Non ti pare...è un ecatombechiaky ha scritto:Bo, io non ci capisco più nulla.klaus ha scritto:Cosa dicono oggi i numeri
Prosegue in data 27 marzo il rallentamento della crescita della curva epidemica a livello nazionale, scesa a +7,3% rispetto al giorno precedente per quanto riguarda l’incremento dei casi totali. In questo momento in Italia ci sono 66.414 pazienti positivi, ai quali vanno aggiunti 10.950 guariti e purtroppo 9.134 deceduti (nella sola giornata di oggi 969). Segnali positivi arrivano tuttavia dalla diminuzione dei nuovi ricoveri in terapia intensiva (120 contro i massimi di oltre 200) che portano il totale a 3.732. Incoraggianti anche i dati della Lombardia, che segna 2.409 nuovi contagi abbattendo la curva dal +7,8% di ieri al +6,9%. Un ulteriore segnale di come nei prossimi giorni si possa ipotizzare un calo più marcato delle infezioni.
A me pare una ecatombe.
Ma mi fido.
Coronavirus la sindrome mondiale
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ci scommetti però che fuori dalla tabaccheria dentro all’Iper non è così?Johnny Rex ha scritto:A Proposito di Immagini Impressive
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Ditemi voi se è possibile MENO DI COSI'.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E andrà a puttane l'economia. L'economia è sempre andata a rotoli durante le epidemie. Negli scenari più tragici si innescherà un effetto domino, onestamente non vedo grosse soluzioni. Ancora è passato relativamente poco tempo, fra un tot di tempo si sceglierà il male minore.paoolino ha scritto:Scusatemi, ma io continuo a non capire come potrebbe sostenersi il sistema economico di una nazione anche solo a un livello basilare che possa consentire un sostentamento minimo dei suoi abitanti, con tutto fermo per 2-3 mesi.
Avrò qualche problema cognitivo.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
mp4/18 ha scritto:
Devi pagare le bollette? Le paghi online. Non hai internet? In questa situazione CAZZI TUOI
L' Inps - per fare un esempio - sta tentando di pagare tutte le pensioni possibili sui conti correnti (per evitare file alle poste), ma molti pensionati nemmeno hanno il conto corrente....
Questo per fare un esempio.
Davvero pensi che molte attività inessenziali siano ancora aperte? Perchè mai le terrebbero aperte? Così, per puro masochismo?
Io capisco che facciate fatica a capire, ma la faccenda è più complicata di come pensate. Servizi postali, bancari, telefonici non possono semplicemente essere chiusi.
I tabacchi vi ricordo che vendono anche i valori bollati, e fanno spesso servizi come quelli di fax.
I trasporti non si possono fermare: chi lavora nelle filiere essenziali mica puoi lasciarlo a piedi da un giorno all' altro.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
klaus ha scritto:Cosa dicono oggi i numeri
Prosegue in data 27 marzo il rallentamento della crescita della curva epidemica a livello nazionale, scesa a +7,3% rispetto al giorno precedente per quanto riguarda l’incremento dei casi totali. In questo momento in Italia ci sono 66.414 pazienti positivi, ai quali vanno aggiunti 10.950 guariti e purtroppo 9.134 deceduti (nella sola giornata di oggi 969). Segnali positivi arrivano tuttavia dalla diminuzione dei nuovi ricoveri in terapia intensiva (120 contro i massimi di oltre 200) che portano il totale a 3.732. Incoraggianti anche i dati della Lombardia, che segna 2.409 nuovi contagi abbattendo la curva dal +7,8% di ieri al +6,9%. Un ulteriore segnale di come nei prossimi giorni si possa ipotizzare un calo più marcato delle infezioni.
