Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
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Poi è rimasta però tutta la gara al fianco delle compagne, non so immagino che se sei incazzato per qualcosa te ne vai negli spogliatoi e stai da sola, certo aveva uno sguardo non serenissimo eh..
Sul discorso generale concordo con uglygeek.
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GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Cosa doveva fare la Comaneci allora? Che se non ricordo male è stata anche torturata e stuprata dai Ceausescu?Nickognito ha scritto:Come scrivevo di la', per me caso del tutto diverso da Osaka, certo, aveva compagne, ma e' lei ad averci rimesso per prima, e non per non parlare coi giornalisti, per fare una gara che voleva fare, non saltare due tornei dove non aveva possibilita' per farsi pubblicita' come la tennista (diverso se Osaka salta Olimpiadi e Us Open, ecco, o si ritira dal torneo).
Poi per me non e' nemmeno un problema generazionale, la ginnastica e' una disciplina spesso ai limiti della tortura, come pressione, Biles a 15 anni era gia' in nazionale, e' stata abusata sessualmente dal suo allenatore (che e' in galera a vita, non una di quelle accuse cosi') e prende farmaci per problemi mentali fin da bambina (e non ha pubblicizzato lei la cosa, e' venuto fuori contro la sua volonta').
Boh, penso meriti grande rispetto e comprensione.
Sul caso Nasser le cose non sono così ben definite peraltro, se consideri che molti degli abusi sessuali avvennero con i genitori delle ragazze presenti nella stessa stanza (stando a quanto dice Malcolm Gladwell https://www.amazon.com/Talking-to-Stran ... 297&sr=8-4).
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Spero che la Pilato non sia la prossima.
Difficile capire chi davvero ne soffre e chi ci marcia su per avere ancora più notorietà e prime pagine sui giornali.
Argomento delicato.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Oppure decidi comunque di fare sport, alle olimpiadi ci vai comunque, gestisci lo stress in tante occasioni, e poi capita che una volta non ci riesci e succede questo. Cosa c'è di male? Capita.uglygeek ha scritto:Hanno tutti demoni nella testa, devono tutti privilegiare la propria salute mentale...
È una posizione da privilegiati.
Ma la vita è dura per tutti. C'è gente che si alza alle 5 di mattina per andare a lavorare in fabbrica per mantenere la famiglia. c'è gente che fa lavori in cui c'è il rischio di morire. Persone che non hanno neanche i mezzi per preoccuparsi per la salute mentale perché devono cercare di tirare avanti. Sembra un luogo comune scriverlo ma è anche vero.
Fa parte del gioco che se vai alle olimpiadi c'è molto stress. Se poi hai scelto uno sport in cui si decide tutto in un esercizio di un minuto è ancora peggio. Se non ti piace lo stress puoi fare altro.
Boh, non mi capacito. Credo che se la povera Novotna fosse viva oggi sarebbe più celebrata per la finale persa del Wimbledon 1993 più che per quella vinta nel 1998.
Non mi pare abbia chiesto di essere compatita.
Situazioni difficili a livello mentale ce le avrà lei, come ce li avrà il metalmeccanico, lo studente, come ce li abbiamo più o meno tutti. La differenza è che se lei decide di ritirarsi da un'olimpiade è notizia di dominio pubblico, con conseguenti dibattiti sulla sua sanità mentale, mentre lo studente che vive con stress l'università e non riesce a dare esami o il lavoratore restano nell'anonimato.
Eppure sono sicuro che anche in quei casi si avrebbe da ridire, eventualmente. Insomma, alla fine tutto si riduce al "Eh, ripigliati. C'è chi sta peggio".
Che è più o meno sulla linea dei famosi problemi a livello mentale che si risolvono dicendo "Forza, che ce la fai! Basta volerlo!".
Ecco, appunto. Cos'è, una competizione?uglygeek ha scritto:Cosa doveva fare la Comaneci allora? Che se non ricordo male è stata anche torturata e stuprata dai Ceausescu?Nickognito ha scritto:Come scrivevo di la', per me caso del tutto diverso da Osaka, certo, aveva compagne, ma e' lei ad averci rimesso per prima, e non per non parlare coi giornalisti, per fare una gara che voleva fare, non saltare due tornei dove non aveva possibilita' per farsi pubblicita' come la tennista (diverso se Osaka salta Olimpiadi e Us Open, ecco, o si ritira dal torneo).
