Uomini che odiano le donne

[Nasty]

Comunque la sorella mi sembra che non disdegni di rilasciare interviste in po' a chiunque o post sui social.

Tutt'altro, infatti.

Non sarò io però a giudicarla, ognuno reagisce a suo modo.

[Johnny Rex]

Fiaccolate sempre, ovunque, comunque

F.F.

[Roda]

Comunque la sorella mi sembra che non disdegni di rilasciare interviste in po' a chiunque o post sui social.

Si, per il mio modo di ragionare tutti parlano di fare silenzio, e poi tutti parlano, in primis i parenti

[rob]

Fermo restando che si può comprendere lo shock scaturito dalla morte così insensata e crudele di un familiare amato, è però vero che, purtroppo, siamo nell'epoca insulsa del chiacchiericcio mediatico praticamente obbligato.

[chiaky]

Ma per forza. Sti cavoli di programmi sono quasi tutti basati sulla cronaca nera.
La gente ha fame di assassinii, sparizioni, tragedie.
E i parenti finiscono nel tritacarne della sovraesposizione mediatica, a volte inconsciamente, altre volte ben consciamente.
Io seguo pochissimo la cronaca nera, non mi interessa, non sono necrofilo. Ma per esempio, la tipa che hanno ammazzato a Rimini, non so se avete presente...in tv c'è da mattina a sera il tipo con la bandana manco fosse Pantani, ben felice di stare sempre in tv, è un parente quello li? Boh, seguo poco, ma sto tipo con la bandana sta sempre li.
Insomma, è un circo.
Le fiaccolate, bah...servono a poco. Bisogna insegnare ai figli ad amare e rispettare le donne.

[ferryboat]

Fermo restando che si può comprendere lo shock scaturito dalla morte così insensata e crudele di un familiare amato, è però vero che, purtroppo, siamo nell'epoca insulsa del chiacchiericcio mediatico praticamente obbligato.

Solo se l'assassino è un italiano. Se era un nero, ora avrebbero già insabbiato tutto

[Gios]

La sorella ha utilizzato alcune espressioni molto efficaci, dal punto di vista letterario.

[chiaky]

In tv si sentono discorsi tipo "gli uomini sono tutti potenzialmente violenti e assassini". Era logico che si finisse su questa china.
Voi vi sentite violenti e assassini?

[Roda]

In tv si sentono discorsi tipo "gli uomini sono tutti potenzialmente violenti e assassini". Era logico che si finisse su questa china.
Voi vi sentite violenti e assassini?

No, non mi sento violento o assassino. Però anch'io, come tutti o quasi, quando vediamo una vestita da mezza troia diciamo: "eh, però questa se la cerca". Mentre se vediamo uno vestito da coglione, diciamo che è un coglione, o nemmeno questo.
Ecco, dal dire "eh, ma questa se la cerca" a trovare uno che oltre a dirlo lo fa, non ci vuole molto. E se poi questa non ci sta, perchè magari si veste da troia ma troia non lo è, oppure se questo le fa schifo al cazzo, magari le mette le mani addosso, o peggio. Ed è questa la mentalità che noi maschi abbiamo, quasi tutti, e che andrebbe sradicata una volta per tutte.

[chiaky]

In tv si sentono discorsi tipo "gli uomini sono tutti potenzialmente violenti e assassini". Era logico che si finisse su questa china.
Voi vi sentite violenti e assassini?

No, non mi sento violento o assassino. Però anch'io, come tutti o quasi, quando vediamo una vestita da mezza troia diciamo: "eh, però questa se la cerca". Mentre se vediamo uno vestito da coglione, diciamo che è un coglione, o nemmeno questo.
Ecco, dal dire "eh, ma questa se la cerca" a trovare uno che oltre a dirlo lo fa, non ci vuole molto. E se poi questa non ci sta, perchè magari si veste da troia ma troia non lo è, oppure se questo le fa schifo al cazzo, magari le mette le mani addosso, o peggio. Ed è questa la mentalità che noi maschi abbiamo, quasi tutti, e che andrebbe sradicata una volta per tutte.

Ma perchè una si deve vestire da mezza troia (parole tue) se non per farsi notare?

[Roda]

In tv si sentono discorsi tipo "gli uomini sono tutti potenzialmente violenti e assassini". Era logico che si finisse su questa china.
Voi vi sentite violenti e assassini?

No, non mi sento violento o assassino. Però anch'io, come tutti o quasi, quando vediamo una vestita da mezza troia diciamo: "eh, però questa se la cerca". Mentre se vediamo uno vestito da coglione, diciamo che è un coglione, o nemmeno questo.
Ecco, dal dire "eh, ma questa se la cerca" a trovare uno che oltre a dirlo lo fa, non ci vuole molto. E se poi questa non ci sta, perchè magari si veste da troia ma troia non lo è, oppure se questo le fa schifo al cazzo, magari le mette le mani addosso, o peggio. Ed è questa la mentalità che noi maschi abbiamo, quasi tutti, e che andrebbe sradicata una volta per tutte.

