La Morte
Re: La Morte
Vabbè ragazzi poi non dite che non ci ho provato, eh
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Re: La Morte
Diciamo che è la cosa più giusta del mondo, anche se la mia bisnonna è morta a 24 anni e sua sorella a 107
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- Massimo Carbone
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Re: La Morte
Ma state seriamente parlando della vita dopo la morte delle religioni come solo umana?
Conoscenza approfondita del tema vedo.
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Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: La Morte
Sì diciamo che non mi sembrerebbe elegante sottolineare troppo la cosa, eccoNickognito ha scritto:Ma state seriamente parlando della vita dopo la morte delle religioni come solo umana?
Conoscenza approfondita del tema vedo.
Re: La Morte
E che vuoi, siam tutti freddi ignorantoni qua. Spirituali a parte of course.Gios ha scritto:Vabbè ragazzi poi non dite che non ci ho provato, eh
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Re: La Morte
Non direi ignoranti: che però non abbiate troppa fiducia nella ragione, e che ci sia un certa tendenza ad affidarsi alla superstizione, quello sì
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Re: La Morte
oltre all'inversione della prova, l'inversione della superstizione
Re: La Morte
Ci si riferiva alle religioni abraimiche.Nickognito ha scritto:Ma state seriamente parlando della vita dopo la morte delle religioni come solo umana?
Conoscenza approfondita del tema vedo.
Non si puo' negare che le religioni orientali siano molto meno banali delle nostre, ma rimangono comunque storie senza alcuna prova.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: La Morte
Ma a puro titolo di curiosità Gios, tu a che credi? Al paradiso condominiale per ogni individuo di ogni specie vivente e vissuta in ogni galassia di ogni universo? Nel caso, ti pare una prospettiva tanto meno risibile del nulla eterno pre e post mortem? Solo per capire eh.Gios ha scritto:Non direi ignoranti: che però non abbiate troppa fiducia nella ragione, e che ci sia un certa tendenza ad affidarsi alla superstizione, quello sì
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Re: La Morte
Come detto sopra mi sembra normale considerare come teoria di default il nulla, agli altri (provare a) dimostrare qualcosa di diverso.
Non mi sembra che ci sia tutta questa rigidità tra i razionalisti, io sono aperto ad altre possibilità solo che per ora nessuna mi sembra abbia basi convincenti (leggi non religiose)
Non mi sembra che ci sia tutta questa rigidità tra i razionalisti, io sono aperto ad altre possibilità solo che per ora nessuna mi sembra abbia basi convincenti (leggi non religiose)
Re: La Morte
Faccio davvero molta fatica ad accettare la razionalità di questa affermazione, che sarebbe invece del tutto accettabile formulata in questa maniera: "stante le attuali conoscenze del modello a cui mi affido, ovvero il metodo scientifico, pare non ci siano strumenti e prove, allo stato attuale, per ipotizzare una sopravvivenza delle funzioni biologiche che comunemente sono riassunte nel termine "coscienza", una volta definite la morte cardiocircolatoria, respiratoria, nervosa e quindi cerebrale".uglygeek ha scritto:Il cervello e' la coscienza, finito il cervello, finito tuttoNK7 ha scritto:Per come la vedo io non c'è e non può esserci nulla, la morte è un fenomeno naturale quanto lo sono un temporale o uno starnuto. Ci si disattiva e basta.
Che domande! Credo nel Cristo Risorto, con quel che segue per quanto riguarda il Regno dei Cieli.NK7 ha scritto:Ma a puro titolo di curiosità Gios, tu a che credi? Al paradiso condominiale per ogni individuo di ogni specie vivente e vissuta in ogni galassia di ogni universo? Nel caso, ti pare una prospettiva tanto meno risibile del nulla eterno pre e post mortem? Solo per capire eh.Gios ha scritto:Non direi ignoranti: che però non abbiate troppa fiducia nella ragione, e che ci sia un certa tendenza ad affidarsi alla superstizione, quello sì
Convengo come tutta la trafila di patriarchi, esodi, templi, falegnami, supplizi, resurrezioni e i duemila anni che li hanno seguiti suoni piuttosto ridicola. Eppure è quel che credo: è un allegro atto fideistico (di cui ho piena percezione, e che non mi imbarazza dire come sia del tutto ingiustificabile) supportato da una sensazione.
