Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Se si potesse votare per una legge sul matrimonio civile per i Gay senza adozione votereste:

66
65%
No
34
33%
Non so
2
2%
 
Voti totali: 102

fabio86

Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da fabio86 »

klaus ha scritto:
fabio86 ha scritto: E perchè tirare in ballo i gay, quando la pratica è disumana per tutti, etero in testa?
Eh già perchè? Si faccia una domanda si dia una risposta direbbe Marzullo. :lol:
Perchè ovviamente è un argomento pretestuoso sollevato ad arte per attaccare le adozioni nel provvedimento Cirinnà.
E così si ritorna la tentativo di attacco alla legge 184/1983 con argomenti del tipo si "dice si all'utero in affitto in barba alla democrazia".
Un giochino vecchio come la politica.
Klaus, parli con uno che chiuderebbe preti e ciellini vari in carcere. :)
Ma il fatto che questa pratica venga usata come pretesto anti-gay non significa che debba essere tollerata o giustificata.
Personalmente, ripeto, non me ne frega nulla che il beneficiario sia gay, etero o trans.
La considero una pratica sbagliatissima e medievale.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da klaus »

fabio86 ha scritto:
klaus ha scritto:
fabio86 ha scritto: E perchè tirare in ballo i gay, quando la pratica è disumana per tutti, etero in testa?
Eh già perchè? Si faccia una domanda si dia una risposta direbbe Marzullo. :lol:
Perchè ovviamente è un argomento pretestuoso sollevato ad arte per attaccare le adozioni nel provvedimento Cirinnà.
E così si ritorna la tentativo di attacco alla legge 184/1983 con argomenti del tipo si "dice si all'utero in affitto in barba alla democrazia".
Un giochino vecchio come la politica.
Klaus, parli con uno che chiuderebbe preti e ciellini vari in carcere. :)
Ma il fatto che questa pratica venga usata come pretesto anti-gay non significa che debba essere tollerata o giustificata.
Personalmente, ripeto, non me ne frega nulla che il beneficiario sia gay, etero o trans.
La considero una pratica sbagliatissima e medievale.
klaus 01 marzo 2016 ha scritto:
Detto ciò in molti paesi vige invece la maternità surrogata commerciale e sicuramente in alcuni di questi abbiamo situazioni molto al limite, in altre un vero e prorprio sfruttamento.
Odio parlarne in questo topic, perchè questo è il classico "argomento-pretesto" per negare diritti con cui nulla ha a che vedere.
Però ritengo che la maternità surrogata andrebbe sottoposta a fortissime restrizioni. Non me la sento di negare questa possibilità per esempio in casi di un gesto altruistico di una sorella o di una amica. E' comunque un discorso molto complesso che avrebbe bisogno di toni diversi da quelli iper integralistici di un S&V o di alessandro.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da fabio86 »

Allora siamo pienamente d'accordo.
Ma anche luca dice la stessa cosa, eh.
Avete fatto un casino sull'interpretazione del primo post.
Ora datevi un bacetto su. :P
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da luca77 »

Nickognito ha scritto:A me e' successo. Ieri una bella ragazza mi ha fermato e devo averle fatto compassione. Mi ha offerto un drink, di pagarmi l' affitto per i prossimi 5 anni, un pompino e poi mi ha detto che ha voglia di una gravidanza ma senza tenere il figlio e fare sesso, come favore personale :lol: .

Io pero' avevo fretta, ma ero senza macchina, quindi ho chiesto a mia sorella se mi prestava la sua. Ma era occupata, quindi sono andato su internet a cercare il sito per sconosciuti benefattori per automobile, e un tipo e' venuto a prestarmi la macchina. Essendo fuori, pero', non avevo tempo di badare alla casa e alla gatta, cosi' un altro benefattore si 'e' offerto di pensare lui a tutto, gratis, per nove mesi, mentre lavoro. Poi andro' in vacanza, nella villetta che una sconosciuta benefattrice mi prestera' gratis per tre mesi. Del resto, sono stato a casa di mia sorella, gratis, e anche della mia migliore amica. Quindi non mi sono stupito di farlo con una sconosciuta benefattrice!
Ma secondo te perchè lo fanno? uno non riesce più a dare valore alle cose se gliele regalano tutte.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da klaus »

fabio86 ha scritto:.
Ma anche luca dice la stessa cosa, eh.
no no.
egli dice :
luca77 ha scritto:
klaus ha scritto:Repubblica.it - Tribunale dei Minori di Roma, sì alla coppia di papà che vogliono adottare il figlio

La sentenza della ex presidente Melita Cavallo. Riconosciuta dai giudici minorili la stepchild adoption a due uomini che hanno avuto un bambino grazie a una maternità surrogata in Canada
Quindi non solo adozioni ok, ma anche maternità surrogata. il tutto ovviamente by-passando ogni processo democratico. D'altra parte l'ha deciso il tribunale dei Minori di Roma (che ha fatto il suo lavoro, sia ben chiaro), il parlamento è giusto che ratifichi e faccia si con la testa. Veramente il paese di pulcinella.
che poi solo lui sa cosa deve ratificare un parlamento di una sentenza (sacrosanta).
In un solo post ci infila:

Quindi non solo adozioni ok (Adozioni che invece sono state stralciate e che ovviamente leggi il "solo"non andrebbero concesse)
Maternita Surrogata (In italia è vietata per legge)
E poi lo sproloquio sul parlamento che ratifica.

