Giappone e dintorni

[uglygeek]

Ma io ne facevo un discorso più generale.

Se loro possono farlo perché sbaglia chi in Europa vorrebbe tenere lontani gli stranieri per comservare le proprie tradizioni e il proprio modo di vivere?

E se in Europa sbaglia, è razzista, chi ha certe idee perché ai giapponesi dovrebbe essere concesso averle?

Viene in mente "Selective outrage", che è anche il titolo dello special di Chris Rock appena uscito su Netflix.

Poi io sono d'accordo con te e a quel mr.no.bo.dy che ha scritto quel post tutto arrabbiato direi volentieri: "Se non ti sta bene il Giappone così com'è torna in italia, non credo ti ci abbiano portato con le catene, no? Per fortuna non ho twitter e non ho instagram.

[chiaky]

Perchè l'Europa ha fatto un percorso diverso.
Allora cosa dovremmo dire dei popoli arabi, per esempio, così diversi da noi? Per noi i popoli arabi sono il peggio del peggio (anche se non fa correttissimo dirlo), ma non ci possiamo fare niente.
I popoli asiatici sono anche diversissimi da noi. Naturalmente noi siamo convinti di essere superiori e guardiamo le culture arabe e asiatiche come culture arretrate e che andrebbero educate, ma non possiamo farci molto.
Va detto che il Giappone, in genere, è (anche troppo) ben visto. La cucina Giap è di stramoda da 15 anni, così come i fumetti, i cartoon, e quasi tutti appena citi il Giappone ti dicono che ne sono innamorati e che ci vorrebbero andare. Per quanto riguarda loro si passa volentieri sopra a una cultura che per i nostri standard sarebbe razzista.
Questo anche perchè si conosce l'estrema educazione di quel popolo. E appunto perchè si amano gli aspetti culinari et similia, che mantengono il Giappone di gran moda da molto tempo, cosa che non accenna a scemare peraltro.
mentre per dire, la Cina, già ci fa un pò schifo, non avendo quell'appeal di paese ricco/con cucina figa elegante/con le ragazzine vestite da bamboletta e tanto kawaii.

[paoolino]

Ma poi ve lo immaginate un occidentale che lavora in Giappone?
Mia moglie ora è li da due mesi (tra un pò torna). Ha chiesto alla sua ex capa se aveva qualche lavoro per lei, ha detto si, c'è da mettere le parrucche e truccare degli attori a teatro per uno spettacolo. Ok.
Una settimana di lavoro con le prove e tutto. Ebbene, sveglia alle 6, inizio lavoro alle 7.30 (ma devi essere li mezz'ora prima sennò ti dicono che sei in ritardo), orario continuato fino alle 23 senza pausa pranzo e cena, ritorno a casa e letto all'una e ancora sveglia alle 6.
per mangiare era costretta a fare una colazione megagalattica che sopperisse al pranzo, e la cena la faceva mangiando un panino a mezzanotte e mezza

Un po’ come la bidella che si faceva Napoli Milano

[uglygeek]

Ma poi ve lo immaginate un occidentale che lavora in Giappone?
Mia moglie ora è li da due mesi (tra un pò torna). Ha chiesto alla sua ex capa se aveva qualche lavoro per lei, ha detto si, c'è da mettere le parrucche e truccare degli attori a teatro per uno spettacolo. Ok.
Una settimana di lavoro con le prove e tutto. Ebbene, sveglia alle 6, inizio lavoro alle 7.30 (ma devi essere li mezz'ora prima sennò ti dicono che sei in ritardo), orario continuato fino alle 23 senza pausa pranzo e cena, ritorno a casa e letto all'una e ancora sveglia alle 6.
per mangiare era costretta a fare una colazione megagalattica che sopperisse al pranzo, e la cena la faceva mangiando un panino a mezzanotte e mezza

Un po’ come la bidella che si faceva Napoli Milano

Solo che non era vero.

[uglygeek]

Perchè l'Europa ha fatto un percorso diverso.
Allora cosa dovremmo dire dei popoli arabi, per esempio, così diversi da noi? Per noi i popoli arabi sono il peggio del peggio (anche se non fa correttissimo dirlo), ma non ci possiamo fare niente.
I popoli asiatici sono anche diversissimi da noi. Naturalmente noi siamo convinti di essere superiori e guardiamo le culture arabe e asiatiche come culture arretrate e che andrebbero educate, ma non possiamo farci molto.
Va detto che il Giappone, in genere, è (anche troppo) ben visto. La cucina Giap è di stramoda da 15 anni, così come i fumetti, i cartoon, e quasi tutti appena citi il Giappone ti dicono che ne sono innamorati e che ci vorrebbero andare. Per quanto riguarda loro si passa volentieri sopra a una cultura che per i nostri standard sarebbe razzista.
Questo anche perchè si conosce l'estrema educazione di quel popolo. E appunto perchè si amano gli aspetti culinari et similia, che mantengono il Giappone di gran moda da molto tempo, cosa che non accenna a scemare peraltro.
mentre per dire, la Cina, già ci fa un pò schifo, non avendo quell'appeal di paese ricco/con cucina figa elegante/con le ragazzine vestite da bamboletta e tanto kawaii.