Totalmente d'accordo.mp4/18 ha scritto:Aggiungo: cosa costa limitare l’ingresso in un supermercato 1 volta a settimana? Si fa un archivio generale: si distribuisce un iPad con lo stesso archivio a tutti i servizi d’ordine dei supermercati, si prende nome cognome della persona con numero carta di identità (unico documento valido) e se quel nome risulta già negli archivi di questa settimana te ne torni a casa. Ok, mi si potrà controbattere che invece di Ermenegildo ci mandiamo la moglie Teresa ed è fatta. Ma questo non lo puoi limitare già ora e quindi hai comunque fatto un passo in più
Ma credo che più che i super, lo ripeto ancora, incidano
1)Le condizioni di scarsa sicurezza in cui lavorano per me molte aziende
2) Non so quanto stiano rifornendo gli ospedali.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Quoto te, e Piper sopra.stefano61 ha scritto:mp4/18 ha scritto:
Devi pagare le bollette? Le paghi online. Non hai internet? In questa situazione CAZZI TUOI
L' Inps - per fare un esempio - sta tentando di pagare tutte le pensioni possibili sui conti correnti (per evitare file alle poste), ma molti pensionati nemmeno hanno il conto corrente....
Questo per fare un esempio.
Davvero pensi che molte attività inessenziali siano ancora aperte? Perchè mai le terrebbero aperte? Così, per puro masochismo?
Io capisco che facciate fatica a capire, ma la faccenda è più complicata di come pensate. Servizi postali, bancari, telefonici non possono semplicemente essere chiusi.
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I trasporti non si possono fermare: chi lavora nelle filiere essenziali mica puoi lasciarlo a piedi da un giorno all' altro.
Tanto si sa già che via si sceglierà, far fallimento della nazione e contenimento dei morti.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
A me sembra che il grosso del contagio, più che dai supermercati e dai mezzi pubblici, passi dall'interno degli ospedali, case di cura, ospizi e vari luoghi in cui c'è convivenza ravvicinata tra persone diverse (conventi a Roma, ad esempio).
Come già ho testimoniato l'altro ieri, a Roma, a oggi, il supermercato è uno dei luoghi pubblici meno a rischio in cui penso di entrare.
Ingressi contingentati, alcool passato su carrelli e casse, clientela e dipendenti tutti con mascherine e guanti, fasce orarie con 0 fila. Inoltre c'è Conad che permette di ordinare spesa on-line e ritirarla già pronta, senza necessità di girare per il negozio.
Come già ho testimoniato l'altro ieri, a Roma, a oggi, il supermercato è uno dei luoghi pubblici meno a rischio in cui penso di entrare.
Ingressi contingentati, alcool passato su carrelli e casse, clientela e dipendenti tutti con mascherine e guanti, fasce orarie con 0 fila. Inoltre c'è Conad che permette di ordinare spesa on-line e ritirarla già pronta, senza necessità di girare per il negozio.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma il tasso di mortalità tra i ricoverati non l’hanno ancora calcolato? Sarà il 30% a vedere i dati pubblicati.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
si, in 2 giorni qua in campania 100 contagi per due case riposo tutte infette.paoolino ha scritto:A me sembra che il grosso del contagio, più che dai supermercati e dai mezzi pubblici, passi dall'interno degli ospedali, case di cura, ospizi e vari luoghi in cui c'è convivenza ravvicinata tra persone diverse (conventi a Roma, ad esempio).
.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Questo non è più un problema. Siamo nettamente al di sotto di quanto sarebbe sufficiente. I problemi sono altri:Johnny Rex ha scritto:A Proposito di Immagini Impressive
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Ma sopratutto quello che incide è l'accelerazione dell'epidemia, che peraltro è ormai dal nostro controllo.
