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- balbysauro
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Re: Non c'è limite al peggio
La cantante dei Vengaboys era gnocca
Re: Non c'è limite al peggio
Preferivo quella degli Aqua.balbysauro ha scritto:La cantante dei Vengaboys era gnocca
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Non c'è limite al peggio
Monheim ha scritto:Preferivo quella degli Aqua.balbysauro ha scritto:La cantante dei Vengaboys era gnocca
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Non c'è limite al peggio
Comunque Pezzali è ancora lì, doveva anche fare il primo concerto in uno stadio, ora rimandato al dopo-Covid.
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Re: Non c'è limite al peggio
Si, e ha stufato pure lui.uglygeek ha scritto:Comunque Pezzali è ancora lì, doveva anche fare il primo concerto in uno stadio, ora rimandato al dopo-Covid.
Comunque meglio delle schifezze attuali.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma uno può fare schifo per molti anni consecutiviuglygeek ha scritto:Comunque Pezzali è ancora lì, doveva anche fare il primo concerto in uno stadio, ora rimandato al dopo-Covid.
E avere pure successo.
Poi, per carità, quando avevo 19 anni circa canticchiavo “ma che sarai per fare questo a me...qui seduto in una stanza pregando per un siii”.
Però, dai...
Orecchiabile, e questa era l’apice.
Ma era ed è roba tipo i bee hive di kiss me Licia.
Imbarazzanti e imbarazzante.
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Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: Non c'è limite al peggio
Indipendentemente dagli schieramenti (Renudo contro tutti) e dei pareri sui vari musicisti, per quale motivo si mitizzano il pop e il rock degli anni sessanta e settanta?
Nella prima metà del secolo, la canzone aveva affiancato il folk quale musica popolare. Entrambi erano slegati dalla musica classica, sebbene la canzone sia figlia spuria dell’opera. Apparve subito chiaro che il raggio d’azione della canzone fosse ben più ampio di quello del folk rimasto ancorato alla tradizione orale, grazie a differenze melodiche, armoniche e ritmiche, oltre alla maggiore propensione dei musicisti all'esperimento (per poter battere la concorrenza, per far fronte alla tirannia delle mode, per i processi consumistici che in ogni ambito -anche al di fuori della musica - inducono il cambiamento nell’era industriale).
Un nuovo balzo avvenne negli anni sessanta, quando compositori e interpreti affiancarono altre istanze a quelle commerciali: il pop si fece veicolo di "contestazione" e presa di coscienza della classe giovanile, che finì per essere sia produttore che consumatore (con identificazione delle due parti: politica, sessuale, sociale, incluso ovviamente il consumo di droga) del pop stesso: c’erano i dischi e pure i quattrini per comprarli.
Fu quindi la velleità espressiva a fare la differenza, creando un nuovo genere e un nuovo pubblico all’interno della musica popolare. Sullo slancio, per alimentare questo circolo virtuoso, quei musicisti tendevano a sperimentare con lo stesso coraggio e la stessa tenacia dei musicisti classici, addirittura con più velocità sebbene ovviamente con minore bravura.
Una parte della musica leggera si fece - solo in quegli anni - altrettanto interessante della musica d'avanguardia.
Il rock fu in definitiva:
musica ideologica (fatta per diffondere una ideologia)
musica popolare (fatta dal popolo per il popolo)
musica generazionale (fatta da una generazione per la stessa generazione)
Questo valse finché i giovani non daranno l’addio alle barricate, tornando al realismo e ai valori borghesi. La nuova identità si traduce in una prolusione di generi musicali. Il business discografico si fa più pressante. La comunicazione fra il musicista e il proprio pubblico varia (show televisivi e video prendono il sopravvento).
La ribellione alla dura crisi petrolifera, per quanto cattiva, è più confusa, e non è di massa, finendo quindi per lasciare meno tracce indelebili ed estinguendosi più alla svelta.
