Io ci sto, se le partite iva mi danno il 50% di quello che evadono.Burian siberiano ha scritto:FATECI CASO
Le categorie che sono assolutamente, inesorabilmente, instancabilmente, fermamente favorevoli al lockdown più feroce sono due: i pensionati e gli statali.
Non è difficile indovinare perché.
Allora facciamo così: visto che, come dice anche ciuffo-Conte, bisogna fare tutti dei sacrifici per la salute pubblica, pensionati e statali dalla mensilità di novembre 2020 si vedranno accreditato il 50% di quanto spetti loro, l'altro 50% verrà redistribuito fra tutti coloro che, a causa della sospensione dell loro attività, non hanno alcun reddito o ce l'hanno decurtato, fino ad arrivare a una cifra che sia il 50% rispetto a quanto dichiarato nella dichiarazione 2019.
In questo modo tutti contribuiranno allo stesso modo al bene comune.
Ah quanto cambierebbe l'atteggiamento di questi che motteggiano e pontificano belli comodi seduti da marzo sul loro divano, forti del puntuale bonifico che, cascasse il mondo, arriva sul conto corrente, magnificando le gesta di un tizio e del suo Governo, capaci in 7 mesi solo di dire "state a casa".
Coronavirus la sindrome mondiale
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Meraviglioso esempio di coerenza e sotuttismo: prima dice di chiudere solo i posti che il tracciamento ha scoperto essere pericolosi, subito dopo decide che lavorare (in ufficio), andare in chiesa e sulla neve è pericoloso a prescindere.chiaky ha scritto:Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova, intitola così un post su Facebook...
Secondo punto, “chiusure. Subito: identificare attraverso i dati di tracciamento raccolti tra maggio e la prima settimana di ottobre i luoghi a maggior rischio di contagio. Chiudere solo quelli (per esempio, se salta fuori che nei cinema non ci sono stati contagi, perché chiuderli?)...
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Ultima modifica di Fantasio il lun ott 26, 2020 1:33 pm, modificato 1 volta in totale.
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Mr Moonlight ha scritto:Io ci sto, se le partite iva mi danno il 50% di quello che evadono.Burian siberiano ha scritto:FATECI CASO
Le categorie che sono assolutamente, inesorabilmente, instancabilmente, fermamente favorevoli al lockdown più feroce sono due: i pensionati e gli statali.
Non è difficile indovinare perché.
Allora facciamo così: visto che, come dice anche ciuffo-Conte, bisogna fare tutti dei sacrifici per la salute pubblica, pensionati e statali dalla mensilità di novembre 2020 si vedranno accreditato il 50% di quanto spetti loro, l'altro 50% verrà redistribuito fra tutti coloro che, a causa della sospensione dell loro attività, non hanno alcun reddito o ce l'hanno decurtato, fino ad arrivare a una cifra che sia il 50% rispetto a quanto dichiarato nella dichiarazione 2019.
In questo modo tutti contribuiranno allo stesso modo al bene comune.
Ah quanto cambierebbe l'atteggiamento di questi che motteggiano e pontificano belli comodi seduti da marzo sul loro divano, forti del puntuale bonifico che, cascasse il mondo, arriva sul conto corrente, magnificando le gesta di un tizio e del suo Governo, capaci in 7 mesi solo di dire "state a casa".
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
[/quote]Nickognito ha scritto:e quindi bisogna perdere la testa, e la logica. Se c'e' il terremoto a Praga, tu mi dici 'vai via!'. Arriva una prima scossa, mi crolla il soffitto in testa e tu mi dici 'vai via'. Io rimango. Seconda scossa, mi muore il fratello sotto le macerie, muore anche tuo fratello che era venuto a trovarmi e tu mi dici 'vai via!'chiaky ha scritto:
Dico solo che c'è gente che non viene colpita e gente che è tartassata da mesi, sempre gli stessi. E guarda caso chi non viene colpito, di solito, chiede che continuino a venire colpiti i soliti.
Niente, io rimango, terza scossa, mi crolla la casa, mi viene distrutta la macchina, rimango perfino senza scarpe e tu mi dici 'vai via!'.
Dico solo che c'e' gente che viene colpita dal terremoto e gente che lo subisce. E guarda caso chi non viene colpito, di solito, dice che saranno colpiti i soliti.
Dove sta il problema, in chi lo fa notare o in chi fa finta di nulla?
No, non si sono misure che colpirebbero chi sta in smartworking, non farebbero bene a nessuno. Ci sono altre misure da prendere prima? Si, infatti io invocavo quelle, ad agosto. Non adesso, con la macchina del tempo.
No. Ci sono anche misure intelligenti che eviterebbero di colpire sempre gli stessi
Ma non è un terremoto.
Il terremoto è un evento naturale, come il virus. Entrambi colpiscono a caso, il terremoto una città o parti di una città o parti di una regione, il virus colpisce potenzialmente tutti.
Però poi nel terremoto non c'è lo zampino del governo, mentre nel virus si. E' il governo che decide di chiuderti.
Io non lavoro perchè il governo mi ha chiuso, mica perchè c'è il virus/terremoto. Poteva scegliere di tenermi aperto con politiche intelligenti e invece mi ha chiuso tirando i dadi.
Ma anche il solito ristoratore di cui si parla sempre, potrebbe restare aperto con politiche intelligenti.
I posti dove davvero non si può far nulla per lasciarli aperti sono le sale da ballo, sostanzialmente.
Anche le palestre, voi pensate che la gente si contagi in palestra? Io non ho mai messo piede in una palestra ma le mie amiche che ci vanno dicono che non sono mai state tanto sicure come adesso. Tutto distanziato e sanificato.