Ma perchè una si deve vestire da mezza troia se non per farsi notare?

Magari per farsi notare, ma non per farsi mettere le mani addosso da chiunque. Forse eh.
Perchè il 99% dei cantanti e il 100% dei trapper si concia da ebete ?

[chiaky]

No, non mi sento violento o assassino. Però anch'io, come tutti o quasi, quando vediamo una vestita da mezza troia diciamo: "eh, però questa se la cerca". Mentre se vediamo uno vestito da coglione, diciamo che è un coglione, o nemmeno questo.
Ecco, dal dire "eh, ma questa se la cerca" a trovare uno che oltre a dirlo lo fa, non ci vuole molto. E se poi questa non ci sta, perchè magari si veste da troia ma troia non lo è, oppure se questo le fa schifo al cazzo, magari le mette le mani addosso, o peggio. Ed è questa la mentalità che noi maschi abbiamo, quasi tutti, e che andrebbe sradicata una volta per tutte.

Ma perchè una si deve vestire da mezza troia se non per farsi notare?

Magari per farsi notare, ma non per farsi mettere le mani addosso da chiunque. Forse eh.
Perchè il 99% dei cantanti e il 100% dei trapper si concia da ebete ?

Beh, quello è logico.
Comunque nei femminicidi si parla quasi sempre di cose in famiglia, non di ragazze vestite da troia.

[chiaky]

Sentivo che si condanna il linguaggio "da caserma" tra gli uomini, effettivamente una cosa molto sconcia, ma non credo sia condannabile più di tanto il fatto che uomini possano fare commenti sulle donne, lo fanno anche le donne. Le donne, in gruppo, dicono cose tremende sugli uomini, a partire dalle dimensioni e durezza del pacco a tutto il resto.
Come sempre, si passa agli estremi, e si finisce per fare di tutta l'erba un fascio. L'uomo è colpevole anche solo di provare attrazione fisica per la donna, tra un pò.
I femminicidi sono cosa diversa, sono provocati da possesso e gelosia, bisogna insegnare ai figli e alle figlie che il possesso è sbagliato e la gelosia è follia, e che il partner va rispettato e non soffocato.

[Roda]

Ma perchè una si deve vestire da mezza troia se non per farsi notare?

Magari per farsi notare, ma non per farsi mettere le mani addosso da chiunque. Forse eh.
Perchè il 99% dei cantanti e il 100% dei trapper si concia da ebete ?

Beh, quello è logico.
Comunque nei femminicidi si parla quasi sempre di cose in famiglia, non di ragazze vestite da troia.

certo. io parlo di mentalità, del fatto che noi maschi si fatichi ad accettare che una donna faccia quel diavolo che le pare, compreso vestirsi da zoccola, compreso mollarci, compreso andare ad ubriacarsi con le amiche, senza doverci in qualche modo rendere conto. Tutte cose che noi possiamo fare senza problemi.

[chiaky]

Magari per farsi notare, ma non per farsi mettere le mani addosso da chiunque. Forse eh.
Perchè il 99% dei cantanti e il 100% dei trapper si concia da ebete ?

Beh, quello è logico.
Comunque nei femminicidi si parla quasi sempre di cose in famiglia, non di ragazze vestite da troia.

certo. io parlo di mentalità, del fatto che noi maschi si fatichi ad accettare che una donna faccia quel diavolo che le pare, compreso vestirsi da zoccola, compreso mollarci, compreso andare ad ubriacarsi con le amiche, senza doverci in qualche modo rendere conto. Tutte cose che noi possiamo fare senza problemi.

Sono cose un pò diverse.
Vestirsi da zoccola, ok, benissimo. Se è tua moglie o fidanzata va anche bene se tutti e due sono d'accordo. Siccome vestirsi da zoccola lo si fa per farsi notare, può anche essere logico che a qualche partner possa dare fastidio. E' come se un uomo andasse in giro a girarsi a guardare i culi con la fidanzata a braccetto. Come minimo ti molla un ceffone. Una compagna che fa la provocante, se il marito non è d'accordo, può essere un problema, non fingiamo di no.

Ubriacarsi, boh. Mia moglie essendo giapponese è una buona bevitrice. Torna spesso ubriachetta, non mi fa molto piacere, ma non perchè sia donna, ma perchè non amo gli ubriachi in generale, tuttavia non ho quasi mai detto nulla. Credo che un uomo o una donna che si sbronzano o fanno uso di sostanze, siano passibili di critica da parte dei loro partnes, mi sembra normale.