Dagli anni ottanta in poi la musica popolare perde quindi i connotati rivoluzionari precedenti. Le culture musicali si fanno più integrate, agli ascoltatori il paesaggio musicale appare privo di un centro, come un magazzino pieno di beni cui attingere, a scapito quindi della precedente irripetibilità del prodotto. Trovo che questo valga tutto sommato fino ai nostri giorni.
Nella prima metà del secolo, la canzone aveva affiancato il folk quale musica popolare. Entrambi erano slegati dalla musica classica, sebbene la canzone sia figlia spuria dell’opera. Apparve subito chiaro che il raggio d’azione della canzone fosse ben più ampio di quello del folk rimasto ancorato alla tradizione orale, grazie a differenze melodiche, armoniche e ritmiche, oltre alla maggiore propensione dei musicisti all'esperimento (per poter battere la concorrenza, per far fronte alla tirannia delle mode, per i processi consumistici che in ogni ambito -anche al di fuori della musica - inducono il cambiamento nell’era industriale).
Un nuovo balzo avvenne negli anni sessanta, quando compositori e interpreti affiancarono altre istanze a quelle commerciali: il pop si fece veicolo di "contestazione" e presa di coscienza della classe giovanile, che finì per essere sia produttore che consumatore (con identificazione delle due parti: politica, sessuale, sociale, incluso ovviamente il consumo di droga) del pop stesso: c’erano i dischi e pure i quattrini per comprarli.
Fu quindi la velleità espressiva a fare la differenza, creando un nuovo genere e un nuovo pubblico all’interno della musica popolare. Sullo slancio, per alimentare questo circolo virtuoso, quei musicisti tendevano a sperimentare con lo stesso coraggio e la stessa tenacia dei musicisti classici, addirittura con più velocità sebbene ovviamente con minore bravura.
Una parte della musica leggera si fece - solo in quegli anni - altrettanto interessante della musica d'avanguardia.
Il rock fu in definitiva:
musica ideologica (fatta per diffondere una ideologia)
musica popolare (fatta dal popolo per il popolo)
musica generazionale (fatta da una generazione per la stessa generazione)
Questo valse finché i giovani non daranno l’addio alle barricate, tornando al realismo e ai valori borghesi. La nuova identità si traduce in una prolusione di generi musicali. Il business discografico si fa più pressante. La comunicazione fra il musicista e il proprio pubblico varia (show televisivi e video prendono il sopravvento).
La ribellione alla dura crisi petrolifera, per quanto cattiva, è più confusa, e non è di massa, finendo quindi per lasciare meno tracce indelebili ed estinguendosi più alla svelta.
Dagli anni ottanta in poi la musica popolare perde quindi i connotati rivoluzionari precedenti. Le culture musicali si fanno più integrate, agli ascoltatori il paesaggio musicale appare privo di un centro, come un magazzino pieno di beni cui attingere, a scapito quindi della precedente irripetibilità del prodotto. Trovo che questo valga tutto sommato fino ai nostri giorni.
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Re: Non c'è limite al peggio
Vista l’omonimia, farò le veci di Picard:
Ma tutta sta roba non andrebbe spostata nei topic di musica?
Ma tutta sta roba non andrebbe spostata nei topic di musica?
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Non c'è limite al peggio
Perche' erano bravi.gianlu ha scritto:Indipendentemente dagli schieramenti (Renudo contro tutti) e dei pareri sui vari musicisti, per quale motivo si mitizzano il pop e il rock degli anni sessanta e settanta?.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio
"Mi chiamo Luis e sono nato a Salto, in Uruguay. Sono uruguaiano. Gioco spesso alla Playstation, mi piace bere il “mate”. Mi piace fare il barbecue con la famiglia e gli amici. A me non piace fare la spesa. La spesa la fa sempre mia moglie". L'esame farsa a Luis Suarez dello scorso 17 settembre iniziò così
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Non c'è limite al peggio
Cioè, mi state dicendo che vi piacciono gli 883?
