Trovo che tu sia un utente simpatico e intelligente, ma a volte ti scaldi a sproposito.
Nonostante la stagione, sono freddissimo. Diciamo che non ho apprezzato il sostantivo 2connivente", che non è affatto complimentoso (e sarebbe niente) , ma neanche rispettoso, appunto, delle opinioni altrui. D'altra parte due righe dopo tu stesso dici....
Detto ciò, temo di non essermi spiegato sufficientemente bene,
una raccomandazione. a 50 e passa anni, non mi pare strano farmi definire intelligente o meno su di un forum da uno sconosciuto.
porta pazienza, Ro. Io non mi metto a giudicare l'intelligenza di chi posta. Discuto solo di sport (volentieri) o di altri argomenti meno lievi (meno volentieri). Ed il fatto che posti e discuta, significa che rispetto le opinioni altrui. Evita quindi di esprimere giudizi sulla mia presunta intelligenza.
Entriamo nel merito.
Non mischiamo le cose: il mio (se vuoi definirlo così) giustizialismo rimane confinato nell'ambito sportivo, quindi non toglierei ai ciclisti (dopati o presunti) i loro diritti civili.
Qui si ha a che fare con un gioco, che è cosa ben diversa dalla vita di tutti i giorni.
Un momento. Non c'entra nulla il gioco. Stiamo parlando di professionisti. Professionisti significa "gente che lavora". Fra l'altro pagata abbastanza bene. Perdere il lavoro, vedersi la carriera rovinata e stroncata, non è cosa secondaria. Si caro TOGLIERESTI I DIRITTI CIVILI. Perchè togliere il lavoro, è togliere i mezzi di sussistenza di una persona. ci vuole quindi un motivo per tutto questo. I diritti delle persone non hanno deroghe. Si definiscono per questo "diritti inalienabili della persona".
sei licenziato? Occorre un motivo. E che sia Cassani, in una telecronaca di una settimana fa a fare licenziare un corridore, è incredibile. al punto tale che credo che esistano cose che noi non conosciamo e che senza conoscerle, ci sia impedito di potere dare un giudizio certo su ciò che è successo. In un sito francese si parla di una TERZA positività all'antidoping. se così fosse e se questo terzo fosse Rasmussen, sarebbe comprensibile l'atteggiamento della Rabobank. Ma se così non fosse, è stata fatta una ingiustizia gravissima nei confronti del danese.
Personalmente sarei altrettanto duro e severo con qualsiasi altro sport.
dubito. finchè Gattuso giocherà al calcio, non mi convincerà nessuno che non ci siano 2 pesi e 2 misure nello sport. I ciclisti trattati in un modo , gli altri in un altro. Rifiutare un prelievo è molto più grave che non comunicare una sede di allenamento. Come Cannavaro, ripreso a farsi flebo. se fosse stato un ciclista, che avrebbero detto TUTTI?
Tieni presente che Rasmussen non è stato mandato a casa dagli organizzatori del Tour de France (come accadde ad altri atleti), bensì è stato cacciato dalla sua stessa squadra. Che la Rabobank sia autolesionista? Dubito.
scusa, ma tu hai letto le dichiarazioni precedenti dell'organizzatore del Tour? O del presidente dell'UCI? "Meglio che Rasmussen non vinca". Capito? avesse finto una crisi sull'Aubisque, e non avesse disturbato i manovratori, sarebbe stato meno 2indesiderato". Capito? Indesiderato. La rabobank ha dovuto adattarsi. deve correre ancora. E tutto questo per una frase di cassani NON CONFERMATA da Rasmussen... Io non dico che sia inocente. In tempi non sospetti avevo paragonato Rasmussen a Rijs. E non era un complimento. Ma senza prove, senza il riscontro degli esami, non ha senso espellere nessuno. armstrong era positivo. Dopo 7 anni lo si è trovato. era evidente come un tronco in un occhio. ma ha vinto 7 tour, senza che preud'homme si sentisse di portare orecchio alle chiacchere. E bene ha fatto. le chiacchere restano SEMPRE chiacchere.
L'alternativa è concedere sempre e comunque il beneficio del dubbio, quindi impegnarsi in una lotta molto più "soft", paragonabile a quella che c'è nel calcio o nel tennis. Così ci teniamo le nostre icone, i 500 km a 40 km di media oraria e le sacche di sangue in frigoriferi che mai nessuno si sognerà di aprire. La strada della connivenza, appunto.
no caro Connivente non lo accetto.
Perchè non lo sono. voglio solo leggi giuste e certe. Come in ogni settore della vita. Saltare una comunicazione all'UCI di dove ci si allena è disdicevole? Lo si colpisca. Ma finchè i regolamenti 8non le chiacchere) CONSENTONO ad uno di NON comunicarlo per DUE volte l'anno, non è accettabile colpire nessuno. Cambino le regole. e valgano per tutti. Non SOLO per la maglia gialla. esistono i modi per vincere la lotta al doping. Ma non consistono nel violare regole, leggi e diritti.
Il tour no voleva Rasmussen? Non ne accettava l'iscrizione. Come ha fatto per Pantani, per Cipollini (era campione del mondo..era PIU' chiaccherato di Rasmussen....) . Il Tour può accettare o no chi vuole. Ma fare sudare 16 giorni una persona e sbatterlo a casa mntre sta vincendo, per una battuta di un telecronista, è fuori da ogni regola. Ed ogni logica.
io il mio punto di vista l'ho strachiarito. siccome non amo il ping pong, credo che sia finita qui, per me.