Mollarci è tutto un altro discorso. Chiunque può mollare chiunque.Non fa piacere. Nemmeno alle donne, che spesso sono gelosissime.
A quel punto ci vuole una educazione sentimentale, per cui si soffre moltissimo e non si cercano vendette.
Tuttavia la mente umana può impazzire in certi casi, e questo accade quando si aggredisce o si uccide il partner,
Credo che il difetto di base sia il possesso e la gelosia di molte nostre culture.
I partner (maschi e femmine) sono spesso molto possessivi e gelosi. Non c'è fiducia e soprattutto la normale sofferenza dell'abbandono, se è aggravata da una eccessiva dose di possessività e gelosia può portare ad aberrazioni.

Io, quando il mio migliore amico mi fottè la donna, rischiai di impazzire. Per la doppia delusione, amico e ragazza.
Andai proprio in crisi nera, non riuscivo a far nulla, a lavorare, a uscire, a vivere. Per alcuni mesi.
Mi feci cacciare dal regio di Parma perchè non c'ero con la testa.
Non ho però mai pensato a vendicarmi, semmai ad uccidermi io stesso.
Se, in certe persone, questa terribile sensazione di disagio, più che sulla depressione e autoeliminazione verte sulla vendetta, sono cazzi amari.

[Monheim]

Io, quando il mio migliore amico mi fottè la donna, rischiai di impazzire. Per la doppia delusione, amico e ragazza.
Andai proprio in crisi nera, non riuscivo a far nulla, a lavorare, a uscire, a vivere. Per alcuni mesi.
Mi feci cacciare dal regio di Parma perchè non c'ero con la testa.
Non ho però mai pensato a vendicarmi, semmai ad uccidermi io stesso.
Se, in certe persone, questa terribile sensazione di disagio, più che sulla depressione e autoeliminazione verte sulla vendetta, sono cazzi amari.

Esattamente, nel senso che a fronte di un trauma pesante ognuno reagisce a proprio modo e ovviamente persone meno equilibrate/con problemi più o meno marcati possono anche arrivare a uccidersi o uccidere.

Volente o nolente non siamo dei robot inscalfibili e stoici che fanno sempre la cosa giusta dimenticando un trauma e andando avanti, volendoci bene quindi no depressione, no droga, no alcol, no devastarsi di cibo o non mangiare del tutto eccetera, come se non fosse successo nulla.

[scooter]

scusate, ma se 2/3 dei morti per assassinio in Italia sono uomini esattamente dove sarebbe il "problema femminicidio"?
aggiungo che le donne vittime di partner (o ex) sono 31 su 52 (cioè poco più della metà delle donne uccise), o se preferite 31 su 185 persone assassinate (cioè 1 su 6).

fonte: il Viminale, a fine luglio

[chiaky]

scusate, ma se 2/3 dei morti per assassinio in Italia sono uomini esattamente dove sarebbe il "problema femminicidio"?
aggiungo che le donne vittime di partner (o ex) sono 31 su 52 (cioè poco più della metà delle donne uccise), o se preferite 31 su 185 persone assassinate (cioè 1 su 6).

fonte: il Viminale, a fine luglio

Più che il femminicidio il problema è la violenza maschile, infatti, rivolta a donne e ad altri maschi.

[Roda]

Mi sa che stiamo osservando il problema dal lato sbagliato, ossia maschile: la realtà è che la stragrande maggioranza dei reati "familiari", estendendo il concetto di famiglia alle fidanzate/i, vengono commessi da uomini nei confronti di donne.
Qui stiamo confondendo una donna che ci tira dietro un piatto se è incazzata all'uomo che la mena (se va bene) ogni 2x3. Non fingiamo che il problema non esiste, eddai.

[chiaky]

Mi sa che stiamo osservando il problema dal lato sbagliato, ossia maschile: la realtà è che la stragrande maggioranza dei reati "familiari", estendendo il concetto di famiglia alle fidanzate/i, vengono commessi da uomini nei confronti di donne.
Qui stiamo confondendo una donna che ci tira dietro un piatto se è incazzata all'uomo che la mena (se va bene) ogni 2x3. Non fingiamo che il problema non esiste, eddai.

Nessuno dice che non esiste, ma io dico che il problema è che certi uomini sono violenti, in generale.
Chi fa le guerre? Gli uomini. L'uomo ha dentro una violenza maggiore, laddove la donna colpisce di lingua, l'uomo colpisce con la forza.
Perchè nelle tragedie familiari di solito l'assassino è l'uomo? Perchè la violenza fisica dell'uomo è maggiore, purtroppo.

[chiaky]

Spiegando meglio, non credo che nel 2023, in Italia, siano moltissimi gli uomini che uccidono le donne in quanto donne, cioè odiandole.
Le uccidono in quanto persone violente in "nuce" che poi ammattiscono, di solito per gelosia o non accettazione dell'abbandono.
Ma le ucciderebbero anche se invece che donne fossero maschi.
Qua in teatro, per dire, ho un collega che nel 2005 è stato ucciso dal suo compagno di giochi sessuali.
Un altro, a Verona, fu quasi ammazzato dal fidanzato per gelosia. Il fidanzato gli spaccò la testa con un boccale di vetro. Finì in ospedale per settimane con i vetri conficcati in testa...

