Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
Cernusco sul Naviglio
Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
Fuochino tiepido.madmarat ha scritto:Foligno
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
E' Backhandwinner!
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
Backandwinner 10 anni fa, magari.madmarat ha scritto:E' Backhandwinner!
Ora è bolso, inciabattato e fa fatica a dare del tu alla panettiera.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
I sandali mi hanno tratto in inganno...PINDARO ha scritto:Backandwinner 10 anni fa, magari.madmarat ha scritto:E' Backhandwinner!
Ora è bolso, inciabattato e fa fatica a dare del tu alla panettiera.
Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
e com'è andata?Gios ha scritto:Ho deciso di andare a Santiago, partirò ahimé solo da Leon.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
Molto bene, diversamente bene da come immaginavo, a dirla tutta, sono stato quindi sorpreso dalla gioia.Rosewall ha scritto:e com'è andata?Gios ha scritto:Ho deciso di andare a Santiago, partirò ahimé solo da Leon.
L'aspetto di gran lunga più significativo mi è sembrato il rapporto che si crea tra i pellegrini: grossomodo per un quindici giorni (o più di un mese, per chi parte da San Jean) si crea un piccola comunità itinerante di un numero modesto di persone, con un fine molto umile e semplice (camminare fino a Santiago) che si incrociano continuamente (negli ostelli, nelle pause lungo il sentiero, dentro una chiesa) e che possono così confrontarsi come se l'altro fosse un Prossimo, senza complicazioni. Le relazioni sono così basate su gentilezza, collaborazione, e un amicizia pulita e democratica (il pellegrino porta sulle spalle ogni sua proprietà, e le differenze sociali sfumano. Oltretutto, il margine di spesa del quotidiano del pellegrino va dai € 15 a € 30) facilitata dall'assenza di implicazioni nel lungo periodo. Molto curioso particolarmente negli ultimi giorni, dove i pellegirni percepiscono che ogni incrocio fortuito potrebbe essere l'ultimo, ed a Santiago, dove ci si libera in un abbraccio fraterno nel medesimo traguardo raggiunto.
Cammino magnificamente segnato, con ostelli più che dignitosi, non si percepisce mai di essere in una situazione di precarietà: si vive una avventura senza subirne i rischi. Fisicamente nessun problema, a parte qualche modesta vescica che non mi ha precluso nulla. Altre persone, ovviamente, meno fortunate, ma credo che una volta tarate le proprie capacità fisiche (mi sono reso conto di non potere fare più di trenta chilometri giornalieri senza uno sforzo fisico significativo, per cui mi sono sempre tenuto sotto questa soglia, arrivando a sera sempre stanco ma mai stravolto o provato oltre il limite).
Bella la Galizia, che ricorda la Cornovaglia, la Cantabria e la Bretagna. Maestosa la cattedrale di Leon, forse la cosa più significativa dal punto di vista artistico: a dire il vero l'interesse artistico via via che si fanno chilometri scema un poco, si smettono i panni del turista e si vestono quelli del pellegrino.
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
Fica?Gios ha scritto:Rosewall ha scritto:e com'è andata?Gios ha scritto:Ho deciso di andare a Santiago, partirò ahimé solo da Leon.
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
Carente.miggen ha scritto:Fica?Gios ha scritto:Rosewall ha scritto: e com'è andata?
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
Che bello , ti ammiro e t' invidio
Solo l'amare, solo il conoscere conta, non l'aver amato, non l'aver conosciuto.
Dà angoscia il vivere di un consumato amore. L'anima non cresce piu'. (P.P.P.)
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
Gios ha scritto:Caliente.miggen ha scritto:Fica?Gios ha scritto:
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Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
Gios ha scritto:Carente.miggen ha scritto: Fica?
ameba ha scritto:Che bello , ti ammiro e t' invidio
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
BUON COMPLEANNO GIOS!
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
vabbè, gnocca a parte è un viaggio che consigli? E' possibile organizzarlo anche senza fini e/o organizzazioni religiose alle spalle?
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
Non sapevo che Gianfranco Fini organizzasse il cammino.
Ho conosciuto diverse persone che hanno fatto il cammino. Da quel che ho capito, una motivazione religiosa non e' indispensabile, ma una spirituale in qualche modo si'.
Ho conosciuto diverse persone che hanno fatto il cammino. Da quel che ho capito, una motivazione religiosa non e' indispensabile, ma una spirituale in qualche modo si'.
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Re: Pellegrinaggio a Santiago (o cose a piedi)
Al momento della consegna della Compostella (l'attestato che ti dichiara "ufficialmente" pellegrino) ti viene richiesto di barrare se le tue motivazioni siano religiose (ovvero: cristiane) spirituali (in cui immagino si creda in una indefinita e non necessariamente personale Alterità) oppure altro.babaoriley ha scritto:vabbè, gnocca a parte è un viaggio che consigli? E' possibile organizzarlo anche senza fini e/o organizzazioni religiose alle spalle?
Sono abbastanza sicuro che non siano necessarie motivazioni religiose e spirituali: a meno di non intendere come "spiritualità" il desidero di provare una sorta di empatia nei confronti del prossimo. Ovviamente alcuni momenti del pellegrinaggio, alcuni luoghi, alcune situazioni hanno una relazione stretta col cristianesimo, e possono essere maggiormente apprezzati da chi si dice (anche in maniera piuttosto blanda) "cristiano".
Per un cristiano questi luoghi e situazioni saranno importanti e fondamentali, mentre per un non cristiano (purché sia bendisposto e privo di infantile sardonicità. Personalmente ho trovato davvero magnifiche persone, intelligenti, curiose, anche quando agnostiche, se non atee) avranno valore culturale oppure alcun valore, per cui il non cristiano potrà comunque rivolgersi a quelle cose (evidenti e molto belle) che possono coinvolgerlo.
Credo che ti divertiresti, baba
Per quanto riguarda l'organizzazione religiosa, non ne vedo davvero il motivo.
Il mio consiglio è questo: prenotare SOLO il biglietto di andata, e poi lasciarsi andare. Il biglietto di ritorno farlo strada facendo, di modo da essere il più possibile flessibili: si pagherà magari qualcosa in più ma una delle essenze del pellegrinaggio è non sottostare a scadenze e limiti.