e allora non quotare che non è colpa di nessuno, scusa ehgianlu ha scritto:E più ancora oms e autorità cinesi.Ombra84 ha scritto:addossando la colpa al Governo .gianlu ha scritto: Certamente. Avevo scritto ciò solo in risposta ad interventi qui.
Coronavirus la sindrome mondiale
Re: Coronavirus la sindrome italiana
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome italiana
Ho scritto horse e non donkey solo perchè sei admin
Tutto verde su tennistalker
Re: Coronavirus la sindrome italiana
https://www.vocedinapoli.it/2016/05/02/ ... -o-sapone/loveboat ha scritto:Ho scritto horse e non donkey solo perchè sei admin
A mio avviso un bellissimo detto, specialmente in caso di posizioni incocilabili ( ben inteso puoi anche pensarlo di me )
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Le posizioni inconciliabili però possono esserlo fino ad un certo punto.
Negare la negligenza del celeberrimo paziente 1, bisogna vivere in un mondo tutto proprio.
Credo che persino cento anni fa, una persona con un po' di cervello si sarebbe presentata volontariamente per farsi controllare, in una situazione
nota a chiunque nel mondo.
Negare la negligenza del celeberrimo paziente 1, bisogna vivere in un mondo tutto proprio.
Credo che persino cento anni fa, una persona con un po' di cervello si sarebbe presentata volontariamente per farsi controllare, in una situazione
nota a chiunque nel mondo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Coronavirus la sindrome italiana
Vabbè credo che lo abbiamo pensato tutti daiOmbra84 ha scritto:In realtà stamattina un cliente mi ha detto che secondo lui è una delle cause dell' epidemia in quanto il signore che va a donnine mica può andare a casa o all' ospedale e dire di aver frequentato cinesiPindaro ha scritto:Centri di massaggi cinesi li stanno controllando? Non è una battuta.
Ce ne sono parecchi anche a Lodi. Ma è un campo minatissimo quello.
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
Re: Coronavirus la sindrome italiana
Ho fatto così in base all'intervento di Laplaz, che verteva su responsabilità individuali, avendo lui quotato solo una parte del mio post.Ombra84 ha scritto:e allora non quotare che non è colpa di nessuno, scusa ehgianlu ha scritto:E più ancora oms e autorità cinesi.Ombra84 ha scritto: addossando la colpa al Governo .
Responsabilità individuali: da dimostrare.
Responsabilità istituzionali: autorità cinesi, oms, giallorossi.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
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el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
elezioni subito!!1!1
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Coronavirus la sindrome italiana
Non hai capito la mia domanda, non sarai mica un giornalista?Nick ha scritto:Il focolaio è 1, bassa lodigiania.Paolo79 ha scritto:
Altra critica che faccio ai media: i contagiati continuano ad aumentare, benissimo , soprattutto in Lombardia. Ma questi contagiati arrivano tutti dalle zone rosse o si stanno espandendo su umtutta la regione? Perché cambia tantissimo la cosa in un senso o nell'altro. Io son 2 giorni che non trovo notizie relative alla divisione dei contagiati per città, quantomeno in Lombardia e Veneto.
forse lo è anche quello del paesino del veneto, Vo' Euganeo.
Sono entrambe zone rosse, non si entra e non si esce.
E sono quelli che hanno la maggior parte dei casi.
Tutti gli altri sono derivazioni da questi, ovviamente visto la vicinanza ci sono più casi in lombardia e in veneto e minori nel resto d'Italia.
A Palermo per esempio 2 persone che vengono dal bergamasco.
Nessuna è zona rossa, ma a seconda della situazione ci sono più restrizioni.
A Milano ci sono più restrizioni.
In parole povere io vorrei sapere di che paese sono i contagiati degli ultimi 2 giorni. Magari è notizia riservata (perché?) Ma ci fosse uno che nelle decine di conferenze stampa abbia fatto la domanda
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Giusto, se il bavarese salva il paese dicendo che ha visto una cinese e sta male e il lombardo se ne sta in giro a infettare con l'influenza, la differenza sta in Cinesi, OMS e governo!
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
@Paolo79
No non sono giornalista.
Lo diranno nel tg lombardo, in quello veneto.
