Ciclismo : Stagione 2008
Chissà come mai non ne sono sorpreso...
MILANO, 6 ottobre 2008 - Leonardo Piepoli, licenziato dalla Saunier Duval nel corso dell'ultimo Tour de France, è stato trovato positivo all'Epo di ultima generazione (Cera). I nuovi controlli riguardano i campioni prelevati al termine di due tappe della Grande Boucle di quest'anno, il 4 ed il 15 luglio.
I NUOVI CONTROLLI - La positività di Piepoli, che era compagno di squadra di Riccò, è stata riscontrata nell'ambito dei nuovi e più approfonditi controlli antidoping disposti dalle autorità ciclistiche ed effettuati preso il laboratorio di Chatenay-Malabry, dal quale non è escluso possano emergere casi simili che coinvolgono altri corridori protagonisti questa estate in Francia
GIA' ASCOLTATO - La conferma della voce giunta inizialmente dagli ambienti ciclistici, arriva dalla convocazione della Procura antidoping del Coni che attende Piepoli per venerdì 10 ottobre alle ore 12. Piepoli era stato già sentito una prima volta dalla Procura il 31 luglio, ma in quel momento non era ancora ufficiale la sua positività: il 18 luglio il corridore e il suo compagno di squadra Riccardo Riccò erano stati licenziati dalla Saunier Duval, ma per Piepoli si era parlato dapprima solo di reticenza sulla vicenda.
MILANO, 6 ottobre 2008 - Leonardo Piepoli, licenziato dalla Saunier Duval nel corso dell'ultimo Tour de France, è stato trovato positivo all'Epo di ultima generazione (Cera). I nuovi controlli riguardano i campioni prelevati al termine di due tappe della Grande Boucle di quest'anno, il 4 ed il 15 luglio.
I NUOVI CONTROLLI - La positività di Piepoli, che era compagno di squadra di Riccò, è stata riscontrata nell'ambito dei nuovi e più approfonditi controlli antidoping disposti dalle autorità ciclistiche ed effettuati preso il laboratorio di Chatenay-Malabry, dal quale non è escluso possano emergere casi simili che coinvolgono altri corridori protagonisti questa estate in Francia
GIA' ASCOLTATO - La conferma della voce giunta inizialmente dagli ambienti ciclistici, arriva dalla convocazione della Procura antidoping del Coni che attende Piepoli per venerdì 10 ottobre alle ore 12. Piepoli era stato già sentito una prima volta dalla Procura il 31 luglio, ma in quel momento non era ancora ufficiale la sua positività: il 18 luglio il corridore e il suo compagno di squadra Riccardo Riccò erano stati licenziati dalla Saunier Duval, ma per Piepoli si era parlato dapprima solo di reticenza sulla vicenda.
- Micio
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anche schumacher tra i positivi.
Bella notizia ,penso,per bettini,a cui non hanno rinnovato il contratto in quick-step per assumere il tedesco.Una piccola "rivincita",oserei dire.
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http://www.youtube.com/watch?v=Lqb5EcU65IQ - per non dimenticare i mitici anni 80
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Doping, al Tour altri 30 sospetti
Dopo casi Epo, test anche per possibili autotrasfusioni
(ANSA) - BERLINO, 8 OTT - Una trentina di corridori dell'ultimo Tour de France sono sotto osservazione dell'agenzia antidoping per possibili autotrasfusioni. 'Siamo in possesso di seri indizi', ha annunciato Pierre Bordry, responsabile dell'Agenzia francese per la lotta al doping, che ha specificato che sono una trentina gli atleti nel mirino per i valori anomali mostrati dai prelievi eseguiti prima della partenza del Tour. Oltre al Cera, nuovi test sono in grado di trovare tracce anche di questa pratica.