Per fare una similitudine è come ave una macchina con l'acceleratore bloccato che il pilota deve fermare. Sicuramente puoi usare il freno, ma se la macchina continua ad accelerare rischi di consumarlo e poi perderne definitivamente il controllo. Il freno rappresenta le misure di contenimento che hanno una finestra temporale di utilizzo perchè in eterno non sono sostenibili. Nel frattempo si cerca di inceppare il motore (con vaccini o farmaci più efficaci) o aspettare che finisca il carburante (e qui mi manca il paragone, maledizione, oppure il carburante non finirà mai )
Ovviamente più che la fai accelerare la macchina prima di frenare e più che è difficile fermarla. Ad occhio noi abbiamo schiacciato il pedale del freno prima di Spagna e Stati Uniti. Sulla Cina non saprei sicuramente loro loro già da subito hanno frenato come se non ci fosse un domani.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
capisco il bollettino di guerra che fa impressione per il numero dei morti, ma la % del contagio è più bassa di ieri.
E' contenimento, e funge come tale.
Si fossero chiamate misure di azzeramento sarei allora più preoccupato
E' contenimento, e funge come tale.
Si fossero chiamate misure di azzeramento sarei allora più preoccupato
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Concordo.Ombra84 ha scritto:capisco il bollettino di guerra che fa impressione per il numero dei morti, ma la % del contagio è più bassa di ieri.
E' contenimento, e funge come tale.
Si fossero chiamate misure di azzeramento sarei allora più preoccupato
Poi torniamo al discorso di qualche giorno fa e del caso limite dove si dava come risultato in miglioramento la differenza fra nuovi contagi e morti e guariti.
Oggi son calati i contagi e son aumentati i morti e quindi benissimo visto che si liberano posti letto .
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
27 marzo
in una piazza S.Pietro deserta, battuta dalla pioggia, in compagnia di pochi prelati, papa Francesco prega per la fine dell'epidemia.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
in questo caso sarebbe preoccupante un aumento del 15% gionraliero.
Allora si dovresti dire che il contenimento non serve a nulla
Allora si dovresti dire che il contenimento non serve a nulla
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Se fosse stiamo facendo solo errori.laplaz ha scritto:Ma il tasso di mortalità tra i ricoverati non l’hanno ancora calcolato? Sarà il 30% a vedere i dati pubblicati.
Voglio dire, vedendo i numeri sulla distribuzione per fasce di età / patologie pregresse la strategia è semplice.
Usiamo l'età per comodità:
Gli Under 40 zero restrizioni in termini di lavoro studio, se non precauzioni basilari come metro di distanza e mascherine nei luoghi più affollati e soprattuo, minimi contatti con gli over 60.
Alla fascia 40-60 maggiori restrizioni ma sulle stesse basi.
Sopra i 60 e tutti i soggetti "a rischio"per patologie pregresse isolamento totale anche in famiglia.
Negli ospedali cambiare i protocolli, sembra quello IL problema.
Per me questa soluzione è sostenibile per un tempo piuttosto lungo anche a livello economico in attesa di medicine efficaci e vaccino.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Verissimo.NNick87 ha scritto:Se fosse stiamo facendo solo errori.laplaz ha scritto:Ma il tasso di mortalità tra i ricoverati non l’hanno ancora calcolato? Sarà il 30% a vedere i dati pubblicati.
Voglio dire, vedendo i numeri sulla distribuzione per fasce di età / patologie pregresse la strategia è semplice.
Usiamo l'età per comodità:
Gli Under 40 zero restrizioni in termini di lavoro studio, se non precauzioni basilari come metro di distanza e mascherine nei luoghi più affollati e soprattuo, minimi contatti con gli over 60.
Alla fascia 40-60 maggiori restrizioni ma sulle stesse basi.
Sopra i 60 e tutti i soggetti "a rischio"per patologie pregresse isolamento totale anche in famiglia.
Negli ospedali cambiare i protocolli, sembra quello IL problema.
Per me questa soluzione è sostenibile per un tempo piuttosto lungo anche a livello economico in attesa di medicine efficaci e vaccino.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
fai conto che se una casa di riposo viene contagiata, hai all 80% tutti gli ospiti mortiNNick87 ha scritto:Se fosse stiamo facendo solo errori.laplaz ha scritto:Ma il tasso di mortalità tra i ricoverati non l’hanno ancora calcolato? Sarà il 30% a vedere i dati pubblicati.