Se io sto in calabria e devo andare a brescia o nel bresciano, mi informo in particolare su Brescia ed il Bresciano.
Ormai il numero è tale che non possono a livello nazionale dividere 365 contagiati paese per paese.
Ci penseranno i media locali.
A livello nazionale parlano per regione o provincia.
ps: e poi alla prima ti ho risposto, da dove provengono i contagiati, come si sono contagiati. Sempre dal focolaio principale.
No non sono giornalista.
Lo diranno nel tg lombardo, in quello veneto.
Se io sto in calabria e devo andare a brescia o nel bresciano, mi informo in particolare su Brescia ed il Bresciano.
Ormai il numero è tale che non possono a livello nazionale dividere 365 contagiati paese per paese.
Ci penseranno i media locali.
A livello nazionale parlano per regione o provincia.
ps: e poi alla prima ti ho risposto, da dove provengono i contagiati, come si sono contagiati. Sempre dal focolaio principale.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
sul sito del Giornale di Brescia c'e' una mappa, ma non coi singoli paesini e giorno per giorno.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Tu sei a praga.Nickognito ha scritto:sul sito del Giornale di Brescia c'e' una mappa, ma non coi singoli paesini e giorno per giorno.
Ma non credo che chi è nel paesino interessato o nelle vicinanze non venga a sapere che c'è un contagiato nello spazio di poche ore.
Faccio un esempio in calabria.
Finora non ci sono casi.
Ma se dovessero esserci, in emilia romagna sanno subito che c'è un caso in calabria con la specificazione ha avuto contatti in lombardia oppure è autoctono.
Io che sono in Calabria saprò pure quale paese e in poco tempo dal tg regionale o da altre fonti locali.
Ultima modifica di Nick il mer feb 26, 2020 3:22 pm, modificato 4 volte in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
«La Città di Saronno ha poco meno di 40.000 abitanti e qualora nel caso peggiore, venissero tutti contagiati, rischieremmo di avere, stando al 3% di decessi, circa 1200 decessi»
Si legge nel documento firmato ieri dal sindaco di Saronno Alessandro Fagioli (Lega) per disporre la chiusura del mercato cittadino previsto per oggi, 26 febbraio.
( non mi viene nemmeno da ridere)
Si legge nel documento firmato ieri dal sindaco di Saronno Alessandro Fagioli (Lega) per disporre la chiusura del mercato cittadino previsto per oggi, 26 febbraio.
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Il fatto e' che continuano a esserci casi isolati (nel Lazio, in Sicilia, in Piemonte, in Toscana, per dire) con centinaia di persone in quarantena a fronte di un paio di casi di virus. Nel caso di Codogno son finiti in quarantena dopo che c'erano gia' centinaia di contagiati. Evidentemente qualcosa non ha funzionato.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Magari una volta che il paziente 1 si sarà ristabilito potranno fare indagini, domande.
Se è stato irresponsabile prima, può in qualche modo rimediare.
Poi si può anche andare a votare.
Se è stato irresponsabile prima, può in qualche modo rimediare.
Poi si può anche andare a votare.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
be, putroppo per lui sembra che bene non stia...Pindaro ha scritto:Magari una volta che il paziente 1 si sarà ristabilito potranno fare indagini, domande.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Non capisco questo fatto non ha funzionato.
Dove ci sono focolai si fa zona rossa.
Dove si è vicini, e quindi qualche caso, un allerta maggiore.
Dove ci sono singoli casi e lontani dai focolai un allerta ma non troppo.
E così via.
E' un fatto percentuale che Milano può avere più problemi di Roma perchè il focolaio è vicino, e quindi i 2 casi di Milano sono più preoccupanti di quelli di Roma.
Perchè molti milanesi e lombardi saranno andati nelle due settimane precedenti nel lodigiano e viceversa.
Pochissimi romani, quasi nessuno, sono andati nel lodigiano nelle ultime due settimane e viceversa.
Se il focolaio fosse stato a frosinone sarebbe stata Roma ed il Lazio allertatissime e Milano e Lombardia meno.
Dove ci sono focolai si fa zona rossa.
Dove si è vicini, e quindi qualche caso, un allerta maggiore.
Dove ci sono singoli casi e lontani dai focolai un allerta ma non troppo.
