Dico che un professionista dovrebbe fare scelte che prescindono dai divieti locali, come se uno sportivo a cui piace fare motocross, va a fare un rally senza casco e protezioni in Uzbekistan perché li casco e protezioni non sono obbligatorie.stefano61 ha scritto:Sì, io rispondevo a Uglygeek.... Questo è un argomento diverso.alessandro ha scritto:
ma io sostengo proprio che e' una cazzata fare una festa con centinaia di estranei senza distanziamenti e mascherine anche a montecarlo.
non e che i ricchi non siano contagiosi, hanno solo la possibilita' di curarsi meglio.
nel principato di monaco hanno 102 casi confermati di covid, e credo che nella discoteca ci sia gente anche di fuori.
Monte carlo in percentuale e' messo come l'Iran
Dobbiamo innanzitutto vedere come sono le normative locali. Se la festa non ha violato alcun protocollo del Principato, ciascuno è libero di decidere se correre i rischi ad esso collegati oppure no. Non ci sono particolari ragioni per scagliarsi contro Zverev, non più di quanto ce ne sarebbero se Zverev decidesse di scalare in cordata il K2. Saranno anche affari suoi che rischi nella vita si sente di poter correre nel rispetto delle leggi.
Anche scalare il K2 a me sembra una cazzata Però, troverei assurda una campagna moralizzatrice contro l' alpinismo.
Se proprio vogliamo criticare qualcuno - se è vero che Montecarlo è messo così male - dovremmo farlo piuttosto nei confronti delle autorità locali, che consentono feste e assembramenti senza restrizioni.
Del resto, Anthony Fauci sta dicendo in queste ore che gli Stati Uniti, se non si decidono ad assumere misure un po' più severe, rischiano 100.000 nuovi casi al giorno. Direi che diversi Governatori, da quelle parti, si stanno comportando in maniera molto meno accorta del giovane Zverev.
Qui c’è l’aggravante che oltre a fare male a te stesso infetti ancheamici parenti e colleghi tennisti se prendi il virus.
Nulla di illegale ma un comportamento criticabile.