Poi per me non e' nemmeno un problema generazionale, la ginnastica e' una disciplina spesso ai limiti della tortura, come pressione, Biles a 15 anni era gia' in nazionale, e' stata abusata sessualmente dal suo allenatore (che e' in galera a vita, non una di quelle accuse cosi') e prende farmaci per problemi mentali fin da bambina (e non ha pubblicizzato lei la cosa, e' venuto fuori contro la sua volonta').
Boh, penso meriti grande rispetto e comprensione.
"Sei solo stata abusata, suvvia. C'è al mondo chi viene violentata 24/7!"
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Super-Fabio ha scritto:
"Sei solo stata abusata, suvvia. C'è al mondo chi viene violentata 24/7!"
Non ho davvero parole.
Ma si, va bene anche essere violentata, almeno non ti hanno smembrata, dopo, come fatto ad altre.
E ok, da uno in carcere a vita, ma sara' un errore, in fondo c'erano i genitori, essere abusata davanti ai genitori e' impossibile: peccato che la maggior parte degli abusi venga fatta proprio dai genitori, ma insomma, presunzione di innocenza sempre per i molestatori, anche se in carcere.
Si parla poi di una candidata Goat nel suo sport, o quasi, insomma, non una che si ritira sempre.
La Novotna gia' al tempo era piu' celebre per la sua sconfitta piuttosto che per la sua vittoria, purtroppo per lei era anche lei con un carattere problematico, anche a quella generazione succedeva, magari era piu' difficile dirlo pubblicamente.
Purtroppo Jana e' morta alla mia eta' di unaa malattia correlabile anche a problemi di stress (https://www.reuters.com/article/us-heal ... SKCN1VY2BB), quindi, si, bene che oggi questi problemi si possano affrontare meglio.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Cristiano suscettibile al tema pressione, a mio modo di vedere anticipa quello che potrà essere uno dei futuri sviluppi dello sport "inclusivo" ,ossia le competizioni senza che i risulttai contino,al massimo recupero del concetto di "conta esserci"
Sviluppo meno assurdo di quel che sembra (a breve comunque la narrazione/necessità della salvezza del pianeta sarà dominante e pure lo sport dovrà adeguarsi..) a parte il fatto che quel "conta esserci" stabilisca già un discrimine fra te e chi a quellìevento non ci partecipa perchp tu li hai preso il posto.
Insomma, il Rischio d'Impresa esiste, non puoi toglierlo, e come ritieniamo (anche tu, Cristiano) rischio d'impresa un infortunio fisico bisognerebbe anche ritenere tale qualche problematica mentale.
F.F.
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Insomma, il Rischio d'Impresa esiste, non puoi toglierlo, e come ritieniamo (anche tu, Cristiano) rischio d'impresa un infortunio fisico bisognerebbe anche ritenere tale qualche problematica mentale.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Alla fine sta a vedere che il goat sono io che ai tornei non ho nemmeno mai partecipato.Johnny Rex ha scritto:Cristiano suscettibile al tema pressione, a mio modo di vedere anticipa quello che potrà essere uno dei futuri sviluppi dello sport "inclusivo" ,ossia le competizioni senza che i risulttai contino,al massimo recupero del concetto di "conta esserci"
Sviluppo meno assurdo di quel che sembra (a breve comunque la narrazione/necessità della salvezza del pianeta sarà dominante e pure lo sport dovrà adeguarsi..) a parte il fatto che quel "conta esserci" stabilisca già un discrimine fra te e chi a quellìevento non ci partecipa perchp tu li hai preso il posto.
Insomma, il Rischio d'Impresa esiste, non puoi toglierlo, e come ritieniamo (anche tu, Cristiano) rischio d'impresa un infortunio fisico bisognerebbe anche ritenere tale qualche problematica mentale.