E così via.
E' un fatto percentuale che Milano può avere più problemi di Roma perchè il focolaio è vicino, e quindi i 2 casi di Milano sono più preoccupanti di quelli di Roma.
Perchè molti milanesi e lombardi saranno andati nelle due settimane precedenti nel lodigiano e viceversa.
Pochissimi romani, quasi nessuno, sono andati nel lodigiano nelle ultime due settimane e viceversa.
Se il focolaio fosse stato a frosinone sarebbe stata Roma ed il Lazio allertatissime e Milano e Lombardia meno.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Ci sono casi non collegati: dal tipo tornato da Singapore a Firenze ai cinesi di Roma, senza pero' che il contagio sembra si sia esteso. Nel lodigiano si e' esteso di brutto.Nick ha scritto:Non capisco questo fatto non ha funzionato.
.
Quali sono le differenze? Varie. Per dire, i cinesi a Roma 1) Sono andati subito in ospedale 2)l'ospedale era preparato con stanze adibite all'isolamento per Coronavirus prima che ci fosse un singolo caso in Italia.
Nel caso del tipo di Firenze sembra che il tipo fosse poco contagioso per qualche motivo.
Ma quasi tutti i casi in Europa sono cosi'.
A Codogno non se ne sono accorti. Che sia per indicazioni internazionali, nazionali, regionali, errori dei medici, non se ne sono accorti. Certo e' che sarebbe bastato dire, credo, 'ho visto uno tornato dalla Cina...'
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
La differenza è il caso.
Certamente prima c'erano delle misure e la guardia era più bassa ma era più bassa ovunque tranne per gli aerei proveniente dalla Cina ma a livello ospedaliero su Italiani era basso.
Ma il fatto che è capitato a Codogno poteva capitare a Forlimpopoli o a Parigi.
Si ma prima dello scoppio del bubbone l'allarme era quello che era.
Mediamente si sapeva di come si sviluppava questa malattia.
Anche i medici potevano pensarci non solo lui.
Ma non era facilissimo come pensi.
Certamente prima c'erano delle misure e la guardia era più bassa ma era più bassa ovunque tranne per gli aerei proveniente dalla Cina ma a livello ospedaliero su Italiani era basso.
Ma il fatto che è capitato a Codogno poteva capitare a Forlimpopoli o a Parigi.
Si ma prima dello scoppio del bubbone l'allarme era quello che era.
Mediamente si sapeva di come si sviluppava questa malattia.
Anche i medici potevano pensarci non solo lui.
Ma non era facilissimo come pensi.
Ultima modifica di Nick il mer feb 26, 2020 3:53 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
E questo punto mi sembra incontrovertibile.Nickognito ha scritto:Certo e' che sarebbe bastato dire, credo, 'ho visto uno tornato dalla Cina...'
Ingenuità, irresponsabilità, stupidità, in qualsiasi caso avrebbe potuto limitare i danni.
E in questo caso le colpe non sono senz'altro dei medici o altre entità astratte e immaginarie.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Beh, direi che qualunque errore puo' capitare ovunque, con una certa probabilita'... Ma se il governo da' direttive blande, in un ospedale non si accorgono e un cittadino omette fatti rilevanti, magari non e' proprio un casoNick ha scritto:La differenza è il caso.
Certamente prima c'erano delle misure e la guardia era bassa.
Ma il fatto che è capitato a Codogno poteva capitare a Forlimpopoli o a Parigi.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
No un momento.Pindaro ha scritto:E questo punto mi sembra incontrovertibile.Nickognito ha scritto:Certo e' che sarebbe bastato dire, credo, 'ho visto uno tornato dalla Cina...'
Ingenuità, irresponsabilità, stupidità, in qualsiasi caso avrebbe potuto limitare i danni.
E in questo caso le colpe non sono senz'altro dei medici o altre entità astratte e immaginarie.
Se dai responsabilità, dalle a tutti.
Chi ha fatto entrare quello proveniente dalla Cina e anche i medici che non sentono puzza di bruciato vedendo una strana polmonite.
La persona che ha incontrato 10 gg prima quella proveniente dalla Cina dieci giorni e che non aveva sintomi.
