Il tennis ai tempi del coronavirus.

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Kalashnikov
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Kalashnikov »

uglygeek ha scritto:
Super-Fabio ha scritto: su viaggi/quarantene sono in contatto con i vari governi, l'intenzione sarebbe di esentare i giocatori dalle varie quarantene altrimenti in sostanza i giocatori verrebbero "bloccati" e di conseguenza anche il tour si bloccherebbe, ma al momento non è in grado di dare risposte.
Io spero davvero che i governi non cedano all'ATP, sarebbe un segnale brutto in un periodo in cui si chiedono sacrifici a tutti. Roba da Marchese del Grillo "Io so io, e voi non siete un cazzo".

Oltretutto il governo italiano sarebbe intenzionato a rafforzare il blocco di chi viene dagli Stati Uniti, anche se esita a farlo per ragioni politiche.
Conte farebbe fare a Sinner e Berrettini provenienti dagli USA la quarantena, impedendo loro di giocare Roma? Ho dubbi. Binaghi si farebbe sentire :lol:
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uglygeek
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Kalashnikov ha scritto:
uglygeek ha scritto:
Super-Fabio ha scritto: su viaggi/quarantene sono in contatto con i vari governi, l'intenzione sarebbe di esentare i giocatori dalle varie quarantene altrimenti in sostanza i giocatori verrebbero "bloccati" e di conseguenza anche il tour si bloccherebbe, ma al momento non è in grado di dare risposte.
Io spero davvero che i governi non cedano all'ATP, sarebbe un segnale brutto in un periodo in cui si chiedono sacrifici a tutti. Roba da Marchese del Grillo "Io so io, e voi non siete un cazzo".

Oltretutto il governo italiano sarebbe intenzionato a rafforzare il blocco di chi viene dagli Stati Uniti, anche se esita a farlo per ragioni politiche.
Conte farebbe fare a Sinner e Berrettini provenienti dagli USA la quarantena, impedendo loro di giocare Roma? Ho dubbi. Binaghi si farebbe sentire :lol:
Spero proprio che la debbano fare anche loro visto che io non posso tornare in Italia per quella ragione. Binaghi non e' mica Bergoglio.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da stefano61 »

uglygeek ha scritto:
Super-Fabio ha scritto:
su viaggi/quarantene sono in contatto con i vari governi, l'intenzione sarebbe di esentare i giocatori dalle varie quarantene altrimenti in sostanza i giocatori verrebbero "bloccati" e di conseguenza anche il tour si bloccherebbe, ma al momento non è in grado di dare risposte.
Io spero davvero che i governi non cedano all'ATP, sarebbe un segnale brutto in un periodo in cui si chiedono sacrifici a tutti. Roba da Marchese del Grillo "Io so io, e voi non siete un cazzo".
Ma se uno viene continuamente testato, la quarantena diventa superflua. Non è questione di privilegi, ma semplicemente di prendere atto di una determinata situazione di fatto.

Poi, la cosa può essere estesa ad altri che non siano sportivi professionisti. E, anzi, anche alcuni stati americani - come le Hawaii - già lo stanno facendo. Questa faccenda della quarantena è diventata una sorta di "muro ideologico", che in qualche modo dovrà ben essere superato.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da laplaz »

uglygeek ha scritto:
Super-Fabio ha scritto: su viaggi/quarantene sono in contatto con i vari governi, l'intenzione sarebbe di esentare i giocatori dalle varie quarantene altrimenti in sostanza i giocatori verrebbero "bloccati" e di conseguenza anche il tour si bloccherebbe, ma al momento non è in grado di dare risposte.
Io spero davvero che i governi non cedano all'ATP, sarebbe un segnale brutto in un periodo in cui si chiedono sacrifici a tutti. Roba da Marchese del Grillo "Io so io, e voi non siete un cazzo".
Ma è già così dai, mica solo nel tennis.
Guarda qua: https://www.youtube.com/watch?v=TxidYiFe4zE
Zaia, Emiliano, Vespa, il vescovo di turno. Tutti ben assembrati e senza mascherina. Grandi abbracci, toccatine e altro.