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Comunque un conto è se ti ritiri dalla gara individuale, e ci rimetti solo tu, un conto se ti ritiri dalla gara a squadre.
Tanto più se sei una ginnasta che quando sbaglia completamente un volteggio prende comunque un voto più alto della migliore italiana che fa un salto senza errori.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Avevo detto bene ieri della Pilato che si era rammaricata per chi si era alzato (anzichè dormire, scopare,bere o o mangiare) per vederla.
Oggi purtroppo registro dichiarazioni demenziali sue secondo cui c'è chi da tempo si aspettava un suo passo falso.
Forse questa storia degli Haters, veri o immagianri che siano, è un (bel) po' sfuggita di mano.
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Sì, mi aveva stupito questo passaggio: "Grazie a tutti e soprattutto a chi aspettava da tanto un mio momento buio, mi aiutate soltanto a fare ancora meglio".Johnny Rex ha scritto:Avevo detto bene ieri della Pilato che si era rammaricata per chi si era alzato (anzichè dormire, scopare,bere o o mangiare) per vederla.
Oggi purtroppo registro dichiarazioni demenziali sue secondo cui c'è chi da tempo si aspettava un suo passo falso.
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Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Tutti ajutano a fare meglio
Amici, nemici, lover, haters, il Governo Cinese, Tom Cruise che ti sostiene dalla tribuna, le migliaja a casa, le organizzazioni benefiche, il mio manager, i privati di complimenti su FB , gli insulti, la pasta integrale e il petto di pollo scondito, l'analista, il fidanzato, l'ex fidanzato cui voglio far vedere chi sono , Roger che rimonta Nadal, Roger che mi ha rivolto la parola,etc etc etc.
Peggio è una parola che nessuno vuole sentire. Ancora Peggio non esiste proprio.
F.F.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Per me è segno di una ragazzina che da peso ai cretini che commentano su InstagramAlga ha scritto:Sì, mi aveva stupito questo passaggio: "Grazie a tutti e soprattutto a chi aspettava da tanto un mio momento buio, mi aiutate soltanto a fare ancora meglio".Johnny Rex ha scritto:Avevo detto bene ieri della Pilato che si era rammaricata per chi si era alzato (anzichè dormire, scopare,bere o o mangiare) per vederla.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Beh ha 16 anni.alessandro ha scritto:Per me è segno di una ragazzina che da peso ai cretini che commentano su InstagramAlga ha scritto:Sì, mi aveva stupito questo passaggio: "Grazie a tutti e soprattutto a chi aspettava da tanto un mio momento buio, mi aiutate soltanto a fare ancora meglio".Johnny Rex ha scritto:Avevo detto bene ieri della Pilato che si era rammaricata per chi si era alzato (anzichè dormire, scopare,bere o o mangiare) per vederla.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Boh? Io alla fine penso che la vita è loro, la carriera è loro, e come si gestiscono sono stracazzi loro.
Che sia la Osaka, la Biles, o la Pilato.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Exattamente, ed in un mondo iperstressato come quello di oggi, vale ancor di più.paoolino ha scritto:Boh? Io alla fine penso che la vita è loro, la carriera è loro, e come si gestiscono sono stracazzi loro.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Ma anche Borg si è ritirato a 25 anni perché non ce la faceva più. Cavoli suoi, padronissimo di farlo, ma perché oggi la fragilità psicologica è diventata un titolo di merito in uno sportivo?paoolino ha scritto:Boh? Io alla fine penso che la vita è loro, la carriera è loro, e come si gestiscono sono stracazzi loro.
Che sia la Osaka, la Biles, o la Pilato.
E poi ribadisco, la Biles oggi faceva parte di una squadra, si sommavano i punti suoi e delle compagne, e lei le ha mollate perché aveva sbagliato un volteggio e ha anche ragione? Ma siamo impazziti???
Sei stressata? Finisci 'sta cazzo di gara e poi domani ti ritiri e fai altro, in piena libertà. Ma così no, dai, ma che cazzo di modo di pensare è questo?
