Coronavirus la sindrome mondiale

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Johnny Rex
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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alessandro ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:
alessandro ha scritto:
La mortalità dal Veneto secondo me dipende dal fatto che il numero di infetti reali è più vicino al numero di infetti rilevato.
L'Uso dei Tamponi, Alessandro,come rilevato da Paoolino ieri

F.F.
Cosa c’entra l’uso dei tamponi con la minore mortalità ?
L’unico effetto è aumentare il denominatore.
alessandro ha scritto: È quello che ripeto da giorni.
È anche la spiegazione della differenza di mortalità tra Lombardia e Veneto (tamponi precoci e estesi al verificarsi dei primi casi) e anche la differenza tra Corea e resto del mondo con tantissimi tamponi precoci
Felice di vedere che ti 6 accordato con te stesso :)

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da klaus »

alessandro ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:
alessandro ha scritto:
La mortalità dal Veneto secondo me dipende dal fatto che il numero di infetti reali è più vicino al numero di infetti rilevato.
L'Uso dei Tamponi, Alessandro,come rilevato da Paoolino ieri

F.F.
Cosa c’entra l’uso dei tamponi con la minore mortalità ?
L’unico effetto è aumentare il denominatore.
A parità di morti allargare il denominatore significa abbassare la letalità. Oltre che come dice Galli più tamponi più controllo dell' epidemia.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

klaus ha scritto:
alessandro ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:
L'Uso dei Tamponi, Alessandro,come rilevato da Paoolino ieri

F.F.
Cosa c’entra l’uso dei tamponi con la minore mortalità ?
L’unico effetto è aumentare il denominatore.
A parità di morti allargare il denominatore significa abbassare la letalità. Oltre che come dice Galli più tamponi più controllo dell' epidemia.
Bene, allora stiamo dicendo tutti la stessa cosa.

Quello che appunto sostenevo è che la mortalità in Veneto alla fine, in percentuale sugli effetti sarà uguale a quella in Lombardia
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

alessandro ha scritto:
Quello che appunto sostenevo è che la mortalità in Veneto alla fine, in percentuale sugli effetti sarà uguale a quella in Lombardia
Al Momento non direi proprio. Fra 3% e 9% ci passa una bella differenza.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da miggen »

Johnny Rex ha scritto:C'è una Regione a cui vanno fatti i Complimenti per come sta gestendo l'emergenza, ed è il Veneto. Sarà che hanno fatto più Tamponi Subito , che sono meno Inquinati, in partenza, che han preso misure più stringenti subito, fatto sta che 2,7% di mortalità contro il 9% di Lombardia ed Emilia è molto significativo.

F.F.

Comunque potrei sbagliarmi, ma fino a qualche giorno fa mi pare che conteggiassero tra i morti anche i pazienti trasferiti da altre regioni (a Reggio, ad esempio, il primo decesso era una donna di Codogno).
Ad ogni modo è come avete detto voi, in Veneto tamponi più precoci e denominatore che aumenta, riducendo il tasso.

Con i miei amici ieri sera ci siamo bevuti un paio di birre via Skype per sentirci meno soli....
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Pindaro »

https://www.ilmessaggero.it/social/coro ... 09387.html

Coronavirus, crociera da incubo



Ma vista la situazione non era il caso di rimandare?
«Fino a venerdì 6, giorno prima della partenza, Costa ci aveva garantito che era tutto ok. Ma in 6 giorni di navigazione ci hanno fatto scendere una volta sola e allora abbiamo capito che c'era qualcosa che non andava». Nell'unica tappa sulla terraferma, infatti, sono saliti a bordo medici e infermieri con tute e mascherine «e stamattina - spiega Laura - hanno fatto sbarcare due persone che hanno contratto il coronavirus: un membro dell’equipaggio e un passeggero, che ora sono all’ospedale».


Questa è partita il 6 marzo ( in piena emergenza) e si lamenta.

Cioè riavrete i soldi? «No, ma un voucher per rifare questa crociera. Speriamo siano di parola».