Poi oggi la cassiera del supermercato mi ha detto per due volte nel giro di 45 secondi che dovevo coprirmi meglio il naso con la mascherina, mentre mettevo via la spesa in busta e contemporaneamente pagavo con Apple Pay :roll:
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

stefano61 ha scritto:
uglygeek ha scritto:
Super-Fabio ha scritto:
su viaggi/quarantene sono in contatto con i vari governi, l'intenzione sarebbe di esentare i giocatori dalle varie quarantene altrimenti in sostanza i giocatori verrebbero "bloccati" e di conseguenza anche il tour si bloccherebbe, ma al momento non è in grado di dare risposte.
Io spero davvero che i governi non cedano all'ATP, sarebbe un segnale brutto in un periodo in cui si chiedono sacrifici a tutti. Roba da Marchese del Grillo "Io so io, e voi non siete un cazzo".
Ma se uno viene continuamente testato, la quarantena diventa superflua. Non è questione di privilegi, ma semplicemente di prendere atto di una determinata situazione di fatto.

Poi, la cosa può essere estesa ad altri che non siano sportivi professionisti. E, anzi, anche alcuni stati americani - come le Hawaii - già lo stanno facendo. Questa faccenda della quarantena è diventata una sorta di "muro ideologico", che in qualche modo dovrà ben essere superato.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

Conta quel che conta perchè alla fine ancora decisioni definitive non ne sono state prese e in ogni caso ci sarebbe ancora il tempo per cancellarsi, ma per ora l'entry list preliminare del 500 di Washington non sembra essere troppo condizionata dalla situazione.

Tre i top ten al momento iscritti: Medvedev, Tsitsipas, Goffin. Tra i top 20 anche Bautista-Agut, Schwartzman, Khachanov, Shapovalov, Garin e Auger-Aliassime. Tra gli italiani ci sarebbe Sonego, mentre Sinner e Mager sarebbero fuori di una decina di posizioni.

Manca il campione uscente Kyrgios.

Intanto MARCA dice che nella call con i giocatori oggi l'ATP ha sostanzialmente confermato quanto detto da Gaudenzi nell'intervista a Sky: decisione definitiva entro fine Luglio e stanno lavorando specialmente con l'Europa per evitare le quarantene, sfruttando a proprio "vantaggio" il protocollo per cui i giocatori sarebbero tutti testati prima del viaggio.
La ATP, tal y como adelantó ayer MARCA, ha mantenido este lunes una reunión con los mejores tenistas del planeta en la que había como tema estrella el regreso a la competición en la gira americana de pista dura y las medidas sanitarias.

La fecha prevista para el retorno es el 14 de agosto, en el Open 500 de Washington, pero hay dudas sobre la celebración de torneos en Estados Unidos por los crecientes casos de coronavirus en el país.

Sin embargo se ha asegurado desde el máximo organismo del tenis masculino que se confía en la burbuja que se va a crear en la ciudad de Nueva York, además de todos los protocolos allí establecidos y que deberán seguirse a rajatabla como la prohibición de pisar Manhattan durante la competición.

De igual forma se ha informado que se mantienen negociaciones abiertas con Europa para llegar a una solución con respecto a las posibles cuarentenas que se deban realizar al regresar de Estados Unidos y si puede ser suficiente el hecho de pasar un test del COVID-19 antes de abandonar la ciudad de los rascacielos con destino al viejo continente.

La comunicación de la ATP ha sido parecida en el mensaje a la de Steve Simon, mandamás de la WTA. Simon tuvo su charla semanal con las jugadoras el pasado viernes y también las emplazó a seguir la evolución del COVID-19 en Estados Unidos antes de tomar una decisión definitiva.

El circuito femenino anunció el pasado viernes un nuevo torneo en Kentucky, que viene a sustituir en el calendario al de Washington.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Intanto Nadal si sta già allenando sulla terra rossa :D
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Johnny Rex »

uglygeek ha scritto:Intanto Nadal si sta già allenando sulla terra rossa :D
Il Tennis mica è solo lui. Entry List di washington più che dignitosa, direi

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Ombra84 »

ma Nadal alla sua età fa pure bene e pensare solo a Parigi a questo punto.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Johnny Rex »

Ombra84 ha scritto:ma Nadal alla sua età fa pure bene e pensare solo a Parigi a questo punto.
Ma anche sì.
Djokovic pensi a US Open.

