eh, vuoi mettere con il (o la?) West Virginia?laplaz ha scritto:https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/1 ... o/5571912/
Ma che diamine di posto è Malta?
Roba da film.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/1 ... o/5570701/
eh, vuoi mettere con il (o la?) West Virginia?laplaz ha scritto:https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/1 ... o/5571912/
Ma che diamine di posto è Malta?
Roba da film.
A Roma la corruzione esiste dai tempi di Romolo e Remo.laplaz ha scritto:https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/1 ... i/5573438/
Per chi non sa come funzionino le cose nel "mondo" di Roma. Questa è solo una goccia nel mare.
Mi pare di capire che la corruzione e le bustarelle siano pratiche abbastanza tradizionali in buona parte delle culture, e che tutto sommato una ferrea antipatia sia piuttosto recente. Oddio: Catilina era un criminale allora come oggi, ma diciamo che tendenzialmente (TENDENZIALMENTE) una moderata dose di corruzione fosse ritenuta endemica e accettabile (se non fosse quasi sgradevole, verrebbe da pensare persino alla parabola dell'amministratore disonesto LC 16,1-9).tennisfan82 ha scritto:A Roma la corruzione esiste dai tempi di Romolo e Remo.laplaz ha scritto:https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/1 ... i/5573438/
Per chi non sa come funzionino le cose nel "mondo" di Roma. Questa è solo una goccia nel mare.
È una cosa endemica e impossibile da sradicare ancor più che nelle altre città.
La corruzione nell’antica Roma era davvero da record. Esisteva persino una cerimonia per “corrompere” gli dèi, l’evocatio deorum: i generali Romani convincevano a suon di promesse gli dèi delle città nemiche a passare dalla loro parte, permettendo la sconfitta delle città che avrebbero dovuto tutelare in cambio di templi più maestosi a Roma.
Ma era tra gli uomini – politici e amministratori – che giravano le vere tangenti. Sallustio ci ricorda come il re nordafricano Giugurta si potesse permettere di uscire da Roma gridando “Città in vendita!”, avendo comprato uno dopo l’altro generali e senatori che l’avrebbero dovuto contrastare.
Grandioso, pensa che stavo per postare io quella su Giugurta e la città in venditaGios ha scritto:Mi pare di capire che la corruzione e le bustarelle siano pratiche abbastanza tradizionali in buona parte delle culture, e che tutto sommato una ferrea antipatia sia piuttosto recente. Oddio: Catilina era un criminale allora come oggi, ma diciamo che tendenzialmente (TENDENZIALMENTE) una moderata dose di corruzione fosse ritenuta endemica e accettabile (se non fosse quasi sgradevole, verrebbe da pensare persino alla parabola dell'amministratore disonesto LC 16,1-9).tennisfan82 ha scritto:A Roma la corruzione esiste dai tempi di Romolo e Remo.laplaz ha scritto:https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/1 ... i/5573438/
Per chi non sa come funzionino le cose nel "mondo" di Roma. Questa è solo una goccia nel mare.
È una cosa endemica e impossibile da sradicare ancor più che nelle altre città.
La corruzione nell’antica Roma era davvero da record. Esisteva persino una cerimonia per “corrompere” gli dèi, l’evocatio deorum: i generali Romani convincevano a suon di promesse gli dèi delle città nemiche a passare dalla loro parte, permettendo la sconfitta delle città che avrebbero dovuto tutelare in cambio di templi più maestosi a Roma.
Ma era tra gli uomini – politici e amministratori – che giravano le vere tangenti. Sallustio ci ricorda come il re nordafricano Giugurta si potesse permettere di uscire da Roma gridando “Città in vendita!”, avendo comprato uno dopo l’altro generali e senatori che l’avrebbero dovuto contrastare.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Ovunque ci sia un centro di potere c'è rischio di corruzione.paoolino ha scritto: In sostanza dicevo che credo poco alla radice geografica e genetica della corruzione, ma più che altro è facile trovare corruzione in un centro di potere con burocrazia cavillosa.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Indubbiamente.paoolino ha scritto:Mi era sembrato di aver scritto una risposta che però non vedo: non l'avrò postata...
In sostanza dicevo che credo poco alla radice geografica e genetica della corruzione, ma più che altro è facile trovare corruzione in un centro di potere con burocrazia cavillosa.
Roma lo è (dai tempi di Romolo e Remo), ma credo che molti altri posti nel mondo si trovino nella medesima condizione.
Oddio, magari bisognerebbe capire se l'una (tendenza ad una prospettiva di corruzione diffusa) e l'altra (la burocrazia cavillosa) non abbiano in fondo radici comuni.paoolino ha scritto:Mi era sembrato di aver scritto una risposta che però non vedo: non l'avrò postata...
In sostanza dicevo che credo poco alla radice geografica e genetica della corruzione, ma più che altro è facile trovare corruzione in un centro di potere con burocrazia cavillosa.
Roma lo è (dai tempi di Romolo e Remo), ma credo che molti altri posti nel mondo si trovino nella medesima condizione.
Ma anche a Lecce non si lavora allo stesso modo che a Lecco.laplaz ha scritto: Diciamo che non si lavora a Roma con lo stesso modus operandi di Milano, ecco
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Mani Pulite è nata a Milano e Milano non mi sembra luogo sterile per la corruzione.laplaz ha scritto:
Indubbiamente.
Diciamo che non si lavora a Roma con lo stesso modus operandi di Milano, ecco
Ovvio che la corruzione sia oggi un fenomeno presente da Courmayeur a Canicattì.paoolino ha scritto:Mi era sembrato di aver scritto una risposta che però non vedo: non l'avrò postata...
