Coronavirus la sindrome mondiale
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Forse è prematuro dirlo ma in Germania e Francia pare che la crescita si sia già placata. In Francia è 5 giorni che c'è una crescita stabile e hanno in totale molti meno casi dei vicini tedeschi e spagnoli che avevano inizialmente un numero di casi simili.
In Germania invece un brusco calo negli ultimi due giorni. Oltre alla quasi immortalità di gregge
In Germania invece un brusco calo negli ultimi due giorni. Oltre alla quasi immortalità di gregge
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Bisognerà attendere il 4 aprile prima di riuscire a vedere gli effetti delle misure più restrittive adottate l'11 marzo, successivamente a quelle del 9 marzo: è la valutazione del fisico Giorgio Parisi, esperto di sistemi complessi dell'Università Sapienza di Roma e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). "Il numero dei decessi - ha rilevato - sta aumentando, ma a un ritmo più lento di prima e potrebbe continuare ad aumentare per un tempo molto lungo".
speriamo sia prudenziale come valutazione.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ThePiper ha scritto: Oltre alla quasi immortalità di gregge
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma infatti.klaus ha scritto:Veramente non capisco.NNick87 ha scritto:Qualche giorno fa ho scritto un post che ptrebbe essere simile a quello di Burian, almeno dalle che risposte che leggo.CAPELLINO ha scritto: Ma poi dico io, in Italia muoino circa 1700/1800 persone al giorno, vediamo quanti sono i morti oggi, facciamo la differenza e quelli saranno i morti causati da questo fattore, poi lo vogliamo chiamare fattore x, Coronavirus, Attilio, ma veramente siamo a livelli da terza elementare.
Premetto nuovamente che io non sto negando l'esistenza del virus o pensando che sia tutta una montatura dei media, ma mi faccio solo delle domande (alle quali non ho risposta). Anche perchè sono chiuso in casa da quasi 2 settimane e ho voglia di parlare con qualcuno che non siano i miei genitori o amici più stretti e qui ci sono persone che intellettualmente stimo molto.
Quindi non spostiamo la questione sul personale, ma proviamo a prenderla come un occasione di confronto.
Ti dici che in italia muoiono 1700/1800 persone al giorno, avevo fatto lo stesso conto qualche giorno fa con i dati del 2019. Innanzitutto è una media ovvero morti anno X diviso i giorni, immagino. Il mio corso di statistica della triennale mi ricorda che la media è un indice che ha dei limiti. In questo caso dovremmo almeno vedere vedere la distribuzione nel corso dell'anno, casomai marzo è il mesi con più morti per giorno di tutto l'anno, oppure quello con meno morti/giorno.
Secondo aspetto, statisticamente le morti immagino siano classificate secondo qualche criterio, morte sul lavoro, morte per polmonite, per cancro, per ictus. Molte morti soprattutto per pazienti con più patologie sono borderline insufficienze renale e polmonite, di cosa è morto? I medici ne indicheranno una dei due in base a: esperienza? protocolli specifici? altro? Non so, fattosta che non dovrebbe essere sempre possibile
Terzo aspetto, le procedure di ingresso in ospedale, che non conosco e mi piacerebbe conoscere. Come si comporta un medico in condizioni normali di fronte ad un paziente con problemi respiratori? Casomai con altre patologie pregresse. L'ingresso in terapia intensiva solitamente come avviene? Un ottantenne con insufficienza renale e problemi cardiaci che prende una polmonite come viene trattato? A che punto le cure si "fermano"? Oppure le cure iniziano?Non ho risposte certe, se non un opinione personale, che quindi non conta (potrei accettare l'opinione di un medico oppure dei dati).
Quarto aspetto, io non ho evidenza i elementi qualitativi dei decessi. Quanti dei decessi sono legati a malati "terminali"? Se il virus si diffonde in un RSA c'è il rischio di una strage, ma se si diffonde una polmonite in un RSA o un picco di influenza portato da un pazienza che quantità di morti avremmo?
Potrei andare avanti per ore a fare domande (praticamente lo faccio per lavoro :p)
Concludendo io ad oggi non mi sento di escludere che l'aggregazione dei dati che viene fatta porti a farci percepire un numero di morti superiori rispetto a quelle strettamente legate al Coronavirus e che quel dato sia inclusivo di decessi che in una situazione NON di emergenza sarebbero classificati come morti per altre patologie.
Ripeto senza intenti negazionisti e complottisti, solo per spirito di confronto e discussione.
Hai mai sentito parlare di un qualsiasi mese o anzi settmana dove a bergamo diciano negli ultimi 50 anni non si sia riuscito a far fronte al numero di salme da inumare?
E per rispondere a Burian: porca puttana, basta vedere le pagine dei necrologi dei quotidiani locali in Lombardia, o ascoltare qualsiasi medico in prima linea in qualsiasi provincia a scelta tra Lodi/Cremona/Bergamo/Brescia e ormai anche Milano, e confrontarla con un QUALSIASI altro momento dell'anno.