Thiem lo vedo da un mese in qui in Ottime condizioni, da vedere se poi calerà al redde rationem .

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da laplaz »

Il fatto è che andando negli USA la possibilità di contagiarsi è elevatissima. Inutile negarlo. Poi magari stanno tutti bene ma non è quello il punto. Una volta che risulti contagiato hai finito la stagione. Devi risultare negativo e non sai quando potrà accdere. Praticamente sei condannato a non giocare più. Senza contare il discorso quarantena e impossibilità di tornare in UE.
Per me non si gioca in USA.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da tennisfan82 »

La USTA ha annullato molti tornei nazionali e anche alcuni ITF in programma ad agosto
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Johnny Rex »

laplaz ha scritto:Il fatto è che andando negli USA la possibilità di contagiarsi è elevatissima. Inutile negarlo. Poi magari stanno tutti bene ma non è quello il punto. Una volta che risulti contagiato hai finito la stagione. Devi risultare negativo e non sai quando potrà accdere. Praticamente sei condannato a non giocare più. Senza contare il discorso quarantena e impossibilità di tornare in UE.
Per me non si gioca in USA.

Dai su, si poteva tranquillamente iniziare la stagione sul Rosso europeo già adesso, invece di tutte queste esibizioni del menga, e dopo pensare a US Open.
Troppa lentezza, burocrazia, mancanza di duttilità.

L'Australia comincia già a rompere i Coglioni da adesso

https://www.tennisitaliano.it/tennis-ni ... chio-47125

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

For the planned Prague International event the week of Aug. 10 the WTA has obtained an exemption from the Czech government so that any players from restricted countries or who might otherwise have to 14-day quarantine on arrival are given a bye.

Intanto Serena ha ufficializzato la sua presenza nel WTA di Lexington prima degli Us Open. E un giornalista, ora non ricordo chi :D, ha detto che l'intenzione degli organizzatori è quella di far giocare il torneo anche se dovessero essere eventualmente cancellati gli Us Open.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Johnny Rex »

https://www.tennisitaliano.it/tennis-at ... ione-47155

La quarantena non la tolgono per i tennisti, pace e amen.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da paoolino »

Sul sito d Wimbledon è possibile comprare i tubi di palle Slazenger prodotti ma non utilizzati per il torneo 2020 a 9 sterline l'uno.

Potrebbe essere uno di quegli oggetti da portare al banco dei pegni di Pawn Stars (affari di famiglia) tra 20 anni.

Tubo delle palle di Wimbledon dell'anno in cui non si è disputato il torneo.

Per me varranno 10.000 Dollari
:D
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Johnny Rex ha scritto:https://www.tennisitaliano.it/tennis-at ... ione-47155

La quarantena non la tolgono per i tennisti, pace e amen.

F.F.
Trenta anni fa avrebbero potuto fare il torneo anche con le frontiere chiuse e potendo avere almeno quattro dei primi dieci e una dozzina dei primi trenta che erano americani. In effetti fino a fine anni 80 negli USA c'erano molti tornei ATP medio-piccoli dove partecipavano quasi solo americani.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da tuborovescio »

paoolino ha scritto:
Palle di Tubo a Wimbledon dell'anno in cui non si è disputato il torneo.

Per me varranno 10.000 Dollari
:D
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

:lol:
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da babaoriley »

Io mi domando allo stato attuale dell'epidemia negli Stati Uniti come possano pensare di far disputare gli US Open.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da laplaz »

babaoriley ha scritto:Io mi domando allo stato attuale dell'epidemia negli Stati Uniti come possano pensare di far disputare gli US Open.
Ma il torneo lo possono anche fare. Porte chiuse e amen.
Il fatto è che non ci andranno i tennisti.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da ferryboat »

Eh beh, certo... se trovano le porte chiuse tornano a casa
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da paoolino »

Dovrebbero essere quelle col tubo bianco.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da fabio86 »

Io le prendo mi sa. :D
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da alessandro »

paoolino ha scritto:Sul sito d Wimbledon è possibile comprare i tubi di palle Slazenger prodotti ma non utilizzati per il torneo 2020 a 9 sterline l'uno.