Ci tengo a precisare che non ho nessuna intenzione di cercare di convincere qualcuno della bontà della mia credenza: intendo solo suggerire prudenza in quello che mi pare alcuni di voi ritengano indiscutibile (il fatto che suggerisca prudenza, non comporta che io sia certo che quello in cui credete sia falso: potrebbe benissimo essere vero, anzi verosimilmente lo è, ma se immaginate che lo sia in maniera indubitabile: beh, siete i domenicani del vostro tempo ).
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Re: La Morte
Mi piace il 'ci si riferiva'. Io ci vedo spesso un'ossessioneuglygeek ha scritto:Ci si riferiva alle religioni abraimiche.Nickognito ha scritto:Ma state seriamente parlando della vita dopo la morte delle religioni come solo umana?
Conoscenza approfondita del tema vedo.
Non si puo' negare che le religioni orientali siano molto meno banali delle nostre, ma rimangono comunque storie senza alcuna prova.
Io vedo, e penso che la citazione di Twain sia esemplificativa, che ci sono due approcci.
Uno personalistico:
'con la morte finisce TUTTO, dopo non c'e' NULLA, dopo ci sono PARADISO e INFERNO, no, sono superstizioni solo per NOI UOMINI'
L'approccio personalistico ha radici cristiane, e l'umanismo che lo nega ne e' erede diretto, tanto che, senza motivo alcuno, sceglie spesso il cristianesimo come unico interlocutore (o le religioni abraimiche in generale).
Un altro approccio e' piu' universalistico, per cui e' normale parlare di universo che continua, di coscienza che continua ma in altre forme senza memoria personale, le superstizioni ci sono anche per piante ed animali, e cosi' via.
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Re: La Morte
Per me quello che la scienza ha raggiunto finora non è affatto indiscutibile, ci mancherebbe. Se domani Tizio documentasse in modo dimostrabile a tutti che la legge di Gay-Lussac è sbagliata sarebbe il benvenuto e crederei a lui piuttosto che a GL. Però finché non me lo dimostra devo dar retta all'altro.Gios ha scritto:intendo solo suggerire prudenza in quello che mi pare alcuni di voi ritengano indiscutibile (il fatto che suggerisca prudenza, non comporta che io sia certo che quello in cui credete sia falso: potrebbe benissimo essere vero, anzi verosimilmente lo è, ma se immaginate che lo sia in maniera indubitabile: beh, siete i domenicani del vostro tempo ).
Io credo piuttosto al primato della scienza nel poter dimostrare come funziona il tutto, questo sì. Quello che oggi non è ancora conosciuto lo sarà domani molto banalmente. Lo spazio per le religioni a quel punto si assottiglierà ancora di più.
In un futuro nemmeno troppo lontano, 200 anni o anche meno, si arriverà probabilmente al punto in cui i credenti saranno trattati come poveracci e derisi come oggi lo è chi crede alla Terra piatta.
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Re: La Morte
Mettiamola cosi', la scienza ci dice che siamo animali come gli altri e non esiste un motivo scientifico per biasimare chi schiaccia un uomo piu' di chi schiaccia una zanzara (o almeno una mucca).
E puo' essere che tra 300 anni noi (o qualche robot) considereremo tutte le morali atee antropocentriche come oggi sono considerate le teorie sulla terra piatta.
Lo spazio per ogni morale (figuriamoci la politica di uno di sinistra contro un fascista) si assottigliera' sempre di piu', fino a scomparire.
E puo' essere che tra 300 anni noi (o qualche robot) considereremo tutte le morali atee antropocentriche come oggi sono considerate le teorie sulla terra piatta.
