Non c'è limite al peggio
Re: Non c'è limite al peggio
Ma scusa, è vero quello che ho detto.
Questa cosa dei film in lingua originale, dell’imparare le lingue, dei sottotitoli, degli slavi che imparano in fretta, degli albanesi che hanno imparato l’italiano, ecc ecc... quante volte l’avete detta?
Ogni tot mesi riesce fuori e tutti ne parlano come se non avessero mai detto nulla sull’argomento.
E basta, si è capito.
Bah
Questa cosa dei film in lingua originale, dell’imparare le lingue, dei sottotitoli, degli slavi che imparano in fretta, degli albanesi che hanno imparato l’italiano, ecc ecc... quante volte l’avete detta?
Ogni tot mesi riesce fuori e tutti ne parlano come se non avessero mai detto nulla sull’argomento.
E basta, si è capito.
Bah
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma non si può proprio bannare questa testa di caxxo?
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Re: Non c'è limite al peggio
A Norman Bates! Rimettete la parrucca, va’!
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Re: Non c'è limite al peggio
E' na domanda ricorrente. Guarda tu il caso.NK7 ha scritto:Ma non si può proprio bannare questa testa di caxxo?
E' un troll così troll che sembra quasi una caricatura del troll. Forse lo si vuole tenere a scopo didattico, per la formazione morale dei forumisti, come exemplum negativo; o, più prosaicamente, come caso di studio antropologico...
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Re: Non c'è limite al peggio
Diciamo che è ricorrente tra voi quattro gatti che scrivete sempre qui, scrivete sempre le stesse cose e scrivete il 90% dei messaggi che vengono postati ogni giorno.
È chiaro poi che vi spalleggiate a vicenda (o a vicenza, come direbbe eddie) nel tentativo di far fuori chi non vi piace.
(poi qui è capace pure che chi, non da oggi, subisce pesanti insulti senza reagire, viene bannato.. non mi stupirebbe affatto. E che l’altro bullo-insultatore seriale la passa liscia e viene pure complimentato)
È chiaro poi che vi spalleggiate a vicenda (o a vicenza, come direbbe eddie) nel tentativo di far fuori chi non vi piace.
(poi qui è capace pure che chi, non da oggi, subisce pesanti insulti senza reagire, viene bannato.. non mi stupirebbe affatto. E che l’altro bullo-insultatore seriale la passa liscia e viene pure complimentato)
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Re: Non c'è limite al peggio
Ok. Questo per quanto concerne i formatori.BackhandWinner ha scritto:E' na domanda ricorrente. Guarda tu il caso.NK7 ha scritto:Ma non si può proprio bannare questa testa di caxxo?
E' un troll così troll che sembra quasi una caricatura del troll. Forse lo si vuole tenere a scopo didattico, per la formazione morale dei forumisti, come exemplum negativo; o, più prosaicamente, come caso di studio antropologico...
ma lui..perché ci sta? In cambio di cosa? Sarà forse pagato?!1!
non paga il forum ma vien pagato per stare qua?
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Non c'è limite al peggio
Notizia di oggi, assolto il pensionato che ha ucciso un ladro che gli era entrato in casa.
Ma è giusto, c’era un pericolo oggettivo ed attuale di vita.
Se di notte ti trovi un ladro in casa, che ne sai se può uccidere te o qualcuno della famiglia? Se non hai altri mezzi, ti difendi sparando.
Qui si discute ancora del tipo che ha sparato dalla finestra su ladri che stavano caricando un bancomat su un furgone per scappare, sparando 12 colpi e ferendone uno. Fa scalpore il fatto che i ladri siano stati condannati a 2 anni e il tentato omicida a 2 anni e 4 mesi.
L’uomo onesto che subisce più dei delinquenti.
E i leghisti e cruciani e tutti i giuristi da bar “ questa è l’Italia “.
Per pigrizia riporto il pezzo di granellini con cui in questo caso sono completamente d’accordo:
Il signor Giuseppe Chiarini, omonimo di un più mite letterato ottocentesco a cui sono dedicate delle strade, si è affacciato dal balcone della sua casa nel Bresciano e ha sparato 12 colpi ad un rumeno che aveva fatto saltare un bancomat e lo stava caricando con alcuni complici sopra un furgone. Il tentato omicida ha patteggiato due anni e otto mesi, il rapinatore quattro mesi di meno, e c’è chi, a cominciare dallo stesso Chiarini, la considera un’infamia. Può un bandito, sorpreso in flagrante da un cittadino e sottoposto dal medesimo a un trattamento dissuasivo a base di pallettoni, essere punito con minore severità rispetto al suo giustiziere? Le budella rispondono in coro: Nooo. Ma il cervello, occasionalmente interpellato, si premura di fare notare che: a) il bandito non stava attentando alla vita del cittadino e neppure alle sue proprietà; b) l’artigliere appostato dietro la trincea del suo balcone non ha sparato un colpo di avvertimento e poi chiamato la polizia, ma sottoposto il manigoldo a un esercitazione di tirassegno, con il manigoldo medesimo nel ruolo di bersaglio.