Dopo casi Epo, test anche per possibili autotrasfusioni
(ANSA) - BERLINO, 8 OTT - Una trentina di corridori dell'ultimo Tour de France sono sotto osservazione dell'agenzia antidoping per possibili autotrasfusioni. 'Siamo in possesso di seri indizi', ha annunciato Pierre Bordry, responsabile dell'Agenzia francese per la lotta al doping, che ha specificato che sono una trentina gli atleti nel mirino per i valori anomali mostrati dai prelievi eseguiti prima della partenza del Tour. Oltre al Cera, nuovi test sono in grado di trovare tracce anche di questa pratica.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Olimpiadi, forse escluso ciclismo
Vicepresidente Cio, 'doping dimostra che non c'e' cambiamento'
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - Il Comitato olimpico internazionale potrebbe escludere il ciclismo dai Giochi. Lo ha annunciato il vicepresidente del Cio Thomas Bach. L'idea e' nata dopo gli ultimi due casi che hanno coinvolto Leonardo Piepoli e Stefan Schumacher, trovati positivi all'Epo di ultima generazione al Tour de France di quest'anno. 'Tutto cio' e' drammatico perche' dimostra che il ciclismo e' lontano dal raggiungere un cambiamento di coscienza - ha detto Bach - il ciclismo sta perdendo la sua credibilita''.
Vicepresidente Cio, 'doping dimostra che non c'e' cambiamento'
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - Il Comitato olimpico internazionale potrebbe escludere il ciclismo dai Giochi. Lo ha annunciato il vicepresidente del Cio Thomas Bach. L'idea e' nata dopo gli ultimi due casi che hanno coinvolto Leonardo Piepoli e Stefan Schumacher, trovati positivi all'Epo di ultima generazione al Tour de France di quest'anno. 'Tutto cio' e' drammatico perche' dimostra che il ciclismo e' lontano dal raggiungere un cambiamento di coscienza - ha detto Bach - il ciclismo sta perdendo la sua credibilita''.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
caxxate.
e levate pure il sollevamento pesi allora no.
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djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
A questo punto chiedo, a malincuore, anche la soppressione di atletica e nuoto.
Quant'è facile sparare sul ciclismo per pulirsi la coscienza dai peccati, eh.
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Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
Domani Parigi-Tours, classica che - pur in possesso di una buona tradizione e di un buon albo d'oro cui è però estraneo Merckx - non è giustamente considerata all'altezza delle cosiddette "monumento" quali Roubaix, Fiandre, Liegi, Lombardia e Sanremo.
I 249 km del percorso sono perlopiù piatti, ciononostante una conclusione allo sprint non è scontata. Negli ultimi anni sono riuscite fughe di più di cento chilometri (Virenque nel 2001, Dekker nel 2004) così come colpi di mano nel finale (Tafi nel 2000, Piil nel 2002, Guesdon nel 2006). In volata hanno invece trionfato Zabel (3 volte) e Petacchi lo scorso anno.
Gli strappi sono prevalentemente confinati al finale, con la Cote de Crochu, la Cote de l'Epan (a 7.5 km dalla fine) e la Cote du petit pas d'ane (ai - 3.5), una volta esaurita la discesa del quale comincia il lunghissimo rettilineo finale dell'avenue de grammont. Qui, benché il terreno sia ben favorevole agli inseguitori, il buon funzionamento dei treni è determinante nella caccia agli attaccanti (che si presume possano essere corridori tipo Ballan, Breschel, Devolder, Flecha, Gilbert, Grivko, Guesdon, Ignatiev, Nuyens, Pozzato, Quinziato, Sanchez, Arvesen). In caso di arrivo allo sprint i favoriti - assenti Petacchi e Cavendish - dovrebbero essere Bennati, Boonen, Chicchi, Ciolek, Forster, Freire, McEwen e il già citato Zabel.
I 249 km del percorso sono perlopiù piatti, ciononostante una conclusione allo sprint non è scontata. Negli ultimi anni sono riuscite fughe di più di cento chilometri (Virenque nel 2001, Dekker nel 2004) così come colpi di mano nel finale (Tafi nel 2000, Piil nel 2002, Guesdon nel 2006). In volata hanno invece trionfato Zabel (3 volte) e Petacchi lo scorso anno.