Lo spazio per ogni morale (figuriamoci la politica di uno di sinistra contro un fascista) si assottigliera' sempre di piu', fino a scomparire.
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Re: La Morte
Ma cosa c'entra la morale adesso? Si parla di come cominciano e finiscono gli uomini, i grilli, le seppie, i baobab, le stelle e l'universo.
E anche la morale fra l'altro mica è una creazione divina, è il prodotto di qualche triliardo di cellule neurali che fanno il loro dovere.
E anche la morale fra l'altro mica è una creazione divina, è il prodotto di qualche triliardo di cellule neurali che fanno il loro dovere.
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Re: La Morte
certo, le cellule che fanno il loro dovere, creando la morale. Se creano la religione invece, non fanno il loro dovere.
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Re: La Morte
La morte di Schroedinger. Finchè non sei morto non puoi sapere se c'è un dopo oppure no.
Tanto vale per rendere secondo me qualsiasi opinione valida in tal senso.
Tanto vale per rendere secondo me qualsiasi opinione valida in tal senso.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: La Morte
di sicuro non potrai mai sapere che non c'e' nullaOmbra84 ha scritto:La morte di Schroedinger. Finchè non sei morto non puoi sapere se c'è un dopo oppure no.
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Re: La Morte
Mi aspettavo da Gios questa ragionevole replica all'osservazione:Gios ha scritto: Ci tengo a precisare che non ho nessuna intenzione di cercare di convincere qualcuno della bontà della mia credenza
Penso che non gliene freghi un piffero provarlo, ogni vero credente, lo dice la parola stessa, sa che è un mero atto di fede. Anche se poi, contraddicendosi un po', Gios ci prova con la "scommessa di Pascal":"Che dopo la morte non ci sia nulla dovrebbe essere la posizione per default, da cui tutti si parte. ... Sta a chi pensa che dopo la morte ci sia dell'altro provare che sia vero, che ci siano alternative."
Da parte mia, vorrei riportare, mi perdonerete, una bassissima citazione:Gios ha scritto:intendo solo suggerire prudenza in quello che mi pare alcuni di voi ritengano indiscutibile (il fatto che suggerisca prudenza, non comporta che io sia certo che quello in cui credete sia falso: potrebbe benissimo essere vero, anzi verosimilmente lo è, ma se immaginate che lo sia in maniera indubitabile: beh, siete i domenicani del vostro tempo ).
- Lei crede in Dio?
- Padre, io semplicemente credo che la religione...
- Non le ho chiesto se crede in quello che l'uomo dice su Dio. Le ho chiesto se crede in Dio.
- Sono un accademico: la mia mente mi dice che non potrò mai capire Dio.
- E il suo cuore?
- Mi dice che non mi è stato concesso. La fede è un dono che non ho ancora ricevuto.
Anche per rispondere a NK7 che afferma che non potrebbe vivere accanto ad un cattolico devoto (ovviamente non si parla di Binetti o Pillon, intendo normalmente devoto).
Bye, dudes.
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Re: La Morte
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Re: La Morte
E Comunque a vincere la partita è Tiziano Sclavi, col suo Mitico Dylan Dog anni 90'
La morte, ah, la morte che viene per tutti,
che anche d’inverno raccoglie i suoi frutti
La vita, ah, la vita, che breve dolore,
con l’illusione che sia eterno l’amore
E la Morte raccoglie un’anima ancora,
la prende per mano, e di lei tutto ignora,
se fosse alta o nana, o madre di qualcuno,
chè in morte sarà, come tutti, nessuno.
Per quanto tu viva, per quanto tu faccia,
t’accoglierà la Morte tra le sue braccia.
T’abbraccerà la Morte, come madre pietosa,
nella tua oscurità splenderà luminosa
E insieme alla Morte vola via un sorriso,
che ricorderai sempre, rivedendo il suo viso
nel sogno d’amore che continuerai a sognare,
e nemmeno la Morte ti potrà mai svegliare
F.F.