No bacini non direi. #124#
Ultima modifica di klaus il mar apr 05, 2016 12:35 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da uglygeek »

luca77 ha scritto:
uglygeek ha scritto:
luca77 ha scritto:
sempre che non abbia dei difetti di produzione, altrimenti torna indietro. ma sarà più fortunato la prossima volta.
Comunque se ragioniamo cosi, anche vendere un rene è una figata.
Vendere un rene non e' una figata perche' e' un'operazione invalidante, anche se ne hai due. Fare un figlio no. E' da quando esiste l'umanita' che le donne fanno figli anche per denaro.
Mi sembra una visione un pò miserrima dell'esistenza, perdonami. Fare un figlio è una cosa complessa, rischiosa, e anche se vogliamo bella. C'è un rapporto speciale tra madre e figlio, in cui sarebbe decisamente meglio (ma molto meglio) che i soldi, i contratti non entrassero mai. Tutto qua. Anche perchè c'è una parte, ovvero colui che nasce, che è totalmente indifesa durante il parto (ma anche subito dopo) e che dovrebbe essere messa nelle condizioni migliori e più sicure. Spesso non ci si riesce ma aggiungere alle normali complicazioni pure i contratti, i listini prezzi, etc. Purtroppo ci vedo una deriva della nostra società, che ormai ha sdoganato l'idea che qualsiasi desiderio va bene, se te lo puoi permettere. In questo caso si vanno poi a creare le condizioni per avere una classe ricca che delega a quella povera il "lavoro sporco", esattamente quello che ha fatto la kidman per dire (caso famoso) che non voleva le smagliature e le altre rotture di cazzo. Voglio dire, hai un desiderio di paternità/maternità che per problemi fisici o di età non puoi soddisfare? Esistono le adozioni, sono un atto d'amore anche (soprattutto) quello.
E' ovvio che non esistono benefattori che fanno un figlio aggratis. Una grande amica potrebbe farlo, un'estranea no.

Quello che conta e' crescere un figlio, non farlo (anche se c'e' un aspetto genetico, nel voler tramandare i propri geni, che e' alla base dello sviluppo della vita e dell'evoluzione che non puo' essere dimenticato, in fondo siamo animali).

Io poi avro' una visione miserrima dell'esistenza, ma nelle societa' nel passato per i ricchi e nobili i matrimoni erano contratti di affari di cui la nascita di figli preferibilmente maschi era in fondo una parte del contratto (la moglie sterile veniva ripudiata). E i poveri facevano N figli per avere braccia per il lavoro dei campi e poi qualcuno che li accudisse da vecchi. Ancora oggi vai a dire agli abitanti di molti luoghi dell'Africa che non e' una buona idea avere 12 figli e vedi cosa ti rispondono.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da klaus »

Nickognito ha scritto:A me e' successo. Ieri una bella ragazza mi ha fermato e devo averle fatto compassione. Mi ha offerto un drink, di pagarmi l' affitto per i prossimi 5 anni, un pompino e poi mi ha detto che ha voglia di una gravidanza ma senza tenere il figlio e fare sesso, come favore personale :lol:
era una scusa. Era chiaramente attrata dalla tua irresistibile arguzia. (e via a mano libera).
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da fabio86 »

klaus ha scritto: (e via a mano libera).
Ma non gli aveva fatto una pompa?
fabio86

Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da fabio86 »

uglygeek ha scritto:
Io poi avro' una visione miserrima dell'esistenza, ma nelle societa' nel passato per i ricchi e nobili i matrimoni erano contratti di affari di cui la nascita di figli preferibilmente maschi era in fondo una parte del contratto (la moglie sterile veniva ripudiata). E i poveri facevano N figli per avere braccia per il lavoro dei campi e poi qualcuno che li accudisse da vecchi. Ancora oggi vai a dire agli abitanti di molti luoghi dell'Africa che non e' una buona idea avere 12 figli e vedi cosa ti rispondono.
Pure io e ne prendo atto.
Questo non significa che possa essere d'accordo. :)
I figli in Africa se li fanno loro e decidono loro (nel bene e nel male).
Vai a dire di comprare un figlio fatto da un'altra e vedi cosa ti rispondono. :D
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da luca77 »

uglygeek ha scritto:
luca77 ha scritto:
uglygeek ha scritto: Vendere un rene non e' una figata perche' e' un'operazione invalidante, anche se ne hai due. Fare un figlio no. E' da quando esiste l'umanita' che le donne fanno figli anche per denaro.
Mi sembra una visione un pò miserrima dell'esistenza, perdonami. Fare un figlio è una cosa complessa, rischiosa, e anche se vogliamo bella. C'è un rapporto speciale tra madre e figlio, in cui sarebbe decisamente meglio (ma molto meglio) che i soldi, i contratti non entrassero mai. Tutto qua. Anche perchè c'è una parte, ovvero colui che nasce, che è totalmente indifesa durante il parto (ma anche subito dopo) e che dovrebbe essere messa nelle condizioni migliori e più sicure. Spesso non ci si riesce ma aggiungere alle normali complicazioni pure i contratti, i listini prezzi, etc. Purtroppo ci vedo una deriva della nostra società, che ormai ha sdoganato l'idea che qualsiasi desiderio va bene, se te lo puoi permettere. In questo caso si vanno poi a creare le condizioni per avere una classe ricca che delega a quella povera il "lavoro sporco", esattamente quello che ha fatto la kidman per dire (caso famoso) che non voleva le smagliature e le altre rotture di cazzo. Voglio dire, hai un desiderio di paternità/maternità che per problemi fisici o di età non puoi soddisfare? Esistono le adozioni, sono un atto d'amore anche (soprattutto) quello.
E' ovvio che non esistono benefattori che fanno un figlio aggratis. Una grande amica potrebbe farlo, un'estranea no.

Quello che conta e' crescere un figlio, non farlo (anche se c'e' un aspetto genetico, nel voler tramandare i propri geni, che e' alla base dello sviluppo della vita e dell'evoluzione che non puo' essere dimenticato, in fondo siamo animali).