Gli strappi sono prevalentemente confinati al finale, con la Cote de Crochu, la Cote de l'Epan (a 7.5 km dalla fine) e la Cote du petit pas d'ane (ai - 3.5), una volta esaurita la discesa del quale comincia il lunghissimo rettilineo finale dell'avenue de grammont. Qui, benché il terreno sia ben favorevole agli inseguitori, il buon funzionamento dei treni è determinante nella caccia agli attaccanti (che si presume possano essere corridori tipo Ballan, Breschel, Devolder, Flecha, Gilbert, Grivko, Guesdon, Ignatiev, Nuyens, Pozzato, Quinziato, Sanchez, Arvesen). In caso di arrivo allo sprint i favoriti - assenti Petacchi e Cavendish - dovrebbero essere Bennati, Boonen, Chicchi, Ciolek, Forster, Freire, McEwen e il già citato Zabel.
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armstrong al giro 2009.
Grande sfida con Basso,anzi grandissima.....2 rientranti illustri,2 grandi atleti.
Non vedo l'ora di vederli in strada.
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La lotta al doping in Spagna
CICLISMO, DOPING: OPERAZIONE PUERTO, ARCHIVIAZIONE DEFINITIVA
L'Operazione 'Puerto' è stata archiviata in via definitiva dal tribunale di Madrid. Il giudice ha rilevato che non c'è la "prova provata" che siano stati commessi reati penali e quindi non si può procedere per l'apertura del processo seguito alla più vasta inchiesta sull'uso di sostanze dopanti nel ciclismo. Il caso era già stato chiuso nel marzo del 2007 dal giudice Antonio Serrano, ma nello scorso febbraio un altro tribunale aveva ordinato la riapertura dell'inchiesta per verificare se erano stati commessi reati perseguibili da medici che potevano aver fornito ai ciclisti sostanze dannose per la salute. Tra loro quell'Eufemiano Fuentes che nel 2006 era stato anche arrestato dopo il ritrovamento di circa duecento sacche di sangue collegate a dei nomi 'in codice'. Tuttavia il rapporto fornito dall'istituto di tossicologia ha stabilito che non può esserci la certezza che sia stata danneggiata "la salute dei ciclisti coinvolti". Questo nonostante siano state trovate tracce di Epo in 99 sacche, riconducibili a corridori di spicco come Jan Ullrich, Ivan Basso e gli altri che facevano parte di una lista di 50 messa insieme dalla polizia spagnola
CICLISMO, DOPING: OPERAZIONE PUERTO, ARCHIVIAZIONE DEFINITIVA
L'Operazione 'Puerto' è stata archiviata in via definitiva dal tribunale di Madrid. Il giudice ha rilevato che non c'è la "prova provata" che siano stati commessi reati penali e quindi non si può procedere per l'apertura del processo seguito alla più vasta inchiesta sull'uso di sostanze dopanti nel ciclismo. Il caso era già stato chiuso nel marzo del 2007 dal giudice Antonio Serrano, ma nello scorso febbraio un altro tribunale aveva ordinato la riapertura dell'inchiesta per verificare se erano stati commessi reati perseguibili da medici che potevano aver fornito ai ciclisti sostanze dannose per la salute. Tra loro quell'Eufemiano Fuentes che nel 2006 era stato anche arrestato dopo il ritrovamento di circa duecento sacche di sangue collegate a dei nomi 'in codice'. Tuttavia il rapporto fornito dall'istituto di tossicologia ha stabilito che non può esserci la certezza che sia stata danneggiata "la salute dei ciclisti coinvolti". Questo nonostante siano state trovate tracce di Epo in 99 sacche, riconducibili a corridori di spicco come Jan Ullrich, Ivan Basso e gli altri che facevano parte di una lista di 50 messa insieme dalla polizia spagnola
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Pronto ad essere quotato il prossimo maggio, Armstrong sarà il flop più grande tra i ritorni dei campioni.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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esatto joe, era molto evidente kohl.
c'era il buon cassani che per dare un senso logico a tali prestazioni era andato a ripescare un terzo posto in un arrivo in salita al giro del delfinato o qualcosa del genere...
invece io penso che sulle strade del giro armstrong susciterà grande entusiasmo.
sule grandi salite forse qualche contestatore forse ci sarà.
c'era il buon cassani che per dare un senso logico a tali prestazioni era andato a ripescare un terzo posto in un arrivo in salita al giro del delfinato o qualcosa del genere...
invece io penso che sulle strade del giro armstrong susciterà grande entusiasmo.