[uglygeek]

scusate, ma se 2/3 dei morti per assassinio in Italia sono uomini esattamente dove sarebbe il "problema femminicidio"?
aggiungo che le donne vittime di partner (o ex) sono 31 su 52 (cioè poco più della metà delle donne uccise), o se preferite 31 su 185 persone assassinate (cioè 1 su 6).

fonte: il Viminale, a fine luglio

Perche' il rimanente terzo sono quasi solo omicidi commessi dai partner e sono tantissimi.

Immagino che negli anni '70 il rapporto sara' stato molto piu' di 2/3, ci si sparava per la strada per rapine, rapimenti, politica, terrorismo e le vittime erano quasi sempre uomini. Nelle guerre di mafia e di camorra i soldati e le vittime sono quasi sempre uomini, le donne hanno ruoli anche importanti nei clan ma difficilmente prendono le armi o sono uccise. Poi c'erano le bombe, ora da noi piu' rare per fortuna, e li' i morti sono il 50%, a caso.

Ma il fatto che oggi un terzo degli omicidi in Italia siano compiuti da uomini che uccidono la attuale o ex moglie o fidanzata, e' un numero enorme.

[chiaky]

scusate, ma se 2/3 dei morti per assassinio in Italia sono uomini esattamente dove sarebbe il "problema femminicidio"?
aggiungo che le donne vittime di partner (o ex) sono 31 su 52 (cioè poco più della metà delle donne uccise), o se preferite 31 su 185 persone assassinate (cioè 1 su 6).

fonte: il Viminale, a fine luglio

Perche' il rimanente terzo sono quasi solo omicidi commessi dai partner e sono tantissimi.

Immagino che negli anni '70 il rapporto sara' stato molto piu' di 2/3, ci si sparava per la strada per rapine, rapimenti, politica, terrorismo e le vittime erano quasi sempre uomini. Nelle guerre di mafia e di camorra i soldati e le vittime sono quasi sempre uomini, le donne hanno ruoli anche importanti nei clan ma difficilmente prendono le armi o sono uccise. Poi c'erano le bombe, ora da noi piu' rare per fortuna, e li' i morti sono il 50%, a caso.

Ma il fatto che oggi un terzo degli omicidi in Italia siano compiuti da uomini che uccidono la attuale o ex moglie o fidanzata, e' un numero enorme.

Ci si uccide tra partner per gelosia e abbandono, anche tra coppie di uomini omosessuali.
Soluzioni? Nessuna reale, solo qualche tentativo e qualche precauzione.
1) I genitori che insegnino ai figli maschi a rispettare le donne e a non usare loro violenza, e comunque a non usare violenza a nessuno in generale, nemmeno ad altri uomini,
2) I genitori insegnino alle figlie femmine a fare attenzione, in caso di problemi (tipo quando la ragazza lascia il ragazzo), non andare a ultimi appuntamenti, denunciare se ci sono segni brutti. L'uomo che uccide è SEMPRE preceduto da segnali importanti, parole e azioni squilibrate.

[rob]

scusate, ma se 2/3 dei morti per assassinio in Italia sono uomini esattamente dove sarebbe il "problema femminicidio"?
aggiungo che le donne vittime di partner (o ex) sono 31 su 52 (cioè poco più della metà delle donne uccise), o se preferite 31 su 185 persone assassinate (cioè 1 su 6).

fonte: il Viminale, a fine luglio

Perche' il rimanente terzo sono quasi solo omicidi commessi dai partner e sono tantissimi.

Immagino che negli anni '70 il rapporto sara' stato molto piu' di 2/3, ci si sparava per la strada per rapine, rapimenti, politica, terrorismo e le vittime erano quasi sempre uomini. Nelle guerre di mafia e di camorra i soldati e le vittime sono quasi sempre uomini, le donne hanno ruoli anche importanti nei clan ma difficilmente prendono le armi o sono uccise. Poi c'erano le bombe, ora da noi piu' rare per fortuna, e li' i morti sono il 50%, a caso.

Ma il fatto che oggi un terzo degli omicidi in Italia siano compiuti da uomini che uccidono la attuale o ex moglie o fidanzata, e' un numero enorme.

Ci si uccide tra partner per gelosia e abbandono, anche tra coppie di uomini omosessuali.
Soluzioni? Nessuna reale, solo qualche tentativo e qualche precauzione.
1) I genitori che insegnino ai figli maschi a rispettare le donne e a non usare loro violenza, e comunque a non usare violenza a nessuno in generale, nemmeno ad altri uomini,
2) I genitori insegnino alle figlie femmine a fare attenzione, in caso di problemi (tipo quando la ragazza lascia il ragazzo), non andare a ultimi appuntamenti, denunciare se ci sono segni brutti. L'uomo che uccide è SEMPRE preceduto da segnali importanti, parole e azioni squilibrate.