La morte, ah, la morte che viene per tutti,
che anche d’inverno raccoglie i suoi frutti
La vita, ah, la vita, che breve dolore,
con l’illusione che sia eterno l’amore
E la Morte raccoglie un’anima ancora,
la prende per mano, e di lei tutto ignora,
se fosse alta o nana, o madre di qualcuno,
chè in morte sarà, come tutti, nessuno.
Per quanto tu viva, per quanto tu faccia,
t’accoglierà la Morte tra le sue braccia.
T’abbraccerà la Morte, come madre pietosa,
nella tua oscurità splenderà luminosa
E insieme alla Morte vola via un sorriso,
che ricorderai sempre, rivedendo il suo viso
nel sogno d’amore che continuerai a sognare,
e nemmeno la Morte ti potrà mai svegliare
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: La Morte
Quando troveranno il modo di rianimare un cadavere e quello gli dirà ciao ragazzi, che è successo, non ricordo nulla, mi son fatto una bella dormita anche queste obiezioni cadranno. O forse no, in fondo fa parte della natura umana l'illudersi e il non accettare che il mondo sia così materialisticamente piatto, le illusioni hanno ispirato millenni di artisti mirabili del resto ed è giusto che continuino ad esistere ma trattate per quelli che sono, illusioni appunto.
Poi se 7 miliardi di persone vogliono credere che la Terra stia al centro del cosmo è un altro discorso e lì sì che la scienza non può nulla.
E chi ha scritto questo? Hanno fatto pienamente il loro dovere al contrario, hanno creato le religioni per dare risposta al perchè cadono i fulmini quando non esistevano altri metodo per arrivare a capirlo. Poi si è scoperto che i fulmini cadono per altri motivi e la religione si è dovuta spostare altrove. Più l'una progredisce più l'altra arranca, la storia degli ultimi tre secoli ci dimostra questo almeno.Nickognito ha scritto:certo, le cellule che fanno il loro dovere, creando la morale. Se creano la religione invece, non fanno il loro dovere.
Poi se 7 miliardi di persone vogliono credere che la Terra stia al centro del cosmo è un altro discorso e lì sì che la scienza non può nulla.
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Re: La Morte
C'e' addirittura chi crede che la ricerca di alcuni animaletti che abitano oggi la terra al centro del cosmo debba descrivere il cosmo in modo sensato!NK7 ha scritto:Poi se 7 miliardi di persone vogliono credere che la Terra stia al centro del cosmo è un altro discorso e lì sì che la scienza non può nulla.
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Re: La Morte
Va beh, poi non dite che non ci ho provato (cit.)
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Re: La Morte
Bravissimi ragazzi. Ho "acceso" questo tema, che ci accompagna tutti, sempre, per tutta la vita, fino a quando non "scenderemo nel gorgo muti".
Lo state sviluppando in modo molto interessante. D'altronde è il tema dei temi.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
Lo state sviluppando in modo molto interessante. D'altronde è il tema dei temi.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
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Scenderemo nel gorgo muti.
"Amo Speranza" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
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Re: La Morte
La morte sta alla vita come la Gegia al sesso
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Re: La Morte
Non mi convince l'affermazione che non possiamo dire cosa ci sia oltre la morte e quindi può esserci il paradiso con gli angioletti paffuti e alati o l’inferno con il fuoco e il diavolo che sventra Maometto. (E poi hanno inventato nel medioevo anche il purgatorio).
Sarà come è tutto il resto. Una coda finisce e non lascia ricordi come lo intendiamo noi umani. Resteranno tracce di dna nei discendenti o particelle decomposte che faranno parte di altro, in questo senso può esserci reincarnazione ma solo della “carne”. In questo senso una reincarnazione senza memoria si può considerare ci sia, ma che ci importa se noi siamo stati cancellati definitivamente?
Voglio dire, io non sono mai stato a sud di Napoli (isole escluse) ma non è che siccome non ci sono stato immagino ci siano folletti ciclopi o buchi neri, ci saranno campi, case, strade, persone magari un po’ diverse, ma non fuori da ogni logica.
