La Fine di un incubo.Una storia da BRIVIDI

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gioduffy
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La Fine di un incubo.Una storia da BRIVIDI

Messaggio da gioduffy »

Ebbene si, serie A è stata, dopo 12 lunghissimi anni (pensate che ne ho 19) e la mia squadra in serie A non l'ho praticamente mai vista...il Genoa della vittoria di Liverpool e della semifinale di UEFA è solo un racconto...il Genoa di Pato Aguilera, Signorini, Eranio, Skuravy un flebile deja vu nei miei ricordi...Eppure l'incubo è finito, ed è incredibile vedere come la storia del Genoa passi attraverso tutta una serie di nomi, di sofferenze, di dolori e rivincite, quell'incubo iniziato nell'estate del 94' proprio quando iniziai a seguire quella che sarebbe diventata la mia squadra. Con l'acquisto di quel Katsu Miura...che costò l'esonero a Scoglio. E quei tre punti da recuperare nell'ultima giornata. Arrivò la vittoria col Torino, ma il Padova vinceva contro l'Inter...poi arrivò il pareggio...ma i giocatori appresa la retrocessione entrarono negli spogliatoi distrutti. Fino all'incredibile gol a tempo scaduto di Marco Delvecchio. La sorte fu ancora più crudele. Il Genoa andò a retrocedere il 10 giugno (proprio il 10) ai rigori, con 40 punti...(probabilmente nessuno è mai più retrocesso con così tanti punti). Poi arivarono gli anni più bui del Grifo, con susseguirsi di presidenti, allenatori...e la A scappò via nel 1997 per un punto solo. Causa il pareggio a Ravenna, di quel Ravenna di Iachini. Poi il dramma e il punto più triste: l'arrivo dell'imprenditore veneto Dalla Costa. Non bastò il restare imbrigliati in serie B per 8 anni in ognuno dei quali si proclamava una grande campagna acquisti, bisognava anche provare l'inferno della C. Venimmo ripescati, ed il resto è storia recente, era Preziosi. Ero a Piacenza 2 anni fa, quando dopo essere andati sotto nel primo tempo rimontammo e facemmo 2 a 1 con un gran gol di Rossi, proprio lui e a 10 minuti dalla fine regalava a me e ai 15.000 venuti da Genova la serie A. Ero lì quando a 5 minuti dalla fine Di Vicino inventò una punizione incredibile facendo 2 a 2. Già proprio quel Piacenza demotivato, quel Piacenza di Iachini. Quel pareggio costrinse il Genoa a battere a tutti i costi il Venezia e tutti sappiamo come andò a finire. Ho conosciuto la Serie C, i pareggi col Pizzighettone, coi giocatori che chiesero il permesso ai datori di lavoro per giocare contro di noi, la sconfitta interna col Cittadella, quella per 4 a 3 con la Pro Patria, quella di Spezia in concomitanza con la penalizzazione , che ci condannò ai play off. "Bastano 4 pareggi ci dissero". Il Genoa pensò bene di fare 2 vittorie e 2 sconfitte". Giusto per provare ancora un po' le coronarie dei tifosi. L'inizio fu tragico, a Salerno secco 2 a 0 fino al 90' poi alla fine, un rigore forse generoso per fallo su rossi, accende la speranza....e chi cavolo lo tira sotto la curva dei salernitani, con 30.000 tifosi appesi alle grate? va lui...il capitano Stellini, quello dell'errore madornale a Piacenza l'anno prima sul primo goal del Piacenza. Botta centrale e bisogna vincere in casa. A Marassi ci pensa subito Stellini ancora lui con un gol da 30 metri che fa esplodere il Ferraris. Tutto sembra fatto, allo stadio la gente si sente male, ma a 12 dalla fine, poco dopo l'entrata nella Salernitana di Di Vicino, quello di Piacenza, i granata pareggiano con Magliocco. Si respira aria di dramma, ma a 5 dalla fine l'imprevedibile: traversone in aria la palla rimpalla su Stellini, arriva a Grabbi che controlla, si gira e tira: Traversa!!!! Il 3o legno di una partita iellata. Ma arriva lui, il pacco dell'anno, Dante Lopez, chiamato vaporella,a causa dei suoi piedi assomiglianti a ferri da stiro, visto per mesi e mesi al limite dell'aria con lo sguardo perso nel vuoto, che di testa sulla ribattuta a porta vuota insacca sotto la Nord. In finale vincemmo poi a Monza 2 a 0, ma per far si che non fosse tutto troppo facile scegliamo bene di perdere 1 a 0 in casa, sfiorando fino all'ultimo lo spauracchio supplementari. Il resto lo conoscete. Il Genoa di quest'anno era meno forte di quello di Cosmi e Milito, ma più compatto, più squadra, più unito. Ha fatto più punti. Ancora non realizzo l’impresa, ma mi chiedo come abbia fatto a vincere 12 partite in casa consecutive e trovo la risposta. Questa squadra ha giocato con rabbia, è stata la prima a trasformare sul campo quella rabbia che tutto il popolo genoano covava da 12 anni. Entrava in campo e aggrediva, correva, sollevava i tifosi. Fino all’incredibile epilogo. Genoa e Napoli giocano alla morte, il Piacenza vince, fino a 20 minuti dalla fine poi, una pazzesca botta di fortuna che a Genova non si era mai vista, il Gol di Allegretti, della Triestina, i Napoletani ne danno notizia, esplode un unico boato. I giocatori lo sanno, il Genoa smette di giocare, lo stadio e l’allenatore sono furiosi:”E se ora al garilli fanno Goal? Siamo scemi?” Ma incredibilmente il risultato non cambia. Questa volta è festa per tutti! E che spettacolo Genoani e Napoletani insieme a De Ferrari. E ancora una volta pare tutto destino, sempre che il destino esista. Un gol di Allegretti, giocatore del Como di Preziosi, sulla stessa zolla dello stesso stadio dove il Genoa perse la serie A due anni fa. Anche lui su punizione. Contro il Piacenza. Il Piacenza di Iachini. Da Luglio penseremo al futuro, ma ora lasciatecela godere!!!
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Massimo Carbone
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C'è già un topic sul Genoa, pertanto chiudo questo.
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