uglygeek ha scritto:
Ma poi ti sembra realistico pensare che nei prossimi 100 anni spariscano nazioni e sovranita'? Se ti sembra realistico ne discutiamo, ma altrimenti non e' aria fritta?
No, non e' realistico, ma nemmeno e' realistico che un buon partito di sinistra risolva il problema. Nessuna soluzione positiva e' realistica.
E' comunque importante pensare a queste cose? Secondo me si'. I politici fanno leva su sentimenti popolari, cosa normale in una democrazia odierna. I sentimenti popolari, le strutture politiche ed economiche sono tutti antiquati di fronte allo sviluppo globale tecnologico.
Tu parli di perdita di valori per cui si e' lottato secoli: ti capisco, ma per me e' pure aria fritta. Un eden occidentale, dimentico del resto del mondo, imperniato sulla difesa di valori di epoche passate basati principalmente su un umanesimo derivante dalla religione cristiana, che da noi allo stesso tempo quasi scompare, che respinge gli assalti dal resto del mondo col pacifismo e i valori morali, difendendo un vecchio sistema politico, sociale ed economico, peraltro in una societa' di vecchi, per me e' aria fritta.
Certo, tutto dura per molti anni, tutto sta durando, facciamo vite normali e tranquille, lavoriamo come prima, andiamo in vacanza, la nostra vita, per lo piu', non e' minimamente toccata da rifugiati e tantomeno terroristi, nulla cambia all' improvviso.
Ma oggi un francese non puo' lottare per la fraternita' e l'uguaglianza contro i nobili e il re e per la patria contro gli eserciti nemici, non ha senso. Moralmente, aveva poco senso anche prima, per una potenza coloniale. Ma adesso e' insensato proprio a livello sociale. Oggi il re e il nobile e' il ricco, che magari vive altrove. Il povero pure vive altrove ed e' lui che fara' la rivoluzione, o portera' violenza. Una morale soggettiva indimostrata egoista e umanista non avra' mai la forza di eliminare altre spinte piu' violente. La tecnologia sara' sempre usata anche per fini non positivi.
Servono soluzioni, non molto cambiera' in cento anni, ma non e' con migliori partiti che cambia una democrazia, e' con un modo di pensare diverso. La perdita del sentimento della nazione come identita' personale e' fondamentale. Non accadra'? Forse no, ma possiamo lottare, o no? O per cosa dobbiamo lottare? Per i valori del 1789? Per i diritti degli operai robot?
Poi ovvio che siano lotte utili solo in parte, migliora qualcosa, peggiora altro, non esiste il progresso, non esista nessuna speranza di eliminare il male dal mondo, e' tutto aria fritta, tutto e' vanita'
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)