Potrebbe essere uno di quegli oggetti da portare al banco dei pegni di Pawn Stars (affari di famiglia) tra 20 anni.

Tubo delle palle di Wimbledon dell'anno in cui non si è disputato il torneo.

Per me varranno 10.000 Dollari
:D
È che ne hanno prodotti decine di migliaia di tubi..
Magari un asciugamano o una spoletta che andranno al macero fra poco.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

Purtroppo Gaudenzi&co non ne stanno uscendo benissimo, per quanto sia ovviamente una situazione estremamente complicata.

Come postato da JR in mattinata, nonostante la decisione finale sulla stagione americana dovrebbe essere presa negli ultimissi giorni di Luglio, già nelle prossime ore il torneo di Washington potrebbe annunciare la cancellazione perchè giocandosi tipo a metà Agosto non potrebbe proprio permettersi di aspettare l'ultimo giorno di Luglio per prendere una decisione. Tutti, ATP/WTA/ITF/USTA, stanno aspettando che qualcosa cambi riguardo la questione viaggi/quarantena e stanno cercando di prendere tempo finchè possono in merito alla stagione sul cemento nella sua totalità. Il torneo di Washington non può.

E qui arrivano le "colpe" dell'ATP. Vista la situazione tutt'altro che stabile già comunque un paio di mesi fa negli USA, la WTA ad Agosto ha messo in programma un paio di tornei sul rosso europeo a differenza di quanto fatto dall'associazione maschile, garantendosi in ogni caso la ripresa del circuito, con le europee impegnate a Palermo/Praga e le "americane" in quel di Lexington.

La WTA, con la USTA, ha spostato il torneo da Washington a Lexington proprio temendo la cancellazione del torneo maschile di DC, che avrebbe di conseguenza portato anche quella del torneo femminile. Spostando il torneo a Lexington la WTA potrà far eventualmente giocare il torneo alle giocatrici che già sono in America, anche dovessero saltare gli Us Open. Nessun problema di viaggi o quarantene, le giocatrici in Europa giocano a Palermo/Praga, quelle negli USA giocano a Lexington.

Certo, in teoria potrebbe l'ATP potrebbe fare lo stesso e far giocare gli americani a Washington, in pratica però non succederà perchè i tennisti "europei" a differenza di quanto accadrà per le donne non avrebbero la possibilità di un'alternativa.

Se, come probabilmente accadrà, ora dovesse saltare tutta la stagione sul cemento americano, l'ATP avrà buttato due mesi in cui si sarebbe potuto tranquillamente organizzare tornei qui in Europa. Invece sin dall'inizio hanno scommesso tutto sui tornei americani come unica opzione, a costo anche di ammassare tornei su tornei sul rosso a Settembre, come Kitzbuhel che in teoria si dovrebbe giocare durante la seconda settimana degli Us Open.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Se è per questo l’ATP poteva benissimo organizzare tornei in Europa anche a luglio, al posto di e dopo Wimbledon. Con il senno di poi, tornei senza pubblico si sarebbero potuti disputare tranquillamente in tutta Europa almeno da metà giugno. Ma quando hanno preso la decisione agli inizi di aprile non sapevano cosa sarebbe successo, molti stati erano ancora in modalità “Non-uscite-di-casa-per-nessun-motivo!” e il futuro era incerto. Poi il fatto è che ci vogliono anche organizzatori che abbiano voglia di organizzare tornei senza pubblico, perdendo soldi, e con tutta l’incertezza e le complicazioni del caso e specie per i tornei medio-piccoli l’idea non era così allettante. Anche i master 1000 canadesi sono stati subito cancellati dagli organizzatori, ad esempio. Non si sapeva nemmeno se sarebbe stato possibile viaggiare facilmente in Europa o se l’unica soluzione possibile fosse una bolla con vari tornei disputati uno dopo l’altro, un po’ come Cincinnati che si gioca a New York.