Ma come cazzo continuate a fare paragoni con l'influenza, ditemi come cazzo fate?
Se la situazione rimarrà se non sotto controllo, comunque in una situazione di (parziale) capacità di gestione nelle restanti parti di Italia, sarà proprio perché si è riuscito a contenerne la diffusione. Tardi, e con decreti probabilmente ancora non sufficientemente rigidi, ma solo grazie ad un allungamento dei tempi di contagio.Burian siberiano ha scritto:I numeri per la Lombardia sono gravi in effetti [...]
In tutto il resto della penisola se si eccettua la parte confinante dell'Emilia e la zona di Pesaro-Urbino direi tutto piuttosto sotto controllo con dati che sono simili al resto del mondo occidentale.
Lascia che il virus corra liberamente lungo tutto la Penisola e il SSN collassa del tutto, e poi la gente inizia a morire per QUALSIASI malattia o infortunio necessiti di una terapia intensiva, semplicemente perché non ci sono più mezzi e strumenti per curarli.
Già oggi QUALSIASI intervento programmato, anche oncologico, è rinviato a data da destinarsi. Se hai un tumore all'intestino, te lo tieni e speri che che non ti mangi il corpo.
Fino a quando non si troverà un vaccino, la situazione è e sarà questa.
Parlando con amici medici di Reggio, tutti hanno questa unica ossessione: dilatare il più possibile l'arco temporale di contagio, perché se arriva un'ondata anche solo paragonabile a quella lombarda, non ci sono posti e personale sanitario - banalmente anche solo i medici rianimatori - per far fronte a tutti i pazienti.
E ancora sento gente dire che bisognerebbe contestualizzare le morti da e per coronavirus, che molti tanto erano già spacciati e il virus ha alleviato le loro sofferenze. Smettiamola con queste cazzate.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
No.Pitone ha scritto:Scusate ma il fatto che la Juventus abbia la propria clinica privata all'interno della struttura dalla quale i calciatori tutti in quarantena non stanno uscendo non conta?Pindaro ha scritto:balbysauro ha scritto:non vorrei citare la Lucarelli, ma devo farlo
Io esigo spiegazioni sul perché in Lombardia non stiano facendo tamponi a gente moribonda a casa e Dybala, fidanzata e “un’altra persona” (sia lui e che i due asintomatici dunque), hanno potuto fare i tamponi. Adesso voglio sapere perché esiste una corsia preferenziale per i vip, che siano calciatori, giornalisti, conduttori e figli di manager (il figlio di Tronchetti Provera che era asintomatico per dirne una)
La salute non dovrebbe privilegiare nessuno e che questo accada mentre centinaia di persone chiamano disperate chiedendo tamponi per persone che stanno male, mi fa incazzare a livelli inauditi.
Esiste un modo per fare i tamponi privatamente e a pagamento? Bene, diteci dove comprare i kit o il servizio. O deve saperlo solo Dybala? Non esiste un modo per farlo privatamente e lo fanno in strutture pubbliche? Peggio ancora. Le strutture pubbliche non potrebbero farlo a chi si presenta lì con sintomi lievi, figuriamoci agli asintomatici.
E se Dybala lo fa in una clinica privata grazie alla Juve, poi ci sono i giornalisti come Porro che l’hanno fatto allo Spallanzani, struttura pubblica.
Questa storia deve finire.
Chiarezza, cazzo.
O tutti o nessuno.
Questa roba è talamente ripugnante che persino la L ucarelli, sì, può dire qualcosa di sensato.
Sappiamo dei test fatti da giornalisti, cantanti, attori, imprenditori e sportivi di ogni angolo del mondo ma il web e la Selvaggiona nazionale sono insorti dopo i test fatti ai calciatori della Juve.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Germania – L’istituto Robert Koch ha reso noto che i contagi nel Paese sono saliti a 22.672, con un aumento di 4.062 unità rispetto al giorno precedente, e che i morti sono 86. L’età media dei malati è di 45 anni.
In Germania sembra che il numero di contagi stia addirittura già diminuendo percentualmente, non seguendo quindi la curva esponenziale finora riscontrata negli altri paesi.
Sull'età media mi vien da pensare che non facciano i tamponi agli anziani perchè 45 anni non è proprio possibile.
In Spagna purtroppo stanno messi peggio di noi a Bergamo.
In Germania sembra che il numero di contagi stia addirittura già diminuendo percentualmente, non seguendo quindi la curva esponenziale finora riscontrata negli altri paesi.
Sull'età media mi vien da pensare che non facciano i tamponi agli anziani perchè 45 anni non è proprio possibile.
In Spagna purtroppo stanno messi peggio di noi a Bergamo.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
https://www.lastampa.it/cronaca/2020/03 ... 1.38627961
Questa piacerà un casino a Salvini. Mi stupisce non ne abbia ancora parlato.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
La motivazione è più banalmente economica.laplaz ha scritto:https://www.lastampa.it/cronaca/2020/03 ... 1.38627961
Questa piacerà un casino a Salvini. Mi stupisce non ne abbia ancora parlato.
