Pallavolo internazionale
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Re: Pallavolo internazionale
Due set mostruosi
Oh stiamo giocando contro la Russia, mica con l'Uzbekistan
Alla fine del secondo set esulta anche Karch Kiraly, gli USA sono matematicamente in semifinale.
Italia-Cina e Brasile-USA domani
Oh stiamo giocando contro la Russia, mica con l'Uzbekistan
Alla fine del secondo set esulta anche Karch Kiraly, gli USA sono matematicamente in semifinale.
Italia-Cina e Brasile-USA domani
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Re: Pallavolo internazionale
Oltre ogni più rosea aspettativa
Se poi facciamo il confronto con le prestazioni sottotono del gran prix non ci si crede
Se poi facciamo il confronto con le prestazioni sottotono del gran prix non ci si crede
Re: Pallavolo internazionale
Nel terzo toglie diverse delle "regine" e lo perdiamo male. Bonitta s'intestardisce a lasciar fuori Del Core, Centoni, Arrighetti, Lo Bianco e Costagrande ed alla fine ha ragione
3-1 alla Russia che non difenderà il titolo.
3-1 alla Russia che non difenderà il titolo.
Re: Pallavolo internazionale
Ho iniziato a vedere dal terzo. Notevole colpo di coda delle "seconde linee" dopo le sberle prese nel terzo.
Son le partite che fanno fare il salto di qualità alle più giovani, credo.
Son le partite che fanno fare il salto di qualità alle più giovani, credo.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Pallavolo internazionale
Ti sei perso il bello primi due set proprio asfaltate...io non vedevo l'Italia giocar così bene da anni.NNick87 ha scritto:Ho iniziato a vedere dal terzo. Notevole colpo di coda delle "seconde linee" dopo le sberle prese nel terzo.
Son le partite che fanno fare il salto di qualità alle più giovani, credo.
Re: Pallavolo internazionale
Davvero, notevole._Matt87_ ha scritto:Ti sei perso il bello primi due set proprio asfaltate...io non vedevo l'Italia giocar così bene da anni.NNick87 ha scritto:Ho iniziato a vedere dal terzo. Notevole colpo di coda delle "seconde linee" dopo le sberle prese nel terzo.
Son le partite che fanno fare il salto di qualità alle più giovani, credo.
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Re: Pallavolo internazionale
Non è l'anno del Brasile...
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Re: Pallavolo internazionale
Decisamente no direi.
Questa è una gran sorpresa
Questa è una gran sorpresa
Re: Pallavolo internazionale
forza ragazze
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Pallavolo internazionale
Lo Bianco, Del Core, Arrighetti tutte molto sottotono.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Pallavolo internazionale
peccato, mi spiace
grandissima Italia lo stesso, che spettacolo
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Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Pallavolo internazionale
L'ingresso di Diuf ha fatto girare la partita, suo anche il merito del riaggancio a fine quarto. Peccato perchè il tiebreak è stato veramente ad un passo...eddie v. ha scritto:peccato, mi spiace
grandissima Italia lo stesso, che spettacolo
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Pallavolo internazionale
Bisognava dare la zampata a fine quarto set con le cinesi, oggi davvero ispirate, che tremavano ma abbiamo sbagliato due battute sanguinose.
kimi the best
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Re: Pallavolo internazionale
Ci si aspettava in finale Italia-Brasile, sarà Stati Uniti-Cina con le americane favorite direi
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Re: Pallavolo internazionale
la partita è stata davvero decisa dai dettagli, un paio di battute in piú fuori, una palla un filo dentro invece che fuori.
Cinesi con una difesa posizionatissima da miracoli e una spilungona di cui non ricordo il nome davvero fenomenale in attacco che ha martoriato l'Italia dimostratasi più squadra
Cinesi con una difesa posizionatissima da miracoli e una spilungona di cui non ricordo il nome davvero fenomenale in attacco che ha martoriato l'Italia dimostratasi più squadra
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Pallavolo internazionale
E infatti hanno vinto le americane per 3-1.tennisfan82 ha scritto:Ci si aspettava in finale Italia-Brasile, sarà Stati Uniti-Cina con le americane favorite direi
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Re: Pallavolo internazionale
Carina la Chirichella...
Re: Pallavolo internazionale
Non vorrei sembrare il solito bastian contrario, ma per me la semifinale di questi mondiali era veramente il minimo sindacale.
Poi, nelle 2 partite che contavano, abbiamo giocato praticamente "una contro tutte": in semi la Del Core, in finale la Diouf. In entrambi i casi, centrali inesistenti, alzatrici al minimo e muro iper perforato.