Poi sì, c’è anche il problema che l’ATP ha che dovrebbe cercare di rendere le condizioni uguali per tutti, cosa che fa a pugni con una situazione in cui non tutti possono spostarsi dove vogliono. Non per dire, ma persino io l’ho scritto diverse settimane fa che per quest’anno dovevano pensare a circuiti più regionali per giocare ovunque si potesse senza troppi viaggi intercontinentali, non è che ci volesse un genio, certamente la stessa idea l’avrà avuta anche Gaudenzi, ma il tour è fondato sull’avere tornei aperti a tutti e non avranno potuto fare eccezioni.

Quindi non è così semplice, l’ATP ha molte scusanti, ma certo se si ricomincia a giocare solo a settembre sicuramente Gaudenzi pagherà un prezzo, e del resto penso che anche lui si chieda chi gliel’ha fatto fare.

Poi su Washington bisogna dire anche che l’interesse per il tennis maschile è molto diverso dall’interesse per il tennis femminile negli USA. Se gli europei non arrivano, i tornei femminili con Williams, Gauff, Osaka hanno comunque un grande seguito. Ma immagino che per gli organizzatori di Washington che già non hanno i proventi del pubblico non valga la pena di fare un torneo con solo Opelka, Fritz, Isner, Querrey. Il problema non sono solo le regole dell’ATP, è anche che non ci sono abbastanza giocatori forti per fare veri tornei quasi solo americani.

Non dimentichiamo che il campionato di calcio MLS è in corso e i campionati MLB e NBA ripartiranno tra pochi giorni, negli Stati Uniti la situazione non è poi così terribile, senza pubblico si può giocare a Washington. Sono solo i viaggi tra nazioni diverse il problema. Ad esempio i Toronto Blue Jays non giocheranno nessuna partita in Canada, il governo canadese ha rifiutato di fare un’eccezione per le squadre di baseball.

Siamo comunque solo al 20 luglio, ci sarebbe ancora tempo di mettere qualche altro torneo in calendario in Europa prima di Madrid, credo, tra tutti quelli sul rosso saltati in primavera, ad esempio. Anche senza aspettare di sapere se gli US Open si faranno, tanto ormai è chiaro che molti non andranno.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

Ma infatti, ovviamente, nessuno ha fatto riferimenti alle decisioni di Aprile o discorsi con il senno di poi. La WTA Palermo e Praga mica li ha messi in calendario ad Aprile, lo ha fatto a Giugno quando è stato stilato quello nuovo e provvisorio, proprio negli stessi giorni in cui lo ha fatto l'ATP. E in un momento in cui il peggio in Europa era certamente già passato, si stava ricominciando a spostarsi tra nazioni, stavano tornando i campionati di calcio ecc ecc. Lo stop ufficiale dei circuiti era stato decretato fino a metà Luglio, e immagino che entrambe, sia ATP che WTA, nel corso dei mesi abbiano cercato in tutti i modi di programmare la ripartenza appunto per fine Luglio/inizio Agosto.

E' stata semplicemene una scelta. L'ATP per una serie di motivi (appeal di un ms1000 come Cincy, diritti tv ecc) ha deciso di puntare tutto sulla trasferta americana senza garantirsi un'opzione alternativa, anche a costo, come detto poco fa, di inserire un torneo sopra l'altro sul rosso a Settembre. Va da sè che non stiamo parlando di tornei 1000 o 500, ma bensì di 250 che però avrebbero permesso un ritorno del circuito certo ad Agosto e garantito agli atleti in Europa di giocare. Per esempio sono abbastanza sicuro che gli organizzatori di Kitzbuhel avrebbero fatto i salti di gioia nell'organizzare il loro torneo magari la prima o seconda settimana di Agosto con la possibilità di avere Thiem, piuttosto che durante la seconda settimana degli Us Open. Avevo letto che la federazione tedesca cercava addirittura una data per far disputare uno dei loro tornei sul rosso, ma ovviamente a Settembre ormai è tutto pieno. Loro anche, presumo, sarebbero stati molto felici di entrare in calendario ad Agosto.