Si cerca conferma del fatto che i due abbiamo litigato per motivi di soldi legati al lavoro svolto dal bracciante. «Al momento - spiegano gli inquirenti - altre ipotesi non sono suffragate da alcuna evidenza».
No, perché ora su ogni fatto di cronaca si rischia di tirar fuori scenari Orwelliani.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
La povertà avrebbe ucciso assai meno se il paese si fosse fermato subito quando vennero fuori i primi casi a Codogno e Vo'. Ora tutte le energie del paese dovrebbero essere dedicate a salvare vite umane. Primum vivere deinde philosophari. Poi una volta che il fuoco è stato spento, si ripenserà a come costruire la casa. Ma dobbiamo estinguere il fuoco prima. E ancora non si capisce che più si traccheggia con le misure draconiane più tempo passerà poi a uscire dall'emergenza più miliardi verranno persi dopo. Confindustria just doesn't get it!stefano61 ha scritto:La povertà ucciderà anche quella, meglio non sottovalutare la questione economica: molta gente perderà il lavoro, le condizioni di vita e l' alimentazione peggioreranno, e con esse la salute dei più svantaggiati.Pindaro ha scritto:
Vincenzo Boccia
CONFINDUSTRIA: PERDEREMO 100 MILIARDI AL MESE—
"Con questo decreto si pone una questione che dall'emergenza economica ci fa entrare nell'economia di guerra",
Ecco, il problema sono ovviamente i miliardi persi.
Ritorniamo tutti a lavorare, creperemo senza far perdere miliardi a nessuno.
Ovviamente, l' emergenza sanitaria ha la precedenza, ma eviterei sarcasmi fuori luogo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Immagino tra l’altro che nell’ultimo mese si siano quasi azzerati i morti per incidente stradale e morti sul lavoro.scooter ha scritto:Senza voler prendere posizione, nel 2019 sono morte in Italia 647.000 persone alla media di 1.773 al giorno. Da inizio anno (spiace non poter offrire dettagli più fini) sono morte 153.000 persone alla media di 1.843 al giorno.CAPELLINO ha scritto:Ma poi dico io, in Italia muoino circa 1700/1800 persone al giorno, vediamo quanti sono i morti oggi, facciamo la differenza e quelli saranno i morti causati da questo fattore, poi lo vogliamo chiamare fattore x, Coronavirus, Attilio, ma veramente siamo a livelli da terza elementare.paoolino ha scritto:Burian, prima del coronavirus non c’erano i reparti ospedalieri al collasso, quindi piantale con le cazzate! Grazie.
Se ti lamenti anche tu di come è stata gestita la situazione, evidentemente non è solo clamore mediatico.
Fin qui, abbiamo che nel 2020 muoiono in media ogni giorno 70 persone in più rispetto al 2019 il che signfica (arrotondo) 5800 persone in più fino a oggi. Le morti attribuite al coronavirus sono, boh, circa 5500 quindi diciamo pure che ci sia un eccesso di attribuzioni ma insomma il sospetto è che forse queste compensino suppergiù quelle che non sono state fatte e avrebbero dovuto esserlo.
Nella famosa ricerca inglese si ipotizzano 5 milioni di morti solo negli Stati Uniti se il virus fosse lasciato correre. Perché arriverebbe una ondata di decine di milioni di malati contemporanea e appunto 5 milioni richiedenti terapia intensiva o respirazione assistita, composti in grande parte di di malati da virus che si vanno a sommare ai normali malati che richiedono in anni standard di respirazione assistita. Questi, senza il trattamento avrebbero una mortalità superiore al 90%.
5 milioni in un paio di mesi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Grazie.s&v ha scritto:
La povertà avrebbe ucciso assai meno se il paese si fosse fermato subito quando vennero fuori i primi casi a Codogno e Vo'. Ora tutte le energie del paese dovrebbero essere dedicate a salvare vite umane. Primum vivere deinde philosophari. Poi una volta che il fuoco è stato spento, si ripenserà a come costruire la casa. Ma dobbiamo estinguere il fuoco prima. E ancora non si capisce che più si traccheggia con le misure draconiane più tempo passerà poi a uscire dall'emergenza più miliardi verranno persi dopo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Tedeschi e giapponesi si confermano razze superioriThePiper ha scritto:Forse è prematuro dirlo ma in Germania e Francia pare che la crescita si sia già placata. In Francia è 5 giorni che c'è una crescita stabile e hanno in totale molti meno casi dei vicini tedeschi e spagnoli che avevano inizialmente un numero di casi simili.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
quarto e quinto caso di virus nel mio ufficio, con uno dei due ho avuto contatti, incrociato spesso, venuto nel mio ufficio e fatti meeting insieme. Spero stia bene, ben oltre i 50 e non certo in grande forma.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ho amici di Fondi, dai, si sa non e' un posto normalelaplaz ha scritto:https://www.lastampa.it/cronaca/2020/03 ... 1.38627961
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
3 considerazioni veloci su calciatori e tamponi
1) i calciatori avevano diritto si tamponi in quanto a contatto con un positivo e in quanto dovranno prima o poi tornare ad allenarsi s contatto uno con l’altro (se già non lo stanno facendo)
2) altri ne hanno diritto come e più di loro perché medici o infermieri, perché malato con gravi sintomi ma nonostante questo il tampone non viene fatto per carenze materiali.