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Re: Non c'è limite al peggio
prima o poi chiaky ci rimanechiaky ha scritto:Cioè, mi state dicendo che vi piacciono gli 883?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Ma dai, è orecchiabile ma è roba da bimbiminkia, va bene a 15 anni, ma uno di 40 che ascolta Pezzali ha avuto un blocco dello sviluppo, suvviaNickognito ha scritto:prima o poi chiaky ci rimanechiaky ha scritto:Cioè, mi state dicendo che vi piacciono gli 883?
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Re: Non c'è limite al peggio
Mi permetto di unirmi a Renudo qualora proprio la si volesse mettere in termini di schieramenti.gianlu ha scritto:Indipendentemente dagli schieramenti (Renudo contro tutti) e dei pareri sui vari musicisti, per quale motivo si mitizzano il pop e il rock degli anni sessanta e settanta?.
Detto questo e posto che la trap e tutto ciò che va per la maggiore nei gggiovani d'oggi fa cacare pure a me, lascia un po' perplessi apprendere che taluni possono stabilire senza alcun dubbio cosa sia musica e cosa no.
Ma se ne è già discusso diffusamente pure in passato e temo che ognuno rimarrà sulle proprie posizioni.
Oltretutto qui sembra che determinati generi (metal, punk e tutte le loro contaminazioni e derivazioni per esempio) non esistano o anzi siano concime organico.
A ogni buon conto, ho smesso di bisticciare per chi ascolta cosa a diciassette anni e preferirei evitare di tornare sui miei passi.
Tutti coloro che dissacrano la musica contemporanea non hanno mai pensato che il fatto che faccia schifo possa non essere senza se e senza ma oggettivo bensì anche condizionato dal proprio approccio alla musica stessa cambiato come del resto loro come persone?
Personalmente mi sento più pigro e meno entusiasta rispetto a dieci/quindici anni fa pur in relazione agli stessi generi che mi emoziona(va)no maggiormente.
Per esempio negli ultimi anni in gran parte ascolto musica quasi solo strumentale e non più cantata e movimentata come prima.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
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Re: Non c'è limite al peggio
gianlu ha scritto:Indipendentemente dagli schieramenti (Renudo contro tutti) e dei pareri sui vari musicisti, per quale motivo si mitizzano il pop e il rock degli anni sessanta e settanta?.
Perché siamo tutti comunisti.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Non c'è limite al peggio
MyMarx.Burano ha scritto:Monheim ha scritto:gianlu ha scritto:Indipendentemente dagli schieramenti (Renudo contro tutti) e dei pareri sui vari musicisti, per quale motivo si mitizzano il pop e il rock degli anni sessanta e settanta?.
Perché siamo tutti comunisti.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Non c'è limite al peggio
I gusti sono gusti e non ci piove, ma esiste anche la competenza. Ora, se un appassionato di tennis mi dice che preferisce Simone Colombo a Rod Laver sarà anche questione di gusti, ma io tendo a pensare che non abbia mai preso in mano una racchettaMonheim ha scritto:Mi permetto di unirmi a Renudo qualora proprio la si volesse mettere in termini di schieramenti.gianlu ha scritto:Indipendentemente dagli schieramenti (Renudo contro tutti) e dei pareri sui vari musicisti, per quale motivo si mitizzano il pop e il rock degli anni sessanta e settanta?.
Detto questo e posto che la trap e tutto ciò che va per la maggiore nei gggiovani d'oggi fa cacare pure a me, lascia un po' perplessi apprendere che taluni possono stabilire senza alcun dubbio cosa sia musica e cosa no.
Ma se ne è già discusso diffusamente pure in passato e temo che ognuno rimarrà sulle proprie posizioni.
Oltretutto qui sembra che determinati generi (metal, punk e tutte le loro contaminazioni e derivazioni per esempio) non esistano o anzi siano concime organico.
