Che film state guardando?

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parca85
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da parca85 »

Visti tra ieri e oggi al cinema i due film dell’estate. Riassumendo al massimo:

Oppenheimer: aspettative altissime, uscito un po’ deluso
Barbie: aspettative tendenti a zero, devo dire che mi sono abbastanza divertito
Quando c'era Lele i treni arrivavano in orario
Johnny Rex
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Johnny Rex »

Su Sky Morto per un Dollaro del grande Walter Hill (81 anni) , Solido e Scorrevole Western "Di Confine" impreziosito dai veterani Defoe e Waltz e dalla convincente Mrs. Maisel Rachel Brosnahan , Godibile.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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alessandro
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da alessandro »

Netflix: detective in erba.
Guardato così, come divertente passatempo, uno di quei fil che andavano negli a anni 80, in realtà è un ottimo film.
Tra la commedia e il poliziesco. Funziona bene come film.
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alessandro
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da alessandro »

La ragazza del lago che sembra un po’ il caso gambirasio ma col dubbio del “mostro in prima pagina” ma con risvolti poi ancora più interessanti. C’è qualcosa che non mi convinceva che mi infastidiva… ma in definitiva un buon prodotto
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babaoriley
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da babaoriley »

Appena uscita dalla visione di Oppenheimer e sotto un diluvio universale sono arrivata alla metro, fradicia. Impressioni a caldo troppe, ci sono da elaborare tantissime informazioni e impressioni. Come taglio mi ha ricordato JKF di Stone. Imax una figata, il sound design qualcosa di mostruoso. Ho la sensazione di aver assistito a qualcosa di molto potente.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da pocaluce »

babaoriley ha scritto: dom ago 27, 2023 9:09 pm Appena uscita dalla visione di Oppenheimer e sotto un diluvio universale sono arrivata alla metro, fradicia. Impressioni a caldo troppe, ci sono da elaborare tantissime informazioni e impressioni. Come taglio mi ha ricordato JKF di Stone. Imax una figata, il sound design qualcosa di mostruoso. Ho la sensazione di aver assistito a qualcosa di molto potente.
Io visto stamattina (matinée delle 10.30, devo dire molto piacevole viste anche le tre ore), in 70 mm. Ci dormo su e domani butto giù le mie impressioni.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da pocaluce »

Allora, partiamo da un punto che magari interessa più ai non cultori di Nolan: le tre ore volano via abbastanza agilmente, non ci sono grosse difficoltà a seguire i salti temporali (sono 3 piani di narrazione su diversi anni, forse anche troppo didascalico il b/n per staccare e far capire che non siamo nel "core" della storia) e tutto sommato i dialoghi sono serrati ma non troppo tecnici nemmeno quando si parla di meccanica quantistica (forse anche un po' troppo, ma tutto sommato capisco che non si possa fare un trattato di fisica).
Dopodiché, in breve per i punti chiave del film, senza fare troppo spoiler:
- è un grandissimo film "di attori", ci sono veramente prove magistrali da parte di tutti (Downey Jr, Blunt, Murphy nell'ordine per i protagonisti, ma tutti e tre ad altissime quote) e anche nei ruoli secondari tirano fuori pezzi da 90 che magari hanno 5 minuti di dialogo in tutto (Oldman, Branagh, Malek, ad esempio).
- Visivamente non delude, ma devo dire che forse mi aspettavo qualcosina di più: è pur vero che per buona parte delle tre ore il film si svolge al chiuso tra laboratori, aule studio e aule simil tribunali. Ovviamente spettacolare la scena del test Trinity, ma mi sono piaciute anche le visuali ampie del New Mexico con Cillian Murphy in stile cowboy.
- Nolan fa una scelta coraggiosa (e molto poco americana, semi cit. di Stanis) nel concentrarsi non tanto nello sforzo "bellico", che pure è ben sottolineato, ma sull'aspetto scientifico della corsa agli armamenti. L'aspetto bellico sembra concentrarsi, e questo mi è piaciuto molto come plot device, sul post-atomica, con la guerra fredda e le possibili escalation a farla da padrone. Il che trasforma il film un po' inaspettatamente una specie di legal drama in stile JFK, come giustamente segnalato anche da baba.
- Ci sono un po' di aspetti rivedibili a livello di sceneggiatura (ad esempio il ruolo della Pugh, un po' tirato via o l'intervento di Rami Malek che sembra un po' troppo decisivo per le sorti della storia, quando fino a poco prima era apparso solo di sfuggita) ma non mi sento di penalizzare queste scelte: già parliamo di un film di tre ore, ci sono molti personaggi e probabilmente qualche taglio è stato necessario.
- Ecco, una cosa che avrei limitato un po' di più sono le "visioni" quantistiche di Oppenheimer, ma magari è un limite mio.

Comunque impressioni veramente positive (e io non sono un fan sfegatato di Nolan anzi, dopo Tenet avevo qualche dubbio su cosa ne potesse uscir fuori dato il tema trattato), un grandissimo lavoro che probabilmente porterà a casa 4-5 statuette. Continua a non rimanere il mio regista preferito, ma non si può negarne la visione e la grandezza.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da pocaluce »

babaoriley ha scritto: dom ago 27, 2023 9:09 pm Appena uscita dalla visione di Oppenheimer e sotto un diluvio universale sono arrivata alla metro, fradicia. Impressioni a caldo troppe, ci sono da elaborare tantissime informazioni e impressioni. Come taglio mi ha ricordato JKF di Stone. Imax una figata, il sound design qualcosa di mostruoso. Ho la sensazione di aver assistito a qualcosa di molto potente.
ah ho letto la recensione di baba su FB, ma spero la posti anche qua che invece è richiestissima :D
e ovviamente, attendiamo il tuo voto per il torneo delle serie tv!
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da babaoriley »

ringrazio pocaluce ma intanto posto l'analisi di Gianni Canova che mastica cinema decisamente meglio di me :D

𝑶𝒑𝒑𝒆𝒏𝒉𝒆𝒊𝒎𝒆𝒓
𝐋𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬𝐭𝐨𝐩𝐡𝐞𝐫 𝐍𝐨𝐥𝐚𝐧
Blog di 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐂𝐚𝐧𝐨𝐯𝐚
L’ambiguità. È questa la caratteristica più evidente del folgorante ritratto che Christopher Nolan dedica a J. Robert Oppenheimer nel suo ultimo film: potente, complesso, polifonico, stratificato. Ma anche sfuggente, visionario, problematico, spiazzante.
Fin dalla frase in esergo, Oppenheimer è rappresentato come un Prometeo dalle mani insanguinate: uno scienziato che ha rubato il fuoco agli dei per darlo agli uomini rendendosi conto solo in un secondo momento che le sue scoperte scientifiche sarebbero state usate come armi di distruzione di massa. Colpa sua? O colpa del potere? “I dilettanti – si dice nel film – cercano la luce e si bruciamo. Il potere rimane nell’ombra”. Oppenheimer sul piano umano è un dilettante. Cerca la luce. Dovrebbe sapere – lo insegna al suo primo studente – che la luce ha una doppia natura, sia ondulatoria che corpuscolare, sia particella che onda. È l’esempio che serve a Oppenheimer per spiegare il principio fondamentale della fisica quantistica: una cosa può essere se stessa e anche qualcos’altro, nello stesso momento. È così per la luce, ma si potrebbe dire una cosa analoga anche di un uomo, o del film che lo racconta.
L’uomo – Oppenheimer – è geniale e ingenuo al tempo stesso. È timido e arrogante. È un eroe e al tempo stesso un potenziale criminale. Vive dentro la dicotomia per cui il suo trionfo scientifico implica la più devastante catastrofe umana della storia. Anche Nolan si dibatte dentro polarità contrastanti: è al tempo stesso un biografo innamorato del suo personaggio e un giudice severo delle sue scelte e delle sue azioni. Un giudice severo con l’America, che pure ama. E con l’umanità tutta, di cui fa parte.
Scivolando avanti e indietro nel tempo, lungo i tre livelli temporali su cui si articola il racconto (1942, 1954, 1959), Nolan inscena un potentissimo apologo sulla fatale attrazione dell’umanità per la propria autodistruzione. Perché questo è al fondo "Oppenheimer": un’immersione in apnea dentro un buco nero in cui creazione e distruzione coincidono, dentro un enigma più oscuro di "Tenet", dentro un grumo cosmico-concettuale più denso di quello di "Interstellar".
L’Oppenheimer di Cillian Murphy è ossessionato fin dall’inizio dai mondi reali ma non visibili che la fisica gli ha fatto intuire, permettendogli di andare oltre i limiti della nostra percezione sensoriale (“Tu vedi oltre il mondo in cui viviamo. C’è un prezzo da pagare per questo”). Sono quei mondi che tanti artisti hanno esplorato con altri linguaggi: T.S. Eliot con le parole, Picasso con la pittura, Stravinsky con la musica.
Oppenheimer agisce come loro, Nolan anche: scompone e riassembla. Spezza la logica lineare-progressiva del racconto. Orchestra uno spartito dodecafonico di parole. Cerca di far capire che un film, come la luce, può essere una cosa e al tempo stesso il suo opposto: un blockbuster e un film d’autore. Un biopic e un film processuale. Un film d’azione in cui non succede nulla e un film teorico in cui succede l’evento più rilevante nella storia dell’umanità negli ultimi secoli. Insomma: un congegno audiovisuale esplosivo. Una danza macabra con i fantasmi dell’indicibile apocalisse di Hiroshima e Nagasaki. Dopo l’esperimento nucleare di Trinity (la prima esplosione atomica della storia, avvenuta il 16 luglio 1945 nel deserto di Los Alamos, in uno spazio allestito da Oppenheimer come un set), mentre tutti i collaboratori esultano e gioiscono per il risultato raggiunto, all’improvviso la musica tace, la scena piomba in un silenzio surreale e minaccioso, i volti dei personaggi continuano ad aprire la bocca ma non emettono alcun suono ed è in quel momento di sospensione, di surplace percettiva, di azzeramento acustico, che Oppenheimer si porta le mani alle tempie, abbassa le palpebre e vede (vede?) l’orrore, vede (prevede?) volti che si decompongono, pelli che si sfaldano, corpi che implodono, vede l’annuncio dell’apocalisse nucleare che egli stesso ha progettato. Lì il film cessa di essere solo un artefatto finzionale, vola oltre il perimetro dello schermo e diventa un gesto creativo intriso di lungimiranza storica, etica e politica. Lì la minaccia dell’autodistruzione (o dell’autoestinzione della specie umana…) risuona sinistra e letale.
Viene in mente Sting e il suo Russians: “How can I save my little boy from Oppenheimer’s deadly toy”: come posso salvare mio figlio dal giocattolo mortale di Oppenheimer? Sting la cantava nel 1985, quando ancora c’era il muro di Berlino. Ma la minaccia torna oggi più attuale che mai. Impossibile non pensare a ciò che accade in Ucraina: ma ricordando che "Tenet", tre anni fa, iniziava con un assalto – guarda caso – proprio al Teatro dell’Opera di Kiev. Nolan era già lì. L’arte e il cinema, a volte, vedono oltre. Vedono prima. E consentono, se lo vogliamo, di vedere prima e oltre anche a noi.
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babaoriley
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da babaoriley »

Anche io non ho risentito delle 3h, l'attenzione resta massima (se sei ben predisposto, ovvio) grazie a un montaggio serrato, dialoghi fiume dei quali cerchi di carpire ogni sfumatura per ricomporre il puzzle disseminato da Nolan e questo sonoro martellante che ti entra nelle viscere (la sala Imax amplifica decisamente questo aspetto).
Il ruolo della Pugh è molto piccolo ma anche significativo per il protagonista (un po la personificazione di Eros & Thanatos se vogliamo), la vera Jean Tatlock pare che fosse un personaggio piuttosto interessante anche se dal destino tragico ma in un film monumentale come questo inserire spazio anche per la sua storia avrebbe voluto dire allungare ancora il brodo e trasformarlo in una miniserie. Forse limando qua e là la parte sull'inchiesta (che sostanzialmente resta l'ossatura portante del film) si poteva darle più spazio, chissà.
Più sfumato e caratterizzato il ruolo della Blunt che secondo alcune critiche ne esce solo come un'ubriacona rancorsa e cornuta ma in realtà si rivela molto più determinata del marito durante le fasi dell'inchiesta in pieno maccartismo, nel quale anche lei stessa rimase coinvolta a causa del suo passato comunista.
Concordo con pocaluce sul taglio molto poco patriottico dato da Nolan sulla corsa agli armamenti e sulla necessità di salvare il mondo dai cattivi, messaggio trito e ritrito di un certo cinema del passato. Forse qua è uscita la sua natura di inglese :D
A me visivamente è piaciuto molto, dalle panoramiche del deserto alle orchestrazioni nelle scene al chiuso, passando per gli incredibili occhi di Murphy (e sul quale Nolan insiste parecchio) che recitano letteralmente da soli, alle sequenze delle visioni terrificanti di Oppenheimer come durante l''attacco di panico in mezzo alla folla festante e la scena che chiude il film.
Trinity test è una sequenza costruita magistralmente per il livello di tensione incredibile che trasmette (e qui sta il colpo di genio di Nolan, noi sappiamo benissimo quale sarà l'esito del test ma non puoi fare a meno di rimanere coinvolto e di vivere la stessa sensazione di attesa dei personaggi: "Funzionerà? Non funzionerà?") e per l'uso originale del sonoro (sentiamo solo il respiro di Oppenheimr fino alla propagazione e al botto che ha fatto sobbalzare mezzo cinema).
Ho letto come è stata realizzata, ci ha lavorato un team di 150 persone, cineprese imax a 50 fotogrammi al secondo e 100 inquadrature diverse per un'unica esplosione a base di benzina, propano, magnesio e sali d'alluminio. Solo un pazzo come Nolan poteva farlo.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Gios »

Mi pare in questo caso Nolan non abbia cercato di darci una trama ad incastro, quanto una personalità, che è quasi necessario ricreare attraverso brevi tratti che compaiono qui e lì, più o meno esplicitati, più o meno allusivi: Oppenheimer mi sembra ci appaia allo stesso tempo arrogante e timido, feroce e rinunciatario, algido e passionale, e lo comprendiamo sia dall'ordito di quello che ci viene presentato, ma anche da piccole inquadrature, gesti, cenni. C'è l'Oppenheimer che sente l'hybris per poi vergognarsene, e quello che flirta (ci viene risparmiato il resto) con la moglie di un collega. C'è quello che desidera avvelenare un mentore, e quello che non è capace di non stringere la mano a chi lo avversa, quasi tradendolo.
È insomma un sovrapporsi di eventi, sensazioni, minuterie di un attimo e momenti paradigmatici che sono punti di svolta di una esistenza.

È anche probabilmente la sintesi di un epoca (quando vediamo in carrellata T.S. Eliot e Picasso), e di un particolare momento di intendere la realtà.

Ho trovato molto intelligente anche come viene trattato l'approccio al "problema in sé", la creazione della bomba, che quasi è sullo sfondo, come un paesaggio alle spalle di Oppenheimer.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da orson.poeta »

Visti al cinema tra lunedì e martedi Barbie e Everything everywhere all at once, avrei voluto vedere Passages che non era più in programmazione, ameno nel mio cinema di "fiducia" , spero di recuperarlo perché ho letto merita: anche per la presenza di Adele E. indimenticabile protagonista della Vita di Adele :oops:
Concordo con molte riflessioni di Baba su Barbie che senza essere ovviamente un capolavoro e nemmeno poi tanto un manifesto politico, certo la regista qualche "graffio" lo dà verso il patriarcato ma con una dose di giusta ironia, anche nella scena finale di Ken mentre saluta Barbie che fa la sua scelta. La regista ha indulgenza un po' per tutti, anche per i "cattivi" della Mattel ma soprattutto per i due personaggi fuori dagli schemi ovvero Allan e Barbie stramba. Alla fine fine è un film godibile ma per adulti e teenagers, non l'ho visto molto adatto per essere un film per bambini, che non possono cogliere certe citazioni da 2001 Odissea nello spazio a Matrix.
Però se per il me troppo lungo e un po' troppo confusionario everything everywhere all at once( ci sarebbe voluta una sceneggiatura che chiarisse meglio gli intrecci narrativi tra i vari multiversi) ha vinto ben 7 oscar, meritati quelli per la protagonista e per J.L . Curtis, non vedo perché Barbie non dovrebbe vincere altrettanti. I sicuri sono quelli per la Robbie e Gosling, per il miglior film e regia forse l'unico rivale sarebbe Oppenheimer (che non ho visto ancora). Per quello che possa contare vincere un oscar come miglior film per garantire il valore assoluto: quest'anno lo avrei dato ad Elvis.
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape

"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Ildiavolovestemilan »

Ieri ho avuto la fortuna di assistere alla Première di The Beast, il nuovo film del regista francese Bertrand Bonello, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
Un film davvero complesso e stratificato, duro da digerire, che gioca coi generi e le dimensioni temporali, tra l'onirismo ossessivo di Lynch, la gelida spietatezza di un thriller di Haneke e lo sci-fi distopico-futurista alla Villeneuve.
Ispirato molto liberamente al racconto The beast in the jungle di Henry James, vede come protagonista Lèa Seydoux (bravissima :oops: ) nei panni di una donna che si sottopone a un trattamento di "purificazione" del DNA per poter vivere (e rivivere vite precedenti) senza provare emozioni, in un'epoca in cui sentimenti come pietà e amore sono vietati se si vuole ottenere un lavoro. Tutta l'umanità si sottopone alla terapia, ma in lei qualcosa andrà "storto".
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Johnny Rex »

Ildiavolovestemilan ha scritto: lun set 04, 2023 3:21 pm
Un film davvero complesso e stratificato, duro da digerire, che gioca coi generi e le dimensioni temporali, tra l'onirismo ossessivo di Lynch, la gelida spietatezza di un thriller di Haneke e lo sci-fi distopico-futurista alla Villeneuve.
Diciamo che generi, ecco, un po' di aspettativa attorno a codesto film :)

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Ildiavolovestemilan »

Johnny Rex ha scritto: lun set 04, 2023 4:43 pm
Ildiavolovestemilan ha scritto: lun set 04, 2023 3:21 pm
Un film davvero complesso e stratificato, duro da digerire, che gioca coi generi e le dimensioni temporali, tra l'onirismo ossessivo di Lynch, la gelida spietatezza di un thriller di Haneke e lo sci-fi distopico-futurista alla Villeneuve.
Diciamo che generi, ecco, un po' di aspettativa attorno a codesto film :)

F.F.
Eh infatti non vorrei creare attese eccessive che poi verranno disilluse. Ci sono tanti salti temporali e ne risente il ritmo nella parte centrale, se uno cerca puro intrattenimento è ostico, toh così riequilibro un pò la faccenda. :)

Comunque ben venga un film che osa, anche a costo di sembrare imperfetto, intellettuale o troppo ambizioso, in un Festival che ormai negli ultimi anni propone blockbuster e produzioni Netflix a volontà.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Johnny Rex »

Ilary Blasi al Festival che senso ha ?

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Ildiavolovestemilan »

Johnny Rex ha scritto: lun set 04, 2023 5:06 pm Ilary Blasi al Festival che senso ha ?

F.F.
Nessuno. Sul red carpet sfilano le solite modelle e influnienter per darsi un tono, poi manco entrano a vedere il film perchè tanto non fa figo, corrono tutte ai party esclusivi. Questi eventi purtroppo servono anche a sfamare l'egocentrismo di certa gente.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da babaoriley »

Johnny Rex ha scritto: lun set 04, 2023 5:06 pm Ilary Blasi al Festival che senso ha ?

F.F.
anche Giorgia Soleri e i suoi peli, due giorni che se ne parla fra le notizie sul festival.
Va bene che c'è lo sciopero a Hollywood e mancano le star ma anche fare più selezione fra gli invitati nostrani non guasterebbe.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Nasty »

Johnny Rex ha scritto: lun set 04, 2023 5:06 pm Ilary Blasi al Festival che senso ha ?

F.F.
Forse è uno spot contro i materiali plastici?
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da eddie v. »

Johnny Rex ha scritto: lun set 04, 2023 5:06 pm Ilary Blasi al Festival che senso ha ?

F.F.
Mi ricorda molto Anna Magnani.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Villo »

Ildiavolovestemilan ha scritto: lun set 04, 2023 3:21 pm Ieri ho avuto la fortuna di assistere alla Première di The Beast, il nuovo film del regista francese Bertrand Bonello, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
Un film davvero complesso e stratificato, duro da digerire, che gioca coi generi e le dimensioni temporali, tra l'onirismo ossessivo di Lynch, la gelida spietatezza di un thriller di Haneke e lo sci-fi distopico-futurista alla Villeneuve.
Ispirato molto liberamente al racconto The beast in the jungle di Henry James, vede come protagonista Lèa Seydoux (bravissima :oops: ) nei panni di una donna che si sottopone a un trattamento di "purificazione" del DNA per poter vivere (e rivivere vite precedenti) senza provare emozioni, in un'epoca in cui sentimenti come pietà e amore sono vietati se si vuole ottenere un lavoro. Tutta l'umanità si sottopone alla terapia, ma in lei qualcosa andrà "storto".
Secondo la redazione di BadTaste un film orribile. Per Alò il più brutto in competizione. Per cineforum il più bello.
A volte mi chiedo se servano davvero i critici cinematografici; dicono tutto il contrario di tutto.

I film migliori per adesso sembrerebbero il danese Bastarden e quelli di Hamaguchi e Lanthimos.
Delusione unanime per Polanski.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Monheim »

Villo ha scritto: mar set 05, 2023 3:52 pmA volte mi chiedo se servano davvero i virologi; dicono tutto e il contrario di tutto.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Ildiavolovestemilan »

Villo ha scritto: mar set 05, 2023 3:52 pm
Ildiavolovestemilan ha scritto: lun set 04, 2023 3:21 pm Ieri ho avuto la fortuna di assistere alla Première di The Beast, il nuovo film del regista francese Bertrand Bonello, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
Un film davvero complesso e stratificato, duro da digerire, che gioca coi generi e le dimensioni temporali, tra l'onirismo ossessivo di Lynch, la gelida spietatezza di un thriller di Haneke e lo sci-fi distopico-futurista alla Villeneuve.
Ispirato molto liberamente al racconto The beast in the jungle di Henry James, vede come protagonista Lèa Seydoux (bravissima :oops: ) nei panni di una donna che si sottopone a un trattamento di "purificazione" del DNA per poter vivere (e rivivere vite precedenti) senza provare emozioni, in un'epoca in cui sentimenti come pietà e amore sono vietati se si vuole ottenere un lavoro. Tutta l'umanità si sottopone alla terapia, ma in lei qualcosa andrà "storto".
Secondo la redazione di BadTaste un film orribile. Per Alò il più brutto in competizione. Per cineforum il più bello.
A volte mi chiedo se servano davvero i critici cinematografici; dicono tutto il contrario di tutto.

I film migliori per adesso sembrerebbero il danese Bastarden e quelli di Hamaguchi e Lanthimos.
Delusione unanime per Polanski.
BadTaste più che critica fa folklore (uno dei due loro "critici" principali, Gabriele Niola, una volta definì Antonioni il nulla assoluto...). Non è la prima volta che i film che mettono agli ultimi posti sono tra i preferiti della critica internazionale (l'anno scorso a Cannes misero all'ultimo posto Pacifiction che è un film sontuoso, stavolta The Beast è al primo posto tra i film in Concorso per l'International Critics Panel). Poi chiaro, questo è un film di un regista particolare che divide per forza di cose, facendo un cinema radicale. Per dire: alla proiezione stampa per accreditati ci sono stati dei fischi, alla proiezione ufficiale a cui ho partecipato io 10 minuti di standing ovation.

I critici cinematografici servono. Purtroppo oggi sono in pochi a fare critica, specie con la proliferazione di canali web/social tra cui è difficile orientarsi e trovare qualità.
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da LuckyLooser »

Stanzedicinema, per me sito imprescindibile.

Ben fatto ed essenziale.
Critiche ben strutturate con cui come logico si può concordare o no a seconda dei gusti.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Ildiavolovestemilan »

LuckyLooser ha scritto: mar set 05, 2023 5:50 pm Stanzedicinema, per me sito imprescindibile.

Ben fatto ed essenziale.
Critiche ben strutturate con cui come logico si può concordare o no a seconda dei gusti.
Ma certo, c'è anche il podcast curato da loro. Gli spietati, Quinlan, FilmTV (anche rivista cartacea), Sentieriselvaggi, Cineforum, Ondacinema, ed altri... sono tutti blog specializzati in cui scrivono fior di professionisti del settore. Poi tra podcast e canali youtube (ormai sulla carta stampata resta poco oltre al solito Mereghetti) ce n'è per tutti i gusti. Per chi volesse approfondire monografie di registi del passato, ma non solo, consiglio il canale YT di Adriano Della Starza: https://www.youtube.com/@Collezionistadiombrevisioni (carica video monografie anche di 15 ore :D ).

Ecco poi eviterei gente esaltata come victorlaszlo88 et similia.

Quel che manca purtroppo è una distribuzione omogenea e puntuale dei film sul territorio italiano, ma ormai la considero una battaglia persa.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da babaoriley »

Adriano Dalla Starza a.k.a il collezionista di ombre è bravissimo.
Io l'ho scoperto casualmente qualche anno fa su youtube durante una diretta di Facce di Nerd.

Quelli di BadTaste abbastanza antipatici, ho smesso di seguirli.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da babaoriley »

Da due giorni leggo della polemica di un Favino autarchico che si scaglia contro Enzo Ferrari interpretato da Adam Driver e in generale sulla necessità di "proteggere" di più personaggi legati alla cultura italiana (ovvero, a Hollywood si dovrebbero ingaggiare attori italiani per questi ruoli - tipo lui? - aggiungo io).
Ora, a parte che a naso il film mi ispira pochissimo nonostante la regia di Mann (biopic su un personaggio che a me francamente interessa meno di zero) ho la sensazione che il film non sarà granché ma per altri motivi (sceneggiatura in primis).
Ma a parte questo, secondo me questa polemica è un po stucchevole e ha un retrogusto di provincialismo che serve a distogliere l'attenzione dai veri mali del cinema italiano (pioggia di finanziamenti pubblici per qualsiasi script che si traduce in ingerenza statale nelle produzioni e clientelismo a raffica), incapacità odierna di esportare attori carismatici rispetto al passato e infine una certa inadeguatezza linguistica di questi a differenza di francesi (Marion Cotilliard, Melanie Laurent, Lea Seydoux, Louis Garrel), spagnoli (Bardem, Cruz), o scandinavi (Mads Mikkelsen e Alicia Vikander) che lavorano ampiamente a Hollywood senza tante menate sulla nazionalità.
Per quanto riguarda i registi mi sembra che solo Sorrentino in tempi recenti ha fatto davvero presa sugli americani con film 100% italiani in lingua italiana ma anche molto furbi, perché mostrano un'Italia da cartolina che sembra fatta su misura per il pubblico USA (la Roma di La grande bellezza o la Napoli di E' stata la mano di Dio). Guadagnino secondo me sarebbe disonesto dire che fa cinema italiano o che ne è una bandiera perché è dovuto letteralmente andare in USA per elemosinare finanziamenti, in Italia non se lo filava nessuno.
Alla fine gli americani che fanno film sugli italiani famosi lo fanno essenzialmente per soddisfare una loro idea "romantica" di Italia e italianità che rispecchia i gusti del pubblico interno (e solo poi internazionale).
Agli spettatori americani non interessa se Mann sceglie Marinelli a fare Ferrari o lo stesso Favino perché non sanno chi siano, Driver sì e poi conta il brand (Ferrari) e - visto il budget del film che sarà almeno di 100 milioni o poco meno - la produzione esige nomi di richiamo per attirare il pubblico a stelle e strisce e garantire incassi. Non si arrischierà mai a ingaggiare un attore italiano semisconosciuto per non andare incontro a una fantomatica appropriazione culturale (che brutto termine), se ne fregano. Il cinema americano è un'industria, che spende e fattura milioni di dollari e bada al ritorno economico.
La questione di appropriazione culturale mi puzza tanto di sovranismo e mi ricorda un po la nuova ondata di recente perbenismo isterico che ha colpito anche lo stesso cinema americano, tipo i personaggi neri/asiatici nei cartoni che andrebbero doppiati solo da attori neri/asiatici o personaggi gay/trans interpretati solo da attori gay/trans e via dicendo....
Mi viene in mente Daniel Day Lewis, irlandese, ha fatto ABRAMO LINCOLN (e ci ha pure vinto un Oscar). Non ricordo ondate di indignazione da parte di star americane rosicone che lo accusavano di appropriazione culturale. O gli attori francesi incazzarsi per DiCaprio che fa Rimbaud (adesso arriva il Napoleone di Phoenix) o gli inglesi per la Cotilliard che fa Lady Macbeth e la lista è lunghissima.
In Italia Alain Delon è stato Rocco, un emigrato lucano e Tancredi per Visconti, Burt Lancaster il Principe di Salina... più recentemente abbiamo avuto "La migliore offerta" di Tornatore con protagonista Geoffery Rush e girato in inglese, la serie I Medici con Richard Madden nel ruolo di Cosimo De Medici (coproduzione europea con la Rai), adesso per Sky Italia stanno girando la miniserie su Mussolini con Luca Marinelli e il regista è Joe Wright, inglese. Polemiche? Nessuna. Il discorso di Favino vale solo a senso unico?
Secondo me ha centrato il punto Mads Mikkelsen che da Venezia ha detto la sua su 'sta polemica: indignarsi in Italia perché Ferrari o Gucci vengono interpretati da un americano che recita con accento pseudoitaliano è inutile finché si doppiano i film perché nessuno si accorge della differenza. Il resto son chiacchiere da festival.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Johnny Rex »

Ildiavolovestemilan ha scritto: mar set 05, 2023 4:24 pm I critici cinematografici servono. Purtroppo oggi sono in pochi a fare critica, specie con la proliferazione di canali web/social tra cui è difficile orientarsi e trovare qualità.
Totalmente d'accordo.

Il Cinema deve ad ogni costo evitare quanto accaduto alla Musica, e deve continuare anche ad avere dei costi per la sua fruibilità.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Johnny Rex »

babaoriley ha scritto: mar set 05, 2023 7:20 pm Da due giorni leggo della polemica di un Favino autarchico che si scaglia contro Enzo Ferrari interpretato da Adam Driver e in generale sulla necessità di "proteggere" di più personaggi legati alla cultura italiana (ovvero, a Hollywood si dovrebbero ingaggiare attori italiani per questi ruoli - tipo lui? - aggiungo io).
Ora, a parte che a naso il film mi ispira pochissimo nonostante la regia di Mann (biopic su un personaggio che a me francamente interessa meno di zero) ho la sensazione che il film non sarà granché ma per altri motivi (sceneggiatura in primis).
Ma a parte questo, secondo me questa polemica è un po stucchevole e ha un retrogusto di provincialismo che serve a distogliere l'attenzione dai veri mali del cinema italiano (pioggia di finanziamenti pubblici per qualsiasi script che si traduce in ingerenza statale nelle produzioni e clientelismo a raffica), incapacità odierna di esportare attori carismatici rispetto al passato e infine una certa inadeguatezza linguistica di questi a differenza di francesi (Marion Cotilliard, Melanie Laurent, Lea Seydoux, Louis Garrel), spagnoli (Bardem, Cruz), o scandinavi (Mads Mikkelsen e Alicia Vikander) che lavorano ampiamente a Hollywood senza tante menate sulla nazionalità.
Per quanto riguarda i registi mi sembra che solo Sorrentino in tempi recenti ha fatto davvero presa sugli americani con film 100% italiani in lingua italiana ma anche molto furbi, perché mostrano un'Italia da cartolina che sembra fatta su misura per il pubblico USA (la Roma di La grande bellezza o la Napoli di E' stata la mano di Dio). Guadagnino secondo me sarebbe disonesto dire che fa cinema italiano o che ne è una bandiera perché è dovuto letteralmente andare in USA per elemosinare finanziamenti, in Italia non se lo filava nessuno.
Alla fine gli americani che fanno film sugli italiani famosi lo fanno essenzialmente per soddisfare una loro idea "romantica" di Italia e italianità che rispecchia i gusti del pubblico interno (e solo poi internazionale).
Agli spettatori americani non interessa se Mann sceglie Marinelli a fare Ferrari o lo stesso Favino perché non sanno chi siano, Driver sì e poi conta il brand (Ferrari) e - visto il budget del film che sarà almeno di 100 milioni o poco meno - la produzione esige nomi di richiamo per attirare il pubblico a stelle e strisce e garantire incassi. Non si arrischierà mai a ingaggiare un attore italiano semisconosciuto per non andare incontro a una fantomatica appropriazione culturale (che brutto termine), se ne fregano. Il cinema americano è un'industria, che spende e fattura milioni di dollari e bada al ritorno economico.
La questione di appropriazione culturale mi puzza tanto di sovranismo e mi ricorda un po la nuova ondata di recente perbenismo isterico che ha colpito anche lo stesso cinema americano, tipo i personaggi neri/asiatici nei cartoni che andrebbero doppiati solo da attori neri/asiatici o personaggi gay/trans interpretati solo da attori gay/trans e via dicendo....
Mi viene in mente Daniel Day Lewis, irlandese, ha fatto ABRAMO LINCOLN (e ci ha pure vinto un Oscar). Non ricordo ondate di indignazione da parte di star americane rosicone che lo accusavano di appropriazione culturale. O gli attori francesi incazzarsi per DiCaprio che fa Rimbaud (adesso arriva il Napoleone di Phoenix) o gli inglesi per la Cotilliard che fa Lady Macbeth e la lista è lunghissima.
In Italia Alain Delon è stato Rocco, un emigrato lucano e Tancredi per Visconti, Burt Lancaster il Principe di Salina... più recentemente abbiamo avuto "La migliore offerta" di Tornatore con protagonista Geoffery Rush e girato in inglese, la serie I Medici con Richard Madden nel ruolo di Cosimo De Medici (coproduzione europea con la Rai), adesso per Sky Italia stanno girando la miniserie su Mussolini con Luca Marinelli e il regista è Joe Wright, inglese. Polemiche? Nessuna. Il discorso di Favino vale solo a senso unico?
Secondo me ha centrato il punto Mads Mikkelsen che da Venezia ha detto la sua su 'sta polemica: indignarsi in Italia perché Ferrari o Gucci vengono interpretati da un americano che recita con accento pseudoitaliano è inutile finché si doppiano i film perché nessuno si accorge della differenza. Il resto son chiacchiere da festival.
Tutto giusto,specie la parte in neretto.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Che film state guardando?

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Johnny Rex ha scritto: mar set 05, 2023 7:51 pm
Ildiavolovestemilan ha scritto: mar set 05, 2023 4:24 pm I critici cinematografici servono. Purtroppo oggi sono in pochi a fare critica, specie con la proliferazione di canali web/social tra cui è difficile orientarsi e trovare qualità.
Totalmente d'accordo.

Il Cinema deve ad ogni costo evitare quanto accaduto alla Musica, e deve continuare anche ad avere dei costi per la sua fruibilità.

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Esatto, se fai lavorare gratis non puoi pretendere qualità.
La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da dsdifr »

Baba spettacolare, da sottoscrivere in toto.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Rosewall »

non vedo l'ora di andare a vedere questo film diretto dal figlio di un famoso attore romano che parla del disagio dell'alta società romana attraverso l'esperienza del protagonista col nome epico.
Scherzo, se potessi andrei sulla commedia di Linklater, se qualcuno la vede ci dica.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Rosewall »

balbysauro ha scritto: lun ago 14, 2023 7:16 pm a mio avviso (ma non solo) la grande maggioranza dei comportamenti sociali, che sembrano puramente tali, hanno un substrato di base genetica molto consistente
come se si sia voluto, nel corso dei millenni, fissare con delle leggi umane quello che che era nel nostro dna
substrato di base genetica è qualcosa che hanno tutti eppure tutti i comportamenti differiscono fra individui, popolazioni, culture, epoche (e di conseguenza pure le leggi umane).
Questo si spiega solo ipotizzando che quel qualcosa non sia sufficiente a produrre uno specifico comportamento/legge ma bensí si esprima solo interagendo con l'ambiente (in cui la cultura). Dal momento che le manifestazioni sono diverse, talora opposte, ecco che a prevalere, ad essere un filtro determinante, è la componente ambientale/culturale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Villo »

Ho appena visto la top50 dei migliori film degli anni '10 di Stanzedicinema.
Praticamente è quasi la mia classifica che postai qui su mymag.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Monheim »

Villo ha scritto: gio set 07, 2023 5:35 pm Ho appena visto la top50 dei migliori film degli anni '10 di Stanzedicinema.
Praticamente è quasi la mia classifica che postai qui su mymag.
Immagine
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Villo »

Sostanzialmente un comico.

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Re: Che film state guardando?

Messaggio da alessandro »

Rosewall ha scritto: gio set 07, 2023 4:47 pm
balbysauro ha scritto: lun ago 14, 2023 7:16 pm a mio avviso (ma non solo) la grande maggioranza dei comportamenti sociali, che sembrano puramente tali, hanno un substrato di base genetica molto consistente
come se si sia voluto, nel corso dei millenni, fissare con delle leggi umane quello che che era nel nostro dna
substrato di base genetica è qualcosa che hanno tutti eppure tutti i comportamenti differiscono fra individui, popolazioni, culture, epoche (e di conseguenza pure le leggi umane).
Questo si spiega solo ipotizzando che quel qualcosa non sia sufficiente a produrre uno specifico comportamento/legge ma bensí si esprima solo interagendo con l'ambiente (in cui la cultura). Dal momento che le manifestazioni sono diverse, talora opposte, ecco che a prevalere, ad essere un filtro determinante, è la componente ambientale/culturale.
sicuramente sono presenti entrambi gli aspetti, per il resto si discute da secoli quale prevale e perchè, tra genetica, antropologia, psicologia, sociologia, neurologia etc..

di sicuro ci sono aspetti comuni in tutte le società umane di ogni epoca, gia' il fatto di aggregarsi in gruppi e poi unire i diversi gruppi e una cooperazione tra individui che non si riscontra in tutte le razze animali.
l'importanza del nucleo familiare, la tendenza a non ammazzarsi uno con l'altro se non eccezionalmente.
la cooperazione, la tendenza a scoprire, esplorare, migliorare, inventarecondividere le scoperte.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da babaoriley »

Senza averlo visto dico che il Leone d'Oro "Poor Things" di Lanthimos spariglierà le carte ai prossimi Oscar.
Garrone miglior regia per un film sull'immigrazione che farà venire i bruciori di stomaco al governo Meloni.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da Villo »

I migliori film che ho visto ultimamente sono Rimini di Ulrich Seidl, Oppenhemier di Nolan e Past Lives di Celine Song. Bei film Garrone, Woody Allen(visto in anteprima) e il documentario All the Beauty and the Bloodshed. Anche il film d'animazione in stop motion Interdit aux Chiens et aux Italiens, sull'immigrazione dei piemontesi in Francia. Panahi sempre una sicurezza, No Bears l'ho trovato uno dei più difficili da seguire tra i suoi film ma è sempre interessante quello che riesce a tirare fuori. La commedia non mi sembra proprio il genere di Larraìn, El Conde lo boccio.

Spero conosciate il sito... non si può dire. Diciamo che in italiano si chiama guardacosìtanto. C'è di tutto in inglese. Con subs.
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Re: Che film state guardando?

Messaggio da eddie v. »

Ogni tanto me lo guardo anch'io un film in inglese con i sottotitoli.

Corner office, commedia americana del 2022, di quelle strane, di Joachim Back, con protagonista Jon Hamm.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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