3) la situazione è ingiusta ma mi pare incredibile ci sia qualcuno che si sorprenda. Le vie preferenziali per vip e ricchi ci sono per tutto e sempre, volete che non ci siano quando va di mezzo la pelle?
Dimenticavo: sticazzi
1) i calciatori avevano diritto si tamponi in quanto a contatto con un positivo e in quanto dovranno prima o poi tornare ad allenarsi s contatto uno con l’altro (se già non lo stanno facendo)
2) altri ne hanno diritto come e più di loro perché medici o infermieri, perché malato con gravi sintomi ma nonostante questo il tampone non viene fatto per carenze materiali.
3) la situazione è ingiusta ma mi pare incredibile ci sia qualcuno che si sorprenda. Le vie preferenziali per vip e ricchi ci sono per tutto e sempre, volete che non ci siano quando va di mezzo la pelle?
Dimenticavo: sticazzi
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Graziealessandro ha scritto:3 considerazioni veloci su calciatori e tamponi
1) i calciatori avevano diritto si tamponi in quanto a contatto con un positivo e in quanto dovranno prima o poi tornare ad allenarsi s contatto uno con l’altro (se già non lo stanno facendo)
2) altri ne hanno diritto come e più di loro perché medici o infermieri, perché malato con gravi sintomi ma nonostante questo il tampone non viene fatto per carenze materiali.
3) la situazione è ingiusta ma mi pare incredibile ci sia qualcuno che si sorprenda. Le vie preferenziali per vip e ricchi ci sono per tutto e sempre, volete che non ci siano quando va di mezzo la pelle?
Dimenticavo: sticazzi
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ore 15.25 - I produttori di Avigan: «Niente sperimentazione in Italia»
«Fujifilm è al corrente della grave situazione che si sta verificando in Italia, tuttavia in questa fase l’azienda non è in grado di divulgare alcun piano per l’uso di Avigan* in altri Paesi. Per valutare la sua efficacia e sicurezza nei confronti di Covid-19, Fujifilm prevede di avviare uno studio clinico in Giappone». Così Mario Lavizzari, corporate senior director Fujifilm Italia Spa, azienda nipponica che produce il farmaco antivirale Avigan.
«Fujifilm è al corrente della grave situazione che si sta verificando in Italia, tuttavia in questa fase l’azienda non è in grado di divulgare alcun piano per l’uso di Avigan* in altri Paesi. Per valutare la sua efficacia e sicurezza nei confronti di Covid-19, Fujifilm prevede di avviare uno studio clinico in Giappone». Così Mario Lavizzari, corporate senior director Fujifilm Italia Spa, azienda nipponica che produce il farmaco antivirale Avigan.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Sono quasi esattamente le parole che ha detto Trump quando gli hanno chiesto se era giusto che ai giocatori NBA facessero gli esami e a molti malati no per mancanza di tamponi.alessandro ha scritto:3) la situazione è ingiusta ma mi pare incredibile ci sia qualcuno che si sorprenda. Le vie preferenziali per vip e ricchi ci sono per tutto e sempre, volete che non ci siano quando va di mezzo la pelle?
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Obiezione sensata.NNick87 ha scritto:[
Concludendo io ad oggi non mi sento di escludere che l'aggregazione dei dati che viene fatta porti a farci percepire un numero di morti superiori rispetto a quelle strettamente legate al Coronavirus e che quel dato sia inclusivo di decessi che in una situazione NON di emergenza sarebbero classificati come morti per altre patologie.:
Ripeto, ognuno fa i calcoli come vuole; noi, Spagna, GB e mi pare di capire USA seguono maglie larghe nella classificazione dei decessi, Germania e altre nazioni no, limitandosi a definire deceduti per il Virus solo quelli senza patologie pregresse.
A fine anno si faranno i confronti sui morti per influenza, polmoniti etc.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
La Germania è pronta ad accogliere sei pazienti italiani affetti da coronavirus. Lo conferma a Repubblica il parlamentare della Cdu, Marian Wendt, che si è impegnato nei giorni scorsi perché la sua regione, la Sassonia, mettesse a disposizione dei posti letto per malati provenienti dalla regione italiana più martoriata dall'epidemia, la Lombardia. Si tratta dei primi pazienti italiani accolti da un Paese straniero.