Purtroppo, magistratura e forze dell'ordine ci mettono del loro. Le denunce sono talvolta sottovalutate o addirittura ignorate e poi i braccialetti non funzionano e chi dovrebbe controllare non è sufficientemente vigile.
Non è una bella situazione. Ci sono poi condizioni di squilibrio economico, mi riferisco a matrimoni e convivenze dove il ricatto economico esercitato dall'uomo è potente e difficilmente contrastabile.

[Roda]

Si hai ragione. Tutti a dire "denunciate denunciate", poi denunci e non succede nulla.
Conviene rivolgersi ad un lestofante senza pretese, gli dai un paio di migliaia di euro e gli chiedi di togliere di mezzo lo stalker.

[scooter]

scusate, ma se 2/3 dei morti per assassinio in Italia sono uomini esattamente dove sarebbe il "problema femminicidio"?
aggiungo che le donne vittime di partner (o ex) sono 31 su 52 (cioè poco più della metà delle donne uccise), o se preferite 31 su 185 persone assassinate (cioè 1 su 6).

fonte: il Viminale, a fine luglio

Perche' il rimanente terzo sono quasi solo omicidi commessi dai partner e sono tantissimi.

Immagino che negli anni '70 il rapporto sara' stato molto piu' di 2/3, ci si sparava per la strada per rapine, rapimenti, politica, terrorismo e le vittime erano quasi sempre uomini. Nelle guerre di mafia e di camorra i soldati e le vittime sono quasi sempre uomini, le donne hanno ruoli anche importanti nei clan ma difficilmente prendono le armi o sono uccise. Poi c'erano le bombe, ora da noi piu' rare per fortuna, e li' i morti sono il 50%, a caso.

Ma il fatto che oggi un terzo degli omicidi in Italia siano compiuti da uomini che uccidono la attuale o ex moglie o fidanzata, e' un numero enorme.

No, è 1 su 6 (31 su 185). Che non so dire se sia tanto o poco. Ma se c'è un "problema femminicidio" con questi numeri allora con 154 su 185 c'è il ben più grave "problema altricidio" di cui vorrei senti parlare con il quintuplo della veemenza. Oppure c'è qualcosa che non sta funzionando sul piano linguistico (oltre che su quello delle poverette che vengono uccise, ovviamente).

[rob]

scusate, ma se 2/3 dei morti per assassinio in Italia sono uomini esattamente dove sarebbe il "problema femminicidio"?
aggiungo che le donne vittime di partner (o ex) sono 31 su 52 (cioè poco più della metà delle donne uccise), o se preferite 31 su 185 persone assassinate (cioè 1 su 6).

fonte: il Viminale, a fine luglio

Perche' il rimanente terzo sono quasi solo omicidi commessi dai partner e sono tantissimi.

Immagino che negli anni '70 il rapporto sara' stato molto piu' di 2/3, ci si sparava per la strada per rapine, rapimenti, politica, terrorismo e le vittime erano quasi sempre uomini. Nelle guerre di mafia e di camorra i soldati e le vittime sono quasi sempre uomini, le donne hanno ruoli anche importanti nei clan ma difficilmente prendono le armi o sono uccise. Poi c'erano le bombe, ora da noi piu' rare per fortuna, e li' i morti sono il 50%, a caso.

Ma il fatto che oggi un terzo degli omicidi in Italia siano compiuti da uomini che uccidono la attuale o ex moglie o fidanzata, e' un numero enorme.

No, è 1 su 6 (31 su 185). Che non so dire se sia tanto o poco. Ma se c'è un "problema femminicidio" con questi numeri allora con 154 su 185 c'è il ben più grave "problema altricidio" di cui vorrei senti parlare con il quintuplo della veemenza. Oppure c'è qualcosa che non sta funzionando sul piano linguistico (oltre che su quello delle poverette che vengono uccise, ovviamente).

A proposito di "altricidio", trovo alquanto sconcertante la diminuzione degli omicidi nell'ambito della criminalità organizzata, specie in uno Stato dove ci sono almeno quattro mafie autoctone più forse quella foggiana e le intromissioni di quelle d'importazione (albanese, nigeriana ecc...)
Qualcosa mi dice che si pratica ampiamente il modello dell'acquiescenza.

[pocaluce]

No, è 1 su 6 (31 su 185). Che non so dire se sia tanto o poco. Ma se c'è un "problema femminicidio" con questi numeri allora con 154 su 185 c'è il ben più grave "problema altricidio" di cui vorrei senti parlare con il quintuplo della veemenza. Oppure c'è qualcosa che non sta funzionando sul piano linguistico (oltre che su quello delle poverette che vengono uccise, ovviamente).