Speriamo invece non veda un euro.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nasty »

alessandro ha scritto:
klaus ha scritto:
alessandro ha scritto: Cosa c’entra l’uso dei tamponi con la minore mortalità ?
L’unico effetto è aumentare il denominatore.
A parità di morti allargare il denominatore significa abbassare la letalità. Oltre che come dice Galli più tamponi più controllo dell' epidemia.
Bene, allora stiamo dicendo tutti la stessa cosa.

Quello che appunto sostenevo è che la mortalità in Veneto alla fine, in percentuale sugli effetti sarà uguale a quella in Lombardia

Ragazzi, proviamo ad utilizzare tutti i termini giusti:

letalità e mortalità sono concetti molto diversi in epidemiologia.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da miggen »

Nickognito ha scritto:Se li prendi prima li curi prima, non e' che aumenta solo il denominatore.
Anche, senza dubbio.
E si ricollega all'articolo linkato mi pare da Paoolino della "diagnosi precoce"
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da eddie v. »

come tutti ben sapete, in questo periodo di emergenza coronavirus, i contatti tra le persone sono da evitare, per limitare il diffondersi di ulteriori contagi.
a questo proposito, è stato inasprito il regolamento in termini di sanzioni applicate alle inadempienze. Non conta più l'involontarietà del contatto, che ora verrà punito in ogni caso. Sta al cittadino rimanere a distanza di sicurezza. L'unica eccezione è in caso di carambola: se uno spinge un altro e questo ti cade addosso (volevo dire ti viene addosso, ma ho deciso di cambiare...) non sei punibile.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nasty »

Pindaro ha scritto:https://www.ilmessaggero.it/social/coro ... 09387.html

Coronavirus, crociera da incubo



Ma vista la situazione non era il caso di rimandare?
«Fino a venerdì 6, giorno prima della partenza, Costa ci aveva garantito che era tutto ok. Ma in 6 giorni di navigazione ci hanno fatto scendere una volta sola e allora abbiamo capito che c'era qualcosa che non andava». Nell'unica tappa sulla terraferma, infatti, sono saliti a bordo medici e infermieri con tute e mascherine «e stamattina - spiega Laura - hanno fatto sbarcare due persone che hanno contratto il coronavirus: un membro dell’equipaggio e un passeggero, che ora sono all’ospedale».


Questa è partita il 6 marzo ( in piena emergenza) e si lamenta.

Cioè riavrete i soldi? «No, ma un voucher per rifare questa crociera. Speriamo siano di parola».

Speriamo invece non veda un euro.
Come si fa ad essere così coglioni?!
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

Johnny Rex ha scritto:
alessandro ha scritto:
Quello che appunto sostenevo è che la mortalità in Veneto alla fine, in percentuale sugli effetti sarà uguale a quella in Lombardia
Al Momento non direi proprio. Fra 3% e 9% ci passa una bella differenza.

F.F.
Al momento no ma vedrai che tra due mesi sarà praticamente uguale. Sempre per l’articolo di Paolino.
In Lombardia testano con tampone solo i malati con sintomi rilevanti, quelli da ricovero più o meno, se invece fai il test a tutti, anche asintomatici e lievi è logico che oltre a trovarne di più ne trovi anche tanti che non si aggraveranno e non moriranno.

La “cura precoce “ almeno qui non te la fanno.
Credo incida ormai poco in Lombardia contando che non ci sono farmaci specifici per sintomi non gravi.

La percentuale di morti sui positivi in Lombardia tenderà al 10% sebbene quella reale è possibile sia attorno all’1% per la popolazione italiana (cioè per l’eta Media della popolazione italiana)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nasty »

alessandro ha scritto:
La percentuale di morti sui positivi in Lombardia tenderà al 10%
Sostanzialmente la letalità

alessandro ha scritto:sebbene quella reale è possibile sia attorno all’1% per la popolazione italiana (cioè per l’eta Media della popolazione italiana)
La mortalità, per l'appunto.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

Nasty ha scritto:
alessandro ha scritto:
La percentuale di morti sui positivi in Lombardia tenderà al 10%
Sostanzialmente la letalità

alessandro ha scritto:sebbene quella reale è possibile sia attorno all’1% per la popolazione italiana (cioè per l’eta Media della popolazione italiana)
La mortalità, per l'appunto.