Il Giappone ha anche un passato di imperialismo sanguinario che non ha nulla da invidiare a quello europeo. Ragione di piu' per mal tollerare il loro razzismo, soprattutto verso gli altri popoli asiatici.

Ma ci sono buone ragioni se il mondo apprezza la cultura giapponese e schifa la cultura cinese.

La Cina ha metodicamente distrutto la propria grande cultura passata, con la rivoluzione culturale del secolo scorso. Non e' rimasto piu' niente. L'unica cosa che culturalmente puo' esportare oggi sono gli involtini primavera. Ho letto delle belle analisi fatte da occidentali che vivono li' (o meglio, vivevano li' prima della chiusura antioccidentale voluta da Winnie the Pooh o come si chiama il loro dittatore), e dicevano che le autorita' cinesi avrebbero anche voluto esportare la loro cultura, film, libri, canzoni, per esercitare una specie di soft-power e rendere il paese piu' attraente e fare concorrenza anche in questo a Stati Uniti e Giappone (e anche Corea del Sud). Ma proprio non ci riescono, la loro produzione culturale e' ancora stereotipata da canoni maoisti, e' improponibile all'estero, se non con la forza.

Invece il Giappone davvero da' l'idea di avere una cultura meravigliosa, dove l'attaccamento alle tradizioni si sposa a tecnologia e modernita'. Avessero esportato anche solo cartoni animati e videogiochi sarebbe gia' tantissimo. Del resto tutti noi in Italia ci siamo imbevuti di cultura giapponese crescendo (in America molto meno, peraltro!) ed e' evidente che e' una cultura che ci e' comunque affine e ci interessa.

[chiaky]

Mia moglie non riesce più a reggere e tollerare la life style giapponese.
Ieri vabbè, solita sbronza del padre e soliti problemi nell'andarlo a prelevare in stazione da dove non riusciva più a muoversi per tornare a casa.
Oggi è andata a Tokyo con la cugina, una signora ormai cinquantaduenne, una donna peraltro bellissima, che mi ha sempre molto affascinato. Insomma si sono incontrate a Tokyo per andare a cena nel ristorante italiano dove il cuoco è il cugino (fratello di questa signora).
Mi fa una videochiamata quando li sono le 17 e stanno bevendo boccali da un litro di birra in un pub, e ok. Già le ho detto "ok, ma cazzo, mi dici che sei contenta che andate a bere il vino italiano e poi prima vai a bere la birra?" E vabbè.
Mi rifà una videochiamata due ore dopo e sono al ristorante, il cuoco mi fa ciao con la manina, la bellissima cugina è tutta contenta e mi dice che sono al risto italiano e va bene.
Alle 21 mi scrive che ha mangiato della tagliata e hanno bevuto vino della california. Ma non era un ristorante italiano? E si, ma era della california, comunque era buono, e ok.
Mi manda una videochiamata alle 23 ed è sul treno, urla disperata dicendo che la cugina si è completamente sbronzata e non sta in piedi. In treno casca in continuazione e nel tentativo di sorreggerla mia moglie si è tagliata non so come un dito e sanguina. Dice che una signora gentile la sta aiutando ma che comunque non sa come fare a tornare a casa (sono senza auto, avrebbero dovuto prendere il bus dalla stazione, la cugina aveva deciso di dormire a casa di mia moglie stasera). La cugina sta vomitando in treno in continuazione e ormai c'è una puzza di vomito in tutto il vagone e sui vestiti da far spavento.
"Ma quanto cazzo ha bevuto?"
"Abbiamo bevuto una bottiglia di vino a testa"

"Ma cazzo, prima avete bevuto anche litri di birra".
"Eh, in Giappone così. E' normale, ma io non ne posso più, voglio tornare in Italia, mi hanno rotto le palle, cosa devo fare?".
"Non lo so, fatti aiutare da qualche ragazzo a portarla fuori e poi prendi un taxi".
Vabbè, ci diciamo che mi avrebbe chiamato all'arrivo alla stazione.
Mi chiama 20 minuti dopo e mi fa vedere la cugina per terra fuori dalla stazione in una pozza di vomito.
"Cosa devo fare? Cazzo!!! Ho chiamato tutti i miei amici ma è sabato e stanno tutti bevendo, sono tutti ubriachi, sono andata alla fermata dei taxi ma appena hanno visto lei sono scappati via tutti, non la vogliono prendere, e poi anche io puzzo di vomito, mi ha vmitato addosso due volte".
A questo punto ero quasi in convulsione dalle risate.
Le ho detto di lasciarla in un albergo e di tornare a casa, ha detto di no. Ho consigliato di chiamare la polizia e anche qui ha detto no. Alla fine è riuscita a convincere un taxista, ho seguito tutto il video del trasporto fino a casa, con lei che teneva una mano sulla fronte alla cugina e il taxista che bestemmiava le anime degli avi.
Ha detto che se non arriva in fretta il giorno di tornare si suicida.