Volevo vedere se Donnarumma e Chiellini avessero lasciato il campo al 15o del primo tempo della finale con l'Inghilterra motivando la decisione con il troppo stress... al ritorno in Italia sarebbero stati impalati, dai.
Ma le responsabilità nei confronti della squadra, dell'allenatore, della federazione, degli sponsor che ti mantengono... non vale nulla? Conta solo l'umore del momento? Non ci sono responsabilità, solo sensazioni personali da appagare?
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Ma che significa che il mondo di oggi è iperstressato? Perché in passato la gente si divertiva tutto il tempo? Avete idea di come sono stati gli anni '50 o gli anni '70 per esempio?Shakespeare ha scritto:Exattamente, ed in un mondo iperstressato come quello di oggi, vale ancor di più.paoolino ha scritto:Boh? Io alla fine penso che la vita è loro, la carriera è loro, e come si gestiscono sono stracazzi loro.
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Le persone non sono più stressate di prima, solo che ora hanno fin troppa consapevolezza di esserlo, credo.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
La fragilità psicologica è un aspetto intimo e personale. Per me non è un titolo di merito, ma non mi sento neanche di dare addosso a qualcuno se esprime il proprio disagio in merito. Ripeto, sono per lo più stracazzi suoi ed eventualmente dei suoi compagni di squadra/entourage tecnico e degli eventuali enti che devono prendere decisioni e infliggere penalizzazioni e squalifiche.
Qualsiasi commento esterno lo trovo assolutamente gratuito, a meno che non si provi gusto ad ergersi a giudice morale con la facilità di chi certe situazioni le vede da molto lontano.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Torno a ripetere, visualizza il caso del giocatore della nazionale che si fa sostituire nella finale perché stressato, e spiegami perché è inconcepibile.paoolino ha scritto:La fragilità psicologica è un aspetto intimo e personale. Per me non è un titolo di merito, ma non mi sento neanche di dare addosso a qualcuno se esprime il proprio disagio in merito. Ripeto, sono per lo più stracazzi suoi ed eventualmente dei suoi compagni di squadra/entourage tecnico e degli eventuali enti che devono prendere decisioni e infliggere penalizzazioni, comunque c'e e squalifiche.
Qualsiasi commento esterno lo trovo assolutamente gratuito, a meno che non si provi gusto ad ergersi a giudice morale con la facilità di chi certe situazioni le vede da molto lontano.
Il che non significa sminuire il disagio mentale, Buffon ad esempio ha rivelato di aver sofferto di depressione per anni.
Ma disagio mentale non giustifica fuggire dalle proprie responsabilità, comunque c'è modo e modo.
A me sembra davvero che il disagio sia celebrato oggi, o almeno la sua espressione. Secondo me, che sono malpensante, per Osaka è diventato addirittura uno strumento di marketing. Per Biles il caso è diverso ma non giustifica fuggire così da una gara comunque. E sì, in questo caso mi ergo anche a giudice morale, perché no? Anche perché la cosa viene considerata un'incredibile prova di forza e di maturità... https://www.espn.com/olympics/story/_/i ... team-final
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Se però un atleta sente di non poter dare il meglio (tanto più in una disciplina molto tecnica e dove non ti puoi "nascondere" coi compagni di squadra: la ginnastica a squadre è pur sempre svolta individualmente eh), per qualsiasi motivo (condizione fisica, mentale, etc) non è più corretto nei confronti dei compagni di squadra farsi da parte e lasciare il posto a chi è in condizioni migliori delle tue? Cioè se capisci di star così male che magari la tua prestazione può rischiare di compromettere il risultato, devi comunque gareggiare? E se già ti senti poco tranquillo, magari fai l'errore decisivo che costa la medaglia a tutta la squadra, agli altri potrebbero anche un po' girare...
Per dire, Ronaldo a Francia 98 forse era meglio che lasciasse spazio a Edmundo invece di scendere in campo come l'ombra di se stesso in finale: e anche lì probabilmente si può parlare di episodio legato più alla sfera mentale che strettamente fisica. Purtroppo come detto sopra la fragilità psicologica, la depressione, lo stress da molti vengono percepiti quasi come condizioni autoindotte e da cui se ne può uscire con la sola volontà, quando è abbastanza assodato non sia così. È come se ti dicessero "ma va, quale crociato rotto, se vuoi vedi che il ginocchio ti passa e puoi giocare"...
