Addio Monicelli

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Pitone
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Re: Addio Monicelli

Messaggio da Pitone »

E comunque se si vuole vedere un omaggio, a breve distanza, in prima serata, solo Sky cinema 1 con "I soliti ignoti"... #1#
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CAPELLINO
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Re: Addio Monicelli

Messaggio da CAPELLINO »

Pitone ha scritto:Era in cura per un male che se lo stava portando via.
Un male che non gli lasciava scelta, se non aspettare la fine.
Protagonista fino in fondo e beffardo verso il male, ha voluto scrivere lui il finale della sua vita.
Ho pensato la stessa cosa appena saputa la notizia, ha deciso lui come morire, cosi' come lo aveva deciso il Perozzi nello scherzo a lui fatale; alla fine nel suo gesto si nota quel voler fuggire dalla sofferenza tipica di tanti suoi personaggi, quella fuga (dalla miseria, dalla condizione familiare, dal lavoro) che era il carburante delle zingarate degli amici e, di conseguenza, della sua arte. Brividi...
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Rosewall
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Re: Addio Monicelli

Messaggio da Rosewall »

luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Lyndon79
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Re: Addio Monicelli

Messaggio da Lyndon79 »

Ho rivisto (penso su Repubblica TV) un dibattito - che descrivono come 'storico' - sul cinema (italiano) tra Monicelli e un allora giovane Nanni Moretti (fine anni '70).
Due considerazioni:

1) quanto è cambiata in peggio la TV italiana in questi decenni. Si rivedono spezzoni su youtube di dialoghi tra Pasolini, Biagi ed altri. E i canali erano (due?).
Un dibattito del genere tra un Monicelli e un Moretti è difficile rivederlo oggi, per vari motivi:
a) TV peggiorata;

b) ci sono più i Monicelli e i Moretti oggi? chi sono? Io dico che qualcuno c'è, anche se non arriva al pubblico come questi facevano. Abbiamo personaggi di spicco oggi nel cinema italiano? nella cultura italiana? chi sono i trentenni? i quarentenni? sono questi che non ci sono? e in qualche modo non emergono?

c) questi eventuali personaggi della cultura italiana attuale sono disposti ad andare in TV, con quella ingenuità in un certo senso, di quel Pasolini; e se vogliamo anche di Monicelli e Moretti in quel dibattito?
O le dinamiche dello showbiz (??? :-? ) attuale sono altre?

2) come era più BELLO Monicelli nei suoi novantanni rispetto ai suoi settanta.
Lyndon79
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Re: Addio Monicelli

Messaggio da Lyndon79 »

Altra domanda, :)

La TV è cambiata davvero in peggio (per me indiscutibilmente sì); o - per dirla a la, e seguire, De Andrè, o JR circa il tennis ( :) ) - siamo noi che non sappiamo vedere i nuovi valori - perchè ancorati a schemi diversi?
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pocaluce
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Re: Addio Monicelli

Messaggio da pocaluce »

visto anche io, stesse considerazioni tue sulla tv (e sorpresa nel vedere la gente nel pubblico che con nonchalanche si accende sigarette...). rimane il fatto che fossi stato monicelli penso che non avrei reagito con la sua calma agli attacchi pretestuosi di un arrogante moretti 24enne che aveva la sola intenzione di provocare e farsi pubblicità (come infatti il buon mario gli fa presente). sul resto beh....sulle condizioni della tv siamo al solito discorso: l'avvento della tv commerciale ha segnato gli ultimi 25 anni, cambiando radicalmente anche il volto della tv pubblica, che invece dovrebbe avere anche un ruolo informativo-culturale, in nome di un bilancio e di introiti pubblicitari che spesso nemmeno servono a far andare in positivo l'azienda RAI. ma al di là di questo, ti rigiro la tua ultima domanda: la tv è cambiata in peggio (anche per me indiscutibilmente sì, e senza andare a 30 anni fa, ma anche solo a 15) perché "noi" siamo cambiati in peggio? qual è il rapporto causa-effetto tv-spettatore?

topic? :)
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Re: Addio Monicelli

Messaggio da Johnny Rex »



F.F.
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Re: Addio Monicelli

Messaggio da Nickognito »

ho i miei dubbi che la tv sia stata anche in passato molto educativa e positiva. E´stata buona perche´portava, in piccolo, quello che oggi in grande porta internet. E´un mezzo secondo me superato, prendersela con i programmi tv nei conronti di chi la guarda e´come prendersela con un vecchio prete bigotto che dice cose pre-concilio vaticano secondo a vecchine che vanno alla messa avendo fatto la quarta elementare e senza mai essere uscite dal loro comune di residenza.