Poi, dicono: eh, ma la squadra è giovane. Ottimo, vediamo le titolari:
Lo Bianco: quasi 35 anni (chiamata a sostituire la Aguero, 37)
Arrighetti: 29
Del Core: 34
Costagrande: 34
Centoni: 33
Chirichella: 20
De Gennaro: 27
Quindi, di giovani, una.
Riserve:
Ferretti: 30
Piccinini: 35
Folie: 23
Diouf: 21
Caterina Bosetti: 20
Cardullo: 32
Pertanto, giovani 2 e mezza.
Mettiamoci pure l'altra Bosetti (Lucia, 25) e diciamo che 2 mezze giovani come lei e la Folie ne fanno un'altra intera. Quindi, in tutto, 4 giovani su 13. Per carità, meglio di niente, ma non raccontiamoci le balle di una squadra altamente futuribile.
Poi, nelle 2 partite che contavano, abbiamo giocato praticamente "una contro tutte": in semi la Del Core, in finale la Diouf. In entrambi i casi, centrali inesistenti, alzatrici al minimo e muro iper perforato.
Poi, dicono: eh, ma la squadra è giovane. Ottimo, vediamo le titolari:
Lo Bianco: quasi 35 anni (chiamata a sostituire la Aguero, 37)
Arrighetti: 29
Del Core: 34
Costagrande: 34
Centoni: 33
Chirichella: 20
De Gennaro: 27
Quindi, di giovani, una.
Riserve:
Ferretti: 30
Piccinini: 35
Folie: 23
Diouf: 21
Caterina Bosetti: 20
Cardullo: 32
Pertanto, giovani 2 e mezza.
Mettiamoci pure l'altra Bosetti (Lucia, 25) e diciamo che 2 mezze giovani come lei e la Folie ne fanno un'altra intera. Quindi, in tutto, 4 giovani su 13. Per carità, meglio di niente, ma non raccontiamoci le balle di una squadra altamente futuribile.
Porta l’amante a casa e trova la moglie a letto con due uomini. Tecnicamente è un full.
Re: Pallavolo internazionale
La De Gennaro, miglior libero del Mondiale, ha 27 anni. Non sarà giovanissima ma futuribile lo è di sicuro
L'unico ruolo in cui non si vede un ricambio "futuribile" all'altezza è quello di alzatrice
L'unico ruolo in cui non si vede un ricambio "futuribile" all'altezza è quello di alzatrice
Quando c'era Lele i treni arrivavano in orario
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Re: Pallavolo internazionale
C'è Noemi Signorile, però una nuova Lo Bianco non la troveremo più...stiamo parlando credo della più forte palleggiatrice al mondo degli ultimi 10-15 anni.
E se deciderà di andare avanti fino a Rio e non le faranno fare la portabandiera vado al CONI e faccio una strage.
Più che altro mi preoccupa la situazione della squadra maschile, tira una bruttissima aria. Pare che Zaytsev addirittura voglia giocare per la Russia.
E se deciderà di andare avanti fino a Rio e non le faranno fare la portabandiera vado al CONI e faccio una strage.
Più che altro mi preoccupa la situazione della squadra maschile, tira una bruttissima aria. Pare che Zaytsev addirittura voglia giocare per la Russia.
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Re: Pallavolo internazionale
Sono evidenti le qualità della Lo Bianco anche a chi non capisce di pallavolo come me. Immagino anche sia difficilissimo sostituire un alzatrice in una squadra. Sopratutto in una squadra come questa Italia che non ha più singoli elementi così devastanti. Io seguo poco la Pallavolo, quando me ne ricordo nelle manifestazioni più importanti, ricordo di aver visto la finale dei mondiali del 2002, con una Togut incontenibile, poi diversi anni dopo ricordo l'Aguero, dar palla a lei voleva dire punto assicurato, un paio di anni fa non ricordo in che competizione, ma era trasmessa da Sky c'era una Costagrande indemoniata così come la Gioli che ricordo andava sempre in doppia cifra. Adesso mi sembra che le nostre siano singolarmente meno decisive, a tratti lo è stato la Del Core, la Diouf sembra l'unica che può essere questo. E quindi immagino sia fondamentale un alzatore di qualità. Se hai in squadra delle bocche da fuoco come alcune di quelle citate o la cinese di ieri non è difficile alzare.
Poi mi sembra che fisicamente non siamo all'altezza, nel senso puro del termine, rispetto di altre nazionali che hanno molti più centimetri di noi, sopratutto nei centrali.