Voglio dire, vedendo i numeri sulla distribuzione per fasce di età / patologie pregresse la strategia è semplice.
Usiamo l'età per comodità:
Gli Under 40 zero restrizioni in termini di lavoro studio, se non precauzioni basilari come metro di distanza e mascherine nei luoghi più affollati e soprattuo, minimi contatti con gli over 60.
Alla fascia 40-60 maggiori restrizioni ma sulle stesse basi.
Sopra i 60 e tutti i soggetti "a rischio"per patologie pregresse isolamento totale anche in famiglia.
Negli ospedali cambiare i protocolli, sembra quello IL problema.
Per me questa soluzione è sostenibile per un tempo piuttosto lungo anche a livello economico in attesa di medicine efficaci e vaccino.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io vorrei sapere quanti non hanno il conto corrente o nemmeno una poste pay evolution. Qui stiamo veramente parlando di casi limite per cui però dobbiamo mettere a rischio 100 volte le persone implicate per permettere che persone che nel 2020 non hanno un conto di avere la pensione. Per questo sfigati si troverà una soluzionestefano61 ha scritto:mp4/18 ha scritto:
Devi pagare le bollette? Le paghi online. Non hai internet? In questa situazione CAZZI TUOI
L' Inps - per fare un esempio - sta tentando di pagare tutte le pensioni possibili sui conti correnti (per evitare file alle poste), ma molti pensionati nemmeno hanno il conto corrente....
Questo per fare un esempio.
Davvero pensi che molte attività inessenziali siano ancora aperte? Perchè mai le terrebbero aperte? Così, per puro masochismo?
Io capisco che facciate fatica a capire, ma la faccenda è più complicata di come pensate. Servizi postali, bancari, telefonici non possono semplicemente essere chiusi.
I tabacchi vi ricordo che vendono anche i valori bollati, e fanno spesso servizi come quelli di fax.
I trasporti non si possono fermare: chi lavora nelle filiere essenziali mica puoi lasciarlo a piedi da un giorno all' altro.
I servizi telefonici devono assicurare assistenza e tecnici. Non negozi per fare una cazzo di ricarica da 10€ che puoi fare benissimo in 100 modi online
Il problema ora è mandare un fax o una raccomandata? Per questo dobbiamo tenere aperti tutti i tabaccai. Io ragazzi lavoro in sti giorni e di gente a fare la raccomandata in tabaccheria ce ne sarà 1 di 2000 e finché era possibile stavano lì a comprarsi il grattino
I trasporti pubblici vanno limitati prossimi allo 0, non del tutto. Ma oggi ne girano troppi.
Ps si, può sembrare che ce l’abbia coi vecchi e vi assicuro lavorandoci ogni giorno che sono di una indolenza fuori da ogni concezione. Hanno Facebook e whatsapp da sciapinare con sui loro cazzo di smartphone ma guai a imparare a utilizzare l’homebanking con cui oggi si fa TUTTO. O a provare a mettersi in contatto coi servizi telefonici degli operatori. “Eh ma non rispondono...” MA MANCO CI PROVI!!!!
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
si potrebbero fare anche eccezioni, eh, mio padre vuole l'home banking ma gli dicono che deve prendersi il token lui di persona in banca. Per posta non possono inviarlo. Attraverso sua figlia nemmeno. Senza token non si puo'.
Un po' di flessibilita', su....
Un po' di flessibilita', su....
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Sarei anche d’accordo, ma ad oggi nessuno sa realmente e con dati certi quale sia l’effettiva letalità di questo virus. Sarebbe un rischio enormeNNick87 ha scritto:Se fosse stiamo facendo solo errori.laplaz ha scritto:Ma il tasso di mortalità tra i ricoverati non l’hanno ancora calcolato? Sarà il 30% a vedere i dati pubblicati.
Voglio dire, vedendo i numeri sulla distribuzione per fasce di età / patologie pregresse la strategia è semplice.