Wendt si era era cominciato a mobilitare la scorsa settimana, quando aveva saputo del brutto incidente del blocco alle frontiere delle mascherine e delle tute protettive, uno stop deciso dalla Germania e poi sospeso dopo le veementi proteste dell'Italia e dalla Commissione Ue. "Una vergogna", dice. Dopo il decreto dello sblocco, Wendt aveva rimosso alcuni ostacoli burocratici che avevano continuato a impedire l'arrivo delle tute in Italia. Poi aveva cominciato a bussare alle porte delle autorità mediche della sua regione per accogliere dei malati italiani.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Un Ottimo Esempio.
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si insomma è come dire che almeno una 20 dei morti di Hiroshima di li a poco avrebbero avuto un infarto o un ictus.Johnny Rex ha scritto:Obiezione sensata.NNick87 ha scritto:[
Concludendo io ad oggi non mi sento di escludere che l'aggregazione dei dati che viene fatta porti a farci percepire un numero di morti superiori rispetto a quelle strettamente legate al Coronavirus e che quel dato sia inclusivo di decessi che in una situazione NON di emergenza sarebbero classificati come morti per altre patologie.:
Ripeto, ognuno fa i calcoli come vuole; noi, Spagna, GB e mi pare di capire USA seguono maglie larghe nella classificazione dei decessi, Germania e altre nazioni no, limitandosi a definire deceduti per il Virus solo quelli senza patologie pregresse.
A fine anno si faranno i confronti sui morti per influenza, polmoniti etc.
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Non me la sentirei di escluderlo, ma magari non lo riterrei significativo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Vedo che già in molti ti hanno risposto con elementi pratici: il numero di decessi nel bergamasco e bresciano.NNick87 ha scritto:Qualche giorno fa ho scritto un post che ptrebbe essere simile a quello di Burian, almeno dalle che risposte che leggo.CAPELLINO ha scritto:Ma poi dico io, in Italia muoino circa 1700/1800 persone al giorno, vediamo quanti sono i morti oggi, facciamo la differenza e quelli saranno i morti causati da questo fattore, poi lo vogliamo chiamare fattore x, Coronavirus, Attilio, ma veramente siamo a livelli da terza elementare.paoolino ha scritto:Burian, prima del coronavirus non c’erano i reparti ospedalieri al collasso, quindi piantale con le cazzate! Grazie.
Se ti lamenti anche tu di come è stata gestita la situazione, evidentemente non è solo clamore mediatico.
Premetto nuovamente che io non sto negando l'esistenza del virus o pensando che sia tutta una montatura dei media, ma mi faccio solo delle domande (alle quali non ho risposta). Anche perchè sono chiuso in casa da quasi 2 settimane e ho voglia di parlare con qualcuno che non siano i miei genitori o amici più stretti e qui ci sono persone che intellettualmente stimo molto.
Quindi non spostiamo la questione sul personale, ma proviamo a prenderla come un occasione di confronto.
Ti dici che in italia muoiono 1700/1800 persone al giorno, avevo fatto lo stesso conto qualche giorno fa con i dati del 2019. Innanzitutto è una media ovvero morti anno X diviso i giorni, immagino. Il mio corso di statistica della triennale mi ricorda che la media è un indice che ha dei limiti. In questo caso dovremmo almeno vedere vedere la distribuzione nel corso dell'anno, casomai marzo è il mesi con più morti per giorno di tutto l'anno, oppure quello con meno morti/giorno.
Secondo aspetto, statisticamente le morti immagino siano classificate secondo qualche criterio, morte sul lavoro, morte per polmonite, per cancro, per ictus. Molte morti soprattutto per pazienti con più patologie sono borderline insufficienze renale e polmonite, di cosa è morto? I medici ne indicheranno una dei due in base a: esperienza? protocolli specifici? altro? Non so, fattosta che non dovrebbe essere sempre possibile
Terzo aspetto, le procedure di ingresso in ospedale, che non conosco e mi piacerebbe conoscere. Come si comporta un medico in condizioni normali di fronte ad un paziente con problemi respiratori? Casomai con altre patologie pregresse. L'ingresso in terapia intensiva solitamente come avviene? Un ottantenne con insufficienza renale e problemi cardiaci che prende una polmonite come viene trattato? A che punto le cure si "fermano"? Oppure le cure iniziano?Non ho risposte certe, se non un opinione personale, che quindi non conta (potrei accettare l'opinione di un medico oppure dei dati).
Quarto aspetto, io non ho evidenza i elementi qualitativi dei decessi. Quanti dei decessi sono legati a malati "terminali"? Se il virus si diffonde in un RSA c'è il rischio di una strage, ma se si diffonde una polmonite in un RSA o un picco di influenza portato da un pazienza che quantità di morti avremmo?
