D.F.Wallace ha scritto:gibostrange ha scritto:Fuentes: "Posso dire a chi corrisponde ciascun codice senza alcun dubbio, sono nelle condizioni di farlo se me lo chiedete". Parole che hanno portato il Coni, costituitosi parte civile, a sollecitare il giudice Julia Patricia Santamaria a chiederne l'identificazione, richiesta che però è stata rigettata.
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/30-01-2 ... 1069.shtml
La credibilità dello sport spagnolo non è mai stata così bassa...
E cosa c'entra lo sport spagnolo con quel giudice che ha preso la decisione? Che colpa ne ha?
Quel giudice sta portando avanti un processo che non riguarda il doping come frode quindi probabilmente non le servono i nomi.
Se Fuentes vuole fare i nomi può farlo liberamente senza chiederlo ad un giudice! Anzi se chiama un giornale può farsi dare anche un bel compenso per lo scoop!
E' evidente che la questione non è così semplice come la si vuol far passare...
Fuentes ha ribadito di aver ricevuto minacce di morte se parlasse liberamente ("I can't tell, I have received death threats," he said. "I was told that if I told certain things, my family and myself could have serious problems. I've been threatened three times and it's not going to happen a fourth time" Fonte:
http://www.newstalk.ie/operation-puerto ... ping-trial).
Inoltre il giudice (o chi per lui, anzi, per lei) ha deciso che al processo si parlerà solo dei ciclisti, non dei
calciatori o dei tennisti. Non si indagherà neppure per sapere i nomi di chi era vicino al medico. Non mi sembra tanto normale.
'the trial will only examine the relationship between Fuentes and cycling, despite the knowledge that investigators found Fuentes had over 200 clients, of which just 54 were cyclists'
'Howman also told Eoin that WADA have not been allowed full access to the evidence, an issue with roots in the Spanish authorities'
http://www.newstalk.ie/operation-puerto ... ping-trial