[balbysauro]

peraltro mi pare che gli asiatici reggano molto meno l'alcol, proprio per questioni fisiche (non hanno, o hanno poco un enzima, quello che nel fegato scinde la molecola dell'alcol, quindi rimane loro in circolo molto di più)

[chiaky]

peraltro mi pare che gli asiatici reggano molto meno l'alcol, proprio per questioni fisiche (non hanno, o hanno poco un enzima, quello che nel fegato scinde la molecola dell'alcol, quindi rimane loro in circolo molto di più)

Esatto

[Londinium]

Effettivamente sono un popolo strano. Una decina di anni fa ero in Giappone per una conferenza e all’hotel distribuivano copie cartacee di Tokyo news (o qualcosa di simile) in inglese. C’era una rubrica tipo posta del cuore che ricordo benissimo. Lei scriveva disperata che il marito (credo sulla 40ina) si era comprato un orsacchiotto di peluche (a cui aveva dato un nome che non ricordo, ma probabilmente potrebbe essere usato come aggravante) e da allora ne era ossessionato. Apparecchiava a tavola per lui, non usciva quasi mai di casa per non lasciarlo solo se non per andare a lavorare, se per caso usciva con lei continuava a chiedere chissà come sta l’orso etc.
Ora voi cosa avreste risposto? Penso come me e cioè una cosa del tipo guarda bella stai con alla meglio uno con la maturità di un quattrenne e alla peggio con uno psicopatico vero, datti a un fugone immediatamente prima che sia troppo tardi.
Invece no, la risposta (non ricordo se era un corrispettivo giapponese di un Natale o una Natalia Aspesi) fu una roba del genere. Di cosa ti lamenti? Hai un brav’uomo lavoratore accanto che non va a mignotte (in realtà non si evinceva dalla lettera, in caso ci andava con l’orso) e torna a casa tutte le sere e non ti fa mancare nulla. In più diceva una roba del tipo che l’orsacchiotto di peluche tradizionalmente viene dato ai maschi da ragazzi come simbolo di mascolinità quindi che non si lamentasse mica giocava con le bambole.
Vabbè io sono rimasto abbastanza allibito tanto che mi ritagliai il pezzo di giornale che ancora conservo da qualche parte.
Lo conservo anche in caso qualcuno mi critichi per avere ancora il cane verde di pezza (Napoleone) di quando avevo 5 anni e per il quale ricordo mi presero per il culo quando lo portai a caccia con mio padre da ragazzino (avrò avuto 7/8 e mi fecero pure sparare col fucile a un cartello stradale come sorta di rito di iniziazione che manco in Wyoming).
Ora ho un cane (vero) da caccia che si chiama Argo, non si è’ mai incontrato con Napoleone perché lo farebbe a pezzi in 5 secondi.

[chiaky]

Effettivamente sono un popolo strano. Una decina di anni fa ero in Giappone per una conferenza e all’hotel distribuivano copie cartacee di Tokyo news (o qualcosa di simile) in inglese. C’era una rubrica tipo posta del cuore che ricordo benissimo. Lei scriveva disperata che il marito (credo sulla 40ina) si era comprato un orsacchiotto di peluche (a cui aveva dato un nome che non ricordo, ma probabilmente potrebbe essere usato come aggravante) e da allora ne era ossessionato. Apparecchiava a tavola per lui, non usciva quasi mai di casa per non lasciarlo solo se non per andare a lavorare, se per caso usciva con lei continuava a chiedere chissà come sta l’orso etc.
Ora voi cosa avreste risposto? Penso come me e cioè una cosa del tipo guarda bella stai con alla meglio uno con la maturità di un quattrenne e alla peggio con uno psicopatico vero, datti a un fugone immediatamente prima che sia troppo tardi.
Invece no, la risposta (non ricordo se era un corrispettivo giapponese di un Natale o una Natalia Aspesi) fu una roba del genere. Di cosa ti lamenti? Hai un brav’uomo lavoratore accanto che non va a mignotte (in realtà non si evinceva dalla lettera, in caso ci andava con l’orso) e torna a casa tutte le sere e non ti fa mancare nulla. In più diceva una roba del tipo che l’orsacchiotto di peluche tradizionalmente viene dato ai maschi da ragazzi come simbolo di mascolinità quindi che non si lamentasse mica giocava con le bambole.
Vabbè io sono rimasto abbastanza allibito tanto che mi ritagliai il pezzo di giornale che ancora conservo da qualche parte.
Lo conservo anche in caso qualcuno mi critichi per avere ancora il cane verde di pezza (Napoleone) di quando avevo 5 anni e per il quale ricordo mi presero per il culo quando lo portai a caccia con mio padre da ragazzino (avrò avuto 7/8 e mi fecero pure sparare col fucile a un cartello stradale come sorta di rito di iniziazione che manco in Wyoming).
Ora ho un cane (vero) da caccia che si chiama Argo, non si è’ mai incontrato con Napoleone perché lo farebbe a pezzi in 5 secondi.