Io poi avro' una visione miserrima dell'esistenza, ma nelle societa' nel passato per i ricchi e nobili i matrimoni erano contratti di affari di cui la nascita di figli preferibilmente maschi era in fondo una parte del contratto (la moglie sterile veniva ripudiata). E i poveri facevano N figli per avere braccia per il lavoro dei campi e poi qualcuno che li accudisse da vecchi. Ancora oggi vai a dire agli abitanti di molti luoghi dell'Africa che non e' una buona idea avere 12 figli e vedi cosa ti rispondono.
Si appunto, nella società del passato. Sarebbe una cosa buona a mio avviso progredire non prendere il peggio e farci i soldi. Io sono uomo, quindi non mi azzarderei mai a dire "Quello che conta e' crescere un figlio, non farlo". Credo che il legame madre e figlio sia qualcosa di più intimo francamente che un trasferimento di geni. Ci muoviamo (se seguiamo logiche di "mercato") come un elefante in una cristalliera.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da uglygeek »

fabio86 ha scritto:
uglygeek ha scritto:
Io poi avro' una visione miserrima dell'esistenza, ma nelle societa' nel passato per i ricchi e nobili i matrimoni erano contratti di affari di cui la nascita di figli preferibilmente maschi era in fondo una parte del contratto (la moglie sterile veniva ripudiata). E i poveri facevano N figli per avere braccia per il lavoro dei campi e poi qualcuno che li accudisse da vecchi. Ancora oggi vai a dire agli abitanti di molti luoghi dell'Africa che non e' una buona idea avere 12 figli e vedi cosa ti rispondono.
Pure io e ne prendo atto.
Questo non significa che possa essere d'accordo. :)
I figli in Africa se li fanno loro e decidono loro (nel bene e nel male).
Vai a dire di comprare un figlio fatto da un'altra e vedi cosa ti rispondono. :D
Peraltro questa idea che i figli appartengano (siano proprieta' di) chi li fa e' solo una convenzione sociale, probabilmente fondata solo sul desiderio genetico di tramandare i propri geni. Potrebbero esistere societa' dove i figli vengono messi in comune e cresciuti da tutto il villaggio.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da uglygeek »

luca77 ha scritto:
uglygeek ha scritto:
luca77 ha scritto:
Mi sembra una visione un pò miserrima dell'esistenza, perdonami. Fare un figlio è una cosa complessa, rischiosa, e anche se vogliamo bella. C'è un rapporto speciale tra madre e figlio, in cui sarebbe decisamente meglio (ma molto meglio) che i soldi, i contratti non entrassero mai. Tutto qua. Anche perchè c'è una parte, ovvero colui che nasce, che è totalmente indifesa durante il parto (ma anche subito dopo) e che dovrebbe essere messa nelle condizioni migliori e più sicure. Spesso non ci si riesce ma aggiungere alle normali complicazioni pure i contratti, i listini prezzi, etc. Purtroppo ci vedo una deriva della nostra società, che ormai ha sdoganato l'idea che qualsiasi desiderio va bene, se te lo puoi permettere. In questo caso si vanno poi a creare le condizioni per avere una classe ricca che delega a quella povera il "lavoro sporco", esattamente quello che ha fatto la kidman per dire (caso famoso) che non voleva le smagliature e le altre rotture di cazzo. Voglio dire, hai un desiderio di paternità/maternità che per problemi fisici o di età non puoi soddisfare? Esistono le adozioni, sono un atto d'amore anche (soprattutto) quello.
E' ovvio che non esistono benefattori che fanno un figlio aggratis. Una grande amica potrebbe farlo, un'estranea no.

Quello che conta e' crescere un figlio, non farlo (anche se c'e' un aspetto genetico, nel voler tramandare i propri geni, che e' alla base dello sviluppo della vita e dell'evoluzione che non puo' essere dimenticato, in fondo siamo animali).

Io poi avro' una visione miserrima dell'esistenza, ma nelle societa' nel passato per i ricchi e nobili i matrimoni erano contratti di affari di cui la nascita di figli preferibilmente maschi era in fondo una parte del contratto (la moglie sterile veniva ripudiata). E i poveri facevano N figli per avere braccia per il lavoro dei campi e poi qualcuno che li accudisse da vecchi. Ancora oggi vai a dire agli abitanti di molti luoghi dell'Africa che non e' una buona idea avere 12 figli e vedi cosa ti rispondono.
Si appunto, nella società del passato. Sarebbe una cosa buona a mio avviso progredire non prendere il peggio e farci i soldi. Io sono uomo, quindi non mi azzarderei mai a dire "Quello che conta e' crescere un figlio, non farlo". Credo che il legame madre e figlio sia qualcosa di più intimo francamente che un trasferimento di geni. Ci muoviamo (se seguiamo logiche di "mercato") come un elefante in una cristalliera.
No, quello che conta e' crescere un figlio, non farlo. Cosi' uccidi l'istituto dell'adozione... riduci tutto ad una questione di geni, quello senza sensibilita' sei tu.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da klaus »

fabio86 ha scritto:
klaus ha scritto: (e via a mano libera).
Ma non gli aveva fatto una pompa?
un giorno se avrai tempo e voglia ti terrò un corso di ironia.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da luca77 »

uglygeek ha scritto:
luca77 ha scritto:
uglygeek ha scritto: E' ovvio che non esistono benefattori che fanno un figlio aggratis. Una grande amica potrebbe farlo, un'estranea no.

Quello che conta e' crescere un figlio, non farlo (anche se c'e' un aspetto genetico, nel voler tramandare i propri geni, che e' alla base dello sviluppo della vita e dell'evoluzione che non puo' essere dimenticato, in fondo siamo animali).