Quelli cancellati in primavera hanno già dato tutti l'arrivederci al 2021, su due piedi organizzare dal nulla tornei da giocare tra 20 o 30 giorni mi sembra francamente impossibile. Potrebbero giusto spostare Kitzbuhel un paio di settimane prima, ma più di tanto temo e credo non possano fare.

Hanno deciso di agire in quel modo, ci sta, nessuno dice che siano degli sprovveduti, avranno fatto i loro conti, però se ne assumono le responsabilità e ci sta anche che se il tour non dovesse ripartire prima del 10 Settembre potrebbero arrivare un pò di critiche nei confronti dell'operato di Gaudenzi&co. Tutto qui.

Poi non è che in WTA siano dei geni, hanno preso una buona decisione per Agosto ma per esempio rischiano di trovarsi senza alcun torneo da giocare in Autunno, visto che ancora oggi sono ancorati alla speranza che la Cina permetta di far giocare i suoi tornei, che per le loro finanze sarebbero fondamentali.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

Intanto in queste settimane si sta giocando il campionato a squadre americano, anche in questo caso in una simil bolla, nel resort di Greenbier, che non sarà Disney World ma piccolo non è :D

E abbiamo il primo caso di squalifica per violazione dei protocolli :)

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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Super-Fabio ha scritto:Ma infatti, ovviamente, nessuno ha fatto riferimenti alle decisioni di Aprile o discorsi con il senno di poi. La WTA Palermo e Praga mica li ha messi in calendario ad Aprile, lo ha fatto a Giugno quando è stato stilato quello nuovo e provvisorio, proprio negli stessi giorni in cui lo ha fatto l'ATP. E in un momento in cui il peggio in Europa era certamente già passato, si stava ricominciando a spostarsi tra nazioni, stavano tornando i campionati di calcio ecc ecc. Lo stop ufficiale dei circuiti era stato decretato fino a metà Luglio, e immagino che entrambe, sia ATP che WTA, nel corso dei mesi abbiano cercato in tutti i modi di programmare la ripartenza appunto per fine Luglio/inizio Agosto.

E' stata semplicemene una scelta. L'ATP per una serie di motivi (appeal di un ms1000 come Cincy, diritti tv ecc) ha deciso di puntare tutto sulla trasferta americana senza garantirsi un'opzione alternativa, anche a costo, come detto poco fa, di inserire un torneo sopra l'altro sul rosso a Settembre. Va da sè che non stiamo parlando di tornei 1000 o 500, ma bensì di 250 che però avrebbero permesso un ritorno del circuito certo ad Agosto e garantito agli atleti in Europa di giocare. Per esempio sono abbastanza sicuro che gli organizzatori di Kitzbuhel avrebbero fatto i salti di gioia nell'organizzare il loro torneo magari la prima o seconda settimana di Agosto con la possibilità di avere Thiem, piuttosto che durante la seconda settimana degli Us Open. Avevo letto che la federazione tedesca cercava addirittura una data per far disputare uno dei loro tornei sul rosso, ma ovviamente a Settembre ormai è tutto pieno. Loro anche, presumo, sarebbero stati molto felici di entrare in calendario ad Agosto.

Quelli cancellati in primavera hanno già dato tutti l'arrivederci al 2021, su due piedi organizzare dal nulla tornei da giocare tra 20 o 30 giorni mi sembra francamente impossibile. Potrebbero giusto spostare Kitzbuhel un paio di settimane prima, ma più di tanto temo e credo non possano fare.

Hanno deciso di agire in quel modo, ci sta, nessuno dice che siano degli sprovveduti, avranno fatto i loro conti, però se ne assumono le responsabilità e ci sta anche che se il tour non dovesse ripartire prima del 10 Settembre potrebbero arrivare un pò di critiche nei confronti dell'operato di Gaudenzi&co. Tutto qui.

