Cose giuste ma non mi pare una stroncatura.
Comunque serie godibile. Certo non un documentario sul femminismo ottocentesco. E effettivamente manca una elaborazione dell’ emancipazione nel passare delle puntate.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
babaoriley ha scritto: ↑mar feb 21, 2023 6:27 pm
Affascinante versione di "Never let me down again" alla fine della 1x06 di Last of Us
Una signora serie, davvero. Poi vabbè il topos del viaggio Padre putativo/figlio adottivo alla Lone wolf and Cub scorre potente anche qui( oltre che nel Mandalorian). Ma qui rispetto a Mando( come sottolineavi c'è sempre Pascal, increbibile ), ci sono emozioni ancora più forti e forse reali.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Cose giuste ma non mi pare una stroncatura.
Comunque serie godibile. Certo non un documentario sul femminismo ottocentesco. E effettivamente manca una elaborazione dell’ emancipazione nel passare delle puntate.
babaoriley ha scritto: ↑mar feb 21, 2023 6:27 pm
Affascinante versione di "Never let me down again" alla fine della 1x06 di Last of Us
Una signora serie, davvero. Poi vabbè il topos del viaggio Padre putativo/figlio adottivo alla Lone wolf and Cub scorre potente anche qui( oltre che nel Mandalorian). Ma qui rispetto a Mando( come sottolineavi c'è sempre Pascal, increbibile ), ci sono emozioni ancora più forti e forse reali.
Quale significato dai a "reali", in questa accezione?
babaoriley ha scritto: ↑mar feb 21, 2023 6:27 pm
Affascinante versione di "Never let me down again" alla fine della 1x06 di Last of Us
Una signora serie, davvero. Poi vabbè il topos del viaggio Padre putativo/figlio adottivo alla Lone wolf and Cub scorre potente anche qui( oltre che nel Mandalorian). Ma qui rispetto a Mando( come sottolineavi c'è sempre Pascal, increbibile ), ci sono emozioni ancora più forti e forse reali.
Quale significato dai a "reali", in questa accezione?
Immedesimazione. Cioè al netto del contorno apocalittico, il fatto di sentirmi vicino nei sentimenti ai personaggi.
Non so se è perché ci sia già affezionato dal gioco, in effetti potrebbe incidere. Però credo non mi capitasse da un pò di commuovermi quando Joel parla a suo fratello dei timori di non potere proteggere Ellie.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
L'ottavo episodio di The last of Us è un concentrato di violenza, odio, vendetta a livelli dei momenti più brutali di GoT ed Ellie mi ha ricordato quasi una novella Arya Stark.
I mostri veri forse non sono gli Infetti ma si nascondono dietro volti affabili di padri-padroni che predicano la salvezza dalle pagine della Bibbia e che scambiano il Cordyceps per la manifestazione di un Dio che nutre e cura i suoi figli.
Bella Ramsey fenomenale e che a mio avviso con questo episodio asfalta tutti coloro che si nascondo dietro la puerile scusa della non somiglianza con il personaggio del videogioco per non ammettere di pensare che siccome sei brutta non meriti di fare l'attrice e di avere talento.
Non so cosa aspettarmi per il finale ma gli autori hanno già dichiarato che sarà divisivo.
Il settimo episodio forse è quello più "debole", per quanto si possa parlare di "debolezza" in una serie come questa. Forse lascia perplessi il totale stacco fra il finale e l'inizio dell'ottavo che ci riporta bruscamente nel presente lasciando in sospeso il destino di quanto narrato, o meglio, manca una sorta di conclusione anche se lo spettatore può lavorare di immaginazione con gli spunti forniti (e non conosce il videogioco). Vedremo se nel finale ne riprenderanno parzialmente le fila.
Io si, non credo ci siano stravolgimenti rispetto al gioco
Poi ne parliamo a cose fatte, effettivamente il gioco ha un finale che si presta a diversi m odi di vedere.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Non lo so, inizio a trovare la routine del post apocalittico (vai in giro, scappa, sopravvivi, gli-uomini-sono-i-veri-cattivi, la setta, il cannibalismo) un po' stucchevole.
Gios ha scritto: ↑gio mar 09, 2023 9:05 am
Non lo so, inizio a trovare la routine del post apocalittico (vai in giro, scappa, sopravvivi, gli-uomini-sono-i-veri-cattivi, la setta, il cannibalismo) un po' stucchevole.