Io poi avro' una visione miserrima dell'esistenza, ma nelle societa' nel passato per i ricchi e nobili i matrimoni erano contratti di affari di cui la nascita di figli preferibilmente maschi era in fondo una parte del contratto (la moglie sterile veniva ripudiata). E i poveri facevano N figli per avere braccia per il lavoro dei campi e poi qualcuno che li accudisse da vecchi. Ancora oggi vai a dire agli abitanti di molti luoghi dell'Africa che non e' una buona idea avere 12 figli e vedi cosa ti rispondono.
Si appunto, nella società del passato. Sarebbe una cosa buona a mio avviso progredire non prendere il peggio e farci i soldi. Io sono uomo, quindi non mi azzarderei mai a dire "Quello che conta e' crescere un figlio, non farlo". Credo che il legame madre e figlio sia qualcosa di più intimo francamente che un trasferimento di geni. Ci muoviamo (se seguiamo logiche di "mercato") come un elefante in una cristalliera.
No, quello che conta e' crescere un figlio, non farlo. Cosi' uccidi l'istituto dell'adozione... riduci tutto ad una questione di geni, quello senza sensibilita' sei tu.
Ti ripeto, sono un uomo e ho molto rispetto di entrambe le cose. Non mi sognerei mai di sminuire nè l'una nè l'altra.
Sono tutte cose molto delicate, metterci dentro logiche di mercato è una cosa criminale.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da fabio86 »

uglygeek ha scritto: Potrebbero esistere societa' dove i figli vengono messi in comune e cresciuti da tutto il villaggio.
Potrebbe, ma non credo esista attualmente.
E non è la stessa cosa che fare un figlio e venderlo.
klaus ha scritto:
fabio86 ha scritto:
klaus ha scritto: (e via a mano libera).
Ma non gli aveva fatto una pompa?
un giorno se avrai tempo e voglia ti terrò un corso di ironia.
Dai, era bellina.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da fabio86 »

luca77 ha scritto: metterci dentro logiche di mercato è una cosa criminale.
Il punto è proprio questo.

La cosa viene fatta spesso pure con le adozioni, tra l'altro, in mezzo a tutti gli altri casini burocratici.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da klaus »

fabio86 ha scritto:
klaus ha scritto:
fabio86 ha scritto:
Ma non gli aveva fatto una pompa?
un giorno se avrai tempo e voglia ti terrò un corso di ironia.
Dai, era bellina.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da Nickognito »

fabio86 ha scritto:
klaus ha scritto: (e via a mano libera).
Ma non gli aveva fatto una pompa?
per quello la mano era libera. L' importante e' che era bellina.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da Rosewall »

danghete Luca: è diverso cedere un figlio a qualcun altro (in tutti i casi più disparati: dalla vendita clandestina nel villaggio andino all'affido gestito dagli organi preposti in Italia) e invece portare avanti una gravidanza per un'altra persona. Cioè l'accordo è la causa del concepimento (che fra l'altro non avviene col dna della gestante).
Non dico che sia meglio, peggio...è proprio una cosa totalmente diversa, non è un'adozione/affido (in tutti i casi più disparati: da quello andino a quello regolare).

Sfogati sul forum, riga l'auto della Kidman, fonda un'associazione culturale contro la gestazione per altri, esprimiti con un'opera d'arte di denuncia, come ti pare.
Ma tutelare il diritto di un essere che ancora non esiste (l'accordo, e il relativo contratto, precedono il suo concepimento), e che anzi esiste proprio a causa di ciò che lederebbe il suo diritto, è grottesco e assurdo (infatti, è una pratica proibita per motivazioni di pubblica morale comune, o in qualche modo riferite alla gestante, non le tue).

Oppure stacce - è una pratica che chi ha i mezzi economici continuerà a svolgere - e porta la tua attenzione sugli altri diecimila traumi che un essere vivente affronta nel corso della sua vita. Quello del cambiare madre immediatamente alla nascita è uno dei tanti, ma poi la vita va avanti.

Un bimbo per il quale quel trauma lì sia non dico il peggiore ma anche solo tale da non passare in terzo piano rispetto a tutti gli altri, è un bimbo così fortunato da non avere bisogno del tuo aiuto preventivo (che consisterebbe nel non farlo esistere: nel non fare esistere il bimbo più fortunato della storia umana: un aiuto davvero geniale).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da fabio86 »

Esatto Rosewall.
Io non sono d'accordo comunque.
Ci sto, come ci sto per altre milioni di cose che non mi piacciono in questo mondo.
Ma essere contro la maternità surrogata non è per forza una rimostranza verso i diritti dei gay.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da klaus »

fabio86 ha scritto:Esatto Rosewall.
Io non sono d'accordo comunque.
Ci sto, come ci sto per altre milioni di cose che non mi piacciono in questo mondo.
Ma essere contro la maternità surrogata non è per forza una rimostranza verso i diritti dei gay.
Loccisano non funzione più la funzione cerca.
Non trova la parola gay nel post di Rosewall #103#
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Messaggio da luca77 »

Rosewall ha scritto:danghete Luca: è diverso cedere un figlio a qualcun altro (in tutti i casi più disparati: dalla vendita clandestina nel villaggio andino all'affido gestito dagli organi preposti in Italia) e invece portare avanti una gravidanza per un'altra persona. Cioè l'accordo è la causa del concepimento (che fra l'altro non avviene col dna della gestante).
Non dico che sia meglio, peggio...è proprio una cosa totalmente diversa, non è un'adozione/affido (in tutti i casi più disparati: da quello andino a quello regolare).

Sfogati sul forum, riga l'auto della Kidman, fonda un'associazione culturale contro la gestazione per altri, esprimiti con un'opera d'arte di denuncia, come ti pare.
Ma tutelare il diritto di un essere che ancora non esiste (l'accordo, e il relativo contratto, precedono il suo concepimento), e che anzi esiste proprio a causa di ciò che lederebbe il suo diritto, è grottesco e assurdo (infatti, è una pratica proibita per motivazioni di pubblica morale comune, o in qualche modo riferite alla gestante, non le tue).

Oppure stacce :o - è una pratica che chi ha i mezzi economici continuerà a svolgere - e porta la tua attenzione sugli altri diecimila traumi che un essere vivente affronta nel corso della sua vita. Quello del cambiare madre immediatamente alla nascita è uno dei tanti, ma poi la vita va avanti :o .

