Addio a Robertino Lombardi

[Johnny Rex]

Ma che significa 'sconfitta'? Nello sport, puoi vincere o perdere. Nella morte, per come la mettete, è ovvio che si perda; sempre e per forza. Non c'è altra possibilità. Quindi?

Quindi probabilmente alcuni fortunati hanno il pieno controllo di ogni cellula del corpo e possono organizzare e poi indurre un' interna rivolta biologica per debellare la SLA ed impedirne l' inesorabile decorso.

Per quel che mi riguarda la penso come te, la mortalità è una malattia incurabile, quindi non è una sconfitta ma aimé un punto di arrivo a cui giungono tutti.

Sconfigge se deprime ed annulla anche la persona, verbo sbagliato quindi perché non è stato il caso di Roberto Lombardi che non ha mostrato il fianco ma viceversa ha lottato.

Sottoscrivo.

F.F.

[Nickognito]

Ma che significa 'sconfitta'? Nello sport, puoi vincere o perdere. Nella morte, per come la mettete, è ovvio che si perda; sempre e per forza. Non c'è altra possibilità. Quindi?

non so se e` piu` facile per me battere Federer a tennis o la morte a scacchi, devo dire quindi, c`e` sempre modo e modo di perdere

[floyd10]

Ma che significa 'sconfitta'? Nello sport, puoi vincere o perdere. Nella morte, per come la mettete, è ovvio che si perda; sempre e per forza. Non c'è altra possibilità. Quindi?

non so se e` piu` facile per me battere Federer a tennis o la morte a scacchi, devo dire quindi, c`e` sempre modo e modo di perdere

Parliamoci chiaro, con Federer non hai chances, devi pure battere dal sotto. Forse hai più possibilità con me a ping pong.
Mi sarebbe piaciuto giocarci con Lombardi, a ping pong. E' stato campione nazionale o qualcosa di simile, mi pare.

[Stefano 72]

Io ho ricominciato a vedere tennis nel 2003 grazie a sky. Uno dei primi ricordi che ho è la predilizione di Lombardi per Coria, che chiamava il maghetto.

Il secondo è scomparso dai campi da tennis, il primo per sempre. Mi dispiace molto.

[CAPELLINO]

Non sto frequentando molto il forum tennistico in questo periodo e, incredibilmente, l' ho saputo solo ora , sono dispiaciutissimo .
Era una persona, secondo me, molto intelligente ( laureato in matematica mi pare), rendeva le telecronache sempre piacevoli, divagava spesso sulla vita extra tennistica dei giocatori e, soprattutto, delle giocatrici.
Addio Professore.

[picard]

Seppur a volte mi estenuava nei suoi commenti, ero sempre ammirato dalla sua pacatezza e dalla sua competenza. Uno di quelli che hanno segnato i tempi felici del tennis in tv.
Addio, prof!

[paoolino]

Una cosa era certa: anche la partita di tennis più noiosa, se commentata da Roberto Lombardi acquisiva spunti di interesse. Infatti, il buon Roberto aveva "tempi" (lui avrebbe detto timing) perfetti: se il gioco latitava, abbandonava il commento stretto del match per excursus ora tecnico-tattico-scientifici, ora aneddotici, ora gossipari. Tutto questo con una ironia e una autoironia piacevolissima che coinvolgeva anche la "spalla" in telecronaca con reazioni - più sornione da parte della Pero, più esplicite da parte di Scanagatta o Tommasi - godibilissime e divertenti.
Alcune sue teorie e spiegazioni fisiche mi lasciavano spesso titubante, ma appena avevo l'occasione provavo a testarle direttamente sul campo.
So che guardando il tennis in TV sorriderò di meno. Mi dispiace.

[Clythus]

Dirò di più, nei commenti di tennis non abbiamo nemmeno potuto apprezzare appieno la sua cultura tecnica fino alla nascita della rubrica "Colpo da Campione".

Si perché quando nelle telecronache accennava ad un gergo troppo tecnico, il linguaggio era quasi sempre inaccessibile per la spalla di turno ( Rino o Elena) che ci scherzavano un po' sopra ma non nascondevano di essere un po' disturbati da questo linguaggio da addetto ai lavori, poco comprensibile.

Spesso gli chiedevano di tradurre in parole semplici, altre volte scherzavano sopra questa sua scientificità facendolo sentire un po' come sulla torre di Babele e Robertino finiva elegantemente per chiudere il discorso.

Questo fra l' altro disturbava un po' anche quei telespettatori che non masticano molto di tecnica e tattica, facendoli sentire come estromessi da un codice criptico che Robertino non utilizzava certo per pavoneggiamento sgarbiano ma per la necessità di descrivere determinate situazioni e circostanze con termini adeguati.

Questo è cambiato quando a spalleggiarlo è arrivato il grande Paolo Bertolucci che tecnicamente è molto bravo e potevano quindi condurre una telecronaca più piacevole per chi è meno incline alla vuota forma e più attento al pieno contenuto.

[Nickognito]

pur essendo molto piu` incline alla piena forma che non ai vuoti contenuti (il tennis per me e` forma, il contenuto e` fatto da ragazzotti che rincorrono una cosa tonda), ho sempre apprezzato molto Lombardi, comunque

[alessandro]

peccato.
se ne va uno dei quatto moschettieri che mi ( ci ? ) ha introdotto al tennis, con Clerici tommasi e Scanagatta.
dispiace.

sapevo che non stesse bene, per questo ho voluto dedicare anche a lui il mio libro.

ricordo uno scambio di e-mail in diretta TV, dove, per 3 anni consecutivi gli chiedevo se avrebbe fatto meglio quell'anno Kiefer o Haas.
e ogni anno sbagliava. al terzo anno si e' arreso.