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Gli Under 40 zero restrizioni in termini di lavoro studio, se non precauzioni basilari come metro di distanza e mascherine nei luoghi più affollati e soprattuo, minimi contatti con gli over 60.
Alla fascia 40-60 maggiori restrizioni ma sulle stesse basi.
Sopra i 60 e tutti i soggetti "a rischio"per patologie pregresse isolamento totale anche in famiglia.
Negli ospedali cambiare i protocolli, sembra quello IL problema.
Per me questa soluzione è sostenibile per un tempo piuttosto lungo anche a livello economico in attesa di medicine efficaci e vaccino.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Il token non esiste praticamente più. Tutte le banche lo hanno sostituito con il codice per sms o tramite appNickognito ha scritto:si potrebbero fare anche eccezioni, eh, mio padre vuole l'home banking ma gli dicono che deve prendersi il token lui di persona in banca. Per posta non possono inviarlo. Attraverso sua figlia nemmeno. Senza token non si puo'.
Un po' di flessibilita', su....
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
È confermato che i tamponi in Lombardia saranno fatti a chi ha un solo sintomo(febbre sopra 37.5, tosse o dispnea)e non a chi li ha tutti e tre.
Con queste basi è ovvio che i positivi aumenteranno
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
infatti, mio padre non ha uno smartphone ma non ha emergenza di controllare il conto. Puo' usare la carta e gli addebiti vanno sul conto in automatico. La sua banca ha anche la app (ma non la funzione sms).mp4/18 ha scritto:Il token non esiste praticamente più. Tutte le banche lo hanno sostituito con il codice per sms o tramite appNickognito ha scritto:si potrebbero fare anche eccezioni, eh, mio padre vuole l'home banking ma gli dicono che deve prendersi il token lui di persona in banca. Per posta non possono inviarlo. Attraverso sua figlia nemmeno. Senza token non si puo'.
Un po' di flessibilita', su....
Era solo un esempio per dire che le 'regole' possono essere un po' cambiate per le emergenze.
Adesso leggevo sopra delle marche da bollo. Ma aboliamole per un po', ma chi se ne frega.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
In Umbria a breve passeranno da 200 a 2500 esami al giorno. Non tamponi, attenzione. Ci sarà in aggiunta anche l'analisi rapida tramite goccia di sangue ( cerca gli anticorpi) e risultato in 15 minuti. E anche l'aggiunta di un esame molecolare rapido, risultato in un'ora.tennisfan82 ha scritto:È confermato che i tamponi in Lombardia saranno fatti a chi ha un solo sintomo(febbre sopra 37.5, tosse o dispnea)e non a chi li ha tutti e tre.
Con queste basi è ovvio che i positivi aumenteranno
Speriamo sia sufficiente attendibile.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Nickognito se può interessartiNickognito ha scritto:infatti, mio padre non ha uno smartphone ma non ha emergenza di controllare il conto. Puo' usare la carta e gli addebiti vanno sul conto in automatico. La sua banca ha anche la app (ma non la funzione sms).mp4/18 ha scritto:Il token non esiste praticamente più. Tutte le banche lo hanno sostituito con il codice per sms o tramite appNickognito ha scritto:si potrebbero fare anche eccezioni, eh, mio padre vuole l'home banking ma gli dicono che deve prendersi il token lui di persona in banca. Per posta non possono inviarlo. Attraverso sua figlia nemmeno. Senza token non si puo'.
Un po' di flessibilita', su....
Era solo un esempio per dire che le 'regole' possono essere un po' cambiate per le emergenze.
Adesso leggevo sopra delle marche da bollo. Ma aboliamole per un po', ma chi se ne frega.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si ma Fontana dice che sono già attualmente al limite della loro capacità quindi?tennisfan82 ha scritto:È confermato che i tamponi in Lombardia saranno fatti a chi ha un solo sintomo(febbre sopra 37.5, tosse o dispnea)e non a chi li ha tutti e tre.