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RussianTennisGods ha scritto:esatto joe, era molto evidente kohl.
c'era il buon cassani che per dare un senso logico a tali prestazioni era andato a ripescare un terzo posto in un arrivo in salita al giro del delfinato o qualcosa del genere...
E se mi ricordo bene lo faceva con un po' di imbarazzo, sapeva che si stava arrampicando sugli specchi. Sinceramente non invidio i telecronisti di ciclismo in questo periodo. Non saprei che tono usare.
Comunque, il fatto che autori di exploit fuori logica come Schumacher, Sella, Piepoli e Kohl siano stati beccati positivi mi rafforza nell'idea che magari si dopano tutti o quasi, ma non tutti alla stessa maniera. E questo è un motivo in più per insistere nel tentativo di colpire chi bara, o almeno chi bara più degli altri.
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DOPING: MARTA BASTIANELLI, STOP DI UN ANNO
(ANSA) ROMA - Un anno di squalifica. Questa la sentenza del Tribunale nazionale antidoping per Marta Bastianelli, ex campionessa mondiale, trovata positiva alla flenfluramina (uno stimolante) il 5 luglio agli Europei under 23 di ciclismo di Verbania. Per questo motivo non aveva potuto gareggiare ai Giochi di Pechino.
La Procura antidoping aveva chiesto due anni di squalifica. "Prendiamo atto della decisione del Tribunale Nazionale Antidoping (Tna) che oggi ha ritenuto di dover infliggere all'atleta Marta Bastianelli una squalifica di un anno - ha commentato il legale dell'atleta Giuseppe Napoleone - Per valutare questa decisione attendiamo di leggere, tra 30 giorni, le motivazioni del Tna. evidente, e lo posso anticipare già da adesso, che impugneremo al Tas il provvedimento emesso dal tribunale anche se lo abbiamo accolto con moderata soddisfazione visto che la richiesta della procura, in un primo momento, era di due anni di squalifica". Queste la parole del legale di Marta Bastianelli, Giuseppe Napoleone, al termine del procedimento disciplinare a carico della ciclista azzurra che, lo scorso 5 luglio, era stata trovata positiva alla fenfluramina in occasione dell'europeo Under 23 di Verbania.
"Nel corso della scorsa udienza, quella del 19 settembre - ha proseguito l'avvocato -, abbiamo portato dei nuovi elementi, riscontri oggettivi che riguardavano il medico di fiducia che segue Marta da tredici anni (il dott. Pasquale Tamburrini, ndr) e la posologia del prodotto prima che fosse acquistato e poi assunto. In virtù di questi nuovi elementi, anche la procura ha potuto addrizzare il tiro in corso d'opera (il procuratore Ettore Torri ha infatti abbassato la sua richiesta di squalifica da due a un solo anno, ndr)".
"Tamburrini - ha poi spiegato Napoleone durante la conferenza stampa in cui la Bastianelli ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione - oggi è venuto in udienza e ha confermato la circostanza che è evidente anche dai tabulati telefonici che, con notevoli sforzi siamo riusciti ad ottenere. Questi tabulati suffragavano le dichiarazioni rese in precedenza da Marta per cui la nostra difesa si è articolata in buona sostanza sull'assenza di colpa o negligenza significativa. Siamo fermamente convinti che, sulla base degli elementi in nostro possesso, non si possa assolutamente affiancare la posizione della Bastianelli ad altre posizioni".