Potrei andare avanti per ore a fare domande (praticamente lo faccio per lavoro :p)
Concludendo io ad oggi non mi sento di escludere che l'aggregazione dei dati che viene fatta porti a farci percepire un numero di morti superiori rispetto a quelle strettamente legate al Coronavirus e che quel dato sia inclusivo di decessi che in una situazione NON di emergenza sarebbero classificati come morti per altre patologie.
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Io aggiungo un altro elemento, che è quello su cui sto cercando di dare più evidenza da quando ho iniziato a vedere i dati della Cina. Il problema di questo virus potrebbe anche non essere la mortalità. Il problema vero sono le complicanze da ospedalizzazione. È questo che lo rende terribilmente diverso dall’influenza e lo si è notato con i numeri di Wuhan fin dall’inizio. Dove scoppia un focolaio si annulla la sostenibilità ospedaliera, che impatta poi sulla mortalità per questa specifica malattia, ma poi per tutto il resto. Ciò che la rende poi pericolosa è il fatto che presentandosi con sintomi lievi se non nulli nell’85% dei casi, la sua diffusione è ampia e accelerata.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
In Lombardia i contagiati effettivi sono non meno di 100.000
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
esatto. Quindi mentre qualcuno si concentra a detrarre dalla conta quelli che sarebbero morti comunque io temo che alla fine ci accorgeremo che se la progressione non si arresta ci troveremo a contare i morti di altro che si sarebbero potuti curare.paoolino ha scritto:Vedo che già in molti ti hanno risposto con elementi pratici: il numero di decessi nel bergamasco e bresciano.NNick87 ha scritto:Qualche giorno fa ho scritto un post che ptrebbe essere simile a quello di Burian, almeno dalle che risposte che leggo.CAPELLINO ha scritto: Ma poi dico io, in Italia muoino circa 1700/1800 persone al giorno, vediamo quanti sono i morti oggi, facciamo la differenza e quelli saranno i morti causati da questo fattore, poi lo vogliamo chiamare fattore x, Coronavirus, Attilio, ma veramente siamo a livelli da terza elementare.
Premetto nuovamente che io non sto negando l'esistenza del virus o pensando che sia tutta una montatura dei media, ma mi faccio solo delle domande (alle quali non ho risposta). Anche perchè sono chiuso in casa da quasi 2 settimane e ho voglia di parlare con qualcuno che non siano i miei genitori o amici più stretti e qui ci sono persone che intellettualmente stimo molto.
Quindi non spostiamo la questione sul personale, ma proviamo a prenderla come un occasione di confronto.
Ti dici che in italia muoiono 1700/1800 persone al giorno, avevo fatto lo stesso conto qualche giorno fa con i dati del 2019. Innanzitutto è una media ovvero morti anno X diviso i giorni, immagino. Il mio corso di statistica della triennale mi ricorda che la media è un indice che ha dei limiti. In questo caso dovremmo almeno vedere vedere la distribuzione nel corso dell'anno, casomai marzo è il mesi con più morti per giorno di tutto l'anno, oppure quello con meno morti/giorno.
Secondo aspetto, statisticamente le morti immagino siano classificate secondo qualche criterio, morte sul lavoro, morte per polmonite, per cancro, per ictus. Molte morti soprattutto per pazienti con più patologie sono borderline insufficienze renale e polmonite, di cosa è morto? I medici ne indicheranno una dei due in base a: esperienza? protocolli specifici? altro? Non so, fattosta che non dovrebbe essere sempre possibile
Terzo aspetto, le procedure di ingresso in ospedale, che non conosco e mi piacerebbe conoscere. Come si comporta un medico in condizioni normali di fronte ad un paziente con problemi respiratori? Casomai con altre patologie pregresse. L'ingresso in terapia intensiva solitamente come avviene? Un ottantenne con insufficienza renale e problemi cardiaci che prende una polmonite come viene trattato? A che punto le cure si "fermano"? Oppure le cure iniziano?Non ho risposte certe, se non un opinione personale, che quindi non conta (potrei accettare l'opinione di un medico oppure dei dati).
Quarto aspetto, io non ho evidenza i elementi qualitativi dei decessi. Quanti dei decessi sono legati a malati "terminali"? Se il virus si diffonde in un RSA c'è il rischio di una strage, ma se si diffonde una polmonite in un RSA o un picco di influenza portato da un pazienza che quantità di morti avremmo?
Potrei andare avanti per ore a fare domande (praticamente lo faccio per lavoro :p)
Concludendo io ad oggi non mi sento di escludere che l'aggregazione dei dati che viene fatta porti a farci percepire un numero di morti superiori rispetto a quelle strettamente legate al Coronavirus e che quel dato sia inclusivo di decessi che in una situazione NON di emergenza sarebbero classificati come morti per altre patologie.
Ripeto senza intenti negazionisti e complottisti, solo per spirito di confronto e discussione.