Poi mi sembra che fisicamente non siamo all'altezza, nel senso puro del termine, rispetto di altre nazionali che hanno molti più centimetri di noi, sopratutto nei centrali.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Pallavolo internazionale
Tutto vero direi. Ma proprio questo è la dimostrazione che il movimento femminile è in salute: pur non avendo fuoriclasse abbiamo una notevole quantità di giocatrici mediamente forti, ben costruite, che se in condizione possono mettere in difficoltà chiunque.NNick87 ha scritto:Sono evidenti le qualità della Lo Bianco anche a chi non capisce di pallavolo come me. Immagino anche sia difficilissimo sostituire un alzatrice in una squadra. Sopratutto in una squadra come questa Italia che non ha più singoli elementi così devastanti. Io seguo poco la Pallavolo, quando me ne ricordo nelle manifestazioni più importanti, ricordo di aver visto la finale dei mondiali del 2002, con una Togut incontenibile, poi diversi anni dopo ricordo l'Aguero, dar palla a lei voleva dire punto assicurato, un paio di anni fa non ricordo in che competizione, ma era trasmessa da Sky c'era una Costagrande indemoniata così come la Gioli che ricordo andava sempre in doppia cifra. Adesso mi sembra che le nostre siano singolarmente meno decisive, a tratti lo è stato la Del Core, la Diouf sembra l'unica che può essere questo. E quindi immagino sia fondamentale un alzatore di qualità. Se hai in squadra delle bocche da fuoco come alcune di quelle citate o la cinese di ieri non è difficile alzare.
Poi mi sembra che fisicamente non siamo all'altezza, nel senso puro del termine, rispetto di altre nazionali che hanno molti più centimetri di noi, sopratutto nei centrali.
La situazione sul fronte maschile è invece molto più grigia
Quando c'era Lele i treni arrivavano in orario
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Re: Pallavolo internazionale
Ah volevo dire anche qualcosa sull'ignobile arbitraggio di domenica nella finale 3/4 posto, nella quale ci hanno rubato un numero imprecisato di punti.
Siamo l'unica nazione che riesce a farsi derubare in casa propria
Nei mondiali maschili in Polonia ai padroni di casa venivamo gentilmente elargiti 7-8 punti a partita come se nulla fosse
Siamo l'unica nazione che riesce a farsi derubare in casa propria
Nei mondiali maschili in Polonia ai padroni di casa venivamo gentilmente elargiti 7-8 punti a partita come se nulla fosse
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Re: Pallavolo internazionale
E questo nonostante la moviola introdotta nella pallavolo, giusto a dimostrare come un arbitro, se volesse, potrebbe comunque indirizzare una partita a suo piacimento, e che la moviola non debba essere vista come la soluzione a tutti i mali.tennisfan82 ha scritto:Ah volevo dire anche qualcosa sull'ignobile arbitraggio di domenica nella finale 3/4 posto, nella quale ci hanno rubato un numero imprecisato di punti.
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Re: Pallavolo internazionale
Si è parlato spesso in Italia di blocco delle retrocessioni e modello americano.
Bene, il campionato italiano maschile di volley sarà il primo ad utilizzare tale formula.
http://www.sportmediaset.mediaset.it/vo ... lega.shtml
Bene, il campionato italiano maschile di volley sarà il primo ad utilizzare tale formula.
http://www.sportmediaset.mediaset.it/vo ... lega.shtml
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Re: Pallavolo internazionale
C'è da dire che a parte il fatto che non ci sono retrocessioni non centra nulla con il modello americano, che peraltro si basa su presupposti completamente diversi.tennisfan82 ha scritto:Si è parlato spesso in Italia di blocco delle retrocessioni e modello americano.
Bene, il campionato italiano maschile di volley sarà il primo ad utilizzare tale formula.
http://www.sportmediaset.mediaset.it/vo ... lega.shtml
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Re: Pallavolo internazionale
Da gazzetta.it:
Volley: Bergamo, senza aiuti a fine anno può chiudere
L’annoso problema del palasport si aggiunge con i problemi economici. Il grido d’allarme del presidente della Foppapedretti, Luciano Bonetti: “Dateci un segnale, stanco di pacche sulle spalle. In questa realtà abbiamo costruito qualcosa. Se gli imprenditori non danno una mano, a fine anno faremo le opportune valutazioni”
“Dateci un segnale, sono stanco di pacche sulle spalle”. E se la richiesta di aiuto arriva da uno dei presidenti più vincenti della pallavolo femminile il messaggio, oltre che inequivocabile, diventa oltremodo preoccupante. Luciano Bonetti, patron della Foppapedretti Bergamo, si rivolge al territorio per avere quella ciambella di salvataggio pressoché necessaria per non mandare in fumo una storia ricca di trionfi. Quella ricchezza che, seppur con altri contorni, appartiene alle aziende della Bergamasca sollecitate, ora più che mai, a dare un contributo che si traduca nei fatti e non solo in tante, troppe e inutili parole come – tranne qualche rara eccezione – è sempre accaduto.