Un bimbo per il quale quel trauma lì sia non dico il peggiore ma anche solo tale da non passare in terzo piano rispetto a tutti gli altri, è un bimbo così fortunato da non avere bisogno del tuo aiuto preventivo (che consisterebbe nel non farlo esistere: nel non fare esistere il bimbo più fortunato della storia umana: un aiuto davvero geniale).


Quindi tu sei d'accordo, e io sono contrario. Per il resto, sta cosa di minimizzare e consigliarmi di passare ad altro è un pò ridicola perdonami. Passaci tu ad altro. La frase in neretto l'ho sottolineata perchè mi pare davvero curiosa. Io mercifico un essere umano, lo rendo un "prodotto", poi mi consolo pensando che se tutto va bene (cioè se non ha difetti di produzione), quello è il solo trauma che gli procuro e tutto sommato dai, è superabile (l'hai deciso tu per lui, esattamente come io penso sia meglio evitare). Non c'è altro da aggiungere.
..
Detto ciò sono il parlamento europeo si è recentemente pronunciato sulla cosa in modo chiara (anche sui matrimoni gay), e mi sembra lo abbia fatto in modo saggio ed equilibrato:
--------------------------------------------------------------------------
http://www.repubblica.it/esteri/2015/12 ... 129669940/

"Se sulla questione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso il testo è molto positivo, impietosa è invece la condanna della pratica della surrogazione, ritenuta dalla commissione compromettente per la dignità umana della donna perché mercificherebbe il suo corpo e le sue funzioni riproduttive. La maggioranza dei votanti pensa che questo tipo di gestazione, che prevede lo sfruttamento riproduttivo e l'uso del corpo umano per un ritorno economico o di altro genere, in particolare nel caso delle donne vulnerabili nei paesi in via di sviluppo, debba essere proibita e trattata come questione urgente negli strumenti per i diritti umani."
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da klaus »

Infatti il parlamento europeo pare preoccuparsi del rischio di sfruttamento della donna come dice Rosewall
Rosewall ha scritto:(infatti, è una pratica proibita per motivazioni in qualche modo riferite alla gestante)
mentre della tutela del bambino tramite la sua non esistenza non pare occuparsi.
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Messaggio da luca77 »

E' molto semplice, se l'essere X esiste solo se riducibile a prodotto, preferisco lasciar perdere.
In questo caso all'essere X non fregherà nulla (non esiste), a tutto il circo intorno importerà eccome.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da Rosewall »

e comunque il solenne pronunciamento del Parlamento europeo non credo che entrerà nei libri di storia, dal momento che è già vietata in un mucchio di posti.

Ti ho risposto su una precisa questione (la prospettiva del neonato); adesso invece passi alla mercificazione della donna e va bene, se n'era già parlato pagine e pagine.
Si era detto che non è detto che qualcuna non possa farlo anche per altruismo.
Eppoi, che quello che per alcune donne è sfruttamento del corpo, per altre non lo è, ed è un'esperienza preferibile a svariate attività che logorano il corpo.
Così come ci sono delle donne per le quali la prostituzione è un'attività come un'altra, eppure la prostituzione da alcune parti anche vietata.
Attenzione: non mi sfugge l'unicità e il valore di una gravidanza, semplicemente è un fatto che non tutte le donne vi si accostino nello stesso modo.
Funziona così: alla maggior parte delle persone la pratica sembra intollerabile, che ci sia o meno passaggio di denaro, ergo la legge la vieta.

Il problema per cui una donna possa voler farlo anche per altruismo, o addirittura per guadagnarci pur non essendo in stato di disperata povertà, o addirittura che voglia farlo proprio perchè in stato di assoluta necessità (cito tre situazioni diverse), viene risolto postulando in modo paternalistico che non può essere, sarà che mente, nel caso dell'altruista, o che è plagiata dalla società consumistica, nel caso della venale e della altruistica-venale, o che è una forma di schiavitù, nel caso della disperata (e in questo terzo caso mi ci metto anch'io, a scanso di equivoci; eppure c'è dell'ipocrisia anche lì, nel momento in cui alla donna che fa la fame non si fornisce un altro reddito).
O altrimenti, quand'anche ammettano la prima, l'altruista, però la possibilità che si tratti in realtà di una venale mascherata da altruista, o di una sì altruista, ma anche sensibile al beneficio del "rimborso spese", giustifica ai loro occhi il divieto per tutti.

Il fatto che sia proprio Vendola (la mercificazione antropologica dell'universo mondo neoliberistico che blablabla...) è l'aspetto migliore e più istruttivo di tutta la vicenda.
Cioè del fatto che la vita (di Vendola) ha la meglio sulle teorie (dello stesso Vendola).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da Rosewall »

luca77 ha scritto:E' molto semplice, se l'essere X esiste solo se riducibile a prodotto, preferisco lasciar perdere.
In questo caso all'essere X non fregherà nulla (non esiste), a tutto il circo intorno importerà eccome.
questa è un'altra questione ancora (vendoliana nel senso del teorico, oserei dire). E riporta al tema che avevo linkato: un'argomentazione di ordine puramente morale (di una morale) che si vuol fare imporre per legge anche a chi non condivide quella morale. Il che è legittimo, sulla scia dell'esempio dei cattolici e dei dogmatici di ogni credo.