Per dire, Ronaldo a Francia 98 forse era meglio che lasciasse spazio a Edmundo invece di scendere in campo come l'ombra di se stesso in finale: e anche lì probabilmente si può parlare di episodio legato più alla sfera mentale che strettamente fisica. Purtroppo come detto sopra la fragilità psicologica, la depressione, lo stress da molti vengono percepiti quasi come condizioni autoindotte e da cui se ne può uscire con la sola volontà, quando è abbastanza assodato non sia così. È come se ti dicessero "ma va, quale crociato rotto, se vuoi vedi che il ginocchio ti passa e puoi giocare"...
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Va bene tutto, ma il problema di Ronaldo quella volta era tutt'altro che mentale.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Credo che questo anno di pandemia abbia influito molto sui ragazzi e anche giovani uomini e donne.
Ci sono tantissimi casi di depressione, allontanamento dalle gare etc.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Gli anni 70 li ho visti tutti e nei 50 ci son nato, in più avendo girato mezzo mondo dal più sviluppato al più sottosviluppato ho l'esatta percezione di quali siano pure gli anni 0, gli anni 20 e i 40. Non dovevi correre come si corre ora, non era tutto portato all'estremo come dev'essere tutto portato ora, e avevi spazio per la tua fantasia, come ora non puoi.uglygeek ha scritto:Ma che significa che il mondo di oggi è iperstressato? Perché in passato la gente si divertiva tutto il tempo? Avete idea di come sono stati gli anni '50 o gli anni '70 per esempio?Shakespeare ha scritto:Exattamente, ed in un mondo iperstressato come quello di oggi, vale ancor di più.paoolino ha scritto:Boh? Io alla fine penso che la vita è loro, la carriera è loro, e come si gestiscono sono stracazzi loro.
Che sia la Osaka, la Biles, o la Pilato.
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Con le conseguenze sulla psiche umana che ne consegue
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Comunque arche solo negli ultimi europei di calcio diversi giocatori si sono rifiutati di tirare i rigori, che è la stessa cosa che ha fatto la Biles, più o meno
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Negli anni '50 l'Italia era ancora un cumulo di rovine, specie all'inizio del decennio.Shakespeare ha scritto:Gli anni 70 li ho visti tutti e nei 50 ci son nato, in più avendo girato mezzo mondo dal più sviluppato al più sottosviluppato ho l'esatta percezione di quali siano pure gli anni 0, gli anni 20 e i 40. Non dovevi correre come si corre ora, non era tutto portato all'estremo come dev'essere tutto portato ora, e avevi spazio per la tua fantasia, come ora non puoi.uglygeek ha scritto:Ma che significa che il mondo di oggi è iperstressato? Perché in passato la gente si divertiva tutto il tempo? Avete idea di come sono stati gli anni '50 o gli anni '70 per esempio?Shakespeare ha scritto: Exattamente, ed in un mondo iperstressato come quello di oggi, vale ancor di più.
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Con le conseguenze sulla psiche umana che ne consegue
Negli anni '70 in Italia ci si sparava per le strade e c'erano enormi tensioni sociali.
Noi vediamo il passato con un'ottica distorta, credo.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Simone Biles withdraws from Olympics team final after vault miss, proving she's the GOAT
It takes more strength to throw off enormous expectations than it takes to live up to them
https://www.nbcnews.com/think/opinion/s ... cna1275205
Cosa dire allora di chi per tutelare la salute mentale evita proprio di praticare sport?
Il modo migliore di avere successo è rifuggire da ogni aspettativa?
It takes more strength to throw off enormous expectations than it takes to live up to them
https://www.nbcnews.com/think/opinion/s ... cna1275205
Cosa dire allora di chi per tutelare la salute mentale evita proprio di praticare sport?
Il modo migliore di avere successo è rifuggire da ogni aspettativa?