NON A SOPRAVVIVERE — “Siccome sono abituato a vincere e non a sopravvivere – spiega Bonetti – chiamo a raccolta le imprese, quelle potrebbero darci una grossa mano. Se c’è interesse, è il momento di dimostrarlo. Qui manca il coinvolgimento e la mia amarezza più grande è che, nonostante le nostre vittorie abbiano contributo a tenere alto il nome di Bergamo in Italia, in Europa e nel mondo, non siamo riusciti ad abbracciare tante persone, complice soprattutto il palazzetto nel quale giochiamo”. Eccola qui la nota dolente, quel PalaNorda che sta passando di amministrazione in amministrazione senza far cambiare una virgola, una struttura troppo datata e sempre più inadeguata: “Il sindaco Giorgio Gori – prosegue - mi ha chiesto quali fossero le necessità, dandomi disponibilità. In realtà, rispetto a sette anni fa, sono cambiate le condizioni economiche perciò impossibile intervenire nella misura giusta. Piuttosto ho manifestato, in primis, la preoccupazione per la caterva di multe che vengono inflitte all’esterno durante le partite, ma non è colpa dei tifosi se non ci sono posti auto a sufficienza bensì di strutture superate, che complicano anche la strada per mantenere una squadra di livello. Non è un caso, infatti, se i top team di oggi portano al palasport 4-5mila tifosi (sabato nel big-match con Modena si è praticamente raggiunto il sold-out a quota 1855 paganti ndr). In un altro impianto si potrebbero organizzare gestioni ad hoc, ospitando sponsor, spazi per i più piccoli e tutta una serie di situazioni capaci di rappresentare nuova linfa anche per le casse. Detto ciò non ho intenzione d’andare altrove per disputare le gare interne”.
PALASPORT — In effetti due stagioni orsono Montichiari era pronta a diventare la nuova casa rossoblù, poi però il legame con Bergamo unito alla passione e alla tradizione avevano avuto la meglio: “Nonostante tutte le difficoltà che ci sono – continua Bonetti – il pubblico non manca mai, come non manca mai nelle palestre per un movimento che vanta oggi 5-6000 ragazze legate a questi colori. Il mio sogno non era la creazione della classica “cattedrale nel deserto” bensì un movimento, il Volley Bergamo, capace di andare oltre il marchio Foppapedretti. Ed è qui che è venuto meno l’ultimo anello, ovvero la certezza di una continuità dopo di noi poiché il sottoscritto non potrà andare avanti all’infinito ed è inutile proseguire gli investimenti sapendo che c’è un capolinea”.
FUTURO — Il futuro dunque diventa sempre più un punto di domanda, se più o meno gigante sarà solo il tempo e stabilirlo: “La situazione economica – chiude il presidente – è pesante, ma il nostro club è abile a contenere laddove è possibile i costi. Al resto ci pensa il dg Giovanni Panzetti che ogni anno va a scovare abilmente dei gioiellini, penso a Plak e Mori per citarne due. Per fortuna l’appeal della Foppapedretti sulle giovani giocatrici in giro per il mondo funziona ancora perché sanno che da queste parti possono crescere. Tuttavia il nodo è uno solo: se gli imprenditori non danno una mano, a fine anno faremo le opportune valutazioni”. Parole che risuonano ben più forti di una sveglia, confidando che chi di dovere non si volti dall’altra parte. Per non rischiare poi di rimpiangere un patrimonio del genere quando potrebbe essere troppo tardi.
Volley: Bergamo, senza aiuti a fine anno può chiudere
L’annoso problema del palasport si aggiunge con i problemi economici. Il grido d’allarme del presidente della Foppapedretti, Luciano Bonetti: “Dateci un segnale, stanco di pacche sulle spalle. In questa realtà abbiamo costruito qualcosa. Se gli imprenditori non danno una mano, a fine anno faremo le opportune valutazioni”
“Dateci un segnale, sono stanco di pacche sulle spalle”. E se la richiesta di aiuto arriva da uno dei presidenti più vincenti della pallavolo femminile il messaggio, oltre che inequivocabile, diventa oltremodo preoccupante. Luciano Bonetti, patron della Foppapedretti Bergamo, si rivolge al territorio per avere quella ciambella di salvataggio pressoché necessaria per non mandare in fumo una storia ricca di trionfi. Quella ricchezza che, seppur con altri contorni, appartiene alle aziende della Bergamasca sollecitate, ora più che mai, a dare un contributo che si traduca nei fatti e non solo in tante, troppe e inutili parole come – tranne qualche rara eccezione – è sempre accaduto.