A ogni buon conto, ho smesso di bisticciare per chi ascolta cosa a diciassette anni e preferirei evitare di tornare sui miei passi.
Tutti coloro che dissacrano la musica contemporanea non hanno mai pensato che il fatto che faccia schifo possa non essere senza se e senza ma oggettivo bensì anche condizionato dal proprio approccio alla musica stessa cambiato come del resto loro come persone?
Personalmente mi sento più pigro e meno entusiasta rispetto a dieci/quindici anni fa pur in relazione agli stessi generi che mi emoziona(va)no maggiormente.
Per esempio negli ultimi anni in gran parte ascolto musica quasi solo strumentale e non più cantata e movimentata come prima.
Se un ragazzo mi dice che gli piace la Trap, ok, buon per lui, il suo gusto sarà quello, ma se mi dice che quella è musica bella deduco che non sappia leggere la musica e non abbia mai preso in mano uno strumento o una partitura. La musica, per fortuna o purtroppo, è una cosa che richiede anche competenze. Va suonata e va cantata, e va anche capita. Poi c'è il discorso emozionale, certo. Uno può essere coinvolto da Sfera ebbasta e non dai Doors, benissimo. Ma non si discute di questo, si discute della competenza musicale di chi si emoziona con quella roba, non della non liceità a farlo. Se uno si diverte a vedere Barbara D'urso, tanto per capirci, buon per lui, ma che non venga a dirmi che è grande televisione
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Re: Non c'è limite al peggio
L'eterna questione su valore della musica (più o meno oggettivo) e modo in cui viene percepita (soggettivissimo).
Insomma, sta gente basta non pretenda di emettere giudizi storici e di valore e si limiti a dire che Sferaebbasta è per loro più emozionante di Fossati.
Insomma, sta gente basta non pretenda di emettere giudizi storici e di valore e si limiti a dire che Sferaebbasta è per loro più emozionante di Fossati.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Non c'è limite al peggio
Esattamente.Burano ha scritto:L'eterna questione su valore della musica (più o meno oggettivo) e modo in cui viene percepita (soggettivissimo).
Insomma, sta gente basta non pretenda di emettere giudizi storici e di valore e si limiti a dire che Sferaebbasta è per loro più emozionante di Fossati.
E magari un bel pò di lezioni di musica nelle scuole eviterebbero certi disastri.
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Re: Non c'è limite al peggio
I gusti possono essere soggettivi, ma allora lo devono essere sempre.
Insomma, non posso dire che i gusti sono soggettivi per la musica, ma poi non accettare che uno mi dica 'mi piace piu' vedere giocare Bigica a calcio invece di Messi'.
Insomma, non posso dire che i gusti sono soggettivi per la musica, ma poi non accettare che uno mi dica 'mi piace piu' vedere giocare Bigica a calcio invece di Messi'.
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Re: Non c'è limite al peggio
Si, questo è un punto.Nickognito ha scritto:I gusti possono essere soggettivi, ma allora lo devono essere sempre.
Insomma, non posso dire che i gusti sono soggettivi per la musica, ma poi non accettare che uno mi dica 'mi piace piu' vedere giocare Bigica a calcio invece di Messi'.
Nella musica c'è la tendenza a dire "oh, io ascolto cosa mi pare e non devi giudicarmi", mentre in altre cose si è molto più pronti a tacciare la gente di incompetenza.
Tipo, uno che legge certa letteratura, che vede certa tv, che guarda certo cinema, viene generalmente criticato da chi ha una certa cultura letteraria, televisiva, cinematografica eccetera. Mentre nella musica ci si sente autorizzati a pensare che Sfera sia allo stesso livello di De Andrè o che Pezzali sia più "in" di Mascagni senza alcuna remora. Cosa che meriterebbe una analisi.
Ora, io tifo il Cesena, ma se dicessi che il Cesena è meglio della Juve penso mi riderebbero dietro persino i tifosi del Napoli e della Fiorentina , mentre nessuno deve poter dire a chi ascolta certa musica che di musica non capisce nulla, perchè sennò apriti cielo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Il calcio e' uno sport, per cui alla fine le preferenze soggettive sono ininfluenti, chi vince si vede sul campo.