Io aggiungo un altro elemento, che è quello su cui sto cercando di dare più evidenza da quando ho iniziato a vedere i dati della Cina. Il problema di questo virus potrebbe anche non essere la mortalità. Il problema vero sono le complicanze da ospedalizzazione. È questo che lo rende terribilmente diverso dall’influenza e lo si è notato con i numeri di Wuhan fin dall’inizio. Dove scoppia un focolaio si annulla la sostenibilità ospedaliera, che impatta poi sulla mortalità per questa specifica malattia, ma poi per tutto il resto. Ciò che la rende poi pericolosa è il fatto che presentandosi con sintomi lievi se non nulli nell’85% dei casi, la sua diffusione è ampia e accelerata.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Due punti fondamentali citati da Paolino.
Paradossalmente se il virus fosse più virulento per tutti da subito si spegnerebbe da solo per uccisione degli ospiti, come è successo in parte per l’ebola.
Paradossalmente se il virus fosse più virulento per tutti da subito si spegnerebbe da solo per uccisione degli ospiti, come è successo in parte per l’ebola.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Borrelli si chiederebbe: morta per o con coronavirus?Johnny Rex ha scritto:Solo i Vecchi.
Proprio.
https://www.oglioponews.it/2020/03/22/v ... DP7LHihdPo
F.F.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Per rispondere a Nnick
Il numero di decessi che abbiamo, o quello che avremo a fine mese o fine anno o fine pandemia, valgono zero.
Il paragone va fatto tra un numero normale di decessi (in presenza di normali influenze eccetera) e il numero di decessi che ci sarebbero in caso si trattasse il Covid in modo normale (senza quarantene, senza nessauna legge speciale).
Ovviamente e per fortuna, questi numeri saranno sempre solo ipotesi e non li avremo mai, ma potremo fare ipotesti sensate.
Ovviamente se anche con le restrizioni che abbiamo i morti sono di piu', beh...
Sul discorso negazionismo vario: se a casa tua ci sono 100 leoni fuori dalla porta e uno ti dice 'si, ok, sembrano leoni, ma non e' che in realta' sono gattini e andrebbero fatti entrare in casa e coccolati? Si, ok, hanno appena sbranato i vicini di casa, pero' se tengo la porta chiusa adesso non riesco ad andare a lavorare, io la apro anche. Al massimo poi a fine giornata vediamo se abbiamo piu' morti in casa del mese scorso coi gatti e verifichiamo. Ok, si, i biologi dicono che sono leoni, ma fosse una montatura?
Boh...
Il numero di decessi che abbiamo, o quello che avremo a fine mese o fine anno o fine pandemia, valgono zero.
Il paragone va fatto tra un numero normale di decessi (in presenza di normali influenze eccetera) e il numero di decessi che ci sarebbero in caso si trattasse il Covid in modo normale (senza quarantene, senza nessauna legge speciale).
Ovviamente e per fortuna, questi numeri saranno sempre solo ipotesi e non li avremo mai, ma potremo fare ipotesti sensate.
Ovviamente se anche con le restrizioni che abbiamo i morti sono di piu', beh...
Sul discorso negazionismo vario: se a casa tua ci sono 100 leoni fuori dalla porta e uno ti dice 'si, ok, sembrano leoni, ma non e' che in realta' sono gattini e andrebbero fatti entrare in casa e coccolati? Si, ok, hanno appena sbranato i vicini di casa, pero' se tengo la porta chiusa adesso non riesco ad andare a lavorare, io la apro anche. Al massimo poi a fine giornata vediamo se abbiamo piu' morti in casa del mese scorso coi gatti e verifichiamo. Ok, si, i biologi dicono che sono leoni, ma fosse una montatura?
Boh...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Dai NNick, ti hanno gia' risposto gli altri ma - senza spirito polemico - ormai penso non sia difficile da capire che se in tutta Italia succede quello che e' successo a Bergamo sarebbe un disastro e che l'unico modo per impedirlo siano misure coercitive strettissime.NNick87 ha scritto: Qualche giorno fa ho scritto un post che ptrebbe essere simile a quello di Burian, almeno dalle che risposte che leggo.
Premetto nuovamente che io non sto negando l'esistenza del virus o pensando che sia tutta una montatura dei media, ma mi faccio solo delle domande (alle quali non ho risposta). Anche perchè sono chiuso in casa da quasi 2 settimane e ho voglia di parlare con qualcuno che non siano i miei genitori o amici più stretti e qui ci sono persone che intellettualmente stimo molto.
Quindi non spostiamo la questione sul personale, ma proviamo a prenderla come un occasione di confronto.
Ti dici che in italia muoiono 1700/1800 persone al giorno, avevo fatto lo stesso conto qualche giorno fa con i dati del 2019. Innanzitutto è una media ovvero morti anno X diviso i giorni, immagino. Il mio corso di statistica della triennale mi ricorda che la media è un indice che ha dei limiti. In questo caso dovremmo almeno vedere vedere la distribuzione nel corso dell'anno, casomai marzo è il mesi con più morti per giorno di tutto l'anno, oppure quello con meno morti/giorno.