Sulle prossime mosse, il difensore della ciclista è stato chiarissimo: "L'auspicio, facendo ricorso al Tas, è che si possa ottenere un'assoluzione piena o quantomeno una valutazione in termini diversi. E questo perché, dal primo gennaio 2009, entrerà in vigore il nuovo codice della Wada che darà un più ampio margine di manovra al giudicante per episodi casi che non hanno nulla a che vedere con il doping come nel caso di Marta. Noi - ha insistito - comunque sottolineiamo che deve essere prosciolta perché non ha commesso nulla di ciò che possa essere addebitato all'atleta come il comportamento sanzionato, ma nemmeno sotto il profilo dell'etica sportiva. Marta, infatti, ha avuto un consiglio da un farmacista, un soggetto qualificato, poi si è consultata col suo medico sportivo che la segue da 13 anni, non uno a caso. E quindi non aveva nessun ulteriore dovere di informarsi visto che nessuno dei due professionisti qualificati le aveva fatto venire dubbi o le aveva fatto scattare un campanello d'allarme circa la bontà di ciò che assumeva".
"Il nostro stato d'animo - ha concluso l'avv. Napoleone - è di moderata soddisfazione visto che la sanzione è stata più mite di quanto richiesto in principio, ma andremo avanti per ottenere il massimo del risultato e quindi poter liberare Marta da questa ombra. Lo merita perché ha già pagato tanto visto che non ha potuto partecipare alle Olimpiadi e al campionato del Mondo".
(ANSA) ROMA - Un anno di squalifica. Questa la sentenza del Tribunale nazionale antidoping per Marta Bastianelli, ex campionessa mondiale, trovata positiva alla flenfluramina (uno stimolante) il 5 luglio agli Europei under 23 di ciclismo di Verbania. Per questo motivo non aveva potuto gareggiare ai Giochi di Pechino.
La Procura antidoping aveva chiesto due anni di squalifica. "Prendiamo atto della decisione del Tribunale Nazionale Antidoping (Tna) che oggi ha ritenuto di dover infliggere all'atleta Marta Bastianelli una squalifica di un anno - ha commentato il legale dell'atleta Giuseppe Napoleone - Per valutare questa decisione attendiamo di leggere, tra 30 giorni, le motivazioni del Tna. evidente, e lo posso anticipare già da adesso, che impugneremo al Tas il provvedimento emesso dal tribunale anche se lo abbiamo accolto con moderata soddisfazione visto che la richiesta della procura, in un primo momento, era di due anni di squalifica". Queste la parole del legale di Marta Bastianelli, Giuseppe Napoleone, al termine del procedimento disciplinare a carico della ciclista azzurra che, lo scorso 5 luglio, era stata trovata positiva alla fenfluramina in occasione dell'europeo Under 23 di Verbania.
"Nel corso della scorsa udienza, quella del 19 settembre - ha proseguito l'avvocato -, abbiamo portato dei nuovi elementi, riscontri oggettivi che riguardavano il medico di fiducia che segue Marta da tredici anni (il dott. Pasquale Tamburrini, ndr) e la posologia del prodotto prima che fosse acquistato e poi assunto. In virtù di questi nuovi elementi, anche la procura ha potuto addrizzare il tiro in corso d'opera (il procuratore Ettore Torri ha infatti abbassato la sua richiesta di squalifica da due a un solo anno, ndr)".
"Tamburrini - ha poi spiegato Napoleone durante la conferenza stampa in cui la Bastianelli ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione - oggi è venuto in udienza e ha confermato la circostanza che è evidente anche dai tabulati telefonici che, con notevoli sforzi siamo riusciti ad ottenere. Questi tabulati suffragavano le dichiarazioni rese in precedenza da Marta per cui la nostra difesa si è articolata in buona sostanza sull'assenza di colpa o negligenza significativa. Siamo fermamente convinti che, sulla base degli elementi in nostro possesso, non si possa assolutamente affiancare la posizione della Bastianelli ad altre posizioni".