Con queste basi è ovvio che i positivi aumenteranno
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Voglio precisare una cosa. Non sto dicendo che chi ha 30 anni può andare a fare l’aperitivo, cena e discoteca. Ma a lavorare e a fare la spesa con precauzioni. Oppure a correre o fare una partita a tennis senza stringere la mano all’avversario.mp4/18 ha scritto:Sarei anche d’accordo, ma ad oggi nessuno sa realmente e con dati certi quale sia l’effettiva letalità di questo virus. Sarebbe un rischio enormeNNick87 ha scritto:Se fosse stiamo facendo solo errori.laplaz ha scritto:Ma il tasso di mortalità tra i ricoverati non l’hanno ancora calcolato? Sarà il 30% a vedere i dati pubblicati.
Voglio dire, vedendo i numeri sulla distribuzione per fasce di età / patologie pregresse la strategia è semplice.
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Alla fascia 40-60 maggiori restrizioni ma sulle stesse basi.
Sopra i 60 e tutti i soggetti "a rischio"per patologie pregresse isolamento totale anche in famiglia.
Negli ospedali cambiare i protocolli, sembra quello IL problema.
Per me questa soluzione è sostenibile per un tempo piuttosto lungo anche a livello economico in attesa di medicine efficaci e vaccino.
Per alcune categorie di persone mi suona come un smettiamo di scopare perché anche se ti metti il preservativo hai lo 0,01% di prendere l’HIV.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Vabbè la maggior parte dei positivi resta a casa, mica vanno tutti in ospedaleklaus ha scritto:Si ma Fontana dice che sono già attualmente al limite della loro capacità quindi?tennisfan82 ha scritto:È confermato che i tamponi in Lombardia saranno fatti a chi ha un solo sintomo(febbre sopra 37.5, tosse o dispnea)e non a chi li ha tutti e tre.
Con queste basi è ovvio che i positivi aumenteranno
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
è una soluzione orrenda. A parte che gli over 60 sono 18 milioni, quindi è molto complesso isolarli.
Gli altri 42 milioni li mandi in giro? Quando sarà infettato il - poniamo - 40% della popolazione, ipotizzando che solo un decimo siano casi noti, e che di questo decimo solo il 5% finisca in terapia intensiva, avresti 100 mila persone in terapia intensiva (in un tempo che con R0 a 2,5 è nell'ordine dei mesi, non degli anni), per 8000 posti complessivi. Sarebbe un piano Boris Johnson velato di ipocrisia. Non potrebbe finiee bene.
Invece, le settimane che intercorrono da qui alla riapertura devono essere impiegate per una difficilissima - ma necessaria - opera di pianificazione. Di modo tale che quando si riapre, più o meno gradualmente, si sia in grado di "controllare" l'epidemia, ma "controllare" non nel senso di farla espandere lentamente, ma di tenerla sotto i (per dire) duecento casi giornalieri (bloccando laddove si perda il controllo). Per organizzare tutto questo, ogni minuto di queste settimane è fondamentale, visto che richiede uno sforzo colossale (produzione, raccolta dati, comunicazione) ma assolutamente fattibile, anche grazie ai progressi dei ricercatori (test sierologici).
Cosí facendo, rimetti in moto il sistema produttivo e non mandi a morire/soffrire le persone (perché chiedere ai lavoratori di esporsi ad un rischio significativo di finire in terapia intensiva, questo è).
Non può esistere un trade-off fra salute e ripresa del sistema produttivo (tutti a casa indeterminatamente mentre le istituzioni si preoccupano solo di tappare i buchi VS tutti gli under 60 fuori a lavorare mentre il virus gira indisturbato-> in entrambi gli scenari non salvi nè l'una nè l'altra).
Ovviamente non vai da nessuna parte coi Fontana e i Boccia, ma anche coi dei De Luca ("la Corea è esagerata e pericolosa").