NON A SOPRAVVIVERE — “Siccome sono abituato a vincere e non a sopravvivere – spiega Bonetti – chiamo a raccolta le imprese, quelle potrebbero darci una grossa mano. Se c’è interesse, è il momento di dimostrarlo. Qui manca il coinvolgimento e la mia amarezza più grande è che, nonostante le nostre vittorie abbiano contributo a tenere alto il nome di Bergamo in Italia, in Europa e nel mondo, non siamo riusciti ad abbracciare tante persone, complice soprattutto il palazzetto nel quale giochiamo”. Eccola qui la nota dolente, quel PalaNorda che sta passando di amministrazione in amministrazione senza far cambiare una virgola, una struttura troppo datata e sempre più inadeguata: “Il sindaco Giorgio Gori – prosegue - mi ha chiesto quali fossero le necessità, dandomi disponibilità. In realtà, rispetto a sette anni fa, sono cambiate le condizioni economiche perciò impossibile intervenire nella misura giusta. Piuttosto ho manifestato, in primis, la preoccupazione per la caterva di multe che vengono inflitte all’esterno durante le partite, ma non è colpa dei tifosi se non ci sono posti auto a sufficienza bensì di strutture superate, che complicano anche la strada per mantenere una squadra di livello. Non è un caso, infatti, se i top team di oggi portano al palasport 4-5mila tifosi (sabato nel big-match con Modena si è praticamente raggiunto il sold-out a quota 1855 paganti ndr). In un altro impianto si potrebbero organizzare gestioni ad hoc, ospitando sponsor, spazi per i più piccoli e tutta una serie di situazioni capaci di rappresentare nuova linfa anche per le casse. Detto ciò non ho intenzione d’andare altrove per disputare le gare interne”.
PALASPORT — In effetti due stagioni orsono Montichiari era pronta a diventare la nuova casa rossoblù, poi però il legame con Bergamo unito alla passione e alla tradizione avevano avuto la meglio: “Nonostante tutte le difficoltà che ci sono – continua Bonetti – il pubblico non manca mai, come non manca mai nelle palestre per un movimento che vanta oggi 5-6000 ragazze legate a questi colori. Il mio sogno non era la creazione della classica “cattedrale nel deserto” bensì un movimento, il Volley Bergamo, capace di andare oltre il marchio Foppapedretti. Ed è qui che è venuto meno l’ultimo anello, ovvero la certezza di una continuità dopo di noi poiché il sottoscritto non potrà andare avanti all’infinito ed è inutile proseguire gli investimenti sapendo che c’è un capolinea”.
FUTURO — Il futuro dunque diventa sempre più un punto di domanda, se più o meno gigante sarà solo il tempo e stabilirlo: “La situazione economica – chiude il presidente – è pesante, ma il nostro club è abile a contenere laddove è possibile i costi. Al resto ci pensa il dg Giovanni Panzetti che ogni anno va a scovare abilmente dei gioiellini, penso a Plak e Mori per citarne due. Per fortuna l’appeal della Foppapedretti sulle giovani giocatrici in giro per il mondo funziona ancora perché sanno che da queste parti possono crescere. Tuttavia il nodo è uno solo: se gli imprenditori non danno una mano, a fine anno faremo le opportune valutazioni”. Parole che risuonano ben più forti di una sveglia, confidando che chi di dovere non si volti dall’altra parte. Per non rischiare poi di rimpiangere un patrimonio del genere quando potrebbe essere troppo tardi.
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Re: Pallavolo internazionale
Da gazzetta.it:
Volley: caos Italia, 4 azzurri rimandati a casa per motivi disciplinari
Zaytsev, Sabbi, Randazzo e il capitano Travica sono stati trovati fuori dall’albergo di notte. Immediata la decisione di rimpatriarli alla vigilia delle finali di World League (da mercoledì). Chiamati in Brasile Saitta, Botto e Nelli
Scoppia un caso nella Nazionale italiana di pallavolo che è in ritiro in Brasile. Su segnalazione del tecnico federale Mauro Berruto sono stati convocati tre atleti per prendere parte alle Finali della 26esima edizione di World League. Davide Saitta, Iacopo Botto e Gabriele Nelli sostituiranno Dragan Travica, Ivan Zaytsev, Giulio Sabbi e Luigi Randazzo che lasceranno il Sudamerica per motivi disciplinari su decisione dello staff tecnico e della dirigenza, avendo disatteso delle indicazioni acquisite da tutto il resto della squadra.