Vecchine come mia nonna, eh, lo dico senza critiche o senza ritenermi migliore. Ma la tv, in particolare la tv generalista, subita, guardando quel che passa deciso da qualcun altro si rivolge in partenza a un pubblico di questo tipo.

Non importa avere interessi elevati, se a uno piace il dr. house ha nel pc tutte le serie e se le guarda quando vuole. Le notizie si trovano ovunque, le pay tv ci danno tutto e scelto da noi, internet non ne parliamo.

Il Tg1, in media, e´visto da gente vecchia, povera, con basso titolo di studio. Il Tg7 da gente ricca, che ha studiato, e giovane. Anni fa il telegiornale era migliore del tg7 oggi? secondo me no, era piu´importante solo perche´internet non c´´ era. Se uno si subisce il tg1 e´perche´e´di una categoria a cui piace subire le cose.

Solo per fare un esempio.

c.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Addio Monicelli

Messaggio da Lyndon79 »

Sì, Pocaluce: va aperto topic apposito, :)

Non è solo che la TV è peggiorata, come dicevo.
E' che la struttura della società, e del mondo della cultura è cambiato.

In primis, individuare oggi chi sono i Monicelli, i Pasolini, ma anche gli Eco (per non dire i Calvino), è già difficile.
Lo chiedo: secondo voi chi sono i "grandi" (under 50) della cultura italiana oggi? Letteratura? Cinema? Musica? Politica? Poesia?

Ci devono essere..

Secondo: perchè questi eventuali "grandi" della cultura italiana non arrivano (nella società), come comunque arrivavano i Monicelli, anche i Pasolini, ed affini?

E: Quale è la relazione, e l'interazione, tra "mondo della cultura" (vago) e media? Gli attori sono due.

Da una parte, i media. Utilizzano e considerano questi personaggi? ripeto: un dialogo tra Moretti e Monicelli oggi lo si vede in TV? E qui, che secondo me, Nick, semplifichi la questione: questo eventuale dialogo lo si trova su Internet invece? dove, di grazia?

Dall'altra, gli esponenti della cultura (in senso lato) stessi. Se si guarda quel dibattito, o se si guarda il Pasolini con Biagi, o altri: non sono lì per una apparizione fugace per promuovere libro o film, come succede oggi in tutto il globo ... E' un rapporto diverso, più spontaneo, anche più ingenuo in un certo senso.
Ora, è tutto questo ancora possibile? è possibile che la TV (o anche altri mezzi) riescano a riprodurre "programmi" siffatti? E gli stessi protagonisti della cultura sono disponibili eventualmente a fare ciò? O preferiscono rimanere in un certo modo in una specie di Aventino? Sono anche disponibili a dibattiti a più voci? o coltivano il loro orto?
Nickognito
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Re: Addio Monicelli

Messaggio da Nickognito »

per me vi ricordate male la tv di una volta, comunque, faceva schifo :)
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Johnny Rex
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Re: Addio Monicelli

Messaggio da Johnny Rex »

Sulla relazione intellettuali -Potere, col primo nella sua funzione di intrattenitore/utile (?) idiota ha scritto spesso belle pagine Andreoli, un Andreoli del quale non condivido uno degli assunti centrali dell'ultima opera ( La stupidità motore della storia e del mondo) ma molto interessante sul tema.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Addio Monicelli

Messaggio da loris1 »

per me vi ricordate male la tv di una volta, comunque, faceva schifo
Si, probabilmente la TV faceva schifo anche allora, ma penso in pochi abbiano dubbi che ora è peggio (almeno non credo ci fosse già allora l'isola dei famosi :D ). In ogni caso allora vi era uno stile ed una misura oggi sconosciuta.
Ma poi in fondo chi se ne frega della Tv, quello che a me in questo periodo storico impressiona maggiormente è la totale passività della cutura. Secondo me il problema non è che non ci sono nuovi Pasolini, Calvino, Moravia ma che manca un fermento culturale da cui possano nascere nuovi intellettuali. La mancanza di grandi personalità è una conseguenza, non la causa.
Preferisco gettare un velo pietoso sul cinema italiaco, e se nel mondo letterario chi emerge è (solo?) Saviano (con tutto il rispetto, la stima e la simpatia per la persona), beh credo la situazione non è sicurametne rosea.
Attualmente manca tutto, c'è apatia, passività, e soprattutto grande banalità, ed in pochi sperimentano: ma del resto nelle previsioni più cupe dello stesso Pasolini non si prospettava proprio questo?
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