Del Potro
The Champion who Nobody Cares.
Nessuna Gnocca a fare pugnetti nel suo angolo,nessuna Anna Wintour o Gwen Stefani, zero l'interesse che lo circonda rispetto agli altri Dei del tennis, con lui solo i fidati compagni di viaggio, guidati da un (Commosso) Davin,ed una Nazione che ha finalmente trovato un Vero vincente dopo tanti perdenti.
Non piace e non piacerà a chi ritiene che il tennis sia un teatro/zoo che necessiti di Animali da (avan)spettacolo. Non ha dalla sua la Bellezza di un Federer, il Maledettismo alla Safin, il fisico gladiatorio di Nadal,il fascino che emana il talento sprecato di un Nalbandian o di un Gasquet, l'esoticità di Tsonga, non è nemmeno un Anglossassone vendibile a priori sul mercato come Murray o Roddick ,il suo "personaggio" Juan Martin lo costruirà,anzi, ha già iniziato a costruirlo ieri , Unicamente sui risultati.
Anche un altro Campione "
Who Nobody cares" inizio a costruirlo rimontando il Numero uno, 25 anni fa..
Ha Rovinato la Festa annunciata, (ri)guardatevi l'espressione del veterano Dick Enberg all'
overture della premiazione, era atteso l'ennesimo rendez-Vous con la Storia di Colui che è il Vero Tennis, e si sono ritrovati con questo Pampero Timido di due metri , questo incrocio quasi fumettistico fra Pippo e Barney "
Wilma, dammi la Clava"
dei Flinstones a sollevare piangente la Coppa.
L'Ha "Guastata ",la festa, alla sua maniera, Educata, Rispettosa, tutta Umiltà e Sostanza ,le doti che lo hanno reso capace di sconfiggere, primo nella storia, sia Nadal sia Federer in due soli giorni ,realizzando così Una delle più Grandi Imprese dell'era Open.
Capacità di Crescita e maturazione spaventose, tappe bruciate in un solo anno.
La Prima volta L'umiliazione di Melbourne, la seconda le lacrime di Parigi ,la Terza la Vittoria, strappandola alle fauci della sconfitta nel quarto set ,e lì per meriti propri, dopo il
Cadeau federeriano del secondo set.
Analogie con la Waterloo (non Caporetto, un ko in 5 set non è una disfatta ) melbourniana impressionanti per Roger, tali da fare supporre che il NadalComplex fosse solo parte della Tela.
A chi scrive Federer è apparso da metà secondo set in avanti un automobile improvvisamente finita in riserva ,che non è più stata in grado di tenere l'ottimo ritmo iniziale e senza il servizio a supportarlo si è esaurita in una snervante battaglia dal fondo ,procedendo a strappi e a colpi (in Australia lo aveva fatto addirittura per tutti e 5 i set..) sperando fino all'ultimo che Del Potro mollasse come accaduto nel terzo set.
Aveva già smesso di venire a rete ,fateci caso, ben prima del Turning Point, dei due passanti vincenti che sul 63 54 hanno di fatto sancito l'inizio del match dell'argentino.Lo scorso anno il giorno di pausa fra SF e F lo ajutò, quest'anno l'assenza di pausa ha pesato,lontana la brillantezza delle versioni in finale 2004-2006 e 2008.
Body Language Pessimo, continui litigi con l'arbitro ed il falco, DF pesanti (doppia cifra, credo mai visto ..) ,ad inizio quinto set l'inerzia era tutta ,davvero tutta, dalla parte di Del Potro,che non ha fallito.
Edizioni Storiche, sia fra uomini che donne, coi Nervosissimi Defending Champions Giustiziati da due sorprendenti vincitori molto simili, così composti, così sottovoce.
Killing Me Softly.
F.F.