Poi ha ragione nickognito a dire che siamo umanocentrici, non finisce tutto ma solo noi stessi e in futuro l’intera umanità ma non tutto, l’universo in qualche forma ci sarà sempre.
Gios poi contrappone secoli di osservazioni scientifiche ritenute quasi irrilevanti a una sua “sensazione”.
Ecco, mi fido più di secoli di scienza e delle mie osservazioni e di una certa coerenza che ha il tutto che da una sensazione di gios.
Se poi si dimostrerà che i buoni che muoiono rinascono a Ibiza e i cattivi a Ginevra ok cambierò idea.
Sarà come è tutto il resto. Una coda finisce e non lascia ricordi come lo intendiamo noi umani. Resteranno tracce di dna nei discendenti o particelle decomposte che faranno parte di altro, in questo senso può esserci reincarnazione ma solo della “carne”. In questo senso una reincarnazione senza memoria si può considerare ci sia, ma che ci importa se noi siamo stati cancellati definitivamente?
Voglio dire, io non sono mai stato a sud di Napoli (isole escluse) ma non è che siccome non ci sono stato immagino ci siano folletti ciclopi o buchi neri, ci saranno campi, case, strade, persone magari un po’ diverse, ma non fuori da ogni logica.
Poi ha ragione nickognito a dire che siamo umanocentrici, non finisce tutto ma solo noi stessi e in futuro l’intera umanità ma non tutto, l’universo in qualche forma ci sarà sempre.
Gios poi contrappone secoli di osservazioni scientifiche ritenute quasi irrilevanti a una sua “sensazione”.
Ecco, mi fido più di secoli di scienza e delle mie osservazioni e di una certa coerenza che ha il tutto che da una sensazione di gios.
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Re: La Morte
Comunque nessuno ha parlato del fatto che in futuro forse potremmo, grazie al progresso, non morire. O non morire di vecchiaia. O una parte di noi non morire (magari meta' umano meta' artificiale).
https://www.sciencefocus.com/future-tec ... eat-death/
https://www.sciencefocus.com/future-tec ... eat-death/
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Re: La Morte
Ecco qual è il problema. Per confutare che "non possiamo dire cosa ci sia dopo" si banalizza tutto quanto tirando fuori angioletti paffuti e il diavolo che sventra Maometto e il rinascere ad Ibiza. In pratica si ridicolizza la discussione. E in questo modo si conferma che no, non possiamo con dire con assoluta certezza cosa ci sia oltre la morte. Se poi per argomentare si tirano fuori esempi di questo livello.alessandro ha scritto:Non mi convince l'affermazione che non possiamo dire cosa ci sia oltre la morte e quindi può esserci il paradiso con gli angioletti paffuti e alati o l’inferno con il fuoco e il diavolo che sventra Maometto..
Se poi si dimostrerà che i buoni che muoiono rinascono a Ibiza e i cattivi a Ginevra ok cambierò idea.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: La Morte
Voglio dire che allora non puoi nemmeno dire con certezza non ci sia un buco nero o i folletti a sud di Frosinone.Pindaro ha scritto:Ecco qual è il problema. Per confutare che "non possiamo dire cosa ci sia dopo" si banalizza tutto quanto tirando fuori angioletti paffuti e il diavolo che sventra Maometto e il rinascere ad Ibiza. In pratica si ridicolizza la discussione. E in questo modo si conferma che no, non possiamo con dire con assoluta certezza cosa ci sia oltre la morte. Se poi per argomentare si tirano fuori esempi di questo livello.alessandro ha scritto:Non mi convince l'affermazione che non possiamo dire cosa ci sia oltre la morte e quindi può esserci il paradiso con gli angioletti paffuti e alati o l’inferno con il fuoco e il diavolo che sventra Maometto..
Se poi si dimostrerà che i buoni che muoiono rinascono a Ibiza e i cattivi a Ginevra ok cambierò idea.