Se io gestore di palestra seguo tutte le direttive che mi dà il Governo e poi il Governo mi chiude, perchè le ho seguite?
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Comunque stamani, siccome iniziava la dad e non c'erano i soliti dieci adolescenti sul treno (nel mio caso per fortuna è una tratta non iperaffollata di pendolari), Trenitalia ha pensato bene di togliere una carrozza dal solito trenino...così, tanto per stare vicini vicini..
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Lo vedi, Nickognito, che le tue sono tutte utopie?Burano ha scritto:Mr Moonlight ha scritto:Io ci sto, se le partite iva mi danno il 50% di quello che evadono.Burian siberiano ha scritto:FATECI CASO
Le categorie che sono assolutamente, inesorabilmente, instancabilmente, fermamente favorevoli al lockdown più feroce sono due: i pensionati e gli statali.
Non è difficile indovinare perché.
Allora facciamo così: visto che, come dice anche ciuffo-Conte, bisogna fare tutti dei sacrifici per la salute pubblica, pensionati e statali dalla mensilità di novembre 2020 si vedranno accreditato il 50% di quanto spetti loro, l'altro 50% verrà redistribuito fra tutti coloro che, a causa della sospensione dell loro attività, non hanno alcun reddito o ce l'hanno decurtato, fino ad arrivare a una cifra che sia il 50% rispetto a quanto dichiarato nella dichiarazione 2019.
In questo modo tutti contribuiranno allo stesso modo al bene comune.
Ah quanto cambierebbe l'atteggiamento di questi che motteggiano e pontificano belli comodi seduti da marzo sul loro divano, forti del puntuale bonifico che, cascasse il mondo, arriva sul conto corrente, magnificando le gesta di un tizio e del suo Governo, capaci in 7 mesi solo di dire "state a casa".
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
La solita differenza tra il Pianeta Terra ed il Pianeta Nickognito.chiaky ha scritto: Lo vedi, Nickognito, che le tue sono tutte utopie?
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E vabbè.. si sa.Alga ha scritto:La solita differenza tra il Pianeta Terra ed il Pianeta Nickognito.chiaky ha scritto: Lo vedi, Nickognito, che le tue sono tutte utopie?
Gli si vuol bene comunque.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Da Firma Immediatapaoolino ha scritto: Nickognito non mi ha capito.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Comunque il criterio che hanno seguito è uno: chiudiamo tutto quello che non serve (e non,colpevolmente, quello che porta contagi).
E quindi via i ristoranti e i bar che sono luoghi di svago, via sale bingo e scommesse. Via teatri e cinema con l'arte e la cultura equiparate tristemente (questa cosa credo resterà nella storia, ma il livello di questo Governo e dei suoi ministri non poteva portare che a questo) alle sale bingo. Via lo sport MA ATTENZIONE, NON QUELLO PROFESSIONISTICO CHE CI PORTA TANTI SOLDINI E ROMPONO PURE IL CAZZO, SPECIE LA SERIE A DI CALCIO, CHE GIà RONALDO SPACCA I MARONI DALLA MATTINA ALLA SERA E MANCINI IDEM. Via le palestre e le terme.
Hanno così ottenuto tre risultati:
1) Hanno dato l'impressione a questi lavoratori di essere inutili e vi assicuro che non è divertente.
2) Hanno aumentato le disparità sociali tra questi lavoratori e gli altri, creando tensione sociale.
3) Non hanno risolto nulla, perchè non andando al nodo del problema (cioè da dove arrivano realmente i contagi) non ci sarà alcun calo dei contagi e tempo due settimane-un mese saremo costretti tutti in casa con il certificato e il cane da pisciare.
Grandi applausi a questo Governo, che pure ho apprezzato fino all'inizio dell'estate scorsa. Poi non ne hanno più azzeccata una e ora rischiano di essere ricordati come il peggior Governo della storia e rimetterci la ghirba (almeno metaforicamente) appena la gente potrà fargliela pagare.
E quindi via i ristoranti e i bar che sono luoghi di svago, via sale bingo e scommesse. Via teatri e cinema con l'arte e la cultura equiparate tristemente (questa cosa credo resterà nella storia, ma il livello di questo Governo e dei suoi ministri non poteva portare che a questo) alle sale bingo. Via lo sport MA ATTENZIONE, NON QUELLO PROFESSIONISTICO CHE CI PORTA TANTI SOLDINI E ROMPONO PURE IL CAZZO, SPECIE LA SERIE A DI CALCIO, CHE GIà RONALDO SPACCA I MARONI DALLA MATTINA ALLA SERA E MANCINI IDEM. Via le palestre e le terme.
Hanno così ottenuto tre risultati:
1) Hanno dato l'impressione a questi lavoratori di essere inutili e vi assicuro che non è divertente.
2) Hanno aumentato le disparità sociali tra questi lavoratori e gli altri, creando tensione sociale.
3) Non hanno risolto nulla, perchè non andando al nodo del problema (cioè da dove arrivano realmente i contagi) non ci sarà alcun calo dei contagi e tempo due settimane-un mese saremo costretti tutti in casa con il certificato e il cane da pisciare.