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Falcao il rigore non lo tirava pure nel 1984 eh ,la fragilità psicologica esiste da sempre , non si è forse detto che Lendl perse due finali slam a NY da Connors nel 1982 e 1983 per motivi mentali ed ambientali? Lendl, non Ocleppo..
Son d'accordo con voi che questa problematica sia aumentata, specie negli sport individuali, per il vecchio discorso alla base, si è in troppi , già "solo" arrivare fra i primi 100 in una disciplina costa tanto in termini di energie fisiche e mentali ,oltre che in soldi , troppi e Omologati, c'era più spazio per la fantasia quando si era di meno, il che può apparire un controsenso ,come un controsenso (solo apparente) che non vi siano mai state di converso carriere così lunghe.
Bravo Alessandro, anche la pandemia può avere influito .
2) Perchè è tutto storytelling
3) Autoassoluzione, diciamo così, per chi scrive e per chi legge. genere se ha fallito lui/lei posso permettermi di fallire anche io.
4) come hai notato altrove,anche marketing, la normalità/umanità del campione che è come te etc etc .
Comunque (mi) ripeto, il XX secolo è stato l'apogeo dello sport come lo intendiamo noi e lo abbiamo conosciuto e visto, non è detto sia così anche il XXI secolo, che potrebbe vederne il declino per tanti motivi.
F.F.
Son d'accordo con voi che questa problematica sia aumentata, specie negli sport individuali, per il vecchio discorso alla base, si è in troppi , già "solo" arrivare fra i primi 100 in una disciplina costa tanto in termini di energie fisiche e mentali ,oltre che in soldi , troppi e Omologati, c'era più spazio per la fantasia quando si era di meno, il che può apparire un controsenso ,come un controsenso (solo apparente) che non vi siano mai state di converso carriere così lunghe.
Bravo Alessandro, anche la pandemia può avere influito .
1) Perchè come ho scritto sopra si celebra tutto ,successo, insuccesso, solidità, fragilità, conta solo che tu all'evento ci siaperché oggi la fragilità psicologica è diventata un titolo di merito in uno sportivo?
2) Perchè è tutto storytelling
3) Autoassoluzione, diciamo così, per chi scrive e per chi legge. genere se ha fallito lui/lei posso permettermi di fallire anche io.
4) come hai notato altrove,anche marketing, la normalità/umanità del campione che è come te etc etc .
Comunque (mi) ripeto, il XX secolo è stato l'apogeo dello sport come lo intendiamo noi e lo abbiamo conosciuto e visto, non è detto sia così anche il XXI secolo, che potrebbe vederne il declino per tanti motivi.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Questa è una considerazione interessante, anche a me sembra ci sia una decadenza da fine impero.Johnny Rex ha scritto: Comunque (mi) ripeto, il XX secolo è stato l'apogeo dello sport come lo intendiamo noi e lo abbiamo conosciuto e visto, non è detto sia così anche il XXI secolo, che potrebbe vederne il declino per tanti motivi.
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Forse in futuro l'idea di seguire le vicende sportive di campioni dello sport perderà seguito, boh. L'impressione quanto meno è che il risultato sportivo in sè sembri contare sempre meno, mentre conta sempre più la capacità di essere personaggi al tempo dei social.
E a quanto pare una volta che si è abbastanza personaggi la cosa migliore che un atleta possa fare è saltare tutte le competizioni. Che tanto nessuno più guarda perché durano tutte più di un quarto d'ora.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Nessuno dice che sia innocente, è stato condannato a 160 anni di prigione. Ma parliamo pur sempre di americani, che quando c'è di mezzo il sesso perdono la brocca. (Se Nasser avesse tolto i bulbi oculari a tutte quelle ragazze non avrebbe preso più di vent'anni).Nickognito ha scritto:Super-Fabio ha scritto:
"Sei solo stata abusata, suvvia. C'è al mondo chi viene violentata 24/7!"
Non ho davvero parole.
Ma si, va bene anche essere violentata, almeno non ti hanno smembrata, dopo, come fatto ad altre.