Per quel che sappiamo tutto finisce e basta.
Per quel che sappiamo non intendo “non ne sappiamo nulla” ma intendo “in un mondo coerente”, che non funziona sino a un certo punto secondo leggi ben precise e poi a cazzo.
Se poi uno crede nella resurrezione della carne e il mondo che verrà con il giudizio universale, ok, è una credenza e come tale è impossibile da confutare, come il ferro di cavallo che protegge la casa.
In un villaggio sperduto delle Ande, ho visto due usanze molto interessanti: la prima è una usanza precolombiana, mettere due statuette di una mucca e un toro sulla porta di casa o sul tetto della capanna per augurare fertilità e fortuna, la seconda è gettare sempre sul tetto delle capanne delle vecchie camere d’aria di biciclette per “proteggere dai fulmini”.
Vai a spiegare che non ha senso e che comunque la probabilità di una capanna di legno di essere colpita da un fulmine è bassissima. Ma la cosa funziona... e come posso provare che non funzioni se non rifacendomi alle leggi della fisica che valgono in generale ed estendendole alche al paesino delle Ande?
Devo aspettare che un fulmine colpisca il tetto e fino ad allora non ne sappiamo nulla?
Così per la morte si va per estensione in un mondo coerente.
Sono anni che ci penso e è la risposta più sensata e l’unica che mi convince.
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Re: La Morte
Non si ridicolizza nulla e l'esempio di alessandro è perfettamente lecito nella sua linearità. E in tutta onestà questo forum è stato molto più leggibile e piacevole nel periodo in cui hai avuto l'ennesimo crollo nervoso e te ne sei andato, nessuno si permetteva di dire quali argomentazioni erano di livello e quali no. E tu, lasciatelo dire, continui a essere il solito hater frustrato se pensi di poterti arrogare di nuovo questo diritto.Pindaro ha scritto:Ecco qual è il problema. Per confutare che "non possiamo dire cosa ci sia dopo" si banalizza tutto quanto tirando fuori angioletti paffuti e il diavolo che sventra Maometto e il rinascere ad Ibiza. In pratica si ridicolizza la discussione. E in questo modo si conferma che no, non possiamo con dire con assoluta certezza cosa ci sia oltre la morte. Se poi per argomentare si tirano fuori esempi di questo livello.alessandro ha scritto:Non mi convince l'affermazione che non possiamo dire cosa ci sia oltre la morte e quindi può esserci il paradiso con gli angioletti paffuti e alati o l’inferno con il fuoco e il diavolo che sventra Maometto..
Se poi si dimostrerà che i buoni che muoiono rinascono a Ibiza e i cattivi a Ginevra ok cambierò idea.
Volevo arrivarci, tempo fa avevo visto un documentario sull'argomento. Tra le varie ipotesi che naturalmente per ora rimangono fantascientifiche si parlava di mappare il cervello umano e trasferire tutto il bagaglio dell'esperienze individuali in formato digitalizzato in un altro organismo o in una dimensione anch'essa digitale. Detto in termini molto grossolani il procedimento era questo. Penso che prima o dopo ci arriveremo, uno scenario come quello ipotizzato in Avatar secondo me è molto verosimile e per me assolutamente auspicabile.Nickognito ha scritto:Comunque nessuno ha parlato del fatto che in futuro forse potremmo, grazie al progresso, non morire. O non morire di vecchiaia. O una parte di noi non morire (magari meta' umano meta' artificiale).
https://www.sciencefocus.com/future-tec ... eat-death/
Magari tra qualche secolo gli immortali del mondo virtuale guarderanno a noi come dei poveracci, ah se solo avessero potuto anche loro vivere in eterno come mia nonna rimpiangeva il fatto che sua mamma non avesse potuto usare la lavatrice.
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Re: La Morte
Facciamo che è inutile continuare a discutere.alessandro ha scritto:
Voglio dire che allora non puoi nemmeno dire con certezza non ci sia un buco nero o i folletti a sud di Frosinone..