Grandi applausi a questo Governo, che pure ho apprezzato fino all'inizio dell'estate scorsa. Poi non ne hanno più azzeccata una e ora rischiano di essere ricordati come il peggior Governo della storia e rimetterci la ghirba (almeno metaforicamente) appena la gente potrà fargliela pagare.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Franceschini sulla chiusura di cinema e teatri:
https://video.repubblica.it/politica/nu ... 1-P1-S4-T1
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
oltre a questo punto, divertente anche la parte in cui per personale ospedaliero e posti letto l'aumento non è fattibile da subito, mentre invece per i trasporti il personale e i nuovi mezzi (senza nemmeno considerare la questione logistica per il trasporto su ferro, ad esempio le metropolitane: più una ogni due minuti non ci entrano proprio...), l'aumento deve essere hic et nunc...Fantasio ha scritto:Meraviglioso esempio di coerenza e sotuttismo: prima dice di chiudere solo i posti che il tracciamento ha scoperto essere pericolosi, subito dopo decide che lavorare (in ufficio), andare in chiesa e sulla neve è pericoloso a prescindere.chiaky ha scritto:Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova, intitola così un post su Facebook...
Secondo punto, “chiusure. Subito: identificare attraverso i dati di tracciamento raccolti tra maggio e la prima settimana di ottobre i luoghi a maggior rischio di contagio. Chiudere solo quelli (per esempio, se salta fuori che nei cinema non ci sono stati contagi, perché chiuderli?)...
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Volentieri, mandatemi un privato con IBAN, vi bonifico entro sera entrambi.Burano ha scritto:Mr Moonlight ha scritto:Io ci sto, se le partite iva mi danno il 50% di quello che evadono.Burian siberiano ha scritto:FATECI CASO
Le categorie che sono assolutamente, inesorabilmente, instancabilmente, fermamente favorevoli al lockdown più feroce sono due: i pensionati e gli statali.
Non è difficile indovinare perché.
Allora facciamo così: visto che, come dice anche ciuffo-Conte, bisogna fare tutti dei sacrifici per la salute pubblica, pensionati e statali dalla mensilità di novembre 2020 si vedranno accreditato il 50% di quanto spetti loro, l'altro 50% verrà redistribuito fra tutti coloro che, a causa della sospensione dell loro attività, non hanno alcun reddito o ce l'hanno decurtato, fino ad arrivare a una cifra che sia il 50% rispetto a quanto dichiarato nella dichiarazione 2019.
In questo modo tutti contribuiranno allo stesso modo al bene comune.
Ah quanto cambierebbe l'atteggiamento di questi che motteggiano e pontificano belli comodi seduti da marzo sul loro divano, forti del puntuale bonifico che, cascasse il mondo, arriva sul conto corrente, magnificando le gesta di un tizio e del suo Governo, capaci in 7 mesi solo di dire "state a casa".
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Io, dipendente di un'azienda privata (ad oggi quindi col culo parato), sarei favorevole ad una patrimoniale.chiaky ha scritto:Appunto, quindi è inutile che parli di Patrimoniale. Lo sai benissimo che non accadrà nulla di tutto questo. per un Nickognito disposto a farla ci sono tutti gli altri che non vogliono che gli si tocchi un euro.Nickognito ha scritto:Patrimoniale, per esempio.chiaky ha scritto:
Ho capito ma come fai? Dimmi un metodo credibile e non le solite utopie che ti piacciono tanto.
La realtà è che non hanno nemmeno tolto le tasse a chi non sta lavorando (tipo mia moglie che adesso deve pagare 3.000 euro e a maggio ne aveva pagati altri 4.000 e non li ha i 3.000, come cavolo fa a pagarli? Non lavora da inizio marzo.Non potevano togliere le tasse per un anno, no vero?) cosa vuoi che facciano, la spartizione degli stipendi tra la popolazione?
L'Italia e' il paese al mondo in cui la ricchezza patrimoniale e' maggiore rispetto alle altre fonti di guadagno. E' la massima ingiustizia. Mia madre ha due case e non ha lavoro e pensione e 800 euro sul conto. Mio padre ha una casa e una pensione che vale sempre meno e spese alte. La mia ragazza ha una casa ed ha perso il lavoro. Eppure chiedo di portarci via la casa. Per poi sentirmi dire che lo faccio per me, che ho il culo al caldo, e dovrei lasciare i ristoranti uccidere le persone e poi fallire. Per poi sentire continua invidia per chi ha scelto un lavoro meno bello e piu' sicuro proprio per non trovarsi in queste situazioni e che comunque rischia di essere licenziato a marzo e che deve mantenere una persona.
Prendetemi piu' tasse, facciamo un contributo di solidarieta' su mymag. No, non va bene niente, non si deve passare per poveracci. Basta tenere tutto aperto e #andratuttobene.
Tutta l'empatia che vuoi, ma a un certo punto basta sputare merda su chi sta lavorando, e che se scrive su mymag magari e' perche' e' stato ore la domenica a lavorare.
Ma anche non ci fosse modo, boh, che devo fare? Dare soldi no, patrimoniale no, piu' tasse no, combattere l'evasione non funziona, l'elemosina non si fa, emigrare a cercare un lavoro di merda ovunque si trovi no, tirare la cinghia chiudere e poi riaprire no. Non va bene nulla, va bene solo 'non chiudere e sperare nel miracolo divino'. Nel tuo caso si puo' sperare che facciano un'eccezione per i pochi teatri, e' una proposta sensata, non sono io presidente del consiglio.
Comunque non è questione di invidia, se ti riferisci a me non invidio proprio nessuno, se non quelli che prendono sonno dopo 10 secondi, ecco quelli li ho sempre invidiati.
Dico solo che c'è gente che non viene colpita e gente che è tartassata da mesi, sempre gli stessi. E guarda caso chi non viene colpito, di solito, chiede che continuino a venire colpiti i soliti.
Dici "è un terremoto e colpisce dove colpisce".
No. Ci sono anche misure intelligenti che eviterebbero di colpire sempre gli stessi
1) Metti i divieti di entrare nei locali a gruppi di amici e consenti solo l'ingresso a coppuie e famigliari (il ristorante, l'enoteca etc lavora)
2) Metti l'ingresso contingentato nelle palestre. Non le chiudi. Possono entrare solo tot persone. (La palestra lavora)
3) non chiudi cinema e teatri dove non c'è evidenza di contagi tra il pubblico.
