'e' Federer che pero' soccombe spesso ai muscoli e all apotenza di Nadal, non h amai vinto Parigi e sembra in calo, ma Federer c'e', qualcosa resiste.

E poi?

E poi c'e' Gasquet... o c'era? Sembra, il ragazzo, schiacciato dalla pressione delle televisioni, dei francesi, dello strapotere fisico dei medi.
Non c'e' piu' posto per uno come Gasquet, com enon c'era piu' posto per Baggio.
E le donne? Qui la cosa e' ancora piu' chiara.
Chi gioca meglio a tennis nella WTA? Su questo, tante discussioni ma alla fine , il nome e' quello: Henin.
E' il tennis, e' la bellezza del gesto e' una ragazza umana tra mutanti, tra donne alte e pesanti come i maschietti degli anni passati.
Ragazze piu' potenti che geniali, spesso capaci di fare tutto ma senza lampi.

Che mondo e' uno dove Baggio sta in panchina, la Henin si ritira e Gasquet dichiara di "non saper giocare a tennis" ??


Mi Spiace molto Baricco, ma 'I barbari' è una lettura non male, il problema è importante, forse fondamentale. In fondo viene fuori dal miglior (unico buon) Baricco, il critico musicale.

Nel tennis, beh, per me il barbaro par excellence è mutandòn #103# , immagino di non essere l'unico a pensarlo...devo dire che Djokovic, pur non piacendomi, non è poi così immediatamente 'barbaro'. Anche se, per la mia estetica neoclassica, il rovescio bimane è già stigma di barbarie tennistica (sì, per me in qualche modo, già lo era Agassi, che pure ho stimato molto, ovvio, negli ultimi anni: ma nei suoi primi anni, per me, Edbergiano e Rafteriano, era il Nemico).

In ogni caso sul tema suggerisco la lettura illuminante di D.F. Wallace, del suo famoso racconto-saggio 'Tennis Player Michael Joyce's Professional Artistry as a Paradigm for Certain Stuff about Choice, Freedom, Discipline, Joy, Grotesquerie, and Human Completeness', in 'A Supposedly Fun Thing I'll Never Do Again' (in italiano tradotto con Tennis, TV, Trigonometria, Tornado' edito da Minimum fax). Che qui è giustamente definito "the best piece of sports writing I have ever read": anche se c'è sempre Clerici, da considerare, che forse, ahilui, questo recensore non conosce:).

Rileggendomi, noto che questo mio contributo al tuo topic molto interessante è solo un vuoto insieme di citazioni sparse ed impressioni soggettive: un po' miserello, me ne rendo conto.
Ma sappi comunque che partecipo della tua sofferenza estetica, ci tenevo a fartelo sapere, per non farti sentire troppo solo di fronte all'orda che avanza inesorabile :D
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Nickognito
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Messaggio da Nickognito »

mi sembra che si mescolino fenomeni molto diversi fra di loro come fossero la stessa cosa.

forse è piu' barbaro dare valore a ciò che non ne ha molto, che non non darne a ciò che ne ha.

Ad esempio, non mi sembra certo un momento della nostra società in cui il buon mangiare e il buon bere siano tenuti in scarsa considerazione. Accade l'opposto. Cosa che mi sembra, oltre certe sane dosi, decisamente barbara ;-)


Nel tennis per me non c'è un problema di mancanza di estetismo. Anche perché è questione di gusti. E' piu' che altro incapacità critica. Sono piu' le persone che accettano passivamente come sono cambiate le cose nel tennis che non quelle che effettivamente (e ce ne sono molte, comunque) pensano che il tennis di oggi sia piu' bello, e a buon diritto, di quello di una volta.

Ma per la maggior parte delle persone penso che se oggi si giocasse solo di tocco e di volée, direbbe che comunque questa è la cosa piu' bella.

E non ci vedo un gran problema, se uno si diverte per una cosa brutta l'importante è che si diverta, buon per lui anzi , ho sempre invidiato chi balla la piu' pessima musica discotecara con entusiasmo...;-)

c.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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alessandro
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Messaggio da alessandro »

si, si ... per cartita', lo so che si divertono.

per il buon mangiare e bere, in realta' c'e' una nicchia di cultori e poi il 90% delle persone che mangiano un hamburgher o un panino al volo: sazia subito, e' li pronto, e il tutto in 5 minuti.

Se vuoi mangiar eiul brasato al barolo (era un esempio del libro) devi andare nelle langhe, aspettare, assaporare qualcosa di nuovo che richiede tempo e un certo impegno per ottenerlo. E' diverso. quanto e diffuso?

come per il vino, offi si vendono molto bene vini poco strutturati, che ti danno tutto subito, anche se non hai mai assaggiato il vino. Per vini piu' strutturati serv euna certa "cultura", un secondo assaggio.

Il prototipo di tennista di oggi e' un atleta perfetto, con due fondamentali solidi e potenti, tutto top spin e servizio potente.
Con quete caratteristiche si arriva "facilmente" nei top 100 e oggi anche nei top10.
con i fronzoli, il talento, l'attacco e le cose diverse, si fa una fatica boia.
poi se arrivano, vanno in cima, alla federer. Un gioco che comunque non e' stato SUBITO vincente, non e' stato precose e infallibile come un Nadal, per dire. ha richiesto piu' tempo, ma alla fine e' arrivato.
Gasquet ha richiesto tempo ma , forse, non arrivera' mai.
La henin ha vinto tanto ma era un pesciolino un un mare di squali. fino a quando e' stata concentrata al 100% e' stata a galla, ma poi e' scoppiata.

Atleti, grandi atleti, concentrati e allenati al 100%, il talento arriva per terzo.
Un esempio di grande, grandissimo atleta con talento ceh e' sprofondato per mancanza di concentrazione o concentrazione su "altro", e' Safin.

abbiamo nei primi 5 del mondo gente come Ferrer e Davidenko.
Atleti? si Veloci?si potenti e con bei riflessi? ok.
ma non si puo' dire siano geniali, profondi... magari sopno spettacolari per l'intensita' che producono, come lo sono anche Djokovic e Nadal, ma un pochino bidimensionali.
Efficacissimi ma un po' piatti.

Piace? certo che piace. ma il "piacere" e' un valore assoluto?
io preferisco altro, preferisco Gasquet, preferivo Korda, gente ceh magari vince meno e' meno "efficace".

ma lo ripeto, che tennis e' un tennis che espelle Henin Gasquet e mattiamoci pure Safin?
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rob
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Messaggio da rob »

Beh, Safin si è espulso da sé... :)
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