E' pero' anche vero che ognuno ha diritto ad avere i propri gusti, se io preferisco vedere giocare l'Entella in B piuttosto che Barcellona-Juve sono libero di poterlo fare.
E' pero' anche vero che ognuno ha diritto ad avere i propri gusti, se io preferisco vedere giocare l'Entella in B piuttosto che Barcellona-Juve sono libero di poterlo fare.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non si vuole dire che Renudo sbagli, anzi di certo si esprime con cognizione di causa, ne sa sicuramente lui più di me perlomeno sui contemporanei. Lo schieramento riflette ciò che si è visto in queste pagine, senza stabilire dove siano ragione e torto.Monheim ha scritto:Mi permetto di unirmi a Renudo qualora proprio la si volesse mettere in termini di schieramenti.gianlu ha scritto:Indipendentemente dagli schieramenti (Renudo contro tutti) e dei pareri sui vari musicisti, per quale motivo si mitizzano il pop e il rock degli anni sessanta e settanta?.
Detto questo e posto che la trap e tutto ciò che va per la maggiore nei gggiovani d'oggi fa cacare pure a me, lascia un po' perplessi apprendere che taluni possono stabilire senza alcun dubbio cosa sia musica e cosa no.
Ma se ne è già discusso diffusamente pure in passato e temo che ognuno rimarrà sulle proprie posizioni.
Oltretutto qui sembra che determinati generi (metal, punk e tutte le loro contaminazioni e derivazioni per esempio) non esistano o anzi siano concime organico.
A ogni buon conto, ho smesso di bisticciare per chi ascolta cosa a diciassette anni e preferirei evitare di tornare sui miei passi.
Tutti coloro che dissacrano la musica contemporanea non hanno mai pensato che il fatto che faccia schifo possa non essere senza se e senza ma oggettivo bensì anche condizionato dal proprio approccio alla musica stessa cambiato come del resto loro come persone?
Personalmente mi sento più pigro e meno entusiasta rispetto a dieci/quindici anni fa pur in relazione agli stessi generi che mi emoziona(va)no maggiormente.
Per esempio negli ultimi anni in gran parte ascolto musica quasi solo strumentale e non più cantata e movimentata come prima.
Per metal e punk qui siamo - al lordo di qualche defezione - una mezza dozzina circa benché se ne scriva poco.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma non e' imbarazzante per niente, e' piu' efficace di tanti testi di autori piu' celebrati nel descrivere certe paure ed insicurezze tipiche dell'adolescenza, e si rivolge ad un pubblico di adolescenti.alessandro ha scritto:Ma uno può fare schifo per molti anni consecutiviuglygeek ha scritto:Comunque Pezzali è ancora lì, doveva anche fare il primo concerto in uno stadio, ora rimandato al dopo-Covid.
E avere pure successo.
Poi, per carità, quando avevo 19 anni circa canticchiavo “ma che sarai per fare questo a me...qui seduto in una stanza pregando per un siii”.
Però, dai...
Orecchiabile, e questa era l’apice.
Ma era ed è roba tipo i bee hive di kiss me Licia.
Imbarazzanti e imbarazzante.
Comicità involontaria.
Se un simile concetto lo rigira Elio in chiave piu' ironica in "Servi della Gleba" ha meno problemi di critica.
Comunque se uno ha successo per molto tempo ci sono sempre delle ragioni, e' possibile fare schifo ed avere successo perche' si incontra la moda di un momento, ma e' difficile fare schifo e durare a lungo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Il che ci porta al nocciolo della questione. Quello che non ci piace è merda, quello che ci piace è musica.chiaky ha scritto:Ma dai, è orecchiabile ma è roba da bimbiminkia, va bene a 15 anni, ma uno di 40 che ascolta Pezzali ha avuto un blocco dello sviluppo, suvviaNickognito ha scritto:prima o poi chiaky ci rimanechiaky ha scritto:Cioè, mi state dicendo che vi piacciono gli 883?