Per quanto la paura dei furti sia tanta e la voglia di difendersi da soli anche maggiore, attentare alla vita di un essere umano resta più grave che attentare a quella di un bancomat. Almeno finché esiste il noioso Stato di diritto. Appena lo avremo sostituito con il più agile Far West, garantisco che cambierà anche il Giuseppe Chiarini sullo stradario.
Ma è giusto, c’era un pericolo oggettivo ed attuale di vita.
Se di notte ti trovi un ladro in casa, che ne sai se può uccidere te o qualcuno della famiglia? Se non hai altri mezzi, ti difendi sparando.
Qui si discute ancora del tipo che ha sparato dalla finestra su ladri che stavano caricando un bancomat su un furgone per scappare, sparando 12 colpi e ferendone uno. Fa scalpore il fatto che i ladri siano stati condannati a 2 anni e il tentato omicida a 2 anni e 4 mesi.
L’uomo onesto che subisce più dei delinquenti.
E i leghisti e cruciani e tutti i giuristi da bar “ questa è l’Italia “.
Per pigrizia riporto il pezzo di granellini con cui in questo caso sono completamente d’accordo:
Il signor Giuseppe Chiarini, omonimo di un più mite letterato ottocentesco a cui sono dedicate delle strade, si è affacciato dal balcone della sua casa nel Bresciano e ha sparato 12 colpi ad un rumeno che aveva fatto saltare un bancomat e lo stava caricando con alcuni complici sopra un furgone. Il tentato omicida ha patteggiato due anni e otto mesi, il rapinatore quattro mesi di meno, e c’è chi, a cominciare dallo stesso Chiarini, la considera un’infamia. Può un bandito, sorpreso in flagrante da un cittadino e sottoposto dal medesimo a un trattamento dissuasivo a base di pallettoni, essere punito con minore severità rispetto al suo giustiziere? Le budella rispondono in coro: Nooo. Ma il cervello, occasionalmente interpellato, si premura di fare notare che: a) il bandito non stava attentando alla vita del cittadino e neppure alle sue proprietà; b) l’artigliere appostato dietro la trincea del suo balcone non ha sparato un colpo di avvertimento e poi chiamato la polizia, ma sottoposto il manigoldo a un esercitazione di tirassegno, con il manigoldo medesimo nel ruolo di bersaglio.
Per quanto la paura dei furti sia tanta e la voglia di difendersi da soli anche maggiore, attentare alla vita di un essere umano resta più grave che attentare a quella di un bancomat. Almeno finché esiste il noioso Stato di diritto. Appena lo avremo sostituito con il più agile Far West, garantisco che cambierà anche il Giuseppe Chiarini sullo stradario.
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Re: Non c'è limite al peggio
due anni per tentato omicidio mi sembra un po' poco
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Sì, se quello ti sta assalendo.alessandro ha scritto:Notizia di oggi, assolto il pensionato che ha ucciso un ladro che gli era entrato in casa.
Ma è giusto, c’era un pericolo oggettivo ed attuale di vita.
Se di notte ti trovi un ladro in casa, che ne sai se può uccidere te o qualcuno della famiglia? Se non hai altri mezzi, ti difendi sparando
No, se sta scappando con la refurtiva in mano.
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Re: Non c'è limite al peggio
Poi con la propaganda del clown leghista, che invita più o meno esplicitamente a sparare a vista, sarebbe "bello" davvero bello se un suo adepto uccidesse moglie o figlio, che entrano senza bussare.
Perchè a questo si arriverebbe, se passasse davvero questa delirante filosofia.
Il problema e che i mandanti non vengono minimamente toccati. O messi a tacere.
Perchè a questo si arriverebbe, se passasse davvero questa delirante filosofia.
Il problema e che i mandanti non vengono minimamente toccati. O messi a tacere.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: RE: Re: Non c'è limite al peggio
Più che altro mi domando perché nessun politico abbia mai detto di dare più soldi ha carabinieri e forze dell'ordine in genere per vigilaee i vari comuniPINDARO ha scritto:Poi con la propaganda del clown leghista, che invita più o meno esplicitamente a sparare a vista, sarebbe "bello" davvero bello se un suo adepto uccidesse moglie o figlio, che entrano senza bussare.
Perchè a questo si arriverebbe, se passasse davvero questa delirante filosofia.
Il problema e che i mandanti non vengono minimamente toccati. O messi a tacere.
Re: Non c'è limite al peggio
PINDARO ha scritto:Nickognito ha scritto:Osama Biff LadenPINDARO ha scritto:Nel futuro dove c'è Biff con il burka.
