concordo su tutto.uglygeek ha scritto: Non si capisce chi e' il soggetto qui... chi e' che spende? Se e' lo stato, ok, va benissimo che allochi i suoi fondi in modo da massimizzare il benessere dei cittadini, migliorare la salute, ecc.
Ma se chi spende e' l'impresa, allora in che modo per un imprenditore edile risparmiare sulla sicurezza permette di salvare piu' vite in altri modi? Se nell'industria privata c'e' anche solo una morte bianca che puo' essere evitata spendendo di piu' in sicurezza allora deve essere evitata. Anche i soldi risparmiati alla fine vanno all'imprenditore che se li tiene.
E anche dire che spendere di piu' per la sicurezza non si puo' fare perche' altrimenti l'impresa diventa antieconomica e alla fine tutti perdono il lavoro non e' un discorso moralmente accettabile secondo me. Se un'industria non puo' sopravvivere garantendo la massima sicurezza a chi ci lavora allora non dovrebbe sopravvivere; il ricatto salute/lavoro lasciamolo nella spazzatura del secolo passato.
Pero' dipende cosa si intende per 'massima sicurezza'. E' un concetto per me fondamentalmente sbagliato. Quale e' la massima sicurezza rispetto a un incendio in un ufficio? Beh, forse avere un pompiere dietro ogni scrivania, uno a guardia della stanza dei server. Usare solo materiali non infiammibili, moquette costosissime, desk costosissimi speciali. Avere una revisione di tutti gli impianti elettrici ogni giorno. Avere tutti gli impiegati controllati ogni singolo minuto che non colleghino, che so, una lampada personale ad una presa elettrica dell'ufficio. Perquisire tutti i lavoratori all'ingresso, nudi, sequestrando fiammiferi ed accendini. E potrei andare avanti all'infinito. E questo per gli incendi. Per altri incidenti, ad esempio, potrebbe essere avere una sicurezza a ogni pianerottolo delle scale, pronto a sostenere uno che inciampi. Proteggere ogni parete e scalino e pavimento con materiale tale che uno, battendo la testa, non si faccia male, e dotare ogni impiegato dietro la scrivania di casco, ginocchiere, e cosi' via.
La massima sicurezza e' totalmente insensata. Servono leggi per garantire una minima accettabile sicurezza.
E questo dipende dallo stato. Ad esempio, noi vorremmo fare piu' evacuazioni di prova, nella nostra azienda. Ma se lo stato ci impone una sola evacuazione di prova l'anno, come puo' un responsabile della sicurezza giustificare la perdita economica conseguente a una seconda evacuazione?
Inoltre, a me il meccanismo 'mettiamo leggi al lavoro, a casa fatevi male come vi pare, a meno che non si faccia male un ospite', che e' il meccanismo attuale, sostanzialmente, basato su 'chi ha la colpa' sembra socialmente stupido. Anche perche' se uno si fa male in casa, poi lo stato lo cura gratis. Perche' io cittadino dovrei accettare che uno stato spenda i soldi delle mie tasse per curare uno che si e' fatto male da solo per mancanza di sicurezza a casa sua? Perche' io posso denunciare il mio datore di lavoro anche solo se inciampo su un cavo ben visibile, stupidamente, che pero' non doveva essere li', mentre non posso denunciare migliaia di persone che si fanno curare gratis toccando fili elettrici con mani bagnate, mettendo una scala sul pavimento insaponato, lasciando un bambino da solo a casa, lasciando un impianto elettrico di 30 anni fa, o guidando male una macchina, e cosi via?
A me sembra una situazione globalmente inefficiente. Le persone non se ne preoccupano perche' non sono veramente interessati a salute e soldi, ma soprattutto a dare la colpa a qualcuno.
Ma questo vale su tutto. Uno vuole ottantamila leggi perche' la tua azienda rispetti la tua privacy in un certo modo, e poi pubblica tutti i suoi cazzi e cazzetti e li affida a un tizio che gestisce un sito che li usa quasi come gli pare.
Inoltre, perche' in Italia (a differenza di molti altri paesi), si continuano a pubblicare dati sugli incidenti sul lavoro che includono il momento in cui non si e' al lavoro (ad esempio, in Italia se io prendo il motorino ubriaco per andare al lavoro e sbando alla prima curva, questo diventa nelle statistiche un incidente sul lavoro)? Semplicemente perche' si vuole in tutti modi dare la colpa a qualcuno (io sbando? E' colpa del datore di lavoro che mi fa andare in ufficio!). Perche' si deve parlare sempre di rabbia, di colpa, di qualcuno che deve pagare. Quasi nessuno e' veramente interessato alla sicurezza.