Secondo l'ultimo report del ministero degli interni, a metà novembre in Italia ci sono stati 285 omicidi volontari, di cui 102 (36%) con una donna vittima e 82 di questi in ambito familiare (e 52 da parte del partner o ex partner: il 20% quasi di tutti gli omicidi: certo, non la maggioranza ma comunque un numero consistente sul totale con una stessa matrice).
Al di là di questo, sulle altre cause di omicidio (quelli citati da ugly, criminalità organizzata e non, rapimenti, aggiungo anche l'omicidio stradale) mi pare che se ne sia parlato eccome e anche con molta veemenza, sia a mezzo stampa che attraverso iniziative legislative che puntavano a far diminuire tale numero, che effettivamente negli anni si è ridotto di molto. Certo che si può fare meglio anche lì, ma tale riduzione non si è vista, se non marginalmente, riguardo gli omicidi avvenuti verso le donne e in situazioni di ambito familiare. Non a caso, il rapporto tra vittime uomini e vittime donne era molto più alto fino a pochi anni fa mentre ora siamo a circa 1.5/1.

Rimane poi anche una percezione diversa del crimine: io uomo adulto ho ragionevole certezza di non essere vittima di un omicidio di mafia o criminalità organizzata, posso magari mettere in conto una coincidenza sfigata su una rapina e la percezione di sicurezza è maggiore. Una donna, pur in un contesto di numeri per fortuna non elevati, un rischio simile non lo può escludere a priori visto che quasi sempre avviene da parte di una persona "vicina".

[tim drake]

Dati del Viminale riferiti al 2022 (il 2023 è più o meno simile, ma ancora in corso):
Omicidi con vittima donna 128
di cui commessi in ambito familiare 104

A dir poco surreale sminuire la portata del fenomeno, tra l'altro leggendo i dati in modo alquanto singolare.

[tennisfan82]

L'uomo che scopa tanto è un puttaniere(complimento)

La donna che scopa tanto è una puttana(insulto)

[chiaky]

Ma poi quando se ne è ben parlato cosa cambia?
Non è che ne parli alla tv, fai la fiaccolata, e il maschio impazzito diventa un angelo.
Va cambiata tutta la percezione del rapporto di coppia. Non visto come possesso ma come condivisione. La gelosia è una malattia gravissima. Purtroppo esiste la cultura del possesso personale del partner. Se tutti facessero sesso libero, per dire, non esisterebbe la gelosia e il possesso.
Un mio amico li a teatro ha la moglie che è invasa dalla gelosia e lui mi fa una pena incredibile. A volte viene li fuori per vedere lui con chi si accompagna, e si che sono sposati da 25 anni e hanno due figlie grandi, non sono una coppietta alle prime passioni.
Una volta la trovai li fuori dal teatro, io ero con mia moglie, ci siamo fermati due minuti a salutarla e fare due chiacchiere.
Il giorno dopo il mio amico mi fa "Ah è da ieri che mia moglie mi fa una testa così perchè dice che tua moglie secondo lei la guardava con compatimento perchè saprebbe che io me la faccio con chissà chi qui dentro, non mi lascia più vivere". E lui vi assicuro che nemmeno le guarda le altre donne.
La gelosia è una malattia gravissima, è volontà di possesso, è insicurezza, è una cosa patologica e patetica.

Vanno educati i ragazzi e le ragazze a vivere diversamente il rapporto di coppia, non è che parlando alla tv di gente morta ammazzata per settimane, freni gli omicidi prossimi venturi di gente malata di possesso che sbrocca.

[chiaky]

L'uomo che scopa tanto è un puttaniere(complimento)

La donna che scopa tanto è una puttana(insulto)

Mah...puttaniere non mi pare proprio più un complimento...forse lo era qualche lustro fa.

[uglygeek]

scusate, ma se 2/3 dei morti per assassinio in Italia sono uomini esattamente dove sarebbe il "problema femminicidio"?
aggiungo che le donne vittime di partner (o ex) sono 31 su 52 (cioè poco più della metà delle donne uccise), o se preferite 31 su 185 persone assassinate (cioè 1 su 6).

fonte: il Viminale, a fine luglio

Perche' il rimanente terzo sono quasi solo omicidi commessi dai partner e sono tantissimi.

Immagino che negli anni '70 il rapporto sara' stato molto piu' di 2/3, ci si sparava per la strada per rapine, rapimenti, politica, terrorismo e le vittime erano quasi sempre uomini. Nelle guerre di mafia e di camorra i soldati e le vittime sono quasi sempre uomini, le donne hanno ruoli anche importanti nei clan ma difficilmente prendono le armi o sono uccise. Poi c'erano le bombe, ora da noi piu' rare per fortuna, e li' i morti sono il 50%, a caso.

Ma il fatto che oggi un terzo degli omicidi in Italia siano compiuti da uomini che uccidono la attuale o ex moglie o fidanzata, e' un numero enorme.

No, è 1 su 6 (31 su 185). Che non so dire se sia tanto o poco. Ma se c'è un "problema femminicidio" con questi numeri allora con 154 su 185 c'è il ben più grave "problema altricidio" di cui vorrei senti parlare con il quintuplo della veemenza. Oppure c'è qualcosa che non sta funzionando sul piano linguistico (oltre che su quello delle poverette che vengono uccise, ovviamente).