Rientrati — I quattro giocatori partiranno oggi stesso con un volo che li porterà in Italia, mentre l’arrivo di Saitta, Botto e Nelli è previsto martedì. Il presidente federale Carlo Magri, confermando la propria fiducia nel tecnico e nello staff, ha espresso il proprio disappunto e la propria amarezza per quanto accaduto alla vigilia di una manifestazione così importante; episodio che tra l’altro verrà attentamente esaminato in ambito federale. Contestualmente il presidente auspica una positiva e pronta risposta da parte di tutta la squadra. All’origine della decisione pare che ci sia un rientro in ritardo dei 4 azzurri oltre le consegne previste (sono stati trovati fuori alle due di notte). Questa volta Berruto e lo staff della Nazionale hanno deciso di non chiudere un occhio e hanno preso la drastica decisione che potrebbe avere ripercussioni non previste nel corso della stagione.
Dichiarazione — «Ci sono valori che devono essere a fondamento di ogni azione quando si veste la maglia azzurra. Se questo non era chiaro da oggi sono certo che lo sarà». Lo afferma il ct dell’Italvolley, Mauro Berruto, dopo l’allontamento dal ritiro azzurro di Rio de Janeiro dei quattro azzurri Dragan Travica, Ivan Zaytsev, Giulio Sabbi e Luigi Randazzo per motivi disciplinari. «Questa decisione, presa in accordo con la Federazione, ha il significato di rimettere al centro di ogni progetto tecnico il valore del rispetto dei ruoli e delle regole», ha aggiunto Berruto in una dichiarazione sul sito ufficiale della Fipav
Volley: caos Italia, 4 azzurri rimandati a casa per motivi disciplinari
Zaytsev, Sabbi, Randazzo e il capitano Travica sono stati trovati fuori dall’albergo di notte. Immediata la decisione di rimpatriarli alla vigilia delle finali di World League (da mercoledì). Chiamati in Brasile Saitta, Botto e Nelli
Scoppia un caso nella Nazionale italiana di pallavolo che è in ritiro in Brasile. Su segnalazione del tecnico federale Mauro Berruto sono stati convocati tre atleti per prendere parte alle Finali della 26esima edizione di World League. Davide Saitta, Iacopo Botto e Gabriele Nelli sostituiranno Dragan Travica, Ivan Zaytsev, Giulio Sabbi e Luigi Randazzo che lasceranno il Sudamerica per motivi disciplinari su decisione dello staff tecnico e della dirigenza, avendo disatteso delle indicazioni acquisite da tutto il resto della squadra.
Rientrati — I quattro giocatori partiranno oggi stesso con un volo che li porterà in Italia, mentre l’arrivo di Saitta, Botto e Nelli è previsto martedì. Il presidente federale Carlo Magri, confermando la propria fiducia nel tecnico e nello staff, ha espresso il proprio disappunto e la propria amarezza per quanto accaduto alla vigilia di una manifestazione così importante; episodio che tra l’altro verrà attentamente esaminato in ambito federale. Contestualmente il presidente auspica una positiva e pronta risposta da parte di tutta la squadra. All’origine della decisione pare che ci sia un rientro in ritardo dei 4 azzurri oltre le consegne previste (sono stati trovati fuori alle due di notte). Questa volta Berruto e lo staff della Nazionale hanno deciso di non chiudere un occhio e hanno preso la drastica decisione che potrebbe avere ripercussioni non previste nel corso della stagione.
Dichiarazione — «Ci sono valori che devono essere a fondamento di ogni azione quando si veste la maglia azzurra. Se questo non era chiaro da oggi sono certo che lo sarà». Lo afferma il ct dell’Italvolley, Mauro Berruto, dopo l’allontamento dal ritiro azzurro di Rio de Janeiro dei quattro azzurri Dragan Travica, Ivan Zaytsev, Giulio Sabbi e Luigi Randazzo per motivi disciplinari. «Questa decisione, presa in accordo con la Federazione, ha il significato di rimettere al centro di ogni progetto tecnico il valore del rispetto dei ruoli e delle regole», ha aggiunto Berruto in una dichiarazione sul sito ufficiale della Fipav
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Re: Pallavolo internazionale
Ieri 3-2 d'orgoglio sulla Serbia. Non ho visto tutta la partita ma Birarelli mi è parso in spolvero e il baby Giannelli ha tirato fuori 4-5 battute fenomenali nel tie break.
Tra poco con la Polonia servirà un'altra prova ottima, sempre che basti.
Tra poco con la Polonia servirà un'altra prova ottima, sempre che basti.
Re: Pallavolo internazionale
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08 ... i/1964198/
Abbiamo dominato i mondiali femminili under 18, altro successo del Club Italia, storica idea del grande Velasco. Però al contrario di quanto si ipotizza in questo articolo non credo possa essere un'esperienza replicabile in altri sport, per diversi motivi fisici e tecnici.