Deve sapere allora, perchè oggi lo sappiamo tutti ma ieri chi lo sapeva, che anche un asintomatico, che aveva incontrato 10 gg prima, gli ha passato il coronavirus.
Te l'ho detto tu manderesti in galera la gente per una mela rubata.
Cioè arrivi all'assurdo che 15 gg fa l'italiano medio ne doveva sapere di più dei medici, dei controlli agli aeroporti ordinati dallo Stato e degli epidemiologi.
Ultima modifica di Nick il mer feb 26, 2020 4:06 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Io non voglio mandare in galera uno che poveraccio e' in fin di vita, senza leggi poi figurati...
E nemmeno era quello il paziente 0.
Diciamo che se, un mese fa, mi fossi sentito male tanto da andare in ospedale con sintomi influenzali (di solito mica vai in ospedale) e avessi visto piu; volte uno incontrato dalla Cina lo avrei detto, qualunque cosa abbia programmato il governo ceco. Ma soprattutto con l'influenza sarei stato a casa.
E nemmeno era quello il paziente 0.
Diciamo che se, un mese fa, mi fossi sentito male tanto da andare in ospedale con sintomi influenzali (di solito mica vai in ospedale) e avessi visto piu; volte uno incontrato dalla Cina lo avrei detto, qualunque cosa abbia programmato il governo ceco. Ma soprattutto con l'influenza sarei stato a casa.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
La verità è che fino a quando non è scoppiato il bubbone, in Italia in Europa qualsiasi singolo individuo, medico. Stato non pensava al coronavirus per qualsiasi individuo del proprio paese che non venisse dalla Cina.
E' una responsabilità che se la vuoi dare la devi dividere con tutti.
Io pure sto a casa con l'influenza perchè non mi reggo in piedi.
E' una responsabilità che se la vuoi dare la devi dividere con tutti.
Io pure sto a casa con l'influenza perchè non mi reggo in piedi.
Ultima modifica di Nick il mer feb 26, 2020 4:25 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Ma stai scherzando? La gente si allontanava se uno tossiva, se lo faceva un cinese scendeva dal bus.Nick ha scritto:La verità è che fino a quando non è scoppiato il bubbone in Italia in Europa qualsiasi individuo nè medico nè Stato pensava al coronavirus per qualsiasi individuo del proprio paese che non venisse dalla Cina.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Eh ma loro non sono il megafono della paura.Pindaro ha scritto: «La Città di Saronno ha poco meno di 40.000 abitanti e qualora nel caso peggiore, venissero tutti contagiati, rischieremmo di avere, stando al 3% di decessi, circa 1200 decessi»
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Se lo faceva un cinese.Nickognito ha scritto:Ma stai scherzando? La gente si allontanava se uno tossiva, se lo faceva un cinese scendeva dal bus.Nick ha scritto:La verità è che fino a quando non è scoppiato il bubbone in Italia in Europa qualsiasi individuo nè medico nè Stato pensava al coronavirus per qualsiasi individuo del proprio paese che non venisse dalla Cina.
E' una responsbilità che se la vuoi dare la devi dividere con tutti.
Oggi in Italia chiunque si allontana da chi tossisce.
Ma fino a giovedì scorso no.
Ed i medici curavano gli influenzati senza protezione, tutti i medici non solo all'ospedale di Codogno.
Cioè, forse stando a Praga, non hai idea che differenza c'è in Italia da venerdì sera ad oggi.
Anzi dalla conferenza stampa di sabato sera di Conte.
Re: Coronavirus la sindrome italiana
Oggi una collega che è stata nel lodigiano lo scorso weekend si è assentatat per un forte raffreddore.
Siccome non presentava febbre il medico di base le ha rifiutato il certificato. Domani torna al lavoro.
Viva l'Italia.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Da quello che hanno scritto qualche giorno fa, il paziente 2 non se lo ricordava proprio che un amico era andato in Cina.Nickognito ha scritto:Io non voglio mandare in galera uno che poveraccio e' in fin di vita, senza leggi poi figurati...
E nemmeno era quello il paziente 0.