Secondo aspetto, statisticamente le morti immagino siano classificate secondo qualche criterio, morte sul lavoro, morte per polmonite, per cancro, per ictus. Molte morti soprattutto per pazienti con più patologie sono borderline insufficienze renale e polmonite, di cosa è morto? I medici ne indicheranno una dei due in base a: esperienza? protocolli specifici? altro? Non so, fattosta che non dovrebbe essere sempre possibile
Terzo aspetto, le procedure di ingresso in ospedale, che non conosco e mi piacerebbe conoscere. Come si comporta un medico in condizioni normali di fronte ad un paziente con problemi respiratori? Casomai con altre patologie pregresse. L'ingresso in terapia intensiva solitamente come avviene? Un ottantenne con insufficienza renale e problemi cardiaci che prende una polmonite come viene trattato? A che punto le cure si "fermano"? Oppure le cure iniziano?Non ho risposte certe, se non un opinione personale, che quindi non conta (potrei accettare l'opinione di un medico oppure dei dati).
Quarto aspetto, io non ho evidenza i elementi qualitativi dei decessi. Quanti dei decessi sono legati a malati "terminali"? Se il virus si diffonde in un RSA c'è il rischio di una strage, ma se si diffonde una polmonite in un RSA o un picco di influenza portato da un pazienza che quantità di morti avremmo?
Potrei andare avanti per ore a fare domande (praticamente lo faccio per lavoro :p)
Concludendo io ad oggi non mi sento di escludere che l'aggregazione dei dati che viene fatta porti a farci percepire un numero di morti superiori rispetto a quelle strettamente legate al Coronavirus e che quel dato sia inclusivo di decessi che in una situazione NON di emergenza sarebbero classificati come morti per altre patologie.
Ripeto senza intenti negazionisti e complottisti, solo per spirito di confronto e discussione.
Lo ha capito persino Boris Johnson, o meglio la sua eminenza grigia (non ricordo il nome), persona descritta da sempre come uomo senza scrupoli da cui era partita l'idea di lasciare che i vecchi morissero per non colpire l'economia. Quando gli hanno mostrato i dati e le previsioni e ha capito che il sistema sanitario inglese sarebbe subito collassato e sarebbero quindi morte in massa persone di tutte le eta', e non solo per il virus, ha cambiato di colpo idea.
Non c'e' molto da discutere in materia, ormai.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
ugly poi te ne parti? Puoi dirottare un aereo per Genova!
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Credi pure alle stats tedesche, se ti piace.Nickognito ha scritto:
Ovviamente e per fortuna, questi numeri saranno sempre solo ipotesi e non li avremo mai, ma potremo fare ipotesti sensate. .
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Bisognerà attendere il 4 aprile prima di riuscire a vedere gli effetti delle misure più restrittive adottate l’11 marzo (dopo quelle del 9 marzo): è la valutazione del fisico Giorgio Parisi, esperto di sistemi complessi dell’Università Sapienza di Roma e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. «Il numero dei decessi - ha spiegato Parisi - sta aumentando, ma a un ritmo più lento di prima e potrebbe continuare ad aumentare per un tempo molto lungo».
Sbaglio, o gli effetti delle Misure vengono sempre spostati più in là nel tempo? altri 10 giorni e si supera ampiamente quota 10.000.
A fronte dell'Immortalità tedesca, mente si è sempre detto che qui eravamo i più simili a quelli di là
Grazie Giorgio (Formigoni, ndr.)
Uno di quelli da Impiccare (ma veramente).
F.F.
Sbaglio, o gli effetti delle Misure vengono sempre spostati più in là nel tempo? altri 10 giorni e si supera ampiamente quota 10.000.
A fronte dell'Immortalità tedesca, mente si è sempre detto che qui eravamo i più simili a quelli di là
Grazie Giorgio (Formigoni, ndr.)
Uno di quelli da Impiccare (ma veramente).
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Tre nuovi guariti in Piemonte, fra i quali il presidente della Regione, Alberto Cirio.
Il totale dei guariti è ora di 17 unità.
Il totale dei guariti è ora di 17 unità.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
la crescita in Campania di oggi è in ulteriore lieve calo percentuale.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
I'll virus teme De LucaOmbra84 ha scritto:la crescita in Campania di oggi è in ulteriore lieve calo percentuale.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ancora non so...Nickognito ha scritto:ugly poi te ne parti? Puoi dirottare un aereo per Genova!
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
può essere ... Il totale dei casi alle 17 sarà di 1023Nickognito ha scritto:I'll virus teme De LucaOmbra84 ha scritto:la crescita in Campania di oggi è in ulteriore lieve calo percentuale.
Tuttavia la provincia di Napoli è full di casi di terapia intensiva, mentre le altre 4 province hanno ancora posti letto, in particolar modo Benevento che è la seconda provincia meno colpita d Italia. Sarà il DNA sannita
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.