4) contingenti gli ingressi nei mezzi pubblici (che a marz-aprile avevano i posti numerati e ora no non si capisce perchè) e nei treni (idem), mettendo più mezzi e utilizzando anche quelli per i turisti eccetera.
5) chiudi le scuole che impestano tutti e creano assembramenti nei mezzi
Ci vuole tanto? Restano chiusi per ovvi motivi le discoteche, le birrerie forse non avranno lavoro perchè ci vai con gli amici e qualcos'altro. E li ristori adeguatamente. Ma hai limitato il contagio lasciando lavorare gli altri in qualche modo.
I ristoratori, quelli dele palestre etc non rispettano le limitazioni? Malissimo. Ma anche in ufficio non le rispettano, molti. Mica li chiudono!
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
io sono favorevole in condizioni normali alla patrimoniale, figurarsi ora!
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Paolino, ma sulla falsa riga degli exit pool (con un campione statistico indicativo) o totalmente casuale?paoolino ha scritto:E' quello che dicevo ieri mattina su cui Nickognito non mi ha capito.chiaky ha scritto: non serve un approccio di buonsenso o di pancia, ma un approccio razionale. Le misure vanno prese sulla base dei dati”. E sono proprio i dati a mancare: “Dobbiamo capire dove avvengono i contagi, i dati del tracciamento ci sono e vanno a messi a disposizione della comunità scientifica - ha sottolineato - I contagi avvengono nei ristoranti? Nei bar? Nei cinema? Se non ci sono dati precisi, perché usare la falce e chiudere tutto? Il problema non si risolve a Natale, dovremo farci i conti probabilmente almeno per un anno”
Il problema è che il metodo con cui si è andati a fare i tamponi non aiuta in questo senso, perché andando solo su sintomatici e/o tracciamento a partire da positivi, abbiamo sempre campioni di tamponi non casuali.
Se si avessero circa 50.000 tamponi a settimana su campioni casuali disegnati in modo che siano rappresentativi per sesso/regione/fasce di età ci sarebbero delle indicazioni più precise di come muoversi.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Si, l'ho sentito ieri. D'allongaro (patron del Santa Cecilia) gli chiedeva spiegazioni e queste sono state le risposte.Renudo ha scritto:Franceschini sulla chiusura di cinema e teatri:
https://video.repubblica.it/politica/nu ... 1-P1-S4-T1
E' un povero idiota.
Il mondo intero (culturale e politico) gli ha dato contro, da Muti a Veltroni a tutti gli amministratori locali. Non capiamo la gravità della situazione, si, ma del suo cervello da idiota.
Non è da li che nascono contagi, non c'entra un tubo la gravità della situazione e la risposta è quella di un poveretto che non sa cosa rispondere a un atto gravissimo ed è costretto ad alzare la voce perchè non sa come giustificare una idiozia.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Per quanto riguarda i vostri contributi, suggerisco (la procedura di dimezzare il versamento sul conto mi pare burocraticamente faticosa) di compilare un F24 con un codice tributo qualsiasi, mi sembra improbabile l'AdE vi venga poi a chiedere delucidazioni su versamenti non dovuti.
Ultima modifica di Gios il lun ott 26, 2020 2:18 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Perchè?Nickognito ha scritto:
di conseguenza e' proprio chi perde soldi che dovrebbe voler chiudere, per evitare di perdere ancora piu' soldi:
Se io ho un bar se chiudo ora magari sono senza soldi e non so come mantenere la famiglia.
Se non chiudo ci sono rischi di malattia ma rimango aperto e prendo soldi e sopravvio e nel frattempo fra un anno la pandemia magari è finita.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
se non sbaglio nell'interpretare nickognito, c'era uno studio che faceva vedere come una chiusura "totale" era meglio sul lungo termine di chiusure a singhiozzo, riduzioni dell'orario, coprifuoco e quant'altro. la logica credo che sia dovuta al fatto che se stai aperto hai delle spese fisse (più altre variabili, che magari riesci a modulare a seconda dei flussi di clientela, ma non è detto: pensa alle materie prime di un ristorante, tu compri x kg di generi deperibili sulla base di quello che prevedi sia il tuo lavoro, ma se poi la gente non viene perché magari ha paura del virus che circola o non hai un buon servizio delivery/asporto, è roba che "sprechi", idem il cameriere che devi pagare uguale, vengano 10 o 100 persone al giorno). se invece chiudi, provi a risolvere il problema a lungo termine, avrai comunque dei costi fissi (affitto, alcune bollette, etc) ma quelle variabili vengono ridotte al minimo e magari per i dipendenti puoi usare la CiG. quando riapri, secondo questo studio, se il problema è grosso modo risolto, avrai maggiori entrate e in minor tempo.maxredo ha scritto:Perchè?Nickognito ha scritto:
di conseguenza e' proprio chi perde soldi che dovrebbe voler chiudere, per evitare di perdere ancora piu' soldi:
Se io ho un bar se chiudo ora magari sono senza soldi e non so come mantenere la famiglia.
