Le due sigle del titolo stanno per Die Hard 4 e Resident Evil 3, come i più bravi avevano già intuito.
Da una parte c'è un John McClane invecchiato, schifato dalla famiglia, ma non si sa come di nuovo chiamato al consueto eroismo, questa volta per salvare gli Stati Uniti da un tracollo telematico.
Dall'altra c'è la sempre splendida Milla Jovovich in questo capitolo conclusivo (?) della saga-videogame, intenta come al solito ad ammazzare non morti (attenzione a chiamarli zombie che poi qualcuno si risente e magari ti cita anche
), questa volta in un futuro post-apocalittico in cui la Terra è ridotta ad un deserto e di umani ne sono rimasti ben pochi.
Questi due titoli rappresentano al meglio il popcorn movie. Film sempliciotti, con trame esili, ma ben curati sotto i profili tecnici e con budget ingenti.
DH4 è esageratamente baraccone, iperbolico, stantio e nemmeno salvato dall'umorismo tagliente tipico del personaggio McClane (che qui non ha una spalla degna come in Duri a Morire, in quello che resta il miglior capitolo in assoluto); limitatamente divertente, registicamente tamarro (Wiseman è quello dei due Underworld, altri popcorn movie che nulla hanno di sottile) e malrecitato dai comprimari è un action veramente dimenticabile.
RE3 è invece il migliore del lotto. Infinitamente meglio del secondo, un filo meglio del primo. E' una lotta fra poveri, in una saga che si giustifica solo per la presenza di Milla che è una gioia per gli occhi. In questo terzo installamento c'è pure Ali Larter che chi guarda Heroes conosce bene. A parte le due bellezze, il film diverte comunque a sufficienza, affidato all'esperte mani di un mestierante come Mulcalhy, uno che dopo il successo di Highlander ha azzeccato solo video musicali e quasi più una pellicola. Se non fosse per qualche esagerazione, un finale affrettato e omaggi più o meno espliciti a tanti altri film, sarebbe davvero un buon prodotto di genere.
Si ferma però ad un 6.
Recap: Die Hard 4 si ferma a 5 (evitabilissimo anche per i fan duri), Resident Evil 3 ad un 6 (consigliato solo a chi ha già visto i primi due).