Beh, è il paese dei manga, dei cartoni animati, delle ragazzine vestite da bamboletta, di gente che paga per entrare in negozi dove ti danno per un'ora un animale (dal cane al fagiano, qualunque cosa) e tu stai li seduto con la bestiola a chiacchierare, di persone che pagano per andare in pausa pranzo in posti pieni di ragazzine vestite da bambola a sentire le loro chiacchiere, uomini che si sposano con pelouche etc...
Non è strano, è un altro mondo completamente Strano è sminuire il fenomeno.

Comunque la cugina è rinsavita dopo notte di sonno e ora sono tornate a Tokyo, spero non a bere di nuovo ma non ci giurerei , da ultime notizie stavano ammirando gli alberi di ciliegio.

[Londinium]

Si comunque è un fattore ovviamente sociale nel senso che conosco molti giapponesi che negli anni sono passati per il laboratorio. Al di fuori del contesto in cui sono cresciuti cambiano notevolmente (come tutti del resto, anche io dopo due anni mi fermavo sulle strisce pedonali), però nel loro caso mi sembra che o rinsaviscano o la troppa libertà slatentizza la loro pazzia. Detto questo a me piace molto come popolo.

[chiaky]

Si comunque è un fattore ovviamente sociale nel senso che conosco molti giapponesi che negli anni sono passati per il laboratorio. Al di fuori del contesto in cui sono cresciuti cambiano notevolmente (come tutti del resto, anche io dopo due anni mi fermavo sulle strisce pedonali), però nel loro caso mi sembra che o rinsaviscano o la troppa libertà slatentizza la loro pazzia. Detto questo a me piace molto come popolo.

Beh, fermarsi sulle strisce per un italiano è davvero un gran risultato. Ci hai messo solo due anni?

[Londinium]

Si comunque è un fattore ovviamente sociale nel senso che conosco molti giapponesi che negli anni sono passati per il laboratorio. Al di fuori del contesto in cui sono cresciuti cambiano notevolmente (come tutti del resto, anche io dopo due anni mi fermavo sulle strisce pedonali), però nel loro caso mi sembra che o rinsaviscano o la troppa libertà slatentizza la loro pazzia. Detto questo a me piace molto come popolo.

Beh, fermarsi sulle strisce per un italiano è davvero un gran risultato. Ci hai messo solo due anni?

Qui no, a Roma quando sono rientrato, mi guardavano e mi guardano come un alieno quando mi fermo per far passare un pedone, di solito smadonnano anche mentre il pedone e’ in preda a lacrime di riconoscenza

[chiaky]

Si comunque è un fattore ovviamente sociale nel senso che conosco molti giapponesi che negli anni sono passati per il laboratorio. Al di fuori del contesto in cui sono cresciuti cambiano notevolmente (come tutti del resto, anche io dopo due anni mi fermavo sulle strisce pedonali), però nel loro caso mi sembra che o rinsaviscano o la troppa libertà slatentizza la loro pazzia. Detto questo a me piace molto come popolo.

Beh, fermarsi sulle strisce per un italiano è davvero un gran risultato. Ci hai messo solo due anni?

Qui no, a Roma quando sono rientrato, mi guardavano e mi guardano come un alieno quando mi fermo per far passare un pedone, di solito smadonnano anche mentre il pedone e’ in preda a lacrime di riconoscenza

Beh, in genere se ti fermi alle strisce, dietro ti suonano....

[eddie v.]

Qui no, a Roma quando sono rientrato, mi guardavano e mi guardano come un alieno quando mi fermo per far passare un pedone, di solito smadonnano anche mentre il pedone e’ in preda a lacrime di riconoscenza

Beh, in genere se ti fermi alle strisce, dietro ti suonano....

Incivili.

[Alga]

Beh, in genere se ti fermi alle strisce, dietro ti suonano....

Ma ringrazia che bestemmio soltanto e non scendo col cric!

[chiaky]

Comunque la cugina pare che abbia dormito per terra perchè non riusciva a salire al piano di sopra dove ci sono le camere da letto. Poi a colazione ha continuato a vomitare per tutta la casa. Secondo mia moglie il colpo di grazia è stato il vinello offerto dal proprietario alla fine, da quel momento la cugina ha perso il senno e la ragione.
Stamattina, comunque se ne è tornata a casa, tutta piena di lividi ed escoriazioni per le numerose cadute.
Mia moglie dice che stamattina c'è stata una scena leggendaria tra la cugina piena di escoriazioni che si medicava e suo padre, che era caduto varie volte come il Cristo nel Golgota la sera precedente ubriaco, altrettanto ammaccato che si cambiava i cerotti e le bende.

Ha detto che oggi l'hanno portata gli amici a bere in un' altra enoteca italiana, ma era curiosamente del tutto sobria, almeno un pò di voce impastata di solito ce l'ha alla fine di queste giornate, mentre domani ha un giro di birra con altri amici.

L'ho sentita sfatta, a parte le risate per le vicende di ieri notte, non ne può davvero più. Ha anche lanciato una serie irripetibile di insulti per il fatto che è costretta ad usare ancora la mescherina, anche all'aperto, ma dice che domani il Governo dovrebbe allentare un pò, ma tanto figurarsi...la terranno tutti lo stesso e se non la mette la guardano malissimo.