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Re: Non c'è limite al peggio
E’ bastata una notizia di cronaca (la fotografia della bandiera 'prussiana' nei locali di una caserma di Carabinieri a Firenze) per riportare alla mia mente un episodio".
"Sono un dirigente di una pubblica amministrazione e qualche anno fa sono stato convocato in una caserma di uno dei corpi militari dello Stato per essere interrogato come persona informata sui fatti di un'inchiesta allora in corso su presunti illeciti commessi da personale di altra società. A 50 anni, laureato, ex-ufficiale di complemento, dipendente pubblico di ruolo da più di venti anni, era la prima volta che mi capitava di dover riferire a un ufficiale di polizia giudiziaria notizie apprese nel corso della mia attività lavorativa".
"Accolto con cortesia da tre sottufficiali in borghese sono invitato ad accomodarmi in una stanza. Ci sono tre scrivanie, computer, un calendario illustrato, una bandiera italiana e qualche fotografia di bambini in vacanza, probabilmente i figli dei militari che lavoravano in quella stanza. Mentre mi guardo intorno, un po' teso a dire il vero, in attesa dell'ufficiale che mi avrebbe interrogato, mi imbatto in un busto di marmo di Mussolini, alto circa 30 centimetri, poggiato su una scrivania a reggere qualche carta".
"Il cittadino che è in me avrebbe voluto protestare, alzarsi e chiedere di rimuoverlo, visto che lì si agisce ‘in nome del popolo italiano’, non dei fasci littori. Invece no, arrossisco e taccio; cerco di non guardare da quella parte e di lì a poco entra il colonnello e inizia l'interrogatorio. Finiscono le domande, si rilegge e si stampa il verbale, firmo, saluto ed esco dalla caserma per non rientrarvi mai più".
"Qualcuno dirà che ho sbagliato a non chiedere di rimuovere quell'oggetto prima di rispondere alle domande. Lo penso anch'io adesso e mi sono ripromesso di farlo, nel caso mi dovesse ricapitare una situazione simile. Ma quel giorno non l'ho fatto. Non ne ho avuto il coraggio. Non ero libero in quella stanza. Così come non lo sono stati centinaia o migliaia di altri cittadini che prima e dopo di me si sono seduti di fronte a quel busto".
"Possibile che a nessuno sia venuto in mente che quel marmo non possa, non debba essere ostentato in un luogo in cui si esercita l'azione giudiziaria? E nelle mille e più caserme d'Italia (uffici, palestre e camerate) cosa succede? Si parla di apologia del fascismo, leggo di nuove proposte di leggi in materia, vedo foto di bandiere antiche di dubbia interpretazione, si legge di spiagge decorate con vestigia del ventennio, di calciatori che fanno il saluto romano a Marzabotto e tanto altro ancora".
"Ma se nemmeno gli statali con le stellette (non tutti, lo so... per carità) riescono ad interpretare il loro dovere istituzionale in coerenza con il significato della Costituzione antifascista, cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi anni? Dite che si tratta solo di un episodio solitario? Non saprei, ma quel giorno, a pochi chilometri di distanza dalle Fosse Ardeatine, mi ha fatto male dire ‘la verità, tutta la verità...’ nella stessa stanza in cui accanto alla bandiera tricolore faceva bella mostra di sé uno dei gadget per nostalgici che si vendono a Predappio".
Da Repubblica di oggi.
Circa 25 anni fa’ sono andato in questura a Brescia per rinnovare urgentemente il passaporto, avevo un viaggio prenotato e non sapevo ci volessero 25 giorni per il nuovo passaporto.
Ho provato a chiedere al poliziotto incaricato se si potesse fare prima, e lui ha appoggiato i miei documenti sopra una pila di altri e ha detto di no, io ho insistito perché il viaggio era già pagato etc. E alla fine mi manda dal dirigente, credo un poliziotto di grado alto...
Attendo, entro nell’ufficio e dietro la grande scrivania campeggiava il testone in marmo di mussolini.
Io ero da poco maggiorenne, il dirigente è stato gentile e mi ha fatto rinnovare il passaporto in un paio di giorni, ma il fatto che ci fosse questo busto/cranio in marmo in un ufficio pubblico mi ha lasciato attonito.
Però non ho detto nulla, ho pensato che li, dove entrano e escono poliziotti e dirigenti pubblici, se c’È ci sarà una legge che lo consente, magari è un pezzo d’arte del ventennio, ora penso diversamente. C’è tutta una sottocultura e un darsi di gomito in certi ambienti militari che scimmiottano il fascismo e i bei tempi quando chi era in divisa (nera) faceva quel che voleva senza tanti diritti umani e leggine a rompere le palle...