Sulle prossime mosse, il difensore della ciclista è stato chiarissimo: "L'auspicio, facendo ricorso al Tas, è che si possa ottenere un'assoluzione piena o quantomeno una valutazione in termini diversi. E questo perché, dal primo gennaio 2009, entrerà in vigore il nuovo codice della Wada che darà un più ampio margine di manovra al giudicante per episodi casi che non hanno nulla a che vedere con il doping come nel caso di Marta. Noi - ha insistito - comunque sottolineiamo che deve essere prosciolta perché non ha commesso nulla di ciò che possa essere addebitato all'atleta come il comportamento sanzionato, ma nemmeno sotto il profilo dell'etica sportiva. Marta, infatti, ha avuto un consiglio da un farmacista, un soggetto qualificato, poi si è consultata col suo medico sportivo che la segue da 13 anni, non uno a caso. E quindi non aveva nessun ulteriore dovere di informarsi visto che nessuno dei due professionisti qualificati le aveva fatto venire dubbi o le aveva fatto scattare un campanello d'allarme circa la bontà di ciò che assumeva".
"Il nostro stato d'animo - ha concluso l'avv. Napoleone - è di moderata soddisfazione visto che la sanzione è stata più mite di quanto richiesto in principio, ma andremo avanti per ottenere il massimo del risultato e quindi poter liberare Marta da questa ombra. Lo merita perché ha già pagato tanto visto che non ha potuto partecipare alle Olimpiadi e al campionato del Mondo".
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Uci, dal 2009 raddoppia pena doping
Presidente federazione mondiale, 'esclusione per quattro anni'
(ANSA) - PARIGI, 15 OTT - Dal 2009 l'Uci potrebbe portare da due a quattro anni il massimo della pena per doping. Lo ha affermato il presidente Pat McQuaid. 'Personalmente li caccerei a vita - ha affermato in un'intervista al sito cyclingnews.com - ma seguiremo le regole del mondo antidoping. Dal primo gennaio ci sara' piu' flessibilita' nelle pene, e l'Uci escludera' per quattro anni i colpevoli di 'falso intenzionale''. Secondo McQuaid casi come quelli del Tour 2008 meriterebbero il massimo della pena.
Presidente federazione mondiale, 'esclusione per quattro anni'
(ANSA) - PARIGI, 15 OTT - Dal 2009 l'Uci potrebbe portare da due a quattro anni il massimo della pena per doping. Lo ha affermato il presidente Pat McQuaid. 'Personalmente li caccerei a vita - ha affermato in un'intervista al sito cyclingnews.com - ma seguiremo le regole del mondo antidoping. Dal primo gennaio ci sara' piu' flessibilita' nelle pene, e l'Uci escludera' per quattro anni i colpevoli di 'falso intenzionale''. Secondo McQuaid casi come quelli del Tour 2008 meriterebbero il massimo della pena.
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Annullata Sei giorni Stoccarda 2009
Organizzatori, a causa dei recenti casi di doping
(ANSA) - ROMA, 14 OTT - La Sei giorni di Stoccarda 2009 e' stata annullata a causa dei recenti casi di doping nel ciclismo. Lo hanno annunciato gli organizzatori. Lo riporta la France Presse. ''Abbiamo discusso a lungo in questi ultimi giorni - hanno spiegato gli organizzatori - e siamo arrivati alla conclusione di non organizzare la ventiseiesima edizione della corsa l'anno prossimo, a causa della situazione attuale del ciclismo''. La corsa avrebbe dovuto svolgersi dal 15 al 20 gennaio.
Organizzatori, a causa dei recenti casi di doping
(ANSA) - ROMA, 14 OTT - La Sei giorni di Stoccarda 2009 e' stata annullata a causa dei recenti casi di doping nel ciclismo. Lo hanno annunciato gli organizzatori. Lo riporta la France Presse. ''Abbiamo discusso a lungo in questi ultimi giorni - hanno spiegato gli organizzatori - e siamo arrivati alla conclusione di non organizzare la ventiseiesima edizione della corsa l'anno prossimo, a causa della situazione attuale del ciclismo''. La corsa avrebbe dovuto svolgersi dal 15 al 20 gennaio.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
un amico ex- ciclista mi ha detto che con l'ormone della crescita (quindi con effetti meno straordinari dell 'EPO e della CERA) le preestazioni di chiunque risultavano rivoluzionate.
l'esempio che mi ha fatto è questo:
cronometro , cioè corsa da solo, o allenamento da solo, naturalmente stesso percorso e stesso grado di allenamento):
senza ormone delle crescita 4 ore e mezza
con ormone 4 ore.
l'esempio che mi ha fatto è questo:
cronometro , cioè corsa da solo, o allenamento da solo, naturalmente stesso percorso e stesso grado di allenamento):
senza ormone delle crescita 4 ore e mezza
con ormone 4 ore.
beh, i dopati sgamati mi sembra che li abbiamo pronosticati quasi tutti.