Diciamo che se, un mese fa, mi fossi sentito male tanto da andare in ospedale con sintomi influenzali (di solito mica vai in ospedale) e avessi visto piu; volte uno incontrato dalla Cina lo avrei detto, qualunque cosa abbia programmato il governo ceco. Ma soprattutto con l'influenza sarei stato a casa.
Fai conto che il paziente 1 ha fatto di tutto in 10 giorni e incontrato migliaia di persone
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
eh, appunto.....klaus ha scritto:Oggi una collega che è stata nel lodigiano lo scorso weekend si è assentatat per un forte raffreddore.
Siccome non presentava febbre il medico di base le ha rifiutato il certificato. Domani torna al lavoro.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
https://www.corriere.it/cronache/20_feb ... d6c7.shtmlNickognito ha scritto:sul sito del Giornale di Brescia c'e' una mappa, ma non coi singoli paesini e giorno per giorno.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome italiana
Mai avrei immaginato cotanto rigore! È chiaro che un medico di base appena decente scrive sul certificato sindrome parainfluenzale, rinite o rinofaringite e assegna prognosi di due-tre giorni che rientrano nella cosiddetta carenza, quindi a totale carico del datore di lavoro.klaus ha scritto:Oggi una collega che è stata nel lodigiano lo scorso weekend si è assentatat per un forte raffreddore.
Siccome non presentava febbre il medico di base le ha rifiutato il certificato. Domani torna al lavoro.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Sì, qualunque medico di base con un minimo di raziocinio e che non sia in preda a megalomanie di norma lavora così.
In questo caso cosa deve fare la lavoratrice? Sta a casa a prescindere? Deve essere anche l'azienda a tutelarsi e a tutelarla.
Giorni di permesso, ferie o altro.
Colpa del governo.
In questo caso cosa deve fare la lavoratrice? Sta a casa a prescindere? Deve essere anche l'azienda a tutelarsi e a tutelarla.
Giorni di permesso, ferie o altro.
Colpa del governo.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Tempo perso.Nickognito ha scritto:
Ma stai scherzando? La gente si allontanava se uno tossiva, se lo faceva un cinese scendeva dal bus.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
gianlu ha scritto: Ho fatto così in base all'intervento di Laplaz, che verteva su responsabilità individuali, avendo lui quotato solo una parte del mio post.
Responsabilità individuali: da dimostrare.
Responsabilità istituzionali: autorità cinesi, oms, giallorossi.
https://www.corriere.it/cronache/20_feb ... 2bd3.shtmlTrentasei ore. È il tempo trascorso tra il ritorno di Mattia in Pronto soccorso (dov’era già stato il giorno prima) e il tampone per il coronavirus. Il test viene fatto intorno alle 16 del 20 febbraio. Dopo che il 38enne, maratoneta e calciatore per diletto, passa un giorno e mezzo nel reparto di medicina. Lo vanno a trovare parenti e amici ed entra in contatto con medici, infermieri e altri pazienti. Il test gli viene fatto solo intorno alle 16 del 20 febbraio. Il motivo: «Non è di ritorno dalla Cina». In realtà, le linee guida del ministero della Salute del 22 gennaio su chi va sottoposto al tampone, dicono che è da trattare come caso sospetto anche «una persona che manifesta un decorso clinico insolito o inaspettato, soprattutto un deterioramento improvviso nonostante un trattamento adeguato».
Ogni tanto sbagliate anche al nord, succede eh. Peraltro non è neanche una colpa così grave a ben vedere, diciamo che una buona dose di sfiga c'è, vista anche la rettifica ministeriale del 27 Gennaio in cui si parla solo di arrivi dalla Cina.
Certo il 38 enne deve avere incontrato qualche cinese da qualche parte. Quindi a quel punto è pressochè certo che non ne abbia fatto menzione ai medici. E se lo avesse detto ai medici, solo in quel caso gli si potrebbero imputare delle vere responsabilità.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
Dal 22 gennaio, tu pensa.
Colpa del governo.
Colpa del governo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Coronavirus la sindrome italiana
I giocatori del ludogorets arrivati a Milano.
Che incubo.
Notare che l'unico sceso senza mascherina e guanti è un giocatore di colore.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Coronavirus la sindrome italiana
bellissimo, domani per recuperare palla basterà tossirgli addosso
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
Re: Coronavirus la sindrome italiana
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)