"Sono un dirigente di una pubblica amministrazione e qualche anno fa sono stato convocato in una caserma di uno dei corpi militari dello Stato per essere interrogato come persona informata sui fatti di un'inchiesta allora in corso su presunti illeciti commessi da personale di altra società. A 50 anni, laureato, ex-ufficiale di complemento, dipendente pubblico di ruolo da più di venti anni, era la prima volta che mi capitava di dover riferire a un ufficiale di polizia giudiziaria notizie apprese nel corso della mia attività lavorativa".
"Accolto con cortesia da tre sottufficiali in borghese sono invitato ad accomodarmi in una stanza. Ci sono tre scrivanie, computer, un calendario illustrato, una bandiera italiana e qualche fotografia di bambini in vacanza, probabilmente i figli dei militari che lavoravano in quella stanza. Mentre mi guardo intorno, un po' teso a dire il vero, in attesa dell'ufficiale che mi avrebbe interrogato, mi imbatto in un busto di marmo di Mussolini, alto circa 30 centimetri, poggiato su una scrivania a reggere qualche carta".
"Il cittadino che è in me avrebbe voluto protestare, alzarsi e chiedere di rimuoverlo, visto che lì si agisce ‘in nome del popolo italiano’, non dei fasci littori. Invece no, arrossisco e taccio; cerco di non guardare da quella parte e di lì a poco entra il colonnello e inizia l'interrogatorio. Finiscono le domande, si rilegge e si stampa il verbale, firmo, saluto ed esco dalla caserma per non rientrarvi mai più".
"Qualcuno dirà che ho sbagliato a non chiedere di rimuovere quell'oggetto prima di rispondere alle domande. Lo penso anch'io adesso e mi sono ripromesso di farlo, nel caso mi dovesse ricapitare una situazione simile. Ma quel giorno non l'ho fatto. Non ne ho avuto il coraggio. Non ero libero in quella stanza. Così come non lo sono stati centinaia o migliaia di altri cittadini che prima e dopo di me si sono seduti di fronte a quel busto".
"Possibile che a nessuno sia venuto in mente che quel marmo non possa, non debba essere ostentato in un luogo in cui si esercita l'azione giudiziaria? E nelle mille e più caserme d'Italia (uffici, palestre e camerate) cosa succede? Si parla di apologia del fascismo, leggo di nuove proposte di leggi in materia, vedo foto di bandiere antiche di dubbia interpretazione, si legge di spiagge decorate con vestigia del ventennio, di calciatori che fanno il saluto romano a Marzabotto e tanto altro ancora".
"Ma se nemmeno gli statali con le stellette (non tutti, lo so... per carità) riescono ad interpretare il loro dovere istituzionale in coerenza con il significato della Costituzione antifascista, cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi anni? Dite che si tratta solo di un episodio solitario? Non saprei, ma quel giorno, a pochi chilometri di distanza dalle Fosse Ardeatine, mi ha fatto male dire ‘la verità, tutta la verità...’ nella stessa stanza in cui accanto alla bandiera tricolore faceva bella mostra di sé uno dei gadget per nostalgici che si vendono a Predappio".
Da Repubblica di oggi.
Circa 25 anni fa’ sono andato in questura a Brescia per rinnovare urgentemente il passaporto, avevo un viaggio prenotato e non sapevo ci volessero 25 giorni per il nuovo passaporto.
Ho provato a chiedere al poliziotto incaricato se si potesse fare prima, e lui ha appoggiato i miei documenti sopra una pila di altri e ha detto di no, io ho insistito perché il viaggio era già pagato etc. E alla fine mi manda dal dirigente, credo un poliziotto di grado alto...
Attendo, entro nell’ufficio e dietro la grande scrivania campeggiava il testone in marmo di mussolini.
Io ero da poco maggiorenne, il dirigente è stato gentile e mi ha fatto rinnovare il passaporto in un paio di giorni, ma il fatto che ci fosse questo busto/cranio in marmo in un ufficio pubblico mi ha lasciato attonito.
Però non ho detto nulla, ho pensato che li, dove entrano e escono poliziotti e dirigenti pubblici, se c’È ci sarà una legge che lo consente, magari è un pezzo d’arte del ventennio, ora penso diversamente. C’è tutta una sottocultura e un darsi di gomito in certi ambienti militari che scimmiottano il fascismo e i bei tempi quando chi era in divisa (nera) faceva quel che voleva senza tanti diritti umani e leggine a rompere le palle...
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Re: Non c'è limite al peggio
Be, forse un certo legame c'e' tra il far passare avanti nella trafila burocratica uno che prenota un viaggio senza il passaporto e poi chiede di non rispettare le normali leggi e avere un busto del duce
Francamente non capisco certi discorsi: 'perfino la polizia'. La polizia e' tradizionalmente, normalmente, legata all' ordine e all' estrema destra. Ovviamente e' molto grave se questo sfocia nell' illegalita' o in una vera militanza fascista o nazista, ma che ci sia una tendenza di alcuni al riguardo e' perfettamente normale.