In sostanza dicevo che credo poco alla radice geografica e genetica della corruzione, ma più che altro è facile trovare corruzione in un centro di potere con burocrazia cavillosa.
Roma lo è (dai tempi di Romolo e Remo), ma credo che molti altri posti nel mondo si trovino nella medesima condizione.
Sono frasi che secondo me lasciano un po' il tempo che trovano: è come se dicessimo che a Napoli la camorra è talmente ramificata nella politica e nei centri di potere che eliminarla è impossibile.tennisfan82 ha scritto:
A Roma la corruzione c'è da oltre 2000 anni(la Lex Claudia è del 218 a.c.), è talmente ramificata nella politica e nei centri di potere romani che eliminarla è impossibile.
anche perché non mi pare che chi venga a roma da fuori (in ogni ambito: politico, amministrativo, partecipate, private...) dia prova di virtuosità e di inflessibilità davanti alla corruzione: è che il mantra "roma ladrona" purtroppo piace parecchio anche ad insospettabili a tutti i livelli, quando poi roma città per esempio a livello politico non esprime un personaggio rilevante (nel senso che abbia potere vero e proprio, gentiloni non lo conto, rutelli, d'alema e veltroni hanno tutti preso pizze in faccia alle elezioni) dai tempi di andreotti e si è visto nella gestione di tanti eventi come i centri di potere si siano spostati verso la lombardia e la toscana, per dire...paoolino ha scritto:Mi era sembrato di aver scritto una risposta che però non vedo: non l'avrò postata...
In sostanza dicevo che credo poco alla radice geografica e genetica della corruzione, ma più che altro è facile trovare corruzione in un centro di potere con burocrazia cavillosa.
Roma lo è (dai tempi di Romolo e Remo), ma credo che molti altri posti nel mondo si trovino nella medesima condizione.
Se vuoi lavorare a Roma devi pagare qualcuno, questa è la realtà. Io ho scelto di non lavorarci.pocaluce ha scritto:anche perché non mi pare che chi venga a roma da fuori (in ogni ambito: politico, amministrativo, partecipate, private...) dia prova di virtuosità e di inflessibilità davanti alla corruzione...paoolino ha scritto:Mi era sembrato di aver scritto una risposta che però non vedo: non l'avrò postata...
In sostanza dicevo che credo poco alla radice geografica e genetica della corruzione, ma più che altro è facile trovare corruzione in un centro di potere con burocrazia cavillosa.
Roma lo è (dai tempi di Romolo e Remo), ma credo che molti altri posti nel mondo si trovino nella medesima condizione.
non esageriamo sulaplaz ha scritto: Se vuoi lavorare a Roma devi pagare qualcuno, questa è la realtà. Io ho scelto di non lavorarci.
Nickognito ha scritto:non esageriamo sulaplaz ha scritto: Se vuoi lavorare a Roma devi pagare qualcuno, questa è la realtà. Io ho scelto di non lavorarci.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
La sanità negli Stati Uniti è ottima, basta avere una buona assicurazione.Pindaro ha scritto:Rischi praticamente nulli in Islanda.
In effetti, senza una ricerca uno avrebbe immaginato un paese con attentati quotidiani e ammalati buttati nei vulcani anziché portati in ospedale.
Fa un po' ridere che siano considerati sicuri anche gli Stati Uniti per i turisti, visto che uno dei criteri era la sanità.
Comunque ecco la mappa:
https://www.travelriskmap.com/#/planner/map/security
https://www.travelriskmap.com/#/planner/map/medical
qualche sospetto di arbitrarietà io ce l'ho, ma arriverà chi meglio di me potrà invece ritenere tutto inappuntabile.
Pericolosissimo,specialmente dalle parti di Salòalessandro ha scritto: Un americano mi aveva chiesto e fosse pericoloso girare sul lago di Garda alle 10 di sera...
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Non ne ho idea perche' non mi sono mai informato. Io ha mia pagata dall'azienda dove lavoro, che e' molto buona e copre quasi tutto, inoltre fortunatamente non ho molto bisogno di usarla. Pero' quest'anno ho dovuto fare degli esami e ho pagato solo un piccolo ticket per le visite con lo specialista, niente per la diagnostica.Burano ha scritto:Domanda per Ugly: quanto costa negli Usa una polizza sanitaria decente? Che ti copra almeno interventi chirurgici di media gravità, ricoveri, diagnostica...
Solo a Seattle nel 2019 ci sono stati 35 omicidi (fino ad inizio Novembre almeno).alessandro ha scritto:Ecco, gli Stati Uniti non sono tanto sicuri per il grande numero di armi e omicidi.
Un americano mi aveva chiesto e fosse pericoloso girare sul lago di Garda alle 10 di sera...
(Italia, mafia, sparatorie...) qui non ricordo un omicidio volontario negli ultimi 30 anni e lui era di Washington...
Solo a Seattle nel 2019 ci sono stati 35 omicidi (fino ad inizio Novembre almeno).[/quote]uglygeek ha scritto:
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
L'italia è una delle nazioni col tasso di omicidi più basso d'Europa, se consideriamo il numero di abitanti rispetto le altre nazioni con un tasso migliore (che sono piccole) tanti abitanti significa grandi città con più situazioni border-line, considerando che quasi metà tristemente sono stati l'ultimo anno femminicidi, dal punto di vista turistico l'Italia è il paese più sicuro al mondo.Johnny Rex ha scritto:Pericolosissimo,specialmente dalle parti di Salòalessandro ha scritto: Un americano mi aveva chiesto e fosse pericoloso girare sul lago di Garda alle 10 di sera...
F.F.