[scooter]

ma quando sono tutti ubriachi fradici non si lanciano in orge selvagge? mi immagino Shibuya con tutta la gente che invece di attraversare l'incrocio comincia a trombare come se non ci fosse un domani...

[chiaky]

ma quando sono tutti ubriachi fradici non si lanciano in orge selvagge? mi immagino Shibuya con tutta la gente che invece di attraversare l'incrocio comincia a trombare come se non ci fosse un domani...

Ah beh sarebbe bello Invece no, si addormentano.
Quante volte in metro o in treno mi sono ritrovato con le capoccette di Jappini e Jappine sulla mia spalla a dormire come angioletti?

[Roda]

Effettivamente sono un popolo strano. Una decina di anni fa ero in Giappone per una conferenza e all’hotel distribuivano copie cartacee di Tokyo news (o qualcosa di simile) in inglese. C’era una rubrica tipo posta del cuore che ricordo benissimo. Lei scriveva disperata che il marito (credo sulla 40ina) si era comprato un orsacchiotto di peluche (a cui aveva dato un nome che non ricordo, ma probabilmente potrebbe essere usato come aggravante) e da allora ne era ossessionato. Apparecchiava a tavola per lui, non usciva quasi mai di casa per non lasciarlo solo se non per andare a lavorare, se per caso usciva con lei continuava a chiedere chissà come sta l’orso etc.
Ora voi cosa avreste risposto? Penso come me e cioè una cosa del tipo guarda bella stai con alla meglio uno con la maturità di un quattrenne e alla peggio con uno psicopatico vero, datti a un fugone immediatamente prima che sia troppo tardi.
Invece no, la risposta (non ricordo se era un corrispettivo giapponese di un Natale o una Natalia Aspesi) fu una roba del genere. Di cosa ti lamenti? Hai un brav’uomo lavoratore accanto che non va a mignotte (in realtà non si evinceva dalla lettera, in caso ci andava con l’orso) e torna a casa tutte le sere e non ti fa mancare nulla. In più diceva una roba del tipo che l’orsacchiotto di peluche tradizionalmente viene dato ai maschi da ragazzi come simbolo di mascolinità quindi che non si lamentasse mica giocava con le bambole.
Vabbè io sono rimasto abbastanza allibito tanto che mi ritagliai il pezzo di giornale che ancora conservo da qualche parte.
Lo conservo anche in caso qualcuno mi critichi per avere ancora il cane verde di pezza (Napoleone) di quando avevo 5 anni e per il quale ricordo mi presero per il culo quando lo portai a caccia con mio padre da ragazzino (avrò avuto 7/8 e mi fecero pure sparare col fucile a un cartello stradale come sorta di rito di iniziazione che manco in Wyoming).
Ora ho un cane (vero) da caccia che si chiama Argo, non si è’ mai incontrato con Napoleone perché lo farebbe a pezzi in 5 secondi.

Sei un cacciatore ?

[Roda]

Mia moglie non riesce più a reggere e tollerare la life style giapponese.
Ieri vabbè, solita sbronza del padre e soliti problemi nell'andarlo a prelevare in stazione da dove non riusciva più a muoversi per tornare a casa.
Oggi è andata a Tokyo con la cugina, una signora ormai cinquantaduenne, una donna peraltro bellissima, che mi ha sempre molto affascinato. Insomma si sono incontrate a Tokyo per andare a cena nel ristorante italiano dove il cuoco è il cugino (fratello di questa signora).
Mi fa una videochiamata quando li sono le 17 e stanno bevendo boccali da un litro di birra in un pub, e ok. Già le ho detto "ok, ma cazzo, mi dici che sei contenta che andate a bere il vino italiano e poi prima vai a bere la birra?" E vabbè.
Mi rifà una videochiamata due ore dopo e sono al ristorante, il cuoco mi fa ciao con la manina, la bellissima cugina è tutta contenta e mi dice che sono al risto italiano e va bene.
Alle 21 mi scrive che ha mangiato della tagliata e hanno bevuto vino della california. Ma non era un ristorante italiano? E si, ma era della california, comunque era buono, e ok.
Mi manda una videochiamata alle 23 ed è sul treno, urla disperata dicendo che la cugina si è completamente sbronzata e non sta in piedi. In treno casca in continuazione e nel tentativo di sorreggerla mia moglie si è tagliata non so come un dito e sanguina. Dice che una signora gentile la sta aiutando ma che comunque non sa come fare a tornare a casa (sono senza auto, avrebbero dovuto prendere il bus dalla stazione, la cugina aveva deciso di dormire a casa di mia moglie stasera). La cugina sta vomitando in treno in continuazione e ormai c'è una puzza di vomito in tutto il vagone e sui vestiti da far spavento.
"Ma quanto cazzo ha bevuto?"
"Abbiamo bevuto una bottiglia di vino a testa"