Sella , Kohl, Schumacher, e il Riccò dell' Aspin, si vedeva che proprio viaggiavano fuori soglia.
Sono d accordo con Joe, che quindi quando qualcuno bara, o almeno bara più degli altri gli esperti siano oramai in grado di accorgersene.
Buon segno comunque
Sella , Kohl, Schumacher, e il Riccò dell' Aspin, si vedeva che proprio viaggiavano fuori soglia.
Sono d accordo con Joe, che quindi quando qualcuno bara, o almeno bara più degli altri gli esperti siano oramai in grado di accorgersene.
Buon segno comunque
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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VIVA LA GERMANIA!!!
Stop al Giro di Germania
per lo spettro del doping
E le tv non trasmetteranno
in diretta il Tour de France
BERLINO
Per gli appassionati tedeschi di ciclismo il 2009 si preannuncia un anno difficile. Di fronte agli ultimi scandali di doping, le tv pubbliche Ard e Zdf hanno annunciato oggi che non trasmetteranno live il prossimo Tour de France. Nelle stesse ore gli organizzatori del Giro di Germania hanno annullato l’edizione 2009 della corsa: gli ultimi casi di doping hanno infatti reso ancora più complessa la ricerca di sponsor.
La decisione di Ard era nell’aria da tempo ed è stata presa all’unanimità dai vertici del canale pubblico. A causa dei ripetuti casi di doping «il valore sportivo del Tour de France si è notevolmente ridotto. E con esso anche il valore della programmazione dell’evento è decisamente calato», ha spiegato il numero uno di Ard, Fritz Raff. A ruota anche Zdf ha deciso lo stop delle trasmissioni. Le due tv copriranno comunque la corsa con brevi servizi inseriti nei telegiornali o nei programmi sportivi. Dal 1997 il tour viene trasmesso dal vivo un giorno su Ard, l’altro su Zdf. Già lo scorso anno le due tv scelsero di non seguire più la corsa, dopo la scoperta che il corridore della T-Mobile Patrik Sinkewitz aveva fatto uso di doping. Allora fu il canale privato Sat1 a trasmettere live le restanti tappe della corsa. Stavolta, però, Sat1 ha fatto sapere di non voler subentrare ad Ard e Zdf.
La decisione delle televisioni tedesche, seguita alla scoperta che due partecipanti all’ultimo Tour, Stefan Schumacher e Bernhard Kohl, hanno fatto uso di sostanze proibite, è stata accolta con favore dalla stampa, anche se non mancano le critiche. «È una buona decisione», ma «sarebbe stato sensato prenderla già anni fa», commenta il quotidiano Sueddeutsche Zeitung. Sullo stesso tono anche lo Spiegel, il quale teme che alla fine a farne le spese sarà soprattutto il ciclismo come sport di massa. A completare una giornata nera per il ciclismo in Germania è stato l’annuncio della cancellazione dell’edizione 2009 del «Deutschland Tour», la più importante corsa a tappe tedesca. «I recenti avvenimenti nel mondo del ciclismo non ci permettono più di commercializzare quest’evento e di finanziarlo» ha spiegato l’organizzatore Kai Rapp.
Stop al Giro di Germania
per lo spettro del doping
E le tv non trasmetteranno
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BERLINO
Per gli appassionati tedeschi di ciclismo il 2009 si preannuncia un anno difficile. Di fronte agli ultimi scandali di doping, le tv pubbliche Ard e Zdf hanno annunciato oggi che non trasmetteranno live il prossimo Tour de France. Nelle stesse ore gli organizzatori del Giro di Germania hanno annullato l’edizione 2009 della corsa: gli ultimi casi di doping hanno infatti reso ancora più complessa la ricerca di sponsor.