Puo' piacere o no, ma uno studente di filosofia di sinistra di soilito non vuole diventare poliziotto. Il modo migliore perche' la situazione cambi e' che la gente di sinistra iniziasse a fare questo mestiere, poi far carriera, e cosi' via.
Francamente non capisco certi discorsi: 'perfino la polizia'. La polizia e' tradizionalmente, normalmente, legata all' ordine e all' estrema destra. Ovviamente e' molto grave se questo sfocia nell' illegalita' o in una vera militanza fascista o nazista, ma che ci sia una tendenza di alcuni al riguardo e' perfettamente normale.
Puo' piacere o no, ma uno studente di filosofia di sinistra di soilito non vuole diventare poliziotto. Il modo migliore perche' la situazione cambi e' che la gente di sinistra iniziasse a fare questo mestiere, poi far carriera, e cosi' via.
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Re: Non c'è limite al peggio
Un po’ come hanno fatto con giudici e magistrati. Prima erano per lo più di destra, ora sono tutti comu
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Re: Non c'è limite al peggio
No, e' normale che la gente di destra studi legge e diventi giudice o magistrato. Non e' normale semmai che uno diventi responsabile di un centro sociale, o integrazione immigrati, boh.ferryboat ha scritto:Un po’ come hanno fatto con giudici e magistrati. Prima erano per lo più di destra, ora sono tutti comu
Poi ad alti livelli si potra' intervenire su una gerarchia di destra o sinistra, ma se tanto nessuno entra in polizia di sinistra non cambiera' mai nulla. A fare i magistrati non vanno certo solo i leninisti, se mai ci fosse una prevalenza a sinistra sarebbe qualcosa di temporaneo e risolvibile.
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Re: Non c'è limite al peggio
I giudici comunisti.
Le scie chimiche.
La terra piatta.
Le scie chimiche.
La terra piatta.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
La cosa sconcertante è il significato che si da oggi ( ultimi 20 anni) a destra e sinistra.PINDARO ha scritto:I giudici comunisti.
Le scie chimiche.
La terra piatta.
È di destra o centrodestra chi si allea con Berlusconi è di sinistra o comunista chi accusa Berlusconi di essere un delinquente o non si allea con lui.
Quindi, negli anni sono diventati comunisti enzo Biagi, Travaglio, Fini, Monti, Montanelli ( tutti di destra e comunque lontanissimi dal comunismo) e naturalmente tutti i magistrati tranne quelli in vendita.
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Re: Non c'è limite al peggio
Esatto.alessandro ha scritto:
Quindi, negli anni sono diventati comunisti enzo Biagi, Travaglio, Fini, Monti, Montanelli ( tutti di destra e comunque lontanissimi dal comunismo) e naturalmente tutti i magistrati tranne quelli in vendita.
Una cosa avvilente e deprimente.
Eppure c'è ancora chi ne è convinto di queste immani idiozie.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Adesso se trasferito con Renzi qual concetto li non c'è più un idea di come fare politica
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Re: Non c'è limite al peggio
E' cambiata completamente la società negli ultimi 30-40 anni.alessandro ha scritto:La cosa sconcertante è il significato che si da oggi ( ultimi 20 anni) a destra e sinistra.PINDARO ha scritto:I giudici comunisti.
Le scie chimiche.
La terra piatta.
È di destra o centrodestra chi si allea con Berlusconi è di sinistra o comunista chi accusa Berlusconi di essere un delinquente o non si allea con lui.
Quindi, negli anni sono diventati comunisti enzo Biagi, Travaglio, Fini, Monti, Montanelli ( tutti di destra e comunque lontanissimi dal comunismo) e naturalmente tutti i magistrati tranne quelli in vendita.
Si è entrato in una fase di consumismo conclamato, e che interessa tutto il mondo.
L'essere di sinistra puro non esiste più.
Quindi uno spostamento a destra di tutta la popolazione mondiale.
Il novecento con lo sviluppo della medicina ha aumentato gli abitanti della terra.
Dal dopoguerra fino al 1980 diciamo c'era solo una parte della popolazione che consumava, il primo mondo 800 milioni, ma era un consumismo all'acqua di rose rispetto a quello di oggi. una seconda comunista altri 800 milioni, il secondo mondo, e poi il terzo mondo, cioè chi non apparteneva a nessun dei due blocchi viene da qua il termine terzo mondo in senso dispregiativo perchè poi spesso era Africa e nazioni disagiate o arretrate.
La rottura inevitabile del secondo mondo ha portato ad oggi, cioè una popolazione mondiale che si divide in consumisti sfrenati e consumisti all'acqua di rose interessati ai diritti civili e sociali al rispetto delle costituzione della pluralità.