Gli altri 42 milioni li mandi in giro? Quando sarà infettato il - poniamo - 40% della popolazione, ipotizzando che solo un decimo siano casi noti, e che di questo decimo solo il 5% finisca in terapia intensiva, avresti 100 mila persone in terapia intensiva (in un tempo che con R0 a 2,5 è nell'ordine dei mesi, non degli anni), per 8000 posti complessivi. Sarebbe un piano Boris Johnson velato di ipocrisia. Non potrebbe finiee bene.
Invece, le settimane che intercorrono da qui alla riapertura devono essere impiegate per una difficilissima - ma necessaria - opera di pianificazione. Di modo tale che quando si riapre, più o meno gradualmente, si sia in grado di "controllare" l'epidemia, ma "controllare" non nel senso di farla espandere lentamente, ma di tenerla sotto i (per dire) duecento casi giornalieri (bloccando laddove si perda il controllo). Per organizzare tutto questo, ogni minuto di queste settimane è fondamentale, visto che richiede uno sforzo colossale (produzione, raccolta dati, comunicazione) ma assolutamente fattibile, anche grazie ai progressi dei ricercatori (test sierologici).
Cosí facendo, rimetti in moto il sistema produttivo e non mandi a morire/soffrire le persone (perché chiedere ai lavoratori di esporsi ad un rischio significativo di finire in terapia intensiva, questo è).
Non può esistere un trade-off fra salute e ripresa del sistema produttivo (tutti a casa indeterminatamente mentre le istituzioni si preoccupano solo di tappare i buchi VS tutti gli under 60 fuori a lavorare mentre il virus gira indisturbato-> in entrambi gli scenari non salvi nè l'una nè l'altra).
Ovviamente non vai da nessuna parte coi Fontana e i Boccia, ma anche coi dei De Luca ("la Corea è esagerata e pericolosa").
Ultima modifica di Rosewall il ven mar 27, 2020 8:02 pm, modificato 1 volta in totale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ottimo.Nasty ha scritto:In Umbria a breve passeranno da 200 a 2500 esami al giorno. Non tamponi, attenzione. Ci sarà in aggiunta anche l'analisi rapida tramite goccia di sangue ( cerca gli anticorpi) e risultato in 15 minuti. E anche l'aggiunta di un esame molecolare rapido, risultato in un'ora.tennisfan82 ha scritto:È confermato che i tamponi in Lombardia saranno fatti a chi ha un solo sintomo(febbre sopra 37.5, tosse o dispnea)e non a chi li ha tutti e tre.
Con queste basi è ovvio che i positivi aumenteranno
Vediamo se si comincia ad usarlo anche qui, o se la Lombardia deve morire perchè l'Italia si salvi (che inizio ad avere un po' questa non buoan sensazione)
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
No, guarda, non sai proprio di cosa stai parlando.... Spiegava il presidente dell' Inps che, di circa 3 milioni di pensionati che non si fanno accreditare la pensione sul conto corrente, 1 milione nemmeno ce l' ha il conto....mp4/18 ha scritto:
Io vorrei sapere quanti non hanno il conto corrente o nemmeno una poste pay evolution. Qui stiamo veramente parlando di casi limite per cui però dobbiamo mettere a rischio 100 volte le persone implicate per permettere che persone che nel 2020 non hanno un conto di avere la pensione. Per questi sfigati si troverà una soluzione
L' idea, infatti, è quella di versare - in questi giorni - più pensioni possibili sui conti correnti per alleggerire il lavoro degli uffici postali, ma per gli altri non si può ovviamente fare.
Ragazzi, cerchiamo almeno di renderci conto dei problemi, prima di proporre soluzioni campate per aria.
Ma davvero pensiamo che - pur con tutti i loro limiti - le istituzioni siano così sprovvedute da conoscere peggio di noi certe problematiche?
E non è solo una questione italiana: all' estero vi risulta, forse, che tutti i servizi di cui parliamo stiano stati chiusi?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
F.F.NNick87 ha scritto:[q
Voglio precisare una cosa. Non sto dicendo che chi ha 30 anni può andare a fare l’aperitivo, cena e discoteca. Ma a lavorare e a fare la spesa con precauzioni. Oppure a correre o fare una partita a tennis senza stringere la mano all’avversario.