Se non chiudo ci sono rischi di malattia ma rimango aperto e prendo soldi e sopravvio e nel frattempo fra un anno la pandemia magari è finita.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
anche io ricordo dii aver letto qualcosa che diceva che negli anni 80 avevamo TI in linea con quelle di francia e germania. non so se sia vero così come non so se lo sia quello che sostiene il primario che citi tu ma a rigor di logica a senso riguardando il secondo grafico che ho messo e che ripropongomiggen ha scritto: L'ultimo grafico andrebbe esteso a ben prima del 2012, almeno di altri 15 anni
Qualche giorno fa ho sentito per radio un primario (non ricordo di quale ospedale) che sosteneva che la progressiva riduzione dei posti in TI e semintensiva in Italia fosse dovuto anche ad un costante progresso della medicina negli ultimi 20 anni: sostanzialmente molte operazioni e relativi decorsi, che fino a 10/15 anni fa necessitavano di un ricovero in TI o semi, con i miglioramenti nei trattamenti e nelle cure hanno consentito un minor utilizzo di quei reparti per molte patologie ed operazioni.
Questo, parole sue "non per assolvere le scelte dei governi di destra e sinistra che si sono succeduti negli ultimi 20 anni, ma per contestualizzare in parte i motivi alla base di determinate soluzioni adottate. Lo scenario di pandemia globale è chiaro che fa saltare il banco".
perchè il calo delle TI è un fattore comune anche alle altre nazioni
quello che cambia però, e che per me fa tutta la differenza del mondo, è il crollo della spezzata italiana (quella arancione) rispetto alle altre 2. spezzata che già in partenza è più bassa di quella di francia e germania e che invece di scendere meno che proporzionalmente (come ad esempio si vede nell'azzurro della spagna), lo fa più che proporzionalmente.
purtroppo mi sembra tutto abbastanza chiaro
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma ragazzi, tanto apri o chiudi il virus non se ne va. Se ne andrà con i vaccini e nemmeno del tutto, probabilmente.pocaluce ha scritto:se non sbaglio nell'interpretare nickognito, c'era uno studio che faceva vedere come una chiusura "totale" era meglio sul lungo termine di chiusure a singhiozzo, riduzioni dell'orario, coprifuoco e quant'altro. la logica credo che sia dovuta al fatto che se stai aperto hai delle spese fisse (più altre variabili, che magari riesci a modulare a seconda dei flussi di clientela, ma non è detto: pensa alle materie prime di un ristorante, tu compri x kg di generi deperibili sulla base di quello che prevedi sia il tuo lavoro, ma se poi la gente non viene perché magari ha paura del virus che circola o non hai un buon servizio delivery/asporto, è roba che "sprechi", idem il cameriere che devi pagare uguale, vengano 10 o 100 persone al giorno). se invece chiudi, provi a risolvere il problema a lungo termine, avrai comunque dei costi fissi (affitto, alcune bollette, etc) ma quelle variabili vengono ridotte al minimo e magari per i dipendenti puoi usare la CiG. quando riapri, secondo questo studio, se il problema è grosso modo risolto, avrai maggiori entrate e in minor tempo.maxredo ha scritto:Perchè?Nickognito ha scritto:
di conseguenza e' proprio chi perde soldi che dovrebbe voler chiudere, per evitare di perdere ancora piu' soldi:
Se io ho un bar se chiudo ora magari sono senza soldi e non so come mantenere la famiglia.
Se non chiudo ci sono rischi di malattia ma rimango aperto e prendo soldi e sopravvio e nel frattempo fra un anno la pandemia magari è finita.
Perchè, secondo qualcuno qui dentro, le misure prese ieri faranno calare i contagi?
Chiudi o apri un bar non cambia quasi nulla. Poi non sto dicendo che non vada fatto niente, ma almeno usare un pò il cervello e non tirare i dati alla cazzo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Chiaky, posto che secondo cambia eccome chiudere o tenere aperto, volevo dirti che ormai sono passate 2 settimane da quando abbiamo avuto il caso dello strumentista nell'orchestra ad Hong Kong. Non ha creato alcun focolaio. Nonostante gli orchestrali fossero senza mascherina (ma chiunque altro nel teatro la indossava), grazie alla ventilazione forzata (che penso non sia il massimo oggettivamente per l'acustica) e alle successive misure di contenimento, quarantena, controllo, ecc... non ci sono stati ulteriori stracichi.chiaky ha scritto:Ma ragazzi, tanto apri o chiudi il virus non se ne va. Se ne andrà con i vaccini e nemmeno del tutto, probabilmente.
Perchè, secondo qualcuno qui dentro, le misure prese ieri faranno calare i contagi?
Chiudi o apri un bar non cambia quasi nulla. Poi non sto dicendo che non vada fatto niente, ma almeno usare un pò il cervello e non tirare i dati alla cazzo.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Disegno campionario rappresentativo di alcuni parametri base della popolazione: Sesso/età/regione di domiciliomiggen ha scritto:Paolino, ma sulla falsa riga degli exit pool (con un campione statistico indicativo) o totalmente casuale?paoolino ha scritto:E' quello che dicevo ieri mattina su cui Nickognito non mi ha capito.chiaky ha scritto: non serve un approccio di buonsenso o di pancia, ma un approccio razionale. Le misure vanno prese sulla base dei dati”. E sono proprio i dati a mancare: “Dobbiamo capire dove avvengono i contagi, i dati del tracciamento ci sono e vanno a messi a disposizione della comunità scientifica - ha sottolineato - I contagi avvengono nei ristoranti? Nei bar? Nei cinema? Se non ci sono dati precisi, perché usare la falce e chiudere tutto? Il problema non si risolve a Natale, dovremo farci i conti probabilmente almeno per un anno”
Il problema è che il metodo con cui si è andati a fare i tamponi non aiuta in questo senso, perché andando solo su sintomatici e/o tracciamento a partire da positivi, abbiamo sempre campioni di tamponi non casuali.