Sostenere che quel bambino non è un prodotto, è un bambino come un altro, per carità, ma che però sì, è un prodotto. E' legittimo sostenerlo, perchè no.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da Pindaro »

Comunque vedo che su questi argomenti che riguardano la donna, sono sempre o quasi i maschietti a pontificare e a stracciare lo scroto con la morale.
Che si tratti di maternità surrogata o aborto. ( due argomenti completamente diversi, intendiamoci).
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da fabio86 »

PINDARO ha scritto:Comunque vedo che su questi argomenti che riguardano la donna, sono sempre o quasi i maschietti a pontificare e a stracciare lo scroto con la morale.
Che si tratti di maternità surrogata o aborto. ( due argomenti completamente diversi, intendiamoci).
Fuori di qui ne parlano anche le donne.
Ormai su mymag è rimasta solo baba a postare con una certa frequenza, logico ne parliamo solo noi maschi. :D
Mymag: la sagra del cetriolo (cit.) #1#
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da luca77 »

Il problema per cui una donna possa voler farlo anche per altruismo, o addirittura per guadagnarci pur non essendo in stato di disperata povertà, o addirittura che voglia farlo proprio perchè in stato di assoluta necessità (cito tre situazioni diverse), viene risolto postulando in modo paternalistico che non può essere, sarà che mente, nel caso dell'altruista, o che è plagiata dalla società consumistica, nel caso della venale e della altruistica-venale, o che è una forma di schiavitù, nel caso della disperata (e in questo terzo caso mi ci metto anch'io, a scanso di equivoci; eppure c'è dell'ipocrisia anche lì, nel momento in cui alla donna che fa la fame non si fornisce un altro reddito).
O altrimenti, quand'anche ammettano la prima, l'altruista, però la possibilità che si tratti in realtà di una venale mascherata da altruista, o di una sì altruista, ma anche sensibile al beneficio del "rimborso spese", giustifica ai loro occhi il divieto per tutti.
E lo so, le leggi valgono per tutti. Hanno questo difetto. E in genere, se fatte bene, tutelano il più debole e non il riccazzo di turno che si deve levare uno sfizio. Sull'altruismo..guarda, mi arrendo. Se uno vuole credere a babbo natale, ma chi sono io per rovinare un sogno?
Il che è legittimo, sulla scia dell'esempio dei cattolici e dei dogmatici di ogni credo.

Sostenere che quel bambino non è un prodotto, è un bambino come un altro, per carità, ma che però sì, è un prodotto. E' legittimo sostenerlo, perchè no.
Non sono cattolico ma preferisco i cattolici a chi ha come unico dio i soldi.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da klaus »

luca77 ha scritto:E' molto semplice, se l'essere X esiste solo se riducibile a prodotto, preferisco lasciar perdere.
In questo caso all'essere X non fregherà nulla (non esiste), a tutto il circo intorno importerà eccome.
L'essere x non esiste in quanto una patologia osta il suo concepimento. E siccome il suo concepimento può ferire la tua morale allora preferisci che non esista.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da alessandro »

È una pratica che umilia l'uomo inteso come essere umano.

Alcune cose sono indisponibili perché farne commercio svilisce ciò che ci fa esseri umani, nati liberi uguali etc.

Non puoi venderti un rene o un occhio non puoi venderti un figlio ma nemmeno puoi vendere ovuli sperma o sangue ( almeno in Italia e nella maggior parte dei paesi civili).

Ok, ma se una donna è in estrema difficoltà e per lei vendere un figlio non è vissuto come traumatico, perché negarle questa possibilità ?

Perché ci sono cose che sono di per se stesse sbagliate, lo si capisce ( si spera ). Così come vendere il proprio corpo per 9 mesi e poi farsi strappare il bambino dal grembo.

Piccolo o grande trauma? Trauma grave per la madre? Per il bambino?

Ah, per il bambino non importa, non importa venga tolto dalla madre della quale ha sentito il battito del cuore e si è nutrito per tutta la sua esistenza, perché così oppure non esiste.
Come uno stupratore, ok, piccolo o grande trauma per donna e bambino ma altrimenti non sarebbe esistito.

È uno schifo assoluto. Dettato poi da sfrenato egoismo e insensibilità verso gli altri.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da klaus »

alessandro ha scritto: Come uno stupratore, ok, piccolo o grande trauma per donna e bambino ma altrimenti non sarebbe esistito.
Ogni tanto bisognerebbe fermarsi a pensare prima di scrivere. #1#
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da klaus »

«Sono sposata da 19 anni e ho tre figli adolescenti - racconta Jamie - lavoro full time per il governo locale della mia città, Orangevale in California, ho sempre sognato di poter fare qualcosa per gli altri quando ero più giovane e dopo essere diventata madre, ho pensato con consapevolezza alle coppie che non possono avere figli».
Jamie, Ferdinando e Andrea sono stati messi in contatto da un'agenzia californiana che si occupa di mettere connettere donne disponibili alla gestazione per altri con coppie desiderose di avere figli. Alla portatrice viene corrisposto un compenso che varia di paese in paese. Attraverso una serie di analisi, telefonate, incontri, le persone si conoscono e hanno modo di confrontarsi.
«E' come fare nuove amicizie e scoprire ciò che all'altro piace oppure no. Ho coinvolto completamente la mia famiglia, volevo che mio marito fosse consapevole del percorso che avremmo affrontato e ho spiegato ai miei figli che avrei aiutato una coppia a diventare genitori, perché non sempre il corpo di una donna funziona alla perfezione e in altri casi esistono famiglie composte da due mamme o due papà, che si amano profondamente ma hanno bisogno dell'aiuto della scienza e di un'altra donna per avere figli. Era fondamentale, per me, che i miei figli capissero che non stavo dando via i miei bambini».
Da donne, in casi come questo spesso ci si domanda, come si riesca a lasciare, dopo averli cresciuti nove mesi nella propria pancia, i figli destinati alla coppia ma Jamie ha le idee molto chiare anche su questo. «Fin dall'inizio del percorso di gestazione sapevo che quel bambino non sarebbe stato mio figlio. Come portatrice, sei parte fondamentale della gestazione, ti sottoponi a molti controlli medici, puoi esprimere opinioni su tutto ciò che riguarda la gravidanza, per me però il fine ultimo, il desiderio più grande, era vedere il bambino che avevo dentro di me tra le braccia dei suoi papà».
Subito dopo la nascita di loro figlio Pietro, Andrea e Ferdinando, nel 2014 si sono sposati in California. Alla loro cerimonia, Jamie ha partecipato come testimone insieme alla donatrice degli ovuli che hanno permesso a Pietro di nascere. Subito dopo, tutti insieme sono volati in Italia per festeggiare con gli amici italiani.
«La cosa che più mi ha resa felice è vedere la gioia negli occhi di Andrea e Ferdinando, sono la persona che ha fatto crescere loro figlio ma non sono mai stata la "mamma". Sono stata la portatrice temporanea. I bambini che nascono grazie alla maternità surrogata hanno genitori che li aspettano per oltre nove mesi, che attraversano periodi difficili e non è semplice per loro trovare una persona disponibile a portare dentro di sè i loro futuri figli per nove mesi».


