laplaz ha scritto:Ma onestamente non capisco quale sia il problema per l'Australia. Hanno un numero ridottissimo di casi. Possono creare una bolla per tutti i giocatori e per l'intero staff con tutta calma. Possono tranquillamente far stare in piedi il torneo senza pubblico.
Se sono riusciti a giocare gli Us Open e il Rolando in condizioni ben peggiori mi sfugge dove stia la questione.
Semplicemente è diverso l'approccio alla pandemia. Per loro 10, 20 o 30 casi non sono un numero minuscolo di casi rispetto ad altre situazioni ma sono 10, 20, 30 casi in più di quanti ne vorrebbero. Io ho un amico che vive poco fuori Melbourne e ripeto, questi si sono fatti un lockdown di mesi in uno stato che aveva più o meno gli stessi casi che ha la mia cittadina pugliese di 30.000 abitanti in queste settimane. Appena hanno allentato le misure qualche mese fa è bastato un focolaio di qualche decina di persone per richiudere tutto.
In più c'è il problema delle frontiere e dei rientri. In queste settimane alcuni stati, tra cui Victoria, riapriranno le frontiere internazionali dopo mesi di chiusura, ci sono migliaia di cittadini australiani che non sono ancora riusciti a tornare nel proprio paese. Ecco, a quanto pare il mese di Dicembre sarà dedicato al ritorno di queste persone, comunque con un limite mi sembra di qualche centinaio di persone al giorno (che poi dovranno fare tutti 14 giorni di quarantena in hotel decisi dallo stato). In questo scenario che si sta delineando per il governo australiano far atterrare 750/1.000/1.500 tennisti/staff/addetti ai lavori e impiegare tante risorse solo per poi far disputare una manifestazione sportiva (per quanto importante) non è una priorità.
Ecco, alla base di tutto ciò non ha senso fare paragoni con Italia, Francia, Usa o tutto ciò che abbiamo visto e stiamo vedendo in questa parte del mondo in questi mesi. Semplicemente perchè l'approccio alla pandemia da parte dell'Australia è decisamente più vicino a quello di Cina, Korea, Taiwan piuttosto che al nostro.
Johnny Rex ha scritto:Super-Fabio ha scritto:Arrivati a questo punto la decisione più normale e giusta sarebbe semplicemente la cancellazione del torneo. Perchè come abbiamo visto il governo australiano non si fa problemi di alcun tipo a fermare tutto, basterebbero probabilmente anche soli 10/20 casi a Melbourne a ridosso del torneo per farlo comunque saltare. Insomma, non ci sarebbe alcuna garanzia che a Marzo/Aprile si possa giocare al 100% e rischieresti di sconvolgere un calendario intero senza alcuna garanzia...
In questo topic non ti leggerò più. mi spaventi troppo
F.F.
Dovresti, così da non avere sorprese. C'ho sempre preso, sia in negativo che in positivo.
Anche se in questo caso è più una mia idea personale. Io, personalmente, preferirei la cancellazione piuttosto che un rinvio senza alcuna garanzia. Però ovviamente ci sono così tanti soldi in ballo che Tennis Australia piuttosto che cancellare il torneo sarebbe disposto ad organizzarlo facendo giocare solo australiani.