La Passione che Trasmette Baba nei suoi post induce a pensare a un Ottimo Prodotto, ma debbo dire che i tuoi pensieri sono i miei pensieri (come su altri argomenti, del resto).
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Non so, storicamente durante le guerre o la peste gli uomini come si sono comportati? O nei territori dove non c’era una vera istituzione legale tipo nelle Americhe nel 1500-1800 ?
Genocidio schiavitù legge del più forte…
Poi ci sono stati sicuramente gruppi coesi e che si aiutavano.
Non saprei quale sarebbe lo scenario più probabile.
Forse un ricostituirsi di una civiltà con però territori non controllati in mano a bande di predatori.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
alessandro ha scritto: ↑gio mar 09, 2023 11:48 am
Non so, storicamente durante le guerre o la peste gli uomini come si sono comportati? O nei territori dove non c’era una vera istituzione legale tipo nelle Americhe nel 1500-1800 ?
Genocidio schiavitù legge del più forte…
Poi ci sono stati sicuramente gruppi coesi e che si aiutavano.
Non saprei quale sarebbe lo scenario più probabile.
Forse un ricostituirsi di una civiltà con però territori non controllati in mano a bande di predatori.
e perchè i predatori se ne dovrebbero stare nei loro territori a predarsi tra loro?
sicuramente attaccherebbero le zone "civili", che dovrebbero armarsi per difendersi (e magari contrattaccare, prima o poi, magari dietro a un leader più incazzato del solito)
la corsa agli armamenti è inevitabile, nella storia umana
Gios ha scritto: ↑ven mar 10, 2023 11:48 am
Ho visto il pilot di Station Eleven, in proposito, che mi pare convincente.
La seconda puntata, tutta incentrata su Shakespeare, è splendida, toccante, fresca, umanissima, malinconica, girata con uno stile contemporaneo e per nulla protocollare.
Gios ha scritto: ↑gio mar 09, 2023 10:39 am
Sarebbe rivoluzionario un approccio "ma sai che gli uomini non è che siano poi così male, messi alle strette dalla postapocalisse?".
Il dilemma morale dell ultima puntata ( e del finale del gioco) è invece tanta tanta roba.
La scena delle giraffe mi ha fatto venire di nuovo i brividi anni dopo averla giocato. Non era scontato.
Assolutamente promossa, e consigliata.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Confermo le impressioni di metà stagione, buona ma nulla di più, non capisco davvero questo entusiasmo, anche le 2 ultime puntate per dire avrebbero meritato più respiro e approfondimento, ad un certo punto Joel pareva il nuovo Rambo, tutto troppo veloce, magari è stata una scelta voluta altrimenti sarebbe strano che HBO non abbia insistito per una classica stagione da 10/12 episodi.
Alla fine il terzo episodio rimane la puntata migliore e forse non è un bene visto che è quasi un film a sê.
1923 per me è inspiegabile. 1883 era stata spendida, diretta, dura (e con Isabel May), spiccia, essenziale. Qui ci sono tre linee narrative, di cui una (quella nel Montanta: quella che è interessante) in fondo ben articolata, e con Harrison Ford ed Hellen Mirren. Altre due (una con tragicomiche sequenze in Africa e dialoghi amorosi Molto Intensi, l'altra con brutalità ripetute, caricaturali, perfino surreali) che si perdono, diventando quasi ridicole, un complemento faticoso e goffo.
Come sia stato possibile montare questo pasticcio, non saprei.
Il dilemma morale dell ultima puntata ( e del finale del gioco) è invece tanta tanta roba.
ma quale dilemma? Il chirurgo (spoiler) è uno scriteriato chè per prelevare le cellule che gli interessano non avrebbe alcun bisogno di ammazzare la ragazza. Fra l'altro in quel contesto è palesemente impossibile metter su una produzione industriale di un farmaco. Quindi sparargli è l'unica cosa da farsi, e senza rimorsi.
Ovviamente scherzo perchè bisogna sempre assumere "la realtà" della storia narrata, però non vedo comunque il "dilemma", almeno non dal punto di vista della drammaturgia e della psicologia del personaggio. Cioè, avrei capito se il protagonista nel corso delle precedenti puntate avesse manifestato qualche aspettativa rispetto all'eventualità della cura. Non gliene può fregare di meno, l'unica preoccupazione è proteggere la nuova figlia, non c'è dilemma.
