uglygeek ha scritto:
Ci sono tre cose distinte qui. La prima e' l'idea che un grande campione dovrebbe anche essere una guida politico/sindacale per gli altri giocatori e per il suo sport in genere. Ma perche' dovrebbe? Le qualita' che fanno un buon giocatore sono soprattutto atletiche, oltre all'impegno e alla determinazione, ma non hanno nulla a che fare con l'essere capaci di guidare il proprio sport. Non vedo perche' pensare solo a giocare e farsi i fatti propri dovrebbe essere una cosa negativa.
E'una Mia Idea che non voglio Imporre a nessuno, ma in una circostanza del genere e in un epoca in cui si usa e abusa dei Social come mezzo di diffusione della propria immagine un po' più di partecipazione sul tema da parte degli sportivi più pagati e famosi non mi sarebbe spiaciuto.
E Che comunque manchi una guida solida all'ATP è cosa che molti giocatori sostengono da Anni,mica solo nei tempi del COVID.
La seconda e' che e' vero che Djokovic si espone per gli altri, ma nel caso del covid, proprio perche' il tema era cosi' importante, lui ci ha messo tanto del suo, ha tirato dentro idee pseudo-religiose da guaritore indiano che non sono nemmeno discutibili: sono assolutamente un mare di cazzate. Perche' non dovrebbe pagare un prezzo per questo? Proprio perche' lui e' famoso e stimato queste idee diventano pericolose.
Dai. Se uno crede a una cazzata perchè l'ha detta Djokovic le conseguenze delle sue azioni sono sue, mica di Novak.
Che resta l'unico del Trio che si azzarda a uscire dal tranquillo seminato del suo giardino, anche se su varie cose anche io ritengo le sue teorie discutibili o palesemente assurde.
La terza e' che la risposta di Fognini sarebbe sbagliata, bisogna assolutamente giocare senno' il tennis chiude bottega. Per cominciare, non e' vero: se per assurdo anche l'intera prossima stagione venisse cancellata, si ricomincerebbe a giocare nel 2022. Poi e' vero che questa situazione pesa meno per un giocatore consolidato come Fognini che per un emergente come Sinner. Vero, ma fino ad un certo punto, peraltro: il tempo passa anche non giocando e Fognini non avra' molte altre occasioni. Ma e' una cosa che vale in tutti i campi non solo nello sport; chi si laurea adesso nel 2020 fara' molta piu' fatica a trovare un buon lavoro di chi si e' laureato un anno fa o quindici anni fa e ha gia' una carriera.
Chiuderebbe bottega la bassa forza del tennis, non entro poi nel merito che se ne è discusso nel topic sui guadagni del tennis ,poi boh, non so te, io da spettatore ho uan gran voglia che riparta il tennis vero, guarderei US open anche con 0 pubblico ,e credo anche tanti altri.
Altri sport hanno ripreso, ma ogni sport e' una storia diversa, il tennis per come funziona e' particolarmente danneggiato dalla situazione. E' cosi' e basta, non c'e' molto da fare.
Si può ovviare, e lo sai, la stagione europea poteva iniziare anche due settimane prima ,circuiti nazionali prima e paralleli poi ,se poi Berrettini e Medvedev hanno più chances su cemento che su terra nessuno vieta loro con controlli di andare a NY.
Il tennis è danneggiato dalla situazione anche perchè ha tempi dannatamente lunghi di organizzazione e altro, è qui che occorre(rà) darsi da fare per il futuro.
Ma poi il discorso (e ne parla lo stesso Scanagatta nella risposta ad un'altra lettera) diventa che non solo bisogna giocare i tornei e magari farlo anche dove la pandemia e' fuori controllo, come negli Stati Uniti, ma bisogna farlo anche senza troppe limitazioni e soprattutto, ci vuole il pubblico altrimenti, senza pubblico, 1) gli organizzatori non ci stanno dentro con i costi e 2) lo spettacolo e' piu' brutto e la gente guarda meno anche in tv.
Per cui gli organizzatori di Roma sarebbero li' ora che aspettano che le societa' di calcio facciano pressione al ministro per cambiare le norme e far entrare il pubblico negli stadi e quindi di poter vendere i biglietti, possibilmente tutti i biglietti. Che sarebbe evidentemente un'altra gigantesca cazzata.
Insomma, l'idea sarebbe che con il covid il tennis non va avanti quindi bisogna far finta che non ci sia. Che era poi l'idea di fondo dell'Adria Tour. Non mi sembra una idea intelligente.
Amò. Non credo proprio che si faccia finta che il Virus non esista. L'Adria Tour era anche una marchetta propagandistica Balcanica con la scusa del tennis . Sul pubblico credo che se riempi lo stadio nei limiti del 20% non vedo quali danni possano accadere, stadi pieni sicuramente No.
Lo si fa perchè altrimenti,che che ne pensi tu o altri, saltano molti tornei e si riduce anche l'importo dei famosi Grandi che foraggiano gli altri.
Si cerca il male minore ,ecco tutto.
US Open con l'asterisco, Slam dei poveri, campionato nazionale americano? ma chi se frega, comunque slam ,ancora un po' e si va di esibizioni fino a Settembre quando almeno in Europa i tornei si poteva farli già qui a Luglio, senza creare la bailamme folle di Agosto/Settembre, è lì che il tennis deve migliorare, mica nel voler (giustamente) sopravvivere.
F.F.