Che zozza lurida. Meriterebbe di essere stuprata e perdere l'affido dei sui figli.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da Rosewall »

vabbè Alessandro, dai basta, così diventa anche imbarazzante, e non ha senso.
"Non importa perchè così o non esiste", significa rispondere inventandosi cose che l'altro non ha mai scritto.
Lo stupro.
Lo stupro.
Nell'assurdità dell'esempio, ti rispondo comunque che no, l'atto dello stupratore non vìola i diritti dell'eventuale concepito.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da Nickognito »

klaus ha scritto:«Sono sposata da 19 anni e ho tre figli adolescenti - racconta Jamie - lavoro full time per il governo locale della mia città, Orangevale in California, ho sempre sognato di poter fare qualcosa per gli altri quando ero più giovane e dopo essere diventata madre, ho pensato con consapevolezza alle coppie che non possono avere figli».
Jamie, Ferdinando e Andrea sono stati messi in contatto da un'agenzia californiana che si occupa di mettere connettere donne disponibili alla gestazione per altri con coppie desiderose di avere figli. Alla portatrice viene corrisposto un compenso che varia di paese in paese. Attraverso una serie di analisi, telefonate, incontri, le persone si conoscono e hanno modo di confrontarsi.
«E' come fare nuove amicizie e scoprire ciò che all'altro piace oppure no. Ho coinvolto completamente la mia famiglia, volevo che mio marito fosse consapevole del percorso che avremmo affrontato e ho spiegato ai miei figli che avrei aiutato una coppia a diventare genitori, perché non sempre il corpo di una donna funziona alla perfezione e in altri casi esistono famiglie composte da due mamme o due papà, che si amano profondamente ma hanno bisogno dell'aiuto della scienza e di un'altra donna per avere figli. Era fondamentale, per me, che i miei figli capissero che non stavo dando via i miei bambini».
Da donne, in casi come questo spesso ci si domanda, come si riesca a lasciare, dopo averli cresciuti nove mesi nella propria pancia, i figli destinati alla coppia ma Jamie ha le idee molto chiare anche su questo. «Fin dall'inizio del percorso di gestazione sapevo che quel bambino non sarebbe stato mio figlio. Come portatrice, sei parte fondamentale della gestazione, ti sottoponi a molti controlli medici, puoi esprimere opinioni su tutto ciò che riguarda la gravidanza, per me però il fine ultimo, il desiderio più grande, era vedere il bambino che avevo dentro di me tra le braccia dei suoi papà».
Subito dopo la nascita di loro figlio Pietro, Andrea e Ferdinando, nel 2014 si sono sposati in California. Alla loro cerimonia, Jamie ha partecipato come testimone insieme alla donatrice degli ovuli che hanno permesso a Pietro di nascere. Subito dopo, tutti insieme sono volati in Italia per festeggiare con gli amici italiani.
«La cosa che più mi ha resa felice è vedere la gioia negli occhi di Andrea e Ferdinando, sono la persona che ha fatto crescere loro figlio ma non sono mai stata la "mamma". Sono stata la portatrice temporanea. I bambini che nascono grazie alla maternità surrogata hanno genitori che li aspettano per oltre nove mesi, che attraversano periodi difficili e non è semplice per loro trovare una persona disponibile a portare dentro di sè i loro futuri figli per nove mesi».


Che zozza lurida. Meriterebbe di essere stuprata e perdere l'affido dei sui figli.

Last January, I was travelling on business, staying in a little hotel in a college town. I like to think I'm usually more aware of my surroundings, but it was so snowy and windy that I wouldn't have heard his footsteps even if he had he been stomping. It happened so fast. I got the door open, turned around to close it, and he was there - a huge man. My first instinct wasn't fear, just confusion. In an instant, he punched me in the face. I don't remember being dragged from the room, but I was found in the stairwell. I don't know why -- maybe I was trying to go for help.

The rape kit came back negative for HIV, gonorrhea, chlamydia, syphilis, herpes, and dozens of other things I'd never heard of. God is gracious.

The following month, I was scheduled to work on a cruise ship. I was struck with dysentery on day two. But after not getting better with antibiotics, I was taken to what passes for a hospital when we docked in Cartagena, Colombia. Concerned about intestinal obstruction, I was given an ultrasound. And we saw the pea -- my son. Happy Valentine's Day.

Back on the ship, I told the doctors an abbreviated version of my story, which resulted in me being quarantined. Suicide watch? In danger of a psychotic break that will have me running naked across the shuffleboard courts? Who knows. What I know is that I spent the next week listening to a team of very well-meaning doctors and nurses console me with how "easy" it would be to "take care of it" - to kill the child. To start over. Easy?

There were a lot of things discussed over scratchy, tearful transatlantic phone calls home that week, but the possibility of "taking care of it" never came off my lips. Or my husband's. When I told him I was pregnant, he said with his voice calm and steady, "Okay. Okay . . . all right . . . this is all right." I asked him, "What do you MEAN this is all right?" "I mean we can do this. We'll get through this. It'll be okay." And, "I love babies. We're going to have another baby. Sweetheart, this is a gift. This is something wonderful from something terrible. We can DO this." And I began to feel the stirrings of joy for the new life in my womb, blossoming under my heart. That new love that would grow so fierce it overwhelmed any trepidation or angst. And my husband was right. We could do it.