No. La definizione di mortalità sono i morti diviso per la popolazione esposta (non infetta) quindi 15 milioni per la Lombardia 70 milioni per l’italia

Il tasso di letalità si ottiene dividendo il numero delle persone decedute a causa della malattia con il totale dei malati. È evidente che questo dato può oscillare molto secondo il modo in cui si decide di rilevare quante persone sono malate: a causa delle scelte fatte dall’Italia, per esempio, il nostro tasso di letalità è molto più alto di quello degli altri paesi con molti contagi.

Il tasso di mortalità, invece, si ottiene dividendo il numero delle persone morte a causa della malattia con quello del totale degli esposti (cioè l’intera popolazione interessata).
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Chiariamoci. Il vero numero degli infetti non lo sapremo mai o saremo in grado di stimarlo fra parecchio tempo. Andebbe fatta la ricerca degli anticorpi specifici su un campione significativo della popolazione non tamponata (sorry).
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da tennisfan82 »

klaus ha scritto:Chiariamoci. Il vero numero degli infetti non lo sapremo mai o saremo in grado di stimarlo fra parecchio tempo. Andebbe fatta la ricerca degli anticorpi specifici su un campione significativo della popolazione non tamponata (sorry).
Non può saperlo nessuno
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da alessandro »

tennisfan82 ha scritto:
klaus ha scritto:Chiariamoci. Il vero numero degli infetti non lo sapremo mai o saremo in grado di stimarlo fra parecchio tempo. Andebbe fatta la ricerca degli anticorpi specifici su un campione significativo della popolazione non tamponata (sorry).
Non può saperlo nessuno
Probabilmente il rapporto morti/infetti più veritiero è quello coreano considerando però per l’italia La differente distribuzione anagrafica
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Pindaro »

Dal ministero della salute:

Letalità e mortalità

In medicina con il termine letalità ci si riferisce al numero di morti sul numero di malati di una certa malattia entro un tempo specificato. La letalità è una misura della gravità di una malattia e si usa in particolar modo per le malattie infettive acute. La mortalità, che spesso viene erroneamente confusa con la letalità, è concettualmente differente e porta a risultati molto diversi, in quanto mette a rapporto il numero di morti per una determinata malattia (o addirittura per tutte le cause) sul totale della popolazione media presente nello stesso periodo di osservazione.

Di conseguenza, esistono malattie che pur avendo una letalità altissima hanno una mortalità insignificante, in quanto poco frequenti nella popolazione totale. Per il COVID-19 siamo di fronte a un fenomeno a discreta letalità e, attualmente, a bassissima mortalità. La distinzione tra tasso di letalità e tasso di mortalità è sostanziale sia per fare chiarezza sull’impatto nella popolazione, sia per decidere azioni di sanità pubblica. Da questa distinzione si può comprendere quanto sia importante contenere la diffusione del contagio: se aumentassero i contagiati ci sarebbero più casi “letali”.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nickognito »

Perché se noi italiani restiamo in isolamento e altri paesi non lo fanno, si rischia di “Vanificare tutto” come dice lei?

“Perché se noi contiamo di fermare i contagi cercando di 'chiudere il virus in una stalla' mentre i nostri vicini e maggiori partner economici lo fanno galoppare dandogli la biada è chiaro che dovremmo in futuro porci il problema di una nostra completa segregazione a tempo indeterminato dal resto del mondo. Per una nazione come la nostra che dipende per il proprio benessere dalla possibilità di importare ed esportare sarebbe semplicemente insostenibile.