Da qui il passaggio di gente che era liberale e di "destra" nella fazione degli anti-liberisti ed a favore dei diritti civili quindi anti-destra, cioè alla fine una specie di sinistra che ovviamente non promulga il marxismo ma cerca almeno di evitare derive ultra-consumiste e di mantenere almeno nei diritti e nella carte costituzionali una parvenza di democrazia.
Questi liberali rimangono gli stessi, ieri stavano a destra e difendevano i diritti della pluralità ed il consumismo all'acqua di rose dai comunisti. oggi difendono le stesse cose dagli ultra-liberisti e anti-diritti della pluralirtà e quindi è come se stessero a sinistra ma in realtà sono sempre allo stesso posto.
La sinistra marxista o vicina a questa non esiste più.
Ultima modifica di Nick il mer dic 13, 2017 4:27 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma non e' vero, nessuno lo dice del M5S, per esempio.alessandro ha scritto:
È di destra o centrodestra chi si allea con Berlusconi è di sinistra o comunista chi accusa Berlusconi di essere un delinquente o non si allea con lui.
E' ovvio che, finche' esistono due schieramenti politici e uno fa capo a Berlusconi, e l'altro e' la sinistra, si pensi che chi e' contro Berlusconi sia di sinistra.
Al momento che e' emerso un altro partito non chiaramente schierato, una terza alternativa, si e' visto che nessuno identificava l' antiberlusconiano col comunismo, era solo un parallelo contingente.
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Re: Non c'è limite al peggio
Scusate, è tutto un equivoco. Volevo dire giudici consumisti, non comunisti
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Re: Non c'è limite al peggio
ferryboat ha scritto:Scusate, è tutto un equivoco. Volevo dire sudici comunisti
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Re: Non c'è limite al peggio
Nickognito ha scritto:Ma non e' vero, nessuno lo dice del M5S, per esempio.alessandro ha scritto:
È di destra o centrodestra chi si allea con Berlusconi è di sinistra o comunista chi accusa Berlusconi di essere un delinquente o non si allea con lui.
E' ovvio che, finche' esistono due schieramenti politici e uno fa capo a Berlusconi, e l'altro e' la sinistra, si pensi che chi e' contro Berlusconi sia di sinistra.
Al momento che e' emerso un altro partito non chiaramente schierato, una terza alternativa, si e' visto che nessuno identificava l' antiberlusconiano col comunismo, era solo un parallelo contingente.
Ma il termine comunista da parte di Berlusconi non è mai stato inteso Marxista e sovietico.
E' stato sempre come Stato che mette lacci e lacciuoli e che mi impedisce di fare quindi di fare quello che cazzo voglio, quindi magistratura compresa.
E' così la intesa tutta la popolazione a suo favore, a parte la minoranza fascista che sperava in qualcos'altro ancora.
Il comunismo, inteso marxista, è bello che sepolto in Italia.
I liberali di destra però con il tempo son diventati anti-berlusca e quindi vicini a quello che è il centro-sinistra in Italia a difesa di qualche laccio e lacciuolo. a difesa dei diritti, a difesa della Costituzione, a difesa delle pluralità e a difesa di una deriva ultra.liberista e menefreghista.
Sono queste le idee che si combattono in tutti gli Stati da 30 anni.
Ora la minoranza fascista da noi, e xenofoba generalmente in tutta Europa cresce un pò, ma lo stesso Berlusca è anti questo, è solo un liberista menefreghista.
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Re: Non c'è limite al peggio
Per "quel cazzo che voglio" si intende poter liberamente evadere? corrompere giudici? fare falso in bilancio? conflitto d'interessi? rubare le frequenze televisive? dedicarsi alla prostituzione minorile? avere a che fare con la mafia?Nick ha scritto: E' stato sempre come Stato che mette lacci e lacciuoli e che mi impedisce di fare quindi di fare quello che cazzo voglio, quindi magistratura compresa..
In pratica i cardini, di un paese civile.Nick ha scritto:. a difesa dei diritti, a difesa della Costituzione, a difesa delle pluralità.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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- Massimo Carbone
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Re: Non c'è limite al peggio
Si si. Tutto quello che ha fatto.PINDARO ha scritto:Per "quel cazzo che voglio" si intende evadere? corrompere giudici? falso in bilancio? conflitto d'interessi? rubare le frequenze televisive? prostituzione minorile? avere a che fare con la mafia?Nick ha scritto: E' stato sempre come Stato che mette lacci e lacciuoli e che mi impedisce di fare quindi di fare quello che cazzo voglio, quindi magistratura compresa..
In pratica i cardini, di un paese civile.Nick ha scritto:. a difesa dei diritti, a difesa della Costituzione, a difesa delle pluralità.