Se si avessero circa 50.000 tamponi a settimana su campioni casuali disegnati in modo che siano rappresentativi per sesso/regione/fasce di età ci sarebbero delle indicazioni più precise di come muoversi.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Ma io dico, sempre dal punto di vista del singolo ristoratore non benestante...se chiudi oggi non sopravvivi, non c'è un domani, un lungo termine...se rimani aperto sopravvivi e in qualche modo arrivi al vaccino (o cmq vedi come chiudere l'attività senza perdite e fare altro in futuro)pocaluce ha scritto:se non sbaglio nell'interpretare nickognito, c'era uno studio che faceva vedere come una chiusura "totale" era meglio sul lungo termine di chiusure a singhiozzo, riduzioni dell'orario, coprifuoco e quant'altro. la logica credo che sia dovuta al fatto che se stai aperto hai delle spese fisse (più altre variabili, che magari riesci a modulare a seconda dei flussi di clientela, ma non è detto: pensa alle materie prime di un ristorante, tu compri x kg di generi deperibili sulla base di quello che prevedi sia il tuo lavoro, ma se poi la gente non viene perché magari ha paura del virus che circola o non hai un buon servizio delivery/asporto, è roba che "sprechi", idem il cameriere che devi pagare uguale, vengano 10 o 100 persone al giorno). se invece chiudi, provi a risolvere il problema a lungo termine, avrai comunque dei costi fissi (affitto, alcune bollette, etc) ma quelle variabili vengono ridotte al minimo e magari per i dipendenti puoi usare la CiG. quando riapri, secondo questo studio, se il problema è grosso modo risolto, avrai maggiori entrate e in minor tempo.maxredo ha scritto:Perchè?Nickognito ha scritto:
di conseguenza e' proprio chi perde soldi che dovrebbe voler chiudere, per evitare di perdere ancora piu' soldi:
Se io ho un bar se chiudo ora magari sono senza soldi e non so come mantenere la famiglia.
Se non chiudo ci sono rischi di malattia ma rimango aperto e prendo soldi e sopravvio e nel frattempo fra un anno la pandemia magari è finita.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Infatti bisognerebbe chiudere le scuole, chi può Smart working.
Ste due cose limiterebbero più possibile l’uso dei mezzi, che sono sempre strapieni e potenziali focolai.
Chiudere alle 18 un bar o un ristorante cambia poco la situazione
Quanto al generalizzare (dipendenti pubblici, chi ha il culo parato) mi viene da ridere.
Io non sono un dipendente pubblico, ho una tabaccheria e quindi una partita iva, ma mi auspico che ci sia una decisione drastica.
Vi assicuro che nonostante possa lavorare (sono restato chiuso due mesi a marzo e aprile) ho 2 mutui aperti per 2.000 euro e anche con lockdown lavorerei al 30% e quei soldi mi basterebbero giusto per pagare mutui e spese.
Ma la salute delle persone viene prima, nessuno calcola che non sappiamo gli effetti futuri sugli ammalati quindi non diciamo: ah e’ una cazzo di influenza e quando passa torno alla vita normale, perché non e’ così.
Ho parlato con un mio cliente che e’ stato ricoverato e mi diceva che nel reparto intensivo dove si trovava, su 80 persone circa la metà era gente sotto i 54 anni.
Io non ho sperperato e penso che la maggior parte delle persone possa campare anche se chiudono un altro mese
Ste due cose limiterebbero più possibile l’uso dei mezzi, che sono sempre strapieni e potenziali focolai.
Chiudere alle 18 un bar o un ristorante cambia poco la situazione
Quanto al generalizzare (dipendenti pubblici, chi ha il culo parato) mi viene da ridere.
Io non sono un dipendente pubblico, ho una tabaccheria e quindi una partita iva, ma mi auspico che ci sia una decisione drastica.
Vi assicuro che nonostante possa lavorare (sono restato chiuso due mesi a marzo e aprile) ho 2 mutui aperti per 2.000 euro e anche con lockdown lavorerei al 30% e quei soldi mi basterebbero giusto per pagare mutui e spese.
Ma la salute delle persone viene prima, nessuno calcola che non sappiamo gli effetti futuri sugli ammalati quindi non diciamo: ah e’ una cazzo di influenza e quando passa torno alla vita normale, perché non e’ così.
Ho parlato con un mio cliente che e’ stato ricoverato e mi diceva che nel reparto intensivo dove si trovava, su 80 persone circa la metà era gente sotto i 54 anni.
Io non ho sperperato e penso che la maggior parte delle persone possa campare anche se chiudono un altro mese
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Per altro aggiungo che quando sei libero professionista( come me ad esempio) o cmq apri un attività( come mia madre ad esempio), sai che vai incontro al rischio di impresa. Ed il mercato tende già di suo a eliminare i deboli.
Per non parlare di quelli che dichiarano fallimento della SRLS costituita con 100 euro di capitale sociale, ti lasciano i debiti, ma poi continuano a campare come nulla fosse, tanto non incide su di loro.
Per non parlare di quelli che dichiarano fallimento della SRLS costituita con 100 euro di capitale sociale, ti lasciano i debiti, ma poi continuano a campare come nulla fosse, tanto non incide su di loro.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Quello che cambia è limitare leggermente il numero di contagi e forse intasare meno le TI, ma non risolvi certamente il problema covid. Parlo delle chiusure parziali.On Cong ha scritto:Chiaky, posto che secondo cambia eccome chiudere o tenere aperto, volevo dirti che ormai sono passate 2 settimane da quando abbiamo avuto il caso dello strumentista nell'orchestra ad Hong Kong. Non ha creato alcun focolaio. Nonostante gli orchestrali fossero senza mascherina (ma chiunque altro nel teatro la indossava), grazie alla ventilazione forzata (che penso non sia il massimo oggettivamente per l'acustica) e alle successive misure di contenimento, quarantena, controllo, ecc... non ci sono stati ulteriori stracichi.chiaky ha scritto:Ma ragazzi, tanto apri o chiudi il virus non se ne va. Se ne andrà con i vaccini e nemmeno del tutto, probabilmente.