Per alcune categorie di persone mi suona come un smettiamo di scopare perché anche se ti metti il preservativo hai lo 0,01% di prendere l’HIV.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Intendevo di tamponi scusami.tennisfan82 ha scritto:Vabbè la maggior parte dei positivi resta a casa, mica vanno tutti in ospedaleklaus ha scritto:Si ma Fontana dice che sono già attualmente al limite della loro capacità quindi?tennisfan82 ha scritto:È confermato che i tamponi in Lombardia saranno fatti a chi ha un solo sintomo(febbre sopra 37.5, tosse o dispnea)e non a chi li ha tutti e tre.
Con queste basi è ovvio che i positivi aumenteranno
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
concordoRosewall ha scritto: Invece, le settimane che intercorrono da qui alla riapertura devono essere impiegate per una difficilissima - ma necessaria - opera di pianificazione. Di modo tale che quando si riapre, più o meno gradualmente, si sia in grado di "controllare" l'epidemia, ma "controllare" non nel senso di farla espandere lentamente, ma di tenerla sotto i (per dire) duecento casi giornalieri (bloccando laddove si perda il controllo). Per organizzare tutto questo, ogni minuto di queste settimane è fondamentale, visto che richiede uno sforzo colossale (produzione, raccolta dati, comunicazione) ma assolutamente fattibile, anche grazie ai progressi dei ricercatori (test sierologici).
Cosí facendo, rimetti in moto il sistema produttivo e non mandi a morire/soffrire le persone (perché chiedere ai lavoratori di esporsi ad un rischio significativo di finire in terapia intensiva, questo è).
Non può esistere un trade-off fra salute e ripresa del sistema produttivo (tutti a casa indeterminatamente mentre le istituzioni si preoccupano solo di tappare i buchi VS tutti gli under 60 fuori a lavorare mentre il virus gira indisturbato-> in entrambi gli scenari non salvi nè l'una nè l'altra).
Ovviamente non vai da nessuna parte coi Fontana e i Boccia, ma anche coi dei De Luca ("la Corea è esagerata e pericolosa").
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Anche a me, da non credente, l'immagine del papa ha colpito molto.
Sicuramente un'altra cosa che rimarrà, tristemente, nei libri di storia.
Al solito lucida analisi di Rosewall, considerata anche - ahimé - la chiosa finale.
Sicuramente un'altra cosa che rimarrà, tristemente, nei libri di storia.
Al solito lucida analisi di Rosewall, considerata anche - ahimé - la chiosa finale.
Ultima modifica di fabio86 il ven mar 27, 2020 8:10 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Abbiamo una classe politica nazionale e locale formata mediamente da incapaci, questo mi preoccupa molto in prospettiva.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma io direi mondiale, con poche eccezioni, visto quello che sta accadendo altrove.tennisfan82 ha scritto:Abbiamo una classe politica nazionale e locale formata mediamente da incapaci, questo mi preoccupa molto in prospettiva.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Mah, temo invece che si dovrà giocoforza trovare un trade-off.... Speriamo di no.Rosewall ha scritto:
Non può esistere un trade-off fra salute e ripresa del sistema produttivo
A un certo punto, tra qualche settimana, se l' epidemia non rallenta davvero in maniera "coreana", bisognerà iniziare a prendere delle decisioni sulle riaperture.
Non è pensabile tenere il paese fermo mesi e mesi, pena il completo collasso del sistema produttivo, con conseguenze davvero catastrofiche.
Auguriamoci che l' epidemia rallenti fortemente, ma occorre pensarci bene prima di dire non esistono trade-off.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Che significa isolamento totale anche in famiglia?NNick87 ha scritto:Sopra i 60 e tutti i soggetti "a rischio"per patologie pregresse isolamento totale anche in famiglia.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.