"Ma cazzo, prima avete bevuto anche litri di birra".
"Eh, in Giappone così. E' normale, ma io non ne posso più, voglio tornare in Italia, mi hanno rotto le palle, cosa devo fare?".
"Non lo so, fatti aiutare da qualche ragazzo a portarla fuori e poi prendi un taxi".
Vabbè, ci diciamo che mi avrebbe chiamato all'arrivo alla stazione.
Mi chiama 20 minuti dopo e mi fa vedere la cugina per terra fuori dalla stazione in una pozza di vomito.
"Cosa devo fare? Cazzo!!! Ho chiamato tutti i miei amici ma è sabato e stanno tutti bevendo, sono tutti ubriachi, sono andata alla fermata dei taxi ma appena hanno visto lei sono scappati via tutti, non la vogliono prendere, e poi anche io puzzo di vomito, mi ha vmitato addosso due volte".
A questo punto ero quasi in convulsione dalle risate.
Le ho detto di lasciarla in un albergo e di tornare a casa, ha detto di no. Ho consigliato di chiamare la polizia e anche qui ha detto no. Alla fine è riuscita a convincere un taxista, ho seguito tutto il video del trasporto fino a casa, con lei che teneva una mano sulla fronte alla cugina e il taxista che bestemmiava le anime degli avi.
Ha detto che se non arriva in fretta il giorno di tornare si suicida.

[Londinium]

Effettivamente sono un popolo strano. Una decina di anni fa ero in Giappone per una conferenza e all’hotel distribuivano copie cartacee di Tokyo news (o qualcosa di simile) in inglese. C’era una rubrica tipo posta del cuore che ricordo benissimo. Lei scriveva disperata che il marito (credo sulla 40ina) si era comprato un orsacchiotto di peluche (a cui aveva dato un nome che non ricordo, ma probabilmente potrebbe essere usato come aggravante) e da allora ne era ossessionato. Apparecchiava a tavola per lui, non usciva quasi mai di casa per non lasciarlo solo se non per andare a lavorare, se per caso usciva con lei continuava a chiedere chissà come sta l’orso etc.
Ora voi cosa avreste risposto? Penso come me e cioè una cosa del tipo guarda bella stai con alla meglio uno con la maturità di un quattrenne e alla peggio con uno psicopatico vero, datti a un fugone immediatamente prima che sia troppo tardi.
Invece no, la risposta (non ricordo se era un corrispettivo giapponese di un Natale o una Natalia Aspesi) fu una roba del genere. Di cosa ti lamenti? Hai un brav’uomo lavoratore accanto che non va a mignotte (in realtà non si evinceva dalla lettera, in caso ci andava con l’orso) e torna a casa tutte le sere e non ti fa mancare nulla. In più diceva una roba del tipo che l’orsacchiotto di peluche tradizionalmente viene dato ai maschi da ragazzi come simbolo di mascolinità quindi che non si lamentasse mica giocava con le bambole.
Vabbè io sono rimasto abbastanza allibito tanto che mi ritagliai il pezzo di giornale che ancora conservo da qualche parte.
Lo conservo anche in caso qualcuno mi critichi per avere ancora il cane verde di pezza (Napoleone) di quando avevo 5 anni e per il quale ricordo mi presero per il culo quando lo portai a caccia con mio padre da ragazzino (avrò avuto 7/8 e mi fecero pure sparare col fucile a un cartello stradale come sorta di rito di iniziazione che manco in Wyoming).
Ora ho un cane (vero) da caccia che si chiama Argo, non si è’ mai incontrato con Napoleone perché lo farebbe a pezzi in 5 secondi.

Sei un cacciatore ?

No, nonostante mio padre lo sia stato finché ha avuto l’età per farlo e io sia andato un paio di volte da ragazzo non mi ha mai appassionato e l’idea di uccidere animali nelle riserve di caccia mi sembra snaturi completamente il concetto di caccia, che mi sembra sia quello a cui le attività venatorie si sono ridotte. La caccia che mi racconta quando lui era ragazzo invece aveva un senso in quel contesto. Preferivo al limite sparare al poligono a Roma dove sono andato un paio d’anni (quello a Tor di Quinto dal quale un tizio recentemente è’ uscito con le armi e ha fatto una mezza strage alla riunione di condominio), non perché sia un amante delle armi ma per imparare a usarle, sai mai venga utile un giorno
Mi è rimasta però una certa passione per i cani da caccia e appena ho potuto prenderne uno qui ho preso un’english springer spaniel. Lui va a caccia sempre, scoiattoli, conigli, fagiani, entra in una specie di trance agonistica bellissima da vedere, un invasato. Ha preso 3 scoiattoli in vita sua ma non li ha uccisi, gli ha fatto fare un paio di salti (non) mortali con avvitamento ma poi (l’ho sempre fermato o forse lo avrebbe fatto da solo) quelli sono risaliti sull’albero.
Uno dei miei libri preferiti e’ Herr und Hund (cane e padrone in italiano invertendo l’ordine) di Thomas Mann che racconta le sue avventure con il cane Bashan nei boschi vicino casa a Monaco di Baviera.

Tu?