Amen
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Non c'è limite al peggio
Nickognito ha scritto:I gusti possono essere soggettivi, ma allora lo devono essere sempre.
Insomma, non posso dire che i gusti sono soggettivi per la musica, ma poi non accettare che uno mi dica 'mi piace piu' vedere giocare Ferrer a tennis invece di Federer'.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Non c'è limite al peggio
No, a me non piace il Rigoletto ma non dico che e' merda.Ombra84 ha scritto:
Il che ci porta al nocciolo della questione. Quello che non ci piace è merda, quello che ci piace è musica.
Amen
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma no. Si parlava di Elio qui sopra. Anche loro volutamente bimbiminkia ma li la comicità è volontaria ed espressa con testi spesso geniali nella loro demenza e la musica è di qualità eccelsa, sia di composizione che di esecuzione.Ombra84 ha scritto:Il che ci porta al nocciolo della questione. Quello che non ci piace è merda, quello che ci piace è musica.chiaky ha scritto:Ma dai, è orecchiabile ma è roba da bimbiminkia, va bene a 15 anni, ma uno di 40 che ascolta Pezzali ha avuto un blocco dello sviluppo, suvviaNickognito ha scritto:
prima o poi chiaky ci rimane
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma infatti, gli 883 sono comicità involontaria.chiaky ha scritto:Ma no. Si parlava di Elio qui sopra. Anche loro volutamente bimbiminkia ma li la comicità è volontaria ed espressa con testi spesso geniali nella loro demenza e la musica è di qualità eccelsa, sia di composizione che di esecuzione.Ombra84 ha scritto:Il che ci porta al nocciolo della questione. Quello che non ci piace è merda, quello che ci piace è musica.chiaky ha scritto: Ma dai, è orecchiabile ma è roba da bimbiminkia, va bene a 15 anni, ma uno di 40 che ascolta Pezzali ha avuto un blocco dello sviluppo, suvvia
Amen
Ma ricordo distintamente che al primo ascolto degli 883 ho pensato “ma che merda è? Ma mi stanno prendendo per il culo?”
Parlo proprio di testi, di musica non capisco nulla.
Elio ha scritto brani che descrivono una generazione ma con lampi di genio.
Ad esempio “tapparella”.
Poi, come nick ascolto tanta merda e non ascolto musica buona come certo jazz che non capisco.
È giusto che uno ascolti lègga e guardi quello che ama o si sente in quel momento.
Magari uno ha voglia di guardare giovannona coscialunga, l’esorciccio e la polizia si incazza ma non può sostenere che siano a livello del grande cinema.
Ascolto ogni tanto anche il merengue o la techno dipende come mi sento.
Ascolto anche il rap prodotto nel 2020 o il pop di Achille lauro che credo sia un fenomeno ancora un po’ grezzo, dove si sente un deficit di cultura ma è molto bravo. O Davide di gemitaiz coez etc.
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Re: Non c'è limite al peggio
Chi? Marx Pezzali?Monheim ha scritto:MyMarx.Burano ha scritto:Monheim ha scritto:
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Re: Il sangue di maiale è meglio delle palle di Mozart (e le banane sono meglio della Tosca)
infatti, magari Ombra potrebbe metterla quipaoolino ha scritto:Vista l’omonimia, farò le veci di Picard:
Ma tutta sta roba non andrebbe spostata nei topic di musica?
