Di solito a quell'età sono scelte. Tsonga giocava a una mano, Sampras e Youzhny a due. Un allenatore decide per il ragazzino. Poi ti alleni con il colpo per anni e anni. Quale abbia più successo da bambino prima di allenarsi come un pro non credo valga molto. Anche perché ancora nel 2007 il rovescio Tsonga non valeva i primi 1000, in ogni caso hanno fatto una scommessa.
In ogni caso , Tsonga a parte, i giocatori grossi e poco mobili di rovescio sono tutti scarsi, o almeno molto peggio dei rispettivi dritti. E la maggioranza di loro ha frequenti infortuni. Per la durata delle loro carriere uno stile di gioco diverso potrebbe aiutare. Per fare una o due finali slam magari va bene così. Ma si parla di eccezioni, sono quasi tutti mobili e sempre meno grossi. Oggi è già dura giocare con le spalle e il torace di Tsitsipas, un fisico alla Medvedev o alla Sinner è semplicemente migliore, soprattutto per il rovescio. Quando sei grosso il monomane mi sembra funzioni ancora bene, Wawrinka, Thiem, lo stesso Federer non era magrolino. Inizi ad avere un po' di torace senza essere stecco, che so un Ruud, uno Shelton e già il tuo rovescio è peggio del dritto. Gli unici in questi anni, più o meno, con un torace sviluppato e un rovescio non peggiore del dritto lo giocano a una mano. Solo che i nuovi sono tutti estremamente mobili e in media non grossi.