Come ha già scritto pocaluce, ci sono stati 285 omocidi in Italia fino al 12/11, di questi le vittime femminili sono state 105, di cui 82 in ambito affettivo/familiare, che è il 29% https://www.wired.it/article/giulia-cec ... %20partner.

Questa non è una cosa normale, il 30% è una media altissima. Poi del restante 70 si deve parlare, ma vi rientra la rapina finita con una sparatoria, il tossicodipendente che accoltella il pusher, le guerre tra gang, ecc. La criminalità e il disagio non li elimini facilmente.
Non so nemmeno che i femminicidi siano in grande aumento, quello che è certo è che negli anni sono calati molto tutti gli altri tipi di omicidio in Italia. Basta guardare le pagine di cronaca nera di un quotidiano e confrontarle con quelle di un quotidiano di 40 o 50 anni fa.

[uglygeek]

No, è 1 su 6 (31 su 185). Che non so dire se sia tanto o poco. Ma se c'è un "problema femminicidio" con questi numeri allora con 154 su 185 c'è il ben più grave "problema altricidio" di cui vorrei senti parlare con il quintuplo della veemenza. Oppure c'è qualcosa che non sta funzionando sul piano linguistico (oltre che su quello delle poverette che vengono uccise, ovviamente).

Secondo l'ultimo report del ministero degli interni, a metà novembre in Italia ci sono stati 285 omicidi volontari, di cui 102 (36%) con una donna vittima e 82 di questi in ambito familiare (e 52 da parte del partner o ex partner: il 20% quasi di tutti gli omicidi: certo, non la maggioranza ma comunque un numero consistente sul totale con una stessa matrice).
Al di là di questo, sulle altre cause di omicidio (quelli citati da ugly, criminalità organizzata e non, rapimenti, aggiungo anche l'omicidio stradale) mi pare che se ne sia parlato eccome e anche con molta veemenza, sia a mezzo stampa che attraverso iniziative legislative che puntavano a far diminuire tale numero, che effettivamente negli anni si è ridotto di molto. Certo che si può fare meglio anche lì, ma tale riduzione non si è vista, se non marginalmente, riguardo gli omicidi avvenuti verso le donne e in situazioni di ambito familiare. Non a caso, il rapporto tra vittime uomini e vittime donne era molto più alto fino a pochi anni fa mentre ora siamo a circa 1.5/1.

Rimane poi anche una percezione diversa del crimine: io uomo adulto ho ragionevole certezza di non essere vittima di un omicidio di mafia o criminalità organizzata, posso magari mettere in conto una coincidenza sfigata su una rapina e la percezione di sicurezza è maggiore. Una donna, pur in un contesto di numeri per fortuna non elevati, un rischio simile non lo può escludere a priori visto che quasi sempre avviene da parte di una persona "vicina".

Infatti. In un paese che è diventato abbastanza tranquillo come l'Italia la percezione di sicurezza è molto alta. È proprio in ambito affettivo che la vita di molte persone, quasi sempre donne, viene rovinata da un clima di paura, ricatti e minacce. Alla fine ci sarà chi si convincerà che si vive meglio sole.

[tuborovescio]

https://www.istat.it/it/violenza-sulle- ... (0%2C8%25).

Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).

Ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner il 13,6% delle donne (2 milioni 800 mila), in particolare il 5,2% (855 mila) da partner attuale e il 18,9% (2 milioni 44 mila) dall’ex partner. La maggior parte delle donne che avevano un partner violento in passato lo hanno lasciato proprio a causa delle violenza subita (68,6%). In particolare, per il 41,7% è stata la causa principale per interrompere la relazione, per il 26,8% è stato un elemento importante della decisione.

[Roda]

Ma poi quando se ne è ben parlato cosa cambia?
Non è che ne parli alla tv, fai la fiaccolata, e il maschio impazzito diventa un angelo.
Va cambiata tutta la percezione del rapporto di coppia. Non visto come possesso ma come condivisione. La gelosia è una malattia gravissima. Purtroppo esiste la cultura del possesso personale del partner. Se tutti facessero sesso libero, per dire, non esisterebbe la gelosia e il possesso.
Un mio amico li a teatro ha la moglie che è invasa dalla gelosia e lui mi fa una pena incredibile. A volte viene li fuori per vedere lui con chi si accompagna, e si che sono sposati da 25 anni e hanno due figlie grandi, non sono una coppietta alle prime passioni.
Una volta la trovai li fuori dal teatro, io ero con mia moglie, ci siamo fermati due minuti a salutarla e fare due chiacchiere.
Il giorno dopo il mio amico mi fa "Ah è da ieri che mia moglie mi fa una testa così perchè dice che tua moglie secondo lei la guardava con compatimento perchè saprebbe che io me la faccio con chissà chi qui dentro, non mi lascia più vivere". E lui vi assicuro che nemmeno le guarda le altre donne.
La gelosia è una malattia gravissima, è volontà di possesso, è insicurezza, è una cosa patologica e patetica.

