E' un peccato che ora, quando si parla di Sinner, in pochi ricordino (non mi riferisco a questo forum) che la sua crescita è stata lanciata anche (forse più) da Volpini che da Piatti.
C'era Volpini in panchina negli ITF dell'inverno scorso senza telecamere e nella stagione indoor di febbraio e marzo, c'era ancora lui ad allenarlo e a fare da sparring (era stato comunque un tennista, pur senza ambizioni) in tutte le settimane in cui Jannik migliorava senza che l'attenzione mediatica l'avesse ancora notato, e c'era ancora lui per tutta la parte riguardante la preparazione fisica, essendo pure laureato in scienze motorie.
Poi però appena è scoppiata la Sinner mania, l'unico nome associato a quello di Jannik è stato quello di Piatti, al quale peraltro lo stesso Volpini, con grande classe, ne riconosce il ruolo fondamentale, ma che in troppi credono essere l'unico che lo ha seguito in giro per i palazzetti deserti quando era ancora nessuno, mentre non è andata esattamente così.
in tutti i consigli di fine partita, nel conforto e nei discorsi anche dopo le sconfitte (si parla solo di vittorie ultimamente

), quando le certezze non erano quelle di ora, in tutte le motivazioni che solo chi gli è fisicamente accanto può dare con un'empatia efficace, be' in quelle circostanze c'era, senza che lo si vedesse, Andrea Volpini. Il quale non è stato più nominato dalla maggioranza dei giornalisti dopo l'estate americana, e che non ha preteso nulla quando a Milano il suo allievo era la star della città alle NextGen, quando nelle cuffie ai cambi campo e in tv ormai esisteva solo Piatti, a cui non voglio negare tuttavia la bravura e una credibilità di livello assoluto, ci mancherebbe (l'ha dimostrato molte altre volte).
Però non mi sorprenderebbe se ora l'unico a sedersi sulla panchina dell'altoatesino iniziasse a essere il solo Riccardo, come infatti è appena successo a Ortisei, dove gli 'sfortunati' e improvvisati tifosi che non sono riusciti a farsi la foto col giovane tennista si sono lanciati dal veterano allenatore, che ora sì, spenderà molto più tempo con Sinner, dal momento che il tempo che siamo disposti a spendere ha una tinta diversa se le probabilità di successo sono alte, ma non è stato sempre così in passato. Comunque sia, in fondo, è normale che succeda questo e sarà successo chissà quante altre innumerevoli volte, anche perché alla fine nessuno ci perde troppo, sono contenti un po' tutti e tutti sanno che nello sport, così come in tutte le sfere sociali, c'è chi semina e chi raccoglie.
"la gloria di colui che tutto move
per l'universo penetra, e risplende
in una parte più e meno altrove"