Re: Non c'è limite al peggio
Album ambient/strumentali/meno movimentati dei vecchi grandi nomi del nero metallo tipo Burzum, Ulver, Wongraven (che poi è Satyr dei Satyricon), Ildjarn poi quello più comunemente chiamato post rock ossia Godspeed You! Black Emperor, A Silver Mt. Zion (vedi avatar), Mono, The Evpatoria Report, We Lost The Sea, God Is An Astronaut, Explosions In The Sky, Yndi Halda, Mogwai, How To Disappear Completely eccetera e poi vabbè dark wave/new wave in cui si canta pure come i leggendari Lycia, Dead Can Dance...gianlu ha scritto:Musica strumentale: qualche tuo ascolto?
Se ti interessa, ogni tanto ho messo/metto qualcosa nel topic ad hoc dedicato a ciò che si sta ascoltando.
Rimango ricettivo riguardo a dritte se qualcosa è associabile a uno o più dei seguenti aggettivi: plumbeo, catartico, riflessivo, evocativo, deprimente, solenne, liturgico (mi piace molto il suono dell'organo).
Ti metto cinque pezzi commoventi a caso.
Forse mi contraddico o forse no (non importa e ora non ho modo di rispondere con la dovuta cura a quanto emerso negli ultimi post), ma la roba di cui sopra non può essere messa sullo stesso piano di 883 e Sfera Esstocazzo esattamente come Bigica e Messi e Ramirez Hidalgo e Federer.
Ultima modifica di Monheim il mer dic 09, 2020 5:36 pm, modificato 3 volte in totale.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Non c'è limite al peggio
Belli.Monheim ha scritto:Album ambient/strumentali/meno movimentati dei vecchi grandi nomi del nero metallo tipo Burzum, Ulver, Wongraven (che poi è Satyr dei Satyricon), Ildjarn poi quello più comunemente chiamato post rock ossia Godspeed You! Black Emperor, A Silver Mt. Zion (vedi avatar), Mono, The Evpatoria Report, We Lost The Sea, God Is An Astronaut, Explosions In The Sky, Yndi Halda, Mogwai, How To Disappear Completely eccetera e poi vabbè dark wave/new wave in cui si canta pure come i leggendari Lycia, Dead Can Dance...gianlu ha scritto:Musica strumentale: qualche tuo ascolto?
Se ti interessa, ogni tanto ho messo/metto qualcosa nel topic ad hoc dedicato a ciò che si sta ascoltando.
Rimango ricettivo riguardo a dritte se qualcosa è associabile a uno o più dei seguenti aggettivi: plumbeo, catartico, riflessivo, evocativo, deprimente, solenne, liturgico (mi piace molto il suono dell'organo).
Ti metto cinque pezzi commoventi a caso.
Forse mi contraddico o forse no (non importa e ora non ho modo di rispondere con la dovuta cura a quanto emerso negli ultimi post), ma la roba di cui sopra non può essere messa sullo stesso piano di 883 e Sfera Esstocazzo esattamente come Bigica e Messi e Ramirez Hidalgo e Federer.
"Amo Speranza" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
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Re: Non c'è limite al peggio
Oggettivamente sono meglio di 883 e sfera.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Si, ottimi sottofondi mentre si fa altro, tipo spostare 500 messaggi da un topic a un altro, mortacci vostra.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Non c'è limite al peggio
Dei tre filoni quello che conoscevo meglio è senza dubbio il post rock, sebbene più sul versante Slint, Squirrel Bait, Gastr del sol, Dirty Three e soprattutto Tortoise.Monheim ha scritto:Album ambient/strumentali/meno movimentati dei vecchi grandi nomi del nero metallo tipo Burzum, Ulver, Wongraven (che poi è Satyr dei Satyricon), Ildjarn poi quello più comunemente chiamato post rock ossia Godspeed You! Black Emperor, A Silver Mt. Zion (vedi avatar), Mono, The Evpatoria Report, We Lost The Sea, God Is An Astronaut, Explosions In The Sky, Yndi Halda, Mogwai, How To Disappear Completely eccetera e poi vabbè dark wave/new wave in cui si canta pure come i leggendari Lycia, Dead Can Dance...gianlu ha scritto:Musica strumentale: qualche tuo ascolto?