Sembrano dallo stesso lato degli inglesi anche i tedeschi: un paio di settimane fa, il loro Ministro della Sanità aveva annunciato misure draconiane. Alla Merkel poi è stata carpita qualche giorno fa l’ammissione che potrebbero essere anche 58 milioni i tedeschi destinati al contagio: e cosa è accaduto? Hanno tenuto gli stadi aperti! Piano piano, faranno qualcosa, ma senza indulgere al panico. Quindi, delle due: o cambiano approccio gli altri, ma alla svelta e in modo radicale, o dovremo ad un dato momento farlo noi. E tutto questo a prescindere da quale sia il metodo che permette davvero di salvare più vite.

Non le nascondo di essere piuttosto preoccupato. Avremmo bisogno di una politica di contrasto internazionalmente coordinata. Invece, anche sotto questo profilo ci stiamo frammentando. Da un lato i sostenitori della soluzione cinese, dall’altro coloro che invece cercano vie differenti, talvolta anche sperimentando soluzioni molto innovative, come stanno facendo i sud-coreani”.

Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da orson.poeta »

Johnny Rex ha scritto:
uglygeek ha scritto:
orson ha scritto:Vabbè direte è Sgarbi..ma quanti sotto sotto la pensano come lui? Facciamo un censimento non qui ma sui social?

https://www.youtube.com/watch?v=EenNF8gbnrg
chi era quel personaggio dei Promessi Sposi che aveva passato la vita sui libri e poi muore di peste mentre ripete a tutti che la peste non esiste?
Don Ferrante

F.F.
"In rerum naturà, " diceva, " non ci son che due generi di cose: sostanze e accidenti; e se io provo che il contagio non può esser né l'uno ne l'altro, avrò provato che non esiste, che 'è una chimera. E son qui. Le sostanze sono, o spirituali, o materiali. Che il contagio sia sostanza spirituale, è uno sproposito che nessuno vorrebbe sostenere; sicché è inutile parlarne. Le sostanze materiali sono, o semplici, o composte. Ora, sostanza semplice il contagio non è; e si dimostra in quattro parole. Non è sostanza aerea; perché, se fosse tale, in vece di passar da un corpo all'altro, volerebbe subito alla sua sfera. Non è acquea; perché bagnerebbe, e verrebbe asciugata da' venti. Non è ignea; perché brucerebbe. Non è terrea; perché sarebbe visibile. Sostanza composta, neppure; perché a ogni modo dovrebbe , esser sensibile all'occhio o al tatto; e questo contagio, chi l'ha, veduto? chi l'ha toccato? Riman da vedere se possa essere accidente. Peggio che peggio. Ci dicono questi signori dotti che si comunica da un corpo all'altro; ché questo è il loro achille, questo il pretesto per far tante prescrizioni senza costrutto. Ora, supponendolo accidente, verrebbe a essere un accidente trasportato: due parole che fanno ai calci, non essendoci, in tutta la filosofia, cosa più chiara, più liquida di questa: che un accidente non può passar da un soggetto all'altro. Che se, per evitar questa Scilla, si riducono a dire che sia accidente prodotto, danno in Cariddi: perché, se è prodotto, dunque non si comunica, non si propaga, come vanno blaterando. Posti questi princìpi, cosa serve venirci tanto a parlare di vibici, d'esantemi, d'antraci ... ? " " Tutte corbellerie, " sparò fuori una volta un tale.

" No, no, " riprese don Ferrante: " non dico questo: la scienza è scienza; solo bisogna saperla adoprare. Vibici, esantemi, antraci, parotidi, bubboni violacei, furoncoli nigricanti, son tutte parole rispettabili, che hanno il loro significato bell'e buono; ma dico che non che fare con la questione. Chi nega che ci possa essere di queste cose, anzi che ce ne sia? Tutto sta a veder di dove vengano." … His fretus, vale a dire su questi bei fondamenti, non prese nessuna precauzione contro la peste; gli s’attaccò; andò a letto, a morire, come un eroe di Metastasio, prendendosela con le stelle.