[Roda]

Effettivamente sono un popolo strano. Una decina di anni fa ero in Giappone per una conferenza e all’hotel distribuivano copie cartacee di Tokyo news (o qualcosa di simile) in inglese. C’era una rubrica tipo posta del cuore che ricordo benissimo. Lei scriveva disperata che il marito (credo sulla 40ina) si era comprato un orsacchiotto di peluche (a cui aveva dato un nome che non ricordo, ma probabilmente potrebbe essere usato come aggravante) e da allora ne era ossessionato. Apparecchiava a tavola per lui, non usciva quasi mai di casa per non lasciarlo solo se non per andare a lavorare, se per caso usciva con lei continuava a chiedere chissà come sta l’orso etc.
Ora voi cosa avreste risposto? Penso come me e cioè una cosa del tipo guarda bella stai con alla meglio uno con la maturità di un quattrenne e alla peggio con uno psicopatico vero, datti a un fugone immediatamente prima che sia troppo tardi.
Invece no, la risposta (non ricordo se era un corrispettivo giapponese di un Natale o una Natalia Aspesi) fu una roba del genere. Di cosa ti lamenti? Hai un brav’uomo lavoratore accanto che non va a mignotte (in realtà non si evinceva dalla lettera, in caso ci andava con l’orso) e torna a casa tutte le sere e non ti fa mancare nulla. In più diceva una roba del tipo che l’orsacchiotto di peluche tradizionalmente viene dato ai maschi da ragazzi come simbolo di mascolinità quindi che non si lamentasse mica giocava con le bambole.
Vabbè io sono rimasto abbastanza allibito tanto che mi ritagliai il pezzo di giornale che ancora conservo da qualche parte.
Lo conservo anche in caso qualcuno mi critichi per avere ancora il cane verde di pezza (Napoleone) di quando avevo 5 anni e per il quale ricordo mi presero per il culo quando lo portai a caccia con mio padre da ragazzino (avrò avuto 7/8 e mi fecero pure sparare col fucile a un cartello stradale come sorta di rito di iniziazione che manco in Wyoming).
Ora ho un cane (vero) da caccia che si chiama Argo, non si è’ mai incontrato con Napoleone perché lo farebbe a pezzi in 5 secondi.

Sei un cacciatore ?

No, nonostante mio padre lo sia stato finché ha avuto l’età per farlo e io sia andato un paio di volte da ragazzo non mi ha mai appassionato e l’idea di uccidere animali nelle riserve di caccia mi sembra snaturi completamente il concetto di caccia, che mi sembra sia quello a cui le attività venatorie si sono ridotte. La caccia che mi racconta quando lui era ragazzo invece aveva un senso in quel contesto. Preferivo al limite sparare al poligono a Roma dove sono andato un paio d’anni (quello a Tor di Quinto dal quale un tizio recentemente è’ uscito con le armi e ha fatto una mezza strage alla riunione di condominio), non perché sia un amante delle armi ma per imparare a usarle, sai mai venga utile un giorno
Mi è rimasta però una certa passione per i cani da caccia e appena ho potuto prenderne uno qui ho preso un’english springer spaniel. Lui va a caccia sempre, scoiattoli, conigli, fagiani, entra in una specie di trance agonistica bellissima da vedere, un invasato. Ha preso 3 scoiattoli in vita sua ma non li ha uccisi, gli ha fatto fare un paio di salti (non) mortali con avvitamento ma poi (l’ho sempre fermato o forse lo avrebbe fatto da solo) quelli sono risaliti sull’albero.
Uno dei miei libri preferiti e’ Herr und Hund (cane e padrone in italiano invertendo l’ordine) di Thomas Mann che racconta le sue avventure con il cane Bashan nei boschi vicino casa a Monaco di Baviera.

Tu?

Ci mancherebbe altro. Io sarei un cacciatore di cacciatori, nel caso.
Purtroppo, pur essendo un amante degli animali (non mi vergogno a dire che li adoro più degli esseri umani: ho sempre detto che, fossi in auto e dovessi evitare di investire un gatto o una persona, punterei senza indugio sulla persona), non sono ancora riuscito a rinunciare a mangiare carne. E questa è un'ipocrisia che non mi perdono

[uglygeek]

Sei un cacciatore ?

No, nonostante mio padre lo sia stato finché ha avuto l’età per farlo e io sia andato un paio di volte da ragazzo non mi ha mai appassionato e l’idea di uccidere animali nelle riserve di caccia mi sembra snaturi completamente il concetto di caccia, che mi sembra sia quello a cui le attività venatorie si sono ridotte. La caccia che mi racconta quando lui era ragazzo invece aveva un senso in quel contesto. Preferivo al limite sparare al poligono a Roma dove sono andato un paio d’anni (quello a Tor di Quinto dal quale un tizio recentemente è’ uscito con le armi e ha fatto una mezza strage alla riunione di condominio), non perché sia un amante delle armi ma per imparare a usarle, sai mai venga utile un giorno
Mi è rimasta però una certa passione per i cani da caccia e appena ho potuto prenderne uno qui ho preso un’english springer spaniel. Lui va a caccia sempre, scoiattoli, conigli, fagiani, entra in una specie di trance agonistica bellissima da vedere, un invasato. Ha preso 3 scoiattoli in vita sua ma non li ha uccisi, gli ha fatto fare un paio di salti (non) mortali con avvitamento ma poi (l’ho sempre fermato o forse lo avrebbe fatto da solo) quelli sono risaliti sull’albero.
Uno dei miei libri preferiti e’ Herr und Hund (cane e padrone in italiano invertendo l’ordine) di Thomas Mann che racconta le sue avventure con il cane Bashan nei boschi vicino casa a Monaco di Baviera.