Sui Dead Can Dance potrei quasi scrivere un libro, fatto strano tanto più che non ho mai praticato molto gli altri musicisti di quel genere.
Il metal è stato tra le mie maggiori passioni musicali: tuttavia non death e black, di cui non ho mai assorbito nulla di più oltranzista dei Sabbath.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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Re: Il sangue di maiale è meglio delle palle di Mozart (e le banane sono meglio della Tosca)
vista la svolta comunista finalmente dichiarata, proclamo questa canzone l'inno di noi tutti
Re: Non c'è limite al peggio
Slint conosco e apprezzo*, Tortoise di nome ma mai approfonditi mentre gli altri due credo di non averli mai letti né sentiti nominare.gianlu ha scritto:Dei tre filoni quello che conoscevo meglio è senza dubbio il post rock, sebbene più sul versante Slint, Squirrel Bait, Gastr del sol, Dirty Three e soprattutto Tortoise.
Sui Dead Can Dance potrei quasi scrivere un libro, fatto strano tanto più che non ho mai praticato molto gli altri musicisti di quel genere.
Il metal è stato tra le mie maggiori passioni musicali: tuttavia non death e black, di cui non ho mai assorbito nulla di più oltranzista dei Sabbath.
* Tra l'altro ho pure rischiato di vederli dal vivo a Leeds nell'agosto 2014 in cui ero andato in vacanza una settimana per poi trasferirmi due mesi dopo.
Se non sei mai andato oltre Ozzy e compagni, temo non abbiamo troppi gruppi in comune.
Per dire ritieni violenti anche i Katatonia di Brave murder day?
In ambito metal son più su black/doom/death/thrash (meno) mentre nel punk hardcore melodico e NYHC con preferenza per la velocità tipo i miei amati Shutdown e Union 13.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Non c'è limite al peggio
Conosco Brave Murder Day, però non sono appassionato del filone. Mi ero invece interessato alla parte di discografia dei Katatonia più vicina a Queensryche, Fates Warning e Dream Theater.Monheim ha scritto:Slint conosco e apprezzo*, Tortoise di nome ma mai approfonditi mentre gli altri due credo di non averli mai letti né sentiti nominare.gianlu ha scritto:Dei tre filoni quello che conoscevo meglio è senza dubbio il post rock, sebbene più sul versante Slint, Squirrel Bait, Gastr del sol, Dirty Three e soprattutto Tortoise.
Sui Dead Can Dance potrei quasi scrivere un libro, fatto strano tanto più che non ho mai praticato molto gli altri musicisti di quel genere.
Il metal è stato tra le mie maggiori passioni musicali: tuttavia non death e black, di cui non ho mai assorbito nulla di più oltranzista dei Sabbath.
* Tra l'altro ho pure rischiato di vederli dal vivo a Leeds nell'agosto 2014 in cui ero andato in vacanza una settimana per poi trasferirmi due mesi dopo.
Se non sei mai andato oltre Ozzy e compagni, temo non abbiamo troppi gruppi in comune.
Per dire ritieni violenti anche i Katatonia di Brave murder day?
In ambito metal son più su black/doom/death/thrash (meno) mentre nel punk hardcore melodico e NYHC con preferenza per la velocità tipo i miei amati Shutdown e Union 13.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
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el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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Re: Non c'è limite al peggio
Capisco.gianlu ha scritto:Conosco Brave Murder Day, però non sono appassionato del filone. Mi ero invece interessato alla parte di discografia dei Katatonia più vicina a Queensryche, Fates Warning e Dream Theater.
Dream Theater tra l'altro ultimo concerto visto di questo 2020 parco per ovvi motivi.
A Londra tutto Scenes from a memory oltretutto il loro unico album che conosco bene e apprezzo.
Gradisco pure roba un po' più elettronica (solo strumentale e non) purché con tinte oscure tipo Fever Ray album omonimo e qui sotto ti consiglio un album a mio parere bellissimo.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.