E ok, da uno in carcere a vita, ma sara' un errore, in fondo c'erano i genitori, essere abusata davanti ai genitori e' impossibile: peccato che la maggior parte degli abusi venga fatta proprio dai genitori, ma insomma, presunzione di innocenza sempre per i molestatori, anche se in carcere.
Senza dubitare che ci siano state molestie e reati il fatto che spesso i genitori fossero presenti dovrebbe suggerire che le cose non sono state così cruente come saremmo portati a pensare.
Sì ma era famosa non celebrata per quella sconfitta. Oggi sarebbe un titolo di merito invece, tipo, sono capaci tutti a giocare le finali e vincerle come fa la Graf, ma solo le più grandi sono capaci di dare libero sfogo alla propria fragilità mentale e perdere una finale quasi vimta. O un'idea delirante di questo tipo.La Novotna gia' al tempo era piu' celebre per la sua sconfitta piuttosto che per la sua vittoria, purtroppo per lei era anche lei con un carattere problematico, anche a quella generazione succedeva, magari era piu' difficile dirlo pubblicamente.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Boh, io vedo tutti parlare di sport tranne te. Se vado su un qualunque quotidiano, anche non sportivo, si parla di sport, di gare giocate. Sia adesso sia durante gli europei. Lo stesso i colleghi al lavoro. Lo stesso amici su whatsapp. Lo stesso forumisti di mymag.uglygeek ha scritto:L'impressione quanto meno è che il risultato sportivo in sè sembri contare sempre meno, mentre conta sempre più la capacità di essere personaggi al tempo dei social.
E a quanto pare una volta che si è abbastanza personaggi la cosa migliore che un atleta possa fare è saltare tutte le competizioni. Che tanto nessuno più guarda perché durano tutte più di un quarto d'ora.
L'unico che sento parlare prevalentemente di social o di ritiri e che trova articoli al riguardo che conosco sei tu.
Poi ovviamente che oggi i social nello sport siano piu' importanti che 50 anni fa, e grazie, lo sono in qualunque ambito, non esistevano.
La Biles e' stata celebrata da anni, per forza, ha vinto una trentina di medaglie. Se si ritira ovviamente se ne parla lo stesso, ma non e' che venisse ignorata quando vinceva.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Facendo molte cose bigotte con i cattolici, confermo questa attitudine diffusa dell'esaltazione della fragilità: che è giusta e doverosa, ma spesso si accompagna ad un non chiaramente esplicitata necessità di superare la stessa (con l'aiuto, ma anche il lavoro) e, soprattutto, ad una diminuzione di coloro che di fragilità dimostrano di non averne, o averne solo in forma tenue.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
E ben venga Ugly.Nickognito ha scritto:uglygeek ha scritto: L'unico che sento parlare prevalentemente di social o di ritiri e che trova articoli al riguardo che conosco sei tu..
Ci mancherebbe solo l'omologazione forumistica, oltre a quella quotidiana
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Trovo semplicemente folle stare a discutere su quanto debbano essere cruente le molestie sessuali ricevute da una ragazzina per sentenziare quando e' corretto che lei ne risenta psicologicamente, e criticandola se lo fa, perche' in fondo non era cosi' cruento.uglygeek ha scritto: Nessuno dice che sia innocente, è stato condannato a 160 anni di prigione. Ma parliamo pur sempre di americani, che quando c'è di mezzo il sesso perdono la brocca. (Se Nasser avesse tolto i bulbi oculari a tutte quelle ragazze non avrebbe preso più di vent'anni).
Senza dubitare che ci siano state molestie e reati il fatto che spesso i genitori fossero presenti dovrebbe suggerire che le cose non sono state così cruente come saremmo portati a pensare.
Certo, perche' tu passi il tempo a cercare articoli che confermino questa tua teoria, forse, invece di guardarti le partite. O almeno di questo parli qui, non parli di sport, quasi mai, perche' forse non ti interessa e ti interessa solo chi ne scrive in modo delirante.Sì ma era famosa non celebrata per quella sconfitta. Oggi sarebbe un titolo di merito invece, tipo, sono capaci tutti a giocare le finali e vincerle come fa la Graf, ma solo le più grandi sono capaci di dare libero sfogo alla propria fragilità mentale e perdere una finale quasi vimta. O un'idea delirante di questo tipo.