Menefreghista, ma come è mezza Italia, ma non è fascismo, è un'altra cosa.
Poi c'è la minoranza fascista che cresce.
E' certo sono i cardini, mica faccio discorsi da Berlusconiano, mica sono Berlusconiano, ne fascista, dico quello che succede.
Io sto a metà tra quei liberali che difendono i cardini, il centro-sinistra e un anarchismo della serie me ne fotto di fondo sempre pagando le tasse e non facendo reati, non me ne fotto e faccio reati.
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Re: Non c'è limite al peggio
Che poi la realtà è quello che ha detto, e che penso da anni, la scorsa volta Cacciari a Otto e mezz, e ne avete parlato qua.
Il mondo vive periodi felici, ordinati, e periodo disordinati e che è difficile ordinare.
Il dopoguerra fino agli anni '80 era ordinato ora e deflagrato tutto, e non si contiene più.
Le formule terza via alla Blair, obama, e quello che è stato tentato in Italia, che poi ormai siamo un atomo nel mondo, danno pochi frutti perchè la situazione è troppo complessa e vasta.
Troppe contraddizioni.
Amazon è un caso emblematico, da metodo consumistico apprezzabile e apprezzato e dietro si nasconde l'inferno.
Siamo troppi, 5 miliardi di consumatori.
Impossibile la pace, impossibile controllare e ordinare senza soluzioni gravi o estreme.
Il mondo vive periodi felici, ordinati, e periodo disordinati e che è difficile ordinare.
Il dopoguerra fino agli anni '80 era ordinato ora e deflagrato tutto, e non si contiene più.
Le formule terza via alla Blair, obama, e quello che è stato tentato in Italia, che poi ormai siamo un atomo nel mondo, danno pochi frutti perchè la situazione è troppo complessa e vasta.
Troppe contraddizioni.
Amazon è un caso emblematico, da metodo consumistico apprezzabile e apprezzato e dietro si nasconde l'inferno.
Siamo troppi, 5 miliardi di consumatori.
Impossibile la pace, impossibile controllare e ordinare senza soluzioni gravi o estreme.
Re: Non c'è limite al peggio
Su Amazon gli operatori che lavorano sono sfruttati per mandare via subito gli ordini
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Re: Non c'è limite al peggio
Nick ha scritto:dietro si nasconde l'inferno.
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Re: Non c'è limite al peggio
Son dicerie macche' inferno. Pacchi e pacchetti che arrivano in due giorni, ma senza dubbio i rirmi di lavoro sono sostenibili. Le varie testimonianze dall'interno so fregnacce di fannulloni. Addirittura poi li pagano.
la vuoi meglio di così?
la vuoi meglio di così?
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Non c'è limite al peggio
Parlavano di amazon a report l’altra sera.Burano ha scritto:Son dicerie macche' inferno. Pacchi e pacchetti che arrivano in due giorni, ma senza dubbio i rirmi di lavoro sono sostenibili. Le varie testimonianze dall'interno so fregnacce di fannulloni. Addirittura poi li pagano.
la vuoi meglio di così?
Ok, non paga le tasse facendo così concorrenza sleale, ok sfrutta i lavoratori, ok ci sono tante cose contraffatte, oltre a fare base in paesi con fisco quasi azzerato fanno accordi per pagare possibilmente zero o quasi.
Ok, con il loro modello stanno cancellando milioni di posti di lavoro e piccole attività ma la cosa peggiore è che stanno facendo tutto questo tenenfonprezzi molto bassi per uccidere la concorrenza e rimanere il solo e unico mercato e li deciderà prezzi, modi, percentuali e tutto quanto.
Poi c’è il discorso sui miliardi di dati che possiede e usa per marketing e sapere in anticipo tutto quanto .
Ma guai a parlarne male, che ti fa trovare il libro o cd a poco prezzo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Amazon e' tutto, per me, fuorche' il posto ideale dove lavorare, non condivido la loro mentalita' e alcuni dipendente di amazon lavorano in condizioni piuttosto dure.Burano ha scritto:Son dicerie macche' inferno. Pacchi e pacchetti che arrivano in due giorni, ma senza dubbio i rirmi di lavoro sono sostenibili. Le varie testimonianze dall'interno so fregnacce di fannulloni. Addirittura poi li pagano.
la vuoi meglio di così?
Ma chi pensa che Amazon sia l' inferno, per me e' una persona molto fortunata e poco sensibile, oppure qualcuno che ama solo
sparare contro le grandi compagnie per partito o tifo preso.
Prima di tutto, non tutti stanno male ad Amazon. Parli di testimoinianze dall' interno, ma, con una semplie ricerca google puoi trovare decine di migliaia di recensioni ufficiali dei dipendenti, molto diverse fra di loro, che, nel complesso, danno l' idea di un'azienda con grado di soddisfazione mediocre da parte dei dipendenti.