La scena più toccante ho trovato essere quella in cui Ellie e l'amica si emozionano per le SCALE MOBILI che a noi pre-apocalittici paiono invece cosí ordinarie.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Lasciando stare le implicazioni mediche , il dilemma è
Salvo una vita per il mio egoismo ( perchè è questo quello di cui si parla, poi lo capirete nella seconda stagione ), oppure cerco di dare una speranza al genere umano sacrificando la mia seconda occasione?
Ellie probabilmente avrebbe scelto la seconda, o quantomeno avrebbe voluto avere voce in capitolo sulla scelta.
Ho capito per Joel non c'è altra soluzione , ma tu da spettatore cosa faresti in una situazione del genere?
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
boh, io sarei già morto trentasei volte :D
Il dilemma morale è chiaro, dico che (apparentemente) non è vissuto da Joel - semplicemente, non ha il tempo di occuparsene -, mentre hai presente quante seghe e tornenti si fanno i personaggi delle tragedie prima e dopo una "scelta"?
Forse, rispetto allo spettatore, che subisce passivamente il punto di vista del personaggio, il giocatore ha invece più tempo e modo di pensarci su autonomamente (il personaggio sei tu).
Comunque, per una figlia (visto che per lui è equivalente) questo ed altro.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Gios ha scritto: ↑mar mar 21, 2023 12:25 pm1923 per me è inspiegabile. 1883 era stata spendida, diretta, dura (e con Isabel May), spiccia, essenziale. Qui ci sono tre linee narrative, di cui una (quella nel Montanta: quella che è interessante) in fondo ben articolata, e con Harrison Ford ed Hellen Mirren. Altre due (una con tragicomiche sequenze in Africa e dialoghi amorosi Molto Intensi, l'altra con brutalità ripetute, caricaturali, perfino surreali) che si perdono, diventando quasi ridicole, un complemento faticoso e goffo.
Come sia stato possibile montare questo pasticcio, non saprei.
Detto che non le ho viste (trovo Yellowstone troppo lenta ,per quanto possa comprendere che la stessa sia voluta) mi viene il dubbio che le brutalità di cui ti riferisci si svolgano in Africa ,e obbediscano quindi al consueto atteggiamento PC sulle colpe/malvagità dell'Uomo Bianco etc
Ovviamente è pura congettura la mia, quindi dimmi se erro
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Gios ha scritto: ↑mar mar 21, 2023 12:25 pm1923 per me è inspiegabile. 1883 era stata spendida, diretta, dura (e con Isabel May), spiccia, essenziale. Qui ci sono tre linee narrative, di cui una (quella nel Montanta: quella che è interessante) in fondo ben articolata, e con Harrison Ford ed Hellen Mirren. Altre due (una con tragicomiche sequenze in Africa e dialoghi amorosi Molto Intensi, l'altra con brutalità ripetute, caricaturali, perfino surreali) che si perdono, diventando quasi ridicole, un complemento faticoso e goffo.
Come sia stato possibile montare questo pasticcio, non saprei.
Detto che non le ho viste (trovo Yellowstone troppo lenta ,per quanto possa comprendere che la stessa sia voluta) mi viene il dubbio che le brutalità di cui ti riferisci si svolgano in Africa ,e obbediscano quindi al consueto atteggiamento PC sulle colpe/malvagità dell'Uomo Bianco etc
Ovviamente è pura congettura la mia, quindi dimmi se erro
F.F.
Sono anche nel Montana: ma è una scuola di preti e suore cattoliche con allieve indiane, che si comportano con un piglio che se metti insieme il peggio di Mengele e Dolores Umbridge forse ti avvicini.
Peraltro non si discute che ci saranno state senza dubbio vessazioni violenze coercizioni eccecc.