Perchè, secondo qualcuno qui dentro, le misure prese ieri faranno calare i contagi?
Chiudi o apri un bar non cambia quasi nulla. Poi non sto dicendo che non vada fatto niente, ma almeno usare un pò il cervello e non tirare i dati alla cazzo.
Se fai chiusure totali come a marzo allora ok, rallenti di molto il contagio, ma anche li non lo risolvi e soprattutto non è sostenibile fare quel genere di chiusure totali per mesi. Le chiusure parziali risolvono poco e vanno comunque fatte intelligentemente.
Non conosco la vicenda dell'orchestra di HK. Comunque, voglio dire, l'orchestrale, l'attore o il cantante rischiano ovviamente, come rischia qualunque lavoratore. Anche alla Scala, a Santa Cecilia, a Bologna, a Bari, ci sono stati casi di covid nel coro/orchestra, così come ci sono stati casi di covid in tv (allora che si fa, chiudiamo la tv?) o in qualunque ufficio italiano.
La discriminante non è se io, cantante o se Gerry Scotti presentatore o se Maurizio Pollini concertista o se Sabrina Ferilli attrice ci contagiamo. La discriminante è se il pubblico che viene a vederci si contagia.
Si contagia? No. Ci sono i numeri. Nessun contagio al cinema e un contagio a teatro.
Franceschini ha citato il coro della Scala, come fosse quello il motivo. No caro, allora perchè non chiudi la tv dove si stanno contagiando tutti (dalla Marcuzzi a Scotti a quelli delle iene eccetera)o la serie A dove sono tutti infetti? Sono scuse del cazzo e prese in giro che non potremo perdonare. I cinema e i teatri hanno un pubblico, un pubblico che non si sta contagiando e sono attività che stanno prendendo protocolli di sicurezza eccezionali e seguiti alla lettera.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Siamo di fronte a provvedimenti più di facciata che altro, è questo il vero problema. Ovviamente, erano abbastanza prevedibili, sapevamo che cinema e teatri erano a rischio chiusura appena la seconda ondata si fosse fatta sentire.chiaky ha scritto:
Non è da li che nascono contagi, non c'entra un tubo la gravità della situazione
Che non siano misure di sostanza lo dice anche Ricciardi:
dal momento in cui hai un indice di contagio di 2,5 come ora in alcune parti del Paese, e hai decine di migliaia di focolai, non sei più in grado di contenerlo ma devi sempre mitigare. E diciamoci la verità, la mitigazione avviene solo con lockdown veri, non con queste misure che sono in qualche modo misure di facciata
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/ ... 8-P3-S2-T1
"Le decisioni vanno prese prima. Io 2-3 settimane fa ho detto: 'siamo sulla lama del rasoio e dobbiamo prendere delle decisioni coraggiose, altrimenti ci troviamo ad avere 16mila casi prima di Natale'. In realtà non sono state prese né dallo Stato né dalle Regioni queste decisioni coraggiose che vanno ad anticipare il virus, non a inseguirlo.
In realtà, le cose vanno anche peggio di così, e siamo davvero in un mare di guai. La curva che si vede nel grafico mostrato da Franceschini è davvero molto brutta, e a sto punto occorrono misure davvero incisive:
Ci sono paesi come Francia e Spagna che sono fuori controllo, ora si può solo mitigare e per farlo ci vuole un lockdown serio e la chiusura delle scuole"..
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Un mese? Guarda che siamo a ottobre e ci sono 5mesi di inverno davanti, più la primavera (ti ricordi la primavera scorsa?).LUCAGIAN ha scritto:Infatti bisognerebbe chiudere le scuole, chi può Smart working.
Ste due cose limiterebbero più possibile l’uso dei mezzi, che sono sempre strapieni e potenziali focolai.
Chiudere alle 18 un bar o un ristorante cambia poco la situazione
Quanto al generalizzare (dipendenti pubblici, chi ha il culo parato) mi viene da ridere.
Io non sono un dipendente pubblico, ho una tabaccheria e quindi una partita iva, ma mi auspico che ci sia una decisione drastica.
Vi assicuro che nonostante possa lavorare (sono restato chiuso due mesi a marzo e aprile) ho 2 mutui aperti per 2.000 euro e anche con lockdown lavorerei al 30% e quei soldi mi basterebbero giusto per pagare mutui e spese.
Ma la salute delle persone viene prima, nessuno calcola che non sappiamo gli effetti futuri sugli ammalati quindi non diciamo: ah e’ una cazzo di influenza e quando passa torno alla vita normale, perché non e’ così.
Ho parlato con un mio cliente che e’ stato ricoverato e mi diceva che nel reparto intensivo dove si trovava, su 80 persone circa la metà era gente sotto i 54 anni.
Io non ho sperperato e penso che la maggior parte delle persone possa campare anche se chiudono un altro mese
Ecco...
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Su questo hai ragione...anche perchè non si capisce perchè ci si possa permettere di stare chiusi 3 settimane ad agosto per le ferie e per una volta non farlo anche a novembre. Ma il problema è che qui si chiude e poi boh! Si è già chiuso e non si è risolto nulla...ci fossero delle assicurazioni che il sacrificio serve per risolvere tutto credo che tutti prenderebberlo la decisione più serenamente. Un sacrificio si può fare ma qui si rischia di chiudere fino a primavera!LUCAGIAN ha scritto: Io non ho sperperato e penso che la maggior parte delle persone possa campare anche se chiudono un altro mese
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
se Francia e Spagna non chiudono, non lo farà l Italia.stefano61 ha scritto:
Ci sono paesi come Francia e Spagna che sono fuori controllo, ora si può solo mitigare e per farlo ci vuole un lockdown serio e la chiusura delle scuole"..