Vanno educati i ragazzi e le ragazze a vivere diversamente il rapporto di coppia, non è che parlando alla tv di gente morta ammazzata per settimane, freni gli omicidi prossimi venturi di gente malata di possesso che sbrocca.

Secondo me per molti non è neppure gelosia guarda. E' proprio la non accettazione di un rifiuto: tu, donna, non ti devi permettere di rifiutarmi/abbandonarmi, anche se non me ne importa più nulla di te.

[tennisfan82]

Ma poi quando se ne è ben parlato cosa cambia?
Non è che ne parli alla tv, fai la fiaccolata, e il maschio impazzito diventa un angelo.
Va cambiata tutta la percezione del rapporto di coppia. Non visto come possesso ma come condivisione. La gelosia è una malattia gravissima. Purtroppo esiste la cultura del possesso personale del partner. Se tutti facessero sesso libero, per dire, non esisterebbe la gelosia e il possesso.
Un mio amico li a teatro ha la moglie che è invasa dalla gelosia e lui mi fa una pena incredibile. A volte viene li fuori per vedere lui con chi si accompagna, e si che sono sposati da 25 anni e hanno due figlie grandi, non sono una coppietta alle prime passioni.
Una volta la trovai li fuori dal teatro, io ero con mia moglie, ci siamo fermati due minuti a salutarla e fare due chiacchiere.
Il giorno dopo il mio amico mi fa "Ah è da ieri che mia moglie mi fa una testa così perchè dice che tua moglie secondo lei la guardava con compatimento perchè saprebbe che io me la faccio con chissà chi qui dentro, non mi lascia più vivere". E lui vi assicuro che nemmeno le guarda le altre donne.
La gelosia è una malattia gravissima, è volontà di possesso, è insicurezza, è una cosa patologica e patetica.

Vanno educati i ragazzi e le ragazze a vivere diversamente il rapporto di coppia, non è che parlando alla tv di gente morta ammazzata per settimane, freni gli omicidi prossimi venturi di gente malata di possesso che sbrocca.

Secondo me per molti non è neppure gelosia guarda. E' proprio la non accettazione di un rifiuto: tu, donna, non ti devi permettere di rifiutarmi/abbandonarmi, anche se non me ne importa più nulla di te.

È la sensazione di inferiorità rispetto alla donna.

Il caso di Giulia Cecchettin ne è il manifesto.

[chiaky]

Comunque ora stanno dicendo che il tipo era geloso marcio.

[scooter]

Dati del Viminale riferiti al 2022 (il 2023 è più o meno simile, ma ancora in corso):
Omicidi con vittima donna 128
di cui commessi in ambito familiare 104

A dir poco surreale sminuire la portata del fenomeno, tra l'altro leggendo i dati in modo alquanto singolare.

Non vedo citazioni, quindi posso solo ipotizzare che sia io quello che legge in modo singolare.
Nel caso questa mia ipotesi fosse corretta allora ecco il link al sito del Viminale con i dati di tutto l'anno (prima citavo quelli a fine luglio, sicché al limite ero stato "incompleto" e non "singolare").
Dunque: su 295 uccisioni commesse, ve ne sono 55 con vittima di sesso femminile uccisa da partner oppure ex partner. 55/295=18,6%, anche a voler praticare l'equivalenza partner=maschio.

fonte: https://www.interno.gov.it/it/stampa-e- ... nza-genere

[Ombra84]

Dati del Viminale riferiti al 2022 (il 2023 è più o meno simile, ma ancora in corso):
Omicidi con vittima donna 128
di cui commessi in ambito familiare 104

A dir poco surreale sminuire la portata del fenomeno, tra l'altro leggendo i dati in modo alquanto singolare.

Non vedo citazioni, quindi posso solo ipotizzare che sia io quello che legge in modo singolare.
Nel caso questa mia ipotesi fosse corretta allora ecco il link al sito del Viminale con i dati di tutto l'anno (prima citavo quelli a fine luglio, sicché al limite ero stato "incompleto" e non "singolare").
Dunque: su 295 uccisioni commesse, ve ne sono 55 con vittima di sesso femminile uccisa da partner oppure ex partner. 55/295=18,6%, anche a voler praticare l'equivalenza partner=maschio.

fonte: https://www.interno.gov.it/it/stampa-e- ... nza-genere

87 in ambito familiare però che pure conterebbero volendo.
Arriviamo un quasi 30%
Ne ammazza più il "maschilismo" che la mafia?
Ovviamente è un iperbole però a me sembra comunque tanto che un 25% degli omicidi in italia avvenga perchè un uomo odia una donna. Poi, certo, sono numeri piccoli, e menomale direi.