Poi non è che in WTA siano dei geni, hanno preso una buona decisione per Agosto ma per esempio rischiano di trovarsi senza alcun torneo da giocare in Autunno, visto che ancora oggi sono ancorati alla speranza che la Cina permetta di far giocare i suoi tornei, che per le loro finanze sarebbero fondamentali.
Si' vero hanno puntato tutto sulla trasferta americana, forse hanno pensato che mettere tornei sul rosso in Europa ad inizio agosto avrebbe mandato un brutto segnale di divisione del tour, forse semplicemente li' per li' a giugno non c'erano nemmeno tanti tornei 250 disposti ad organizzarsi ad agosto. Ci sono anche regole ATP che vietano di fare 250 nella settimana in cui c'e' un 1000 o uno Slam, ma potevano essere ignorate vista le circostanza.

Riguardo alla Cina, secondo me stiamo entrando in una situazione geopolitica per cui in Covid sara' l'ultimo dei problemi per giocare in Cina. In condizioni normali ci sarebbero probabilmente richieste di boicottaggio, come in Cile nel 1976; i guai che ha avuto la NBA all'inizio della stagione sono significativi. Poi la Cina negli ultimi anni e' sempre piu' nazionalista, secondo me possono anche organizzare tornei femminili dove hanno giocatrici abbastanza forti, ma - a parte veder giocare un'altra volta uno dei tre grandi, che e' sempre piu' difficile - in futuro avranno sempre meno interesse ad organizzare tornei maschili. Alla fine in Cina si fa quello che vuole il PCC, non sono sicuro che per il PCC oggi il tennis internazionale sia una priorita'. Non c'e' da stupirsi se anche negli anni scorsi le tribune fossero sempre semivuote.

In altre parole, l'ATP fara' bene a trovare qualche altro posto dove fare tornei ad ottobre, non solo per quest'anno.
Ma anche li', se per caso quest'anno non si potesse giocare in Cina, ci sono poi tornei in Europa pronti a subentrare? Se ci fossero, dovrebbero venir fuori adesso, se aspettano la decisione finale dei cinesi poi sara' tardi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Johnny Rex »

Super-Fabio ha scritto:Purtroppo Gaudenzi&co non ne stanno uscendo benissimo, per quanto sia ovviamente una situazione estremamente complicata.

Come postato da JR in mattinata, nonostante la decisione finale sulla stagione americana dovrebbe essere presa negli ultimissi giorni di Luglio, già nelle prossime ore il torneo di Washington potrebbe annunciare la cancellazione perchè giocandosi tipo a metà Agosto non potrebbe proprio permettersi di aspettare l'ultimo giorno di Luglio per prendere una decisione. Tutti, ATP/WTA/ITF/USTA, stanno aspettando che qualcosa cambi riguardo la questione viaggi/quarantena e stanno cercando di prendere tempo finchè possono in merito alla stagione sul cemento nella sua totalità. Il torneo di Washington non può.

E qui arrivano le "colpe" dell'ATP. Vista la situazione tutt'altro che stabile già comunque un paio di mesi fa negli USA, la WTA ad Agosto ha messo in programma un paio di tornei sul rosso europeo a differenza di quanto fatto dall'associazione maschile, garantendosi in ogni caso la ripresa del circuito, con le europee impegnate a Palermo/Praga e le "americane" in quel di Lexington.

La WTA, con la USTA, ha spostato il torneo da Washington a Lexington proprio temendo la cancellazione del torneo maschile di DC, che avrebbe di conseguenza portato anche quella del torneo femminile. Spostando il torneo a Lexington la WTA potrà far eventualmente giocare il torneo alle giocatrici che già sono in America, anche dovessero saltare gli Us Open. Nessun problema di viaggi o quarantene, le giocatrici in Europa giocano a Palermo/Praga, quelle negli USA giocano a Lexington.

Certo, in teoria potrebbe l'ATP potrebbe fare lo stesso e far giocare gli americani a Washington, in pratica però non succederà perchè i tennisti "europei" a differenza di quanto accadrà per le donne non avrebbero la possibilità di un'alternativa.