La decisione di Ard era nell’aria da tempo ed è stata presa all’unanimità dai vertici del canale pubblico. A causa dei ripetuti casi di doping «il valore sportivo del Tour de France si è notevolmente ridotto. E con esso anche il valore della programmazione dell’evento è decisamente calato», ha spiegato il numero uno di Ard, Fritz Raff. A ruota anche Zdf ha deciso lo stop delle trasmissioni. Le due tv copriranno comunque la corsa con brevi servizi inseriti nei telegiornali o nei programmi sportivi. Dal 1997 il tour viene trasmesso dal vivo un giorno su Ard, l’altro su Zdf. Già lo scorso anno le due tv scelsero di non seguire più la corsa, dopo la scoperta che il corridore della T-Mobile Patrik Sinkewitz aveva fatto uso di doping. Allora fu il canale privato Sat1 a trasmettere live le restanti tappe della corsa. Stavolta, però, Sat1 ha fatto sapere di non voler subentrare ad Ard e Zdf.
La decisione delle televisioni tedesche, seguita alla scoperta che due partecipanti all’ultimo Tour, Stefan Schumacher e Bernhard Kohl, hanno fatto uso di sostanze proibite, è stata accolta con favore dalla stampa, anche se non mancano le critiche. «È una buona decisione», ma «sarebbe stato sensato prenderla già anni fa», commenta il quotidiano Sueddeutsche Zeitung. Sullo stesso tono anche lo Spiegel, il quale teme che alla fine a farne le spese sarà soprattutto il ciclismo come sport di massa. A completare una giornata nera per il ciclismo in Germania è stato l’annuncio della cancellazione dell’edizione 2009 del «Deutschland Tour», la più importante corsa a tappe tedesca. «I recenti avvenimenti nel mondo del ciclismo non ci permettono più di commercializzare quest’evento e di finanziarlo» ha spiegato l’organizzatore Kai Rapp.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Dalla sovrabbondanza dei mondiali l'Italia rischia domani di trovarsi sguarnita. Bettini ha abbandonato, Rebellin e Di Luca mancheranno, per Ballan la corsa è troppo dura. Dei nostri un pretendente alla vittoria (sarebbe la terza) è Cunego, visto però in affanno all'emilia di sabato. Cassani cita pure Garzelli (a capo di una formazione comprendente pure Paolini e il giovane Masciarelli), su cui ho tuttavia dei dubbi circa la tenuta alla distanza. Altri nostri da seguire per un possibile piazzamento Mazzanti, Nocentini, Nibali, Visconti e Scarponi.
Le squadre straniere più agguerrite sembrano essere Astana (Brajkovic-Horner), Silence-Lotto (Evans-Lloyd) e Csc (Kolobnev-Kroon-Sorensen).
Attribuirei chances di vittoria pure agli spagnoli Sanchez e Rodriguez, all'austriaco Pfannberger e - in misura minore - al belga Monfort, all'australiano Rogers ed all'olandese Gesink.
A fronte di un campo partenti purtroppo non esaltante, vi è però il finale di corsa semplicemente favoloso, lo stesso degli ultimi cinque anni.
Dubito che qualcuno dei big abbia il coraggio di attaccare già sul Ghisallo, più probabile una prima setacciata sul Civiglio (discesa inclusa) ed una resa dei conti sul San Fermo, pochi km prima del finish.
Le squadre straniere più agguerrite sembrano essere Astana (Brajkovic-Horner), Silence-Lotto (Evans-Lloyd) e Csc (Kolobnev-Kroon-Sorensen).
Attribuirei chances di vittoria pure agli spagnoli Sanchez e Rodriguez, all'austriaco Pfannberger e - in misura minore - al belga Monfort, all'australiano Rogers ed all'olandese Gesink.
A fronte di un campo partenti purtroppo non esaltante, vi è però il finale di corsa semplicemente favoloso, lo stesso degli ultimi cinque anni.
Dubito che qualcuno dei big abbia il coraggio di attaccare già sul Ghisallo, più probabile una prima setacciata sul Civiglio (discesa inclusa) ed una resa dei conti sul San Fermo, pochi km prima del finish.