On my last morning aboard the ship, I said to this caring team, "If you ever think about this again, if you ever wonder what happened to me -- I had a beautiful baby in October 2014." Their reaction...the looks on their faces...the doctor who had pushed abortion more vehemently than the others -- she had tears in her eyes. For the first time, I thought of how God can use this, this nightmare I'd endured. Use me.

I live in North Carolina. My OB who delivered my last two children was running in the Republican primary for U.S. Senate. He talks to people all the time who challenge him with the "What about in cases of rape?" question. What about them? My son will have a voice. Until he can use it, it's my responsibility -- my privilege -- to speak for him. That's my story.

During my pregnancy, I was in and out of the hospital for a couple of months - more in than out. I had preeclampsia, high blood pressure and uncontrolled seizures. It was terrifying at 26 weeks when they admitted me saying they might have to deliver that night -- terrifying because I desperately wanted my son to live! We got past that fear. I had strict bed rest, but was home. Every week we made it further was awesome, knowing how glad I'd be once he got here safely in my arms. Emotionally, I was doing very well.

We were working with a really godly team of doctors. It's just a matter of trusting utterly. This wasn't new. I'd felt completely out of control since the assault in January -- not that "control" is ever anything but an illusion, but, you know. Eight and a half months ago the world upended and hadn't righted since -- until my son was born. It's not a bad thing. It keeps me on my knees, keeps me from my arrogant, self-reliant "It's okay, God. I got this" attitude, which I'm so quick to adopt.

Our little boy may have been conceived in violence, but he is a gift from God -- a delicious gift that filled the hole in our family that we never realized was there. He made us complete.

I'm so thankful to have been connected to other mothers who became pregnant by rape as well. We are survivors. Not victims. My son has healed me.

The pressure to abort from the medical community was extremely eye-opening to me. So many times I was told how "simple" it would be and how quickly I could just "get on with my life" once it was over. It was heartbreaking to have to repeatedly hear it. Even some friends thought keeping the baby was a mistake -- that I wouldn't be able to handle things emotionally. Every time we, as rape survivor mothers, share our stories, we are strengthened as we strengthen others....And who knows what lives might be spared?



Si trova sempre una storia...

Il problema e' decidere in base a queste storie.

In Italia ci sono centinaia di persone che vogliono vendere un rene. Che lo farebbero per soldi. L' Italia lo proibisce, ma spesso queste persone vanno all' estero a venderlo.

Ci saranno persone che vogliono donare un rene ad amici, o a sconosciuti, per bonta'? Certo che ci sono, possono raccontarlo e possiamo farne una bella storia. Ma la legge non si basa su questo. La legge proibisce la donazione di reni ad amici od estranei. Non puoi donarlo gratis e, spesso, l' laternativa e' la morte, o malattia grave, non 'il non avere figli'. Non lo fa perche' sa che, consentendolo, si aprirebbe la strada all' illegalita'.

E' giusto? E' sbagliato? Come sempre, si puo' discutere.

Ma il fare della maternita' surrogata un caso unico, senza analogie di nessun tipo nella nostra legislazione, dall'adozione di bambini alla donazione di organi, ha presumibilmente come logica sottostante un motivo ideologico che ha poco senso di essere.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da luca77 »

klaus ha scritto:
luca77 ha scritto:E' molto semplice, se l'essere X esiste solo se riducibile a prodotto, preferisco lasciar perdere.
In questo caso all'essere X non fregherà nulla (non esiste), a tutto il circo intorno importerà eccome.
L'essere x non esiste in quanto una patologia osta il suo concepimento. E siccome il suo concepimento può ferire la tua morale allora preferisci che non esista.
Sono un insensibile eh? Pensa come vuoi. Ma se hai un desiderio di paternità che non puoi soddisfare, c'è l'adozione. Ripeto, il problema principale (rispetto al bambino) è che tu sostituisci al normale legame madre-bambino (che non inizia dopo il nono mese, non scherziamo) un accordo commerciale. Per cui la partoriente non è madre, ma fornitrice di una prestazione. Quando arrivi a ridurre a rapporto cliente/fornitore una cosa cosi delicata, per me ti esponi a rischi aggiuntivi (e molto pesanti) rispetto un normale parto. Questo tralasciando tutto lo schifo classista che ne deriva.
Il tutto per cosa? Per aprirti un nuovo mercato seguendo il Dio infallibile della domanda/offerta.
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Jamie, Ferdinando e Andrea sono stati messi in contatto da un'agenzia californiana che si occupa di mettere connettere donne disponibili alla gestazione per altri con coppie desiderose di avere figli. Alla portatrice viene corrisposto un compenso che varia di paese in paese. Attraverso una serie di analisi, telefonate, incontri, le persone si conoscono e hanno modo di confrontarsi.
BLA BLA BLA
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Se pensi che gli americani facciano le cose senza sapere nulla di marketing e comunicazione, allora sei proprio un ingenuo.
Non esiste alcuna agenzia cosi cogliona che si pubblicizzi scrivendo "siamo delle merde, offriamo questo servizio di merda, per rovinarvi l'esistenza. Venite a trovarci!"
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da Nickognito »

Dai, voglio dare per scontato che la storia di Klaus non fosse presa da un'agenzia di bambini, ma fosse una testimonianza a se stante, su, sarebbe assurdo pensare il contrario.
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Re: Spagna: sì a matrimoni e adozioni per omosessuali

Messaggio da luca77 »

Nickognito ha scritto:Dai, voglio dare per scontato che la storia di Klaus non fosse presa da un'agenzia di bambini, ma fosse una testimonianza a se stante, su, sarebbe assurdo pensare il contrario.
Certo a se stante, per carità. Ma magari è stata un'esperienza bellissima eh. C'ha preso dei soldi, è andato tutto bene, tutti contenti.
Non esistono soltanto fornitori incapaci e clienti cacacazzi.
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