A me Don Ferrante non era antipatico quanto Donna Prassede(a proposito la Boldrini non si pronuncia? Troverà il modo magari per mettere la questione femminista pure in questa situazione? Forse sì) :evil:
Allora non c'erano i talk show ad ospitare questi "scienziati, i Promessi Sposi è più attuale di tanti commenti di editorialisti dei Corrieri e delle Repubbliche, questo è" :roll:
Sotto il Don Ferrante de noialtri :roll:
https://www.youtube.com/watch?v=8HaTYnQWiZg
Però lo lasciassero circolare in giro, anche se permesso, collare, camicia di forza etc etc... straparlerà, se non muore per il corona prima o poi avrà un attacco coronarico,ma è l'unico ormai, a parte Crozza, che mi strappa un sorriso. E poi offendere minutaglie come Romano, la D'Urso,Mughini etc..beh è un DOVERE! :oops:
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape

"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

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Messaggio da Johnny Rex »

Pindaro ha scritto:Dal ministero della salute:

Letalità e mortalità

In medicina con il termine letalità ci si riferisce al numero di morti sul numero di malati di una certa malattia entro un tempo specificato. La letalità è una misura della gravità di una malattia e si usa in particolar modo per le malattie infettive acute. La mortalità, che spesso viene erroneamente confusa con la letalità, è concettualmente differente e porta a risultati molto diversi, in quanto mette a rapporto il numero di morti per una determinata malattia (o addirittura per tutte le cause) sul totale della popolazione media presente nello stesso periodo di osservazione.

Di conseguenza, esistono malattie che pur avendo una letalità altissima hanno una mortalità insignificante, in quanto poco frequenti nella popolazione totale. Per il COVID-19 siamo di fronte a un fenomeno a discreta letalità e, attualmente, a bassissima mortalità. La distinzione tra tasso di letalità e tasso di mortalità è sostanziale sia per fare chiarezza sull’impatto nella popolazione, sia per decidere azioni di sanità pubblica. Da questa distinzione si può comprendere quanto sia importante contenere la diffusione del contagio: se aumentassero i contagiati ci sarebbero più casi “letali”.
Chiarimento definitivo.

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Nickognito ha scritto:Perché se noi italiani restiamo in isolamento e altri paesi non lo fanno, si rischia di “Vanificare tutto” come dice lei?

“Perché se noi contiamo di fermare i contagi cercando di 'chiudere il virus in una stalla' mentre i nostri vicini e maggiori partner economici lo fanno galoppare dandogli la biada è chiaro che dovremmo in futuro porci il problema di una nostra completa segregazione a tempo indeterminato dal resto del mondo. Per una nazione come la nostra che dipende per il proprio benessere dalla possibilità di importare ed esportare sarebbe semplicemente insostenibile.

Sembrano dallo stesso lato degli inglesi anche i tedeschi: un paio di settimane fa, il loro Ministro della Sanità aveva annunciato misure draconiane. Alla Merkel poi è stata carpita qualche giorno fa l’ammissione che potrebbero essere anche 58 milioni i tedeschi destinati al contagio: e cosa è accaduto? Hanno tenuto gli stadi aperti! Piano piano, faranno qualcosa, ma senza indulgere al panico. Quindi, delle due: o cambiano approccio gli altri, ma alla svelta e in modo radicale, o dovremo ad un dato momento farlo noi. E tutto questo a prescindere da quale sia il metodo che permette davvero di salvare più vite.

Non le nascondo di essere piuttosto preoccupato. Avremmo bisogno di una politica di contrasto internazionalmente coordinata. Invece, anche sotto questo profilo ci stiamo frammentando. Da un lato i sostenitori della soluzione cinese, dall’altro coloro che invece cercano vie differenti, talvolta anche sperimentando soluzioni molto innovative, come stanno facendo i sud-coreani”.