Chest'è.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
a me sembra probabilissimo prestoGios ha scritto: mi sembra improbabile l'AdE vi venga poi a chiedere delucidazioni
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
okchiaky ha scritto:io, cantante
okchiaky ha scritto:Gerry Scotti presentatore
okchiaky ha scritto:Maurizio Pollini concertista
chiaky ha scritto:Sabrina Ferilli attrice
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Oh cmq Gerry Scotti si è contagiato, complimenti Chiaky
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Va beh fino a Natale e vedi come va. Poi si valuterà’.chiaky ha scritto:Un mese? Guarda che siamo a ottobre e ci sono 5mesi di inverno davanti, più la primavera (ti ricordi la primavera scorsa?).LUCAGIAN ha scritto:Infatti bisognerebbe chiudere le scuole, chi può Smart working.
Ste due cose limiterebbero più possibile l’uso dei mezzi, che sono sempre strapieni e potenziali focolai.
Chiudere alle 18 un bar o un ristorante cambia poco la situazione
Quanto al generalizzare (dipendenti pubblici, chi ha il culo parato) mi viene da ridere.
Io non sono un dipendente pubblico, ho una tabaccheria e quindi una partita iva, ma mi auspico che ci sia una decisione drastica.
Vi assicuro che nonostante possa lavorare (sono restato chiuso due mesi a marzo e aprile) ho 2 mutui aperti per 2.000 euro e anche con lockdown lavorerei al 30% e quei soldi mi basterebbero giusto per pagare mutui e spese.
Ma la salute delle persone viene prima, nessuno calcola che non sappiamo gli effetti futuri sugli ammalati quindi non diciamo: ah e’ una cazzo di influenza e quando passa torno alla vita normale, perché non e’ così.
Ho parlato con un mio cliente che e’ stato ricoverato e mi diceva che nel reparto intensivo dove si trovava, su 80 persone circa la metà era gente sotto i 54 anni.
Io non ho sperperato e penso che la maggior parte delle persone possa campare anche se chiudono un altro mese
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Re: Coronavirus la sindrome mondiale
se chiudi ora magari stai senza soldi per un mese e se non chiudi ora poi chiudi per quattro mesi, non e' che non chiudimaxredo ha scritto:Perchè?Nickognito ha scritto:
di conseguenza e' proprio chi perde soldi che dovrebbe voler chiudere, per evitare di perdere ancora piu' soldi:
Se io ho un bar se chiudo ora magari sono senza soldi e non so come mantenere la famiglia.
Se non chiudo ci sono rischi di malattia ma rimango aperto e prendo soldi e sopravvio e nel frattempo fra un anno la pandemia magari è finita.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Prima di marzo non se ne esce. Mettiamoci l'anima in pace.chiaky ha scritto:Un mese? Guarda che siamo a ottobre e ci sono 5mesi di inverno davanti, più la primavera (ti ricordi la primavera scorsa?).
Ecco...
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
E' diventata una specie di gara a chi chiude di meno, e più tardi. Si è capito tutto di come funziona l' epidemia....Ombra84 ha scritto:
se Francia e Spagna non chiudono, non lo farà l Italia.
Re: Coronavirus la sindrome mondiale
Oooh ecco, bravo. Azioni di facciata. Ma se chiudere noi è una cosa di facciata (ed è vero che lo sapevamo da un pezzo, infatti è un mese che abbiamo i sindacati fissi a Roma, e qui qualcuno mi prendeva per i fondelli mettendo meme di "al lupo al lupo") non può passare.stefano61 ha scritto:Siamo di fronte a provvedimenti più di facciata che altro, è questo il vero problema. Ovviamente, erano abbastanza prevedibili, sapevamo che cinema e teatri erano a rischio chiusura appena la seconda ondata si fosse fatta sentire.chiaky ha scritto:
Non è da li che nascono contagi, non c'entra un tubo la gravità della situazione
Che non siano misure di sostanza lo dice anche Ricciardi:
dal momento in cui hai un indice di contagio di 2,5 come ora in alcune parti del Paese, e hai decine di migliaia di focolai, non sei più in grado di contenerlo ma devi sempre mitigare. E diciamoci la verità, la mitigazione avviene solo con lockdown veri, non con queste misure che sono in qualche modo misure di facciata
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/ ... 8-P3-S2-T1
"Le decisioni vanno prese prima. Io 2-3 settimane fa ho detto: 'siamo sulla lama del rasoio e dobbiamo prendere delle decisioni coraggiose, altrimenti ci troviamo ad avere 16mila casi prima di Natale'. In realtà non sono state prese né dallo Stato né dalle Regioni queste decisioni coraggiose che vanno ad anticipare il virus, non a inseguirlo.
In realtà, le cose vanno anche peggio di così, e siamo davvero in un mare di guai. La curva che si vede nel grafico mostrato da Franceschini è davvero molto brutta, e a sto punto occorrono misure davvero incisive:
Ci sono paesi come Francia e Spagna che sono fuori controllo, ora si può solo mitigare e per farlo ci vuole un lockdown serio e la chiusura delle scuole"..
Intanto che non si facciano mai più vedere alla prima della Scala, del maggio o del'Opera di Roma o non ci chiamino più per fargli fare le passerelle nelle cose ufficiali, perchè appena entrerà uno di questi, orchestra e coro si alzeranno, il direttore poserà la bacchetta e ce ne andremo ordinatamente.
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