Comunque pensare che Sheridan sia uno che si conforma al "dogma-PC" è quanto di più errato ci possa essere. John Dutton è esattamente l'opposto e in Yellowstone le critiche ai progressisti sono un tema fondante, voglio dire diventa governatore del Montana con lo slogan "il progresso si ferma qui", c'è una costante e feroce opposizione all'ambientalismo "hippy" californiano, all'invasione dei liberal delle grandi città dell'ovest e alla loro visione del mondo che sta rovinando il piccolo paradiso dei cowboys e ne sottolinea brutalmente le contraddizioni, senza nemmeno contare il fatto che lo stato di diritto sembra un concetto a cui tutta la famiglia Dutton ha deciso di non conformarsi
L'unica concessione "PC", se vogliamo, è quella relativa ai nativi americani e al loro punto di vista, ma che conoscendo appunto il creatore della serie è più legata ad una visione idealizzata di quel mondo (abbastanza evidente anche in Wind River, ad esempio) che non alla questione PC in se stessa.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
pocaluce ha scritto: ↑mer mar 22, 2023 11:51 am
Comunque pensare che Sheridan sia uno che si conforma al "dogma-PC" è quanto di più errato ci possa essere. John Dutton è esattamente l'opposto e in Yellowstone le critiche ai progressisti sono un tema fondante, voglio dire diventa governatore del Montana con lo slogan "il progresso si ferma qui", c'è una costante e feroce opposizione all'ambientalismo "hippy" californiano, all'invasione dei liberal delle grandi città dell'ovest e alla loro visione del mondo che sta rovinando il piccolo paradiso dei cowboys e ne sottolinea brutalmente le contraddizioni, senza nemmeno contare il fatto che lo stato di diritto sembra un concetto a cui tutta la famiglia Dutton ha deciso di non conformarsi
L'unica concessione "PC", se vogliamo, è quella relativa ai nativi americani e al loro punto di vista, ma che conoscendo appunto il creatore della serie è più legata ad una visione idealizzata di quel mondo (abbastanza evidente anche in Wind River, ad esempio) che non alla questione PC in se stessa.
Pocalù.ma ho appena scritto sopra che Yellowstone Submarine l'ho mollato presto trovandolo davvero troppo lento ,l'idea che ho di John Dutton/Costner dagli spot che vedo è quella di una sorta di Moderno Ultimo Cowboy impegnato in una battaglia tanto romantica quanto inevitabilmente perdente ,la fine di un self made Man e di una certa America, con le sue virtù e i suoi crimini.
Diciamo che questa visione negativa di preti e suore, della Chiesa in genere, che sento avviene in molte rielaborazioni storiche mi lascia un po' perplesso, sembra che lì le reole del PCnon valgano e si possa picchiare quanto si vuole.
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Mi ricordavo tue critiche a yellowstone per le solite motivazioni qualche tempo fa e ritenendo Sheridan un ottimo creatore di mondi televisivi (e cinematografici, sicario, wind river e hell or high water per me sono capolavori), volevo solo precisare che gridare al PC persino nei suoi confronti è proprio travisare la sua idea. Magari ha una visione eccessivamente romantica delle tribù native, quello sì e traspare in quasi ogni sua opera, per quanto l'episodio citato da Gios in 1923 si rifà ad alcune storie realmente accadute tra Canada e Stati Uniti.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
Yellowstone sta raggiungendo livelli di ridicolaggine assoluta. Kostner/Dutton Governatore del Montana è l'ultima trovata per far andare avanti una serie che non sta letteralmente più in piedi.
I figli legittimi e adottivi sono imbarazzanti forse con la parziale eccezione del personaggio interpretato da Luke Grimes: la signora non esce dal cliché della ricca viziata che disprezza tutto quanto non provenga dal Montana a denominazione d'origine protetta (terra, cowboys, rodei, machismo); l'altro figlio è un bamboccio bullizzato dalla sorellastra con l'inclinazione all'omicidio come soluzione a qualunque problema gli si pari davanti. Non parliamo poi della quantità di personaggi uccisi o spariti in circostanze misteriose di cui non vi è uno straccio d'indagine manco fossimo a Corleone mezzo secolo fa.
Qualunque serie nordica poliziesca, da L'uomo delle castagne, a Deadwinds (tre stagioni), a Bordertown (tre stagioni, una più bella dell'altra), Trapped e Entrapped (tre stagioni complessive) ambientata in Islanda, merita molta più considerazione di questa boiata made in USA.
P.S. in tema di politicamente corretto, è molto più interessante iI Commissario Gamache con Alfred Molina, che inserisce nelle vicende delittuose costruite nel solco del consueto schema alla Agata Christie puntuali riferimenti ad altre vicende che hanno per protagonisti nativi americani, privati della loro cultura, spesso vittime di soprusi e violenze fino all'assassinio in collegi e scuole gestiti dai bianchi anglo-francofoni. Evidenti i riferimenti all'attualità come riportata dai media canadesi.