Roda ha scritto:Nickognito ha scritto:Si scia all'aperto, mettano il numero limitato. Uno sciatore ogni mezz'ora (o anche massimo 4, se dello stesso nucleo familiare), non si puo' stare in fila, si prenota l'orario online. Fanno i prezzi che vogliono. Qualche riccone paghera' migliaia di euro per stare sulla pista vuota.
Il problema non sono le piste: ma li vedevo solo io i rifugi pieni, i bar pieni, le baite piene ?
Li chiudi. Ma poi se prendi 10 persone al giorno, scalati di ore, dubito che sara' tutto pieno.
Ma insomma, per quanto mi meravigli che nessuno mai o quasi proponga soluzioni alternative, come fosse impossibile cambiare mai qualcosa, ovviamente sono d'accordo con voi, e' abbastanza disgustosa l'idea di andare ad ammassarsi per divertirsi, al momento e trovo addirittura straniante l'idea di non voler rinunciare al solito tran tran.
Io sono una persona estremamente abitudinaria, ma senza dubbio quel che mi sorprende di piu' del 2020 e' questa quasi totale mancanza di apprezzamento del cambiamento di routine. Ovviamente capisco chi sta male perche' perde la salute, i cari, i soldi, la possibilita' di vedere persone e tutto, chi fa fatica a lavorare tenend i bambini a casa e cosi' via, ma davvero fatico a capire il non cogliere l'occasione di fare qualcosa di diverso per un po', che stia stare piu' da soli, leggere di piu', oziare, meditare, imparare yoga a casa, studiare una lingua, fare aperitivi online, guardarsi una serie di porno, lavorare tutto il giorno, iniziare a correre al parco, imparare uno strumento, vedere sport in tv, boh, qualunque cosa possa venire in mente che magari prima non facevi. Un minimo di voglia di fare di necessita' virtu' oer me e' naturale, boh.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)