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: La Morte
Le due cose hanno la stessa credibilità per uno che vive in Lombardia e non crede in un mondo coerente.Pindaro ha scritto:Facciamo che è inutile continuare a discutere.alessandro ha scritto:
Voglio dire che allora non puoi nemmeno dire con certezza non ci sia un buco nero o i folletti a sud di Frosinone..
Più basilare non riesco.
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Re: La Morte
Certo che è inutile discutere quando da una parte c'è chi prova a ragionare e dall'altra chi è convinto di detenere la Conoscenza Universale del Tutto. Che si parli di vita, morte, musica, tennis, donne.
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Re: La Morte
Ripeto, non continuiamo la discussione.alessandro ha scritto:Le due cose hanno la stessa credibilità per uno che vive in Lombardia e non crede in un mondo coerente.Pindaro ha scritto:Facciamo che è inutile continuare a discutere.alessandro ha scritto:
Voglio dire che allora non puoi nemmeno dire con certezza non ci sia un buco nero o i folletti a sud di Frosinone..
Più basilare non riesco.
Continui a tirar fuori esempi che non c'entrano nulla con il mio pensiero. Come non c'entravano nulla le tue obiezioni a Gios.
Siamo su due livelli diversi. Non sto dicendo che il tuo sia inferiore o sbagliato, semplicemente è diverso dal mio. E inconciliabile col mio.
E forse un po' presuntuoso. Visto che la metti pure sul personale.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: La Morte
Per quel che sappiamo nulla finisce, ma c'e' una legge di conservazione dell'energia.alessandro ha scritto: Per quel che sappiamo tutto finisce e basta.
'Tutto finisce' mi sembra affermazione impropria.
La vita di Tizio finisce, puoi dire. E grazie, per definizione di morte, concordiamo tutti.
Puoi dire le funzioni biologiche che sostengono un organismo vivente' finiscono.
Su 'vivente' al momento non mi risulta esista una definizione scientifica condivisa. Nemmeno vagamente, eh.
Insomma, la scienza ci dice che noi siamo un sistema con alcune funzioni, vivente (che vuol dire molte cose diverse) e ad un certo punto queste funzioni cessano. Il momento della morte (quali funzioni siano essenziali per considerare uno morto) varia di continuo.
Ma la scienza ci dice molto altro, ad esempio che delle funzioni delle rocce cessano (senza morire), molti esseri forse sono vivi e muoiono e forse no (i virus) e ci dice anche che noi siamo una di tante migliaia e migliaia di organismi da vivi, senza nessun motivo di ritenerci superiori (se non in qualcosa di aritriario, come tutte le specie), ma non solo, ma anche che non abbiamo nessun motivo particolare di considerarci come 'organismi', persone', 'noi'.
Siamo atomi e nell;universo ci sono altri atomi, punto. Con la morte finiscono certe funzioni che hanno degli atomi che noi arbitriariamente consideriamo come insiemi e a cui diamo un nome.
Mi sembra quindi che non finisca quasi nulla.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: La Morte
Io non la metto sul personale, figurati.
Un abbraccio.
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Re: La Morte
Ribadisco il mio pensiero.Pindaro ha scritto: Non ho certezza e non posso averla su cosa ci possa essere dopo.
E non c'entra nulla la religione. Anzi, questa non certezza deriva proprio dal raziocinio che non mi rende così presuntuoso da averla.
Spero di arrivarci con poche sofferenze, fisiche e mentali.
Poi se c'è chi vuol ridicolizzarlo, il problema, francamente, è suo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: La Morte
Ok, allora distinguiamoci in due gruppiNK7 ha scritto:Certo che è inutile discutere quando da una parte c'è chi prova a ragionare e dall'altra chi è convinto di detenere la Conoscenza Universale del Tutto.
1. So che dopo la morte accade questo
2. Boh
Io dico Boh.
Chi detiene la conoscenza?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)