Tu?

Ci mancherebbe altro. Io sarei un cacciatore di cacciatori, nel caso.
Purtroppo, pur essendo un amante degli animali (non mi vergogno a dire che li adoro più degli esseri umani: ho sempre detto che, fossi in auto e dovessi evitare di investire un gatto o una persona, punterei senza indugio sulla persona), non sono ancora riuscito a rinunciare a mangiare carne. E questa è un'ipocrisia che non mi perdono

Cosa interessante: le macchine a guida automatica dovranno essere programmate anche per fare questa scelta.

Personalmente io non trovo ipocrita mangiare carne: l'homo sapiens e' onnivoro, non erbivoro.

[chiaky]

E' normalissimo mangiare carne.
Io amo gli animali, infatti li mangio tutti, mio padre aveva una macelleria e sono un carnivoro completo, potendo mangerei anche le persone

[Johnny Rex]

E' normalissimo mangiare cane.

Oddio, mi inqujeti.

F.F.

[chiaky]

E' normalissimo mangiare cane.

Oddio, mi inqujeti.

F.F.

Se sei troppo magro non hai nulla da temere.
Mi piace la carne grassa.

[Johnny Rex]

E' normalissimo mangiare cane.

Oddio, mi inqujeti.

F.F.

Se sei troppo magro non hai nulla da temere.
Mi piace la carne grassa.

Girava voce ci fosse un locale a Londra ove era consentito mangiare carne umana, ma a condizione che te la portassi direttamente tu colà.
Non penso ci fosse ai tempi di Issey Sagawa.

F.F.

[chiaky]

Quest'anno mi sta facendo delle video chiamate strepitose.
Oggi mi chiama e c'è suo padre per terra, con la testa in salotto e le gambe in corridoio.
Praticamente dice che voleva andare a letto (al piano di sopra, deve fare una scala), ma appena alzatosi da tavola è cascato e non riesce più a rialzarsi.
Siccome lei e sua madre si sono fatti dei lividi nel tentativo di alzarlo due sere fa dopo l'ultima sbronza, lo lasciano li, dice.
Intanto biascicando in un modo che rende quasi impossibile capire le parole, lui mi ha detto che vuole che io vada li a bere con lui
Comunque 30 minuti di diretta, con lui che ha fatto due tentativi di alzarsi ed ha rinunciato in entrambi i casi, vista l'impossibilità e per il resto li, spiaggiato per terra mentre moglie e figlia lo guardavano perplesse.
Alla fine si è incazzato e ha detto che lo devono alzare perchè non vuole star li tutta la notte, quindi ora ha chiuso la chiamata e provano a mettere in piedi l'ubriacone.
Il problema però, sarà fare la scala per andare su.
Bo.
Io davvero credo che sia vivo per miracolo. A parte le sbronze continue, le cadute in giro...se dovesse battere la testa per bene una volta addio. E poi fuma boh...200 sigarette al giorno.
Arrivare a 80 così ha del miracoloso.

[chiaky]

Ok, mandato foto di aggiornamento.
Hanno provato ad alzarlo ma casca. Allora lo hanno trascinato fino a un angolino della sala e lo lasciano a dormire li.
Tutto molto bello.

[Monheim]

(anche per la storia di moglie e cugina narrata sabato)

[chiaky]

(anche per la storia di moglie e cugina narrata sabato)

Praticamente la sua permanenza si sta limitando a soccorrere alcolizzati.

[uglygeek]

Ma era cosi' anche in passato il Giappone, prima della guerra? Tutti alcolizzati?

[alessandro]

canale a pagamento dal Giappone, fai i soldi

[Johnny Rex]

Ma era cosi' anche in passato il Giappone, prima della guerra? Tutti alcolizzati?

te credo, non fossero stati bevuti a Jivo Jima mica avrebbero combattuto sino all'ultimo uomo.. (come del resto accadde).

F.F.

[chiaky]

Monheim, a cui ho mandato delle foto del suocero in morte apparente, può testimoniare la meraviglia.

[Monheim]

Monheim, a cui ho mandato delle foto del suocero in morte apparente, può testimoniare la meraviglia.

Confermo tutto. Foto ammalianti.

Voglio arrivare a ottant'anni così.

Naturalmente scherzo (a maggior ragione bevendo poco o niente) e il tizio mi fa abbastanza tenerezza.

[Monheim]

Chia', ci hai mai giocato almeno una volta?

[chiaky]

Chia', ci hai mai giocato almeno una volta?

No, ma è davvero molto diffuso.
Un pò come le macchinette da noi, che mandano in rovina decine dimigliaia di persone, ma li ancora di più, ci sono intere sale enormi del Pachinko.

[Monheim]