Se, come probabilmente accadrà, ora dovesse saltare tutta la stagione sul cemento americano, l'ATP avrà buttato due mesi in cui si sarebbe potuto tranquillamente organizzare tornei qui in Europa. Invece sin dall'inizio hanno scommesso tutto sui tornei americani come unica opzione, a costo anche di ammassare tornei su tornei sul rosso a Settembre, come Kitzbuhel che in teoria si dovrebbe giocare durante la seconda settimana degli Us Open.
E Quoto pure Ugly sul (non) futuro del tennis in Cina.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Johnny Rex »

Adesso.
Non è sicuramente facile, anzi è Molto complesso spostare programmazioni televisive ,finestre temporali con tutta l'organizzazione che ne deriva, i biglietti etc ,bisognerebbe quantomeno evitare a mio avviso cancellazioni preventive di mesi alla fine della fiera spesso controproducenti
Wimbledon ha potuto farlo per l'Assicurazione fatta e anche perchè un edizione a porte chiuse manco la concepiscono ,ma in genere spostamenti anticipati così prolungati hanno poco senso, tanto più con una Pandemia il cui andamento non è così pronosticabile.

Così si rischia non solo la beffa ma anche la controbeffa (eventuali problematiche nell'Autunno europeo, vai a sapere) e la Mazziata (la Qantas che per non saper nè leggere nè scrivere sospende i voli fino addirittura a Marzo 2021 ..)
Insomma, nel peggiore dei casi il tennis rischia di èerdere 4 slam consecutivi, e di subire davvero una botta non indifferente.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

Washington ufficialmente cancellato

https://www.nytimes.com/2020/07/21/spor ... d=tw-share

Allister, CEO di USTA, per ora sugli Us Open "We'are all in". L'importante è che ci creda lei :D
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da tennisfan82 »

Faranno qualunque cosa pur di non cancellare lo US Open, qualunque cosa.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Johnny Rex »

tennisfan82 ha scritto:Faranno qualunque cosa pur di non cancellare lo US Open, qualunque cosa.
Lo faranno senza o con numero ridotto di europei,pace amen.
Fossi berrettini comunque anteporrei US Open all' RG.
Djokovic parteciperebbe, ma se non tolgono la quarantena non lo so.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

E infatti ruota tutto attorno a quello.

Se la tolgono ci andranno quasi tutti compreso Djokovic, se non la tolgono degli "europei" non ci andrà quasi nessuno imho.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Super-Fabio ha scritto:E infatti ruota tutto attorno a quello.

Se la tolgono ci andranno quasi tutti compreso Djokovic, se non la tolgono degli "europei" non ci andrà quasi nessuno imho.
Sulla quarantena la UE decide ogni 15 giorni, la prossima decisione sara' il 31 luglio ma visto che le cose peggiorano negli Stati Uniti non c'e' ragione di toglierla.
Comunque si', gli US Open li fanno di sicuro.

Ma questa cosa della quarantena non l'ho ben capita: seguendo Berrettini su instagram non ho avuto l'impressione che sia stato chiuso in casa due settimane al ritorno dagli Stati Uniti.
Ultima modifica di uglygeek il mar lug 21, 2020 5:59 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

Eh, te lo dicevo io un mese fa che tre giorni dopo essere atterrato in Europa era a giocare da Mouratoglu. :D

Intanto per far contento anche JR un leggero ottimismo da parte del direttore dell'AO e di Tennis Australia.

https://www.theage.com.au/sport/tennis/ ... 55e2v.html
Tiley, who also serves as tournament director, and his team have laid out six scenarios, ranging from best case to worse, of how the Australian Open would operate given the significant hurdle of COVID-19.

But, given Victoria continues to display a concerning trend of positive cases, an opportunistic NSW government has offered to take the grand slam off Melbourne's hands.

That offer has been rejected by their Victorian counterparts.

"It hasn't even crossed my mind," Tiley told The Age.

"Heaven and earth will be moved to make it work in Melbourne. I don't see any scenario possible where the Australian Open would move."

Apart from the history and the tradition of the tournament in Melbourne, Tiley believes it's logistically the perfect fit for the current climate.

"Melbourne Park itself is a massive quarantine opportunity for us," he said.

"The whole network and the whole hub being put next to the city, you can actually create a bubble over Melbourne Park to make it extremely safe. It will be world-leading."
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Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da tennisfan82 »

Intanto uscita dell'entry list accorciata da 6 a 4 settimane prima dei tornei
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