Chiunque abbia cervello lo ha capito.
Possibile che la Cina divenga in tal caso il nostro primo partner economico, con buona pace dell'Europa.
Se si dovrà farlo lo si farà.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Nasty »

alessandro ha scritto:
Nasty ha scritto:
alessandro ha scritto:
La percentuale di morti sui positivi in Lombardia tenderà al 10%
Sostanzialmente la letalità

alessandro ha scritto:sebbene quella reale è possibile sia attorno all’1% per la popolazione italiana (cioè per l’eta Media della popolazione italiana)
La mortalità, per l'appunto.
No. La definizione di mortalità sono i morti diviso per la popolazione esposta (non infetta)quindi 15 milioni per la Lombardia 70 milioni per l’italia

Il tasso di letalità si ottiene dividendo il numero delle persone decedute a causa della malattia con il totale dei malati. È evidente che questo dato può oscillare molto secondo il modo in cui si decide di rilevare quante persone sono malate: a causa delle scelte fatte dall’Italia, per esempio, il nostro tasso di letalità è molto più alto di quello degli altri paesi con molti contagi.

Il tasso di mortalità, invece, si ottiene dividendo il numero delle persone morte a causa della malattia con quello del totale degli esposti (cioè l’intera popolazione interessata).
Adesso però mi devi spiegare la differenza con quello che ho scritto io. Non sono io ad aver confuso i termini nei post sopra.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da chiaky »

Il problema di cosa fare, una volta eventualmente risolto il problema qui, ed invece non all'estero, è molto serio e preoccupante.
E' incredibile come ogni paese faccia vita a sè, senza alcuna linea comune.
"Amo Speranza" - alessandro
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da tuborovescio »

Stamattina alle 8 queue di 150 persone alla coop. Arriva qualcuno poco dopo di me
" Mamma mia quanto ci vorrà"
In contemporanea
Io "tutto ok in un'ora siamo dentro."
Altri "Chissà, è un delirio, non ci passa più" :D
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chiaky ha scritto:Il problema di cosa fare, una volta eventualmente risolto il problema qui, ed invece non all'estero, è molto serio e preoccupante.
E' incredibile come ogni paese faccia vita a sè, senza alcuna linea comune.
Guarda, con molta praticità, prima risolviamo quello qui. :wink: , poi penseremo a quelli dopo.

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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da stefano61 »

Nickognito ha scritto:
se noi contiamo di fermare i contagi cercando di 'chiudere il virus in una stalla' mentre i nostri vicini e maggiori partner economici lo fanno galoppare dandogli la biada è chiaro che dovremmo in futuro porci il problema di una nostra completa segregazione a tempo indeterminato dal resto del mondo. Per una nazione come la nostra che dipende per il proprio benessere dalla possibilità di importare ed esportare sarebbe semplicemente insostenibile.

Sembrano dallo stesso lato degli inglesi anche i tedeschi

Direi di no, i tedeschi sono stati lenti (come pure francesi e spagnoli), ma non mi sembra che non vogliano adottare misure severe di contenimento dell' epidemia, di sicuro non lo hanno affermato esplicitamente.

Gli unici che hanno annunciato di volersi muovere diversamente sono i britannici. E il Regno Unito è appena uscito dall' Unione Europea.

Poi, certo, occorrerà vedere in concreto...
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klaus
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da klaus »

Johnny Rex ha scritto:
Nickognito ha scritto:Perché se noi italiani restiamo in isolamento e altri paesi non lo fanno, si rischia di “Vanificare tutto” come dice lei?

“Perché se noi contiamo di fermare i contagi cercando di 'chiudere il virus in una stalla' mentre i nostri vicini e maggiori partner economici lo fanno galoppare dandogli la biada è chiaro che dovremmo in futuro porci il problema di una nostra completa segregazione a tempo indeterminato dal resto del mondo. Per una nazione come la nostra che dipende per il proprio benessere dalla possibilità di importare ed esportare sarebbe semplicemente insostenibile.