Abbiamo dominato i mondiali femminili under 18, altro successo del Club Italia, storica idea del grande Velasco. Però al contrario di quanto si ipotizza in questo articolo non credo possa essere un'esperienza replicabile in altri sport, per diversi motivi fisici e tecnici.
Re: Pallavolo internazionale
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Pallavolo internazionale
3-0 alla Russia e 3-1 alla Polonia, bravissimi!
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Re: Pallavolo internazionale
Yes, ma ridateci dei telecronisti decenti perchè a livello di qualità siamo scesi in maniera preoccupante. Ci avviciniamo ormai al livello Supertennis quando si gioca la Davis, e con questo ho detto tuttoAlga ha scritto:3-0 alla Russia e 3-1 alla Polonia, bravissimi!
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Re: Pallavolo internazionale
La World Cup se la aggiudicano gli americani, che si qualificano per le Olimpiadi assieme all'Italia.
Polonia beffata dal quoziente set,
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Re: Pallavolo internazionale
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Re: Pallavolo internazionale
Poi un giorno qualcuno raccontera' che e' successo con la Djouf...
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Re: Pallavolo internazionale
Le cose che sta facendo Paola Egonu nel Grand Prix raramente si sono viste.
A 18 anni di sicuro
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Re: Pallavolo internazionale
Da ilmessaggero.it:
Caso scarpe, Malagò: «Zaytsev? La sua convocazione in nazionale è stata ritirata»
«La convocazione in nazionale di Ivan Zaytsev è stata ritirata», con l'Europeo alle porte, per il caso delle scarpette sponsorizzate. Lo ha annunciato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine della giunta nazionale. «Mi dispiace, speravo e pensavo che le cose fossero sistemate. Ci avevo messo la faccia su richiesta della federazione - le parole di Malagò -, invece ho parlato adesso col presidente, non si è trovata la soluzione sull'utilizzo di queste scarpe tra sponsor tecnico federale e quello personale dell'atleta».
«Non possiamo che rispettare questa decisione della Fipav anche se non può che dispiacermi, ma è diritto e dovere della federazione agire in questo senso. Non conosco le motivazioni perché le scarpe non andavano bene - aggiunge il n.1 del Coni -. Di certo, rappresenta una sconfitta, non so cosa sia successo in queste ultime 48 ore, io sapevo che erano state realizzate delle scarpe posta per Zaytsev». L'Itavolley in questi giorni si trova in collegiale a Cavalese in preparazione dei Campionati Europei che si terranno in Polonia a fine agosto.
La Fipav «ha fatto il possibile» per soddisfare le esigenze di Ivan Zaytsev in materia di calzature, ma alla fine la problematica si è rivelata insormontabile, e per questo la convocazione in azzurro del campione umbro è stata revocata. Così la federpallavolo spiega, in una nota, la scelta di rinunciare di fatto al giocatore simbolo dell'argento olimpico di Rio in vista dei prossimo Europei La decisione è stata comunicata al giocatore con una lettera, e Zaytsev lascerà nel pomeriggio il ritiro azzurro in Val di Fiemme.
«La Fipav a maggio - è scritto in una nota della federazione - è venuta a conoscenza che Ivan Zaytsev aveva contratto un accordo per le sue calzature da gioco con una azienda diversa da quella ufficiale della nazionale azzurra. Negli incontri che sono seguiti il giocatore ha denunciato una problematica fisica che gli impedirebbe di utilizzare le calzature fornite dallo sponsor federale (come prevede il regolamento delle Nazionali di pallavolo). Tutti i settori della Fipav coinvolti nella vicenda, insieme all'azienda Mizuno Italia, hanno cercato di proporre soluzioni, attraverso riunioni e azioni concrete con l'atleta e i suoi rappresentanti». «La scorsa settimana nella querelle è intervenuto il Coni con i suoi vertici - continua il comunicato -, incontrando il giocatore e trovando in lui la disponibilità per risolvere le problematiche a seguito della quale l'atleta è stato convocato per il raduno. La Mizuno Italia ha, quindi, messo a disposizione tre modelli da gioco da pallavolo che non sono stati mai provati dal giocatore perché considerati non idonei. L'azienda, su esplicita richiesta di Zaytsev, ha fatto arrivare dal Giappone due modelli di scarpe da basket, che sono state provate in allenamento il 15 e 16 luglio. L'atleta dopo l'utilizzo, ha manifestato difficoltà funzionali. Lo staff azzurro ha, quindi, prospettato la possibilità di intervenire sul supporto plantare come già accaduto per altri atleti. Anche tale ipotesi è stata scartata da Zaytsev. Infine, la Federazione, in accordo con Mizuno Italia, ha prospettato all'atleta la possibilità di consentire l'utilizzo in allenamento delle sue scarpe coprendo il logo del brand per il tempo necessario alla Mizuno di intervenire sul modello per soddisfare le esigenze del giocatore. Anche questa ipotesi è stata scartata da Zaytsev che al riguardo ha manifestato dei vincoli contrattuali con il suo sponsor».