Secondo, Amazon deve rispettare le leggi locali. Se un magazziniere americano lavora 80 ore la settimana e un italiano 40 ore, forse la differenza sta nelle leggi locali, non in Amazon, e forse l' americano ha un diritto di lamentela che l' italiano non ha.
Terzo, Amazon e' una azienda enorme. Se ha principi discutibili, rimane che ci sia un numero enorme di ottimi posti di lavoro, da ufficio, 40 ore, indeterminato, partendo subito da 1500 euro al mese senza esperienza, con carriere anche veloci a volte fino a prendere a breve 10mila euro al mese... Non ci sono solo magazzinieri che lavorano 80 ore
Quarto, ci sono davvero tanti lavori duri. Non e' raro essere un minatore di 55 anni con problemi fisici che deve continuare a lavorare perche' e' presto per la pensione. Non e' raro essere una donna di servizio che lavora a nero per 3 euro l' ora 12 ore al giorno e se sbagli un solo giorno sei fuori. Non e' raro questo in Europa, non dico nel mondo. Eppure non sento difendere queste persone. Eppure conosco decine di queste persone e decine di persone che lavorano ad Amazon, ma sento che i secondi sono all' inferno, dei primi non sento nulla. Figuriamoci se parliamo del resto del mondo. O solo degli immigrati in Europa, che lavorano per qualche agenzia, pronti a essere cacciati dal paese appena un cliente dell'agenzia dice 'non mi piace'.
Quinto: Amazon non ti obbliga a lavorare per loro: puoi andare via quando vuoi e scegliere di essere disoccupato. Questo non per dire che loro siano virtuosi, ma per dire che, se questo e' un inferno, e tutti scelgono questo inferno rispetto alla disoccupazone, come sono i disoccupati? Il disoccupato non e' l' eccezione clamorosa della societa', e' quasi una regola, in normali paesi europei un giovane su tre lo e'. Quindi che senso ha parlare di un inferno, quando un terzo della societa' sta peggio dell' inferno? Che parola e', 'inferno', che dovrebbe significare il peggio del peggio?
Molte persone lavorano in questo tipo di aziende proprio per usarle mentre cercano lavoro: mandano curriculum, ma intanto hanno uno stipendio. E spesso (come me), non lo trovano un altro lavoro, ma almeno hanno uno stipendio.
Sesto: io sono stato due anni disoccupato e non era piacevole, avrei lavorato da Amazon pure gratis, piuttosto. Ma pagherei per essere disoccupato adesso, ma in condizioni di salute migliori. Pagherei molto per lavorare da Amazon ed essere in condizioni di salute migliori. E non ho nulla di speciale. Il numero di persone che ha problemi che io non ho, e non ho mai avuto, e' enorme. Tutte persone per cui una vita normale, sana, con persone care intorno vive e sane, persone libere, che lavorano con un contratto in Amazon, sarebbe un paradiso, un grande sogno. Persone che farebbero migliaia di chilometri a piedi per avere quel posto. Questo non significa che Amazon sia un paradiso, o una azienda che mi piace, o dove sogno di lavorare, o che neghi che esistano dei problemi. Significa solo che mi possa permettere di ridere davanti a chi chiama questo un inferno. E che, di fronte agli inferni veri, spesso non dice nulla.
p.s.: davvero non capisco questa cosa della consegna in due giorni. Chiunque ti consegna la merce in due giorni. Se ordini nella tua citta', chiunque te la porta a casa anche in poche ore, anche entro un'ora. Oppure vai in un negozio, non hanno qualcosa, e la ordini per la mattina dopo. E' la normalita'. Amazon, per me , e' di gran lunga l' azienda che consegna piu' lentamente. Se compro su Amazon, la merce mi arriva di solito dopo 3-4 settimane, la media dei miei acquisti online (che faccio almeno due volte a settimana), e' poche ore per il cibo, poche ore per utensili da cucina, elettrodomestici o computer, 2/3 giorni per altri oggetti. Chiaro, Amazon ti consegna anche con urgenza, se vuoi, come fanno tutti, dalle piccole aziende della tua citta' alle grandi aziende internazionali.
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Re: Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
Sei maschilista.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
Magari invece sono proprio commenti post sessoNickognito ha scritto:I commenti delle donne alle foto delle amiche. 'Sexy' 'Fica'
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Re: Non c'è limite al peggio
E tu cosa ne sai.babaoriley ha scritto:Magari invece sono proprio commenti post sessoNickognito ha scritto:I commenti delle donne alle foto delle amiche. 'Sexy' 'Fica'
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Non c'è limite al peggio
tanto piu' non scrivete nulla!babaoriley ha scritto:Magari invece sono proprio commenti post sessoNickognito ha scritto:I commenti delle donne alle foto delle amiche. 'Sexy' 'Fica'
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