Sembrano dallo stesso lato degli inglesi anche i tedeschi: un paio di settimane fa, il loro Ministro della Sanità aveva annunciato misure draconiane. Alla Merkel poi è stata carpita qualche giorno fa l’ammissione che potrebbero essere anche 58 milioni i tedeschi destinati al contagio: e cosa è accaduto? Hanno tenuto gli stadi aperti! Piano piano, faranno qualcosa, ma senza indulgere al panico. Quindi, delle due: o cambiano approccio gli altri, ma alla svelta e in modo radicale, o dovremo ad un dato momento farlo noi. E tutto questo a prescindere da quale sia il metodo che permette davvero di salvare più vite.

Non le nascondo di essere piuttosto preoccupato. Avremmo bisogno di una politica di contrasto internazionalmente coordinata. Invece, anche sotto questo profilo ci stiamo frammentando. Da un lato i sostenitori della soluzione cinese, dall’altro coloro che invece cercano vie differenti, talvolta anche sperimentando soluzioni molto innovative, come stanno facendo i sud-coreani”.

Chiunque abbia cervello lo ha capito.
Possibile che la Cina divenga in tal caso il nostro primo partner economico, con buona pace dell'Europa.
Se si dovrà farlo lo si farà.

F.F.
Noi in Toscana siamo già pronti :D

Comunque Europa in ordine sparso.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

klaus ha scritto: Ormai le 18 mi mettono un angoscia implacabile.
Quel tono di voce lento,conciliante, pacato, da Italia del Dopoguerra/Rai anni 50', quell'accento marcatamente laziale , la sobrietà della conta .
Nessun commento, solo l'imparzialità dei dati.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

stefano61 ha scritto:
Nickognito ha scritto:
se noi contiamo di fermare i contagi cercando di 'chiudere il virus in una stalla' mentre i nostri vicini e maggiori partner economici lo fanno galoppare dandogli la biada è chiaro che dovremmo in futuro porci il problema di una nostra completa segregazione a tempo indeterminato dal resto del mondo. Per una nazione come la nostra che dipende per il proprio benessere dalla possibilità di importare ed esportare sarebbe semplicemente insostenibile.

Sembrano dallo stesso lato degli inglesi anche i tedeschi

Direi di no, i tedeschi sono stati lenti (come pure francesi e spagnoli), ma non mi sembra che non vogliano adottare misure severe di contenimento dell' epidemia, di sicuro non lo hanno affermato esplicitamente.

Gli unici che hanno annunciato di volersi muovere diversamente sono i britannici. E il Regno Unito è appena uscito dall' Unione Europea.

Poi, certo, occorrerà vedere in concreto...
Gli Inglesi a mio avviso non accetteranno l'ajuto di nessuno, nè cinesi nè altri.
Forse solo degli americani (a breve Churchill-Roosvelt come Johnson-Trump, nella malata fantasia dei giornalisti british) ma non so.
Tornato il mai realmente sepolto Complesso di Superiorità.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da tennisfan82 »

Ma esiste qualcosa che non hanno previsto? :D

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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Lyndon79 »

Monheim ha scritto:
Lyndon79 ha scritto:
Monheim ha scritto: Carissimo essere immondo.
Davvero. E Londra stamani tutto come niente fosse.
Lyndon, che mi dici delle visite mediche fatte al telefono? Un collega (italiano) stamattina ha fatto una visita a Manchester per presunta tonsillite al telefono e dice che i medici di base ultimamente (non so se alla luce del virus oppure no) non fanno visite a meno che tu sia morente.
Esatto. Ma non c'entra il virus, questo sempre.
Non fanno mai visite.
Tutto al telefono e poi quando ti va vai dal GP (con le tue gambe) - su appuntamento che, a meno non ci sia gente che cancelli (e succede) passa anche 7-10 giorni.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Lyndon79 »

tuborovescio ha scritto:Stamattina alle 8 queue di 150 persone alla coop. Arriva qualcuno poco dopo di me
" Mamma mia quanto ci vorrà"
In contemporanea
Io "tutto ok in un'ora siamo dentro."
Altri "Chissà, è un delirio, non ci passa più" :D
Ma tu sei abituato alle code.
Hai raccontato di Wimbledon in fila alla Coop? :D
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da stefano61 »