Se io apro espn.com vedo articoli sul match di basket degli USA, sulla Ledecky, sul football e solo in fondo si parla della Biles (cioe' della piu' grande atleta di sempre come vittorie della storia americana nella sua disciplina sportiva).
E si, fortunatamente oggi non si pensa solo a 'vincere ad ogni costo', ma anche alla salute.
Capisco che a uno questo non piaccia, che preferiva i tempi in cui alle Olimpiadi si celebrava il doping di atlete poi morte o quasi, facendo finta di nulla, in nome delle vittorie e dei record.
Io preferisco i tempi di oggi, ma, comunque la veda, no, nelle prime pagine dei giornali sportivi di tutto il mondo, di solito, al primo posto si mettono le vittorie e le imprese sportive.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
ma per me anche tu puoi parlare solo dei capezzoli delle tenniste. Basta che poi non mi dici che ormai il tennis e' solo capezzoli e la gente preferisce parlare di bei capezzoli invece di chi vince a Wimbledon.Johnny Rex ha scritto:E ben venga Ugly.Nickognito ha scritto:uglygeek ha scritto: L'unico che sento parlare prevalentemente di social o di ritiri e che trova articoli al riguardo che conosco sei tu..
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Ma cosa c'entra il doping? Peraltro una cosa non esclude l'altra, per diventare famosi e potersi permettere di essere celebrati perché si rinuncia a competere prima qualche volta bisogna pur vincere. Altrimenti il GOAT del tennis potrei essere davvero io che ho il merito innegabile di aver saltato tutti i tornei dello slam e anche tutti i tornei ATP, e questo nessuno me lo potrà mai togliere.Nickognito ha scritto: Certo, perche' tu passi il tempo a cercare articoli che confermino questa tua teoria, forse, invece di guardarti le partite. O almeno di questo parli qui, non parli di sport, quasi mai, perche' forse non ti interessa e ti interessa solo chi ne scrive in modo delirante.
Se io apro espn.com vedo articoli sul match di basket degli USA, sulla Ledecky, sul football e solo in fondo si parla della Biles (cioe' della piu' grande atleta di sempre come vittorie della storia americana nella sua disciplina sportiva).
E si, fortunatamente oggi non si pensa solo a 'vincere ad ogni costo', ma anche alla salute.
Capisco che a uno questo non piaccia, che preferiva i tempi in cui alle Olimpiadi si celebrava il doping di atlete poi morte o quasi, facendo finta di nulla, in nome delle vittorie e dei record.
Io preferisco i tempi di oggi, ma, comunque la veda, no, nelle prime pagine dei giornali sportivi di tutto il mondo, di solito, al primo posto si mettono le vittorie e le imprese sportive.
Poi no, non sono articoli difficili da trovare e da cercare con il lanternino. Cnn, Msnbc, NYTimes, Washington Post, tutta la grande stampa americana non parla affatto dei tornei di tennis ma parla di quanto è brava Osaka che ha il coraggio di non giocarli, non parla tanto delle olimpiadi ma parla di Biles mai così grande come quando ha saltato la gara. Per questo ne parlo anch'io.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
L'uomo della strada sapeva chi era Biles? non lo sapevo manco io . Adesso lo sa.uglygeek ha scritto: L'impressione quanto meno è che il risultato sportivo in sè sembri contare sempre meno, mentre conta sempre più la capacità di essere personaggi al tempo dei social.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
L'Orgoglio di non esserci, di avere Fatto altrouglygeek ha scritto: io che ho il merito innegabile di aver saltato tutti i tornei dello slam e anche tutti i tornei ATP, e questo nessuno me lo potrà mai togliere.
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Re: Tokyo 2020/1: le cose di Koufax (tutti gli altri sport)
Ma non e' vero, sei tu che esageri tutto, gli articoli ci sono ma sono in grande minoranza rispetto agli altri che non citi.
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