Caso scarpe, Malagò: «Zaytsev? La sua convocazione in nazionale è stata ritirata»
«La convocazione in nazionale di Ivan Zaytsev è stata ritirata», con l'Europeo alle porte, per il caso delle scarpette sponsorizzate. Lo ha annunciato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine della giunta nazionale. «Mi dispiace, speravo e pensavo che le cose fossero sistemate. Ci avevo messo la faccia su richiesta della federazione - le parole di Malagò -, invece ho parlato adesso col presidente, non si è trovata la soluzione sull'utilizzo di queste scarpe tra sponsor tecnico federale e quello personale dell'atleta».
«Non possiamo che rispettare questa decisione della Fipav anche se non può che dispiacermi, ma è diritto e dovere della federazione agire in questo senso. Non conosco le motivazioni perché le scarpe non andavano bene - aggiunge il n.1 del Coni -. Di certo, rappresenta una sconfitta, non so cosa sia successo in queste ultime 48 ore, io sapevo che erano state realizzate delle scarpe posta per Zaytsev». L'Itavolley in questi giorni si trova in collegiale a Cavalese in preparazione dei Campionati Europei che si terranno in Polonia a fine agosto.
La Fipav «ha fatto il possibile» per soddisfare le esigenze di Ivan Zaytsev in materia di calzature, ma alla fine la problematica si è rivelata insormontabile, e per questo la convocazione in azzurro del campione umbro è stata revocata. Così la federpallavolo spiega, in una nota, la scelta di rinunciare di fatto al giocatore simbolo dell'argento olimpico di Rio in vista dei prossimo Europei La decisione è stata comunicata al giocatore con una lettera, e Zaytsev lascerà nel pomeriggio il ritiro azzurro in Val di Fiemme.
«La Fipav a maggio - è scritto in una nota della federazione - è venuta a conoscenza che Ivan Zaytsev aveva contratto un accordo per le sue calzature da gioco con una azienda diversa da quella ufficiale della nazionale azzurra. Negli incontri che sono seguiti il giocatore ha denunciato una problematica fisica che gli impedirebbe di utilizzare le calzature fornite dallo sponsor federale (come prevede il regolamento delle Nazionali di pallavolo). Tutti i settori della Fipav coinvolti nella vicenda, insieme all'azienda Mizuno Italia, hanno cercato di proporre soluzioni, attraverso riunioni e azioni concrete con l'atleta e i suoi rappresentanti». «La scorsa settimana nella querelle è intervenuto il Coni con i suoi vertici - continua il comunicato -, incontrando il giocatore e trovando in lui la disponibilità per risolvere le problematiche a seguito della quale l'atleta è stato convocato per il raduno. La Mizuno Italia ha, quindi, messo a disposizione tre modelli da gioco da pallavolo che non sono stati mai provati dal giocatore perché considerati non idonei. L'azienda, su esplicita richiesta di Zaytsev, ha fatto arrivare dal Giappone due modelli di scarpe da basket, che sono state provate in allenamento il 15 e 16 luglio. L'atleta dopo l'utilizzo, ha manifestato difficoltà funzionali. Lo staff azzurro ha, quindi, prospettato la possibilità di intervenire sul supporto plantare come già accaduto per altri atleti. Anche tale ipotesi è stata scartata da Zaytsev. Infine, la Federazione, in accordo con Mizuno Italia, ha prospettato all'atleta la possibilità di consentire l'utilizzo in allenamento delle sue scarpe coprendo il logo del brand per il tempo necessario alla Mizuno di intervenire sul modello per soddisfare le esigenze del giocatore. Anche questa ipotesi è stata scartata da Zaytsev che al riguardo ha manifestato dei vincoli contrattuali con il suo sponsor».
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Pallavolo internazionale
L'esculsione è definitiva.
Tendo a dar ragione alla nazionale.
Il tuo sponsor lo usi per i fatti tuoi.
Si vede che tiene più alla pecunia che ai colori azzurri.
Tendo a dar ragione alla nazionale.
Il tuo sponsor lo usi per i fatti tuoi.
Si vede che tiene più alla pecunia che ai colori azzurri.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag