Che film state guardando?

[Ildiavolovestemilan]

I migliori film che ho visto ultimamente sono Rimini di Ulrich Seidl, Oppenhemier di Nolan e Past Lives di Celine Song. Bei film Garrone, Woody Allen(visto in anteprima) e il documentario All the Beauty and the Bloodshed. Anche il film d'animazione in stop motion Interdit aux Chiens et aux Italiens, sull'immigrazione dei piemontesi in Francia. Panahi sempre una sicurezza, No Bears l'ho trovato uno dei più difficili da seguire tra i suoi film ma è sempre interessante quello che riesce a tirare fuori. La commedia non mi sembra proprio il genere di Larraìn, El Conde lo boccio.

Spero conosciate il sito... non si può dire. Diciamo che in italiano si chiama guardacosìtanto. C'è di tutto in inglese. Con subs.

Rimini molto bello (tra l'altro nel 2024 dovrebbe uscire il sequel Sparta sul fratello del "cantante", sulla falsariga della trilogia Paradise), affascinante il ritratto della decadenza del protagonista in una Rimini altrettanto spettrale d'inverno.

El Conde non è piaciuto nemmeno a me. Voice over fastidiosa con spiegoni dall'inizio alla fine (tipico delle produzioni Netflix che devono catturare lo spettatore in 3 minuti), sceneggiatura confusa (assurdo il Premio preso a Venezia). Larraìn ha dato il meglio coi suoi primi film, con lo humour nero e il grottesco di Tony Manero (che è in pratica lo stesso film su Pinochet ma fatto bene), con la desolazione morale dei suoi capolavori Post Mortem, El Club e Neruda. Poi tra scappatelle hollywoodiane e biopic poco riusciti si è un po' perso.

[Monheim]

Ogni tanto me lo guardo anch'io un film in inglese con i sottotitoli.

Corner office, commedia americana del 2022, di quelle strane, di Joachim Back, con protagonista Jon Hamm.

Sottotitoli in che lingua? Ungherese?

[orson.poeta]

Ogni tanto me lo guardo anch'io un film in inglese con i sottotitoli.

Corner office, commedia americana del 2022, di quelle strane, di Joachim Back, con protagonista Jon Hamm.

Sottotitoli in che lingua? Ungherese?

Ovviamente vedrà anche un film cecoslovacco ma con sottotitoli in tedesco

[babaoriley]

Visto "Io Capitano" di Garrone in una sala gremita.
Un film sorprendente, un viaggio omerico che riesce a non scadere mai troppo nel sentimentalismo. Bravo e convincente l'esordiente protagonista, meritato premio Mastroianni a Venezia.
Io credo che nella cinquina degli Oscar ci possa arrivare.

[Villo]

Talk to me è un buon horror di genere.
Ovviamente sono stato costretto a scaricarlo per vederlo in inglese, coi sottotitoli in armeno e la battuta inflazionatasufantozzi.

[orson.poeta]

Talk to me è un buon horror di genere.
Ovviamente sono stato costretto a scaricarlo per vederlo in inglese, coi sottotitoli in armeno e la battuta inflazionatasufantozzi.

L'ho visto al cinema e devo dire che almeno per la prima ora, seppur molte scene abbiano il sapore del deja vù e la sceneggiatura prenda a piene mani Obbligo e Verità, lo considero superiore a The Nun 2 che invece punta tropo su effetti speciali buoni per adolescenti. Ed infatti il pubblico(di ragazzini maleducati con cellulari in mano acceso a riprendere scene, urla e rutto libero ) rideva parecchio. Fossero stati i miei figli altrochè Nightmare 7

[orson.poeta]

Consiglio la visione di un film che mi rimetterò a guardare per l'ennesima volta, anche perché è ormai un evento lo trasmettano in terza serata s4 Basta la scena iniziale a spiegare perchè sia un Capolavoro Assoluto

[eddie v.]

Eraser (L'eliminatore)

Film d'azione di metà anni '90 con Arnold Schwarzenegger. Non siamo ovviamente ai tempi d'oro degli anni '80, però non mancano i combattimenti, le sparatorie, le esplosioni, le scene improbabili e l'immancabile dose d'ironia che caratterizzano i film di questo genere.
In una scena, ad esempio, il nostro eroe, i procinto di buttarsi da un aereo in avaria, perde il paracadute. Sembra finita, allora tenta il tutto per tutto. Sì butta nel vuoto, cercando di raggiungere il paracadute per afferrarlo. Però lo manca e muore. No, non è vero.
In un'altra scena, la bella del film sta per essere sopraffatta dai cattivi di turno nel bel mezzo di una sparatoria. Ma ecco che subentra Schwarzy, appena in tempo per portarla in salvo.
Lei gli fa: sei in ritardo.
E lui: c'era traffico...
Sempre in quella scena, buoni a cattivi vengono aggrediti da alcuni enormi alligatori che stavano dentro delle grosse vasche, ridotte in frantumi dalla sparatoria in atto. Schwarzenegger sta per essere divorato da uno dei temibili rettili, ma all'ultimo momento riesce ad avere la meglio, sparandogli dritto sul muso.
E gli fa: ora diventerai un bel valigione.
Azione e ironia anni '90.
Consigliato a tutti.
No al cinema impegnato.

[Nick]

No al cinema impegnato.

Due giorni fa ho visto Stalker.
Ieri sera la prima mezz'ora di Solaris.

[Monheim]

No al cinema impegnato.

Due giorni fa ho visto Stalker.
Ieri sera la prima mezz'ora di Solaris.

Spero in lingua originale senza sottotitoli.

[Nick]

No al cinema impegnato.

Due giorni fa ho visto Stalker.
Ieri sera la prima mezz'ora di Solaris.

Spero in lingua originale senza sottotitoli.

Originale con sottotitoli inglese.
Sono su Youtube, facile.

[eddie v.]

Due giorni fa ho visto Stalker.
Ieri sera la prima mezz'ora di Solaris.

Sono impegnati?

[Nick]

Due giorni fa ho visto Stalker.
Ieri sera la prima mezz'ora di Solaris.

Sono impegnati?

Pallosi quindi impegnati.
No, sono belli e una lentezza che ci sta.

[tennisfan82]

Non mi è dispiaciuto il noir "L'ultima notte di amore"

[Monheim]

Non mi è dispiaciuto il noir "L'ultima notte di amore"

Vedo che Amore è il cognome quindi in maiuscolo e nella fattispecie non è irrilevante.

[Nick]

Due giorni fa ho visto Stalker.
Ieri sera la prima mezz'ora di Solaris.

Sono impegnati?

Pallosi quindi impegnati.
No, sono belli e una lentezza che ci sta.

Ancora devo finirlo ma Solaris bellissimo.
Anche Stalker è bello, forse anche più bello, ma è più complesso enigmatico.
Dovrei rivederlo.
Veramente grande Tarkovsky.

[balbysauro]

Solaris, film e libro, sono più due esperienze filosofico-mistiche che fantascienza

[Nick]

Solaris, film e libro, sono più due esperienze filosofico-mistiche che fantascienza

Ieri ho comprato il libro, poi ti faccio sapere.
Quando leggevo e pure tanto ho trascurato fantascienza, tranne qualcosa, e horror.
Dopo diciamo una quindicina di anni 3 giorni fa mi è improvvisamente venuta voglia di leggere e di risolvere questa lacuna perchè mi è capitato tra le mani un Philip Dick che ho terminato oggi.
E ieri ho saccheggiato una libreria prendendo sette libri di fantascienza, così come primo assaggio.

[dsdifr]

Non mi è dispiaciuto il noir "L'ultima notte di amore"

Vedo che Amore è il cognome quindi in maiuscolo e nella fattispecie non è irrilevante.

I titoli smielati li evito per partito preso

[dsdifr]

Visto "Io Capitano" di Garrone in una sala gremita.
Un film sorprendente, un viaggio omerico che riesce a non scadere mai troppo nel sentimentalismo. Bravo e convincente l'esordiente protagonista, meritato premio Mastroianni a Venezia.
Io credo che nella cinquina degli Oscar ci possa arrivare.

Visto, mi è piaciuto. Garrone aggiunge un altro tassello ad una filmografia di alto livello. Non sentimentale ma anzi forse persino troppo "reportage", nel senso che a parte il protagonista nessuno degli altri personaggi è minimamente approfondito. Comunque bello, bellissime soprattutto le scene nel deserto, e speriamo che sensibilizzi più di una persona.
Tra l'altro, anche se probabilmente non ci hanno pensato, lascerebbe spazio ad un sequel che potrebbe essere meno emozionante ma altrettanto interessante

[On Cong]

E ieri ho saccheggiato una libreria prendendo sette libri di fantascienza, così come primo assaggio.

Condivideresti i titoli, please?

Ciao,
Gio

[Nick]

E ieri ho saccheggiato una libreria prendendo sette libri di fantascienza, così come primo assaggio.

Condivideresti i titoli, please?

Ciao,
Gio

Non ce n'erano molti, ma sono classiconi.
Due Asimov i primi due della trilogia della Fondazione (Cronache della galassie e Crollo della galassia centrale).
Asimov avevo letto già qualcosa tra cui il terzo della trilogia non ricordo il nome Spirale....
Poi due Dick (Ubik e I Simulacri) e ho già letto Dottor futuro.
Wells (La Guerra dei mondi), Lem (Solaris) e Gibson (Neuromante).

Guida galattica autostoppisti (Adams) un altro classico non l'ho preso perchè mi pare di averlo in Calabria e non ricordo se l'ho letto.

Ma è una goccia, però un buon inizio.
Dick e Asimov sono i due campioni (tra l'altro diversissimi) ma anche gli altri non scherzano.
E' un mondo enorme se uno va a scavare.

[Nick]

Vista la prima ora di Oppenheimer.
Finora una fiction di canale 5,
No, una fiction di canale 5 è meglio, almeno non è pretenziosa.

Io continuo a non capire la funzione di questo Nolan.
Non mi solletica le sinapsi come i veri autori, non mi dà la sana piacevolezza dei blockbuster ben riusciti.
Questo era un film da Spielberg che è perfettamente a metà tra le due opzioni.
C'è qualcosa alla Stone, ma Stone è un'autore ha sensibilità tocco.
Mah.

[Nick]

Beh le altre due ore sono certamente un film di buon livello.
In realtà tutta la parte dell'inchiesta, tra guerra fredda anticipata e scontro fusione-fissione, mi è interessata più o meno quanto Empoli-Cremonese ma è fatta benissimo con una suspense e una tensione sempre viva, classica che si rifà a precedenti film americani di ma anche originale, e ne giustifica la lunghezza.
Ma a chi interessa e unita all'eccezionale scena del test atomico, tutta la parte di Los Alamos mi è molto piaciuta, ne fa nell'insieme un film da Oscar.

Tralascio tutte i deliranti commenti che ho letto sul web e anche qua sul non detto del film e altre interpretazione fantasiose.
Come diceva Fellini non capisco i critici e la gente che trova nei miei film cose che a me non sono passate neanche nell'anticamera del cervello.

[babaoriley]

Può piacere o non piacere ma se Oppenheimer è considerato alla stregua o peggio di una fiction di canale 5 allora chiudiamo baracca burattini e pure questo topic.
Io poi non capisco questo continuo tirare in ballo Spielberg (letto anche altrove) nelle cui mani il film sarebbe uscito meglio. Ma perché?
L'ultimo biopic diretto da Spielberg è Lincoln (20212) che se non era per Daniel Day Lewis (grandioso come sempre) era un film dimenticabilissimo.
Questo è l'antitesi del bopic classico e sono sicura che nelle mani di Spielberg - salvatore del cinema - ne sarebbe uscito una agiografia come altre già viste su figure di scienziati (The Imitation game, La teoria del tutto, A Beautiful mind).

L'omaggio all'impianto narrativo di JFK è chiaro (alla fine il cinema omaggia sempre se stesso e come dice Tarantino i bravi registi non copiano, rubano) e Stone stesso si è rifiutato di dirigere questo film perché come ha dichiarato non riusciva a cogliere l'essenza del libro, un mattone da 700 pagine da riversare sul grande schermo. Io non l'ho letto ma la figura di Oppenheimer è veramente complessa così come la sua storia, e riprodurla sul grande schermo sarebbe stato sfidante per qualsiasi regista.

[Nick]

Ho detto la prima ora, era un'iperbole la fiction canale 5.

Io non esco pazzo per queste cose storiche, e per l'agiografia non ho una repulsione alla fine è inevitabile.
Poi alcuni come Spielberg ne sono più vittima perchè è più semplice altri la sanno evitare.
Io preferisco chi svia il più possibile, ma quelli sono rari, quelli si permettono di fare proprio altre cose.
Nolan svia ma non nella maniera che va a stuzzicarmi chissà quali altre vie inesplorate recondite e così via, alla fine la storia non la cambi.
Continua ad essere un regista che parla di cose che non mi interessano e che spesso con il suo stile mi irrita.

Come ho detto nel secondo post alla fine esce un ottimo film.
Elevandosi molto di più rispetto a quanto poteva fare Spielberg, senza dirmi niente di più.
Per alcuni versi meglio anche di quello di Stone, Jfk o W,, ma quest'ultimi per sensibilità e stile mi sono piaciuti e interessanti molto di più.

Oggettivamente un bel film.
Interesse per me non eccessivo.
Comprendo l'entusiasmo per Nolan, io non ce l'ho, forse sono vecchio un pò meno aggiornato sugli ultimi 15 anni di cinema.
Però per dire un Thomas Anderson, più o meno coetaneo, ne ho visti 2-3 che mi sono piaciuti tanto.
Inarritu a tratti ma spesso più di Nolan.
Nolan continua ad essere un grande cineasta che non mi coinvolge più di tanto.
Gli manca una cosa su tutte fondamentale per me: ironia e autoironia.

Devo vedere Dunkirk e magari Tenet.
Dei precedenti ho visti quasi tutti.
Anche Insomnia, casualmente anni e anni fa, che ho scoperto stamattina essere suo.

[Nick]

Stone stesso si è rifiutato di dirigere questo film perché come ha dichiarato non riusciva a cogliere l'essenza del libro, un mattone da 700 pagine da riversare sul grande schermo. Io non l'ho letto ma la figura di Oppenheimer è veramente complessa così come la sua storia, e riprodurla sul grande schermo sarebbe stato sfidante per qualsiasi regista.

La penso come Stone.
Ma ripeto è un buon film.
Ma il cinema non è salto in alto.
La sfida superata mi interessa zero, non era una sfida che io agognavo qualcuno superasse.

[Rosewall]

a proposito, di chi è la più "bella" (cinematograficamente parlando) rappresentazione di un'esplosione atomica? Ma di Spielberg, ovviamente!

Concordo con Baba sul giudizio positivo su Oppenheimer, e "fiction di canale 5" mi sembra una boiata anche detto come iperbole.
Oppenheimer non va preso come un film "realistico" (nel senso di documentaristico) nè di grande introspezione psicologica (nel corso del film si fatica a seguire perfino i percorsi logici del protagonista, figuriamoci i suoi pensieri reconditi). I personaggi sono spesso maschere la cui funzione è soprattutto rappresentare idee e suscitare impressioni, e ci riescono alla grande.

Non è lontano dall'autorialità di Spielberg. Nei film dell'americano le motivazioni dei personaggi sono più "leggibili", ma è cosí anche in altri film di Nolan, vedi The Prestige o Interstellar, che trovo molto spielbergiani, infatti.

Lincoln è un filmone (su un tema di etica politica che quando uscí non interessava nessuno e che invece è di attualità) ma certo in un film del genere la performance degli attori (e la loro direzione) è importante (Baba ha giustamente citato il protagonista ma c'è un magnifico Tommy Lee Jones), cosí come lo è in Oppenheimer.

[Nick]

Chiedo venia per la fiction canale 5.

Ho detto in più post che è un ottimo film anche da Oscar.
Confermo che è un regista che, pur eccellente, parla di cose che non mi interessano e i suoi personaggi non mi suscitano emozioni e così buona parte dell sue messinscena, pur eccellenti.

I personaggi di spielberg anche in maniera semplice mi suscitano comunque emozioni.
Preferisco chi lavora in maniera più complicata anche nei personaggi, Nolan è tra questi ma lui a me non riesce a suscitare emozione forse il termine più giusto è interesse o curiosità.

Ho visto molti film di Nolan continuerò a vederli se capiterà perchè è uno dei più grandi registi.
Mai, solo Interstellar fa eccezione, ne esco con una forma di godimento di pensiero, durante e dopo il film, che mi porta quindi a consigliare a qualcuno di andare a vedere quel film di Nolan.
Questo film non fa eccezione a parte la scena del test.

Per il resto un ottimo film perchè almeno è guardabile dall'inizio alla fine senza avere irritazioni, o inutili confusioni, di vario livello.
Ma in realtà sono tutti di ottimo livello i suoi film sennò non sarebbe nel gotha della cinematografia contemporanea.
E d'altronde tecnicamente, intendendo tutto. siamo al massimo questo è innegabile.

Io non ne ho trovato utilità godimento e così via finora.


Chi lo apprezza, Nolan e questo film, fa benissimo ad apprezzarlo a consigliarlo e spiegare i perchè e i percome.
Sono tutti perchè e percome che spesso non mi dicono niente, e se mi dicono qualcosa non li ho trovati così entusiasmanti avendo visto il/i film.

L'ho detto uìin altro post non c'è ironia, auto-ironia, non c'è poesia.
I film di Bergman in confronto a quelli di Nolan sono film comici.

[Nick]

E ieri ho saccheggiato una libreria prendendo sette libri di fantascienza, così come primo assaggio.

Condivideresti i titoli, please?

Ciao,
Gio

Non ce n'erano molti, ma sono classiconi.
Due Asimov i primi due della trilogia della Fondazione (Cronache della galassie e Crollo della galassia centrale).
Asimov avevo letto già qualcosa tra cui il terzo della trilogia non ricordo il nome Spirale....
Poi due Dick (Ubik e I Simulacri) e ho già letto Dottor futuro.
Wells (La Guerra dei mondi), Lem (Solaris) e Gibson (Neuromante).

Guida galattica autostoppisti (Adams) un altro classico non l'ho preso perchè mi pare di averlo in Calabria e non ricordo se l'ho letto.

Ma è una goccia, però un buon inizio.
Dick e Asimov sono i due campioni (tra l'altro diversissimi) ma anche gli altri non scherzano.
E' un mondo enorme se uno va a scavare.

Asimov praticamente la perfezione, ma già lo sapevo.
Dick è un fenomeno e lo sto scoprendo solo ora.

[Ombra84]

Visto domenica Mixed by Erry.
Consigliatino.

[eddie v.]

Anatomia di una caduta (Anatomie d'une chute)

Visto al cinema. Genere: poliziesco, drammatico, thriller (poco thriller).
Film un po' troppo lento e un po' troppo lungo per i miei gusti (150' più recupero).
Però non è male. Attori molto bravi, compreso un cane. Sul serio.
Alla fine, non sono sicuro di averlo capito.
Ci sto riflettendo.
Soprattutto se questi 8 euro siano stati ben spesi oppure no.

[Ildiavolovestemilan]

Anatomia di una caduta (Anatomie d'une chute)

Visto al cinema. Genere: poliziesco, drammatico, thriller (poco thriller).
Film un po' troppo lento e un po' troppo lungo per i miei gusti (150' più recupero).
Però non è male. Attori molto bravi, compreso un cane. Sul serio.
Alla fine, non sono sicuro di averlo capito.
Ci sto riflettendo.
Soprattutto se questi 8 euro siano stati ben spesi oppure no.

Il cane si chiama Messi e ha vinto il premio Palm Dog come miglior cane al Festival di Cannes.
Secondo me invece il film ha un buonissimo ritmo, sa generare tensione ed intrattenere, Sandra Huller è superlativa.

Resta però l'impressione che potesse osare di più. Certe dinamiche, certe conflittualità che emergono da un rapporto di coppia malato vengono risolte in quattro e quattr'otto per poi passare alla magagna successiva (che sia un tradimento, una manipolazione, una menzogna) con una battuta ad effetto in tribunale (cosa che fa molto serie tv americana) o con un primo piano dolente sull'imputata. La psiche dei personaggi non viene approfondita poi così tanto, questo film non ha certamente l'elaborazione e la precisione di scrittura di un Farhadi, per dire, o la classe del capolavoro "Anatomia di un omicidio" di Otto Preminger dal quale prende palesemente spunto. Oltretutto anche il discorso sull'affidabilità delle fonti (visive, sonore, vocali) e della parola in generale (i coniugi sono entrambi scrittori) non mi è sembrato poi così efficace, niente di nuovo.

SEGUONO SPOILER

Per me il bello del film è l'ambiguità che mantiene sulla buona/malafede di lei nella coppia, lei è sia vittima che carnefice, e questo funziona per quasi due ore, fino a che la regista decide che in un procedurale di 150 minuti deve essere la testimonianza, tutta da appurare, di un bambino (classica furbata melodrammatica) a fare la differenza e a risolvere (?) il caso. Comodo così. Sembra che la sceneggiatura alla fine ceda e venga forzatamente mandata avanti a scosse e colpi di scena (la scena discutibile col cane usato da cavia, i romanzi "verosimili" di lei, i ricordi del figlio).
Nessuno dei personaggi, tutti volutamente antipatici ed imbevuti di cinismo, mette in discussione il proprio ruolo, specie la protagonista che scambia il suo individualismo narcisistico per emancipazione nella coppia (uno dei mali contemporanei, probabilmente).
L'unico a salvarsi è il cane, che apre e chiude il film, l'unico "innocente" tra molti umani crudelmente calcolatori (il bambino è forse il personaggio più odioso).
In sintesi opera che, a parte qualche banalità di scrittura, come appunto il cane buono che aiuta gli umani cattivi, funziona e non mi ha stancato nonostante la durata. Peccato resti troppo ancorato al genere mancando di originalità. Da una Palma d'Oro è lecito aspettarsi di meglio (ma questa non è certo una colpa del film, semmai delle giurie).

Al film darei un 7, in fin dei conti.

[eddie v.]

Al film darei un 7, in fin dei conti.

Sono d'accordo. Si tratta di un film interessante, intrigante e ben recitato.
Solo che, ad un certo punto, durante la visione, ho pensato che questo film mi avrebbe fatto saltare dalla sedia, invece alla fine mi sono un po' afflosciato.
Ma va bene lo stesso.

Ma quello giapponese del ragazzo che ha la passione della fotografia, l'hai visto?
Tu che ci capisci, me lo consiglieresti?

[Ildiavolovestemilan]

Al film darei un 7, in fin dei conti.

Ma quello giapponese del ragazzo che ha la passione della fotografia, l'hai visto?
Tu che ci capisci, me lo consiglieresti?

Ho cercato su google perchè non avevo presente. No, non ho visto "Foto di famiglia".

[uglygeek]

"Il migliore dei mondi" di Maccio Capatonda.
Un mondo parallelo dove la tecnologia si e' fermata al 1999. Magari?

[eddie v.]

C'è ancora domani

Un bel film che sta avendo un ottimo successo di pubblico.
Mi fa piacere. Merita.
La Paola è proprio brava.

[dsdifr]

C'è ancora domani

Un bel film che sta avendo un ottimo successo di pubblico.
Mi fa piacere. Merita.
La Paola è proprio brava.

Visto. Sì, successo meritato.
Geniale il modo con cui la trama si sviluppa 'ingannando' lo spettatore verso il finale.
Bellissima fotografia in bianco e nero.
Unico difetto importante della storia:

SPOILER: [MOSTRA]

che lei riesca a convincere il soldato americano a far saltare in area la gelateria dei futuri cognati, tanto più che fino a due scene prima non riusciva neanche a farsi intendere da lui

[Ombra84]

"Il migliore dei mondi" di Maccio Capatonda.
Un mondo parallelo dove la tecnologia si e' fermata al 1999. Magari?

ovviamente in lista
Per carità Maccio regista nei primi 2 film aveva delle evidenti difficoltà di raccordo tra le gag( comunque divertenti). Vediamo se si è migliorato.
Resto convinto però che la sua comicità abbia avuto l'apice in un format come Mario.

[ameba]

Visto il film di Maccio

A me. che sono un suo grande estimatore, è piaciuto comunque, ma nulla di eclatante, anche un po' lento in alcuni tratti e poi manca Herbert Ballerina che, a mio modesto parere, è una spalla fondamentale ( mica avranno litigato ? )

Resto convinto però che la sua comicità abbia avuto l'apice in un format come Mario.