Johnny Rex ha scritto:
Gli Inglesi a mio avviso non accetteranno l'ajuto di nessuno, nè cinesi nè altri.
Forse solo degli americani (a breve Churchill-Roosvelt come Johnson-Trump, nella malata fantasia dei giornalisti british) ma non so.
Tornato il mai realmente sepolto Complesso di Superiorità.
Massì, che poi loro sono indietro di alcune settimane rispetto a noi come diffusione dell' epidemia.... Anche Trump ha cercato di minimizzare fino a pochi giorni fa, poi ieri ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale.

E' da vedere - la di là degli annunci - cosa intenderà fare il governo britannico se il contagio si estenderà massicciamente. La Premiere League, intanto, si è fermata, non è che stanno solo a guardare. Probabilmente, essendo più indietro, sperano di riuscire a ritardare il tutto fino all' inizio dell' estate, quando magari la crisi sarà meno acuta.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Monheim »

Lyndon79 ha scritto:
Monheim ha scritto:
Lyndon79 ha scritto:
Davvero. E Londra stamani tutto come niente fosse.
Lyndon, che mi dici delle visite mediche fatte al telefono? Un collega (italiano) stamattina ha fatto una visita a Manchester per presunta tonsillite al telefono e dice che i medici di base ultimamente (non so se alla luce del virus oppure no) non fanno visite a meno che tu sia morente.
Esatto. Ma non c'entra il virus, questo sempre.
Non fanno mai visite.
Tutto al telefono e poi quando ti va vai dal GP (con le tue gambe) - su appuntamento che, a meno non ci sia gente che cancelli (e succede) passa anche 7-10 giorni.
Ah, ok, non sapevo benissimo anche perché non son mai andato dal medico di base in quasi cinque anni e mezzo. Tuttavia ho sentito e letto di tutto e di più ben lungi dall'essere edificante.

Son stato solo dal dentista pubblico/NHS una volta per poi farmi estrarre il dente (diverse testimonianze mi han detto che in Regno Unito non si fanno scrupoli a toglierli sebbene in verità non sia l'unica estrema soluzione) in Italia appunto dopo essermi accertato senza se e senza ma che era l'unica via percorribile.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Ombra84 »

tennisfan82 ha scritto:In Spagna i casi di positività stanno aumentando in modo vertiginoso
superati i 5000 in scioltezza.
Tempo 7 8 giorni e ci hanno raggiunti e superati.

Ripeto Governo poteva fare meglio, ma a confronto degli altri premier Europei, Conte sembra un grande statista.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da tuborovescio »

Lyndon79 ha scritto:
tuborovescio ha scritto:Stamattina alle 8 queue di 150 persone alla coop. Arriva qualcuno poco dopo di me
" Mamma mia quanto ci vorrà"
In contemporanea
Io "tutto ok in un'ora siamo dentro."
Altri "Chissà, è un delirio, non ci passa più" :D
Ma tu sei abituato alle code.
Hai raccontato di Wimbledon in fila alla Coop? :D
eh mi è venuto spontaneo, ho iniziato "5000 persone in fila, si arriva alle 7 per mezzogiorno sei dentro"
e tutti mi guardavano ma mi rendevo conto che neanche capivano cosa stessi dicendo :lol:
allora ho provato a dire " è l'unica occasione che abbiamo per fare quattro chiacchiere fuori, c'è il sole"
"eh sì infatti" ma dopo 3 secondi tutti di nuovo a imprecare o al cellulare o entrambi.
poi in realtà dentro tutto va molto più veloce, zero coda alle casse, alla fine è quasi meglio,
a parte l'angoscia #1#
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale

Messaggio da Johnny Rex »

Ombra84 ha scritto: a confronto degli altri premier Europei, Conte sembra un grande statista.
Meditarci sopra.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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